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Modelli Macroeconomici


Carmine Pappalardo
Istat
21 febbraio 2013
Modelli di previsione
• Tre principali approcci per la previsione di serie storiche
  economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli
  macro−econometrici coerenti con la teoria economica.
Modelli di previsione
• Tre principali approcci per la previsione di serie storiche
  economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli
  macro−econometrici coerenti con la teoria economica.
• Modelli di previsione di breve e di medio termine.
  Differenze tra i due approcci:
Modelli di previsione
• Tre principali approcci per la previsione di serie storiche
  economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli
  macro−econometrici coerenti con la teoria economica.
• Modelli di previsione di breve e di medio termine.
  Differenze tra i due approcci:
       modelli di breve termine: seguono una logica a indicatori;
       modelli di medio−lungo termine: sistemi di equazioni di
       comportamento coerenti con la teoria economica; utilizzati
       per effettuare simulazioni di policy.
Modelli di previsione
• Tre principali approcci per la previsione di serie storiche
  economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli
  macro−econometrici coerenti con la teoria economica.
• Modelli di previsione di breve e di medio termine.
  Differenze tra i due approcci:
       modelli di breve termine: seguono una logica a indicatori;
       modelli di medio−lungo termine: sistemi di equazioni di
       comportamento coerenti con la teoria economica; utilizzati
       per effettuare simulazioni di policy.
• Tema della lezione: modelli lineari per la previsione di
  breve periodo.
       Opportunità di stabilire legami con i modelli di medio−lungo
       termine.
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
• Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
• Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
• Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS)
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
• Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
• Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS)
• Modelli vettoriali autoregressivi (VAR)
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
• Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
• Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS)
• Modelli vettoriali autoregressivi (VAR)
• Modelli a fattori (FM, DFM)
Modelli di breve periodo

• Modelli univariati (AR, ARX )
• Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
• Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS)
• Modelli vettoriali autoregressivi (VAR)
• Modelli a fattori (FM, DFM)
• Modelli basati su metodologie di data shrinking (LASSO,
  LARS, etc.)
Modello bridge

• Caratteristiche della variabile da prevedere:
      grezza o destagionalizzata
      proprietà stocastiche (stazionarietà)
Modello bridge

• Caratteristiche della variabile da prevedere:
       grezza o destagionalizzata
       proprietà stocastiche (stazionarietà)
• Selezione degli indicatori:
      tempestività di aggiornamento e affidabilità
      coincidenti/leading rispetto alla variabile da prevedere
      trattamento statistico
Modello bridge

• Caratteristiche della variabile da prevedere:
       grezza o destagionalizzata
       proprietà stocastiche (stazionarietà)
• Selezione degli indicatori:
      tempestività di aggiornamento e affidabilità
      coincidenti/leading rispetto alla variabile da prevedere
      trattamento statistico
• Specificazione del modello:
      diagnostiche di corretta specificazione
      metodologia di riduzione del modello generale
Variabile da prevedere
                           380


                           370
PIL a valori concatenati




                           360


                           350
                                                                  • grezza o destagionalizzata
                           340


                           330
                                 2002 2004 2006 2008 2010 2012
                                              anni

                                          PIL grezzo
                                          PIL destagionalizzato
Variabile da prevedere
                          4


                          2
Variazioni percentuali




                          0


                         −2
                                                                 • grezza o destagionalizzata
                         −4
                                                                 • proprietà stocastiche
                         −6                                        (stazionarietà)

                         −8
                              2002 2004 2006 2008 2010 2012
                                           anni

                                      variazione tendenziale
                                      variazione congiunturale
Variabile da prevedere
                         0.5


                         0.4
Variazioni percentuali




                         0.3
                                                                                      • grezza o destagionalizzata
                         0.2                                                          • proprietà stocastiche
                                                                                        (stazionarietà)
                         0.1
                                                                                      • ampiezza delle revisioni
                          0
                               2002       2004        2006        2008         2010
                                                    anni

                                      Var. tendenziali (deviazione standard)
Selezione degli indicatori
• Gli indicatori sono selezionati valutandone la tempestività,
  accuratezza e coerenza rispetto alla variabile da
  prevedere.
• La base di dati include indicatori sia quantitativi (indici di
  produzione industriale, fatturato e ordinativi, commercio
  estero) sia qualitativi (survey congiunturali condotte presso
  le imprese e i consumatori).

