Successfully reported this slideshow.
Your SlideShare is downloading. ×

SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Ad
Il contributo delle aziende di medie
dimensioni alle economie della UE
Economico
Europeo
Relazione
sull’
www.midmarketimpa...
Introduzione
In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma
commerciale e cul...
3
Contenuto
Introduzione 2
Riepilogo esecutivo 4
Riepilogo internazionale 6
Confronti internazionali 13
La prospettiva per...
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement
Loading in …3
×

Check these out next

1 of 110 Ad

More Related Content

Similar to SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo (20)

More from Team Netuse srl (20)

Advertisement

Recently uploaded (20)

SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

  1. 1. Il contributo delle aziende di medie dimensioni alle economie della UE Economico Europeo Relazione sull’ www.midmarketimpact.com impatto
  2. 2. Introduzione In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma commerciale e culturale ampiamente riconosciuta da decision maker politici, dirigenti d’azienda e dalla popolazione in generale. fondamentale nell’economia dell’Europa e impiegano milioni di persone, ma non esiste nessuna dell’impatto di questo settore, delle sue caratteristiche e dei suoi successi. In Sage ci prendiamo grandissima cura dei nostri clienti e puntiamo a fornire loro ben più di ottimi software e supporto. Comprendiamo le loro aspirazioni e concentriamo i nostri sforzi per fornire le Come punto di riferimento dei nostri clienti e del mid-market, vogliamo dare la corretta rilevanza a questo importantissimo segmento dell’economia europea. Vogliamo che i decisori strategici, i media, i consumatori, gli imprenditori e le medie imprese stesse comprendano e apprezzino il potenziale di crescita di questo segmento e come possa essere ulteriormente sostenuto. Crediamo che le imprese di medie dimensioni europee siano gli eroi non celebrati dell’economia e crediamo che questa relazione ne fornisca la prova. Jayne Archbold, CEO, Sage Mid-Market
  3. 3. 3 Contenuto Introduzione 2 Riepilogo esecutivo 4 Riepilogo internazionale 6 Confronti internazionali 13 La prospettiva per il mid-market 16 Un’istantanea del mid-market 20 in Europa Regno Unito 24 Irlanda 30 Germania 35 Spagna 42 Francia 48 Portogallo 54 Italia 61 Paesi Bassi 69 Belgio 76 Polonia 82 Slovacchia 89 Repubblica Ceca 96 Conclusione 104 Appendice tecnica 106 Informazioni su Sage 110 Autore e riconoscimenti Questa relazione è stata redatta con l’aiuto di Cebr, una società indipendente di analisi e ricerca di mercatofondata nel 1992, ed è basata in gran parte sulla loro ricerca indipendente cheriguarda 12 principali economie europee. Inoltre, la relazione si basa su un sondaggio di 814 decision maker in aziende di medie dimensioni in 12 paesi in tutta Europa. Le interviste sono state condotte online da Redshift Research nel dicembre 2014 tramite un’email di invito e un sondaggio online. Le opinioni qui espresse sono quelle dei soli autori e si basano su una loro ricerca indipendente. La
  4. 4. 4 Europa, il dibatti Nel corso degli ultimi tempi economicamente difficili in to si è concentrato sul capire da dove può provenire la crescita delle economie leader in Europa. Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di imprese di start-up e imprenditori. Lo scopo di questa relazione è di guardare “le aziende di mezzo”, ossia troppo grandi per essere considerate piccole attività, ma più piccole delle grandi attività quotate in borsa Al Centre for Economics and Business Research (Cebr) è stato commissionato da Sage di studiare le caratteristiche economiche delle aziende di medie dimensioni (di seguito il mid-market) di dodici economie selezionate in Europa, che insieme compongono l’86% del PIL della UE. Lo scopo della ricerca è di evidenziare l’importante contributo del mid- market alle economie europee. La presente relazione illustra i risultati dello studio e di altre ricerche associate. Il mid-market tende a essere trascurato nelle discussioni economiche e politiche, affari delle grandi aziende e delle piccole imprese/start-up. con una maggiore attenzione agli Tuttavia, come la relazione dimostrerà, il mid-market è una componente essenziale dell’attività economica in Europa. Nel 2014, in tutti i paesi oggetto di analisi, le imprese di medie dimensioni sono state prese in considerazione solo per l’1% delle aziende totali, ma in realtà hanno maturato il 20% del fatturato hanno generato il 18% del valore aggiunto lordo (GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. 1 Sempre nel 2014, il mid-market ha occupato18,7 milioni di persone. Si tratta di un all’occupazione di un continente che ha sofferto una diffusa contributo sostanziale elevata disoccupazione e scarsa creazione di posti di lavoro. Eppure il mid-market non è stato escluso dalle turbolenze del mercato europeo del lavoro negli ultimi anni, con l’occupazione rimasta immobile nel corso degli anni 2009-13. Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello 0,8%. La creazione di posti di lavoro nel mid-market del Regno Unito ha contribuito a quasi la metà di tale aumento. Guardando 124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con l’occupazione avanti, si presume che continui una crescita costante. Si prevede che il mid-market aggiunga circa totale che si attesterà in quell’anno a 19,3 milioni di persone. In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese di medie dimensioni varia tra il 15% e il 23% del totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid- market tedesco ha contribuito per una cifra stimata di 298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del GVA totale dovuto alle aziende. L’aggregato GVA del mid-market ha recuperato da un minimo stimata di 1,03 trilioni di eu di 878 miliardi di euro nel 2009, fino raggiungere una cifra ro nel 2014 (misurata ai prezzi correnti). In prospettiva, si prevede che le cifre continueranno ad aumenta recupero, e da un allentamento dei vincoli finanziari sulle re, aiutate dalla domanda progressivamente in imprese di medie dimensioni. Il GVA del Mid-market dovrebbe Riepilogo esecutivo “Il GVA del Mid-market dovrebbe raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019”
  5. 5. 5 raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019. Al di là di questi contributi economici importanti, il mid- market è un importante operatore delle esportazioni, rappresentando il 17% di tutte le esportazioni di merci in tutti i paesi oggetto dello studio. Attraverso la dozzina di paesi esaminati, le imprese di medie dimensioni hanno fornito un totale di 634 miliardi di euro in valore di esportazioni di beni nel corso del 2012. Questi esportatori forniscono una importante spinta alla domanda per le economie, mol interna, in anni di austerità fiscale ed elevato indebitamento te delle quali lottano con la debole domanda delle famiglie. Inoltre, il mid-market è una forza importante per il progresso. Quasi due terzi delle medie imprese sono innovatori (63%), sviluppano e adottano nuovi prodotti e pratiche commerciali e in ciascuno dei paesi esaminati, una percentuale più elevata di imprese di medie dimensioni intraprende attività innovativa rispetto a quanto avviene nelle economie più vaste. In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market aggiungono più valore rispetto alla media. Irlanda, Germania e Francia sono gli unici Paesi in cui la produttività è più bassa nel mid-market che nelle imprese più grandi. Nelle nazioni oggetto di studio le imprese del mid-market contribuiscono anche al 15% delle spese di Ricerca e Sviluppo, sottolineando ulteriormente come le medie imprese contribuiscano a guidare il progresso tecnologico, e ad aumentare il bagaglio di conoscenze. 1 GVA è una misura economica della produzione, per beni e servizi. In linea di massima paragonabile al PIL, può essere pensato come ricavi / fatturato, dopo aver sottratto i costi necessari per la produzione del risultato. Vedere Appendice tecnica
  6. 6. 6 1. Riepilogo internazionale Il mid-market ha contribuito con un GVA di 1,0 trilione di € nel corso del 2014 In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese del mid-market varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid-market tedesco ha contribuito con una cifra stimata di 298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del totale del GVA dell’economia aziendale. Le economie più grandi e mature come Regno Unito, Francia, Italia e Spagna tendono ad avere un mid-market che contribuisce proporzionalmente meno al GVA generale. Le economie più piccole dispongono naturalmente di mid-market più piccoli, tuttavia, tendono a rappresentare una quota maggiore del GVA totale dell’economia aziendale (ad esempio, i Il mid-market comprende 180.800 aziende Il numero di aziende del mid-market varia molto tra le nazioni oggetto di analisi. Il mid- market tedesco comprende 57.400 aziende, che rappresentano il 32% di tutte le aziende del mid-market nei paesi oggetto di studio. Nel loro insieme, la Germania e il Regno Unito rappresentano il 46% delle aziende del mid-market slovacco conta circa 2.150 imprese - pari a meno del 4% del numero delle aziende del mid-market tedesco. 300 250 200 150 100 50 0 350 Figura 1: Valore aggiunto lordo del Mid-market (GVA), assoluto (miliar - di di euro) e percentuale del totale dell’economia aziendale, 2014 25% 20% 15% 10% 5% 0% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA, miliardi di euro (scala sn) 298 205 139 106 74 73 40 37 17 16 14 6 60,000 Figura 2: Confronto del numero di aziende del mid-market nel 2014 50,000 40,000 30,000 20,000 10,000 0 57,400 26,600 19,500 18,900 15,300 1,400 8,700 6,700 4,500 2,1502,600 4,300 70,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Germania Francia Belgio PaesiBassi Portogallo Irlanda RegnoUnito Spagna Polonia Italia Rep.Ceca Slovacchia Germania Francia Rep.Ceca Spagna Irlanda Belgio RegnoUnito Polonia Paesibassi Italia Portogallo Slovacchia Quota GVA totale (scala dx)
  7. 7. 7 “In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito le imprese del mid-market varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia aziendale.” 15% 23%
  8. 8. 8 Le aziende del mid-market contribuiscono in modo sostanziale all’occupazione e alla produzione In Portogallo il mid-market, nonostante conti solo 4.500 aziende - contribuisce al 22% del GVA dell’economia d’impresa, e ad appena il 16% dell’occupazione. Una discrepanza simile tra il contributo al GVA e all’occupazion del mid-market è osservato nei Paesi Bassi, come pure in altre economie del sud Europa come Spagna e Italia. Il mid-market tedesco conta un quinto sia del GVA sia dell’occupazione. Gli unici paesi dello studio con maggiore contributo GVA, in proporzione, da parte di imprese di medie dimensioni sono i Paesi Bassi, il Portogallo, la Polonia e la Repubblica Ceca. Le aziende del mid-market impiegano 18,7 milioni di persone in tutta Europa Il mid-market tedesco contribuisce alla maggior parte dei posti di lavoro tra le nazioni esaminate, pari a 5,5 milioni di persone occupate. I quattro maggiori mid-market in termini di occupazione rappresentano oltre due terzi del mid-market europeo, o 12,7 milioni di persone. Nonostante il suo PIL sia circa il 40% di quello della Spagna, nel mid-market Polacco sono produttività del mid-market in Polonia, così come la rapida caduta dei livelli occupazionali spagnoli negli ultimi anni. 22% 20% 18% 16% 14% 12% 10% 24% Figura 3: La quota mid-market del valore lordo aggiunto(GVA) e dell’occupazione, 2014 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione22%22% 21% 21% 20% 19% 17% 17% 17% 17% 17% 15% 16% 19% 19% 19% 20% 15% 13% 16% 21% 13% 16% 15% 6,000 Figura 4: L’occupazione nel mid-market (in migliaia), 2014 Belgio Regno UnitoFrancia Italia SpagnaPaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 5,481 3,022 2,361 1,801 1,508 1,428 985 675 467 223241425
  9. 9. 9 In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market aggiungono più valore rispetto alla media Irlanda, Germania e Francia sono gli unici paesi in cui la produttività è più bassa nel mid- market che nell’economia aziendale più ampia. I dipendenti del mid-market belga generano il maggior valore di GVA in media, pari a 82.900 euro per dipendente in media nel 2009-2014. In Spagna, Portogallo e Italia, il contributo GVA dei dipendenti del mid-market è di almeno il 25% superiore alla media delle loro economie aziendali. Questo dimostra come le aziende del mid-market contribuiscano a migliorare la produttività nelle economie in questione. Le aziende del mid-market hanno esportato 634 miliardi di euro di merci nel corso del 2012 Nella dozzina di paesi esaminati, le imprese del mid-market hanno movimentato merci per un totale di 634 miliardi di euronel corso del 2012. Questo equivale al 17% di tutte le esportazioni di merci di quell’anno. La quota delle esportazioni di merci tedesche cui contribuiscono le aziende del mid-market è tra le più basse - ad appena il 12%. Tuttavia il suo mid-market rimane il più grande esportatore dei paesi esaminati in termini assoluti. Il 2012 ha visto le imprese tedesche del mid-market esportare 129 miliardi di euro di merci. Il mid-market Italiano conta la più grande quota di esportazioni di merci in generale, al 27% - queste esportazioni sono pari a 105 miliardi di euro nel 2012. 80 70 60 50 40 30 20 90 Figura A: Produttività apparente del lavoro (in migliaia di euro di GVA annuale per persona occupata), media 2009-14 Belgio Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Mid-market 10 0 Economia aziendale regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia 30% Figura 5: Quota del totale delle esportazioni di merci da parte di aziende del mid-market, 2012 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna Paesibassi PoloniaGerm aniaRep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 25% 20% 15% 10% 5% 27% 25% 25% 24% 20% 17% 15% 14% 12% 11%11%12%
  10. 10. 10 “In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale più alta di imprese del mid-market intraprende attività innovative rispetto al resto delle aziende.”
