STOP CRISIS - SLIDE DEL WEBINAR TENUTO DA BEPPE GIACCARDI

STOP ALLA CRISI
Come gli operatori del turismo possono e
debbono reagire a covid-19
Giuseppe Giaccardi
Consulente di strategia
CEO Studio Giaccardi & Associati
Responsabile sviluppo del Piano di
destinazione

Chi sono
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione 2
Giuseppe Giaccardi, consulente di strategia
Founder e CEO Studio Giaccardi & Associati
Libero professionista dal 1985 con esperienza di marketing, pianificazione e organizzazione
nell’industria, nella cultura, negli eventi e nei servizi.
Nel turismo ha progettato, diretto e realizzato piani di destinazione, ricerche economiche e di
mercato, osservatori di destinazione, inventari delle risorse e progetti di innovazione dell’offerta,
analisi e revamping degli eco-sistemi digitali, analisi di sentiment e reputazione online, piani di
marketing, percorsi di coaching ed eventi formativi con i responsabili di Regioni, Agenzie
pubbliche di promozione, Camere di Commercio, Consorzi turistici e Imprese, Comuni e Provincie
in Emilia-Romagna, Catalogna, Liguria, Toscana, PACA, Sardegna, Puglia, Piemonte e Marche. Ha
inoltre inventato e sperimentato i modelli economici Turismo bottom-up (2011) e PLiSM (2016),
sui quali sono stati pubblicati ricerche e paper accademici, e ha ideato e sviluppato per ENIT -
Agenzia Nazionale del Turismo il progetto di ricerca internazionale LRD Centenaries Matching
Italic People (2019).
Nei 20 anni di attività dello Studio ha contribuito alla professionalità di oltre 30 neo laureati per
ricerca economica e di mercato, marketing, digitale, comunicazione, cultura di management e
strategia d’impresa. Ha svolto e svolge attività di docenza e seminari in università italiane e a
Nanterre, Parigi.

Cosa approfondiamo e poi discutiamo assieme
Le crisi precedenti
Il “cigno nero”, l’improbabile che domina la nostra vita
L’impatto psicologico e organizzativo, lo shock umano e
finanziario
Cosa fanno gli altri attori del turismo e gli altri operatori
L’impasse decisionale e la rielaborazione del danno
Contare sulle proprie forze?
La leva fondamentale: coltivare relazioni
Le risorse disponibili: empatia, competenze, creatività,
intelligenza collettiva, intelligenza online, cambio di
narrazione
Provvedimenti concreti ma molto insoliti

Prima però chiariamo un fatto
e un’opportunità

Questa non è una crisi per causa naturale, come un terremoto.
Questa è una crisi per causa del nostro modello di sviluppo globale
fondato sulla carbon economy ed è la prima crisi globale nella
quale la natura ci presenta il conto.
Cosa fare e come reagire è nel potere di tutti noi, in
maniera proporzionale al nostro ruolo sociale.
Non basta ripartire, è necessario cambiare.

Nel turismo e nei territori possiamo cambiare tre cose:
1. I valori che motivano lo scambio domanda e offerta
2. I nostri ingredienti dell’offerta
3. La narrazione che proponiamo e i canali che utilizziamo
Gallura e Sardegna, dal punto di vista del turista, hanno infatti
un’opportunità strategica: essere una destinazione rigeneratrice
in grado di riparare i danni biologici sofferti dalla domanda ma …

… dobbiamo affrontare due vincoli
• Integrare protezione del turista con l’offerta
turistica tipica e ambientale, fare cioè fare
marketing della salubrità
• Integrare questa nuova narrazione con
l’ecosistema digitale turistico
Al termine del seminario, nei Provvedimenti concreti ma molto insoliti,
approfondiremo e discuteremo questi due nuovi aspetti

Le crisi precedenti: anno 2000
1. LA CRISI DELLE DOT COM
La bolla finanziaria collegata alla
forte speculazione di borsa sulle
start up del web 2.0

Le crisi precedenti: anno 2001
2. LA CRISI DELLE TWIN TOWERS
Per la prima volta dai tempi di Pearl Harbour, gli Stati Uniti
subiscono un attacco sul proprio territorio, muoiono oltre 3
mila persone.
L’impatto sui flussi turistici mondiali e sui vettori di trasporto,
compagnie aeree in primo luogo, è pesantissimo.

