1
Corso di formazione
per docenti neoassunti a.s.2016-17
ORIENTAMENTO
E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Febbraio – marzo 2017
Benedetto Maffezzini – Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria
Di cosa parliamo
Orientamento e una mini-storia dell’ Alternanza…
ORIENTAMENTO
ASL 2003-2016:
dalla Legge 53/2003 al D.Lgs 15 aprile 2005, n. 77
alla Legge 107/2015
tra conferme (tante) e varie novità…
I Protocolli dell’ USR
Il Registro nazionale per l’alternanza scuola-
lavoro istituito presso le CCIA…
Il Portale UNIGE per l’ ASL…
SailOr e gli stages all’estero…
2
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
http://www.istruzioneliguria.it/
Veloci riferimenti normativi
Legge 53/2003, art. 4
La Progettazione dei percorsi in alternanza
Scuola-lavoro: D.L.gs 15 aprile 2005, n. 77, v. artt. 1-3
I DD.PP.RR. 87- 88 - 89 / 2010, Riordino Scuola superiore
V. Rapporti e Monitoraggi INDIRE dall’ a.s. 2006-2007,
ora Monitoraggi MIUR-INDIRE quantitativi e qualitativi
Legge 107/2015 (c.d. «La Buona Scuola»)
La «Guida operativa» per la scuola, ottobre 2015 24
Legge 53/2003
Art. 4. (Alternanza scuola-lavoro)
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196,
al fine di assicurare agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di
età la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-
lavoro, come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata,
attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le
imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla
conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro,
il Governo è delegato ad adottare (…) un apposito decreto legislativo (…) d'intesa
con la Conferenza unificata (…) sentite le associazioni maggiormente
rappresentative dei datori di lavoro nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi
svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni, attraverso l'alternanza di periodi di
studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa,
sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di
rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura, o con enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili
ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto
individuale di lavoro…(continua) 5
6
Legge 53/2003
… Le istituzioni scolastiche, nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, possono
collegarsi con il sistema dell'istruzione e della formazione professionale ed
assicurare, a domanda degli interessati e d'intesa con le regioni, la frequenza negli
istituti d'istruzione e formazione professionale di corsi integrati che prevedano piani
di studio progettati d'intesa fra i due sistemi, coerenti con il corso di studi e realizzati
con il concorso degli operatori di ambedue i sistemi;
fornire indicazioni generali per il reperimento e l'assegnazione delle risorse
finanziarie necessarie alla realizzazione dei percorsi di alternanza, ivi compresi gli
incentivi per le imprese, la valorizzazione delle imprese come luogo formativo e
l'assistenza tutoriale;
indicare le modalità di certificazione dell'esito positivo del tirocinio e di valutazione
dei crediti formativi acquisiti dallo studente.
2. I compiti svolti dal docente incaricato dei rapporti con le imprese e del
monitoraggio degli allievi che si avvalgono dell'alternanza scuola-lavoro sono
riconosciuti nel quadro della valorizzazione della professionalità del personale
docente.
D.lgs. 15 aprile 2005, n. 77
L'alternanza scuola-lavoro è una "modalità di realizzazione dei corsi del
secondo ciclo" (D.L.gs 15 aprile 2005, n.77, art.1, c.1).
"I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto
la responsabilità dell‘Istituzione scolastica o formativa, sulla base di
apposite Convenzioni ..." (D.L.gs 15 aprile 2005, n.77, art.1, c.2).
"Le Convenzioni ..., in relazione al progetto formativo, regolano i rapporti e
le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei percorsi in alternanza, ivi
compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei
partecipanti (D.L.gs 15 aprile 2005, n.77, art.3, c.4).
I progetti in alternanza sono definiti e programmati all'interno del Piano
dell'offerta formativa e proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con
modalità idonei a garantirne la piena fruizione. 7
8
CARATTERISTICHE DEI PERCORSI IN ALTERNANZA
L'alternanza scuola-lavoro è una "modalità di realizzazione dei
corsi del secondo ciclo" (D.L.vo 15 aprile 2005, n.77, art.1, c.1).
"I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e
valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o
formativa, sulla base di apposite Convenzioni ..." (D.L.vo 15 aprile
2005, n.77, art.1, c.2).
"Le Convenzioni ..., in relazione al progetto formativo, regolano
i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei
percorsi in alternanza, ivi compresi gli aspetti relativi alla tutela
della salute e della sicurezza dei partecipanti (D.L.vo 15 aprile
2005, n.77, art.3, c.4).
I progetti in alternanza sono definiti e programmati all'interno
del Piano dell'offerta formativa e proposti alle famiglie e agli
studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena
fruizione.