  11. 11. 11 Le aziende del mid-market hanno più probabilità di innovare rispetto all’impresa tipica In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale più alta di imprese del mid-market intraprende attività innovative rispetto al resto delle aziende. In tutti i paesi tranne Polonia e Slovacchia, oltre la metà delle imprese del mid-market ha innovato nel 2012. In Irlanda e in Germania, questa percentuale si avvicina a tre quarti. Italia, Spagna e Portogallo vedono una quota molto maggiore di imprese del mid-market che svolgono attività innovativa rispetto all’economia nel suo complesso. Questo probabilmente contribuisce ai maggiori livelli di produttività visti. Il mid-market ha investito 22 miliardi di euro in spesa di ricerca e sviluppo nel corso del 2013 Le aziende mid-market in tutta Europa hanno speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le aziende di questi paesi. Il Mid-market in Germania ha rappresentato oltre un quarto di questa somma, pari a 5.9 miliardi di euro; tuttavia, questo ha rappresentato solo l’11% della spesa totale per R&S delle imprese in Germania nello stesso anno. Invece, per le economie più piccole come Repubblica Ceca, Irlanda e Olanda il mid market contribuisce all’R&D con una percentuale maggiore (38%, 26% e 25%) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% Figura 6: Percentuale di imprese innovative, 2012 Belgio Regno Unito Francia Italia Spagna PaesiBassi Polonia Germ ania Rep.Ceca Irlanda Portogallo Slovacchia Fonte: Sondaggio sull’innovazione della comunità (CIS), analisi Cebr Aziende del mid market 10% Tutte le aziende 74%74% 71% 69% 67% 66% 66% 58% 57% 56% 40% 36% 67% 59% 56% 56% 55% 53% 51% 44% 50% 34% 34% 23% 6,000 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 7,000 Figura 7: La spesa R&S (milioni di euro, la scala a sinistra) e la quota di spesa totale delle attività in R&S (scala a destra), 2013 45% 40% 35% 30% 25% 20% Germ ania regno UnitoFrancia PaesiBassiSpagna ItaliaBelgioIrlandaPolonia Portogallo Rep.Ceca Slovacchia Fonte: Eurostat Spesa commerciale su database R&S (BERD), analisi Cebr Spesa R&S (scala sinistra) 15% 10% 5% 0% Quota per spesa R&S (scala dx)
  12. 12. 12 “Il mid-market del Regno Unito ha visto la più forte crescita dalla crisi del 2009”
  13. 13. 13 2. Confronti internazionali Il Regno Unito ha avuto il recupero più forte dalla recessione del 2009 Il mid-market del Regno Unito ha visto la più forte crescita dalla crisi del 2009. Tuttavia, poiché que mid-market vicina al 20% sui cinque anni fino sto è misurato in termini di cassa, la scala di relativamente alta inflazione vista nel 2010-12. corso dei cinque anni fino al 2014. Questo riflette l’entità delle perdite di posti di lavoro vista durante e dopo la crisi finanziaria, così fosse nel 2009. Ciò riflette la crisi economica prolungata che ha afflitto queste nazioni nel aumento è esagerata dalla Anche Germania e Polonia hanno visto una crescita robusta, con una crescita GVA del al 2014. Al contrario, le economie periferiche di Irlanda, Portogallo e Spagna hanno visto nel 2014 un GVA del mid-market inferiore di quanto non corso degli anni in esame. Il mid-market ha risentito della crisi occupazionale europea Nella maggior parte delle nazioni analizzate, l’occupazione nel mid-market è diminuita nel come l’elevato tasso di disoccupazione a seguito delle politiche “di austerità” in molte economie periferiche. Le principali eccezioni sono il Regno Unito - che ha sperimentato la rapida creazione di posti di lavoro negli ultimi due anni - e la Germania, la cui occupazione nel mid-market non è mai diminuita dal 2005. -20% -10% 0 40%30%20%10% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 8: Variazione cumulativa nel GVA del mid-market, misurato in valuta locale nominale, 2009-14 -13% -11% -8% 5% 10% 11% 13% 15% 16% 18% 19% 33% Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito -20% -15% -10% 5% 10%-5% 0% 15% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr -18% -13% -7% -5% -4% -4% -3% -2% 0% 5% 9% 10% Figura 9: Variazione complessiva dell’occupazione nel mid-market, persone, 2009-14 Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep. Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito
  14. 14. 14 “Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi imprese, il mid-market ha sperimentato la crescita più veloce nel corso dei cinque anni fino al 2014 solo nella Repubblica Ceca”
  15. 15. 15 Il mid-market porta la crescita solo in Repubblica Ceca Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi imprese, il mid-market ha sperimentato la al 2014 solo nella Repubblica Ceca. In Polonia, Paesi Bassi e Irlanda, il mid-market ha visto la crescita più lenta delle imprese delle tre classi di dimensioni. Nella maggior parte dei paesi (8 su 12), le grandi imprese hanno visto la più rapida crescita di GVA dei tre segmenti di grandi dimensioni. La metà dei paesi oggetto dello studio ha visto l’occupazione del mid-market sottoperformante dell’occupazione nel 2009-14 tra i segmenti di dimensioni di Il grafico a lato confronta la crescita verse in ciascun paese. Durante questo lasso di tempo, la maggior parte dei paesi (7 su 12) ha visto il mid-market sottoperformante rispetto alle altre classi di dimensione in termini di occupazione. Le imprese di medie dimensioni in Spagna, dei cinque anni fino al 2014 è il Regno Unito. Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio e Germania hanno registrato una crescita dell’occupazione più lenta, o il più ripido calo dell’occupazione, rispetto ad altre classi dimensionali delle imprese. L’unico paese che ha visto il mid-market sperimentare la più veloce crescita nel corso Questo di per sé potrebbe essere fuorviante, in quanto questi dati sull’occupazione (tratti da indagini di imprese registrate) sottostimano la rapida crescita occupazionale fra le microimprese non registrate del Regno Unito nel corso degli ultimi anni. Figura 10: Variazione cumulativa nell’economia aziendale GVA per dimensione d’impresa, misurata in valuta locale nominale, 2009-14 Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito Irlanda Portogallo Spagna Paesi Bassi Italia Francia Rep.Ceca Belgio Slovacchia Germania Polonia Regno Unito -30% -20% 10% 20%-10% 0% 30% 40% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Grandi Medie Piccole Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 11: Variazione cumulativa dell’occupazione per dimensione delle imprese, persone, 2009-14 -20% -15% 5% 10%-5% 0% 15%-10% 20% Grandi Medie Piccole
  16. 16. 16 3. La prospettiva per il mid-market Si prevede che il mid-market contribuisca al GVA con 1,2 trilioni di euro entro il 2019 Dopo diversi anni di debolezza, i mid- market europei sono destinati a crescere costantemente. Si prevede che il loro contributo al GVA ammonti a circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita annua di circa il 3,0%. Si prevede che entro il 2019, il mid-market contribuirà al GVA con ulteriori 146 milioni di euro portandolo in quell’anno a oltre 1,2 trilioni di euro. Fatturato del mid-market in aumento a 5,4 trilioni di euro entro il 2019 Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del 2014, di oltre un quinto dopo una depressione di 3,8 trilioni di euro nel 2009. Questo contributo di entrate per l’economia europea è destinato ad aumentare nel 2015, raggiungendo 4,7 trilioni di euro. Si prevede che continui una crescita costante, con una previsione di fatturato per un ammontare di circa 5,4 trilioni di euro entro il 2019. Figura 13: Fatturato del Mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 5,800 5,300 4,800 4,300 3,800 1,800 1,300 4,183 3,776 3,977 4,303 4,485 4,481 4,585 4,711 4,852 4,994 5,186 5,356 3,300 2,800 2,300 800 Figura 12: GVA del mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 1,400 1,200 1,000 800 600 946 878 925 978 977 995 1,025 1,056 1,088 1,120 1,163 1,202 400 200 0
  17. 17. 17 “Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del 2014, di oltre un quinto dopo una depressione di 3,8 trilioni di euro nel 2009”
  18. 18. 18 188.300 Aziende del mid-market previste entro il 2019 Il numero di aziende del mid-market è rimasto sostanzialmente stabile nel corso degli anni 2008-14, con una mortalità delle imprese delle nazioni del sud Europa in recessione in seguito compensata dalla crescita delle imprese nelle economie dell’Europa occidentale/del nord. Nel 2014, circa 180.800 imprese del mid-market operavano nelle economie aziendali dei paesi sostanzialmente stabile nel 2015, riflettendo le condizioni ancora difficili che l’Europa deve affrontare. Tuttavia, si prevedono altre 7.700 imprese fino al 2019, quando prevediamo circa oggetto dello studio. Questo si prevede restare 188.300 aziende del mid-market. Occupazione del mid-mar crescita costante, fino a raggiungere ket in 19,3 milioni nel 2019 L’occupazione nel Mid-market in Europa è inoltre rimasta stagnante per diversi anni, con perdite di posti di lavoro nelle nazioni del sud compensate dalla creazione di occupazione nel mid-market in altre regioni del continente. Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello 0,8%. A quasi la metà di tale aumento ha contribuito la creazione di posti di lavoro nel mid-market del Regno Unito. Guardando avanti, si presume che continui una crescita costante. Si prevede che il mid-mar 124.000 posti di lavoro l’anno fino al 2019, con ket aggiunga circa l’occupazione totale che si attesta in quell’anno a 19,3 milioni di persone. Figura 15: Occupazione del mid-market, in migliaia, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 20,000 19,500 19,000 18,500 18,000 17,500 17,000 19,157 18,782 18,689 18,784 18,870 19,010 19,304 Figura 14: Numero delle aziende del mid-market, in migliaia, 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 200 195 190 185 180 175 165 182 82 180 181 179 179 181 181 182 183 186 188 170 160 18,561 18,574 18,594 18,538 18,540
  19. 19. 19 “Il numero di aziende del mid-market è rimasto sostanzialmente stabile nel corso degli anni 2008- 14, con una mortalità delle imprese delle nazioni del sud Europa in recessione in seguito compensata dalla crescita delle imprese nelle economie dell’Europa occidentale/del nord”
