Esercitazione Fiducia e Cooperazione - Sergio Rossi
1. Fiducia e cooperazione
al lavoro
Università di Urbino “Carlo Bo”
Facoltà di Sociologia
Esercitazione a cura di Sergio Rossi
17 novembre 2009
2. Esercitazione:
fiducia e cooperazione al lavoro
Avvertenza:
Il presente materiale è stato discusso e
rielaborato a seguito della lezione teorica
su “Fiducia e Capitale sociale” del 17
novembre 2009 – Università di Urbino
Testo di riferimento: Rossi Sergio, Fiducia e Cooperazione,
Edizioni Goliardiche, Trieste 2008
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Lez. sulla Fiducia - Sergio Rossi
3. Esercitazione:
fiducia e cooperazione al lavoro
• Descrivere i processi fiduciari presenti in
due cortometraggi della campagna
promozionale “PerFiducia” di Banca
Intesa-San Paolo (2009):
– “Stella” di Gabriele Salvatores
– “Il Premio” di Ermanno Olmi
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4. Esercitazione:
fiducia e cooperazione al lavoro
• Richiamiamo innanzitutto la definizione
sociologica di fiducia (S.Rossi, Fiducia e Cooperazione,
Edizioni Goliardiche, Trieste 2008, p.42):
La fiducia è un’aspettativa di esperienze
positive, maturata in condizioni di
incertezza, ma in presenza di
rassicuranti credenze personali di
natura cognitiva e/o emotiva (adattata da A.Mutti,
1998)
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5. Esercitazione pratica: il concetto di
fiducia al lavoro
Applichiamo ora la definizione di fiducia ai due
cortometraggi della campagna promozionale
“PerFiducia”, iniziando con:
“Stella” di Gabriele Salvatores
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7. Esercitazione pratica: il concetto di
fiducia al lavoro nel corto “Stella”
• “Stella” vive verso “la giovane pasticcera” un’
aspettativa di esperienze positive, maturata in
condizioni di incertezza, ma in presenza di
rassicuranti credenze personali di natura
emotiva (p.42)
– Stella non ha la certezza che la giovane riesca nel difficile
ruolo (ne conosce solo il potenziale) ma ne apprezza la
sincerità (valori), prova empatia per lei (giovane indifesa) e
le palesa che crede nelle sfide difficili (si può riuscire se si
vuole); nell’immaginario di Stella, la giovane candidata
(così come è stato per lei) riuscirà a realizzare il suo
proprio sogno (motivazione) e questa idea influisce sulle
sue emozioni e sul suo comportamento positivo nei suoi
riguardi
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8. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Stella”
• “la giovane pasticcera” vive nei confronti di “Stella”
un’ aspettativa di esperienze positive, maturata
in condizioni di incertezza ma in presenza di
rassicuranti credenze personali di natura
cognitiva (p.42)
– La giovane candidata, non ha la certezza di riuscire
nell’impegnativo compito ma, non senza sorpresa, si
scopre apprezzata per la sua tecnica pasticcera “in nuce”
e per la sua sincerità – malgrado i suoi problemi; il quadro
cognitivo le risulta chiaro quando scopre l’empatia che
Stella prova per lei (anche lei ha dovuto sfidare la cattiva
sorte), ed infine il “segreto” (il dono ricevuto e che è stato
fatale per la madre) che avvalora la percezione che i loro
reciproci obiettivi sono in qualche modo saldamente legati
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9. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Stella”
Tipi di fiducia presenti:
• Il “dottore” profonde fiducia nei sistemi
esperti e fiducia istituzionale;
• L’”assistente sociale” profonde fiducia
fondamentale e generalizzata;
• “Stella” col suo vissuto trasmette fiducia
generalizzata e interpersonale.
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10. Esercitazione pratica: il concetto di
fiducia al lavoro
Applichiamo ora la definizione sociologica di
fiducia al secondo e più complesso corto-
metraggio della campagna marketing
“PerFiducia”:
“Il Premio” di Ermanno Olmi
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12. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Il Premio”
• “il ragazzo” prova verso “il politico” un’
aspettativa di esperienze positive, maturata
in condizioni di incertezza ma in presenza
di rassicuranti credenze personali di natura
cognitiva (p.42)
– Il ragazzo riconosce nella persona incontrata
casualmente sul treno il politico competente in
economia e intraprende verso di lui un’azione di
diffusione di fiducia a beneficio delle sue ingegnose
amiche al fine di ottenere cooperazione sugli scopi
delle ragazze (finanziare e quindi realizzare il
prototipo del braccialetto).
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13. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Il Premio”
• Stefania Berselli e Maral Kinran, provano verso
“il politico” un’ aspettativa di esperienze
positive, maturata in condizioni di incertezza
ma in presenza di rassicuranti credenze
personali di natura emotiva (p.42)
– Le due premiate ragazze sperano di realizzare il loro
progetto ma non hanno una cognizione precisa di
come fare, vengono “tirate” dal loro amico a tentare di
convincere il politico caricandosi di aspettative
positive; ma dovranno mostrare delusione e sfiducia
istituzionale di fronte alla prima reazione di
indifferenza; mostreranno infine viva soddisfazione
per il significativo supporto dato loro dal politico.
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14. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Il Premio”
Tipi di fiducia presenti:
• Stefania e Maral testimoniano fiducia sistemica
(conoscenze della fisica e della fisiologia) e nei
sistemi esperti (l’industria delle tecnologie
elettroniche);
• Il loro amico esprime fiducia istituzionale nei
confronti del politico e cerca di trasmettergli
fiducia verso le due ragazze ma anche verso i
giovani in generale (diffusore di fiducia
interpersonale e generalizzata);
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15. Esercitazione: il concetto di fiducia al
lavoro nel corto “Il Premio”
Tipi di fiducia presenti:
• “il politico” trasmette (diffusore) fiducia
istituzionale anche se si mostra all’inizio
diffidente, provocando nei giovani una
reazione emotiva di delusione (iniziale
sfiducia).
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16. Esercitazione:
dinamiche di cooperazione
• La credenza del giovane di dipendere dal
politico per realizzare lo scopo finale(finanziare
il prototipo del bracciale), attiva in lui l’obiettivo
di ricevere dallo stesso un concreto aiuto
(cooperazione) per la causa delle sue coetanee.
• Il fatto che il politico faccia effettivamente
un’azione significativa per aiutarle non è
naturalmente automatico e comporta che il
ragazzo, per primo, agisca in qualche modo per
disporlo ad adottare il suo scopo finale (p.64)
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17. Scansione delle fasi finali
Dopo una iniziale “crisi” di fiducia istituzionale,
l’aspettativa del gruppo è stata soddisfatta, il gruppo
ringrazia per la fiducia in loro riposta
Il ragazzo ringrazia anche
privatamente il politico per aver
adottato il suo scopo ed avviato la
cooperazione (qui c’è anche un
sodalizio tra diffusori)
Il politico è soddisfatto per aver
profuso fiducia istituzionale (il suo
scopo generale) verso i giovani
malgrado l’incomprensione iniziale
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18. Domande ?
Discussioni, approfondimenti e materiali sul gruppo
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“Fiducia e cooperazione – Il libro di Sergio Rossi”
e-mail:sr.sergiorossi@gmail.com
Grazie per l’attenzione ☺
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