Le crisi precedenti: anni 2008-09 (1° tempo)
3. LA CRISI DEI SUBPRIME
Esplode la bolla finanziaria globale, cominciata con i
mutui casa concessi soprattutto nel nord America
«senza adeguate verifiche» e amplificata dalla
cosiddetta «finanza creativa» e dalla mancata
capacità delle Istituzioni di far rispettare leggi e
regolamenti.
L’Italia è il paese che paga di più un forte prezzo in
termini di capacità produttiva e di riduzione della
capacità di spesa della domanda interna.
Scopriremo purtroppo che è una crisi in due tempi …

Le crisi precedenti: anni 2010-11 (2° tempo)
4. LA CRISI DELLO SPREAD E DELL’ECONOMIA REALE
«Sin dal 2008, la crisi finanziaria si è trasmessa all’economia reale: prima negli Stati Uniti, poi nelle altre economie industrializzate, infine
nel mondo intero. Il rallentamento della crescita è divenuto recessione: nel 2009, per la prima volta dal secondo dopoguerra, si è verificata
una riduzione del prodotto mondiale, con una caduta ancora maggiore della produzione industriale e una caduta a due cifre dei volumi del
commercio. Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, fra il 2007 e il 2010 il tasso di disoccupazione nelle maggiori
economie avanzate sarà aumentato di quasi quattro punti.»
Cfr. http://www.treccani.it/enciclopedia/la-grande-crisi-del-nuovo-secolo_%28XXI-Secolo%29/
Il turismo e la voglia di viaggiare, per effetto delle economie asiatiche, della polarizzazione del reddito e dell’indebitamento privato,
continua a crescere: è di questi anni il superamento di 1 miliardo di viaggiatori nel mondo dei quali più del 50% con destinazione Europa
e più della metà di questi con il sogno di una vacanza in Italia. Il brand Made in Italy è il più ricercato su Google per motivazioni di viaggio.

Crisi covid-19 e impatto turismo

Cosa colpisce questa crisi: REPUTAZIONE

Cosa colpisce questa crisi: INCOMING

Cosa colpisce questa crisi: TRASPORTI (aereo)

Cosa colpisce questa crisi: BUSINESS e LAVORO
SARDEGNA
-325.000 arrivi
-552.000 presenze
-54.550.000 euro spesa turistica
-1.000* posti di lavoro circa
ITALIA
-11,077 ml arrivi
-39,125 ml presenze
-7.662,132 ml euro spesa turistica
-134 mila* posti di lavoro circa
*Fonte indicatori WTTC Londra, UK *Fonte indicatori WTTC Londra, UK

Cosa colpisce questa crisi: IL NOSTRO «SE’»

C’è una spiegazione razionale a tutto ciò
Nassim Nicholas Taleb
Filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense, esperto di matematica finanziaria.
Nato nel 1960 (età 60 anni) ad Amioun, Libano
Professione Scholar, Statistician, Author