  20. 20. 20 Imprese europee di medie dimensioni – un’ istantanea Che cosa sta accadendo nel campo del mid-market? Abbiamo voluto fornire un ritratto delle priorità, le preoccupazioni e le attività delle medie imprese in tutta Europa parlando con le imprese stesse. Ecco un’istantanea, secondo un sondaggio su 814 decision maker in aziende di medie dimensioni. In Europa, nonostante le incertezze persistenti in alcuni mercati, le imprese di medie dimensioni mostrano resilienza e ottimismo. In un sondaggio, la delle imprese (75%) ha affermato di prevedere un fatturato uguale o maggiore nei prossimi 12 mesi. Il 39% ha affermato stragrande maggioranza di prevedere un aumento del fatturato fino al 10%. L’ottimismo si estende dal fatturato alle assunzioni. Le imprese di medie dimensioni prevedono anche di assumere più persone nel corso dell’anno prossimo. Il 55% prevede di assumere nuovo personale nel 2015 e mentre nella maggior parte dei casi è previsto solo un modesto aumento, 1 su 10 programma di assumere più di 25 nuovi dipendenti. Ma i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni hanno in programma di crescere tenendo d’occhio la linea di fondo ed è prevista una certa quantità di priorità ridimensionamento. L’efficienza è un tema chiave. Le l’efficienza (34%) e la produttività del personale (33%) sono L’efficienza commerciale è anche l’obiettivo per gli l’efficienza dell’attività è stata valutata la priorità attuale dei costi (51%) e l’efficienza(48%). E quando si fanno domande sulle sfide commerciali, commerciali per il prossimo anno sono il controllo per i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni risultate le più importanti. investimenti delle imprese di medie dimensioni. Insieme allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi (27%), principale (27%). 27% 27% 27% 26% 26% 23% 18% 18% 17% 15% 12% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 11% 9% Produttivitàdelpersonale Nuovo prodotto o servizi Crescitaaziendale Crescita-form az.personale Custom ercare Costo personale Espansioneinternaz. Disponib.personalequalif. Gestionetalenti Finanziam entoCom pliance Controllo-tracciabilità Crescita Q5. Investimenti attuali
  21. 21. 21 Esportazione Accesso ai finanziamenti In linea con i dati storici, l’indagine ha rivelato che un quarto delle imprese di medie dimensioni non ha vendite nei mercati esteri. Ma per le aziende che hanno vendite all’e loro attività. Le prime sfide per l’esportazione sono le regolamentazioni (57%) e tasse/finanziamenti (47%). considerazione opzioni di finanziamento alternative come il finanziamento azionario o il crowdfunding. ha affermato che l’Unione europea dovrebbe fare di più per migliorare le strutture di finanziamento e ridurre i Negli ultimi tempi economicamente difficili, l’accesso ai finanziamenti è rimasto prioritario negli ordini del giorno delle medie imprese. Il finanziamento è una sfida per il 22% degli intervistati e la principale fonte di finanziamentostero, esse ammontano ad oltre il 20% della Tradizionalmente il mid-market ha raggiunto un equilibrio intelligen Questo significa che si possono affrontare mercati più te essendo locale, ma agendo a livello globale. ampi servendosi di fornitori e operazioni locali e si tende a mantenere una percentuale più alta del PIL a livello locale rispetto ad altri segmenti. Nel sondaggio il mercato intra- europeo è il più importante mercato estero con il 71% che punta all’Europa per la futura crescita delle esportazioni. La Germania, in quanto più grande economia europea, è nel mirino del 47% degli esportatori con la Francia al secondo posto al 39%. esterno è, ovviamente, fortemente sbilanciata verso prestiti bancari (37%). Forse a causa di questo e dei recenti problemi di accesso al capitale, il 74% degli intervistati prenderebbe in considerazione o ha preso in La preoccupazione sul capitale circolante emerge anche nel 39% dei dirigenti d’azienda di medie dimensioni che tassi di interesse sui prestiti. La lentezza burocratica è il problema n.1 delle imprese di medie dimensioni con il 53% che richiede una riduzione della burocrazia e della compilazione dei moduli. 4% 0% 10% Altro Barriera linguistica Mancanza di esperienza Problemi di valuta Regolamentazione Imposte e finanziamento Principali sfide per l’esportazione 15% 22% 29% 47% 57% 20% 30% 40% 50% 60%
  22. 22. 22 Talento e vita lavorativa La gestione dei talenti è una preoccupazione perenne per questo settore. In passato, le imprese di medie dimensioni hanno fatto fatica ad attrarre e mantenere le persone di talento necessarie per la crescita dell’attività. Nel sondaggio, gli imprenditori hanno affermato che la sfida principale per la gestione del talento è saper trattenere in azienda le competenze (60%), nonostante i problemi di disoccupazione in alcuni mercati, mentre i principali ostacoli alla assunzione sono stipendio (59%) e l’offerta di un avanzamento di carriera (50%). La vita lavorativa è un campo di battaglia chiave nella guerra per i talenti. Il sondaggio ha rilevato che il 64% lavora occasionalmente dopo l’orario di lavoro e il 47% dei datori di lavoro consente di lavorare da casa. La percentuale più bassa di permessi per lavorare da casa occasionalmente è stata registrata in Slovacchia al 30%, mentre la più alta nel Regno Unito e in Irlanda al 58%. Consentire ai lavoratori un certo grado di flessibilità vita/lavoro sembra essere la chiave per conservare i lavoratori qualificati, in particolare la generazione del nuovo millenio che tende ad apprezzare uno stile di lavoro meno rigido supportato dagli strumenti della tecnologia moderna. Un elevato 62% dei dirigenti d’azienda intervistati ha dichiarato di ritenere orari di lavoro flessibili una motivazione di scelta per un futuro impego. Anche ulteriori offerte di formazione (40%) e la possibilità di lavorare da casa (39%) sarebbero motivi di scelta per un impiego. Per alcuni il ritmo della tecnologia è frustrante. Mentre ai due terzi (70%) viene regolarmente gli sviluppi tecnologici, il 40% si è sentito offerta formazione per stare al passo con sotto coercizione o incapace di far fronte alle attività a causa di nuovi prodotti software o apparecchiature tecniche. Innovazione IT Come evidenziato in precedenza, le medie imprese sono altamente innovative. Nel sondaggio il 93% pianifica investimenti IT nel 2015. Nel 29% dei casi questo investimento sarà importante (superiore a 50.000 euro) . Le priorità principali sono la gestione dei documenti (30%), la business intelligence (28%) e le business app/ software per ufficio (28%). del valore dai propri investimenti in software. Solo il 32% afferma di stare ottenendo il massimo Una mancanza di comprensione / formazione dell’utente (27%) e di incompatibilità tra i diversi sistemi software (23%) impediscono alle imprese di utilizzare il pieno potenziale dei propri software, hanno dichiarato gli imprenditori. Per molte aziende di medie dimensioni, internet, e-commerce e l’importanza di raggiungere i clienti in digitale non è ancora una delle principali priorità. Un pieno 53% ritiene che la trasformazione digitale sia solo qualcosa del futuro. Principali sfide per il talento Altro successione Trovare senior executive di talento Assumere giuste competenze Trattenere buon personale 0% 20% 40% 60% 80% 1% 20% 35% 47% 60%
  23. 23. 23 “Come evidenziato in precedenza, le medie imprese sono altamente innovative. Nel sondaggio il 93% pianifica investimenti IT nel 2015 ”
  24. 24. 24 4. Regno Unito L’Occupazione nel Mid-market nel Regno Unito si è ripresa maggiormente dalla crisi degli anni 2008- 9, sostenuta dalla crescita dei servizi alle imprese, che dispongono di ampi segmenti nella fascia del mid-market. Le imprese di medie dimensioni guidano l’innovazione nel Regno Unito e negli ultimi anni hanno ampliato la spesa per ricerca e sviluppo, contribuendo a elevati livelli di produttività. Guardando al futuro, un miglioramento delle prospettive della domanda e la facilitazione del finanziamento suggeriscono una robusta crescita del mid-market nel medio termine. Nel 2014, le aziende del mid-market contribuiscono al GVA con 165 miliardi di sterline Nel corso del 2014, le aziende del mid-market nell’economia aziendale del Regno Unito hanno generato un GVA per 165 miliardi di sterline. Nei prossimi anni, si prevede un aumento del GVA nel mid-market di un ulteriore 20%, raggiungendo entro il 2019, 199 miliardi di sterline in termini nominali. Il mid-market ha impiegato 3.02 milioni di persone nel 2014, creando ulteriori 260.000 posti di lavoro nel corso degli ultimi cinque anni. Si prevede la creazione di ulteriori 159.000 posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 3,18 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019. Le aziende del mid-market contribuiscono al 17% del GVA, pur essendo solo l’1,5% del totale delle imprese Nel 2014, circa 26.600 aziende del mid-market rappresentavano solo l’1,5% di 1,82 milioni di imprese nell’ economia aziendale del Regno Unito. Nonostante questo, hanno contribuito al 17% del totale del GVA in quell’anno. Una percentuale simile di fatturato dell’economia aziendale (16%) è anche rappresentata dalle aziende del mid-market - pari a 575 miliardi di sterline nel 2014. 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% 10% 0% 100% Figura 17: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole 98.2% 28% 36% 37% 1.5% 16% 17%16% 0.3% 56% 46% 47% Medie Grandi Figura 16: GVA del mid-market (milioni di GBP, scala sinistra) e l’occupazione (persone, scala dx), 2008-19 3,300,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sx) Aziende Fatturato GVA Occupazione 3,200,000 3,100,000 3,000,000 2,900,000 2,800,000 2,700,000 2,600,000 220,000 200,000 180,000 160,000 140,000 120,000 100,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx)
  25. 25. 25 I produttori guidano il mid-market del regno unito La produzione è il maggiore mid-market del Regno Unito in termini assoluti (contributo al GVA per 39 miliardi di sterline nel corso del 2014), così come rispetto all’industria nel suo complesso (pari al 24% della produzione di GVA in quell’anno). Dipendenti del mid-market più produttivi rispetto alla media del Regno Unito La produttività dei dipendenti, misurata come quantità di GVA generato per dipendente, tende a essere più alta nelle grandi aziende. Ciò è dovuto alle grandi imprese in genere che hanno la capacità di implementare ulteriori capitali a fianco dei lavoratori per aumentare la produzione. Tuttavia, le imprese di medie dimensioni sono anche una fonte importante di miglioramento della produttività. La quantità di valore aggiunto di ciascun dipendente del mid-market si trova ben al di sopra della media dell’economia aziendale nel suo complesso. Figura 18: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Fabbricazione Ingrosso e dettaglio Servizi professionali Totale Servizi am m inistrativi Construzioni Alloggio e vitto ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenzo Energia Figura 19: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato, media 2009-14 50,000 49,000 48,000 47,000 46,000 45,000 44,000 43,000 42,000 41,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 44,400 48,600 49,300 47,400
  26. 26. 26 L’attività di ricerca e sviluppo nel mid-market è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S nel corso di tale anno. Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa delle imprese del mid-market per R&S è aumentata del 92%, superando di gran lunga la crescita della spesa di R&S tra le imprese delle altre classi dimensionali. Nel regno unito il mid-market è più innovativo rispetto al mercato delle grandi imprese vede nel mid-market una quota maggiore di Anche se la differenza è lieve, il Regno Unito imprese innovative (56,7%) che nelle grandi imprese (56,2%), e ben al di sopra della media di tutta l’economia (50,3%).L’innovazione organizzativa è più comune tra le aziende del mid-market, con il 37% delle aziende di medie dimensioni che mettono in pratica strutture e pratiche innovative.Tuttavia, in confronto con altri paesi europei, nel Regno Unito le imprese innovative sono meno diffuse. Il Regno Unito si classifica 8° sui 12 paesi oggetto di studio in termini di percentuale complessiva di imprese innovative. Figura 20: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13, indice 2008 = 100 200 180 160 140 120 100 80 60 20132008 2009 2010 2011 2012 Fonte: Eurostat Enterprise Business R&S Spesa (BERD) del database, analisi Cebr Piccole Medie Grandi Totale 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Qualsiasi innovazione Processi Marketing Organizzazione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr 57% 28% 20% 19% 37% 43% 50% 24% 14% 17% 34% 50% Figura 21: L’attività di innovazione delle imprese del Regno Unito,% del totale 2012 Aziende del mid market Tutte le aziende Prodotti
