1. PROGETTO PEDAL
RAPPORTO N.1
NOVEMBRE 2006 – FEBBRAIO 2007
Progetto grafico scuola guidotti modena
Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto locale Istituto di Scienze
dell'Atmosfera e del Clima
In collaborazione con CAMINA Città Comune di Reggio Emilia Comune di Modena In collaborazione con FIAB-Amici
amiche dell’infanzia e adolescenza Assessorato Mobilità Traffico e Settore Pianificazione territoriale della Bicicletta di Modena e
Infrastrutture Trasporti e Mobilità Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Istituto Comprensivo "Marco Emilio Lepido" Scuola media Lanfranco Guidotti
Reggio Emilia Modena
BOLOGNA GIUGNO 2007
2.
3. PROGETTO PEDAL - RAPPORTO N.1
NOVEMBRE 2006 – FEBBRAIO 2007
Gruppo di lavoro
Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità
Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale
Paola Bassi, organizzazione e coordinamento
Luca Buzzoni, Lia Sermenghi
Maurizio dall’Ara
Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima
Marco Cervino, Susanna Corti
Vittorio Marletto
Comune di Reggio Emilia Comune di Modena
Assessorato Mobilità Traffico e Settore Pianificazione territoriale
Infrastrutture Trasporti e Mobilità
Raffaello Tupputi, Sara Cavazzoni Fabio Stancari , Giuseppe Marano
SCUOLE PARTECIPANTI
Scuola Lanfranco –Guidotti Modena
Direttore scolastico e Insegnanti di riferimento
Dott. Aldo Zitano - Prof.sse Gianaroli e Aprile
Scuola Lepido Reggio Emilia FIAB-Amici della Bicicletta
Direttrice scolastica e Insegnanti di riferimento di Modena
Dott.ssa Lorella Bonicelli - Prof.sse Burani e Ferrari Tuttinbici-FIAB
di Reggio Emilia
Sezioni e classi coinvolte
Scuola Lepido Reggio Emilia 2A, 2B,2C, 2D, 2E ,2F ,2G
Scuola Lanfranco Modena 1A.1C.1H.
Scuola Guidotti Modena 1A.1B.1F.
Il progetto è stato realizzato attraverso l’attivazione di un gruppo di lavoro coordinato dal
Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale della Regione Emilia Romagna. Tecnici ed esperti
hanno definito, in modo partecipato i dettagli del progetto, seguendo la realizzazione operativa
con le classi e progressivamente coinvolgendo, oltre agli istituti scolastici, le famiglie e le
strutture territoriali locali. Un ringraziamento a tutti componenti del gruppo di lavoro ed in
particolare al corpo scolastico, agli studenti ed ai genitori, ai Comuni di Modena e Reggio Emilia
per il sostegno e la collaborazione prestata.
4.
5. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
PROGETTO PEDAL - RAPPORTO N.1
NOVEMBRE 2006 – FEBBRAIO 2007
INDICE
1. IL PROGETTO……………………………………………………………………….…..pag. 2
1.1. GLI OBIETTIVI ………………………………………………………… …….…..pag. 2
1.2. IL GRUPPO DI LAVORO……………………………………………………….…pag.3
1.3. LE SCUOLE.COINVOLTE……………………………………………….…….…..pag. 3
1.4. GLI STRUMENTI …………………………………………………….………….….pag. 4
2. LE ATTIVITA’ SVOLTE…………………………………………..………………….….pag. 9
2.1. STATO AVANZAMENTO DELPROGETTO……………………………………...pag. 9
2.2. SI PARTE ! INSTALLAZIONE DI CONTACHILOMETRI………..…………....pag. 10
2.3. I LABORATORI ……………………………………………………………………pag. 11
2.4. ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE PASSIVA INQUINANTI……………………….…pag. 14
3. RISULTATI …………………………….…………………………………………………pag. 16
3.1. PRIMI RISULTATI DEL QUESTIONARIO…………………………………..….…pag. 16
3.2. PRIMI RISULTATI DEL DIARO ……………………………………………... …..pag. 25
4. CONSIDERAZIONI …………………………..…………………………………….…..pag. 26
4.1. CORPO DOCENTE SCUOLA LANFRANCO –GUIDOTTI MODENA ….….pag. 26
4.2. RAGAZZI SCUOLA LANFRANCO –GUIDOTTI ………………..……………...pag. 28
4.3. CORPO DOCENTE SCUOLA LEPIDO REGGIO EMILIA ..…………….…..pag. 32
5. PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITA’ PREVISTE--……………………………....pag. 33
5.1. PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA MOBILITA’ E
DEI TRASPORTI …………..……………….……………………………………....pag. 33
5.2. MBILITY MANAGEMENT REGIONALE…………………………………….…..pag. 38
5.3. L’OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA STRADALE REGIONALE..….….pag. 38
5.4. INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE, RAZIONALIZZAZIONE e
MESSA IN SICUREZZA NEI PLESSI SCOLASTICI:..…………….……..….pag. 39
6. PRESENTAZIONE E COMUNICAZIONE DEL PROGETTO ……….……….….pag. 41
7. CONCLUSIONI………………………………………………………………………...pag. 42
7.1. PRIME IPOTESI DI "quick&dirty" BILANCINO
DI EMISSIONI DI CO2………………………………………………………...pag. 42
ALLEGATI
DISPENSA INFORMATIVA SCUOLA LANFRANCO MODENA
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
1
6. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
1. IL PROGETTO
Il progetto consiste nell’attuazione di un percorso educativo all’interno delle scuole medie inferiori, a
sviluppo pluriennale, articolato in più moduli sia teorici sia pratici, per favorire l’uso regolare della
bicicletta come mezzo di trasporto urbano da parte di un gruppo di adolescenti delle scuole
secondarie di primo grado.
I temi sono il collegamento della scelta di mobilità individuale con la sostenibilità ambientale, con le
azioni e le politiche di governo del territorio, con i cambiamenti del clima e con la coscienza del
proprio ruolo nella partecipazione al cambiamento.
