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Analisi e progettazione dei processi aziendali

  1. 1
  2. Struttura del documento DELIVERABLE 1 • Descrizione del contesto aziendale INTRODUZIONE (pag. 3) (pag. 1) DELIVERABLE • Mappatura e modellazione dei 1.1 processi aziendali (pagg. 4-44) DELIVERABLE • Valutazione delle prestazioni dei 1.2 processi aziendali (pagg. 45-73) 2
  3. Descrizione del contesto aziendale • L’azienda Milky è la capogruppo di WWMilk, uno dei principali attori mondiali nel settore alimentare, nella produzione e distribuzione di latte e derivati. L’azienda distribuisce prodotti ambiente, freschi e freschissimi caratterizzati da una differente shelf life. • Milky opera in Italia con circa 3000 dipendenti e ha un fatturato annua di circa 1 miliardo su un totale di 14,5 miliardi di euro. • L’azienda si è sempre distinta sul panorama nazionale grazie alla sua capacità di innovazione. • Milky opera attraverso 2 canali distributivi: - Canale diretto: strutture commerciali, distributive e logistiche controllate da Milky; - Canale indiretto: concessionari. Entrambi hanno come clienti GDO e NT(normal trade). • Il settore alimentare gioca un ruolo rilevante nell’economia nazionale e in particolare quello di latte e derivati mostra un trend positivo rispetto agli anni precedenti. 3
  4. Organigramma DELIVERABLE 1.1 4
  5. Individuazione dei macro-processi aziendali mediante la Catena del valore di Porter 5
  6. Descrizione dei macro-processi ed elenco delle fonti di riferimento • Previsione domanda: calcolata con un algoritmo matematico che prende in considerazione un livello minimo certo di domanda a cui si sommano variabilità dovute a promozioni, trend e stagionalità. L’output di questo processo fa da input al successivo. • Definizione dei piani di produzione: si basa sulle previsioni di domanda e sui dati di capacità produttiva al fine di delineare e aggiornare il programma di produzione. • Produzione: prende in input i piani definiti dal processo precendente e si occupa della realizzazione fisica dei prodotti finiti. • Raccolta ed evasione ordini: gestisce l’intero ciclo di negoziazione e gestione degli ordini nonché la logistica primaria e secondaria. • Fatturazione: si occupa dei flussi economici all’interno della filiera. • Post-fatturazione: gestisce i reclami della clientela insoddisfatta del servizio di fatturazione. Le informazioni analizzate provengono dal testo del caso, che riporta interviste e frammentarie descrizioni dei processi. Per approfondire alcuni passaggi e per rilevare i dati di benchmark abbiamo sfruttato Internet , in particolare i siti delle principali imprese che hanno un business simile a quello di Milky e le pagine on-line delle riviste specializzate. 6
  7. Individuazione dei macro-processi target e motivazione della scelta Raccolta ed Evasione Post-fatturazione Ordini • Importanza • Impatto sulla strategica ricoperta customer • Impatto su CSF satisfaction • Complessità del • Elevato numero di processo criticità da • Impatto eliminare sull’immagine • Scarso livello di aziendale efficienza Approccio di analisi Processi chiave 7
  8. Architettura di rappresentazione Livello Livello Livello 0 1 2 •Organigramma • Business Process • Macroprocessi unità organizzative Diagram (BPD) • Organigramma aziendale •Diagramma ad • Tool di albero rappresentazione • Sincronizzazione e mappatura: dei processi WebRatio BPM 8
  9. Organigramma unità organizzativa di Amministrazione, finanza e controllo 9
  10. Organigramma unità organizzativa Operations X=1,..,12 10
  11. Diagramma ad albero del processo di Raccolta ed evasione ordini 11
  12. Sincronizzazione del processo di Raccolta ed Evasione ordini (1/2) Da chi Disponibilità per proviene? giorno successivo? NT SI X Tentata vendita Post-vendita X Ordine giorno successivo Ordine cliente NO È il deposito? Piattaforma SI Approvvigionamento X Ordine evaso depositi GDO NO Vendita a Ordine evaso concessionario GDO centri distributivi Ordine evaso Per dove? X Ricezione centrale Consegna da stabilimento Punto vendita 12
  13. Punto vendita LAM Ricezione tramite LAM (2/2) Deposito Concessionario Ordine non Ordine grande? disponibile? disponibile? Sede Milky evadibile X Ricezione centrale X X X Ricevuto da chi? NO NO NO SI SI Ordine evaso SI Consegna da stabilimento Deposito Ordine evaso Ricezione da Consegna da deposito deposito Concessionario Ordine evaso Ricezione da Transfer delivery concessionario 13
  14. Diagramma ad albero del processo di Post-fatturazione 14
  15. Sincronizzazione del processo di Post-fatturazione Non è più l’originale, è stata modificata per il deliverable 2, l’origina è sul fle pdf Ricezione Apertura diretta pratica Lamentela cliente Gestione chiamate + Verifica errore + Archiviazione contestazione Lamentela gestita 15
  16. Business Process Diagram: mappatura dei processi mediante WEB RATIO Processo di Raccolta ed Evasione ordini Tentata vendita (visione d’insieme) 16
  17. Tentata vendita (zoom 1/2) Tentata vendita (zoom 2/2) 17
  18. Post-vendita (Visione d’insieme) 18
  19. Post-vendita (zoom 1/2) Post-vendita (zoom 2/2) 19
  20. Approvvigionamento deposito Vendita a concessionario 20
  21. Ricezione tramite LAM (visione d’insieme) 21
  22. Ricezione tramite LAM (zoom 1/2) 22
  23. Ricezione tramite LAM (zoom 2/2) 23
  24. Ricezione centrale (visione d’insieme) 24
  25. Ricezione centrale (zoom 1/3) 25
  26. Ricezione centrale (zoom 2/3) 26
  27. Ricezione centrale (zoom 3/3) 27
  28. Consegna da stabilimento Ricezione da deposito 28
  29. Consegna da deposito Ricezione da concessionario 29
  30. Transfer delivery (visione d’insieme) 30
  31. Transfer delivery (zoom 1/2) Transfer delivery (zoom 2/2) 31
  32. Processo di Post-fatturazione Ricezione contestazione diretta Ricezione contestazione mediata da vendita 32
  33. Archiviazione senza pratica DP<25 Valutazione preliminare (visione d’insieme) 33
  34. Valutazione preliminare (zoom 1/2) Valutazione preliminare (zoom 2/2) 34
  35. Apertura pratica 35
  36. Gestione chiamate (visione d’insieme) 36
  37. Gestione chiamate (zoom 1/2) Gestione chiamate (zoom 2/2) 37
  38. Verifica interna 38
  39. Verifica dalle vendite 39
  40. Verifica da parte dei territory manager (visione d’insieme) 40