  27. 27. 27 “Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S nel corso di tale anno” 20%
  28. 28. 28 Il mid-market ha esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012 Le aziende del mid-market hanno esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012, pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi, 25 miliardi di sterline provenivano dall’industria manifatturiera. All’interno del settore manifatturiero, diversi settori dipendono fortemente dalle aziende del mid-market nel guidare le esportazioni. I settori high tech, come informatica, macchinari ed elettronica vedono tutti che una parte consistente del contributo alle loro esportazioni (> 20%) viene da aziende di medie dimensioni. Questi tre settori vedono anche un’alta percentuale delle loro esportazioni di merci (61%) spedite al di fuori della UE, aiutando a collegare il Regno Unito ai mercati di esportazione in tutto il mondo. market è migliorata, ma la politica La fiducia negli investimenti del mid- potrebbe essere più di supporto Le aziende del mid-market nel Regno Unito hanno visto i fattori dal punto di vista della domanda (ad esempio le aspettative di vendita) fornire una spinta crescente alle intenzioni di investimento fin dal 2012. I fattori Tecnici (quali la disponibilità di manodopera e nuove tecnologie) forniscono attualmente il prossimo grande impulso per gli investimenti. I fattori finanziari per le imprese del mid-market (il costo e la disponibilità delle risorse e delle opportunità di investimento) sono lentamente ma costantemente migliorati dal 2011.“Altri” fattori (ad esempio le politiche pubbliche, fiscali), sono diventati sempre meno favorevoli. per gli investimenti del mid-market. Infatti, questi sono stati gli unici a non raggiungere un picco quinquennale nel 2014. Figura 22: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market del Regno Unito, in milioni di sterline, 2012 5,000 Prod. Chim ici Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis M acchinariInform aticae elettronicaProd/inm etallo M etallidibase 4,500 4,000 3,500 3,000 2,500 2,000 1,500 1,000 500 0 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Export in £m (scala sin) Share of sector total (right axis) Fonte: Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 30 25 20 15 10 5 0 35 45 40 50 20132010 2011 2012 2014 2015 Figura 23: Fattori che influenzano gli investimenti per il mid-market del Regno Unito- saldo netto (i valori maggiore di zero indicano impatto positivo sugli investimenti) Domanda Finanza Tecnica Altro
  29. 29. 29 “Le aziende del mid-market hanno esportato 41 miliardi di sterline di merci nel corso del 2012, pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi, 25 miliardi di sterline provenivano dall’industria manifatturiera”
  30. 30. 30 5. Irlanda Dal 2008, il mid-market ha visto il numero delle sue imprese, fatturato, GVA e occupazione cadere in misura maggiore rispetto a quelli dei settori di altre dimensioni; guidato da condizioni difficili per i settori di produzione, accoglienza e commercio all’ingrosso / dettaglio - tutti importanti per il mid- market. Nonostante questa recente esperienza, il mid-market, ha contribuito al recupero dell’Irlanda, contribuendo a guidare la crescita delle esportazioni, e sostenendo la produttività con il suo alto grado di innovazione. Il clima economico in via di miglioramento in Irlanda punta verso una crescita costante del mid-market nei prossimi anni. Il mid-market dell’irlanda ha contribuito al GVA con 15.7 Miliardi nel corso del 2014 L’economia irlandese ha visto una forte contrazione negli anni 2008-10, portando il GVA del mid-market e il contributo occupazionale a una caduta di oltre il 20%. A partire dal 2014, il mid-market ha solo parzialmente recuperato. Il suo contributo al GVA è stato pari a 15.7 miliardi di euro nel 2014, e non si prevede un recupero ai livelli del 2008 entro il periodo di previsione. L’occupazione nel mid-market ha raggiunto i 225.000 nel 2011. È stata stimata la creazione di 16.000 posti di lavoro nei tre anni fino al 2014, con una crescita dell’occupazione del 7%. Si prevede di aggiungere altri 19.000 posti di lavoro negli anni fino al 2019. Figura 24: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sinistra) 320,000 300,000 280,000 260,000 240,000 220,000 200,000 18,000 17,000 16,000 15,000 14,000 13,000 12,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx) 19,000 20,000
  31. 31. 31 Il mid-market ha subito negli ultimi anni una sotto performance Il mid-market ha lottato in misura ancora maggiore rispetto all’economia più ampia negli ultimi anni. Il grafico a lato illustra come l’occupazione e i contributi al GVA, rispetto ai livelli del 2008, sono scesi in confronto all’economia di attività più ampie. Mentre il GVA complessivo è stato stimato maggiore di circa il 2% nel corso del 2014 rispetto al 2008, il GVA del mid-market rimane inferiore del 18%. Allo stesso modo, mentre l’occupazione complessiva subiva una contrazione del 10% nel 2014 (rispetto ai livelli del 2008), i posti di lavoro nel mid-market rimangono in calo del 19%. Il mid-market costituisce oltre un quinto del fatturato e dell’occupazione 2.600 aziende del mid-market in Irlanda rappresentano solo l’1,8% di tutte le imprese dell’economia aziendale nel corso del 2014. Tuttavia, hanno contribuito per il 21% del fatturato in tale anno, pari a 73.7 miliardi di euro. Una percentuale simile di posti di lavoro si trova nel mid-market, pari a 241.000 persone. Occupazione (mid-market) Occupazione (totale) GVA (mid-market) GVA (totale) 30 25 20 10 5 45 40 50 20112008 2009 2010 2012 2013 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 25: GVA dell’economia aziendale in Irlanda e indice di occupazione, mid-market e totale 2008 = 100 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 90% 10% 0% 100% Figura 26: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014 Piccole 97.9% 30% 30% 50% 1.8% 21%17%21% 0.3% 59% 53% 29% Medie Grandi Aziende GVA Fatturato Occupazione Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
  32. 32. 32 “Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000 persone) si trova all’interno di aziende di medie dimensioni” 40%
  33. 33. 33 Il settore dell’ospitalità e l’industria manifatturiera dominano il mid- market Il settore dell’accoglienza (alloggio e alimentare nel grafico a fianco) gode il più grande contributo proporzionale da parte di imprese di medie dimensioni. Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000 persone) si trova all’interno di aziende di medie dimensioni. Questo rappresenta anche un quarto dell’occupazione del mid-market globale. Il settore manifatturiero vede il 32% dell’occupazione nelle imprese di medie dimensioni 51.000 persone nel 2014), mentre il 17% del suo GVA (5.2 miliardi di euro) è rappresentato dal mid-market. In media il dipendente del mid-market genera 66.800 Euro in GVA l’anno L’Irlanda è uno dei pochi paesi che vede una produttività inferiore tra le aziende del mid-market rispetto a quanto avviene per l’economia nel suo complesso. Questo è dovuto al fatto che la media dell’economia più ampia è distorta dalle grandi imprese massicciamente produttive. Questo effetto è probabilmente attribuibile al fatto che molte grandi multinazionali hanno sede in Irlanda. Questo porta a un grande volume di profitti ‘prenotati’ nella nazione, e attribuiti a dipendenti di tali grandi imprese in questo calcolo. Figura 27: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione 25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Manifatturiero Ingrosso e dettaglio Servizi professionali Totale Servizi am m inistrativi Costruzioni Vitto e alloggio ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenze Power 40% 35% 45% 120,000 100,000 80,000 60,000 40,000 140,000 160,000 20,000 0 Piccole Medie Grandi Totale Figura 28: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato, media 2009-14 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 47,000 66,800 140,300 78,700
  34. 34. 34 Il mid-market irlandese sembra più lontano rispetto all’Europa Il 24% delle merci esportate irlandesi sono prodotte da aziende del mid-market, una quota pari a 22 miliardi di euro nel 2012. Nelle esportazioni delle merci irlandesi domina l’industria farmaceutica: le aziende farmaceutiche di medie dimensioni rappresentano da sole il 10% di tutte le esportazioni di merci irlandesi. Oltre la metà delle esportazioni del mid-market (12,5 miliardi di euro) viene spedita verso paesi non UE - illustrandoci come gli esportatori del mid- market sono un fattore chiave del tessuto connettivo d’Irlanda con i mercati globali dell’esportazione. Nel caso dei settori farmaceutico e chimico, la quota di esportazioni destinate alle nazioni fuori dalla UE raggiunge il 78%. Il mid-market dell’irlanda porta innovazione all’Europa Insieme con la Germania, il mid-market dell’Irlanda presenta la più alta percentuale di imprese innovative (74%) rispetto a qualsiasi altro mid-market dello studio. L’innovazione del mid-market irlandese è medie dimensioni impegnate in innovazione di diffusa, con oltre un terzo di tutte le imprese di prodotti, processi, commercializzazione e/o innovazione organizzativa. Figura 29: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market irlandese , in milioni di sterline, 2012 10,000 Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr 9,000 8,000 7,000 6,000 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Export (milioni di €, scala sx) Quota totale settore (scala dx) 70% 80% Farmaceutici Prodotti chimici Alimentari Informatica elettronica Macchinari e attrezzature 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Figura 30: L’attività di innovazione delle imprese irlandesi,% del totale, 2012 74% 40% 28% 59% 37% 26% 43% 26% Aziende del Mid-market Tutte le aziende 36% 38% 22% 41% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna Fonte: CIS, analisi Cebr
  35. 35. 35 6. Germania Il mid-market tedesco - il più grande dei paesi del nostro studio - è stato un fattore chiave dell’economia tedesca, contribuendo quasi un quarto della crescita GVA negli anni 2005-14. Il suo mid-market altamente innovativo ha sostenuto la produttività e contribuisce a importanti esportazioni, fornendo una spinta economica in anni di crisi economica europea. Nonostante i livelli di domanda e i fattori finanziari siano diventati meno favorevoli del mid-market negli ultimi anni, queste tendenze si invertiranno nel corso del 2015, con una crescita sana per gli anni a venire. Il mid-market della germania contribuisce al GVA con quasi 300 miliardi di euro Il mid-market nell’economia aziendale tedesca ha generato una cifra stimata di GVA pari a 298 miliardi di euro nel 2014. Questo contributo è stato del 18% a partire da un minimo di 252 miliardi di euro nel 2009. Guardando al futuro, si prevede che il GVA del mid-market aumenti di un ulteriore 15%, raggiungendo i 342 miliardi di euro entro il 2019. Il mid-market ha impiegato 5,48 milioni di persone nel 2014, in aumento di 468.000 negli ultimi cinque anni. Nei prossimi anni è probabile che la crescita dell’occupazione sia più in sordina: si prevede di aggiungere 129.000 posti di lavoro negli anni fino al 2019, pari a 5,61 milioni di posti di lavoro nel mid-market in quello stesso anno. Figura 31: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (scala sx) 6,000,000 5,800,000 5,600,000 5,400,000 5,200,000 5,000,000 4,800,000 340,000 320,000 300,000 280,000 260,000 240,000 220,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (scala dx) 360,000 380,000 4,600,000 4,400,000 4,200,000 4,000,000200,000
