TTV per Carlo Erba_ Social Business Forum 2012

Flavia Rubino | The Talking Village
Flavia Rubino | The Talking VillageFounder of YourBrand.Camp | Strategic digital marketer | Former Global Marketing Director FMCG
L'innovazione guidata dagli utenti
Un caso concreto di conversazione tra un brand J&J e i suoi
                       consumatori
Di cosa parliamo

   The Talking Village e il suo background

   Gli obiettivi del progetto Carlo Erba

   Perché un approccio diverso?

   Piattaforma, metodologia e fasi del progetto

   Cosa abbiamo imparato

   Il risultato: il nuovo sito Carlo Erba
La creatività è fatta di conversazioni

              1.
           Preparazi
              one

                                              …E tutte le conversazioni sono
                            2.                 atti creativi
                         Incubazi
   4.                      one
                                               La creatività non è un atto
Verifica
           Creatività                      

                                               interiore e solitario, ma si
                                               sviluppa in varie fasi in cui sono
                                               fondamentali le interazioni con
                                               gli altri.

               3.
           “Illuminazi
               one”

                         Graham Wallas e Richard Smith,
                         The art of thought
Gli ambiti dell’innovazione

              Connettere persone:
                Pull, non Push


                                     Comunicazione
                                    COLLABORATIVA
  Ricerca
PARTECIPATA




                   Sviluppo
                 CO-CREAZIONE
Il modello TTV
     Come pianificare una conversazione collaborativa

       Obiettivi
         Brand

                           Strategia di                                         individui
                          conversazione
                                               “BIG IDEA”
                                          Social             Costruzione
       Obiettivi                          object             di significati
    Consumatore                                                                 Occasione   Linguaggio
                                                    Social                       START
                                                   content
     ELEMENTI MOTIVANTI
     perché iniziare una conversazione
                                                                               Scambio
                                                                                  di
                                                                              significati

                                                             ELEMENTI AGEVOLANTI
                                                             Permettono al dialogo di iniziare e
                       VALORE della                          fluire
                                            ESPERIENZA di
Il risultato sta nel   Conversazione
                                            Conversazione
valore aggiunto:        (Info, servizi)
In una vera conversazione la qualità è più
importante della quantità.

                                Qualità delle persone
                                coinvolte

                                Rilevanza della
                                conversazione per le
                                persone

                                Qualità degli insight
                                ottenuti

                                Qualità della relazione
                                instaurata
L’approccio
Carlo Erba. Un Farmacista, un’Azienda, un Brand.
Una Storia lunga oltre 150 anni




    1837          1853           1920-50         1970            1978          1993


Farmacia di   Fondazione della   Espansione     CE esporta in   Farmitalia    Pharmacia
Brera a       Compagnia          (più di 2000   104 paesi. 4    (Montedison
Milano                           SKUs)          Stabilimenti    Group)
                                                in Italia
Il rilancio Carlo Erba 2012
Il progetto
    J&J e la sua agenzia creativa, nell’ambito del progetto di rilancio della
     linea Carlo Erba OTC, hanno coinvolto TTV per implementare una
     metodologia innovativa di ricerca e co-creazione.

        Il progetto comprende un riposizionamento del brand Carlo Erba, con
         una nuova linea di prodotti, un restyling completo della linea, un
         nuovo copy TV e una comunicazione sul web che coinvolga le persone
         in una narrazione originale dei prodotti.
        Ci siamo concentrati sullo sviluppo del sito e di una presenza nel web
         coerente con la personalità del brand.