  41. Verifica da parte dei territory manager (zoom 1/3) 41
  42. Verifica da parte dei territory manager (zoom 2/3) 42
  43. Verifica da parte dei territory manager (zoom 3/3) 43
  44. Archiviazione contestazione 44
  45. Passo 1: Definizione degli obiettivi di analisi DELIVERABLE 1.2 • Criticità di partenza: - Problemi nella gestione del ciclo attivo order-to-cash per proddotti freschi e ambiente si necessita una revisione - Prodotti con breve shelf-life dei processi - Settore in cui ha un ruolo fondamentale la regolamentazione nazionale/internazionale - Prodotti imitati da produttori stranieri • Obiettivo aziendale: leadership di settore tramite Focus offerta su latte e derivati Focus su prodotti di alta qualità e innovativi Forza brand in tutto il mondo (Promotion) Riduzione costi centralizzando attività e sfruttando sinergie La vision del cambiamento è migliorare la gestione dei processi di demand planning, raccolta ed evasione ordini, fatturazione e post-fatturazione mediante una revisione di attività, flussi informativi, sistemi informatici e struttura organizzativa. Obiettivo di analisi: VALUTATIVO 45
  46. Passo 2: Individuazione dei CSF per il processo • Qualità servizio distributivo “…l’azienda ha sviluppato una struttura distributiva specifica per rispondere alle diverse esigenze e garantire la disponibilità del prodotto in tempi brevi…” • Accuratezza previsione domanda “…il demand planning è estremamente funzionale alla definizione dei piani di produzione e distribuzione…” • Competitività di prezzo “…Più di 2000 aziende sono impegnate nel settore di latte e derivati …” (In un mercato altamente competitivo il prezzo è una leva fondamentale) • Qualità/innovazione prodotto “…Milky si è sempre distinta sul panorama nazionale grazie alla sua capacità di innovazione introducendo sul mercato prodotti innovativi…” • Personalizzazione offerta “…i NAM si occupa di negoziare contratti a livello nazionale …mentre i RAM gestiscono i rapporti con le strutture locali…” • Economie di scala/scopo “…ridurre i costi grazie alla centralizzazione delle attività e allo sfruttamento di sinergie…” • Qualità gestione magazzino “…il prodotto ha una shelf-life in genere molto breve…”
  47. Passo 3: Definizione delle dimensioni di prestazione Rilevanti (Value Driver Map) Profitti Milky Ricavi Costi Quota Efficienza risorse Qualità servizio distributivo Economie di scala Accuratezza previsione domanda Competitività del Qualità gestione prezzo magazzino Qualità/innovazione prodotto Personalizzazione offerta 47
  48. Passo 4: Definizione dimensioni e individuazione indicatori di prestazione Accuratezza previsione domanda Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • File generati • Stock-out • Flessibilità di operazione • Customer satisfaction • Informazioni in ingresso • Disponibilità impianti • % errore previsioni • Costo opportunità • N° previsioni 48
  49. Personalizzazione offerta Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • N° negoziazioni effettuate • Ampiezza gamma • N° listini • Flessibilità di mix • Customer satisfaction • N° listini annuali • Livello servizio/assistenza • Tempo di risposta • Flessibilità del tempo • Prezzo di vendita • Costo opportunità per cliente 49 • Costo accesso informazioni
  50. Economie di scala Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • N° stabilimenti • Lead time • Tempo di consegna • Throughput efficency • Prezzo di vendita • Costo di produzione 50
  51. Competitività del prezzo Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • Customer satisfaction • % info non corrette • Producibilità • N° clienti • Disponibiltà impianti/attrezzature • Prezzo di vendita • Costo unitario output • Costo opportunità dell’attesa 51
  52. Qualità/innovazione prodotto Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • Capacità saturazione impianti • Tempo medio ingegnerizzaz. nuovo prodotto • Ampiezza gamma • Qualità strumentazione • Qualità in house • Livello competenze • Time to market • Qualità teorica • Affidabilità • Customer satisfaction 52
  53. Qualità gestione magazzino Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • % di consegne evase dal magazzino • Flessibilità di volume • Deperibilità del prodotto • N° depositi • % ordini corretti previsti dai • Livello servizio assistenza • Giacenza media tentatisti • Tempo di risposta • Disponibilità magazzini • Puntualità • Costo mantenimento a stock • Costo opportunità 53
  54. Qualità del servizio distributivo Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • Flessibilità di mix • Livello servizio/assistenza • Numero reclami • N° piattaforme • % info non corrette • Disponibilità impianti • Tempo di risposta • N° clienti da servire • Lead time • Puntualità • Flessibilità del tempo • Costo opportunità 54 • Costo di accesso e di informazione
  55. Passo 5: Selezione degli indicatori in base alla loro robustezza e fattibilità 55
  56. 56
  57. Prestazioni Indicatori Indicatori Indicatori generali interni esterni Costo Costo Volumi input Tempo Tempo Livello risorse Qualità Qualità Volumi output Flessibilità Flessibilità • Stock-out • N° negoziazioni effettuate • T. medio ingegneriz. • Numero reclami • N° listini nuovo prodotto • N° stabilimenti/depositi • % errore previsioni • Giacenza media • Delivery lead time • Time to market • Throughput efficency • Puntualità • N° previsioni • Costo unitario output • Prezzo di vendita 57
  58. Passo 6: Misurazione delle prestazioni, interpretazione dei valori rilevati e confronto con il target Numero previsioni Indicatori generali: volumi in input Descrizione Indica il numero di previsioni che vengono effetuate in un mese per il singolo codice di prodotto (interessa il processo di previsione domanda). Metrica Previsioni effettuate / arco temporale considerato Unità di Previsioni/mese misura Responsabile Responsabile funzione previsioni vendita di prestazione Frequenza Settimanale (da correggere) Lista di Responsabile funzione produzione, responsabile funzione vendite distribuzione Dimensione di Codice di prodotto analisi Valori Numero previsioni medie per: prodotti ambiente = 1 previsione/mese prodotti freschi = 4 previsione/mese Target 4 previsione/mese per entrambe le categorie 58 Benchmark N.D.