                                           indicatori   soft
                                           indicatori   hard
                                           PIL

                                                 tempo
                             T         T +1
Selezione degli indicatori
                         3

                         2
                                                                            • Elevata correlazione e
Valori standardizzati




                         1
                                                                              capacità leading come
                         0
                                                                              requisiti essenziali per
                        −1                                                    l’utilizzo in modelli bridge.
                        −2

                        −3

                        −4
                             2002   2004   2006     2008      2010   2012
                                                  anni

                                            ordini/scorte (saldi)
                                            Pil (T/T-4)
Selezione degli indicatori
                         3

                         2
                                                                            • Elevata correlazione e
Valori standardizzati




                         1
                                                                              capacità leading come
                         0
                                                                              requisiti essenziali per
                        −1                                                    l’utilizzo in modelli bridge.
                        −2                                                  • Modelli bridge forniscono
                        −3
                                                                              indicazioni robuste sul
                                                                              nowcast in prossimità della
                        −4
                             2002   2004   2006     2008      2010   2012     fine del mese/trimestre
                                                  anni
                                                                              corrente.
                                            ordini/scorte (saldi)
                                            Pil (T/T-4)
Selezione degli indicatori
                         3

                         2
                                                                           • Elevata correlazione e
Valori standardizzati




                         1
                                                                             capacità leading come
                         0
                                                                             requisiti essenziali per
                        −1                                                   l’utilizzo in modelli bridge.
                        −2                                                 • Modelli bridge forniscono
                        −3
                                                                             indicazioni robuste sul
                                                                             nowcast in prossimità della
                        −4
                             2002   2004   2006    2008      2010   2012     fine del mese/trimestre
                                                  anni
                                                                             corrente.
                                            ordini/scorte (saldi)
                                            Pil (T/T-4)
Specificazione

                                     • Processo di riduzione di un
                    1:ABCD             modello generale non
                                       ristretto (GUM): procedura
                                       di selezione General to
            2:BCD            9:ACD
                                       Specific (Doornik, 2009).

 3:CD       6:BD     8:BC

             7:B
4:D   5:C
Specificazione

                                     • Processo di riduzione di un
                    1:ABCD             modello generale non
                                       ristretto (GUM): procedura
                                       di selezione General to
            2:BCD            9:ACD
                                       Specific (Doornik, 2009).
                                     • Test di corretta
 3:CD       6:BD     8:BC              specificazione: forma
                                       funzionale, normalità,
             7:B                       autocorrelazione,
4:D   5:C                              eteroschedasticità.
Specificazione
                                     • Verificare che GUM sia
                                      correttamente specificato;
                    1:ABCD


            2:BCD            9:ACD


 3:CD       6:BD     8:BC

             7:B
4:D   5:C
Specificazione
                                     • Verificare che GUM sia
                                       correttamente specificato;
                    1:ABCD           • Eliminare la variabile che
                                       soddisfa i criteri di
                                       selezione;
            2:BCD            9:ACD


 3:CD       6:BD     8:BC

             7:B
4:D   5:C
Specificazione
                                     • Verificare che GUM sia
                                       correttamente specificato;
                    1:ABCD           • Eliminare la variabile che
                                       soddisfa i criteri di
                                       selezione;
            2:BCD            9:ACD
                                     • Verificare che il modello
                                       sia ridotto senza perdita di
 3:CD       6:BD     8:BC              infomazione rispetto al
                                       GUM (modelli nested).
             7:B
4:D   5:C
Specificazione
                                     • Verificare che GUM sia
                                       correttamente specificato;
                    1:ABCD           • Eliminare la variabile che
                                       soddisfa i criteri di
                                       selezione;
            2:BCD            9:ACD
                                     • Verificare che il modello
                                       sia ridotto senza perdita di
 3:CD       6:BD     8:BC              infomazione rispetto al
                                       GUM (modelli nested).
             7:B                     • Ripetere ultimi 2 passaggi
4:D   5:C
                                       fino a quando nessuna
                                       variabile è eliminata.
Previsione
• Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM):

                    p                  q
        ∆yt = α +         ρi ∆yt−i +         δj ∆xt−j + γdt + εt
                    i=1                j=0
Previsione
• Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM):

                     p                 q
        ∆yt = α +         ρi ∆yt−i +         δj ∆xt−j + γdt + εt
                    i=1                j=0