    Gli obiettivi del sito
        Rafforzare credibilità e fiducia nella marca

        Portare in vita l’Equity, offrendo valore aggiunto e servizi in linea
         con essa
Le fasi del progetto

              Identificazione degli elementi dell’equity
Workshop      Obiettivi della presenza web



           insight, modalità espressive e luoghi ricorrenti nelle
Monitoring nostre aree critiche di automedicazione



             1. Storytelling del brand
    LAB      2. Co-creazione (sito e presenza web)
Perché scegliere un approccio diverso ?
Abbiamo una storia da comunicare.....
Ma al Web questa storia interessa?
I vantaggi della conversazione

ASCOLTARE I “CONSUMATORI” IN UN MODO NUOVO, PIU’
EFFICACE

 Scoprire cosa vogliono gli users di OTC dal web, e come lo
  vogliono, parlando direttamente con loro


 Adattare la “storia” e l’esperienza di Carlo Erba alle esigenze
  del web
Gli strumenti TTV
                           1. Selezione
                               degli
                          interlocutori

                                               2. Adozione
                                                  di una
        5. Report                              piattaforma

                            Obiettivi e
                           Strategia di
                          conversazione



                                            3. Piano di
              4. Task e                   conversazione
               stimoli
Principi metodologici di una ricerca partecipata
   Tutte le persone coinvolte si trovano nello stesso ambiente e hanno
    pari dignità e diritto di parola: i partecipanti, l’agenzia, il cliente;
   Si svolge online, in modalità asincrona. I partecipanti possono entrare
    nell’area di discussione quando vogliono
   Il ricercatore “parla la stessa lingua” dei partecipanti (quindi ha una
    presenza in rete, ne conosce a fondo codici e dinamiche);
   Il moderatore è la persona che invita alla partecipazione (recruiter;) , è il
    responsabile della discussione e e il depositario delle informazioni, è
    editore e/o coordinatore di altri editori;
   Si adotta la prospettiva dello storytelling: attraverso le narrazioni si
    ottengono molti più insight di quanti non ne offra la semplice
    somministrazione di task;
   A una fase di analisi ne segue una di creazione e brainstorming. In
    questa fase le persone assumono un atteggiamento di apertura verso gli
    elementi valutati, perché chiamati personalmente a migliorarli e a
    tracciarne il futuro.
I criteri di scelta della piattaforma Clearvale


   Rapidità della configurazione

   Rapporto prezzo/prestazioni

   Uso intuitivo per i partecipanti

   Facilmente adattabile per successive
    esigenze
La struttura del Lab

Un Lab è uno strumento flessibile
in grado di combinare aree
private ed aree pubbliche. La
piattaforma ha consentito di
organizzare diversi argomenti con
diversi strumenti:
forum, blog, allegati.

1.Area istituzionale del progetto
2. Agenda: calendario tasks ed
  eventi

3. Blog: storie, personaggi, domande
4. Laboratori di idee (forum)               Funzionalità: Pagine di profilo personale, Bacheca, Blog,
                                             Condivisione media (img, video, link), Forum, Sondaggi
5. Risorse: link interessanti e fonti di
  “ispirazione”
Gli utenti del Lab
Le fasi della conversazione

FASE1 – Storytelling
 Con l’obiettivo di condividere la personalità del brand, la storia del rilancio
  e il suo concetto, i contenuti e le interazioni con i partecipanti al Village in
  questa fase ruotano intorno a:
  o La storia dell’azienda e dei suoi prodotti
  o La nuova strategia/modello di Business, il copy, il range



FASE2 – Co-creazione
 Una volta creato un terreno comune e fertile di discussione, si passa alla
  vera e propria progettazione, aprendo in sequenza alcune aree di
  conversazione che riproducono la nascita di un sito: i benchmark, i
  contenuti, il look.
I numeri della conversazione
                               post                                    commenti
18/1 Un progetto di conversazione collaborativa                                3
19/1 Benvenuti (Alessandro)                                                    0
19/1-2/2: vari post di presentazioni spontanee dei partecipanti (11)          11
23/1 La storia di Carlo Erba                                                  37
26/1 Il rilancio della linea                                                  30
31/1 La nuova pubblicità                                                      19
7-10/2 Benchmarking: 8 argomenti, postati da 7 partecipanti                   13
9/2 Come immaginiamo il sito?                                                 25
13/2 I valori del brand                                                       16
16/2 Contenuti e prodotti                                                     22
21/2 E ora facciamoci il look!                                                13
28/2 Socializziamo?                                                           10
15/3 A presto!                                                                 9
                                                     Totale post: 30         208
Cosa abbiamo imparato
Le variabili chiave
                                           Influencing = passione