  59. Giacenza media Indicatori generali: risorse fisiche Descrizione Indica il grado di utilizzazione dei depositi valorizzati al costo di produzione (interessa il processo di definizione dei piani di produzione). Metrica (Giacenza finale + giacenza iniziale)/2 Unità di misura Euro/ giorno Responsabile di Responsabile funzione previsioni vendita, responsabile funzione vendita prestazione Frequenza Settimanale Lista di Depositario, responsabile supply chain distribuzione Dimensione di Codice di prodotto (in particolare le 30 referenze a più alta rotazione) analisi Valori N.D. Target < 25% (shelf life del prodotto – delivery lead time) Benchmark Competitivo: il prodotto deve essere consegnato al cliente con almeno il 75% di shelf life residua. 59
  60. Numero stabilimenti/depositi Indicatori generali: risorse fisiche (impiantistiche) Descrizione Numero di impianti utilizzati per attività produttive e distributive (interessa il processo di definizione dei piani di produzione) Metrica Numero stabilimenti di produzione + numero depositi periferici Unità di impianto misura Responsabile Responsabile operations di prestazione Frequenza Annuale Lista di Vertice aziendale distribuzione Dimensione di Livello nazionale analisi Valori 12 stabilimenti e 30 depositi Target Ridurre coerentemente con gli obiettivi di centralizzazione Benchmark N.D. 60
  61. Stock-out Indicatori generali: volumi in output Descrizione Indica la percentuale di ordini non evasi sulla totalità delle richieste (interessa il processo di raccolta ed evasione ordini) Metrica Ordini non evasi / Ordini totali Unità di Adimensionale (percentuale) misura Responsabile Responsabili funzione previsioni vendite di prestazione Frequenza Quotidiana Lista di Direzione supply chain distribuzione Dimensione di Singolo codice analisi Valori N.D. Target Farlo tendere a zero compatibilmente con i costi di mantenimento a stock Benchmark N.D. 61
  62. Numero negoziazioni effettuate Indicatori generali: volumi in output Descrizione Indica il numero di interventi del RAM (interessa il processo di raccolta ed evasione ordini) Metrica Numero di interventi/ arco temporale Unità di Interventi / mese misura Responsabile RAM di prestazione Frequenza Mensile Lista di Tutti i livelli della Gestione Ordini GDO distribuzione Dimensione di Singolo RAM analisi Valori N.D. Target Logica pull puntando sulla customizzazione dell’offerta Benchmark N.D. 62
  63. Numero Listini Indicatori generali: volumi in output Descrizione Indica le diverse manovre di pricing inserite nei listini (interessa il processo di Evsionr ordini e Previsone Domanda) Metrica Sommatoria delle promozioni nei 225 listini Unità di misura Numero Responsabile di Direzione vendite prestazione Frequenza Settimanale Lista di Ufficio fatturazione distribuzione Dimensione di Singolo codice, singolo cliente analisi Valori 225 listini Target - Benchmark N.D. 63
  64. Costo unitario output Indicatori interni: costo Descrizione Indica la quantità di risorse, valorizzata in termini monetari, utilizzata per realizzare un’unità di output (interessa il processo di Raccolta ed evasione ordini e di Vendita) Metrica Costo unitario produzione + costo unitario distribuzione Activity Based Costing per l’incidenza degli overheads Unità di misura Euro/unità Responsabile di Direzione industriale, direzione supply chain prestazione Frequenza Mensile Lista di Direzione marketing, direzione acquisti, direzione operations distribuzione Dimensione di Singolo codice analisi Valori N.D. Target (Minimizzazione attaverso lo sfruttamento di economie di scala e di scopo). 64 Benchmark N.D.