PEDAL si inserisce nelle precedenti esperienze di “ buone pratiche “ già attivate dalle secondarie di
primo grado “Lepido di Reggio Emilia” con il progetto “BiciBus” e “Lanfranco- Guidotti di Modena” con
il progetto “Vado a scuola con gli amici”, per incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa
scuola . Si intende mettere in pratica un nuovo approccio che stimoli l’interesse degli studenti
attraverso attività pratiche per responsabilizzarli e coinvolgerli il più possibile, facendo leva sulla
curiosità e sulla voglia di autonomia tipiche di questa età. In affiancamento alla mobilità casa scuola
saranno svolti laboratori sul clima e sulle emissioni inquinanti, comunicazioni sulla mobilità locale e
regionale, sulla sicurezza stradale e sul mobility management, attività di rilevazione delle emissioni
inquinanti oltre all’installazione di contachilometri per la rilevazione dei dati di spostamento dei
ragazzi. Con questionari mirati sarà effettuata inoltre una verifica delle conoscenze di base sui temi
ambientali e dell’inquinamento. Nelle città coinvolte nel progetto (Reggio Emilia e Modena), che
hanno una tradizione ancora molto sentita di mobilità individuale sostenibile pedonale e ciclabile,
appare indispensabile che i giovani e i loro genitori, continuino e possibilmente accrescano il loro
interesse per questa tradizione anziché orientarsi all’impiego di mezzi motorizzati privati a due e
quattro ruote, il che implica conseguenze negative pesanti per la salute, la qualità della vita e
l’ambiente.L’articolazione del progetto è sostenuta da un gruppo di lavoro a coordinamento
regionale, dai due comuni, dalle Associazioni locali e dal corpo docente delle scuole coinvolte.
1.1 GLI OBIETTIVI
• Proporre agli adolescenti che vivono in ambito urbano l’uso della bicicletta come mezzo di
trasporto sostenibile per il miglioramento della qualità dell’aria e per la protezione del clima dalle
emissioni di gas serra.
• Potenziare il supporto informativo per gli studenti, insegnanti e genitori delle scuole coinvolte in
tema di rapporti fra inquinanti / qualità dell’aria e tra emissioni di gas serra / cambiamento climatico
globale.
• Promuovere negli studenti l’assunzione di un ruolo di cittadinanza attiva e propositiva, invitando
a prendere coscienza della propria co-responsabilità.
• Sviluppare l’autonomia negli spostamenti individuali , incentivando il senso dell’orientamento, della
percezione del territorio, la conoscenza delle regole del Cds e delle modalità sicure degli spostamenti
• Evidenziare gli aspetti sanitari positivi legati all’attività fisica e quelli negativi che l’inquinamento
ha sulla salute.
• Contestualizzare i comportamenti individuali all’interno di un percorso informativo /orientativo su
tematiche correlate quali i mutamenti climatici, le emissioni dei veicoli motorizzati in ambito urbano,
sugli aspetti sanitari delle conseguenze e sulle azioni e le politiche che la regione coordina sul
territorio insieme agli enti e alle strutture coinvolte nella gestione della mobilità sostenibile.
• Monitorare biennalmente i risultati in termini di chilometri percorsi in bici e/o e di mancate
emissioni
• Riorganizzazione dell’offerta della sosta per le biciclette in ambito scolastico, in collegamento alla
rete ciclabile per migliorare la gestione della mobilità casa-scuola conoscenza e l’uso della bicicletta
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
2
7. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
• Favorire il contatto con le istituzioni territoriali locali e regionali e le Associazioni che concorrono
con i cittadini al miglioramento climatico globale
Favorire lo sviluppo sostenibile in ambito urbano
• Promuovere azioni di progettazione partecipata per aumetare la sicurezza e la qualità dei
percorsi casa-scuola
• Sperimentare un percorso partecipativo di monitoraggio e incentivazione all’effettivo utilizzo
dell’infrastrutura ciclopedonale, da affiancare al finanziamento dei successivi interventi previsti dalla
programmazione regionale, in un’ottica di partecipazione della collettività locale e di buone pratiche e
di efficacia ed efficienza degli investimenti pubblici.
• Favorire lo sviluppo della manualità dei ragazzi anche attraverso la conoscenza della bicicletta.
1.2 IL GRUPPO DI LAVORO
Il progetto è stato realizzato attraverso l’attivazione di un gruppo di progettazione coordinato dal
Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale della Regione Emilia Romagna e costituito da tecnici ed
esperti, allo scopo di definire in modo partecipato i dettagli del progetto, di seguirne la realizzazione
operativa con le classi, di coinvolgere progressivamente le famiglie e le strutture territoriali locali,
nonché di dare rilevanza all’iniziativa. Tecnici ed esperti che hanno definito, in modo partecipato i
dettagli del progetto, seguendo la realizzazione operativa con le classi e progressivamente
coinvolegndo, oltre agli istituti scolastici, altre strutture territoriali locali.
Gruppo di lavoro:
Regione Emilia Romagna- Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale- Paola Bassi e Luca
Buzzoni Osservatorio per la sicurezza stradale regionale - Maurizio Dall’Ara, ARPA Emilia Romagna
– Servizio Idrometereologico –Vittorio Marletto , CNR – ISAC di Bologna Marco Cervino, Susanna
Corti
Comune di Reggio Emilia – Assessorato Mobilità, Traffico, Infrastrutture Raffaello Tupputi e Sara
Cavazzoni , Comune di Modena – Settore Pianificazione territoriale Trasporti e Mobilità – Fabio
Stampini, Giuseppe Marano , FIAB - Associazione “Tuttinbici-FIAB” di Reggio Emilia - Associazione
“FIAB-Amici della bicicletta” di Modena, Scuola secondaria di primo grado “Lepido” di Reggio Emilia -
Scuola secondaria di primo grado “Lanfranco -Guidotti” di Modena
1.3 LE SCUOLE COINVOLTE
Scuole Direttore Insegnanti di Sezioni e classi N. ragazzi
scolastico coordinamento coinvolte partecipanti
Scuola Lanfranco Lanfranco 1A.1C.1H.
Modena 123
Dott. Aldo Zitano Prof.sse Gianaroli
Scuola Guidotti Modena e Aprile Guidotti 1A.1B.1F.