  36. 36. 36 Nel lungo termine, il mid-market tedesco ha guidato l’economia La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una robusta crescita economica, dovuta in gran parte al contributo del segmento del mid- market. Nel corso dei dieci anni fino al 2014, il GVA dell’economia aziendale complessiva è cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid- market si è ampliato di circa il 40%. Nello stesso periodo, il GVA generato dalle piccole imprese è cresciuto del 32%, mentre il contributo delle grandi imprese è aumentato solo del 26%. La crescita del numero di imprese del mid-market ha inoltre superato quella delle altre classi dimensionali. Il numero delle aziende di medie dimensioni è passato da 42.100 a 57.400 negli anni 2005-14, pari a una crescita del 36%. Nel frattempo, piccole e grandi imprese hanno aggiunto il 26% e il 23% al loro numero nello stesso periodo, rispettivamente. “Maker e trader” dominano il mid- market tedesco Come porzione del settore globale, i settori delle utenze e dell’energia hanno i maggiori mid-market (imprese di medie dimensioni che contribuiscono per il 33% e il 27% del GVA, rispettivamente).Tuttavia, in termini di dimensione assoluta, l’importante settore manifatturiero della Germania ha il più grande mid-market. Nel 2014, le imprese manifatturiere di medie dimensioni hanno sostenuto un GVA di oltre 100 miliardi di euro e 1,8 milioni di posti di lavoro. Il segmento del mid-market nel settore ingrosso e dettaglio è il secondo più grande; pari a un GVA di 61 miliardi di euro e occupazione di 1,2 milioni di persone. Oltre la metà del mid-market tedesco è rappresentato da produttori e grossisti/rivenditori, sia in termini di GVA sia di occupazione. Figura 32: Il GVA dell’economia aziendale tedesca e l’indice occupazionale, mid-market e totale, 2005 = 100 20132007 2008 2010 2011 2012 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende (mid-market) Aziende (totale) GVA (mid-market) GVA (Totale) 201420092005 2006 Figura 33: Quota del mid-market del settore del GVA e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione 25% 20% 15% 10% 30% 5% 0% Fabbricazione Ingrosso e dettaglio Sevizi Professionali Totale Sevizi am m inistrativi Costruzioni Alloggio evitto ICT Im m obiliare Minerario Trasporto e m agazzinaggio Utenze Energia 40% 35% 145 140 135 130 125 120 115 110 105 100 95
  37. 37. 37 “La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una robusta crescita economica, dovuta in gran parte al contributo del segmento del mid- market. Nel corso dei dieci anni fino al 2014, il GVA dell’economia aziendale complessiva è cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid- market si è ampliato di circa il 40%. ”
  38. 38. 38 In termini di numeri aziendali, il mid-market tedesco è il più grande d’Europa Mentre le 57.400 imprese del mid-market tedesco rappresentano di gran lunga il maggior numero tra tutti i paesi dello studio, costituiscono solo il 2,7% delle imprese dell’economia aziendale della Germania. Tuttavia, esse rappresentano oltre un quinto del fatturato (pari a 1,3 trilioni di euro nel 2014); GVA e occupazione. La produttività dei dipendenti del mi-market in linea con una più ampia media dell’economia La produttività dei dipendenti delle imprese del mid-market è sostanzialmente in linea con quello dell’economia aziendale tedesca nel suo complesso. Nel corso degli anni 2009-14, ogni dipendente del mid-market ha generato una media di GVA di 52.400 euro l’anno. Questo è circa il 26% in più rispetto al dato equivalente per i dipendenti delle piccole imprese. 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Figura 34: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione,2014 96.8% 27% 33% 2.7% 0.5% 52% 46% 37% 22% 20% 20% 42% Aziende Fatturato GVA Occupazione 60,000 20,000 30,000 40,000 50,000 0 10,000 Figure 35: Employee productivity (GVA per employee) by firm-size class, nominal € per employed person, average 2009-14 41,600 52,400 64,500 53,600 70,000 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole Totale Medie Grandi Piccole Medie Grandi
  39. 39. 39 Negli ultimi anni l’attività di R&S da parte delle imprese del mid-market ha accelerato Le imprese tedesche hanno speso 56 miliardi di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013. Mentre le grandi imprese ne rappre- sentano la stragrande maggioranza (86%, o 48 miliardi di euro), la quota di contributo da parte delle imprese del mid-market è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Le aziende del mid-market hanno speso una cifra stimata di 5,9 miliardi di euro in R&S durante il 2013, fino a due terzi della cifra equivalente ai tre anni precedenti. da crescita della spesa di R&S nel mid-market Come mostrato nel grafico a fianco, questa rapi- ha di gran lunga superato quella delle imprese di altre classi dimensionali. La Germania vanta il più innovativo mid-market dei paesi analizzati Quasi tre quarti (74%) delle imprese del mid-market tedesco ha innovato nel corso del 2012, il che lo rende il mid-market più innovati - vo in Europa. In particolare, il 58% delle imprese del mid-market è impegnata nell’innovazione sia delle strategie di marketing sia dell’organiz zazione di struttura che di business (definito - innovazione di “marketing” e “organizzazione” nel grafico a lato, rispettivamente). Questo dimostra come il mid-market tedesco contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo di nuove idee e approcci commerciali. 200 180 120 140 160 80 100 Piccole Medie Grande Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 36: Spesa aziendale per R&S, per classe dimensionale di dipen- dente, 2008-13 2008 2009 2010 2011 2012 2013 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasiinnovazione Prodotti Processi M arketing Organizzazione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende Mid-market Tutte le aziende Figura 37: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’azienda, 2012 74% 43% 67% 36% 25% 34% 32% 33% 35% 43% 43% 26% 80%
  40. 40. 40 “Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro di merci nel corso del 2012” Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro rci nel corso del 2012” tt
  41. 41. 41 Il mid-market è un importante pilastro del motore di esportazione della Germania Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi di euro di merci nel corso del 2012, la maggior parte di qualsiasi nazione oggetto dello studio. Ma questo rappresenta solo il 12% delle merci esportate dalla Germania, con il 65% del totale rappresentato da grandi imprese. Tuttavia, alcuni settori che esportano dipendono più pesantemente dal mid-market, come quelli elencati a lato. Inoltre, i fabbricanti del mid-market rappresentano importanti legami commerciali della Germania, con partner al di fuori dell’Europa, con il 40% delle loro esportazioni di merci che lasciano l’UE. Nel caso dei settori dei macchinari e attrezzature e Computer ed Elettronica, questa percentuale raggiunge il 57%. Domanda meno favorevole agli investimenti del mid-market rispetto agli anni pre-crisi - spettive d’investimento sono state schiacciate Dalla crisi finanziaria del 2008-09 (dove le pro da una moltitudine di fattori), il mid-market ha visto il contesto imprenditoriale diventare più favorevole agli investimenti. Ma negli ultimi anni i fattori dal lato della domanda (come ad esempio le prospettive di vendita) sono rimasti molto meno favorevoli rispetto al periodo pre-crisi. Inoltre, nel 2014 i fattori finanziari (tra cui la disponibilità e il costo del finanziamento, e rendimenti attesi) sono stati meno positivi che in qualsiasi momen- to dal 2010. Si prevede che questi due fattori migliorino leggermente nel 2015. Tuttavia, altri fattori (compresa la politica, la tassazione e la regolamentazione) rimarranno con un’influenza negativa sugli investimenti del mid-market. Figura 38: Le esportazioni di merci dei produttori tedeschi del mid-market, milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis 10,000 6,000 20% 2,000 30% 12,000 40% 4,000 8,000 0%0 10% AlimentariProdotti chimici Informatica e elettronica Macchinari e attrezzature Prodotti in metallo Export (€m, scala sx) quota totale settore (scala dx) 14,000 16,000 18,000 20,000 5% 15% 25% 35% 45% Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 0.2 0 0.4 mid-market tedesco (il saldo netto, superiore a zero indica Figura 39: Fattori che influenzano gli investimenti per il impatto positivo sugli investimenti), 2005-15 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Domanda Finanziario Tecnico Altro 2014 2015 0.6 0.8 1 1.2
  42. 42. 42 7. Spagna Gli anni di sconvolgimento economico in Spagna hanno colpito duramente il mid-market, con il declino del numero di imprese e degli occupati più ripido rispetto agli altri segmenti dimensionali delle imprese, trainato principalmente dal declino dell’edilizia e del manifatturiero (entrambi importanti settori del mid-market). In questo scenario desolante, gli investimenti del mid-market in R&S e innovazione rimangono contenuti. Tuttavia le prospettive per i prossimi anni sono più luminose, con la domanda in crescita e meno vincoli sugli investimenti. Nonostante questo, non si prevede che il mid-market recuperi l’occupazione pre-crisi o i livelli di GVA entro il periodo oggetto della previsione. Figura 40: GVA del mid-market (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA (left axis) 2,200,000 2,000,000 1,800,000 1,600,000 90,000 85,000 80,000 75,000 70,000 65,000 60,000 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 Occupazione (right axis)95,000 100,000 1,400,000 1,200,000 1,000,000 Le aziende del mid-market spagnolo hanno contribuito al GVA nel 2014 per 74 miliardi di euro Le aziende del mid-market nell’ economia aziendale della Spagna hanno generato un GVA di 74 miliardi nel corso del 2014. Questo è stato sostanzialmente piatto rispetto al 2013, che a sua volta ha seguito tre anni di calo della produzione euro entro il 2019, con un incremento dell’11%. Le imprese di medie dimensioni hanno impiegato market è impostato per recuperare fino a 82 miliardi di difficile della Spagna negli ultimi tempi. I GVA del mid- del mid-market, fatto che riflette il clima economico 1,43 milioni di persone nel 2014, ancora una volta sostanzialmente in declino rispetto agli anni precedenti. Si prevede la creazione di ulteriori 75.000 posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 1,50 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019.
