3. Google maps
Google Maps è un motore di ricerca a sé che
esegue le ricerche tra le schede local presenti
sulle mappe.
Vi si accede all’indirizzo https://maps.google.it, oppure
https://www.google .it/maps, ovvero cliccando su
maps nella pagina dei risultati della ricerca di google.
4. UNA SCHEDA LOCAL È TANTE COSE
ASSIEME
• Un landmark sulla mappa di google collegato a recensioni, immagini e
video di presentazione.
• Una scheda google local.
• Una pagina social integrata in google+.
• Un sito internet piccolo ma efficace nel comunicare le nostre attività
promozionali.
• Una pagina di atterraggio a cui far puntare la nostra pubblicità di google
5. CERCHIAMO DI RIORDINARE LE
IDEE
Qualche anno fa esistevano i google places, erano le schede
corrispondenti ai luoghi sulla mappa, in esse potevano essere inserite
descrizioni, immagini, categorie d’appartenenza, numeri telefonici e
recensioni.
6. Il motore di ricerca basato sulla georeferenziazione non era così tanto
utilizzato come è oggi e il numero di schede presenti in google places non
era ampio.
Non era fondamentale esserci.
7. POI SONO ARRIVATI GLI
SMARTPHONE
Poi sono arrivati gli smartphone ed i tablet, che poco per volta hanno
conquistato un ruolo importantissimo.
Oggi si stima che il 50% dei navigatori utilizzi un dispositivo mobile e che
la gran parte di questi utilizzi uno smartphone. (ed il trend è in forte
crescita)
8. SONO ARRIVATI I SOCIAL NETWORK
Ma non solo, sono arrivati anche i social network, Twitter e Facebook
hanno rivoluzionato il modo di vivere Internet da parte della gente.
9. Google+
Ed è arrivato anche Google+, un social network
creato e gestito da google, integrato, come
vedremo, in modo assoluto con il sistema di
algoritmi che il gigante di Mountain View utilizza
per calcolare e restituire i risultati delle ricerche.
10. g+
L’introduzione di g+ (o social Rosso) ha, poco per
volta, modificato in modo sostanziale i risultati
delle ricerche di google.
11. Risultati di Ricerca
personalizzati
La tendenza è quella di personalizzare il più
possibile i risultati delle ricerche, riuscendo così
a fornire elenchi di pagine ancor più interessanti
per l’utente.
12. Importanza del Rumore Social
Il sistema di ricerca basa una gran parte della
propria capacità di personalizzazione dei risultati sui
segnali in arrivo dai social network, su quello che
facciamo, clicchiamo, commentiamo, e tra questi
segnali, quelli provenienti da g+ hanno una
importanza predominante. (del resto sono
direttamente disponibili per google)
13. Risultati geo referenziati
Uno dei modi per personalizzare i risultati delle ricerche è
quello di geo referenziarli, presupponendo che, se cerchiamo
“enoteca” si stia cercando un locale non troppo distante da
noi.
Se stiamo poi utilizzando un dispositivo mobile, le probabilità
che si stia cercando un luogo fisico e non virtuale, aumentano
considerevolmente.
14. Ma come classificare i risultati delle ricerche così
eseguite? Come ordinarli in modo da farci
vedere le migliori “enoteche” nelle nostre
vicinanze e non posti squallidi, magari quasi
sempre chiusi?
15. Google local
Google ha quindi introdotto google local, un
vero e proprio social network, integrato in
google + nel quale le vecchie schede places
prendono vita assumendo i connotati di una
pagina social.
16. La Scheda local
La scheda local diventa un tutt’uno con la pagina
g+ e si estende quindi ai post, alle immagini, ai
commenti, alle interazioni con gli altri.
17. Aumentano i fattori per migliorare i
risultati
• I parametri possibili, sulla base dei quali
classificare una pagina, in questo modo
diventano tantissimi, e diventa alta la
probabilità di riuscire a scovare, tra le tante
enoteche, proprio le migliori.