Scuola Lepido Reggio Dott.ssa Lorella Prof.sse Burani e 2A, 2B,2C, 2D, 2E
Emilia Bonicelli Ferrari ,2F ,2G 151
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
3
8. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
1.4 GLI STRUMENTI
Il gruppo di lavoro si è dotato fin dai primi incontri svoltisi nel 2006 di alcuni strumenti di
lavoro:
• piano di lavoro:
elaborato congiuntamente dal gruppo per l’articolazione del percorso progettuale
• questionari:
strumenti conoscitivi e di riscontro delle conoscenze dei ragazzi
• diario
strumento conoscitivi della localizzazione e del percorso casa scuola e di rilevazione della modalità di
spostamento abituale e i chilometri percorsi
• radielli:
strumento conoscitivi della localizzazione e del percorso casa scuola e di rilevazione della modalità di
spostamento abituale e i chilometri percorsi
• contachilometri:
strumento conoscitivi della localizzazione e del percorso casa scuola e di rilevazione della modalità di
spostamento abituale e i chilometri percorsi.
PROGETTO PEDAL
anno scolastico 2006-2007
Diario dei km percorsi nel tragitto casa-scuola
Scuola ________- Classe: _____ - Alunno: ____________- Distanza casa-scuola in km: ____
Tabella km percorsi nel tragitto casa-scuola con i diversi mezzi (da compilare tutti i giorni)
Ottobre 2006 Novembre Dicembre 2006 Gennaio
2006 2007
giorno km mezzo km mezzo km mezzo km mezzo
1
2
31
Riepilogo dei km percorsi nel tragitto casa-scuola con i diversi mezzi
(da compilare alla fine di ogni mese)
B - bici P - piedi A - auto M - moto T - trasporto TOTALE
pubblico
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
TOTALE
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
4
9. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Totale dei km percorsi in bicicletta (totale del contachilometri) (da compilare alla fine di ogni
mese)
Totale del contachilometri (Km)
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
TOTALE
PROGETTO PEDAL
anno scolastico 2006-2007
Questionario «Mobilità casa-scuola degli studenti»
1^ parte - Comportamenti individuali
Questionario n. _____ Compilato in data: _________________
1. Dati identificativi generali: a) Scuola:
b) Classe:
c) Età dell’alunno:
d) Indirizzo di casa (via, n.,
località):
e) Distanza casa-scuola (metri o
km):
f) Distanza casa-scuola (minuti):
2. Di solito (cioè, per almeno il 50% dei giorni scolastici) in che modo o con che mezzo vieni a
scuola:
A) con la bella stagione? B) con la brutta stagione?
a. A piedi
a. A piedi
b. Bicicletta
b. Bicicletta
c. Scuolabus
c. Scuolabus
d. Mezzo pubblico
d. Mezzo pubblico
e. Motorino da solo
e. Motorino da solo
f. Motorino accompagnato
f. Motorino accompagnato
g. Auto privata
g. Auto privata
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
5
10. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
3. Se usi il motorino per andare a scuola specifica:
3
cilindrata (cm )
anno di immatricolazione
motorizzazione 2/4 tempi
quanti km percorre il motorino in un anno (circa)
4. Se usi l’auto per andare a scuola specifica:
3
cilindrata (cm )
anno di immatricolazione
alimentazione (benzina, diesel, gpl,
metano)
quanti km percorre l’auto in un anno (circa)
5. Se accompagnato, specifica se la persona che ti accompagna:
torna a casa subito (sì/no)
se no, quanti altri km fa
fa una deviazione dal percorso che farebbe se
non ti accompagnasse (sì/no)
6. Se vai a scuola in auto/moto specifica il percorso:
strade extraurbane
(km)
strade urbane (km)
7. Per quale motivo ti sposti in questo modo per andare a scuola?
_________________________________________________________________
8. Se già non lo fai, ti piacerebbe andare a scuola in bicicletta?
_________________________________________________________________
9. Se non usi la bicicletta per andare a scuola indicane il motivo
_________________________________________________________________
10. Se (e/o quando) ti muovi in auto (anche se non è il mezzo di trasporto principale),
qual’è il motivo per cui non fai uso degli altri mezzi elencati?
_________________________________________________________________
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
6
11. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Questionario «Mobilità casa-scuola degli studenti»
2^ parte – Conoscenze di base
1. Clima
Sai cos’è il cambiamento climatico?
SI NO
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cos’è ?
___________________________________________________________________
Sai cos’è un gas serra?
SI NO
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cos’è ?
____________________________________________________________________________
2. Inquinamento dell’aria
Sai cos’è il benzene?
SI NO
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cos’è e che effetti sull’uomo può provocare?
Sai cosa sono le poveri sottili?
SI NO
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cosa sono e che effetti sull’uomo possono provocare?
3. Comportamenti
Pensi di fare qualcosa per aiutare la natura?
SI NO
Se sì, indica brevemente che cosa fai.
_______________________________________________________________________________
Pensi di fare delle cose che possono inquinare?
SI NO
Se sì, indicale brevemente.
_______________________________________________________________________________
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
7
12. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
2 LE ATTIVITA’ SVOLTE
2.1 STATO AVANZAMENTO DEL PROGETTO- Attività svolte dal ottobre 2006 a
maggio 2007
Tab. 1
Data Città Attività A cura
03/10/06 MO Incontri preliminari con gli studenti Bassi/Corti/Marletto
09/10/06 MO Incontro con gli insegnanti Bassi/Corti/Marletto
10/10/06 RE Incontri preliminari con gli studenti Bassi/Cervino/Cavazzoni
10/10/06 RE Incontro con i genitori Bassi/Cervino/
Cavazzoni/Tuttinbici
16/10/06 MO Incontro con i genitori Bassi/Corti/Marletto/Oss.