  65. Time to market Indicatori interni: tempi Descrizione Indica il tempo che intercorre tra l’ideazione del prodotto e il momento del suo lancio sul mercato (inetressa il processo di Previsione domanda e Raccolta ed evasione ordini). Metrica Somma dei lead time interni nei processi di ingegnerizzazione e realizzazione dell’output Unità di Giorni misura Responsabile Direzione marketing, direzione industriale di prestazione Frequenza Annuale Lista di Direzione vendite, direzione supply chain distribuzione Dimensione di Singola innovazione analisi Valori N.D. Target Minimizzazione in ottica di miglioramento continuo Benchmark N.D. 65
  66. Throughput efficiency Indicatori interni: tempo Descrizione Indica la percentuale di tempo lavorato sul lead time totale (interessa il processo di Definizione dei piani di produzione). Metrica Tempo dedicato ad attività a valore aggiunto / lead time Unità di misura Adimensionale (percentuale) Responsabile di Direzione supply chain, direzione industriale prestazione Frequenza Mensile Lista di Direzione operations distribuzione Dimensione di Singolo ordine analisi Valori N.D. – il testo non parla in dettaglio dei tempi di produzione/distribuzione Target Minimizzazione in ottica di miglioramento continuo Benchmark N.D. 66
  67. Percentuale di errore previsioni Indicatori interni:qualità Descrizione Errore medio di previsione (interessa il processo di Previsione della domanda) Metrica (Quantità effettiva – quantità prevista)/ quantità effettiva Unità di Adimensionale (percentuale) misura Responsabile Responsabile previsione vendite di prestazione Frequenza Mensile Lista di Direzione supply chain, direzione vendite distribuzione Dimensione di Singolo ordine analisi Valori 10%-20% Target Riduzione (raggiungimento errore <=8%) Benchmark Competitivo (8%) 67
  68. Tempo medio ingegnerizzazione nuovo prodotto Indicatori interni: flessibilità Descrizione Indica il tempo che intercorre tra la comprensione dell’esigenza di innovazione alla sua implementazione (interessa il processo di Definizione dei priani di produzione) Metrica Tempo di formulazione specifiche + tempo di verifica fattibilità Unità di Giorni misura Responsabile Funzione marketing di prestazione Frequenza Mensile Lista di Direzione industriale, responsabile previsione vendite, direzione vendite distribuzione Dimensione di Singola innovazione analisi Valori N.D. Target Minimizzazione in ottica di miglioramento continuo 68 Benchmark N.D.
  69. Prezzo di vendita Indicatori esterni: costo Descrizione Rappresenta il costo monetario sostenuto dal cliente per acquistare un’unità di output (interessa il processo di Raccolta ed evasione ordini) Metrica Assumiamo sia una logica legata al valore percepito dal cliente (es. Conjoint analysis), con modifiche legate alle promozioni Unità di misura Euro/unità Responsabile di Funzione marketing, direttore d’area, RAM, NAM prestazione Frequenza Settimanali Lista di Direzione supply chain, direzione industriale, direzione vendite distribuzione Dimensione di Singolo codice analisi Valori N.D. Target Allinearsi alla best in class puntando sul rapporto qualità/prezzo Benchmark Prezzo della best in class 69
  70. Delivery lead time Indicatori esterni: tempo Descrizione Indica il tempo che intercorre tra la richiesta d’ordine da parte del cliente e la sua evasione (interessa il processo di Raccolta ee evasione ordini) Metrica Data di consegna - data ricezione ordine Unità di misura Giorni Responsabile di Tutta la funzione Operations prestazione Frequenza Mensile Lista di Funzione acquisti distribuzione Dimensione di Singolo ordine analisi Valori N.D. Target < 25% (shelf life del prodotto – tempo di giacenza a magazzino) Benchmark Competitivo: il prodotto deve essere consegnato al cliente con almeno il 75% di shelf life residua. 70
  71. Puntualità Indicatori esterni: Tempo Descrizione Rappresenta la percentuale media di ritardo nelle consegne (interessa il processo di Raccolta ed evasione ordini) Metrica (data di consegna-data di prevista consegna)/(data di consegna prevista- data di ricezione ordine) Unità di Adimensionale (percentuale) misura Responsabile Funzione operations di prestazione Frequenza Mensile Lista di Funzione acquisti distribuzione Dimensione di Singolo ordine analisi Valori N.D. Target Rispetto delle logiche ATP (available to promise) Benchmark Competitivo: allineandosi alla concorrenza 71
  72. Numero reclami Indicatori esterni: qualità Descrizione Numero di contestazioni legate a una non corretta fatturazione (interessa il processo di post-fatturazione). Metrica Somma delle fatture contestate Unità di misura Numero Responsabile di Ufficio fatturazione prestazione Frequenza Annuale Lista di Ufficio post-fatturazione distribuzione Dimensione di Singolo fattura analisi Valori 38500 reclami pervenuti in un anno esclusi quelli per DP<25 (per I quali non esistono pratiche). Target Nel breve termine: ridure del 20%; nel lungo: almeno dimezzarle. (Le contestazioni sono più di 100 al giorno). Benchmark N.D. 72
  73. Interpretazione dei valori rilevati • Analizzando il processo di demand planning, la percentuale di errore previsionale è principalemnte imputbile a: - Insufficienza delle informazioni (ad es. le attività promozionali sono decise successivamente o non sono comunicate in modo tempestivo); - Errori umani (gli addetti sbagliano ad inserire i dati o ad eseguire alcune operazioni); - Tecniche usate per la previsione. Tale percentuale di errore può essere ridotta mediante: - lo sviluppo interno di algoritmi previsionali più accurati; - l’approccio interfunzionale al problema di planning; - il coinvolgimento del top management alla funzione di previsione vendite. • Analizzando il processo di Post-fatturazione si denota un numero eccessivo di reclami causati da errori in fase di fatturazione. Introducendo un sistema informativo che allinei i dati delle diverse funzioni e faciliti la comunicazione tra esse, si potrebbe ridimensionare tale numero e ciò comporterebbe benefici anche a livello di immagine aziendale. • Giacenza media e Delivery lead time dovrebbero essere dimensionati in modo tale da garantire almeno il 75% di shelf life residua ad ogni prodotto nel momento della consegna al clinete finale. 73