The Black swan
Prima della scoperta dell’Australia gli abitanti del Vecchio Mondo erano convinti che tutti i
cigni fossero bianchi: una convinzione inconfutabile, poiché sembrava pienamente
confermata dall'evidenza empirica. L’avvistamento del primo cigno nero può essere stato una
sorpresa per alcuni ornitologi (e per altre persone interessate al colore degli uccelli), ma non è
questo il punto. La vicenda evidenzia un grave limite del nostro apprendimento basato sulle
osservazioni e sull'esperienza, nonché la fragilità della nostra conoscenza. Una sola
osservazione può confutare un’asserzione generale ricavata da millenni di avvistamenti di
milioni di cigni bianchi. Basta un solo (e, a quanto pare, piuttosto brutto) uccello nero.
Dato che i Cigni neri sono imprevedibili, dobbiamo accettare la loro esistenza (invece che
tentare ingenuamente di prevederli).
La logica del Cigno nero rende ciò che non si sa molto più importante di ciò che si sa.
La memoria somiglia più a una macchina di revisione dinamica autosufficiente: ricordiamo
l'ultima volta che abbiamo ricordato l'evento e, senza che ce ne accorgiamo, ogni volta che lo
ricordiamo modifichiamo la storia.
Se volete farvi un'idea della personalità, della morale e dell'eleganza di un amico, dovete
osservarlo mentre affronta circostanze difficili, non nella realtà rosea della vita di tutti i
giorni.
Una cosa è mostrare un atteggiamento superficialmente ribelle all'autorità vestendosi in
modo anticonformista (utilizzando quelli che gli scienziati e gli economisti chiamano «segnali
deboli»), un'altra è mostrare la volontà di mettere in pratica le proprie idee.
Perché una teoria non è mai giusta? Perché non sapremo mai se tutti i cigni sono bianchi.
Quel che conta non è quanto sia probabile un evento, ma quanto si guadagni o si perda
quando quell'evento accade. Non è importante la frequenza dei profitti, ma il loro ordine di
grandezza.
Quel che si ottiene con scarso aiuto della fortuna è più resistente al caso.
Una veloce scorsa alla storia della scienza mostra che quasi tutte le idee nuove che sono poi
state provate sembravano follie quando sono state proposte per la prima volta.
Gli eroi sono eroi perché il loro comportamento è eroico, non perché vincono o perdono.

Il fattore più critico per chi fa «intrapresa»
AUTOSTIMA
WARNING
COS’E’
Insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso (Battistelli, 1994).
Tre elementi fondamentali ricorrono costantemente in tutte le definizioni di autostima (Bascelli, 2008):
• La presenza nell’individuo di un sistema che consente di auto-osservarsi e quindi di auto-conoscersi.
• L’aspetto valutativo che permette un giudizio generale di se stessi.
• L’aspetto affettivo che permette di valutare e considerare in modo positivo o negativo gli elementi
descrittivi.
L’autostima è un paradigma che può essere costruito giorno dopo giorno attraverso strategie cognitive.
L’autostima di una persona non scaturisce esclusivamente da fattori interiori individuali, ma hanno una
certa influenza anche i cosiddetti confronti che l’individuo fa, consapevolmente o no, con l’ambiente in
cui vive. A costituire il processo di formazione dell’autostima vi sono due componenti: il sé reale e il sé
ideale.
Cfr. www.stateofmind.it/tag/autostima/

Il fattore più critico per chi fa «intrapresa»
AUTOSTIMA
WARNING
Come funziona
Possedere un’alta autostima è il risultato di una limitata differenza tra il sé reale e il sé ideale. Significa
saper riconoscere in maniera realistica di avere sia pregi che difetti, impegnarsi per migliorare le proprie
debolezze, apprezzando i propri punti di forza. Tutto ciò enfatizza una maggiore apertura all’ambiente, una
maggiore autonomia e una maggiore fiducia nelle proprie capacità.
Le persone con un’alta autostima dimostrano una maggiore perseveranza nel riuscire in un’attività che le
appassiona o nel raggiungere un obiettivo a cui tengono e sono invece meno determinate in un ambito in
cui hanno investito poco. Si tratta di persone più propense a relativizzare un insuccesso e ad impegnarsi in
nuove imprese che le aiutano a dimenticare.
Al contrario, una bassa autostima può condurre ad una ridotta partecipazione e a uno scarso entusiasmo,
che si concretizzano in situazioni di demotivazione in cui predominano disimpegno e disinteresse. Vengono
riconosciute esclusivamente le proprie debolezze, mentre vengono trascurati i propri punti di forza. Spesso
si tende a evadere anche dalle situazioni più banali per timore di un rifiuto da parte degli altri. Si è più
vulnerabili e meno autonomi
Cfr. www.stateofmind.it/tag/autostima/