26/10/06 RE Laboratori sul clima Cnr Cervino/Corti
(18 ore complessive, anche nei giorni
30/10, 13/11, 16/11/06)
31/10/06 MO Compilazione dei questionari sulla Scuole Lanfranco-Guidotti
mobilità casa/scuola
06/11/06 RE Lezioni frontali agli studenti Cervino
(9 ore complessive, fino al 09/11/06)
08/11/06 MO Radielli: misure di novembre fatte, Marano, Fiab
strumenti riconsegnati a Modena
08/11/06 RE Radielli: misure di novembre fatte, Cervino/Marletto
strumenti riconsegnati a Modena
11/11/06 Rimini Presentazione a Ecomondo Bassi/Marletto/Cervino
13/11/06 MO Contakm: già installati tutti Marano, Fiab
25/11/06 RE Completata installazione contakm Tuttinbici-Fiab/Cavazzoni
25/11/06 RE Distribuzione questionario e diario Cavazzoni
5/12/06 MO Rilevazione Radielli Marano, Fiab
5/12/06 RE Rilevazione Radielli Cervino
13/12/06 MO Laboratori sul clima Cnr Corti/Cervino
10/01/07 MO Rilevazione Radielli Marano, Fiab
10/01/07 RE Rilevazione Radielli Cervino
10/01/07 RE Termine caricamento dati questionario Cervino
10/01/07 RE Incontro consuntivo con insegnanti Cervino, Marletto
Lepido
17/01/07 MO Termine caricamento dati questionario Marletto
3/04/07 MO Modulo Mobility Managment regionale Buzzoni
4/04/07 MO Modulo Mobility Managment regionale Buzzoni
17/04/07 MO Modulo Programmazione mobilità Bassi/Marano
regionale
18/4/07 MO Modulo Programmazione mobilità Bassi/Marano
regionale
23/05/07 RE Incontro di coordinamento Bassi/Cervino
15/05/07 MO Modulo Sicurezza Stradale- Osservatorio Bassi/Marano
regionale
16/05/07 MO Modulo Sicurezza Stradale- Osservatorio Bassi/Marano
regionale
14/05/07 RE Modulo Sicurezza Stradale- Osservatorio Bassi/Marano
regionale
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
8
13. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Data Città Attività A cura
17/05/07 RE Modulo Sicurezza Stradale- Osservatorio Bassi/Marano
regionale
29/05/07 MO PRESENTAZIONE PRIMO RAPPORTO Comune di Modena e 3°
Circoscrizione
20/06/07 BO PRESENTAZIONE PRIMO RAPPORTO Regione Emilia-Romagna
al Gruppo regionale Ex Lr 10/00 Infanzai
Adolescenza
2.2 SI PARTE ! INSTALLAZIONE DEI CONTACHILOMETRI
(a cura di FIAB Tuttinbici Reggio Emilia e Fiab Modena con foto)
L’installazione avviata a novembre 2006 è stata completata a gennaio 2007
Scuola LANFRANCO- GUIDOTTI Modena
Scuola LEPIDO Reggio Emilia
Scuola LEPIDO Reggio Emilia
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
9
14. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
2.3 I LABORATORI
I LABORATORI (a cura di Marco Cervino e Susanna Corti ISAC-CNR)
L'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha fornito il
proprio principale contributo al progetto PEDAL progettando e realizzando un percorso di
esperienze didattiche sui temi dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento imputabili all'attuale
sistema trasportistico. Responsabili di questa attività sono i ricercatori Marco Cervino e Susanna
Corti.
Il percorso
Il percorso è stato prima pensato in seno al gruppo di coordinamento del progetto, poi discusso con
il corpo docente delle due scuole di Reggio Emilia e Modena che partecipa alla realizzazione in
pratica del progetto. In tal modo è stato messo a punto un percorso in moduli come descritto nella
sezione sottostante, realizzato con tutte le sette sezioni di seconda classe della scuola di Reggio E.
e sei sezioni di prima classe della scuola di Modena. Il percorso e' stato diversificato per tenere
conto del differente posizionamento degli interventi nel ciclo scolastico e conformemente alle
esigenze di calendario scolastico.
Gli incontri e i laboratori si sono svolti nei mesi di Ottobre-Novembre 2006 a Reggio Emilia, e nei
mesi di Dicembre 2006 e Febbraio 2007 a Modena.
I moduli
Sono stati progettati, e realizzati con le classi coinvolte, tre moduli di differente attività, descritti
sommariamente di seguito. Tutti gli elementi e le esperienze dei tre moduli sono descritti in
dettaglio, spiegati e illustrati da schede (distribuite agli insegnanti) e materiali che sono allegati al
presente rapporto
Primo Modulo (realizzato sia a Modena che a Reggio E.)
Consiste di due diverse attività di laboratorio, svolte in circa un'ora con ciascuna classe, e
denominate rispettivamente
"L'effetto serra in una bottiglia"
"Il clima in un bicchiere d'acqua".
Nella prima si realizza un piccolo modello di effetto serra all'interno di un sistema-modello Terra-
atmosfera rappresentato da un manufatto di polistirolo e plastica. Gli allievi hanno la possibilità di
monitorare l'aumento di temperatura (registrato da termometri digitali) all'interno del sistema
illuminato da una sorgente di luce/calore rispetto allo spazio circostante.
Nella seconda esperienza ci si confronta con un "analogia" idraulica del sistema climatico terrestre
alimentato da un sole-rubinetto. Si richiede ai ragazzi di cimentarsi in un "surriscaldamento,"
modellato dal sovraccarico di acqua in una tanica. Si discute sulle possibili cause naturali e indotte
dalle attività umane.
Secondo Modulo (realizzato esclusivamente a Reggio E.)
Alle seconde classi delle scuole Lepido è stato proposto, in un'ora circa per ogni classe, un
percorso interattivo con l'ausilio di alcuni supporti informatici. Attraverso una presentazione per
diapositive si è discusso dei cambiamenti climatici in atto, delle cause, degli effetti previsti dallo
Hadley Center del MetOffice inglese. Hanno completato il materiale informatico una animazione del
succitato Hadley Center, e un foglio di calcolo per stimare le emissioni di gas climalteranti derivate
dai comportamenti quotidiani di una classe della scuola.
Terzo Modulo (realizzato sia a Modena che a Reggio E.)
Consiste di due attività da svolgere in laboratorio con le classi, sempre in un'ora circa con ciascuna
classe. Le abbiamo denominate
"Il clima è ciò che ti aspetti, il tempo è quello che trovi: dadi, carte e probabilità."