• Il modello ridotto diventa, ad esempio,

            ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt
Previsione
• Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM):

                     p                 q
        ∆yt = α +         ρi ∆yt−i +         δj ∆xt−j + γdt + εt
                    i=1                j=0

• Il modello ridotto diventa, ad esempio,

            ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt

• La previsione h-passi in avanti sul periodo T è data da

                                 hˆ
                    ∆ yh = α + x T δ + γ dT
                      ˆT               ˆ
Previsione
• Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM):

                     p                   q
        ∆yt = α +         ρi ∆yt−i +          δj ∆xt−j + γdt + εt
                    i=1                 j=0

• Il modello ridotto diventa, ad esempio,

            ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt

• La previsione h-passi in avanti sul periodo T è data da

                                 hˆ
                    ∆ yh = α + x T δ + γ dT
                      ˆT               ˆ
  e richiede che
                          H
                     X        = (xT , . . . , xt+h )
                                  t+1
                                               T
Valutazione della previsione
• L’errore di previsione h−passi in avanti è
                                     hˆ
                        eh = yT − x T β
                         T
Valutazione della previsione
• L’errore di previsione h−passi in avanti è
                                        ˆ  h
                          eh = yT − x T β
                           T


• Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE),
  errore medio assoluto (MAE),
                              1/2                              
                     H                                H
              1                                   1
     RMSE =             (es )2      ,   MAE =            |(es )|
              H     s=1
                                                  H   s=1
Valutazione della previsione
• L’errore di previsione h−passi in avanti è
                                        ˆ  h
                          eh = yT − x T β
                           T


• Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE),
  errore medio assoluto (MAE),
                              1/2                              
                     H                                H
              1                                   1
     RMSE =             (es )2      ,   MAE =            |(es )|
              H     s=1
                                                  H   s=1

• Capacità previsiva di un modello valutata confrontando
  RMSE e/o MAE rispetto agli indici di un modello di
  bechmark (relative RMSE, relative MAE).
Valutazione della previsione
• L’errore di previsione h−passi in avanti è
                                        ˆ  h
                          eh = yT − x T β
                           T


• Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE),
  errore medio assoluto (MAE),
                              1/2                              
                     H                                H
              1                                   1
     RMSE =             (es )2      ,   MAE =            |(es )|
              H     s=1
                                                  H   s=1

• Capacità previsiva di un modello valutata confrontando
  RMSE e/o MAE rispetto agli indici di un modello di
  bechmark (relative RMSE, relative MAE).
                                ˆ2
• Varianza stimata: V [et+i ] = σu [1 + xt+i (X X )−1 xt+i ]
                                                   √
• Errore standard della previsione: SE(et+i ) = V [et+i ].
Confronto di modelli rivali
• Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se
 tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono
 essere spiegati assumendo MA come il vero modello.
Confronto di modelli rivali
• Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se
  tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono
  essere spiegati assumendo MA come il vero modello.
• Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested:
                       A                     B
    ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt
Confronto di modelli rivali
• Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se
  tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono
  essere spiegati assumendo MA come il vero modello.
• Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested:
                       A                     B
    ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt

       se α1 = 0 e α2 = 0, MA encompasses MB . Il contrario se
       α1 = 0 e α2 = 0
       se α1 = 0 e α2 = 0, le due previsioni includono
       informazione indipendente. Combinazione delle previsioni
       di MA e MB .
Confronto di modelli rivali
• Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se
  tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono
  essere spiegati assumendo MA come il vero modello.
• Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested:
                       A                     B
    ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt

       se α1 = 0 e α2 = 0, MA encompasses MB . Il contrario se
       α1 = 0 e α2 = 0
       se α1 = 0 e α2 = 0, le due previsioni includono
       informazione indipendente. Combinazione delle previsioni
       di MA e MB .
• Test di Harvey et al. (1998): encompassing di MA verso
  MB non ha implicazioni sulla relazione di encompassing di
  MB rispetto a MA (4 possibili casi da testare). Test di
  Giacomini-White (2006): vale anche per modelli nested
  ma richiede previsioni da stime rolling.
Modelli di medio termine
                                   • Modello di Klein.