Cause di perdita di autostima in chi fa intrapresa
Fattori imponderabili e imponderati (The Black Swan)
Mancanza di soldi
Solitudine e incomprensione
Mancanza di prospettiva
Paura, shock, ipocrisie
Senso dell’inutile

Possiamo e dobbiamo reagire alla crisi e alla perdita di autostima
RIELABORARE IL DANNO
Livello razionale, aziendale
• Stabilizzare e misurare perdite, mancati
guadagni, costi da tagliare, investimenti
da rinviare e/o modificare
• Non smettere mai di sentire e parlare
con i clienti aggiornandoli sulla
evoluzione della situazione, restare in
ascolto costantemente
• Definire e attuare il piano contestuale di
emergenz
• Iniziare a impostare il piano di restarting
da lanciare appena sarà possibile
Livello emotivo, personale
• Buttare fuori l’ansia (Bioenergetica di
Alexander Lowen)
• Fare cose che danno piacere ed energia
• Forzare il pensiero positivo
• Forzare coraggio e prudenza (San
Giovanni dalla Croce)
• Smettere di fare le solite cose (Albert
Einstein)
• Condividere elementi del razionale con
persone che godono della tua stima
• Usare internet, social e chat in modo
intelligente, per mettersi in ascolto,
conoscere e apprendere, verificare
timori e speranze. E’ anche una buona
occasione per selezionare gli amici FB
INNOVARE E COOPERARE
In azienda
• Orientarsi al cliente e impostare nuovi
obiettivi (Philip Kotler)
• Intervistare e misurare esigenze e opinioni
dei clienti di riferimento, aggiornare le
anagrafiche
• Ridefinire i valori aziendali e di business,
pochi fattori saranno uguali a prima, il
prodotto deve essere e apparire diverso, il
servizio al cliente (customer caring) deve
essere e apparire accresciuto
• Definire e prepararsi a lanciare il Piano di
restarting con mix integrato prodotto &
protezione turista
• Aumentare competenze e investire nel
digitale
• Utilizzare la gentilezza (risorsa gratuita)
per comunicare al cliente
• Condividere e formare dipendenti,
collaboratori e fornitori, su queste nuove
polocy
Nel territorio e nel sociale
• Essere/diventare cani-pastore,
comportamenti di gregge sono perdenti
come l’immunità
• Farsi promotori di progetti e operazioni di
settore e di rete
• Essere/diventare generosi, abbiamo
bisogno degli altri

Cosa fanno gli altri player del turismo*
*Rapporto di ricerca «#dallapartedelturista, Dal congelamento dei rapporti al restarting», Studio Giaccardi & Associati, 31 marzo 2010,
cfr http://www.giaccardiassociati.it/2020/04/01/dalla-parte-del-turista/ .

Restarting: la leva
COLTIVARE RELAZIONI
«Costruisci relazioni e vivi meglio
Una vita ricca di legami fa diminuire lo stress e aiuta ad
affrontare i problemi. Ma occorre un po' di impegno»
• Mai dare per scontate le relazioni. ...
• Impara a distinguere le relazioni sane da
quelle patologiche. ...
• Non creare dipendenza, ma costruire e
rimodulare. ...
• Coltivare le reti sociali (tutta la vita) ...
• Non perdere spontaneità ...
• Relazioni virtuali sì, ma solo se consolidate
Cfr. https://www.elle.com/it/emozioni/psicologia/news/a1346697/relazioni-
danno-benessere-ma-vanno-coltivate/

Restarting: le risorse
Empatia
Competenze
Creatività
Intelligenza collettiva
Intelligenza online (connettiva)
Cambio di narrazione

