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XXI CORSO NAZIONALE DI
   AGGIORNAMENTO-ANTE 2013
LE RISORSE MULTIMEDIALI PER LA COMUNICAZIONE
LE RISORSE MULTIMEDIALI PER LA COMUNICAZIONE
                 AL PAZIENTE
                 AL PAZIENTE




CPSE Bertoldi Piera(nefrologia eedialisi,Santa Maria della Misericordia –Perugia)
 CPSE Bertoldi Piera(nefrologia dialisi,Santa Maria della Misericordia –Perugia)
Introduzione
 Con l’aumento delle malattie croniche, gia’ da alcuni
anni l’organizzazione mondiale della sanita’ ha sentito
          la necessita’di prevenire le malattie




 Prevenire si, ma anche informare e formare, informare con tutte
 le risorse a disposizione e formare per ottenere una risposta che
   sia stata educativa e valida per una corretta educazione alla
                                salute
Da qualche parte qualcosa e’ andato
              storto
Per tanti motivi si e’ disimparato ad ascoltare i
 pazienti, (gli studi su questo argomento non
mancano), spesso i pazienti vengono interrotti
    dopo poco che hanno iniziato a parlare
IIL DOTTORE AL MALATO
 LEI HA BISOGNO DI ALMENO DUE MESIPAZIENTE: E’ SICURO?
                IL DOTTORE AL PAZIENTE:
                 IL DOTTORE AL DI MARE.MA
PERCHE? PERCHE’ SONO TRENT’ANNI CHE FACCIOMARE.MAIO
      LEI HA BISOGNO DI DUE MESI DI IL MEDICO.E E’
      LEI HA BISOGNO DI DUE MESI DI MARE.MA E’
         SONO QUARANT’ANNI CHE FACCIO IL BAGNINO
 SICURO? PERCHE? PERCHE SONO TRENT’ANNI CHE
 SICURO? PERCHE? PERCHE SONO TRENT’ANNI CHE
 FACCIO IL MEDICO.E IO SONO QUARANT’ANNI CHE
 FACCIO IL MEDICO.E IO SONO QUARANT’ANNI CHE
               FACCIO IL BAGNINO
               FACCIO IL BAGNINO
RECUPERARE IL RAPPORTO OPERATORE
                    PAZIENTE
PRIMA, IL RAPPORTO ERA DI TIPO PATERNALISTICO, IL DOTTORE
             ERA IL DEPOSITARIO DELLA VERITA’
   OGGI COMPLICE LA RETE IL PAZIENTE E’ PIU’ PARTECIPE E
    COLLABORATIVO CON UN RAPPORTO DI CONDIVISIONE




            OPERATORE -PAZIENTE
• Diversi sono i metodi che nel corso degli
  anni via via si sono effettuati per offrire ai
  pazienti le giuste raccomondazioni e
  istruzioni
• Ad oggi si tende a creare un paziente formato
  ed informato



 • Aumenta la “compliance” alle terapie
Tipi di comunicazione
                Tipi di comunicazione
• Comunicazione sociale
•   interpersonale
•   verbale
•   non verbale
•   Paraverbale
         QUINDI LA DIFFICOLTA’ E’ COMUNICARE
                    CORRETTAMENTE




                RELAZIONE DI SCAMBIO
                RELAZIONE DI SCAMBIO
E’ sufficiente informare?




   No non è sufficiente
Il medico parla troppo tecnico
        Generalmente il medico si trincera
          dietro un linguaggio tecnico e
                    complesso
Non abbiamo la sicurezza che il messaggio sia recepito

Quando si parla dobbiamo essere
sicuri che chi riceve abbia capito
Quando si parla dobbiamo essere
sicuri che chi riceve abbia capito
Le cose possono avere significati doppi o tripli
Il gorilla
Come comunicare
• Autorevolezza
• Professionalita’
• Umanita’
• Disponibilita’
• Propensione allo scambio
Con cosa e come comunicare?
• Informazioni chiare
• Ambienti idonei
• Rispetto della privacy
• Opuscoli informativi
• Video
• Relazioni decifrabili
Tra i tre punti che vengono considerati l’ultimo parla
di considerare la necessita’ della informazione per
pazienti e dottori.
Il focus e’ comunque da porre sul fatto che siamo nel
secolo dedicato a pazienti e alle loro necessita ’
ASSISTENZA BASATA SUL PAZIENTE
  AI SUOI BISOGNI, DIFFICOLTA’, PAURE ED
ESTESA A TUTTO IL SUO CONTESTO SOCIALE E
               FAMILIARE




 PATIENT-CENTERED-CARE
La comunicazione
• Se comunicassimo meglio
  avremmo risultati migliori
cambiamento
Informazione
 formazione


 educazione
IL TONO DI VOCE E L’AMBIENTE
     DUE COSE ESSENZIALI
ESSERE RASSICURANTI
NON SEMPRE SERVONO TANTE
        PAROLE
UNA GIUSTA VICINANZA,

UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE
SI PUO’ COMUNICARE, SENZA PERDERE LA
     PROPRIA PROFESSIONALITA’
Aiutare il paziente ad
                          effettuare la miglior
                                decisione




Nessuna decisione su di
noi senza noi
Fornire accurate informazioni sulle opzioni, le incertezze, benefici e pericoli del trattamento
in linea con le migliori pratiche per la comunicazione del rischio
Ritagliare informazioni individualizzate alle necessita’ del paziente e fornire tempo
sufficiente per considerare le varie opzioni.
La consapevolezza che la maggior parte delle decisioni non devono essere prese
immediatamente, ma, dare ai pazienti e rispettivi familiari le risorse e l’aiuto per
raggiungere le decisioni
Un sistema per implementare
questo approccio, è usare dei
sistemi di diffusione e di
condivisione come materiale
scritto, video, materiale
elettronico interattivo.
Tutto questo e’ per informare i
pazienti e i loro famigliari circa
le opzioni e gli effetti
collaterali, i costi e le
necessita’
www.renalgate.it
L’uso di opuscoli da
distribuire ai pazienti e
ai propri familiari
facilita la riflessione
condivisa e permette di
avere informazioni che
durante la visita
possono essere sfuggite
La possibilità’ di condividere video riguardo la
propria malattia con informazioni
comprensibili e potere reperire gli stessi
tramite connessione, o per chi ne e’
sprovvisto poterli distrubuire, aiuta il malato
e la sua famiglia ad avere idee piu’ chiare e la
possibilità’ di discuterne nella successiva
visita.
E’ piu’ divertente che davanti al camino
AUMENTANO GLI ANZIANI IN
            RETE
SI STIMA CHE E’ IN AUMENTO LA POPOLAZIONE MATURA OVER 55 CHE SI
COLLEGA A INTERNET, ALMENO IL 14%., MENTRE PER I MASCHI L’USO E’
 GENERAL, E PER IL PUBBLICO FEMMINILE RIGUARDA ESSENZIALMENTE
                       RAPPORTI PERSONALI
NAVIGAZIONE IN INTERNET



• I pazienti navigano su internet, secondo uno studio
  della University of California, essi si documentano su
  internet rispetto alla propria salute
•   Uno studio su 500 persone che avevano fissato un appuntamento dallo
    specialista ha evidenziato che il 70% dei soggetti ha dichiarato di avere
    chiesto informazioni al medico seguendo quelle fornite da internet;il 40% ha
    espresso l’intenzione di stampare il materiale e di condividerlo con il medico
SI STIMA CHE SU GOOGLE IL 5% DI TUTTE LE
         RICERCHE RIGUARDA LA SALUTE,
  UNA INDAGINE CONDOTTA NEGLI STATI UNITI E
PUBBLICATA ALL’INIZIO DEL 2011 DIMOSTRA COME
INTERNET SIA LA PRIMA FONTE DI INFORMAZIONE
              SANITARIA ON-LINE.
COME LA SOCIETA’ USA IL WEB
COME LA SOCIETA’ USA IL WEB
• (RICERCA AMERICANA EFFETTUATA NEL 2012 IN CAMPO
 SANITARIO)

• FACEBOOK IL 26%
• TWITTER IL 23%
• FOURSQUAR IL 20%
• YOUTUBE IL 14%
• BLOG IL 4%
PERCHE?
•   SI SENTONO MENO SOLI
•   LA MALATTIA FA MENO PAURA
•   RISPOSTE IMMEDIATE
•   SI HANNO INFORMAZIONI AGGIORNATE
•   CONFRONTO DIRETTO CON ALTRI UTENTI
•   STRUMENTO CHE PERMETTE DI
    CONDIVIDERE CON LO SPECIALISTA LE
    INFORMAZIONI
Social –new per gli utenti
• GLI UTENTI STANNO CREANDO GRUPPI DI
  SUPPORTO PER I PAZIENTI, L’OBIETTIVO E’
  SPIEGARE, INFORMARE SOSTENERE E
  CONSIGLIARE SULLE TEMATICHE LEGATE
  ALLA MEDICINA.INOLTRE POTERLE
  CONDIVIDERE IN RETE IN QUALSIASI
  MOMENTO

• IL 40% HA DICHIARATO DI UTILIZZARE LE
  INFORMAZIONi CHE SONO LEGATE AL
  MONDO DELLA MEDICINA E DELLA SALUTE
Fondazione Italiana del Rene onlus
Affiliata alla International Federation of National Kidney Foundations
Giornata Mondiale del Rene: 14 marzo 2013
L’augurio è che anche la GMR 2013, che si terrà il prossimo 14 marzo in tutte le città di Italia, possa essere un successo: fatto di grande
afflusso alle strutture e molta partecipazione alle attività promosse e svolte ovunque in Italia.