                  ¯
C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL
I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1)
                    ¯
W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 )¯
               ¯
MOL ≡ Y − W1 − W2
K ≡ I + K (t − 1)
             ¯    ¯
Y ≡ C + I + G − TAX
Modelli di medio termine
                                   • Modello di Klein.
                                   • Modelli, costruiti come
                  ¯
C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL      sistemi di equazioni
I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1)     simultanee, in cui le
                    ¯       ¯        equazioni di comportamento
W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 )
                                     sono coerenti con la teoria
               ¯
MOL ≡ Y − W1 − W2                    economica.
K ≡ I + K (t − 1)
             ¯    ¯
Y ≡ C + I + G − TAX
Modelli di medio termine
                                   • Modello di Klein.
                                   • Modelli, costruiti come
                  ¯
C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL      sistemi di equazioni
I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1)     simultanee, in cui le
                    ¯       ¯        equazioni di comportamento
W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 )
                                     sono coerenti con la teoria
               ¯
MOL ≡ Y − W1 − W2                    economica.
K ≡ I + K (t − 1)                  • Utilizzati per effettuare
             ¯    ¯
Y ≡ C + I + G − TAX                  simulazioni di misure di
                                     politica economica.
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Relazioni tra modelli

                  IPCA



                MeMo − It



               Beef /SMeMo



        PILs       IPI       ...
Bibliografia
• Doornik, J.A. (2009), Autometrics, in Castle, J.L. e N.
  Shephard, (2009), The Methodology and Practice of
  Econometrics, Oxford University Press.
• Fair, R.C. e R. Shiller, (1990), Comparing information in
  forecast from econometric models, The American
  Economic Review, 80, 375−389.
• Favero, C.A. (1996), Econometria: modelli e applicazioni in
  macroeconomia, NIS.
• Giacomini, R. e H. White, (2006), Tests of Conditional
  Predictive Ability, Econometrica, vol. 74(6), 1545−1578.
• Harvey, D. I., Leybourne, S. J. e P. Newbold, (1997),
  Testing the Equality of Prediction Mean Squared Errors,
  International Journal of Forecasting, 13, 281−291.
Esercitazione

• Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL.
Esercitazione

• Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL.
• Tre modelli di previsione:
      modello bridge
      modello VAR
      benchmark AR
Esercitazione

• Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL.
• Tre modelli di previsione:
      modello bridge
      modello VAR
      benchmark AR
• Valutazione della capacità previsiva in−sample in termini
  di relative RMSE.
• Test di encompassing; combinazione di previsioni.

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C. Pappalardo - Modelli Macroeconomici