  43. 43. 43 Il mid-market spagnolo è stato duramente colpito dalle condizioni economiche Il numero d’imprese nel settore della economia aziendale spagnola è diminuito di circa l’ 11% dal 2008, mentre l’occupazione è diminuita del 21%. Nel frattempo, il numero di imprese del mid- market è sceso di quasi un terzo rispetto allo stesso periodo, passando da 20.500 a 14.000 imprese. Anche il numero di persone occupate nelle imprese di medie dimensioni è in calo anche più nettamente che nella occupazione dell’ economia aziendale generale. Tra il 2008 e il 2014 il numero di posti di lavoro nel mid- market è sceso da 2,0 milioni a circa 1,4 milioni, pari a un calo del 28%. Il settore manifatturiero predomina nel mid-market spagnolo Il manifatturiero è il più grande mid-market della Spagna in termini assoluti (contribuendo con un GVA di 24 miliardi di euro nel corso del 2014), così come il numero di persone occupate (24% di tutti gli occupati nel settore manifatturiero, pari a 408.000 persone). Nonostante costituiscano a una parte minore del settore più ampio, le aziende di medie dimensioni grossisti e dettaglianti rappresentano il secondo più grande mid- market: contribuendo con un GVA di 13.2 miliardi di euro e 287.000 posti di lavoro nel 2014. Rispetto al settore più ampio, il mid-market è più importante in termini di GVA nei settori minerario e delle utenze, in cui le aziende di medie dimensioni contribuiscono con un GVA complessivo del 30% e 26% rispettivamente. Figura 41: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale spagnola del 2008-14, per dimensione di imprese, indice 2008 = 100 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 100 105 95 90 85 80 75 70 60 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 65 Aziende(mid-market) Occupazione (mid-market) Aziende (totale) Occupazione (totale) 35% 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Figura 42: Quota del mid-market del GVA delle indistrie e occupazione, 2014 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione Minerario Utenze Manifattura Servizi professionali Servizi professionali Totale Alloggio e vitto Servizi am m inistrativi Cosrruzioni Ingrosso e dettaglio ICT Energia Im m obiliare
  44. 44. 44 “Anche relativamente alla durante la recente crisi sua esperienza difficile economica, il mid-market della Spagna ha fornito un contributo sostanziale all’economia aziendale”
  45. 45. 45 Mid-market è il 17% del GVA di spagna pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le attività spagnole durante la recente crisi economica, il mid-mar Anche relativamente alla sua esperienza difficile - ket della Spagna ha fornito un contributo sostanziale all’economia aziendale. Nonostante rappresenti solo lo 0,6% di tutte le imprese, genera il 19% del fatturato totale (stimato in 314 miliardi di euro nel 2014), così come il 17% del GVA e il 13% dell’occupazione. Livelli di approccio dei dipendenti del mid-market di produttività osservata nelle grandi aziende Il dipendente medio all’interno del mid-market spagnolo ha fornito all’economia nel corso del 2009-14 un contributo medio annuo di 50.100 euro. Questo è quasi due terzi maggiore (64%) del liv- ello di produttività visto all’interno delle piccole imprese, e un quarto in più (25%) rispetto alla media in tutta l’economia aziendale. La produttività dei dipendenti del mid-market è solo il 12% in meno rispetto al dato equivalente per i lavoratori nelle grandi imprese. 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Figura 43: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione 2014 99.3% 43%46% 0.6% 0.1% 38%37% 26% 19%17% 13% 60% Piccole Medie Grandi Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende Fatturato GVA Occupazione 60,000 20,000 30,000 40,000 50,000 0 10,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 44: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14 30,600 50,100 56,700 39,900
  46. 46. 46 Le aziende del mid-market rappresentano un quarto della spesa per R&S delle imprese spagnole La spesa totale delle imprese spagnole in materia di R&S è pari a 6.9 miliardi di euro nel 2013, un calo del 14% rispetto al picco del 2008. Quasi un quarto di questa somma è il contributo di aziende del mid-market (24%), pari a 1,7 miliardi di euro durante 2013. Tuttavia, le spese di R&S del mid-market sono scese notevolmente dal picco di 2,2 miliardi di euro nel 2008. Fino al 2013, è stata più bassa la spesa (rispetto ai livelli del 2005), sia delle piccole sia delle grandi imprese. Questo sottolinea l’aggravarsi delle turbolenze economiche in cui versa il mid- market, e le difficoltà di investire nel progresso tecnologico in anni di contrazione e di riduzione dell’organico. L’attività di innovazione spagnola è in ritardo rispetto alla gran parte dell’Europa nella corsa all’innovazione, con solo la Polonia Tra i paesi si studio, la Spagna si classifica 11° con una percentuale più bassa di imprese innovative. Questo è probabilmente dovuto agli anni di crisi economica che hanno coinvolto le imprese spagnole (riflesso anche nel crollo della spesa per R&S). 220 200 180 120 140 160 80 100 Piccole Medie Grande Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 45: Spesa in R&S, delle imprese commerciali per classe dimen - sionale di impiego 2005-13, indice 2005=100 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organiz- zazione Nessunov Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende Mid-market Tutte le aziende Figura 46: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale d’impresa, 2012 56% 23% 34% 10% 15% 13% 19% 66% 29% 19% 32% 44%
  47. 47. 47 Il 20% delle merci esportate spagnole ha contribuito al mid-market Il mid-market spagnolo contava il 20% di tutte le esportazioni di merci, contribuendo all’economia con proventi da esportazione per 47 miliardi di euro nel 2012. Per l’industria manifatturiera questa percentuale raggiunge il 25%, pari a 36 miliardi di euro delle esportazioni del mid-market nello stesso anno. Diversi settori di produzione chiave hanno reso un contributo proporzionale ancora maggiore, mostrato nel grafico a lato. Nel loro insieme, le aziende di medie dimensioni di questi cinque sotto-settori hanno contribuito nel 2012 per il 15% di tutte le esportazioni manifatturiere spagnole, facendo guadagnare all’economia oltre 21 miliardi di euro. sostenuta da fattori di domanda La fiducia sull’investimento nel 2015 elencati hanno pesato in modo consistente sulle lato. Dalla crisi finanziaria 2008-9, tutti i fattori Le sfide di lunga durata affrontate dal mid- market spagnolo sono illustrate nel grafico a prospettive di investimento di medie dimensioni delle imprese. Tuttavia, nel 2014-15, l’inizio di ripresa economica e la prospettiva di crescita della domanda futura sono diventati un fattore positivo per le intenzioni d’investimento delle imprese di medie dimensioni. Nonostante questo, altri fattori (soprattutto relativi alla politica pubblica) rimarrà un peso per gli investimenti; più per queste che per le piccole o grandi imprese spagnole. Figura 47: Esportazioni di merci da parte del mid-market dei produttori spagnoli, milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 70%7,000 60%6,000 20%2,000 30%3,000 40%4,000 50%5,000 0%0 10%1,000 Alimentari Prod. Chimici Metalli dibase Macchinari e attrezzature Prodotti metallici Export (€m, scala sx) Quota totale del settore (scala dx) Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 40 20 -60 -40 -20 0 -100 -80 Domanda Finanziario Tecnico Altro mid-market spagnolo - saldo netto, in cui i valori maggiori di Figura 48: Fattori che influenzano gli investimenti per il zero indicano un impatto positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
  48. 48. 48 8. Francia La debole crescita economica ha visto il mid-market francese rimanere generalmente stagnante. Nonostante aspettative della domanda deboli e fattori politici che limitano gli investimenti del mid- market in modo più forte che per le aziende di altre dimensioni, il segmento ha accresciuto le sue sostenere una crescita seppure modesta, anche se la prospettiva di indebolimento della domanda attività di ricerca e sviluppo negli ultimi anni. Inoltre, condizioni di finanziamento migliori dovrebbero rimane un problema. Il mid-market francese ha contribuito a un GVA di 139 miliardi di euro nel corso del 2014 Dalla crisi economica del 2008-9, il mid-market francese ha aumentato il suo contributo al GVA in ciascun anno (sebbene in modo marginale nel 2013-14), raggiungendo 139 miliardi di euro nel 2014. Si prevede che questa tendenza in salita continui fino al 2019, raggiungendo in quell’anno 153 miliardi di euro. Le imprese di medie dimensioni francesi occupavano 2,36 milioni di persone nel 2014, avendo creato oltre 61.000 posti di lavoro dalla crisi del 2011. Tuttavia, il deteriorato mercato del lavoro in Francia rischia di portare a perdite di posti di lavoro nel mid-market nei prossimi anni. Entro il 2019 prevediamo 28,000 posti di lavoro nel mid-market in più che nel 2014, che ha portato al mid-market 2,39 milioni di posti di lavoro. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 160,000 2,500,000 155,000 120,000 2,250,000 125,000 130,000 2,300,000 135,000 135,000 140,000 2,400,000 145,000 2,450,000 150,000 110,000 2,200,000 115,000 Occupazione (scala dx) GVA (scala sx) 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 49: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazio- ne (persone, scala destra), 2008-19
  49. 49. 49 Le aziende del mid-market lottano ancora per riprendersi dalla crisi finan - ziaria Il numero di aziende del mid-market in Francia è sceso dell’11% dal 2008, da 21.900 a un nume - ro stimato di 19.500. Nel frattempo, il numero di piccole imprese è aumentato del 32% guidato dalle microimprese (0-9 dipendenti). Tuttavia, il contributo al GVA delle imprese di medie dimensioni è aumentato del 5% rispetto allo stesso periodo, mentre il GVA delle piccole imprese è diminuito dell’ 1%. Questo suggerisce che, nonostante il calo dei numeri del mid-market, il segmento è riuscito a crescere il suo contributo GVA per-impresa negli ultimi tempi. Oltre il 30% del GVA del minerario proviene dal mid-market In termini assoluti, il mid-market più grande in Francia è il settore manifatturiero, che ha fornito 682.000 posti di lavoro nel 2014 (23% del totale del settore), contribuendo a un GVA di 41 miliardi di euro (21% del totale). Il mid-market dei grossisti e dei dettaglianti costituisce il secondo maggiore segmento del mid-market, contribuendo al GVA con 29 miliardi di euro e 510.000 posti di lavoro nel 2014. La molto più piccola industria mineraria ha il mid-market più grande, rispetto al settore nel suo complesso. Le aziende di medie dimensioni hanno contribuito a un GVA del 31% del settore minerario e a un 24% dell’occupazione nel settore minerario. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Occupazione (piccole imprese) GVA (mid-market) GVA (piccole imprese) Aziende (mid-market) Figura 50: Le imprese e l’occupazione nell’ economia aziendale francese 2008-14, per dimensione di azienda, l’indice 2008 = 100 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 150 140 130 100 110 120 80 90 35% 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione MinerarioUtenze Immobiliare ManifatturaIngrossoedettaglio Totale Serviziprofessionali ICT ServiziAmministrativi Costruzioni Trasportoemagazzinaggio Alloggoevitto Energia Figura 51: Quota del mid-market del GVA delle industrie e occupazione, 2014
  50. 50. 50 “Nel 2014, le piccole imprese costituivano oltre il 99% dell’economia delle imprese francesi, mentre le imprese del mid-market rappresentavano solo lo 0,6% del totale” 99%
