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Documento di approfondimento della soluzione:
LA STANZA DEGLI OSPITI
INDICE (da seguire come traccia guida)
1. Descrizione della soluzione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione della tecnologia adottata
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari)
7. Tempi di progetto
Descrizione della soluzione
La soluzione proposta è costituita da una modifica normativa che consentirà di attuare
la creazione di una rete di accoglienza comunale. Attraverso questa modifica normativa
(art. 15 NTO del Piano degli Interventi) è stato previsto:
estratto NTO (in rosso le parti aggiunte con la variante n. 16 al P.I.):
ART. 15 - NORME COMUNI ALLE VARIE ZONE TERRITORIALI OMOGENEE
1. Per gli edifici esistenti valgono le seguenti disposizioni:
a) Gli edifici esistenti alla data di approvazione del primo Piano degli Interventi (approvato
con delibera di C.C. n° 29 in data 20/04/2009) con destinazione d'uso conforme a quelle
previste dal PI nelle singole ZTO, salva diversa prescrizione puntuale, possono:
1. essere oggetto di ogni intervento edilizio compresa la demolizione con ricostruzione
conservando o modificando le precedenti altezze e distanze;
2. essere ampliati fino a saturazione degli indici di zona; è consentito un solo aumento di
volume, di massimo 60 mc. per ogni unità funzionale (alloggio, azienda produttiva anche
agricola, etc.) (alloggi residenziali e aziende produttive anche agricole) per dimostrate
esigenze igienico-sanitarie e/o funzionali, anche in deroga agli indici di zona, a condizione
che il volume sia armonicamente inserito nell’edificio esistente. Tale possibilità è ammessa
per gli edifici vincolati con grado 1, solo previa acquisizione di parere da parte dell’organo
che ha generato il vincolo;
3. l’ampliamento di 60 mc. di cui al punto precedente può essere autorizzato, in deroga agli
indici di zona anche per la realizzazione della “stanza per gli ospiti”, previa sottoscrizione
con il Comune della convenzione allegata alle presenti NTO (allegato C); in questo caso il
Volume potrà essere incrementato di ulteriori 30 mc.
A questa modifica segue l’allegato C) che si riporta in estratto (parti più importanti):
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Allegato sub C)
Convenzione tipo per attuazione ART. 15 comma 1, punto 3. “stanza per gli ospiti”.
CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA STANZA DELL’OSPITE
Come definita dall’art. 15 delle NTO del PI Vigente
PREMESSO:
(…) 3. che la conformazione e le dimensioni della stanza degli ospiti rispettano i criteri
previsti dall’Amministrazione Comunale, definendo tale superficie come opera di
urbanizzazione secondaria ai sensi dell’art. 44 della Legge 865/1971;
4. che per tale opera viene riconosciuto l’esonero del contributo di costruzione costituendo
opera di urbanizzazione secondaria realizzata a carico e spese del privato, ma
assoggettata, tramite convenzione ad un utilizzo pubblico, ai sensi dell’art. 17 comma 3
lettera c del DPR 380/2001;
(…) il proponente si impegna a realizzare la stanza degli ospiti secondo quanto indicato
negli elaborati di cui alla premessa ed acquisiti agli atti del Comune di Zugliano, ai quali si
fa interamente riferimento.
La validità della convenzione è di 5 anni.
Art. 2 – Realizzazione della “stanza dell’ospite”- requisiti minimi
Gli elaborati grafici ed il computo metrico estimativo allegati all’istanza citata in premessa
hanno valore di progetto esecutivo per la realizzazione della stanza dell’ospite.
Le dimensioni e le caratteristiche minime che vengono garantite sono le seguenti:
tipo A:
superficie utile di pavimento complessiva della stanza (come definita dal REI) minimo 21
mq.
servizio igienico dotato di lavandino, bidet, Water e doccia.
Elettrodomestici: frigorifero, micro-onde, fornello elettrico, lavello.
Forma regolare: rapporto tra lato corto e lato lungo non inferiore a 0,5;
rispetto dei requisiti igienico sanitari vigenti per i vani utili;
Accesso dall’esterno;
Numero punti luce: almeno uno per locale;
numero prese: quattro di tipo universale e quattro biprese nel vano principale;
accessibilità garantita (assenza di dislivelli con la pavimentazione esterna);
Trasmittanza dei componenti esterni non inferiore a: 0,15 W/m²K (pareti), 0,10 W/m²K
(solaio controterra), 0,15 W/m²K (solaio di copertura), 0,9 W/m²K (finestre), 0,9 W/m²K
(portoncino di ingresso);
(…)
Art. 3 – Opere di urbanizzazionesecondariae scomputo del contributo di costruzione
1. l’ospitante si impegna a realizzare a propria cura e spese la stanza dell’ospite come
risultante dagli elaborati citati e di tenerla a disposizione del Comune secondo le esigenze
dei Servizi Sociali.