  • 2. Modelli di previsione • Tre principali approcci per la previsione di serie storiche economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli macro−econometrici coerenti con la teoria economica.
  • 3. Modelli di previsione • Tre principali approcci per la previsione di serie storiche economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli macro−econometrici coerenti con la teoria economica. • Modelli di previsione di breve e di medio termine. Differenze tra i due approcci:
  • 4. Modelli di previsione • Tre principali approcci per la previsione di serie storiche economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli macro−econometrici coerenti con la teoria economica. • Modelli di previsione di breve e di medio termine. Differenze tra i due approcci: modelli di breve termine: seguono una logica a indicatori; modelli di medio−lungo termine: sistemi di equazioni di comportamento coerenti con la teoria economica; utilizzati per effettuare simulazioni di policy.
  • 5. Modelli di previsione • Tre principali approcci per la previsione di serie storiche economiche: modelli a indicatori, modelli a fattori, modelli macro−econometrici coerenti con la teoria economica. • Modelli di previsione di breve e di medio termine. Differenze tra i due approcci: modelli di breve termine: seguono una logica a indicatori; modelli di medio−lungo termine: sistemi di equazioni di comportamento coerenti con la teoria economica; utilizzati per effettuare simulazioni di policy. • Tema della lezione: modelli lineari per la previsione di breve periodo. Opportunità di stabilire legami con i modelli di medio−lungo termine.
  • 6. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX )
  • 7. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX ) • Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models)
  • 8. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX ) • Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models) • Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS)
  • 9. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX ) • Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models) • Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS) • Modelli vettoriali autoregressivi (VAR)
  • 10. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX ) • Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models) • Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS) • Modelli vettoriali autoregressivi (VAR) • Modelli a fattori (FM, DFM)
  • 11. Modelli di breve periodo • Modelli univariati (AR, ARX ) • Modelli multivariati ad equazione singola (bridge models) • Modelli con indicatori a frequenza mista (MIDAS) • Modelli vettoriali autoregressivi (VAR) • Modelli a fattori (FM, DFM) • Modelli basati su metodologie di data shrinking (LASSO, LARS, etc.)
  • 12. Modello bridge • Caratteristiche della variabile da prevedere: grezza o destagionalizzata proprietà stocastiche (stazionarietà)
  • 13. Modello bridge • Caratteristiche della variabile da prevedere: grezza o destagionalizzata proprietà stocastiche (stazionarietà) • Selezione degli indicatori: tempestività di aggiornamento e affidabilità coincidenti/leading rispetto alla variabile da prevedere trattamento statistico
  • 14. Modello bridge • Caratteristiche della variabile da prevedere: grezza o destagionalizzata proprietà stocastiche (stazionarietà) • Selezione degli indicatori: tempestività di aggiornamento e affidabilità coincidenti/leading rispetto alla variabile da prevedere trattamento statistico • Specificazione del modello: diagnostiche di corretta specificazione metodologia di riduzione del modello generale
  • 15. Variabile da prevedere 380 370 PIL a valori concatenati 360 350 • grezza o destagionalizzata 340 330 2002 2004 2006 2008 2010 2012 anni PIL grezzo PIL destagionalizzato
  • 16. Variabile da prevedere 4 2 Variazioni percentuali 0 −2 • grezza o destagionalizzata −4 • proprietà stocastiche −6 (stazionarietà) −8 2002 2004 2006 2008 2010 2012 anni variazione tendenziale variazione congiunturale
  • 17. Variabile da prevedere 0.5 0.4 Variazioni percentuali 0.3 • grezza o destagionalizzata 0.2 • proprietà stocastiche (stazionarietà) 0.1 • ampiezza delle revisioni 0 2002 2004 2006 2008 2010 anni Var. tendenziali (deviazione standard)
  • 18. Selezione degli indicatori • Gli indicatori sono selezionati valutandone la tempestività, accuratezza e coerenza rispetto alla variabile da prevedere. • La base di dati include indicatori sia quantitativi (indici di produzione industriale, fatturato e ordinativi, commercio estero) sia qualitativi (survey congiunturali condotte presso le imprese e i consumatori). indicatori soft indicatori hard PIL tempo T T +1