  51. 51. 51 Rappresentando solo lo 0,6% di tutte le imprese francesi, le aziende del mid-market contribuiscono al 15% del GVA Nel 2014, le piccole imprese costituivano oltre il 99% dell’economia delle imprese francesi, mentre le imprese del mid-market rappresentavano solo lo 0,6% del totale. Nonostante questa piccola quota, le imprese di medie dimensioni hanno aumentato del 17% (636 miliardi di euro) il fatturato totale nell’economia del settore durante quell’anno. Proporzioni simili di GVA (15%) e occupazione (15%) sono fornite da aziende mid-market. I dipendenti del mid-market hanno generato una media di GVA di 57.000 Euro nel 2009-14 Nel corso degli ultimi cinque anni, ogni dipendente del mid-market ha contribuito in media a un GVA di 57.000 euro per l’economia francese. Questo è sostanzialmente in linea con la media dell’economia generale. Questo è maggiore dell’11% rispetto al dato equivalente per i dipendenti delle piccole imprese, ma il 12% al di sotto della produttività media dei lavoratori nelle grandi imprese. 70% 80% 90% 100% 60% 99.2% 42% 48% 0.6% 0.1% 17%15%15% 43% 42% 37% 50% 40% 30% 20% 0% 10% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 52: Quota di imprese e loro fatturato associati, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 Aziende Fatturato GVA Occupazione Piccole Medie Grandi 60,000 65,000 70,000 30,000 35,000 40,000 45,000 50,000 55,000 Piccole Medie Grandi Totali Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Figura 53: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14 51,400 57,000 64,600 57,100 40%
  52. 52. 52 La spesa per R&S nel mid-market aumenta ma non tanto quanto nelle piccole imprese Le imprese francesi hanno speso 31 miliardi di euro per R&S nel 2013. Più di tre quarti (77%) veniva dalle grandi imprese, con il 13% (pari a 3.8 miliardi di euro) fornito da aziende del mid-market. La spesa per R&Sdel mid-market ha visto un aumento del 28% dal 2008 al 2013, superando l’aumento illustrato dalle grandi imprese nello stesso periodo. Tuttavia l’attività di R&S da parte delle piccole imprese è aumentata di due terzi nello stesso periodo. Due terzi del mid-market francese si impegna nell’innovazione Mentre il 66% delle imprese del mid-market francese s’impegna nell’innovazione, questo mid-market rimane a metà classifica dei paesi analizzati (60 posto sia come mid-market sia comeinnovazione). Le aziende del mid-market in Francia hanno più propensione allo sviluppo di prodotti innovativi, (questo è il 2° più comune tipo di innovazione rispetto al tipo meno comune tra tutte le dimensioni di impresa). Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 54: Spesa R&S, per classe dimensionale per dipendente, 2008-13 Piccole Medie Grandi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 150 160 170 140 130 100 110 120 80 90 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizza- zione Nessuno Fonte: CIS, analisi Cebr Aziende mid-market Tutte le aziende Figura 55: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 66% 35% 53% 24% 24% 25% 34% 47% 33% 31% 41% 34%
  53. 53. 53 Gli esportatori francesi del mid- market hanno consegnato 64 miliardi di euro di merci nel 2012 Le aziende del mid-market hanno rappresentato 64 miliardi di euro (15%) del totale delle esportazioni di merci francesi nel 2012. Nel settore manifatturiero, la percentuale era del 17% del totale (pari a 45 miliardi di euro). Tuttavia, la percentuale è molto più alta in diversi sottosettori di fabbricazione. I produttori di sostanze chimiche del mid-market hanno esportato 6.5 miliardi di euro di merci nel 2012, ovvero il 22% del totale del settore. I Produttori del Mid-market del settore prodotti in metallo hanno contribuito a una quota molto maggiore delle esportazioni totali del loro settore, pari al 40%. Le quantità di esportazione evidenziano il ruolo chiave svolto dalle aziende del mid-market nel guidare la crescita delle esportazioni. La domanda del mid-market francese diventa meno favorevole agli investimenti I fattori Finanziari sono diventati più favorevoli agli investimenti dalla crisi del 2008, indicando che disponibilità e costo dei finanziamenti sono migliorati. Tuttavia negli ultimi anni, domanda, altri fattori tecnici sono stati meno favorevoli agli investimenti del mid-market che per le imprese di altre dimensioni. Altrettanto preoccupante, la domanda tende al deterioramento, il che suggerisce che le prospettive per le vendite del mid-market possono essere difficoltose. Figura 56: Merci di esportazioni del mid-market di produttori francesi milioni di euro, 2012 Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr 7,000 55% 6,000 15% 2,000 25% 3,000 35% 4,000 45% 5,000 -5%0 5%1,000 Prod. Chimici Macchinari e attrezzature Alimentari Prodotti in metallo Gomma Export (€m, scala sx) Quota totale settore (scala dx) francese- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un Figura 57: Fattori che influenzano gli investimenti per il mid-market impatto positivo sugli investimenti Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 25 45 20 40 0 5 10 30 15 35 -10 -5 Domanda Finanziario Tecnico AltroT 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
  54. 54. 54 9. Portogallo Dal 2008, le imprese del mid-market sono state duramente colpite, sia in termini di numeri sia con il contributo economico in forte calo fino al 2013. Questo è anche coinciso con un crollo delle attività di R&S del mid-market, anche se questo rimane attivo con altre forme di innovazione, e ha contribuito a guidare le esportazioni portoghesi. Guardando al futuro, alleggerendo i vincoli finanziari e con una migliorata prospettiva per la domanda, si presume costante la crescita del mid-market per i prossimi anni. Si prevede che il GVA del mid-market portoghese raggiunga i livelli del 2009 solo entro il 2019 Il mid-market del Portogallo ha visto un declino del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per il 2014. Questo contributo è destinato ad aumentare costantemente verso il 2019, quando si prevede che il mid-market aggiunga 16,7 miliardi di euro all’economia aziendale portoghese. Una tendenza simile è stata osservata in termini di occupazione. Nel 2014, 467.000 persone sono state impiegate nelle medie imprese. Questo è anche impostato per recuperare solo lentamente nel medio termine, con il mid- market impostato per aggiungere 24.000 posti di lavoro entro il 2019, raggiungendo le 491.000 persone. GVA (scala sx) Occupazione (scala dx) Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 20,000 580,000 500,000 560,000 480,000 540,000 460,000 420,000 520,000 440,000 400,000 19,000 13,000 14,000 15,000 16,000 17,000 18,000 12,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 58: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19
  55. 55. 55 “Il mid-market del Portogallo ha visto un declino del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per il 2014”
  56. 56. 56 Le imprese di medie dimensioni sono diminuite in numero del 23% tra il 2008 e il 2014 Dal 2008, le imprese di tutte le dimensioni dell’economia aziendale del Portogallo hanno subito un calo in numeri. Il 2014 ha visto 174.000 imprese in meno rispetto al 2008. Il numero di aziende del mid-market è diminuito più delle piccole o grandi imprese. Nel corso degli anni 2008-14, il numero di imprese di medie dimensioni è diminuito del 23% (da 5.900 a 4.500), mentre le piccole e grandi imprese hanno subito un calo del 19% e del 15% rispettivamente. Oltre la metà del mid-market del portogallo è rappresentato da produttori e commercianti Come in molte altre nazioni europee, le più grandi economie aziendali del mid-market portoghese sono i settori e grossisti/dettaglianti del manifatturiero. Nel 2014, le attività di medie dimensioni in questi settori contavano un GVA di 8,1 miliardi di euro e 271.000 posti di lavoro. In proporzione, il settore delle utenze ha il più grande mid-market. Nel 2014, il 46% del GVA di questo settore è stato generato da aziende di medie dimensioni (pari a 650 milioni di euro). Inoltre il 41% degli occupati delle utilities sono impiegati dalle imprese di medie dimensioni (13.500 persone). Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Piccole Medie Grandi 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 110 115 105 100 95 90 95 70 80 Figura 59: Numero di imprese in Portogallo, per classe dimensionale di occupazione , 2005-14, indice 2005 = 100 Figura 60: Quota del mid-market del GVA del settore e occupazione, 2014 35% 50% 30% 45% 25% 40% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione ManifatturaUtenze Totale CostruzioniIngrossoedettaglio Serviziprofessionali Alloggioevitto Serviziamministrativi Trasportoemagazzinaggio ICT MinerarioEnergia Immobiliare
  57. 57. 57 4.500 Imprese di medie dimensioni contribuiscono al 22% del fatturato e GVA Pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le imprese dell’economia aziendale nel 2014, le 4.500 imprese portoghesi del mid-market hanno contribuito con circa il 22% di fatturato (70 miliardi di euro) e GVA (14,5 miliardi di euro) in quell’anno. Il mid-market fornisce questi contributi con una quota molto inferiore nell’occupazione (16%), suggerendo che ogni lavoratore del mid-market fornisce un grande contributo economico, rispetto alla media dell’economia aziendale in generale. La produttività dei dipendenti del mid-market è quasi il doppio rispetto a quello degli occupati nelle piccole imprese dipendenti del mid-market hanno generato una Nel corso dei cinque anni fino al 2014, i media di GVA di 31.500 euro l’anno. Questo rapporto è del 90% maggiore della media vista nelle piccole imprese, e oltre un terzo in più della media dell’economia in generale (37% in più), che si attesta a 23.000 euro nello stesso periodo. Fonte: statistiche strutturali sulle imprese, analisi Cebr 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% 99.3% 48% 45% 0.6% 0.1% 22% 22% 29% 34% 16% 22% 63% Piccole Medie Grandi Aziende Fatturato GVA Occupazione Figura 61: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 30,000 35,000 40,000 0 5,000 10,000 15,000 20,000 25,000 Piccole Medie Grandi Total Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 16,600 31,500 36,300 23,000 Figura 62: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14
  58. 58. 58 La spesa per l’R&S del mid-market è scesa dopo una rapida crescita fino al 2008 Le imprese del Portogallo hanno investito 1.1 miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009. Di questo totale, il 23% (o 250 milioni di euro) sono stati spesi dalle imprese di medie dimensioni. Tuttavia, la spesa per R&S del mid- market è scesa di oltre un quarto (27%) rispetto al picco del 2008, quando le imprese di medie dimensioni hanno contribuito alla R&S con una spesa di 342 milioni di euro. Questo picco nel 2008 era stato seguito da un aumento del 300% nel corso degli anni 2004- 8, superando la crescita della spesa sia delle imprese grandi sia di quelle piccole nello stesso periodo. Il mid-market portoghese vede un’alta prevalenza del processo di innovazione Le Imprese portoghesi hanno sostanzialmente più propoensione all’innovazione della media; con il 67% delle aziende di medie dimensioni che effettuano almeno uno dei quattro tipi di innovazione elencati a lato. Innovatori di processo (quelle imprese che migliorano in modo significativo i loro processi di produzione, modalità di consegna o attività dei fornitori) sono il tipo di innovatore più comune, al47% delle imprese di medie dimensioni. Questa è un’ insolitamente alta prevalenza rispetto al mid-market di altre nazioni europee. Fonte: Eurostat BERD, Cebr analysis Figura 63: Spesa R&S per classe dimensionale 2008-13 Piccole Medie Grandi 2008 2009 2010 2011 2012 2013 130 140 120 110 80 90 100 60 70 Fonte: CIS, analisi Cebr Figura 64: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 70% 80% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasi innovazione Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna Aziende mid-market Tutte le aziende 67% 37% 47% 39% 42% 33% 55% 26% 33% 33% 33% 45%
  59. 59. 59 “Le imprese del Portogallo hanno investito 1,1 miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009”