      La curiosità               Gli obiettivi e le motivazioni
                                   iniziali
           L’empowerment
                                     La presenza dell’azienda
                                     (ascolto, attenzione, gratitudine)
   Il coinvolgimento personale

                                                Il linguaggio
Il piacere dello scambio

                                                      Le aspettative
Le dinamiche della conversazione

   Contrariamente alle aspettative, pur trattandosi di un territorio non
    particolarmente “exciting” (OTC), la partecipazione è stata intensa
    e ha prodotto contributi di alta qualità.


   Come sempre accade, alcuni utenti hanno preso maggiormente “a
    cuore” il progetto, intervenendo con assiduità. Altri hanno visitato
    e commentato più sporadicamente.


   La partecipazione dell’azienda è sempre molto apprezzata. In
    questo caso lo è stata ancora di più, trattandosi di interventi molto
    dettagliati, con risposte precise alle domande e alle curiosità delle
    persone.
Il look del sito: qualche benchmark
                                                               www.ikea.com
www.audi.it




                                                                              nonostante l'amore per
                                                                              la marca, e tutto il resto,
                                                                              prenderei a testate chi ha
      Il sito Audi invece, dove ogni modello di automobile
                                                                              progettato il sito
      nella testata ( e potrebbero essere i diversi prodotti
                                                                              dell'ikea: non ci trovi mai
      medicinali) è esplorabile in maniera esaurente con
                                                                              niente!
      menù a tendina, mi soddisfa, molto, nonostante il
      fondo grigio.
In sintesi: come deve essere il look & feel

“Mi fa sentire un paziente/utente di fronte all'amico farmacista solare che traduce le
informazioni complesse e me le rende accessibili.”


«Molta pulizia, senza ricercatezze grafiche fini a se stesse.
Aiutati nella visita, con due click devo trovare ciò che cerco.
I contenuti utili in evidenza, quelli aziendali e corporate in un angolo.
Colori e icone usate con moderazione ma utilmente.
Luminosità, solarità: ho un disturbo, ho bisogno di ottimismo...
Pulitissimo, impossibile perdersi, testi, immagini e video dove servono.»


«Io penso ad un sito usabile, dunque a favore dell'utente, sia nella ricerca delle
informazioni che nella gradevolezza dell'interfaccia grafica. Bello e semplice da usare
puo' essere lo scaffale: identifico il prodotto, mi soffermo su quello che mi interessa,
faccio pure un raffronto con altri prodotti e poi scelgo quello che mi interessa. E' tutto
lineare e pratico.»
Conclusioni

   Dal Lab emerge un sito molto contemporaneo, con un’interfaccia molto
    semplice.


   I contenuti sono ispirati alla trasparenza, alla collaborazione,
    all’educazione: il bisogno principale da soddisfare è quello
    dell’informazione corretta sul farmaco.


   I contenuti e le iniziative speciali (app, eventi) sono importanti per tenersi
    al passo con le evoluzioni e i bisogni della community di utenti più evoluti
    ed esigenti, così come i formati (video, infografiche..)


   La parte istituzionale dona credibilità ai contenuti del brand ma non deve
    essere vecchia/polverosa/seriosa bensì agile e facilmente fruibile.
Learning

   I partecipanti al Lab hanno trovato la conversazione molto interessante, e
    volentieri la ripeterebbero con altri progetti.

   Gli utenti hanno dimostrato di “affezionarsi” al brand e hanno apprezzato
    molto la co-creazione dei contenuti

   La difficoltà maggiore è la continuità: servono stimoli forti e costanti per
    tenere alta l’attenzione attraverso i vari step del processo
Le voci dei partecipanti
Ho sempre considerato il "dialogo con il target" una priorità, mai abbastanza soddisfatta dalle aziende.
Testare sul campo la voglia delle persone di esprimersi, con intelligenza e profondità, conferma ciò in cui
credo.

