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Gestione della Preeclampsia - Nicola Rizzo

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Gestione della Preeclampsia - Nicola Rizzo

A cura di Nicola Rizzo.

La gravidanza è un periodo molto bello della vita di una donna, ma non sempre le cose procedono senza problemi. Alcuni di questi sono particolarmente importanti e possono mettere a rischio la salute della mamma e del bambino. La Preeclampsia, che si manifesta con un aumento della pressione arteriosa e con la perdita di proteine nelle urine, ha un decorso rapidamente ingravescente, talora fulminante, e può danneggiare molti organi materni tra cui cervello, fegato, rene, cuore e sistema circolatorio. Spesso si accompagna a una grave alterazione del sistema della coagulazione, con seri rischi sia emorragici che trombotici. In più compromette quasi inevitabilmente la funzione della placenta e quindi la crescita ed il benessere del feto. Soprattutto nei casi ad esordio in epoche precoci della gravidanza, i danni feto-neonatali comportano disabilità permanenti a causa della prematurità.

È importante pertanto la diagnosi precoce unitamente alla sorveglianza clinica mirata a cogliere precocemente i segni di eventuali complicazioni, al fine di programmare il parto nel momento più opportuno sia per la madre che per il bambino.

Su queste basi questo corso, a più voci di Specialisti scelti in base al loro specifico expertise, si pone l'obiettivo di un aggiornamento del trattamento dell'Ipertensione in gravidanza sulle più recenti linee guida della International Society for the Study of Hypertension in Pregnancy ISSHP per il miglioramento dei sistemi di valutazione e di misurazione dell'efficienza e appropriatezza delle prestazioni nei livelli di assistenza.

A cura di Nicola Rizzo.

La gravidanza è un periodo molto bello della vita di una donna, ma non sempre le cose procedono senza problemi. Alcuni di questi sono particolarmente importanti e possono mettere a rischio la salute della mamma e del bambino. La Preeclampsia, che si manifesta con un aumento della pressione arteriosa e con la perdita di proteine nelle urine, ha un decorso rapidamente ingravescente, talora fulminante, e può danneggiare molti organi materni tra cui cervello, fegato, rene, cuore e sistema circolatorio. Spesso si accompagna a una grave alterazione del sistema della coagulazione, con seri rischi sia emorragici che trombotici. In più compromette quasi inevitabilmente la funzione della placenta e quindi la crescita ed il benessere del feto. Soprattutto nei casi ad esordio in epoche precoci della gravidanza, i danni feto-neonatali comportano disabilità permanenti a causa della prematurità.

È importante pertanto la diagnosi precoce unitamente alla sorveglianza clinica mirata a cogliere precocemente i segni di eventuali complicazioni, al fine di programmare il parto nel momento più opportuno sia per la madre che per il bambino.

Su queste basi questo corso, a più voci di Specialisti scelti in base al loro specifico expertise, si pone l'obiettivo di un aggiornamento del trattamento dell'Ipertensione in gravidanza sulle più recenti linee guida della International Society for the Study of Hypertension in Pregnancy ISSHP per il miglioramento dei sistemi di valutazione e di misurazione dell'efficienza e appropriatezza delle prestazioni nei livelli di assistenza.

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Gestione della Preeclampsia - Nicola Rizzo

