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SAMARCANDA, crocevia di culture
La Moschea di Bibi Khanum
Il suo nome sembra derivi da quello della moglie preferita di
Tamerlano. Ad essa è legata la leggenda della nascita del
chador
Prima di partire per una nuova spedizione militare, Tamerlano
ordinò che durante la sua assenza venisse costruito un grande
complesso religioso con due moschee in onore della sua
moglie preferita. L’architetto incaricato della costruzione si
innamorò perdutamente di Bibi-Khanum e minacciò di non
finire in tempo la costruzione se lei non gli avesse almeno
permesso di darle un bacio su una guancia. Preoccupata che
Tamerlano tornasse e che la costruzione a cui tanto teneva
non fosse finita a causa dei ricatti dell’architetto, Bibi-Khanum
finì per cedere e si lasciò baciare. Terribile errore! Quel bacio
fu così focoso che sulla guancia di Bibi-Khanum rimase come
una grande bruciatura. Così conciata non poteva certo
presentarsi a Tamerlano! Bibi-Khanum ebbe allora un’idea
brillante: si coprì la faccia con un velo e ordinò a tutte le donne
della città di fare lo stesso.
Tornato a Samarcanda, Tamerlano non volle storie, tolse il
velo alla moglie, vide quello scempio, si fece raccontare la
verità e andò su tutte le furie. Ordinò che una parte della
moschea, appena finita, fosse trasformata in una tomba e vi
fece seppellire viva la moglie infedele.
Tamerlano impose da quel giorno a tutte le donne del suo
regno di portare per sempre un velo sulla faccia, il chador.
UN CONTINENTE DI GRANDI
CONTRASTI
A. FORTE CRESCITA
ECONOMICA
1. Giappone + Tigri Asiatiche (Corea
Sud, Taiwan, Hong Kong,
Singapore)
2. Paesi arabi (petrolio)
3. Cina e India (anche se gli squilibri
sono ancora forti)
B. ESTREMA ARRETRATEZZA E
POVERTA’
1. Disparità sociali (India)
2. Tensioni religiose (Bangladesh)
3. Danni ambientali (Cina)