      POTER LEGGERE I COMMENTI DEGLI ALTRI, E RILANCIARE LA CONVERSAZIONE ANCHE A
      DISTANZA DI GIORNI, RISOLVE IL PROBLEMA DI NON TROVARSI NELLA STESSA STANZA.
      ANZI, SICURAMENTE GLI SPUNTI CHE EMERGONO SONO ANCORA PIU' INTERESSANTI, VISTO
      CHE VENGONO LASCIATI A RIPOSARE/SEDIMENTARE, PRIMA DI ESSERE RIPRESI.



     le fasi che trovo più interessanti sono il background e i contenuti. perché sono quelle dove si sviluppa
     il confronto con le idee degli altri, con le idee proprie, le si motiva all'interno di storie, profili e
     linguaggi diversi. è di solito per me un bel momento di formazione e crescita


                 mi è piaciuto il senso di tranquillità che emanava dalla pagina (forse i colori?) la
                 ricchezza delle possibilità. non mi è piaciuto il fatto che non comparisse
                 immediatamente l'ultima conversazione


Esperienza interessante perché nuova, non prevedibile, tutta da esplorare. Da consumatore
mi sono immaginato di poter contribuire al miglioramento di un marchio più o meno
conosciuto. Indirettamente, dunque, anche di migliorare la mia vita in veste di consumatore.
L'esperienza mi ha stimolato a riflettere su come mi comporto da consumatore.
Il risultato
Il sito
I prossimi passi


   Condividere con il panel i prossimi passi del
    sito

   Richiedere ulteriori input sulla piattaforma
    (per es. con dei test di usabilità)

   Coinvolgerla nella nascita del “prodotto”
    finale (eventi, presentazioni..)

   Testare gli aspetti successivi del piano di
    marketing: comunicazione, promozioni,
    iniziative di ER
Contatti

Flavia Rubino                                      Alessandro Mele
    The Talking Village, Founder                     Marketing Manager Carlo Erba OTC –
                                                       Johnson&Johnson
    Marketing Director, Reckitt Benckiser
     Greece 2001-04
    Global Category Director, Reckitt Benckiser      Marketing Manager, Baby GBU
     HQ London 2005-06                                 Johnson&Johnson 2007-10
    Baby-Beauty GBU Director, Johnson &              Marketing, Henkel, Detergents 2001-06
     Johnson Italy 2006-08
    Managing Director Added Value Italy, 2009

flavia.rubino@thetalkingvillage.it                 amele@its.jnj.com

flavia.rubino1

@ttalkingvillage

http://www.facebook.com/thetalkingvillage
Grazie per l’attenzione.
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TTV per Carlo Erba_ Social Business Forum 2012