2. Il contributo di costruzione, commisurato al Volume di progetto, che viene esonerato ai
sensi dell’art. 17 comma 3 lettera c) del DPR 380/2001 è pari ad € ___________(____), e
cosituirà la base di importo della garanzia fidejussoria del successivo art. 8;
Art. 4 – Provvedimenti edilizi – Certificato di agibilità-tempi di esecuzione
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(…)
Art. 5 – Condizioni di utilizzo- rimborso spese
1. Il Comune, o altro ente o associazione che agisca in convenzione con lo stesso per la
gestione dei servizi Comunali, tramite racc. AR o PEC (se disponibile) o altre comunicazioni
concordate tra le parti darà avviso, almeno sette (7) giorni prima al proponente della
richiesta di disponibilità della stanza dell’ospite indicando:
- numero di persone che si intendono ospitare;
- periodo dal____al_____, per un periodo non superiore ad un anno (365 giorni);
- eventuali servizi che il Comune si impegnerà a fornire agli ospiti: ad esempio, pranzo,
formazione, studio, assistenza psicologica, altri servizi sanitari;
2. Al fine di computare correttamente l’importo delle spese per il servizio che viene reso
al Comune attraverso la messa a disposizione del locale definito “stanza dell’ospite”, come
descritta dal precedente art. 2, si concorda che le seguenti spese vengono accettate con
rinuncia a qualsiasi rivalsa, ecc…..e vanno detratte dall’importo di cui all’art. 3.
- Locale tipo ___: €_______al giorno; (l’importo di cui al presente articolo viene definito
in sede di approvazione della Variante al Piano degli Interventi ed eventualmente adeguato
annualmente dalla Giunta Comunale in relazione alle variazioni ISTAT);
Art. 6 – Utilizzo temporaneo per usi familiari - cause di sospensione
L’ospitante potrà utilizzare i locali definiti all’art. 2 della presente convenzione per usi
personali, familiari o di ospitalità di terzi, per periodi consecutivi non superiori a 15 (quindici)
giorni, per un periodo cumulativo non superiore a 90 giorni l’anno, dandone comunicazione
al Comune.
Art. 7 - Inadempimenti
Nel caso l’ospitante comunichi l’impossibilità a mettere a disposizione la stanza di cui all’art.
2, per motivi diversi da quelli previsti al precedente articolo 6, il Comune potrà escutere la
polizza dell’importo corrispondente a quanto stabilito dal precedente art.5 comma 2 a titolo
di rimborso spese per l’ospitalità che dovrà essere svolta da altra struttura.
In caso tale circostanza di verifichi più di due volte nell’arco di un anno o più di 5 volte
nell’arco dei cinque anni di validità della convenzione il Comune potrà dichiarare decaduta
la presente convenzione ed escutere interamente la garanzia prevista al successivo art. 8,
oltre alle sanzioni previste per la costruzione di un volume edilizio (non più ad uso servizi di
pubblico interesse), ma residenziale con l’applicazione delle sanzioni conseguenti.
Art. 8 - Garanzie
(…)
Art. 9 - Trasferimento obblighi-validità
(…)
Art. 10 - Regime fiscale
La presente Convenzione sarà registrata e trascritta a cura e spese della Ditta Attuatrice.
(…)
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Art.11 - Pubblicità degli atti
(…)
Art.12- Controversie
(…)
Art. 13 - Trascrizione e benefici fiscali
(…)
Art. 14 – Norme integrative
(…)
Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Il team di lavoro è costituito dall’organico dell’Ufficio tecnico Edilizia Privata-Urbanistica
del Comune di Zugliano, anche attraverso un confronto con l’assistente sociale,
amministrazione e operatori nel sociale.
Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Le emergenze abitative comportano per il Comune, servizio assistente sociale, un
importante lavoro ed un esborso economico, talvolta consistente. Il fatto che le strutture
di accoglienza si trovino fuori comune, comporta anche una difficile gestione degli utenti
(progetti di reinserimento, assistenza, contatti con i familiari, ecc..). La possibilità di una
rete di accoglienza di prossimità, disponibile ad accogliere gli individui che il Comune
segnalerà. In questo modo anche l’accoglienza viene fatta in un ambiente più domestico
e vicino.
Descrizione dei destinatari della misura
I destinatari sono le persone in difficoltà, emergenze abitative, sfratti, genitori separati magari
anche con figli in alcuni giorni della settimana, studenti alla pari, ospiti temporanei per
gemellaggi.
Ma tramite questa azione di accoglienza e “apertura” della casa agli ospiti, anche chi accoglie
diventa destinatario della misura in quanto si sente parte di una rete di persone che aiutano a
creare il senso di comunità.
Descrizione della tecnologia adottata
La variante è adottata in Consiglio Comunale ed è stata pubblicizzata agli stakeholder,
una volta approvata la variante sono previsti incontri ed eventi di diffusione, anche
tramite il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e operanti in ambito sociale.
Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti
necessari) l’investimento viene effettuato dal Privato, per il Comune viene prevista una
spesa di rimborso convenzionata che mira a coprire i costi di gestione della stanza degli
ospiti.
Tempi di progetto
Le Norme rimangono valide per i prossimi 5 anni, ma si possono rinnovare. La
realizzazione della stanza degli ospiti dipende dalle tempistiche previste dal privato.