  74. Deliverable 2 74
  75. Struttura del documento DELIVERABLE 2 • Executive summary INTRODUZIONE (pagg. 3-4) (pag. 1) DELIVERABLE • Analisi delle determinanti 2.1 (pagg. 5-19) DELIVERABLE • Riprogettazione dei processi 2.2 (pagg. 20-79) 75
  76. Executive Summary Indicatore Metrica Valori Benchmark Obiettivi Numero previsioni Previsioni effettuate/ arco N°.prev./mese: N.D. 4 previsione/mese per temporale considerato Ambiente= 1; entrambele categorie Freschi= 4 Giacenza media (Giacenza finale + giacenza N.D. Prod.consegna <25% (shelf life del prodotto – iniziale)/2 to con shelf life delivery lead time) residua>=75% Numero di Numero stabilimenti di 12 stabilimenti N.D. Ridurre coerentemente con gli stabilimenti/depositi produzione+ numero depositi e 30 depositi obiettivi di centralizzazione periferici Stock-out Ordini non evasi/ Ordini totali N.D. N.D. Tendente a 0 Numero Numero di interventi/arco N.D. N.D. Logica pull puntando sulla negoziazioni temporale customizzazione dell’offerta effetuate Numero listini Sommatoria delle promozioni 225 listini N.D. Unificare i listini a livello nei 225 listini regionale Costo unitario Costo unit. produzione+ costo N.D. N.D. (Minimizzaz.sfruttando output unit. distribuzione economie di scala e di scopo). Time to market Somma LT interni ai processi di N.D. N.D. Minimizzazione in ottica di ingegneriz./realizzazioneoutput miglioramento continuo Throughput Tempo dedicato ad attività a N.D. N.D. Minimizzazione in ottica di efficiency valore aggiunto/ lead time miglioramento continuo 76
  77. Indicatore Metrica Valori Benchmark Obiettivi Percentuale di (Q.tà effettiva–q.tà prevista)/ 10%-20 Competitivo Riduzione raggiungimento errori di previsione q.tà effettiva (8%) errore<=8%) Tempo medio T.formulazione specifiche+ T. N.D. N.D. Allinearsi alla best in class ingegneriz. nuovo verifica fattibilità puntando su rapporto prod. q.lità/prezzo Prezzo di vendita Logica legata al valore N.D. Prezzo della Allinearsi alla best in class percepito dal cliente best in class puntando su rapporto q.lità/prezzo Delivery lead time Data di consegna-data N.D. Prod.consegna < 25% (shelf life del prodotto– ricezione ordine to con shelf tempo giacenzaa magazzino) life residua>=75% Puntualità (data consegna-data consegna N.D. Allinearsi alla Rispetto delle logiche ATP prevista )/(data consegna concorrenza prevista-data ricezione ordine) Numero reclami Somma delle fatture contestate 38500 N.D. Breve termine:ridure del 20%; reclami/anno nel lungo: almeno dimezzarle esclusi per DP<25 • Demand planning: insufficienza delle informazioni; errori umani (gli addetti sbagliano ad inserire i dati o ad eseguire alcune operazioni); tecniche usate per la previsione non adeguate • Post-fatturazione: numero eccessivo di reclami causati da errori in fase di fatturazione. • Giacenza media e Delivery lead time: dovrebbero essere dimensionati in modo tale da garantire almeno il 75% di shelf life residua ad ogni prodotto nel momento della consegna al clinete finale. 77
  78. Flusso delle attività (1/2) Deliverable 2.1 Macroprocessi Criticità Esempio Previsione della Presenza di ricircoli Scarsa comunicazione interna tra domanda vendite e previsione vendite, necessità di tempestività nell’invio delle informazioni sulle promozioni. Mancanza di Necessità di sovrapporre attività di sovrapposizione tra Previsione vendite e Pianificazione attività produzione Attività non a valore Incontro Previsione vendita e aggiunto industriale non aggiunge valore all’output Raccolta ed Attività di controllo Il processo di Transfer Delivery evasione ordini ripetute presenta numerosi controlli 78
  79. Flusso delle attività (2/2) Macroprocessi Criticità Esempio Fatturazione Flusso non lineare Esternalizzazione delle stampe (causa di dilazione tempi di processo) Attività non a valore Stampa delle fatture e invio tramite aggiunto furgone Presenza di ricircoli Ricicli di informazioni tra i due Sistemi Informativi (Assyria e RS1) Attività di controllo Controlli a valle per sfiducia nelle ripetute potenzialità del sistema informativo Post-fatturazione Attività non a valore La verifica dell’errore e i numerosi aggiunto controlli che richiede Presenza di ricircoli Nel caso in cui le Vendite ricevono la lamentela per DP>25, devono attendere la conferma della Post-fatturazione prima di poter rcontrollare l’errore 79
  80. Organizzazione Processo Criticità Esempio Previsione della Mancanza di un Ci sono più figure coinvolte nel domanda responsabile di processo di previsione della domanda processo Flusso trasversale Nel processo sono coinvolte le alla struttura funzioni: Vendite, Previsione vendite, organizzativa Logistica primaria e Pianificazione della produzione Raccolta ed Mancanza di delega Ridotta autonomia dei LAM (non può evasione ordini negoziare con i clienti) Mancanza di un Manca una figura unica che si responsabile di interfacci con il singolo cliente GDO processo Fatturazione Flusso trasversale Per ogni fattura sono coinvolte più alla struttura figure all’interno di più funzioni organizzativa Ridondanza Più persone possono accedere alla mansioni modifica listini 80