18. • La maggior parte delle attività economiche è
già inserita d’ufficio in google local.
• Soprattutto nelle aree urbane la percentuale
di errore nella geo localizzazione delle schede
o nei dati ad esse associati, come l’indirizzo ed
il numero di telefono, è molto bassa.
19. • Le percentuali di errore a aumentano
considerevolmente nelle aree rurali, dove
molto spesso è difficile associare agli indirizzi
le corrette localizzazioni, e dove spesso ci si
trova ad avere a che fare con aziende poco, se
non per nulla, avvezze all’uso di internet.
20. Google my business
• Per poter inserire (o rivendicare) una scheda
google local occorre possedere un profilo
google + ed essere correttamente loggati a
google my business (il servizio che google
mette a disposizione per la gestione dei propri
luogi).
21. rivendicare la scheda
• Se la scheda della nostra attività è già presente possiamo
rivendicarla, operazione che può avvenire in due modi:
• 1. richiedendo la comunicazione telefonica di un codice di
attivazione (nel caso in cui il numero di telefono presente
sulla scheda sia corretto)
• 2. oppure richiedendo l’invio di una cartolina postale che
impiega un paio di settimane ad arrivare.
23. Geo referenziamo il browser a
Ponte dell’Olio
• Ma proviamo a vedere come le
schede google Local si integrano
nei risultati delle ricerche:
• Impostiamo la località dalla quale
stiamo eseguendo la ricerca
(simuliamo un utente che stà
cercando a Ponte dell’Olio con un
telefono cellulare)
24. Geo referenziamo il browser a
Ponte dell’Olio
• Cerchiamo la parola vino, ovvero cerchiamo di
fare la ricerca che un utente qualunque, di
passaggio a Ponte dell’Olio, potrebbe fare sul
suo smartphone.
25. • Il formato della serp (Search Engine Result
Page) che ne risulta è del tutto “normale” con
il Knowedde graph, la solita pagina di
wikipedia al primo posto, un video di youtube.
27. Ma quando scatta il fattore Local …
• Ma se ora proviamo a rendere meno generica
la ricerca, utilizzando una stringa come
“aziende vinicole” il risultato è sorprendente:
la Serp è dominata dai risultati della ricerca su
mappa
29. E gli snippet sono pesanti, molto pesanti … infatti al passaggio del mouse
aprono un estratto della scheda local corrispondente sulla parte destra della
pagina.
30. Le 7 aziende presenti in questo modo
nella pagina risultati delle ricerche
sono prepotentemente più evidenti
delle altre.
31. Ma ritorniamo alla serp
Vino
Qui vi sono risultati sostanzialmente
diversi da quelli presentati da google
organic.
Il motivo è che la ricerca non viene
eseguita partendo dall’enorme data
base di tutti i siti internet del pianeta,
ma semplicemente, utilizzando le sole
schede local presenti nell’archivio di
google.
32. Qui è possibile visualizzare i risultati in
un elenco paginato, ordinato secondo
un algoritmo che, tra i fattori di
ranking, assegna la massima
importanza alla geo localizzazione
delle attività presentate
33. Cliccando sugli snippet, uno a caso … il
Maiolo … compare nel riquadro mappa
un landmark corrispondente alla
posizione …
34. Navigatore satellitare
Ed è immediato il passaggio al
percorso per raggiungere i luogo ed
alla attivazione, su dispositivi mobile,
del navigatore satellitare.
35. • Google presuppone che la nostra ricerca sia
soddisfatta portandoci nel luogo fisico e non
nel sito internet.
• Il sito rimane sì raggiungibile, ma non è più
l’unica possibilità, e nemmeno la più evidente,
poiché, su google maps sono altri gli obiettivi.
36. La fisicità dei risultati
• E poiché si intravede una fisicità nei risultati
del motore, diventano anche importanti le
interazioni che un utente può avere con il
luogo, per esempio lasciando un commento
pubblico, assegnando un voto al luogo, ovvero
segnalando a google eventuali errori di
posizionamento o altro.