  • 1. L'innovazione guidata dagli utenti Un caso concreto di conversazione tra un brand J&J e i suoi consumatori
  • 2. Di cosa parliamo  The Talking Village e il suo background  Gli obiettivi del progetto Carlo Erba  Perché un approccio diverso?  Piattaforma, metodologia e fasi del progetto  Cosa abbiamo imparato  Il risultato: il nuovo sito Carlo Erba
  • 3. La creatività è fatta di conversazioni 1. Preparazi one  …E tutte le conversazioni sono 2. atti creativi Incubazi 4. one La creatività non è un atto Verifica Creatività  interiore e solitario, ma si sviluppa in varie fasi in cui sono fondamentali le interazioni con gli altri. 3. “Illuminazi one” Graham Wallas e Richard Smith, The art of thought
  • 4. Gli ambiti dell’innovazione Connettere persone: Pull, non Push Comunicazione COLLABORATIVA Ricerca PARTECIPATA Sviluppo CO-CREAZIONE
  • 5. Il modello TTV Come pianificare una conversazione collaborativa Obiettivi Brand Strategia di individui conversazione “BIG IDEA” Social Costruzione Obiettivi object di significati Consumatore Occasione Linguaggio Social START content ELEMENTI MOTIVANTI perché iniziare una conversazione Scambio di significati ELEMENTI AGEVOLANTI Permettono al dialogo di iniziare e VALORE della fluire ESPERIENZA di Il risultato sta nel Conversazione Conversazione valore aggiunto: (Info, servizi)
  • 6. In una vera conversazione la qualità è più importante della quantità. Qualità delle persone coinvolte Rilevanza della conversazione per le persone Qualità degli insight ottenuti Qualità della relazione instaurata
  • 8. Carlo Erba. Un Farmacista, un’Azienda, un Brand.
  • 9. Una Storia lunga oltre 150 anni 1837 1853 1920-50 1970 1978 1993 Farmacia di Fondazione della Espansione CE esporta in Farmitalia Pharmacia Brera a Compagnia (più di 2000 104 paesi. 4 (Montedison Milano SKUs) Stabilimenti Group) in Italia
  • 10. Il rilancio Carlo Erba 2012
  • 11. Il progetto  J&J e la sua agenzia creativa, nell’ambito del progetto di rilancio della linea Carlo Erba OTC, hanno coinvolto TTV per implementare una metodologia innovativa di ricerca e co-creazione.  Il progetto comprende un riposizionamento del brand Carlo Erba, con una nuova linea di prodotti, un restyling completo della linea, un nuovo copy TV e una comunicazione sul web che coinvolga le persone in una narrazione originale dei prodotti.  Ci siamo concentrati sullo sviluppo del sito e di una presenza nel web coerente con la personalità del brand. Gli obiettivi del sito  Rafforzare credibilità e fiducia nella marca  Portare in vita l’Equity, offrendo valore aggiunto e servizi in linea con essa
  • 12. Le fasi del progetto Identificazione degli elementi dell’equity Workshop Obiettivi della presenza web insight, modalità espressive e luoghi ricorrenti nelle Monitoring nostre aree critiche di automedicazione 1. Storytelling del brand LAB 2. Co-creazione (sito e presenza web)
  • 13. Perché scegliere un approccio diverso ?
  • 14. Abbiamo una storia da comunicare.....
  • 15. Ma al Web questa storia interessa?
  • 16. I vantaggi della conversazione ASCOLTARE I “CONSUMATORI” IN UN MODO NUOVO, PIU’ EFFICACE  Scoprire cosa vogliono gli users di OTC dal web, e come lo vogliono, parlando direttamente con loro  Adattare la “storia” e l’esperienza di Carlo Erba alle esigenze del web
  • 17. Gli strumenti TTV 1. Selezione degli interlocutori 2. Adozione di una 5. Report piattaforma Obiettivi e Strategia di conversazione 3. Piano di 4. Task e conversazione stimoli