  1. 1. La gestione della preeclampsia Nicola Rizzo Clinica Ostetrica e Medicina dell’Età Prenatale
  2. 2. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  3. 3. Aspetti generali • Evitare la tendenza a distinguere una forma lieve-moderata da una forma grave di preeclampsia • Lasciare all’ambito della ricerca la distinzione tra una forma ad insorgenza precoce e una tardiva • Gestire in regime ospedaliero la fase iniziale della definizione diagnostica • In seguito gestire in regime ambulatoriale se: paziente stabile e compliante
  4. 4. Indicazioni ad una attenzione più stretta presso un centro attrezzato (ISSHP, 2018) • Insorgenza o ricorrenza di cefalea • Scotomi • Nauseavomito • Epigastralgia • Oliguria • Ipertensione grave • Peggioramento degli indici di laboratorio (creatinina, transaminasi, piastrinemia) • IUGR e anomalie del Doppler
  5. 5. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  6. 6. Antihypertensive drug therapy for mild to moderate hypertension during pregnancy ABALOS E, Cochrane Database Syst Rev. 2014 Outcome N° of studies N° of partecipants RR (95% CI) Severe hypertension 20 2558 0.49 (0.40,0.60) Proteinuria/PE 23 2851 0.93 (0.80,1.08) Fetal/neonatal death 27 3230 0.71 (0.49,1.02) Preterm birth (<37 wk) 15 2041 0.96 (0.85,1.10) SGA 20 2586 0.97 (0.80, 1.17)
  7. 7. • 95 sites, 16 countries • # 957 randomized subjects • Target – Tigh control: 85mmHg (dia) – Less tigh: 100mmHg (dia) • Mean diastolic BP achieved – Tigh control: 85.2+-0.3 – Less control 89.9+-0.3 Less-tight versus tight control of hypertension in pregnancy - CHIPS Trial Magee et al N. Engl. J Med 2015,372:407
  8. 8. Less-tight versus tight control of hypertension in pregnancy - CHIPS Trial Magee et al N. Engl. J Med 2015,372:407 Outcome Less tigh (%) Tigh (%) RR (95% CI) Severe hypertension 40.6 27.5 1.80 (1.34-2.38) Secondary composite maternal outcome 3.7 2.0 1.74 (0.79-3.84) Primary composite perinatal outcome 31.4 30.7 1.02 (0.77-1.35) Thrombocitopenia 4.4 1.6 2.63(1.15-6.05)
  9. 9. Il trattamento anti-ipertensivo (ISSHP) • Da effettuare sempre • Target: <85mmHg (diastolica); <160mmHg (sistolica) • Farmaci: labetalolo, nifedipina, metildopa • Riduce la incidenza dell’evoluzione verso l’ipertensione grave • Non ha effetti negativi sull’outcome perinatale
  10. 10. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  11. 11. Profilassi anti-convulsivante • Evidenze indicano che previene (dimezza) la insorgenza di eclampsia (Duley et al Cochrane Databe Syst. Rev 11. 2010) • L’uso del MgSO è raccomandato (ISSHP, 2018) • Durata: per 24 h dopo il parto
  12. 12. Indicazione alla profilassi anti- convulsivante • Ipertensione grave (>159109 mmHg) + • Proteinuria oppure • Segni premonitori di eclampsia • Cefalea grave • Scotomi ripetuti • Cloni Magpie Trial Lancet 2002,1887
  13. 13. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  14. 14. Monitoraggio materno (ISSHP, 2018) • Clinico – Misurazioni ripetute della PA; diuresi (ogni giorno) – Segni e sintomi: cefalea, epigastralgie, dolore ipocondrio destro, alterazioni neurologiche (iper- reflessia, cloni, segni di alto, parestesie, confusione mentale, disorientamento), disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità transitoria), dispnea • Laboratorio – Proteinuria 24h (se non già eseguito) – Emocromo con piastrine, transaminasi, creatininemia, uricemia (almeno 2 volte alla settimana e correlata al quadro clinico)
  15. 15. Monitoraggio fetale • < 27 sett (con frequenza variabile) –BCF –Biometria, AFI o MTV –Doppler utero-placentare • > 27 sett –Biometria (ogni 2 settimane) –NST, AFI o MTV, Doppler (frequenza variabile)
  16. 16. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  17. 17. La gestione della preeclampsia Sinossi • Aspetti generali • Trattamento anti-ipertensivo • Profilassi anti-convulsivante • Monitoraggio materno-fetale • Timing del parto
  18. 18. Timing del parto – ISSHP (2018) Condizioni Instabili • Ipertensione incontrollabile • Ossimetria materna <90% • Progressivo deterioramento di • Funzione epatica • Creatininemia • Emolisi • Piastrinemia • Insorgenza di sintomi neurologici (cefalea intrattabile, scotomi ripetuti, eclampsia) • Abruptio • RED, CTG non-rassicurante, MEF PARTO <24 offerta IVG Sett. >37 PARTO MEDICINA MATERNO-FETALE ATTESA •Profilassi RDS (<34 set) •Monitoraggio materno-fetale 34
  19. 19. Parto • La preeclampsia non rappresenta una indicazione al taglio cesareo • Raccomandata l’analgesia loco-regionale • Monitoraggio fetale continuo • Stretto controllo delle condizioni materne • Terapia anti-ipertensiva per os (nifedipina) o ev (labetalolo) • Limitare il carico idrico a 60-80mlora (rischio di edema polmonare)
  20. 20. Post-partum • 13 delle crisi eclamptiche e molte altre complicazioni si manifestano nel post- partum • Controllare la PA ogni 4-6 ore per almeno 3 giorni (ISSHP) e le condizioni cliniche materne • Profilassi con MgSO per 24H • Continuare terapia anti-ipertensiva per almeno 3-6 giorni (ISSHP) (salvo ipotensione) • Ripetere esami di laboratorio subito dopo il parto e in seconda giornata • Controllo a 1 settimana dalla dimissione e a 3 mesi
  21. 21. Fine

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