9
Un aspetto innovativo, didatticamente alternativo rispetto
alle abituali lezioni in classe, è costituito dalla
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Introdotta dalla L.53/2003, diventata norma con il D.Lgs. 15
aprile 2005, n. 77, l' ALTERNANZA SCUOLA LAVORO è
ripresa, confermata e ribadita nei Documenti della Riforma
sia nei "Regolamenti" di Licei, Tecnici e Professionali che
nelle "Linee Guida“ e nei "Profili educativi, culturali e
professionali dello studente" (Pecup) di Tecnici e
Professionali (DD.PP.RR. 87,88,89/2010)
La Riforma dà ora piena attuazione al D.Lgs. 15 aprile 2005, n.
77, che all'art. 2 parla di: "... modalità di apprendimento in
alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni
individuali di istruzione e formazione dei giovani..."
10
Ecco qualche breve citazione dai documenti ministeriali
della Riforma (1)
"I percorsi dei nuovi istituti tecnici danno, inoltre,
ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le
competenze degli allievi attraverso la didattica di
laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l'analisi
e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il
lavoro per progetti; prevedono, altresì, un collegamento
organico con il mondo del lavoro e delle professioni,
attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-
lavoro" (dalle "Linee Guida" dei Tecnici)
11
..dai documenti ministeriali della Riforma (2)
"Nell'ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche
stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche d'intesa
rispettivamente con le università, con le istituzioni dell'alta
formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si
realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore
ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per
l'approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze richieste per l'accesso ai relativi corsi di studio e per
l'inserimento nel mondo del lavoro. L'approfondimento può essere
realizzato anche nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-
lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché
attraverso l'attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro
per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio"
(dal "Regolamento" dei Licei)
12
..dai documenti ministeriali della Riforma (3)
"Nella progettazione dei percorsi assumono particolare
importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e
formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro,
quali visite aziendali, stage, tirocini, alternanza scuola lavoro.
Tali attività permettono di sperimentare una pluralità di soluzioni
didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e
personalizzare l'apprendimento mediante l'inserimento degli
studenti in contesti operativi reali" (dalle "Linee Guida" dei
Professionali)
"Gli stage, i tirocini e l'alternanza scuola/lavoro sono strumenti
didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di
apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il
mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato
ed il privato sociale (dal "Pecup" dei Tecnici)
13
PROTOCOLLI
Protocollo di intesa con l’Académie de NICE e d’AIX- MARSEILLE – dr. Joël
MATHIEU;
Protocollo di intesa con UNIONCAMERE LIGURIA – dr.ssa Raffaella
BRUZZONE;
Protocollo di intesa con CCIAA di GENOVA – dr. Marco MAROZZO;
Protocollo di intesa con CCIAA di LA SPEZIA – dr.ssa Daniela EBANO;
Protocollo di intesa con SOCIETA’ GRANDI NAVI VELOCI (GNV) – dr. Renato
CAUSA;
Protocollo di intesa con ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE (ACI) –
dr.ssa Rosangela CONTE;
Protocollo di intesa Progetto SAILOR con:
ACCADEMIA ITALIANA DELLA MARINA MERCANTILE – dr. Eugenio MASSOLO
ARSEL Liguria – dr. Furio TRUZZI
CAPITANERIA DI PORTO DI GENOVA – GUARDIA COSTIERA – Capitano di
Fregata (CP) Giovanni CALVELLI;
SOCIETA’ GRANDI NAVI VELOCI (GNV) – dr. Renato CAUSA
14
PROTOCOLLI
Protocollo di intesa con FONDAZIONE COLOR YOUR LIFE – dr. William SALICE;
Protocollo di intesa con IREN – dr.ssa Francesca PELUSI;
Protocollo di intesa con COLLEGIO REGIONALE DEI GEOMETRI – dr. Luciano
PICCINELLI
Protocollo di intesa con SERT/ASL n. 2 del Savonese – dr.ssa Rachele DONINI;
Protocollo di intesa con CAMERA PENALE REGIONALE LIGURE - avv. Federico
FIGARI;
Protocollo di intesa con UNIVERSITA’ GENOVA –dr.ssa Antonella BONFA’ e dr.
Egidio BOITANO.
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO IN LIGURIA
A partire dal 2003- 4 ( prime sperimentazioni, anche grazie alla Camera di
Commercio)
Per l’ anno scolastico 2014-15 attività di alternanza scuola-lavoro in oltre 50 Scuole
Superiori:
diverse centinaia sono le Aziende e gli Enti che hanno ospitato, per
qualche settimana, alcune migliaia di studenti liguri del triennio delle
Superiori per la realizzazione di attività di apprendimento-formazione-
orientamento svolte in contesto lavorativo
Nell’ a.s. 2015-16 attività di Alternanza in altrettante Scuole per le cl. IV e V, ed in
tutte le classi III della Regione (L.107/2015)
L’ Alternanza prevede stages in azienda, ma può realizzarsi anche con una azienda
virtuale animata dagli studenti, l’ Impresa Formativa Simulata (IFS)
UNA PARTICOLARITA’ TUTTA LIGURE
7-10 novembre 2015, la 3^ edizione di “SailOr – La nave dell’orientamento”,
con attività laboratoriali di alternanza scuola-lavoro a bordo per ca. 300 studd.