  81. Competenze e risorse Macroprocessi Criticità Esempio Previsione della Competenze Nuovi metodi di previsione non domanda disponibili inferiori implementabili a causa di un a quelle necessarie inadeguato livello di preparazione degli addetti Raccolta ed Evasione Competenze Mancanza della possibilità di ordini disponibili inferiori accesso a RS1 da parte dei a quelle necessarie Territory manager e dei LAM Fatturazione Risorse insature Tre persone lavorano in modo saltuario Post-fatturazione Risorse insature La stagista potrebbe essere impegnata in attività formative per il suo curriculum 81
  82. Pianificazione e controllo delle prestazioni Macroprocessi Criticità Esempio Raccolta ed Incoerenza del sistema di Incoerenza dei sistemi di evasione ordini incentivazione valutazione (per LAM e territory manager) Post-fatturazione Mancanza di un sistema Assenza di un sistema di di indicatori di misura monitoraggio del processo: “Non abbiamo nessun sistema che ci permetta di capire lo stato d’avanzamento della pratica” Controllo sulle prestazioni Mancanza di incentivi ad operare rilevanti per processi: “se non si riesce a recuperare la copia cartacea della bolla non possiamo fare altro che accettare la contestazione e qiundi emettere la nota di credito” 82
  83. Tecnologia del processo Macroprocessi Criticità Esempio Previsione della Strumenti Utilizzo documenti cartacei domanda tecnologici antiquati legati a routine mai aggiornate Mancanza di Assenza di un sistema informativo a strumenti adeguati supporto del processo Raccolta ed Strumenti Aggregazione manuale del RAM delle evasione ordini tecnologici antiquati attività promozionali legati a routine mai aggiornate Fatturazione Strumenti Utilizzo di fatture cartacee tecnologici antiquati legati a routine mai aggiornate Strumenti Distribuzione fatture tramite furgone tecnologici antiquati legati a routine mai aggiornate 83
  84. Tecnologia del processo 2 Macroprocessi Criticità Esempio Fatturazione Disallineamento Difficoltà nel reperire informazioni: dati “alla generazione della fattura concorrono 4 elementi (anagrafiche clienti, listini, accordi, promozioni). (…) non tutti sono presidio diretto dell’ufficio fatturazione” Mancanza di Mancanza segnalazione errori strumenti adeguati Mancanza di Ritardi nell’aggiornamento delle strumenti adeguati informazioni sugli accordi Strumenti Manualità delle modifiche listini tecnologici antiquati Post-fatturazione Disallineamento Mancanza di integrazione dei dati sistemi informativi. 84
  85. Fishbone Analysis - Fatturazione Tecnologia di processo Mancanza di strumenti Flusso di attività adeguati errori Mancanza segnalazione Ritardi nell’aggiornamento Flusso non lineare Disallineamento dati Attività non a valore aggiunto Strumenti tecnologici antiquati legati a routine mai aggiornate Presenza di Ricircoli listini delle Manualità modifiche cartacee Utilizzo di fatture fatture con furgone Distribuzione Attività di controllo ripetute Mancanza di un responsabile di processo Risorse insature Aumento tempi di Ridondanza mansioni processo fatturazione Organizzazione Competenze e risorse 85
  86. Analisi del valore - Post fatturazione Verifica Valutazione errore Apertura Archiviazione preliminare tipologia pratica pratica errore Gestione chiamate Ricezione Lamentela Emissione nota di credito cliente o risposta negativa Lamentela gestita Ricerca soluzione ad hoc da parte del territory manager Valore per cliente Valore per entrambi Valore per Milky 86
  87. Istogramma – Post Fatturazione 4500 4000 3500 3000 Analisi delle pratiche non risolte Frequenza A nel 2008 2500 B 2000 C • Totale pratiche a fine 2008: 1500 53887 1000 • Totale pratiche risolte nel 2008: 500 44825 0 Cause Cause Frequenza Impatto % Ufficio responsabile A – In attesa di 3388 38% Vendite autorizzazione da parte del commerciale B – In attesa della 1668 18% Depositi copia cartacea della bolla per verifica C – In analisi da parte 3996 44% Post fatturazione dell’ufficio Post fatturazione 87
  88. Pareto Analysis – Raccolta ed Evasione Ordini 100% 90% 80% 70% Impatto criticità 60% 50% Cumulata 40% 30% 20% 10% 0% Criticità Impatto (%) Motivazioni (* criticità aggregate) A - Mancanza SI unico e 52% Attività di controllo ripetute (Transfer delivery), strumenti condiviso * tecnologico antiquati (Attività manuali di aggregazione promozioni, informazioni disaggregate) B - Necessità di job redesign per 24% Mancanza di delega (ridotta autonomia dei LAM, Mancanza funzione vendite * della possibilità di accesso a RS1 da parte dei Territory manager e dei LAM), poca autonomia del LAM, mancanza della figura del process owner C – Flusso non Lineare 16% Logiche di riapprovvigionamento da rinnovare la mancanza di un solo codice blocca tutto l’ordine D - Incoerenza sistema di 8% Per LAM e territory manager incentivazione 88
  89. Pareto Analysis – Previsione della domanda 100 80 60 Impatto criticità Cumulata 40 20 0 A B C Criticità Impatto (%) Motivazioni A - Mancanza di sovrapposizione tra 60% Non sono disponibili tutte le informazioni necessarie: attività spesso le attività promozionali sono decise successivamente o non sono comunicate in modo tempestivo B - Mancanza di strumenti adeguati 30% Elevata incidenza di errori umani: spesso gli addetti sbagliano ad eseguire alcune operazioni (un SI più semplice potrebbe ridurre il numero di errori) C – Competenza disponibili inferiori a 10% Le tecniche utilizzate per la formulazione della quelle necessarie previsione sono obsolete . L’introduzione di nuovi metodi previsionali è ostacolata dall’inadeguato livello di competenze e preparazione 89