  • 19. Selezione degli indicatori 3 2 • Elevata correlazione e Valori standardizzati 1 capacità leading come 0 requisiti essenziali per −1 l’utilizzo in modelli bridge. −2 −3 −4 2002 2004 2006 2008 2010 2012 anni ordini/scorte (saldi) Pil (T/T-4)
  • 20. Selezione degli indicatori 3 2 • Elevata correlazione e Valori standardizzati 1 capacità leading come 0 requisiti essenziali per −1 l’utilizzo in modelli bridge. −2 • Modelli bridge forniscono −3 indicazioni robuste sul nowcast in prossimità della −4 2002 2004 2006 2008 2010 2012 fine del mese/trimestre anni corrente. ordini/scorte (saldi) Pil (T/T-4)
  • 21. Selezione degli indicatori 3 2 • Elevata correlazione e Valori standardizzati 1 capacità leading come 0 requisiti essenziali per −1 l’utilizzo in modelli bridge. −2 • Modelli bridge forniscono −3 indicazioni robuste sul nowcast in prossimità della −4 2002 2004 2006 2008 2010 2012 fine del mese/trimestre anni corrente. ordini/scorte (saldi) Pil (T/T-4)
  • 22. Specificazione • Processo di riduzione di un 1:ABCD modello generale non ristretto (GUM): procedura di selezione General to 2:BCD 9:ACD Specific (Doornik, 2009). 3:CD 6:BD 8:BC 7:B 4:D 5:C
  • 23. Specificazione • Processo di riduzione di un 1:ABCD modello generale non ristretto (GUM): procedura di selezione General to 2:BCD 9:ACD Specific (Doornik, 2009). • Test di corretta 3:CD 6:BD 8:BC specificazione: forma funzionale, normalità, 7:B autocorrelazione, 4:D 5:C eteroschedasticità.
  • 24. Specificazione • Verificare che GUM sia correttamente specificato; 1:ABCD 2:BCD 9:ACD 3:CD 6:BD 8:BC 7:B 4:D 5:C
  • 25. Specificazione • Verificare che GUM sia correttamente specificato; 1:ABCD • Eliminare la variabile che soddisfa i criteri di selezione; 2:BCD 9:ACD 3:CD 6:BD 8:BC 7:B 4:D 5:C
  • 26. Specificazione • Verificare che GUM sia correttamente specificato; 1:ABCD • Eliminare la variabile che soddisfa i criteri di selezione; 2:BCD 9:ACD • Verificare che il modello sia ridotto senza perdita di 3:CD 6:BD 8:BC infomazione rispetto al GUM (modelli nested). 7:B 4:D 5:C
  • 27. Specificazione • Verificare che GUM sia correttamente specificato; 1:ABCD • Eliminare la variabile che soddisfa i criteri di selezione; 2:BCD 9:ACD • Verificare che il modello sia ridotto senza perdita di 3:CD 6:BD 8:BC infomazione rispetto al GUM (modelli nested). 7:B • Ripetere ultimi 2 passaggi 4:D 5:C fino a quando nessuna variabile è eliminata.
  • 28. Previsione • Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM): p q ∆yt = α + ρi ∆yt−i + δj ∆xt−j + γdt + εt i=1 j=0
  • 29. Previsione • Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM): p q ∆yt = α + ρi ∆yt−i + δj ∆xt−j + γdt + εt i=1 j=0 • Il modello ridotto diventa, ad esempio, ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt
  • 30. Previsione • Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM): p q ∆yt = α + ρi ∆yt−i + δj ∆xt−j + γdt + εt i=1 j=0 • Il modello ridotto diventa, ad esempio, ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt • La previsione h-passi in avanti sul periodo T è data da hˆ ∆ yh = α + x T δ + γ dT ˆT ˆ
  • 31. Previsione • Modello generale a ritardi distribuiti ARDL[p,q] (GUM): p q ∆yt = α + ρi ∆yt−i + δj ∆xt−j + γdt + εt i=1 j=0 • Il modello ridotto diventa, ad esempio, ∆yt = α + δ0 ∆xt + δ1 ∆xt−1 + γdt + εt • La previsione h-passi in avanti sul periodo T è data da hˆ ∆ yh = α + x T δ + γ dT ˆT ˆ e richiede che H X = (xT , . . . , xt+h ) t+1 T
  • 32. Valutazione della previsione • L’errore di previsione h−passi in avanti è hˆ eh = yT − x T β T
  • 33. Valutazione della previsione • L’errore di previsione h−passi in avanti è ˆ h eh = yT − x T β T • Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE), errore medio assoluto (MAE),  1/2   H H 1 1 RMSE =  (es )2  , MAE =  |(es )| H s=1 H s=1
  • 34. Valutazione della previsione • L’errore di previsione h−passi in avanti è ˆ h eh = yT − x T β T • Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE), errore medio assoluto (MAE),  1/2   H H 1 1 RMSE =  (es )2  , MAE =  |(es )| H s=1 H s=1 • Capacità previsiva di un modello valutata confrontando RMSE e/o MAE rispetto agli indici di un modello di bechmark (relative RMSE, relative MAE).