  • 18. Principi metodologici di una ricerca partecipata  Tutte le persone coinvolte si trovano nello stesso ambiente e hanno pari dignità e diritto di parola: i partecipanti, l’agenzia, il cliente;  Si svolge online, in modalità asincrona. I partecipanti possono entrare nell’area di discussione quando vogliono  Il ricercatore “parla la stessa lingua” dei partecipanti (quindi ha una presenza in rete, ne conosce a fondo codici e dinamiche);  Il moderatore è la persona che invita alla partecipazione (recruiter;) , è il responsabile della discussione e e il depositario delle informazioni, è editore e/o coordinatore di altri editori;  Si adotta la prospettiva dello storytelling: attraverso le narrazioni si ottengono molti più insight di quanti non ne offra la semplice somministrazione di task;  A una fase di analisi ne segue una di creazione e brainstorming. In questa fase le persone assumono un atteggiamento di apertura verso gli elementi valutati, perché chiamati personalmente a migliorarli e a tracciarne il futuro.
  • 19. I criteri di scelta della piattaforma Clearvale  Rapidità della configurazione  Rapporto prezzo/prestazioni  Uso intuitivo per i partecipanti  Facilmente adattabile per successive esigenze
  • 20. La struttura del Lab Un Lab è uno strumento flessibile in grado di combinare aree private ed aree pubbliche. La piattaforma ha consentito di organizzare diversi argomenti con diversi strumenti: forum, blog, allegati. 1.Area istituzionale del progetto 2. Agenda: calendario tasks ed eventi 3. Blog: storie, personaggi, domande 4. Laboratori di idee (forum)  Funzionalità: Pagine di profilo personale, Bacheca, Blog, Condivisione media (img, video, link), Forum, Sondaggi 5. Risorse: link interessanti e fonti di “ispirazione”
  • 22. Le fasi della conversazione FASE1 – Storytelling  Con l’obiettivo di condividere la personalità del brand, la storia del rilancio e il suo concetto, i contenuti e le interazioni con i partecipanti al Village in questa fase ruotano intorno a: o La storia dell’azienda e dei suoi prodotti o La nuova strategia/modello di Business, il copy, il range FASE2 – Co-creazione  Una volta creato un terreno comune e fertile di discussione, si passa alla vera e propria progettazione, aprendo in sequenza alcune aree di conversazione che riproducono la nascita di un sito: i benchmark, i contenuti, il look.
  • 23. I numeri della conversazione post commenti 18/1 Un progetto di conversazione collaborativa 3 19/1 Benvenuti (Alessandro) 0 19/1-2/2: vari post di presentazioni spontanee dei partecipanti (11) 11 23/1 La storia di Carlo Erba 37 26/1 Il rilancio della linea 30 31/1 La nuova pubblicità 19 7-10/2 Benchmarking: 8 argomenti, postati da 7 partecipanti 13 9/2 Come immaginiamo il sito? 25 13/2 I valori del brand 16 16/2 Contenuti e prodotti 22 21/2 E ora facciamoci il look! 13 28/2 Socializziamo? 10 15/3 A presto! 9 Totale post: 30 208
  • 25. Le variabili chiave Influencing = passione La curiosità Gli obiettivi e le motivazioni iniziali L’empowerment La presenza dell’azienda (ascolto, attenzione, gratitudine) Il coinvolgimento personale Il linguaggio Il piacere dello scambio Le aspettative
  • 26. Le dinamiche della conversazione  Contrariamente alle aspettative, pur trattandosi di un territorio non particolarmente “exciting” (OTC), la partecipazione è stata intensa e ha prodotto contributi di alta qualità.  Come sempre accade, alcuni utenti hanno preso maggiormente “a cuore” il progetto, intervenendo con assiduità. Altri hanno visitato e commentato più sporadicamente.  La partecipazione dell’azienda è sempre molto apprezzata. In questo caso lo è stata ancora di più, trattandosi di interventi molto dettagliati, con risposte precise alle domande e alle curiosità delle persone.
  • 27. Il look del sito: qualche benchmark www.ikea.com www.audi.it nonostante l'amore per la marca, e tutto il resto, prenderei a testate chi ha Il sito Audi invece, dove ogni modello di automobile progettato il sito nella testata ( e potrebbero essere i diversi prodotti dell'ikea: non ci trovi mai medicinali) è esplorabile in maniera esaurente con niente! menù a tendina, mi soddisfa, molto, nonostante il fondo grigio.
