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Apr. 8, 2022
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  1. In collaborazione con #forumpa2022 1 Documento di approfondimento della soluzione: LA STANZA DEGLI OSPITI INDICE (da seguire come traccia guida) 1. Descrizione della soluzione 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare 4. Descrizione dei destinatari della misura 5. Descrizione della tecnologia adottata 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) 7. Tempi di progetto Descrizione della soluzione La soluzione proposta è costituita da una modifica normativa che consentirà di attuare la creazione di una rete di accoglienza comunale. Attraverso questa modifica normativa (art. 15 NTO del Piano degli Interventi) è stato previsto: estratto NTO (in rosso le parti aggiunte con la variante n. 16 al P.I.): ART. 15 - NORME COMUNI ALLE VARIE ZONE TERRITORIALI OMOGENEE 1. Per gli edifici esistenti valgono le seguenti disposizioni: a) Gli edifici esistenti alla data di approvazione del primo Piano degli Interventi (approvato con delibera di C.C. n° 29 in data 20/04/2009) con destinazione d'uso conforme a quelle previste dal PI nelle singole ZTO, salva diversa prescrizione puntuale, possono: 1. essere oggetto di ogni intervento edilizio compresa la demolizione con ricostruzione conservando o modificando le precedenti altezze e distanze; 2. essere ampliati fino a saturazione degli indici di zona; è consentito un solo aumento di volume, di massimo 60 mc. per ogni unità funzionale (alloggio, azienda produttiva anche agricola, etc.) (alloggi residenziali e aziende produttive anche agricole) per dimostrate esigenze igienico-sanitarie e/o funzionali, anche in deroga agli indici di zona, a condizione che il volume sia armonicamente inserito nell’edificio esistente. Tale possibilità è ammessa per gli edifici vincolati con grado 1, solo previa acquisizione di parere da parte dell’organo che ha generato il vincolo; 3. l’ampliamento di 60 mc. di cui al punto precedente può essere autorizzato, in deroga agli indici di zona anche per la realizzazione della “stanza per gli ospiti”, previa sottoscrizione con il Comune della convenzione allegata alle presenti NTO (allegato C); in questo caso il Volume potrà essere incrementato di ulteriori 30 mc. A questa modifica segue l’allegato C) che si riporta in estratto (parti più importanti):
  2. In collaborazione con #forumpa2022 2 Allegato sub C) Convenzione tipo per attuazione ART. 15 comma 1, punto 3. “stanza per gli ospiti”. CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA STANZA DELL’OSPITE Come definita dall’art. 15 delle NTO del PI Vigente PREMESSO: (…) 3. che la conformazione e le dimensioni della stanza degli ospiti rispettano i criteri previsti dall’Amministrazione Comunale, definendo tale superficie come opera di urbanizzazione secondaria ai sensi dell’art. 44 della Legge 865/1971; 4. che per tale opera viene riconosciuto l’esonero del contributo di costruzione costituendo opera di urbanizzazione secondaria realizzata a carico e spese del privato, ma assoggettata, tramite convenzione ad un utilizzo pubblico, ai sensi dell’art. 17 comma 3 lettera c del DPR 380/2001; (…) il proponente si impegna a realizzare la stanza degli ospiti secondo quanto indicato negli elaborati di cui alla premessa ed acquisiti agli atti del Comune di Zugliano, ai quali si fa interamente riferimento. La validità della convenzione è di 5 anni. Art. 2 – Realizzazione della “stanza dell’ospite”- requisiti minimi Gli elaborati grafici ed il computo metrico estimativo allegati all’istanza citata in premessa hanno valore di progetto esecutivo per la realizzazione della stanza dell’ospite. Le dimensioni e le caratteristiche minime che vengono garantite sono le seguenti: tipo A: superficie utile di pavimento complessiva della stanza (come definita dal REI) minimo 21 mq. servizio igienico dotato di lavandino, bidet, Water e doccia. Elettrodomestici: frigorifero, micro-onde, fornello elettrico, lavello. Forma regolare: rapporto tra lato corto e lato lungo non inferiore a 0,5; rispetto dei requisiti igienico sanitari vigenti per i vani utili; Accesso dall’esterno; Numero punti luce: almeno uno per locale; numero prese: quattro di tipo universale e quattro biprese nel vano principale; accessibilità garantita (assenza di dislivelli con la pavimentazione esterna); Trasmittanza dei componenti esterni non inferiore a: 0,15 W/m²K (pareti), 0,10 W/m²K (solaio controterra), 0,15 W/m²K (solaio di copertura), 0,9 W/m²K (finestre), 0,9 W/m²K (portoncino di ingresso); (…) Art. 3 – Opere di urbanizzazionesecondariae scomputo del contributo di costruzione 1. l’ospitante si impegna a realizzare a propria cura e spese la stanza dell’ospite come risultante dagli elaborati citati e di tenerla a disposizione del Comune secondo le esigenze dei Servizi Sociali. 2. Il contributo di costruzione, commisurato al Volume di progetto, che viene esonerato ai sensi dell’art. 17 comma 3 lettera c) del DPR 380/2001 è pari ad € ___________(____), e cosituirà la base di importo della garanzia fidejussoria del successivo art. 8; Art. 4 – Provvedimenti edilizi – Certificato di agibilità-tempi di esecuzione