La prima introduce al significato di fenomeni climatici e la differenza con il tempo atmosferico, la
raccolta di serie storiche di misurazioni di temperatura (simulate con l'ausilio di mazzi di carte rosse
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
10
15. Servizio Mobilità Urbana e
Trasporto loacle
Comune di Modena
Istituto di Scienze Settore Pianificazione Comune di Reggio Emilia
dell'Atmosfera e del Clima territoriale Assessorato Mobilità
Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
e blu), l'analisi statistica elementare in grado di rilevare anomalie rispetto all'andamento climatico
medio. La seconda esperienza approfondisce gli argomenti della prima, introducendo anche i
"valori numerici" delle misure ottenibili con una coppia di dadi, perciò intendendo spiegare la
differenza fra valore atteso di una distribuzione statistica e valore realizzato, anche qui distinguendo
fra sistema "regolare" e "truccato", ovvero fra sistema climatico invariato e in cambiamento.
Il materiale
Il materiale informatico è fornito in appendice e su supporto magnetico in un archivio organizzato
per cartelle denominate "isac-pedal-modulo1", " isac-pedal-modulo2" e " isac-pedal-modulo3".
Il materiale per la realizzazione delle esperienze di laboratorio è stato messo a disposizione da
ISAC anche grazie a una collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli per la divulgazione
della cultura scientifica.
Le scuole hanno contribuito alla realizzazione degli allacciamenti idraulici necessari per il primo
modulo, e all'accomodamento delle necessità per tutti gli incontri, compresi quelli del secondo
modulo.
Le insegnanti della scuola modenese hanno messo a disposizione un elaborato di "preparazione"
sul tema del clima e dei suoi cambiamenti; il contenuto è stato discusso con noi e raffinato per
quanto riguarda un solo aspetto, il contributo della riflessione marina della radiazione solare. Anche
questo elaborato è allegato al presente rapporto.
Le valutazioni
Abbiamo anche voluto compiere dove possibile una valutazione a valle delle attività di laboratorio
che sono state descritte nelle sezioni precedenti. A Reggio Emilia abbiamo incontrato le docenti di
scienze che hanno formato il gruppo di lavoro "PEDAL", che ci hanno fornito la seguente
valutazione.
SCUOLA MEDIA “ M. E. LEPIDO” Reggio Emilia
Considerazioni relative alle attività di laboratorio effettuate nelle classi seconde.
I ragazzi hanno partecipato agli incontri programmati, nell’ambito del progetto Pedal, senza che, da
parte degli insegnanti, fosse stata fatta una attività di preparazione specifica. In base ai dialoghi ed
alle discussioni fatte in classe e dopo la lettura delle relazioni degli esperimenti è emerso che
l’esperienza relativa al gas serra ( I esperimento) è stata capita da buona parte degli alunni. Il
secondo esperimento, quello sul clima, è invece risultato poco comprensibile per la stragrande
maggioranza dei ragazzi. Il terzo esperimento (tempo e clima) è piaciuto molto, ma non è stato
capito nel suo vero significato. Si può dire che sostanzialmente si sono divertiti a “giocare”.
Riteniamo che sarebbe importante fare acquisire, preventivamente, ai ragazzi quelle conoscenze
necessarie per una maggiore comprensione delle attività laboratoriali che peraltro riteniamo essere
particolarmente interessanti e significative perché permettono di trattare temi complessi attraverso
esperienze semplici e divertenti. Pensiamo inoltre che sarebbe opportuno dedicare più tempo
all’esecuzione degli esperimenti :
Almeno un’ora ciascuno e in momenti separati il primo ed il secondo esperimento ( effetto serra
ed equilibrio climatico )
Minimo due ore per il terzo esperimento (tempo e clima )
Questo per avere la possibilità di rivedere con calma cosa si sta facendo e verificare pertanto in
itinere la effettiva comprensione dell’attività. Sarebbe anche utile predisporre delle schede guida
all’esperimento. In merito alla lezione teorica, di tipo frontale, è risultata un po’ troppo complessa la
parte sui dati numerici.
Scuole Lanfranco-Guidotti di Modena
Per quanto riguarda i laboratori didattici sull’effetto serra e i cambiamenti climatici che si sono svolti
presso le Scuole Lanfranco-Guidotti di Modena, è possibile al momento solo una nostra valutazione
interna.
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Trasporti e Mobilità Traffico e Infrastrutture
In collaborazione con FIAB-Amici della Bicicletta di
Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Tutte e 6 le classi hanno partecipato attivamente mostrando un discreto grado di interesse. Nella
maggior parte dei casi le classi hanno mostrato una grande volontà di partecipazione che si è
espressa attraverso numerose domande e richieste di chiarimenti.
I laboratori sull’effetto serra, basati su esperienze di laboratorio più “concrete” si sono rivelati
probabilmente più adatti all’età e alla preparazione complessiva dei ragazzi. Ciononostante
riteniamo che quelli sul clima (basati sul gioco, le estrazioni di dadi e carte) pur affrontando concetti
più astratti come quelli legati alla statistica e alla probabilità, siano riusciti a interessare e incuriosire
i ragazzi e, nei casi migliori, li hanno indotti a ripensare in maniera un po’ diversa ai fatti.
Nel complesso, possiamo dire:
Il collegamento fra mobilità sostenibile e cambiamenti climatici permette di mettere in relazione i
comportamenti sociali della popolazione scolastica ad un tema di importanza globale e strategica di
grande complessità scientifica.
Si è rilevata la necessità e l'interesse a svolgere integrazione didattica fra la scienza dei
cambiamenti climatici e gli strumenti oggi a disposizione per la preparazione didattica alla
sostenibilità.
L'attività di laboratorio ha aperto la strada ad ulteriori sperimentazioni che riprendano ed affinano
quanto realizzato in questa prima parte del progetto, tenendo conto dei suggerimenti emersi.
Essendo prevista una seconda annualità, si conta entro il presente anno scolastico di definire
assieme al corpo docente come ripetere e variare le attività per il prossimo anno.
Si intende sistematizzare il materiale didattico realizzato e raccolto, sempre con la partecipazione
del corpo docente.
2.4 ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE PASSIVA INQUINANTI
(Vittorio Marletto ARPA SIM Bologna )
La rilevazione, finalizzata alla valutazione quali-quantitativa dell’esposizione di studenti che si
muovono in area urbana tra casa-scuola e altri spostamenti nell’arco di 24 ore nei mesi invernali,
caratterizzati normalmente da valori alti di idrocarburi aromatici si è svolta mensilmente tra
novembre 2006 e febbraio 2007 su cinque allievi a Modena e sette a Reggio Emilia (sempre gli
stessi).