  90. Griglia delle determinanti & Legame criticità-prestazioni Determinanti Criticità non accorpate Impatto su indicatori principali non gli esempi Numero previsioni Giacenza madia Num.stabilim./depos. Stock-out Numero negoziazioni Numero listini Costo unitario output Time to market Throughput efficiency % errori di previsione nuovo prod. T.medio ingegneriz. Prezzo di vendita Delivery lead time Puntualità Numero reclami Flusso delle Presenza di ricircoli X X X X X X attività Mancanza di sovrapposizione X X X X X tra attività Attività non a valore aggiunto X X X X X Attività di controllo ripetute X X X X X Flusso non lineare X X X X X X X Organizzazione Mancanza di un responsabile X X X X X X di processo Flusso trasversale alla X X X X struttura organizzativa Mancanza di delega X X Ridondanza mansioni X X=basso impatto X=medio impatto X=impatto rilevante 90
  91. Griglia delle determinanti & Legame criticità-prestazioni Determinate Criticità Impatto su indicatori principali Numero previsioni Giacenza madia Num.stabilim./depos. Stock-out Numero negoziazioni Costo unitario output Time to market Throughput efficiency nuovo prod. T.medio ingegneriz. Prezzo di vendita Numero listini % errori di previsione Delivery lead time Puntualità Numero reclami Competenze e Competenze disponibili inferiori X X X X X X X X X X risorse a quelle necessarie Grado di saturazione delle X X X risorse Pianificazione e Incoerenza del sistema di X X X X X X X controllo delle incentivazione prestazioni Mancanza di un sistema di X X X X X X X X X indicatori di misura Controllo delle prestazioni X X X X X X rilevanti Tecnologie Strumenti tecnologici antiquati X X X X X X X X X X X legati a routine mai aggiornate Mancanza di strumenti adeguati X X X X X X X X X X X X Duplicazione delle risorse e X X X X X X X X X disallineamento dei dati 91
  92. Considerazioni conclusive Attività duplicate Mancanza di una figura Alcune attività sono di soprattutto nei processi di che abbia la visione puro scambio informativo Fatturazione e Post- integrale del processo e non aggiungono valore. Fatturazione. (Process-owner). Mancanza di un sistema Inadeguato livello di competenza Mancanza di un sistema delle risorse soprattutto nella fase informativo integrato e eccessiva strutturato di di Previsione della domanda con manualità delle operazioni, causa monitoraggio e conseguente impossibilità di di rallentamenti nello valutazione dei processi e implementare nuovi modelli svolgimento dei processi e di un previsionali. elevato numero di errori. di incentivazione delle risorse. Dovremo agire principalemente sulle Tecnologie, che di conseguenza apporteranno miglioramenti anche a livello di Flusso delle attività e Organizzazione. 92
  93. Definizione della configurazione obiettivo Deliverable 2.2 Determinante Principi di gestione Criteri di riprogettazione per processi Flusso delle attività • Logica cliente-fornitore • Introduzione di un sistema informativo che • Ottimizzazione dei flussi allinei i dati e minimizzi i tempi di processo di attività • Eliminazione attività senza valore aggiunto • Pervasività dell’orientamento Organizzazione • Ownership dei processi • Introduzione di un Process owner • Ridisegno mansioni e • Conferimento di maggiore autonomia a risorse ruoli quali il LAM (empowerment) Pianificazione e Misurazione dei processi • Introduzione di un sistema di controllo controllo puntuale dei KPI • Introduzione di adeguati sistemi di incentivazione Competenze e risorse Job redesign Adeguamento delle competenze delle risorse alle nuove tecnologie Tecnologia • Ottimizzazione dei flussi Implementazione di sistemi informativi di attività all’avanguardia che facilitino • Documentazione dei condivisione/allinemento dei dati in modo rapido processi 93
  94. Verifica delle sinergie o contraddizioni tra i criteri 0: no impatto Introduzion Introduzione Introduzione Adeguamento Eliminazione Empowerment e sistemi process- sistemi di competenze attività senza del personale +:impatto basso informativi owner incentivazione delle risorse valore ++:impatto forte aggiunto Introduzione sistemi informativi 0 + + ++ + Introduzione process -owner + + + + Introduzione sistemi di incentivazione 0 + + Adeguamento competenze delle risorse + + Eliminazione attività senza valore aggiunto ++ Empowerment del personale 94
  95. Alternativa A • Integrare le informazioni contenute nei diversi tool elettronici, così da allinearle e renderle facilmente reperibili e accessibili a tutte le risorse. Il sistema, inoltre, può automaticamente controllare eventuali errori di data entry e svolgere operazioni standard (es:valutazione preliminare delle Obiettivo contestazioni) • Utilizzo strumenti ICT • Pervasività dell’orientamento • Ottimizzazione dei flussi di attività & Bilanciamento logica pull & push • Documentazione dei processi Principi • Misurazione dei processi • Job redesign e delega decisionale (principio parzialmente applicato) • Integrare i dati su un unico sistema informativo • Standardizzare i formati dei dati • Inserire controlli automatici Leve • Aggiornare le funzionalità dei tool già presenti • Digitalizzazione dei documenti 95
  96. Flusso delle attività – Alternativa A Criticità AS IS Azioni/Leve TO BE • Presenza di ricircoli • Accesso condiviso alle • Assenza di ricircoli • Attività non a valore informazioni • Eliminazione attività aggiunto • Creazione di team di non a valore aggiunto • Attività di controllo lavoro con accesso ai • Controlli automatici e ripetute database trasferiti il più possibile • Flusso non lineare • Inserimento di controlli a monte automatici • Flusso lineare • Prescrittività delle logiche gestionali da parte del sistema informativo 96
  97. Organizzazione – Alternativa A Criticità AS IS Azioni/Leve TO BE • Mancanza di delega • Possibilità di accesso • Aumento delega • Ridondanza mansioni alle informazioni da • Specializzazione parte dei responsabili orizzontale del lavoro • Possibilità di modifica con definizione di delle informazioni solo precise responsabilità per personale sulle attività (es:due autorizzato mansioni diverse non possono svolgere la stessa attività) 97