  60. 60. 60 Il mid-market fornisce contributi vitali a importanti settori di esportazione I produttori portoghesi delle imprese di medie dimensioni hanno rappresentato 10 miliardi di euro nelle esportazioni nel 2012. Questo è stato pari al 31%del totale delle esportazioni di merci del manifatturiero. Tuttavia, il mid-market è ancora più importante per guidare le esportazioni tra i sottosettori nel grafico a lato. In totale, oltre la metà delle merci esportate da questi settori sono state inviate da aziende di medie dimensioni nel 2012. Il mid-market è particolarmente importante per collegare il Portogallo con i suoi partner commerciali europei. Nel 2012 il 77% delle esportazioni è stato destinato alle nazioni EU (una quota che sale all’82% per i cinque settori del grafico), quota da confrontare con il 71% dell’economia generale. Il clima di investimento per le imprese del mid-market è la voce più brillante per il 2015 Negli ultimi dieci anni, i fattori del finanziamento e altri hanno pesato sul mid- market portoghese, per il fatto che i fattori della domanda sono diventati meno favorevoli agli investimenti fino al 2012. di investimento, con la domanda (cioè le hanno avuto un influsso positivo sulle intenzioni Tuttavia in tempi più recenti, i finanziamenti aspettative di vendita) diventata più favorevole che in qualsiasi momento negli ultimi dieci anni. Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis Figura 65: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi, milioni di euro, 2012 1,400 1,200 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 400 600 800 1,000 0%0 10% 200 Abbigliam. Prod. ChimiciAliment. Prodotti in metallo Prod. pelle Export (€m,scala sx) Quota totale del settore (scaladx) Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr 25 30 20 0 5 10 15 -10 -5 mid-market portoghese - saldo netto, in cui i valori mag Figura 66: Fattori che influenzano gli investimenti per il - giori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Domanda Finanziario Tecnico Altro
  61. 61. 61 10. Italia di medie dimensioni crollato ulteriormente dal 2008 rispetto alle imprese di altri settori La turbolenza economica in Italia ha influenzato il mid-market, con il numero di imprese di dimensione. La necessità di migliorare la competitività si sta rivelando problematica per il mid-market, nonostante il livello di imprese innovative e una recente accelerazione nell’ attività di R&S. La prospettiva a medio termine è piuttosto debole, con fattori di investimento finanziario vincolanti, e la creazione di o posti di lavoro stabili destinata a rimanere incerta per diversi anni. Il mid-market italiano supererà il contributo al GVA del 2011 solo nel 2018 Si stima che il GVA del mid-market italiano abbia raggiunto il minimo di 105 miliardi di euro nel 2013, recuperando leggermente fino a 106 miliardi di euro nel 2014. Le sfide che l’economia italiana affronta pesano sull’espansione del mid-market per i prossimi anni. Il contributo al GVA del settore è destinato a crescere lentamente, raggiungendo 118 miliardi di euro nel 2019. In termini di occupazione, il numero di posti di lavoro nel mid-market è sceso dai 2,0 milioni nel 2008 a circa 1,80 milioni nel 2014. Un altro leggero declino è previsto per il 2015, ma si prevede che le imprese di medie dimensioni aggiungano circa 48.000 posti di lavoro negli anni 2015-19; raggiungendo 1,85 milioni in quell’anno. GVA (colonna sx) Occupazione (colonna dx)onna dx) 130,000 1,650,000 1,700,000 1,750,000 1,800,000 1,850,000 1,900,000 1,950,000 2,000,000 1,600,000 125,000 95,000 100,000 105,000 110,000 115,000 120,000 90,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 67: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr
  62. 62. 62
  63. 63. 63 Il GVA delle imprese del mid-market è aumentato, anche se la media generale dell’economia cade Negli anni dal 2008, il numero di aziende del mid-market è sceso del 9% (da 20.700 a 18.900), a un ritmo più veloce rispetto al totale delle imprese (che è sceso del 3% nello stesso periodo). Tuttavia,il GVA del mid-market è sceso appena del 2%, meno del 5% del declino dell’economia aziendale. Questo suggerisce che, in climi economici difficili nel 2008-14, il mid-market è stato in grado di aumentare il contributo GVA per azienda (del 7%), anche se la media a livello di economia è diminuita (del 2% ). Le aziende manifatturiere rappresentano la metà del contributo economico del Mid-market Le imprese manifatturiere di medie dimensioni contribuiscono per oltre la metà (51%) di tutto il GVA del mid-market, pari a circa 54 miliardi di euro nel 2014. Questo nonostante la dimensione del segmento comprenda solo il 33% del GVA del settore manifatturiero. Le aziende manifatturiere del mid-market hanno anche impiegato il 46% di tutti i lavoratori del mid-market pari a 831.00 persone nel 2014. Il settore delle utilities vede il 28% del GVA e dell’occupazione sostenute dal mid-market. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr Aziende (totale) GVA (mid-market) GVA (totale) Aziende(mid-market) Figura 68: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale italiana nel 2008-14, per dimensione di impresa, l’indice 2008 = 100 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 115 110 95 100 105 85 90 Figura 69: Quota GVA del mid-market per settore e occupazione, 2014 30% 25% 20% 15% 10% 0% 5% Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr GVA Occupazione UtenzeFabbricazione Totale Costruzioni Wholesale&retail Serviziprofessionali Accomodation&food Sevziaministrativi Trasportoemagazzinaggio ICT Minerario Power Realestate
  64. 64. 64 18.900 Imprese di medie dimensioni maturano un quinto di tutto il fatturato Le aziende del mid-market, pur rappresentando solo lo 0,5% dell’ economia aziendale in Italia in termini di numero di imprese, hanno maturato il 20% di tutto il fatturato dell’economia aziendale nel 2014. Questo è stato pari a 576 miliardi di euro. Il mid-market fa in modo di sostenere tale quota di fatturato, così come il 17% del GVA totale,con appena 13% dei lavoratori rispetto al totale. Questo è indicativo del livello elevato di produttività nel mid-market italiano rispetto al resto dell’economia. I dipendenti del mid-market più produttivi di un terzo rispetto alla media Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa. Questo è più di tre quarti maggiore(76%) del livello di produttività medio osservato all’interno delle piccole imprese. È anche un terzo maggiore (33%) della cifra equivalente per l’economia aziendale nel suo complesso, che è pari a 43.400 euro. Questo dimostra come le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante per incrementare la produttività per l’economia italiana. Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 100% 90% 80% 70% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% 99.4% 48% 51% 0.5% 0.1% 20% 20% 32%33% 17% 13% 67% Piccole Medie Grandi Aziende Fatturato GVA Occupazione Figura 70: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014 30,000 60,000 40,000 70,000 50,000 80,000 0 10,000 20,000 Piccole Medie Grandi Totale Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr 32,700 57,600 70,700 43,400 Figura 71: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media 2009-14
  65. 65. 65 “Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa”
  66. 66. 66 La spesa per R&S nel mid-market supera quella delle piccole e grandi imprese Le imprese italiane hanno speso in attività di R&S 10,9 miliardi di euro nel 2013, di cui il 14% (1,5 miliardi) è stato del mid-market. La spesa in R&S da parte delle imprese del mid-market è cresciuta molto rapidamente superando negli ultimi anni la crescita della spesa da par Nei cinque anni fino al 2013, la spesa per R&S te delle imprese di altre dimensioni. del mid-market è cresciuta del 21%, rispetto al 13% e 4%, rispetti finanziamenti governativi per guidare R&S: la vamente, delle piccole e grandi imprese. Il mid-market dipende anche meno dai quota di fondi per ricerca e sviluppo provenienti dal settore pubblico è la più bassa per le imprese mid-market, solo il 4% (rispetto all’ 11% e al 7%, delle piccole e grandi imprese). L’italia vanta il terzo mid-market più innovativo tra i paesi oggetto dello studio Il mid-market d’Italia si colloca dietro solo la Germania e l’Irlanda in termini di attività d’innovazione, con il 71% delle imprese di medie dimensioni che innovano (vedi lato). Almeno il 40% delle aziende del mid- market riferisce di intraprendere ogni tipo di innovazione, soprattutto organizzativa e di prodotto. Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr Figura 72: Spesa per R&S per classe dimensionale di impiego 2008-13 Piccole Medie Grandi 20082007 2009 2010 2011 2012 2013 130 120 125 110 115 105 95 100 Fonte: CIS, analisi Cebr Figura 73: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012 70% 80% 60% 20% 30% 40% 50% 0% 10% Qualsiasiinnovazione Prodotti Processi M arketing Organizzazione Nessuno Aziende mid-market Tutte le aziende 71% 46% 42% 40% 48% 29% 56% 29% 30% 31% 33% 44%
  67. 67. 67 Il mid-market fornisce oltre un quarto delle esportazioni di merci Italiane. Il mid-market italiano ha contribuito al 27% (105 miliardi di euro) di tutte le esportazioni di merci nel 2012. Questa percentuale sale al 30% (92 miliardi di euro) quando si considerano le esportazioni del solo settore manifatturiero. Per i comparti manifatturieri elencati a lato, il mid-market è una guida ancora più importante per il successo delle esportazioni. Le imprese di medie dimensioni in questi soli sei sottosettori hanno esportato 57 miliardi di euro di merci nel 2012, il 15% di tutte le merci esportate dall’Italia in quell’anno. Con le esportazioni che rappresenteranno un’importante fonte di domanda per le imprese italiane nei prossimi anni, il mid-market avrà un ruolo importante nel guidare questa crescita. scarsa negli ultimi anni La fiducia negli investimenti è stata Le aziende mid-market in Italia hanno costantemente segnalato ostacoli sostanziali agli investimenti nella crescita futura. A seguito della recessione del 2008-9, il clima degli investimenti sembr del 2012 ha scosso la fiducia in ulteriori ava potesse migliorare. Tuttavia, la rinnovata contrazione economica investimenti, con le aziende del mid-market che riferiscono un altro deterioramento delle loro prospettive di investimento (secondo gli ultimi dati disponibili del 2013). In parti in quello stesso anno, i finanziamenti altro momento, sottolineando le sfide che il mid-market italiano deve affrontare. Inoltre tecnici e finanziari colpivano il mid-market più colare diventano meno favorevoli che in qualsiasi nei dati degli ultimi tre anni (2011-13), i vincoli duramente rispetto alle imprese di altre classi di dimensione. Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr Figura 74: Esportazioni di merci da produttori italiani del mid-market, milioni di euro, 2012 25,000 20,000 20% 30% 40% 50% 60% 10,000 15,000 0%0 10% 5,000 M acchinarie attrezzature Chim ica Alim entare M etalli M etalli dibase Apparecch. Elettriche Exports (€m,scala sx) Quota settore totale (scala dx) Fonte: EC DG EFIN, analisi Cebr -20 -30 -40 -50 0 10 -10 mid-market italiano - saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un impat Figura 75: Fattori che influenzano gli investimenti per il to positivo sugli investimenti 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Domanda Finanziaria Tecnica Altro
  68. 68. 68
  69. 69. 69 11. Paesi Bassi Nonostante la vacillante crescita e la perdita di posti di lavoro negli ultimi anni, il mid-market dei Paesi Bassi ha sovraperformato le altre classi di dimensione in termini di fatturato, GVA e crescita dell’occupazione negli anni 2005-14. Le sue attività di ricerca e sviluppo e innovazione hanno contribuito a sostenere una produttività per dipendente maggiore di quella osservata persino presso le grandi imprese. Con le migliorate condizioni per la voce degli investimenti del mid-market nel 2015, le prospettive di crescita a medio termine sono positive. Le aziende del mid-market olandese generano un GVA di 73 milioni di euro nel corso del 2014 Dopo essere stato sostanzialmente piatto per diversi dei Paesi Bassi è sali anni fino al 2013, il contributo al GVA del mid-market to a73 miliardi di euro nel 2014. Si prevede che questo continui ad aumentare gradualmente raggiungendo 81 miliardi di euro nel 2019. Dopo tre anni di perdite di posti di lavoro, le imprese di medie dimensioni hanno impiegato 985.000 persone nel 2014. Ulteriori 36.000 posti di lavoro dovrebbero essere creati nel mid-market nei prossimi anni, per un importo di 1,02 milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019. GVA (scala sx) Occupazione (scala dx) 920,000 940,000 960,000 980,000 1,000,000 1,020,000 1,040,000 1,060,000 1,080,000 900,000 90,000 60,000 65,000 70,000 75,000 80,000 85,000 55,000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2009 2008 Figura 76: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19 Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

×