Gli alunni, scelti tra gli aderenti al progetto, hanno indossato il rilevatore sugli abiti durante le ore di
veglia e accanto a sé durante le ore di sonno.
Il rilevatore passivo veniva estratto dalla custodia e apposto sugli abiti dell’allievo all’inizio delle
lezioni e rimosso la mattina dopo (comunque 24 ore dopo l’inizio della rilevazione).
Il rilevatore dopo l’uso veniva immediatamente richiuso nella propria custodia per interrompere la
rilevazione e trasferito al laboratorio di analisi.
Le modalità di rilevazione sono state concordate con il dott. Vanes Poluzzi, di ARPA sezione di
Bologna, mentre i rilevatori passivi sono stati forniti e analizzati dall’ARPA di Modena, referente
dott. Stefano Forti. Per la movimentazione dei rilevatori c’è stata la disponibilità da parte di
Giuseppe Marano (Fiab) per Modena e di Marco Cervino (Cnr) per Reggio Emilia.
La rilevazione ha avuto luogo nelle date seguenti
• 8-9/11/06
• 5-6/12/06
• 9-10/1/07
ed è proseguita, per la sola Modena, anche nei giorni 6-7/2/07.
Tra le sostanze analizzate, il solo benzene è soggetto a normativa. Si tratta di un idrocarburo
aromatico, additivo antidetonante della benzina “verde”, cancerogeno. La maggiore fonte emissiva
è costituita dai gas di scarico dei veicoli a motore, alimentati con benzina (principalmente auto e
ciclomotori).
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Studi epidemiologici hanno dimostrato chiaramente l'associazione tra esposizione al benzene e
leucemia, nonché l'interazione tra i prodotti metabolici del benzene e il DNA, con effetti mutageni e
teratogeni.
L'entrata in vigore del DM n. 60 del 2/4/2002 (recepimento della Dir. 2000/69/CE) ha stabilito il
valore limite annuale per la protezione della salute umana di 5 µg/m3, valore da raggiungere entro il
primo gennaio 2010. Il DM n. 60 prevede anche un margine di tolleranza di 5 µg/m3 (che riporta il
valore limite a 10 µg/m3) fino al 31 dicembre 2005. Dal primo gennaio 2006, e successivamente
ogni 12 mesi, il valore è ridotto secondo una percentuale costante per raggiungere lo 0% di
tolleranza al primo gennaio 2010. Il valore limite per il 2006 è dunque pari a 9 µg/m3 e quello per il
2007 è di 8 µg/m3.
Tutte le analisi effettuate (novembre 2006-febbraio 2007) sono riportate in Tabella 1. Dei 41
campionamenti svolti solo 37 hanno consentito lo svolgimento regolare delle analisi, per rotture dei
campionatori o dei loro contenitori.
Le medie dei valori ottenuti per il solo benzene sono presentate in Tabella 2. Ne risultano valori
mediamente più alti a Modena (7,34 ) che a Reggio Emilia (5,51) mentre il mese con maggiori
concentrazioni appare in entrambi i casi novembre 2006 (per febbraio 2007 non sono possibili i
raffronti).
Bibliografia
http://www.arpat.toscana.it/aria/ar_benzene.html
Tabella 1. Riepilogo dei valori analitici. In giallo i valori superiori ai limiti previsti (per il solo
benzene, v. relazione). Per i prelievi presentati in codice le relative decodifiche sono disponibili
presso le scuole.
135 124
Scuol Benzen Toluen Etilbenzen Xilen trimetilbenze trimetilbenze
Data Prelievo a e e e e ne ne
09/11/06 Crimaldi Le 6.3 26.7 3.8 13.6 1.3 6.9
09/11/06 OrlandiniE Le 6.5 33.5 4.7 17 2.2 6.3
09/11/06 Barigazzi Le 7.2 68.5 6.4 22 2.3 7.6
09/11/06 OrlandiniJ Le 7.7 46.6 5.7 23.9 3.2 6.9
09/11/06 Montecchi Le 9.2 94.5 14.8 30.1 3 6.6
09/11/06 Tarozzi LG 5.7 50.4 4.6 15.5 1.3 4.9
09/11/06 Pietri LG 6.7 51.5 6.1 19 1.9 5.4
09/11/06 Carra LG 8.4 86.4 7.9 28.5 2.7 9.3
09/11/06 Matteucci LG 10.4 68.9 8 27.7 2.8 9.2
09/11/06 Ben Ammar LG 11.7 74.9 8.2 32.6 4.2 10.7
06/12/06 M997D Le 2.1 26.2 1.5 5.8 0.3 1.6
06/12/06 M990D Le 2.1 7.4 0.9 3.6 0.1 0.9
06/12/06 M996D Le 3.2 13.1 1.7 7 0.5 2
06/12/06 M995D Le 3.9 96.5 2.4 10.9 0.9 2.9
06/12/06 M994D Le 4.4 18.2 2.1 7.8 0.2 1.9
06/12/06 M993D Le 4.5 19.7 2.4 9.4 0.3 2.2
06/12/06 Tarozzi LG 3.5 82.2 1.8 7.4 0.6 2
06/12/06 Carra LG 3.7 14.7 1.7 6.3 1 1.7
06/12/06 Pietri LG 4.7 38.6 2.8 9.5 0.9 2.3
06/12/06 Matteucci LG 7 24.2 3 10.8 0.5 3.8
06/12/06 Ben Ammar LG 12.5 24.5 2.1 9.4 0.4 3.1
09/01/07 Ben Ammar LG 6 20.3 2.9 11.1 0.6 2.6
09/01/07 Matteucci LG 5 20.9 31 10.3 0.7 2.5
09/01/07 Carra LG 4.9 44.8 2.4 14.7 0.9 3
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Scuol Benzen Toluen Etilbenzen Xilen trimetilbenze trimetilbenze
Data Prelievo a e e e e ne ne
09/01/07 Pietri LG 9.3 27 3.7 14.6 0.9 4.3
09/01/07 L389F Le 6.4 39.8 2.9 10.5 1.3 2.4
09/01/07 L390F Le 6.2 22 2.9 12.1 0.8 3.3
09/01/07 L391F Le 5.6 18.1 2.7 12.2 0.8 3.2
09/01/07 L392F Le 8.2 44 5.1 22.5 1.3 4.8
09/01/07 L393F Le 3.8 11.7 1.6 9.1 0.9 2.1
09/01/07 L394F Le 6.4 27 2.4 10.5 1.1 3.7
07/02/07 Carra LG 6 27.8 5 20.8 2.2 7.5
07/02/07 Tarozzi LG 7.6 45.4 4.2 17.9 1.6 4.3
07/02/07 Matteucci LG 7.8 37.9 5.4 19.5 1.5 5.8
07/02/07 Ben Ammar LG 12.5 33.5 4.2 19.1 1.2 4.7
07/02/07 Pietri LG 6.1 39.5 5.4 15.8 1.1 4.5
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3 RISULTATI
3.1 PRIMI RISULTATI DEL QUESTIONARIO
(Vittorio Marletto, Marco Cervino, e Susanna Corti ARPA SIM e ISAC-CNR)
I ragazzi coinvolti nel progetto hanno compilato un questionario (v. Allegati) suddiviso in due parti,
la prima dedicata alla mobilità da casa a scuola e la seconda destinata ad accertare conoscenze
ambientali di base.