  98. Competenze e risorse – Alternativa A Criticità AS IS Azioni/Leve TO BE • Competenza • Introduzione di un S.I. • Tool elettronico disponibili inferiori a per implementare le innovativo quelle necessarie innovazioni e corsi di • Semplificazione • Risorse insature formazione per dell’organigramma preparare il personale • Automatizzazione di alcune attività e riduzione dei carichi di lavoro così da rendere superflue le figure in eccesso 98
  99. Pianificazione e controllo – Alternativa A Criticità AS IS Azioni/Leve TO BE • Incoerenza del • Controlli automatici a • Sistema di sistema di run-time delle incentivazione incentivazione prestazioni allineato alle • Mancanza di un • Retribuzione prestazioni di sistema di indicatori di proporzionata alla processo misura bontà delle prestazioni • Sistema di indicatori di • Controllo sulle misura specifico per le prestazioni rilevanti singole attività 99
  100. Tecnologia – Alternativa A Criticità AS IS Azioni/Leve TO BE • Strumenti tecnologici • Innovazione delle • Sistema informativo antiquati legati a strumentazioni in integrato routine mai aggiornate possesso • Nuove risorse • Mancanza di strumenti • Introduzione di nuovi informatiche adeguati strumenti che • Attività manuali • Duplicazione delle semplifichino le attività eliminate risorse e • Creazione di una disallineamento dati intranet aziendale • Il sistema informativo rileva eventuali errori di disallineamento dati automaticamente 100
  101. Organigramma Alternativa A TO-BE La nuova funzione IT gestisce un Entrerprise system che favorisce l’integrazione, il coordinamento e Milky Italia lo scambio di informazioni, rendendo possibili i principi della gestione per processi. Vengono implementati: Risorse Amministrazione • un sistema ERP: software Finanza e integrato per tutti i processi umane aziendali che riunisce le isole Controllo applicative (RS1 e Assyria) in un unico SI; • un CRM che supporta la gestione dei rapporti tra l’azienda Business Sicurezza e affarri e i clienti (es: processo di Post Development generali fatturazione); • un SCM che supporta le transazioni tra azienda e fornitori/clienti (es: Intranet azienale per evasione ordini). IT Acquisti Marketing Operations 101
  102. Previsione della domanda (1/2) Alternativa A Flusso delle attività Accesso da parte dell’unità previsione vendite alle informazioni inserite nel S.I. dalla funzione vendite, in modo da sovrapporrsi con le attività svolte dalla funzione vendite Possibilità di riunioni informali tramite videoconferenza via intranet aziendale, che riducano i tempi di coordinamento Controllo fattibilità automatico, in quanto il S.I. tiene traccia dei vincoli pre-esistenti. Questo permette di evitare le riunioni tra responsabili. Organizzazione Empowerment del personale tramite corsi di formazione e maggiore delega nell’accesso alle informazioni 102
  103. Previsione della domanda (2/2) Competenze e risorse Introduzione di un tool che fornisca il supporto di un nuovo algoritmo efficiente Tecnologia Introduzione di un Sistema informativo unico e condiviso, che fornisca da subito le informazioni necessarie e in mancanza di queste segnali l’errore all’operatore tramite un warning Digitalizzazione dei documenti cartacei 103
  104. Previsione della domanda AS-IS Alternativa A Invio info su Previsione da effettuare promozioni da vendite + + Estrazione dati fatturazioni Trasferimento in Aggregazione passate Excel dati TO-BE: i dati sono su un unico S.I., non c’è TO-BE: non c’è nesessità bisogno di di un incontro per trasferirli! confrontare i dati! Probl di capacità Proposta Creazione Riunione di produttiva? previsione report Previsioni di x TO-BE: il tool Vendita SI prende in NO ingresso le info presenti sul S.I.! Esistono info non SI Modifica Previsione comunicate prima? Incontro previsione effettuata previsione vendita x e industriale NO NB effetti del TO-BE: processo snellito, minore possibilità di errori umani, Lead time ridotti, diminuzione attività non a valore aggiunto. 104
  105. Raccolta ed evasione ordini Alternativa A Flusso delle attività @ Il processo di transfer delivery viene facilitato mettendo a disposizione del concessionario l’apposito form per la disposizione di consegna. Il concessionario inoltre invia la distinta di consegna e la bolla DDT tramite intranet. Organizzazione I RAM hanno pieno accesso alle informazioni di cui hanno bisogno.In questo modo possono svolgere i loro compiti senza necessità di interagire con nessuno. Le attività svolte comprendono alcune attualmente svolte dai LAM (ad esempio raccogliere le necessità di clienti) per cui potremmo aumentare le posizioni per questa mansione Il LAM non raccoglie più gli ordini dei punti vendita per cui questa figura viene eliminata. Si provvederà alla ricollocazione del personale in esubero (es: ad alcuni LAM verrà proposto un corso di formazione per passaggio di carriera a RAM) Pianificazione e controllo Risolti i problemi di delega, grazie al S.I. possiamo valutare coerentemente le diverse mansioni . I RAM verranno valutati in base a diversi indicatori, tra cui la customer satisfaction Tecnologia Il cliente GDO può effettuare le sue richieste solo tramite l’intranet aziendale Sistema informativo che migliori la condivisione dei dati evitando i disallineamenti105
  106. Organigramma: TO-BE Alternativa A Vendite NAM RAM 106
  107. Sincronizzazione del processo di Raccolta ed evasione ordini: Da chi Alternativa A proviene? ..Non X modificato.. Ordine cliente LAM Ricezione tramite LAM GDO Ricevuto da chi? Sede Milky Ricezione centrale Per dove? X X Punto vendita Ricezione centrale Ricezione da Deposito deposito Ricezione da Concessionario concessionario NB: Cambia, inoltre, il processo di TO-BE: i punti vendita GDO transfer delivery devono fare richiesta tramite Intranet per i loro ordini! 107
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