  • 28. In sintesi: come deve essere il look & feel “Mi fa sentire un paziente/utente di fronte all'amico farmacista solare che traduce le informazioni complesse e me le rende accessibili.” «Molta pulizia, senza ricercatezze grafiche fini a se stesse. Aiutati nella visita, con due click devo trovare ciò che cerco. I contenuti utili in evidenza, quelli aziendali e corporate in un angolo. Colori e icone usate con moderazione ma utilmente. Luminosità, solarità: ho un disturbo, ho bisogno di ottimismo... Pulitissimo, impossibile perdersi, testi, immagini e video dove servono.» «Io penso ad un sito usabile, dunque a favore dell'utente, sia nella ricerca delle informazioni che nella gradevolezza dell'interfaccia grafica. Bello e semplice da usare puo' essere lo scaffale: identifico il prodotto, mi soffermo su quello che mi interessa, faccio pure un raffronto con altri prodotti e poi scelgo quello che mi interessa. E' tutto lineare e pratico.»
  • 29. Conclusioni  Dal Lab emerge un sito molto contemporaneo, con un’interfaccia molto semplice.  I contenuti sono ispirati alla trasparenza, alla collaborazione, all’educazione: il bisogno principale da soddisfare è quello dell’informazione corretta sul farmaco.  I contenuti e le iniziative speciali (app, eventi) sono importanti per tenersi al passo con le evoluzioni e i bisogni della community di utenti più evoluti ed esigenti, così come i formati (video, infografiche..)  La parte istituzionale dona credibilità ai contenuti del brand ma non deve essere vecchia/polverosa/seriosa bensì agile e facilmente fruibile.
  • 30. Learning  I partecipanti al Lab hanno trovato la conversazione molto interessante, e volentieri la ripeterebbero con altri progetti.  Gli utenti hanno dimostrato di “affezionarsi” al brand e hanno apprezzato molto la co-creazione dei contenuti  La difficoltà maggiore è la continuità: servono stimoli forti e costanti per tenere alta l’attenzione attraverso i vari step del processo
  • 31. Le voci dei partecipanti Ho sempre considerato il "dialogo con il target" una priorità, mai abbastanza soddisfatta dalle aziende. Testare sul campo la voglia delle persone di esprimersi, con intelligenza e profondità, conferma ciò in cui credo. POTER LEGGERE I COMMENTI DEGLI ALTRI, E RILANCIARE LA CONVERSAZIONE ANCHE A DISTANZA DI GIORNI, RISOLVE IL PROBLEMA DI NON TROVARSI NELLA STESSA STANZA. ANZI, SICURAMENTE GLI SPUNTI CHE EMERGONO SONO ANCORA PIU' INTERESSANTI, VISTO CHE VENGONO LASCIATI A RIPOSARE/SEDIMENTARE, PRIMA DI ESSERE RIPRESI. le fasi che trovo più interessanti sono il background e i contenuti. perché sono quelle dove si sviluppa il confronto con le idee degli altri, con le idee proprie, le si motiva all'interno di storie, profili e linguaggi diversi. è di solito per me un bel momento di formazione e crescita mi è piaciuto il senso di tranquillità che emanava dalla pagina (forse i colori?) la ricchezza delle possibilità. non mi è piaciuto il fatto che non comparisse immediatamente l'ultima conversazione Esperienza interessante perché nuova, non prevedibile, tutta da esplorare. Da consumatore mi sono immaginato di poter contribuire al miglioramento di un marchio più o meno conosciuto. Indirettamente, dunque, anche di migliorare la mia vita in veste di consumatore. L'esperienza mi ha stimolato a riflettere su come mi comporto da consumatore.
  • 34. I prossimi passi  Condividere con il panel i prossimi passi del sito  Richiedere ulteriori input sulla piattaforma (per es. con dei test di usabilità)  Coinvolgerla nella nascita del “prodotto” finale (eventi, presentazioni..)  Testare gli aspetti successivi del piano di marketing: comunicazione, promozioni, iniziative di ER
  • 35. Contatti Flavia Rubino Alessandro Mele  The Talking Village, Founder  Marketing Manager Carlo Erba OTC – Johnson&Johnson  Marketing Director, Reckitt Benckiser Greece 2001-04  Global Category Director, Reckitt Benckiser  Marketing Manager, Baby GBU HQ London 2005-06 Johnson&Johnson 2007-10  Baby-Beauty GBU Director, Johnson &  Marketing, Henkel, Detergents 2001-06 Johnson Italy 2006-08  Managing Director Added Value Italy, 2009 flavia.rubino@thetalkingvillage.it amele@its.jnj.com flavia.rubino1 @ttalkingvillage http://www.facebook.com/thetalkingvillage