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con la cultura si mangia? - #BTO2013

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con la cultura si mangia? - #BTO2013

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Esiste un approccio che permetta di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e, allo stesso tempo, permetterne uno “sfruttamento” sostenibile e virtuoso?

In Italia la cultura ha spesso modelli di gestione che mirano principalmente alla “conservazione” del bene (anche se spesso fallaci), quasi fosse peccato riuscire a dare valore ad un patrimonio che, invece, tutto il mondo ci invidia.

All’estero la cultura italiana attira e affascina, dalla Mona Lisa al Louvre, alla mostra su Pompei al British Museum, mentre in Italia versa in una condizione spesso deprecabile.

Si stanno affermando nuove forme di fruizione, nuovi modelli di comunicazione per un visitatore più consapevole (ed esigente). Si impongono nuove regole di copyright e nuovi approcci inclusivi, che superino l’esposizione dell’arte con atteggiamenti di distacco e superiorità.

Ma soprattutto servono nuovi modelli di business che permettano una sostenibilità di medio lungo periodo.

Senza voler “svendere la cultura” vogliamo, con questo panel, evidenziare la possibilità di approcciare la valorizzazione del patrimonio culturale considerando anche la leva economica.

Perché se una cosa è gratis, non ha valore.

Esiste un approccio che permetta di valorizzare al meglio il patrimonio culturale e, allo stesso tempo, permetterne uno “sfruttamento” sostenibile e virtuoso?

In Italia la cultura ha spesso modelli di gestione che mirano principalmente alla “conservazione” del bene (anche se spesso fallaci), quasi fosse peccato riuscire a dare valore ad un patrimonio che, invece, tutto il mondo ci invidia.

All’estero la cultura italiana attira e affascina, dalla Mona Lisa al Louvre, alla mostra su Pompei al British Museum, mentre in Italia versa in una condizione spesso deprecabile.

Si stanno affermando nuove forme di fruizione, nuovi modelli di comunicazione per un visitatore più consapevole (ed esigente). Si impongono nuove regole di copyright e nuovi approcci inclusivi, che superino l’esposizione dell’arte con atteggiamenti di distacco e superiorità.

Ma soprattutto servono nuovi modelli di business che permettano una sostenibilità di medio lungo periodo.

Senza voler “svendere la cultura” vogliamo, con questo panel, evidenziare la possibilità di approcciare la valorizzazione del patrimonio culturale considerando anche la leva economica.

Perché se una cosa è gratis, non ha valore.

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