8. IN CONCLUSIONE… Tutte le fonti rinnovabili sono variabili in modo più o meno aleatorio L’impatto sulla stabilità della rete sarà sempre più pesante all’aumentare del contributo di tali fonti L’utilizzo di centrali a risposta rapida per rispondere alle rapide fluttuazioni di potenza generata è estremamente oneroso È prevedibile la necessità di sistemi in grado di compensare gli squilibri di breve periodo tra domanda ed offerta (ENERGY STORAGE)
37. Separatore: membrana a bassa conducibilità elettronica che favorisce la mobilità degli ioni carichi
38. Elettrolita di tipo organico o acquoso che avvolge l’insieme degli elettrodi e del separatore
39. Fase di carica: anioni e cationi ottenuti dalla decomposizione dell’elettrolita vengono attirati verso i due elettrodi (tensioni tipiche 2.5 V/cella per elettroliti organici)
40. Condensatore carico: doppio strato di carica sulla superficie degli elettrodi, assenza di ioni nell’elettrolita
73. Classificazione sulla base dell’elettrolita (alcalino, polimerico, acido, a carbonati fusi, ad ossidi solidi) o alla temperatura di funzionamentoTipologie di celle Stack di celle Scarico anodo Scarico catodo
86. Produzione su larga scala (>104 Nm3/h) conveniente solo tramite l’impiego di combustibili fossili (gas naturale, GPL, nafta) problemi legati alle emissioni (soprattutto CO2) ed al consumo energetico (processi endotermici)
90. Produzione su piccola scala (100-5000 Nm3/h) basata sia su processi di reforming di combustibile tradizionale sia sull’uso di fonti rinnovabili (energia solare)
102. Chevrolet Equinox: 4.2 kgH2-70 MPa in 3 serbatoi CGH2 che alimentano 440 celle di potenza totale 93 kW (autonomia 320 km)
103. Chevrolet Sequel: costruito attorno al sistema FC da 73 kW con 8 kgH2-70 MPa in 3 serbatoi CGH2 (autonomia 480 km) La soluzione 3 risulta assai promettente per quanto riguarda l’impiego di nanotubi di carbone con percentuali fino al 20% in peso contro ~5 % di CGH2 a 70 MPa e ~7 % di LH2 Idruri metallici estremamente convenienti in termini di densità volumetrica fino a 5 volte superiore rispetto al CGH2 e 2 volte superiorerispetto al LH2
104. 35 CONFRONTO SISTEMI DI ACCUMULO H2 (7 kgH2 - autonomia 550 km) ENEA 2003 [kg] [L]
109. speed Tractionunit time DC Bus Aux Loads Fuel Cell Supercap Battery 39 CONTROLLO DEL FLUSSO DI POTENZA Accelerazione Potenza costante (apparato di trazione, carichi ausiliari) fornita dalla FC Scarica dei supercaps dal max al min stato di carica
110. speed Tractionunit time DC Bus Aux Loads Fuel Cell Supercap Battery 40 CONTROLLO DEL FLUSSO DI POTENZA Vicino alla velocità di regime Potenza costante (apparato di trazione, carichi ausiliari) fornita dalla FC Scarica delle batterie entro limiti predefiniti dello stato di carica
111. speed Tractionunit time DC Bus Aux Loads Fuel Cell Supercap Battery 41 CONTROLLO DEL FLUSSO DI POTENZA Funzionamento a regime Potenza costante (apparato di trazione, carichi ausiliari) fornita dalla FC Parziale ricarica delle batterie
112. speed Tractionunit time DC Bus Aux Loads Fuel Cell Supercap Battery 42 CONTROLLO DEL FLUSSO DI POTENZA Frenatura rigenerativa Potenza costante (carichi ausiliari) fornita dalla FC Ricarica dei supercaps tramite la FC e l’energia di frenatura
113. speed Tractionunit time DC Bus Aux Loads Fuel Cell Supercap Battery 43 Controllo del flusso di potenza Fermata Potenza costante (carichi ausiliari) fornita dalla FC Completamento della ricarica delle batteria tramite la FC
114. AUTOBUS FC ‘FULL-ELECTRIC’ ? Direct ethanol fuel cell (DEFC), supercaps (SC). Electric motors for steering (SM), braking (BM) and traction (in-wheel) (WM) motors. Global positioning system (GPS). Powertrain and control components of the FC bus. Control units: main (MCU), steering (SCU), braking (BCU) and traction (TCU) units