La storia dell' Iran
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità,
dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande nel 6° secolo
a.C. Fu islamizzato dagli Arabi nel 7° secolo d.C. e
convertito all'Islam sciita dalla dinastia dei Safavidi alcuni
secoli dopo. Dopo il dominio dei Qagiar e quello dei
Pahlavi, l'Iran ha acquisito il suo attuale profilo con la
rivoluzione islamica del 1979.
I Monti Zagros
Sono la catena più estesa in Iraq e Iran. Essi
hanno una lunghezza di 2000 km e si
estendono da nord-ovest a sud-est. Il punto più
alto dei Monti Zagros è il Zard Kuh con 4.548
metri.
L'agricoltura e l'allevamento
Per quanto riguarda l' agricoltura il paese non è
autosufficiente perchè il problema dell' acqua è molto
grave. Nelle poche zone fertili si coltivano pistacchi,
orzo, frumento, riso, cotone, tabacco e barbabietole da
zucchero. L' allevamento delle pecore è diffuso perchè
la lana è alla base dell'artigianato dei tappeti. Oltre agli
ovini si allevano anche bovini e caprini. Si pratica
anche l' allevamento di cammelli e bufali. Molto
importante è anche l' estrazione del petrolio.
Settore secondario
L'iran è un grande produttore di petrolio. Le
industrie più sviluppate sono quella
petrolchimica, chimica, siderurgica, tessile e
della lavorazione del cuoio.
I tappeti persiani
I tappeti persiani nacquero nel V secolo a.C., i
tappeti divennero poi vere e proprie opere
d'arte con tanto di decorazioni in oro e argento.
Lo stile delle decorazioni li rende unici ancora
oggi.
La bandiera
La bandiera iraniana riporta alcuni significati
religiosi. Il verde rappresenta l'islam, il bianco la
pace e il rosso il coraggio. Sulle bande colorate
è anche ripetuta 22 volte la parola “Allah è
grande”. Il 22 è il giorno del mese in cui lo
ayatollah khomeini tornò dall' esilio.
Ayatollah
Gli ayatollah sono la massima autorità religiosa
e giuridica della repubblica islamica. Prima di
essi l' Iran era governato dalla famiglia reale
pahlavi.
La guerra tra Iraq e Iran
Dal 1980 al 1988 il Paese è costretto a
fronteggiare l'aggressione dell'Iraq di Saddam
Hussein. Egli cerca di strappare il controllo
della provincia del Khūzestān, ricca di petrolio.
L'Iran, secondo la sua ottica, ne esce
strategicamente vincitore, avendo bloccato le
intenzioni espansionistiche di Saddam, anche
se tatticamente non ci furono vincitori.
Torre Azadi
La Torre Azadi (Torre della libertà),
precedentemente conosciuta come Torre
commemorativa del Re, è uno dei simboli di
Teheran, e segna l'ingresso alla città.Fu
costruita nel 1971 in occasione delle cerimonie
organizzate da Reza Pahlavi per festeggiare il
2500º anniversario della fondazione dell'Impero
persiano. Fu costruita con marmo bianco di
pietra.
Abarkuh
E' un' oasi nel deserto. Questa città aveva circa
20.000 abitanti nel 2006, ora per via delle
emigrazione delle persone che cercano migliori
condizioni di vita ne rimangono circa 5.000. in
questa oasi è presente un cipresso di 4.000
anni.
Piazza Naqsh-e jahan
La piazza Naqsh-e jahān , ossia “L'immagine
del mondoӏ luogo di notevole importanza
storica e culturale che si trova nella città di
E fahān. Nel 1979 è stata inserita nell'elencoṣ
dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Moschea Iman Khomeini
Sul lato meridionale della piazza, sorge una
della più importanti moschee del mondo,
costruita nel periodo Safavide. Si tratta della
moschea oggi detta Imam Khomeini. Questa
moschea ha 4 portici e 4 minareti. La
costruzione della moschea iniziò nel 1020 del e
la realizzazione dell'edificio durò ben 26 anni.
La moschea è indubbiamente uno dei
capolavori eterni dell'architettura ma anche di
altre arti fini come il mosaico e la scultura nella
pietra.
Palazzo Ali Qapu
Il Palazzo Ali Qapu è l'antico palazzo degli Scià
di Persia che sorge imponente nella grandiosa
Piazza Naqsh-e jahàn di Esfahan, in Iran.
Segna l'ingresso al quartiere residenziale dei
sovrani Safavidi che si sviluppa oltre la piazza.
Al sesto piano del palazzo si tenevano i
ricevimenti reali e i banchetti. Qui si trovano le
stanze più grandi di tutto il palazzo. Qui si
trovava anche la cosiddetta sala della musica.
Dalla galleria superiore i Safavidi assistevano
alle partite di polo ed alle corse di cavalli che si
tenevano nella sottostante piazza.
I muri colorati a Teheran
L'artista iraniano Mehdi Ghadyanloo ha dipinto
più di cento palazzi della capitale con scene
colorate, surreali e tridimensionali.Mehdi
Ghadyanloo è un artista e designer iraniano
che insieme a un gruppo di pittori ha realizzato
più di cento murales a Teheran, in Iran,
trasformando molti palazzoni grigi in colorate
opere d’arte.
La cucina iraniana
La cucina iraniana è una perfetta simbiosi tra
tradizione e cultura. Come in molti altri paesi
dell'area il cibo in Iran è una forma tradizionale
di ospitalità tanto che, tradizionalmente, le
donne calcolano nella preparazione qualche
porzione aggiuntiva per eventuali ospiti.
L'ingrediente principale della cucina persiana è
il riso la qualità di riso, che viene cotto al
vapore dopo averlo tenuto una notte a bagno in
acqua salata. Il riso così ottenuto viene condito
oppure viene accompagnato da salse molto
elaborate.
Il Nawruz
Il Nawrūz è una ricorrenza tradizionale che
celebra il nuovo anno e che è festeggiata in
Iran, ed in molti altri paesi. Ricorre il 21 marzo,
sebbene in alcune località lo si festeggi il 20 o il
22, venendo di fatto a coincidere con
l'equinozio di primavera. Nei paesi iranici essa
viene considerata una festa popolare ma non
religiosa, simile al capodanno dei paesi
occidentali. Oltre a rappresentare la data di
inizio del calendario legale iraniano e baha'i, il
Nawrūz viene anche festeggiato ovviamente
come data di inizio della primavera.