  3. In collaborazione con #forumpa2022 3 (…) Art. 5 – Condizioni di utilizzo- rimborso spese 1. Il Comune, o altro ente o associazione che agisca in convenzione con lo stesso per la gestione dei servizi Comunali, tramite racc. AR o PEC (se disponibile) o altre comunicazioni concordate tra le parti darà avviso, almeno sette (7) giorni prima al proponente della richiesta di disponibilità della stanza dell’ospite indicando: - numero di persone che si intendono ospitare; - periodo dal____al_____, per un periodo non superiore ad un anno (365 giorni); - eventuali servizi che il Comune si impegnerà a fornire agli ospiti: ad esempio, pranzo, formazione, studio, assistenza psicologica, altri servizi sanitari; 2. Al fine di computare correttamente l’importo delle spese per il servizio che viene reso al Comune attraverso la messa a disposizione del locale definito “stanza dell’ospite”, come descritta dal precedente art. 2, si concorda che le seguenti spese vengono accettate con rinuncia a qualsiasi rivalsa, ecc…..e vanno detratte dall’importo di cui all’art. 3. - Locale tipo ___: €_______al giorno; (l’importo di cui al presente articolo viene definito in sede di approvazione della Variante al Piano degli Interventi ed eventualmente adeguato annualmente dalla Giunta Comunale in relazione alle variazioni ISTAT); Art. 6 – Utilizzo temporaneo per usi familiari - cause di sospensione L’ospitante potrà utilizzare i locali definiti all’art. 2 della presente convenzione per usi personali, familiari o di ospitalità di terzi, per periodi consecutivi non superiori a 15 (quindici) giorni, per un periodo cumulativo non superiore a 90 giorni l’anno, dandone comunicazione al Comune. Art. 7 - Inadempimenti Nel caso l’ospitante comunichi l’impossibilità a mettere a disposizione la stanza di cui all’art. 2, per motivi diversi da quelli previsti al precedente articolo 6, il Comune potrà escutere la polizza dell’importo corrispondente a quanto stabilito dal precedente art.5 comma 2 a titolo di rimborso spese per l’ospitalità che dovrà essere svolta da altra struttura. In caso tale circostanza di verifichi più di due volte nell’arco di un anno o più di 5 volte nell’arco dei cinque anni di validità della convenzione il Comune potrà dichiarare decaduta la presente convenzione ed escutere interamente la garanzia prevista al successivo art. 8, oltre alle sanzioni previste per la costruzione di un volume edilizio (non più ad uso servizi di pubblico interesse), ma residenziale con l’applicazione delle sanzioni conseguenti. Art. 8 - Garanzie (…) Art. 9 - Trasferimento obblighi-validità (…) Art. 10 - Regime fiscale La presente Convenzione sarà registrata e trascritta a cura e spese della Ditta Attuatrice. (…)
  4. In collaborazione con #forumpa2022 4 Art.11 - Pubblicità degli atti (…) Art.12- Controversie (…) Art. 13 - Trascrizione e benefici fiscali (…) Art. 14 – Norme integrative (…) Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze Il team di lavoro è costituito dall’organico dell’Ufficio tecnico Edilizia Privata-Urbanistica del Comune di Zugliano, anche attraverso un confronto con l’assistente sociale, amministrazione e operatori nel sociale. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare Le emergenze abitative comportano per il Comune, servizio assistente sociale, un importante lavoro ed un esborso economico, talvolta consistente. Il fatto che le strutture di accoglienza si trovino fuori comune, comporta anche una difficile gestione degli utenti (progetti di reinserimento, assistenza, contatti con i familiari, ecc..). La possibilità di una rete di accoglienza di prossimità, disponibile ad accogliere gli individui che il Comune segnalerà. In questo modo anche l’accoglienza viene fatta in un ambiente più domestico e vicino. Descrizione dei destinatari della misura I destinatari sono le persone in difficoltà, emergenze abitative, sfratti, genitori separati magari anche con figli in alcuni giorni della settimana, studenti alla pari, ospiti temporanei per gemellaggi. Ma tramite questa azione di accoglienza e “apertura” della casa agli ospiti, anche chi accoglie diventa destinatario della misura in quanto si sente parte di una rete di persone che aiutano a creare il senso di comunità. Descrizione della tecnologia adottata La variante è adottata in Consiglio Comunale ed è stata pubblicizzata agli stakeholder, una volta approvata la variante sono previsti incontri ed eventi di diffusione, anche tramite il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e operanti in ambito sociale. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) l’investimento viene effettuato dal Privato, per il Comune viene prevista una spesa di rimborso convenzionata che mira a coprire i costi di gestione della stanza degli ospiti. Tempi di progetto Le Norme rimangono valide per i prossimi 5 anni, ma si possono rinnovare. La realizzazione della stanza degli ospiti dipende dalle tempistiche previste dal privato.
  5. In collaborazione con #forumpa2022 5 L’auspicio è che entro i prossimi tre anni si possano attivare almeno 4-5 stanze degli ospiti.
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