  • 35. Valutazione della previsione • L’errore di previsione h−passi in avanti è ˆ h eh = yT − x T β T • Indici sintetici di eT : errore quadratico medio (RMSE), errore medio assoluto (MAE),  1/2   H H 1 1 RMSE =  (es )2  , MAE =  |(es )| H s=1 H s=1 • Capacità previsiva di un modello valutata confrontando RMSE e/o MAE rispetto agli indici di un modello di bechmark (relative RMSE, relative MAE). ˆ2 • Varianza stimata: V [et+i ] = σu [1 + xt+i (X X )−1 xt+i ] √ • Errore standard della previsione: SE(et+i ) = V [et+i ].
  • 36. Confronto di modelli rivali • Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono essere spiegati assumendo MA come il vero modello.
  • 37. Confronto di modelli rivali • Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono essere spiegati assumendo MA come il vero modello. • Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested: A B ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt
  • 38. Confronto di modelli rivali • Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono essere spiegati assumendo MA come il vero modello. • Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested: A B ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt se α1 = 0 e α2 = 0, MA encompasses MB . Il contrario se α1 = 0 e α2 = 0 se α1 = 0 e α2 = 0, le due previsioni includono informazione indipendente. Combinazione delle previsioni di MA e MB .
  • 39. Confronto di modelli rivali • Encompassing (Favero, 1996): MA encompasses MB se tutti i risultati ottenuti confrontando MB con i dati possono essere spiegati assumendo MA come il vero modello. • Test di Fair e Shiller (1990) per modelli non-nested: A B ∆s Yt = α0 + α1 (Yt−s,t − Yt−s ) + α2 (Yt−s,t − Yt−s ) + εt se α1 = 0 e α2 = 0, MA encompasses MB . Il contrario se α1 = 0 e α2 = 0 se α1 = 0 e α2 = 0, le due previsioni includono informazione indipendente. Combinazione delle previsioni di MA e MB . • Test di Harvey et al. (1998): encompassing di MA verso MB non ha implicazioni sulla relazione di encompassing di MB rispetto a MA (4 possibili casi da testare). Test di Giacomini-White (2006): vale anche per modelli nested ma richiede previsioni da stime rolling.
  • 40. Modelli di medio termine • Modello di Klein. ¯ C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1) ¯ W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 )¯ ¯ MOL ≡ Y − W1 − W2 K ≡ I + K (t − 1) ¯ ¯ Y ≡ C + I + G − TAX
  • 41. Modelli di medio termine • Modello di Klein. • Modelli, costruiti come ¯ C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL sistemi di equazioni I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1) simultanee, in cui le ¯ ¯ equazioni di comportamento W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 ) sono coerenti con la teoria ¯ MOL ≡ Y − W1 − W2 economica. K ≡ I + K (t − 1) ¯ ¯ Y ≡ C + I + G − TAX
  • 42. Modelli di medio termine • Modello di Klein. • Modelli, costruiti come ¯ C = α1 + α2 (W1 + W2 ) + α3 MOL sistemi di equazioni I = β1 + β2 (MOL) + β3 K (t − 1) simultanee, in cui le ¯ ¯ equazioni di comportamento W1 = γ1 + γ2 (Y − TAX − W2 ) sono coerenti con la teoria ¯ MOL ≡ Y − W1 − W2 economica. K ≡ I + K (t − 1) • Utilizzati per effettuare ¯ ¯ Y ≡ C + I + G − TAX simulazioni di misure di politica economica.
  • 43. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 44. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 45. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 46. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 47. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 48. Relazioni tra modelli IPCA MeMo − It Beef /SMeMo PILs IPI ...
  • 49. Bibliografia • Doornik, J.A. (2009), Autometrics, in Castle, J.L. e N. Shephard, (2009), The Methodology and Practice of Econometrics, Oxford University Press. • Fair, R.C. e R. Shiller, (1990), Comparing information in forecast from econometric models, The American Economic Review, 80, 375−389. • Favero, C.A. (1996), Econometria: modelli e applicazioni in macroeconomia, NIS. • Giacomini, R. e H. White, (2006), Tests of Conditional Predictive Ability, Econometrica, vol. 74(6), 1545−1578. • Harvey, D. I., Leybourne, S. J. e P. Newbold, (1997), Testing the Equality of Prediction Mean Squared Errors, International Journal of Forecasting, 13, 281−291.
  • 50. Esercitazione • Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL.
  • 51. Esercitazione • Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL. • Tre modelli di previsione: modello bridge modello VAR benchmark AR
  • 52. Esercitazione • Previsione 1−passo in avanti del tasso di crescita del PIL. • Tre modelli di previsione: modello bridge modello VAR benchmark AR • Valutazione della capacità previsiva in−sample in termini di relative RMSE. • Test di encompassing; combinazione di previsioni.