7-10 maggio 2016, SailOr anche per le Scuole della Sicilia
5-8 novembre 2016, anche con studenti Académie de Nice, come nel 2015
16
Legge 107/2015
Alcune delle novità introdotte dalla Legge
L’ alternanza scuola-lavoro (dai commi 33-38)
Dall’ anno scolastico 2015-16 diventa obbligatoria per tutti,
a partire dalle classi terze degli Istituti secondari superiori
Il monte-ore di alternanza è fissata per tre anni di corso: 200 ore minimo
per i licei, 400 ore minimo per tecnici e professionali
l’attività va inserita nei Piani dell’offerta formativa
si può svolgere nei periodi di sospensione delle lezioni,
ma non necessariamente solo in quelli
si può svolgere anche all’estero
è obbligatorio formare preliminarmente gli studenti, secondo quanto
previsto dal DLgs. 81 (formazione base sulla sicurezza)
17
Legge 107/2015
“Alcune delle novità introdotte dalla Legge
L’ alternanza scuola-lavoro
“A decorrere dall'anno scolastico 2015/2016 e' istituito presso le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura il registro nazionale per
l'alternanza scuola-lavoro. Il registro […] ha un'area aperta e consultabile
gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati
disponibili a svolgere i percorsi di alternanza. Per ciascuna impresa o ente il
registro riporta il numero massimo degli studenti ammissibili nonché i periodi
dell'anno in cui e' possibile svolgere l'attività di alternanza
“Il dirigente scolastico individua, all'interno del registro di cui sopra, le
imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di
alternanza e stipula apposite convenzioni (..)
Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi
della cultura e delle arti performative, nonché con gli uffici centrali e
periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il
dirigente scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda
di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni,
evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali
difficoltà incontrate nella collaborazione.”
18
Legge 107/2015
Alcune delle novità introdotte dalla Legge
L’ alternanza scuola-lavoro
Verrà a breve (…) adottato un Regolamento, ai sensi dell’articolo 17, comma
3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con cui è definita la Carta dei diritti e
dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro, concernente i diritti e i
doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei
percorsi di formazione di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53,
come definiti dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, con particolare
riguardo alla possibilità per lo studente di esprimere una valutazione
sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di
studio».
19
ALTRA NOVITA’
ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA 7 ottobre 2015
http://www.istruzioneliguria.it/index.php?option=com_conten
t&task=view&id=4455&Itemid=395
Si tratta di uno strumento pratico, ricco di informazioni ,
indicazioni operative, modulistica, per costruire Percorsi di
alternanza in ogni Scuola
La Guida parte dal contesto normativo di riferimento,
ripercorrendo tutte le novità previste dalla riforma, per poi
addentrarsi nei passaggi necessari per attivare i percorsi
di alternanza. E’ utile per Scuole ed Imprese.
E’ fondamentale la collaborazione SCUOLA - IMPRESA
20
La valutazione
Valutazione e certificazione delle competenze in alternanza scuola
lavoro
Valutazione degli apprendimenti La valutazione richiede una riflessione
sul modo di leggere e interpretare l’intero curriculum, in quanto, nel percorso
dello studente, vanno integrati, in un processo di interazione continua,
apprendimenti acquisiti in contesti diversi (scuola/lavoro). L'utilizzo della
metodologia dell’alternanza trasforma il modello di apprendimento legato
alle singole discipline in un diverso modello, che costituisce il risultato
multifattoriale di un processo, che riconosce il valore degli apprendimenti
acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica,
consentendone il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale
successo formativo dello studente
21
La valutazione
… Nei percorsi di alternanza risultano particolarmente
funzionali tecniche di valutazione che permettano
l’accertamento di processo e di risultato. L’attenzione al
processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di
attribuire valore, nella valutazione finale, anche agli
atteggiamenti e ai comportamenti dello studente;
l'esperienza nei contesti operativi, indipendentemente dai
contenuti dell'apprendimento, sviluppa, infatti, competenze
trasversali che sono legate anche agli aspetti caratteriali e
motivazionali della persona
V. la Guida operativa alle pp. 46-52
L’ alternanza è valutata dai Consigli di Classe e all’ Esame
di Stato
22
23
Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria
www.istruzioneliguria.it
Referente regionale per l’ Orientamento
e l’ Alternanza scuola-lavoro
Benedetto Maffezzini
benedetto.maffezzini@istruzione.it
Tel. 010 - 8331322