In totale sono stati compilati 274 questionari. In particolare sono stati compilati (ottobre 2006) 123
questionari in 5 classi prime della scuola Lanfranco-Guidotti di Modena e 151 questionari in 7 classi
seconde della scuola Lepido di Reggio Emilia (novembre 2006).
Il questionario sulla mobilità (Vittorio Marletto, ARPA-SIM)
Il primo gruppo di domande riguardava la residenza dei ragazzi e la distanza da scuola. A Reggio
141 ragazzi (93%) hanno fornito dati sufficienti per identificare con precisione la residenza, mentre
a Modena lo hanno fatto in 117 (95%).
A Reggio il 74% dei ragazzi (111) ha indicato la distanza da casa a scuola in km e il 91% (138) il
tempo impiegato in minuti. Le distanze indicate sono riassunte nella tabella seguente. La distanza
complessiva è di 264,4 km, corrispondente a un valor medio di 2,4 km. La distanza minima indicata
è di 0,1 km mentre la massima è di 15 km. Il 66% indica distanze fino a 2 km, il 91% fino a 5 km.
Distanza casa-scuola (km) Numero Frazione
Fino a 1 47 42%
1-2 27 24%
2-5 28 25%
5-10 6 5%
Più di 10 3 3%
Per quanto riguarda i tempi indicati il minimo risulta di 2 minuti e il massimo di 40. I tempi
complessivi indicati sono pari a 1370 minuti, corrispondenti a un valor medio di 10 min circa. Il 77%
dichiara tempi fino a 10 minuti e il 96% fino a 20.
Tempo (min) Numero Frazione
Fino a 5 50 36%
5-10 56 41%
10-20 26 19%
20-30 5 4%
Oltre 30 1 1%
A Modena l’85% dei ragazzi (104) ha indicato la distanza da casa a scuola in km e l’89% (109) il
tempo impiegato in minuti. Le distanze indicate sono riassunte nella tabella seguente. La distanza
complessiva è di 293,4 km, corrispondente a un valor medio di 2,8 km. La distanza minima indicata
è di 0 km mentre la massima è di 15 km. Il 63% indica distanze fino a 2 km, l’82% fino a 5 km.
Distanza casa-scuola (km) Numero Frazione
Fino a 1 45 43%
1-2 21 20%
2-5 20 19%
5-10 15 14%
Più di 10 3 3%
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Il tempo minimo è 1 minuto e il massimo 35. I tempi complessivi sono pari a 1067 minuti,
corrispondenti a un valor medio di 10 min circa. Il 72% dichiara tempi fino a 10 minuti e il 96% fino
a 20.
Tempo (min) Numero Frazione
Fino a 5 36 33%
5-10 42 39%
10-20 27 25%
20-30 2 2%
Oltre 30 2 2%
Il secondo gruppo di domande riguardava il mezzo di trasporto utilizzato con il bel tempo e con il
cattivo tempo. I dati ottenuti sono sintetizzati nelle tabelle seguenti e nei successivi diagrammi.
MODENA Bel tempo Cattivo tempo
Mezzo Guidotti Lanfranco Tot Guidotti Lanfranco Tot
Piedi 13 7 20 10 6 16
Bici 7 20 27 1 3 4
Scuolabus 11 5 16 11 5 16
M. pubblico 1 1 2 3 3
Moto 1 1 2
Auto 23 32 55 31 52 83
Totale 56 66 122 56 66 122
REGGIO Lepido
Mezzo BT CT
Piedi 27 27
Bici 71 18
Scuolabus 1 0
M. pubblico 8 11
Moto 0 0
Auto 41 92
Totale 148 148
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Modena – Scuola Lanfranco Guidotti
Modena - Scuola Lanfranco, bel tempo Modena - Scuola Guidotti, bel tempo
Piedi
16% Piedi
23%
Auto
Auto 40%
45%
Bici
22% Bici
13%
Moto (acc.)
2%
Moto (acc.) Scuolabus
Scuolabus
2% M. pubblico M. pubblico 20%
13%
2% 2%
Modena - Scuola Lanfranco, cattivo tempo Modena - Scuola Guidotti, cattivo tempo
Piedi Piedi
13%
18%
Bici
3%
Bici
2%
Scuolabus
13%
M. pubblico
Auto
2% Scuolabus
55%
20%
Auto
69% Moto (acc.) M. pubblico
0% 5%
Moto (acc.)
0%
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Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Reggio – Scuola Lepido
Bel tempo
Piedi
18%
Auto
28%
M. Pubblico
5%
Scuolabus
1% Bici
48%
Reggio – Scuola Lepido
Cattivo tempo
P iedi
18%
Bici
12%
Scuolabus
0%
Auto
63%
M. Pubblico
7%
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Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Autoveicoli
A Modena le caratteristiche degli autoveicoli risultano come segue.