Restarting: le risorse, approfondiamone alcune
Empatia
L’empatia è la capacità di comprendere appieno lo stato d'animo altrui, sia che si tratti di gioia, che di dolore. Il significato
etimologico del termine è "sentire dentro", ad esempio "mettersi nei panni dell'altro", ed è una capacità che fa parte
dell'esperienza umana ed animale.
Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Empatia
Creatività
Creatività è un termine che indica genericamente l'arte o la capacità cognitiva della mente di creare e inventare; ed è
strettamente collegato al pensiero divergente, perché con la creatività si creano soluzioni.
«La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche non scaricate, perciò i desideri
insoddisfatti sono la forza motrice della fantasia ed alimentano i sogni notturni e quelli a occhi aperti.» (S. Frued)
«La creatività non è altro che un'intelligenza che si diverte.» (A. Einstein)
«La creatività è mettere in connessione le cose...» (S. Jobs)
Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Creativit%C3%A0
Intelligenza collettiva
L'intelligenza collettiva è la messa in comune delle capacità mentali, dell'immaginazione, delle competenze che permettono alla
gente di collaborare, di lavorare e di apprendere insieme.
Cfr. https://www.slideshare.net/alialine/intelligenza-collettiva-il-caso-wikipedia-30493036
Intelligenza online (connettiva)
Attraverso gli strumenti della rete possono svilupparsi nuove forme di creatività, frutto di una reale rielaborazione comunitaria
delle intelligenze connesse di cui parla Derry De Kerckhove. La ricerca di informazioni, il loro scambio e la loro rielaborazione
comune producono forme di collaborazione e stili di apprendimento nuovi. (…) Ciascuno può connettersi o disconnettersi a
questa «intelligenza condivisa», a questa «mente sempre in funzione», lasciando invariata l’integrità della struttura.
Cfr. https://www.slideshare.net/alialine/intelligenza-collettiva-il-caso-wikipedia-30493036, prof. G. Cecchinato, Unipd

Restarting: provvedimenti concreti e insoliti
© Studio Giaccardi & Associati – Consulenti di Direzione
28
1 Health & Holiday First
Per salvare la stagione 2020 e programmare quella del 2021, integrare marketing dell’offerta e marketing della
salubrità, così verrà capita la capacità rigenerativa dell’offerta Gallura e Sardegna che diverrà un vantaggio
competitivo all seasons. E’ un compito-opportunità di ogni operatore e della destinazione. Servono fondi e norme
regionali urgenti
2 Carbon Free Mix & Green Destination
Il Green New Deal europeo è una realtà, cogliamo l’opportunità orientandoci ai clienti più evoluti e incentivando
le vacanze dei clienti green e no carbon, quelli che viaggiano già con mezzi GPL, ibridi o elettrici, che imporranno il
GNL alle navi traghetto in GNL e prima, che non vorranno più arei ad elevato spreco di combustibile fossile.
Prepariamo il mix delle aziende e della destinazione e ne avremo un rapido ritorno di visibilità, reputazione e ROI
3 Digital Eco-system for Travel Business
Il turismo post covid-19 sarà più connesso e digitale perché più informato, attento e critico. Sarà prima turismo di
prossimità e nazionale, poi riacquisirà nuova domanda internazionale evoluta sui valori carbon free & green
destination. E’ necessario integrare i sistemi web, aziendali e di destinazione, in un network cooperativo, avere
policy e linguaggi comuni, per contare e poter ingaggiare nell’inedita competizione dei valori Travel Global
Protection.
Un’eco-sistema digitale esalta individualità e intelligenza collettiva ed è il modo più efficiente per entrare e
competere nel Tourism 4.0.

Intanto che cerchiamo la luce in fondo al tunnel…
Arrediamolo!*
*Giancarlo Caselli, Direttore Centro Studi Unioncamere Emilia-Romagna

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