37. Pulsante chiama
• Sugli smartphone il numero di telefono
diventa un pulsante chiama! Basta un click …
ed ecco che ci possiamo mettere in contatto
con l’azienda, prenotare, chiedere
informazioni e quant’altro ci può venire in
mente di fattibile con un telefono.
39. Effetti sulle ricerche organiche
• Ha un effetto molto forte e significativo sui
risultati delle ricerche di google poiché mostra
i “risultati suggeriti” sulle mappe ogni
qualvolta che big G capisce che si sta’
cercando qualcosa in un luogo.
40. Ci cercano fisicamente
• Ha un effetto dirompente sui risultati delle
ricerche con smartphone ogni volta che un
utente cerca qualcosa nelle sue vicinanze
poiché intende recarvisi fisicamente.
41. In auto, in bici, a piedi o con l’autobus
• Essere ubicati correttamente facilita la
possibilità di rintracciarci e di arrivare fin da
noi, con qualunque mezzo.
42. Rivendicare
• Rivendicare correttamente una scheda local
consente di mettere in atto una serie di azioni
che aumentano l’importanza della nostra
scheda e ne favoriscono la visibilità.
43. Fattori di Ranking
• Pubblicare una corretta descrizione della
azienda, arricchire la pubblicazione con
immagini e video, e soprattutto, ottenere
recensioni, sono tutti fattori molto importanti
nel posizionamento di una pagina local.
44. Ma c’è di più:
i risultati delle ricerche sono molto spesso
personalizzati, in base alle nostre ricerche
precedenti ed in base alla nostra attività social
(non solo quella su g+).
45. Luoghi nelle Vicinanze
• Accanto alle schede delle aziende escono le
ricerche correlate suggerite, ovvero una serie
di ricerche che conducono a luoghi analoghi,
nelle vicinanze.
46. Non concorrenti ma Alleati
• Su google map, non dobbiamo pensare al
nostro vicino come ad un concorrente da
battere per essere davanti a lui nei risultati
delle ricerche ma come ad un alleato per
riuscire ad emergere.
47. Effetto Area
La nostra area o zona, infatti acquisterà
rilevanza in modo complessivo sulle mappe, se
e solo se le aziende che vi insistono saranno in
grado di innescare una rete di azioni atte a
rendere rumorosa la propria presenza, ovvero
a rendere piacevole l’esperienza social di un
utente che si trova a passare in quella zona.
48. Il punto di vista dei comuni
• a parer mio i comuni dovrebbero rivendicare o
inserire schede relative alle proprie attività
istituzionali e gestire, magari attraverso lo iat, le
pro loco, le associazioni locali, gli eventi di
rilevanza turistica (e non solo) attraverso il social
google+.
49. • Non si tratta solamente di inserire schede relative
ai palazzi comunali, ma anche quelle relative ai
monumenti ed agli edifici religiosi, ai musei, alle
sedi delle pro loco, alle scuole. Si tratta di
verificare l’ubicazione di importanti servizi come
le stazioni dei Carabinieri, o gli ospedali ed i
centri di pronto soccorso.
• In somma si tratterebbe di rendere la
rappresentazione del territorio sulle mappe il più
possibile completa e veritiera, in modo da
rendere l’esperienza del turista da un lato, ma
anche del cittadino dall’altro, il più possibile
gratificante e non problematica.
50. • I Comuni dovrebbero anche di promuovere un utilizzo
corretto, da parte dei privati, delle schede local, in
modo da massimizzare i risultati, tanto per i singoli
quanto per il territorio nel suo complesso.
• Si tratta di far maturare una consapevolezza ed una
capacità di agire, non complessa ma che necessita un
salto culturale.
• Si tratta di promuovere eventi formativi, coinvolgendo
professionisti del marketing web per insegnare ad
agire. Pillole, lezioni leggere e simpatiche … magari da
continuarsi in hangout.