Cilindrata (cc)
fino a 1000 10 13%
1000 – 1500 21 28%
1500 – 2000 34 46%
Oltre 2000 10 13%
Immatricolazione (anno)
fino al 1995 6 8%
1996 – 2000 22 29%
2001 – 2005 40 53%
2006 7 7%
Tot 75
Alimentazione
Benzina 43 55%
Diesel 28 36%
Gpl 5 6%
Metano 2 3%
Tot 78
Percorso annuo (km)
Fino a 10k 38 51%
Tra 10 e 20k 22 30%
Tra 20 e 30k 8 11%
Oltre 30k 6 8%
Tot 74
A Reggio i dati sulle vetture, meno completi e coerenti, risultano come segue.
Cilindrata (cc)
fino a 1000 1 3%
1000 – 1500 13 35%
1500 – 2000 19 51%
Oltre 2000 4 11%
Tot 37
Immatricolazione (anno)
fino al 1995 2 3%
1996 – 2000 17 27%
2001 – 2005 35 56%
2006 8 13%
Tot 62
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Modena e Tuttinbici-FIAB di Reggio Emilia
Alimentazione
Benzina 31 35%
Diesel 35 39%
Gpl 12 13%
Metano 11 12%
Tot 89
I dati sul percorso annuo sono inutilizzabili (molte cifre assurde).
Dei 73 che hanno risposto a Modena 21 hanno dichiarato che i genitori tornano a casa subito dopo
averli accompagnati in macchina mentre 52 (71%) proseguono. Di questi ultimi, 21 percorrono fino
a 5 km, 15 fino a 20 km, 6 oltre 20 km (per gli altri 10 genitori non si ha risposta). 22 genitori fanno
una deviazione per accompagnare i figli contro 26 che hanno la scuola sul loro percorso.
A Reggio degli 84 che hanno risposto 40 hanno dichiarato che i genitori tornano a casa subito dopo
averli accompagnati in macchina mentre 44 (52%) proseguono. Di questi ultimi, 25 percorrono fino
a 5 km, 9 fino a 20 km. Almeno 30 genitori fanno una deviazione per accompagnare i figli.
Motivazioni
Per quanto riguarda il desiderio di andare in bici a Modena 81 studenti dei 91 che non la usano
dichiarano che vorrebbero usarla (89%) mentre a Reggio sono 52 su 75 (69%).
L’analisi dei motivi per il mancato uso è complicata dalle risposte varie e articolate. In generale
comunque a Modena il motivo dominante appare la distanza (menzionata in 28 casi) seguita dai
timori
di pericoli (26 casi), dal timore di freddo (10) e dalla mancanza di piste (6). Il peso dello zaino è
menzionato 6 volte su un totale di 89 risposte.
A Reggio tra i motivi di mancato uso sono menzionati: la distanza (21 casi su 82), il freddo (20) e
timori vari (13).
Considerazioni preliminari
Non appaiono differenze rilevanti tra Modena e Reggio nelle distanze e nei tempi (medie di circa
2,5 km e 10 min in entrambe le città).
Appare invece una chiara differenza nelle risposte tra i ragazzi di Modena (più giovani, prime classi)
e quelli di Reggio Emilia (seconde classi) per quanto riguarda l’uso delle bici (22% a MO, contro
50% a RE, col bel tempo). L’auto diventa comunque il mezzo dominante col cattivo tempo.
I ragazzi modenesi dichiarano in stragrande maggioranza (89%) di voler usare la bici mentre a
Reggio, dove molti già lo fanno, la risposta è minore (69%) anche se comunque elevata. I motivi di
non uso sono simili (distanza, timori, maltempo). A Modena è menzionata talvolta la mancanza di
piste.
Il questionario sulle "conoscenze di base" (Marco Cervino, ISAC-CNR)
L'obbiettivo di questa parte del questionario era di sondare, all'inizio del percorso progettuale, la
familiarità dei ragazzi con il tema del clima e i suoi cambiamenti, il tema dell'inquinamento collegato
ai trasporti, e la propria sensibilità sul tema ambientale.
Si è voluto chiedere ai ragazzi di autoverificare, tramite 6 domande a risposta SI/NO, sia alcune
conoscenze riguardanti i cambiamenti climatici (due domande) e inquinamento atmosferico (due
domande), sia la consapevolezza rispetto ad alcuni loro comportamenti, e cioè se sono consapevoli
di salvaguardare la natura e se contribuiscono all'inquinamento della stessa.
Abbinata a ciascuna di queste 6 domande faceva seguito una seconda domanda a risposta aperta,
finalizzata al controllo sulla esattezza della prima risposta.
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L'analisi dei risultati ha proceduto come segue: ciascuna delle sei coppie di domande ha prodotto
una di quattro possibili situazioni:
S/S la persona sostiene di conoscere/essere consapevole (risposta: SI) e in effetti nella
risposta aperta argomenta correttamente e/o coerentemente;
S/N la persona sostiene di conoscere/essere consapevole (risposta: SI), ma nella
argomentazione successiva offre argomentazioni contraddittorie, sbagliate o non argomenta
nulla;
N/N la persona sostiene di NON conoscere/NON essere consapevole (risposta: NO), e
coerentemente non argomenta nulla;
ALTRO tutte le altre possibilità, sopra tutte la mancata risposta.
Le percentuali di queste quattro "uscite" sono riportate di seguito, separate per sede (Modena e
Reggio Emilia).
Sai cos’è il cambiamento climatico?
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cos’è ?
REGGIO E. MODENA
S/S 28% 32%
S/N 46% 54%
N/N 23% 13%
altro 3% 1%
Sai cos’è un gas serra?
Se sì, sapresti scrivere in poche parole cos’è ?
REGGIO MODENA
S/S 26% 28%
S/N 21% 29%
N/N 50% 41%
altro 3% 2%
Da queste domande sui cambiamenti climatici emerge che solo una minoranza possiede, dopo gli
interventi introduttivi, dimestichezza sulle definizioni richieste. In particolare risulta molto frequente
la confusione fra cambiamento climatico e cambiamento del tempo meteorologico, differenza che
sarà oggetto di uno specifico laboratorio.
PB/PEDAL/RAPPORTO_1/07.PDF
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