Un impegno di molti per ribadire l’importanza fondamentale dei reni, e per sensibilizzare l’opinione pubblica che quando essi si ammalano è
possibile non accorgersene. D’altra parte, in Italia, come nel resto del mondo, le malattie renali sono in continuo aumento: ancora troppe
persone giungono alla dialisi e al trapianto.
Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene.
Identificare una malattia renale in fase precoce può essere utile per prevenirne l’evoluzione e le complicanze.
Questi sono i messaggi della GMR 2013.
*****
La GMR – il patronato della Presidenza della Repubblica
•Il Presidente della Repubblica ha concesso il suo alto patronato alla Giornata Mondiale del Rene 2013
GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2012
L'uso di Twitter aiuta a dimagrire
«A ogni 10 tweet corrisponde una diminuzione dello 0, 5% di peso». Comunicare sul network sostituisce i
gruppi d'aiuto
l'esperimento
L'uso di Twitter aiuta a dimagrire
«A ogni 10 tweet corrisponde una diminuzione dello 0, 5% di peso». Comunicare sul network sostituisce i gruppi d'aiuto
MILANO - Può Twitter aiutare a dimagrire? Pare di sì, o almeno è quello che risulta ai ricercatori dell'Università della Carolina del
Nord che hanno condotto un ricerca sull'uso della piattaforma di microblogging nel supporto alla dieta dimagrante.

DUE GRUPPI - L'esperimento, i cui risultati sono stati pubblicati sul Translational Behavioral Medicine, ha sottoposto due gruppi di
persone obese a un regime alimentare sano e li ha dotati di uno smartphone e di abbonamento internet. A entrambi i gruppi sono stati
inviati dei podcast ogni 3 giorni con le indicazioni su come ottimizzare la propria dieta e con alcuni obiettivi da centrare. Lo
smartphone in dotazione a uno dei due gruppi era arricchito anche di una app per monitorare i progressi e Twitter. Un consulente
dietologo ha animato la timeline con un paio di consigli al giorno e i partecipanti sono stati invitati a pubblicare qualche aggiornamento
di stato e interagire – sulla piattaforma di Jack Dorsey – con gli alti membri del gruppo. Non tutti l'hanno fatto, ma chi l'ha fatto ha
perso più peso.

                              SUPPORTO SOCIAL – «Chi ha pubblicato più tweet ha perso più peso», ha dichiarato Brie Turner-McGrevy, la
                              capo-ricerca, che si è avventurata anche in una formula statistica: ogni 10 tweet corrispondono a una
                              diminuzione dello 0, 5 per cento del peso corporeo. Il che non è poco trattandosi di pazienti obesi. Il pregio
                              maggiore di aggiornare e aggiornarsi via Twitter è il supporto che la comunità, piccola o grande che sia,
                              fornisce. «Sappiamo che gli incontri faccia a faccia che normalmente occorrono durante una dieta seguita dai
                              medici funzionano e contribuiscono a motivare il paziente», spiega Turner-McGrevy. «Volevamo scoprire un
                              modo online di dare il supporto di gruppo che normalmente si dà negli incontri vis-a-vis». Non che la
                              sostituzione del social network al gruppo di aiuto in carne ed ossa sia equivalente, è certo però che i costi si
                              abbattono drasticamente se a supportare il paziente che cerca di dimagrire possono bastare alcuni tweet.
PESO TACIUTO – Una curiosità riguarda il contenuto dei tweet, che nella stragrande maggioranza (1981 su 2630)
informano i propri follower di quel che si è fatto e di quel che si è rinunciato a fare. «Sono andato in palestra per tot ore» o
«A colazione ho rinunciato a una torta» e via di questo passo. Nonostante gli account fossero anonimi – motivo per cui è
stato preferito Twtitter a Facebook – nessuno dei partecipanti all'esperimento ha però condiviso le informazioni precise
riguardo il proprio peso.
Iniziativa di un ospedale oncologico
      napoletano dove il wi.fi e’ in corsia




Una finestra aperta sul mondo.Un modo per rimanere in
Una finestra aperta sul mondo.Un modo per rimanere in
contatto con il mondo esterno in qualsiasi momento del
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                  giorno o della notte
                   giorno o della notte
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=xAjCfzMxpcI#!
Puoi porre domande sulla tua malattia e hai anche le
  risposte, puoi cambiare la tua vita aiutandoti e
            aiutando gli altri a cambiare
IL PAZIENTE SA DELLA SUA
MALATTIA.IO DEVO ESSERE VELOCE E
 PREPARATO PER PARLARE CON LUI
E’possibile trovare spiegazioni, prevenzione e
discutere con specialisti o con altre persone affette
 dalla ipertensione. Inoltre su you-tube si possono
        vedere filmati riguardanti la patologia
sua




L’uso dei social-media e’ uno strumento potente
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  per raggiungere un obbiettivo pubblico, e’ una
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strategia efficace per intervenire sulla assistenza
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               e la sua pianificazione
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La comunicazione in ambulatorio
Il movimento salva la vita
Il canale video di www.renalgate.it
Se metti i tuoi sintomi su google quando
  non stai bene, e’ il modo migliore per
      convincerti che stai morendo
conclusione
 Se oggi con l’utilizzo delle risorse multimediali si
     ha sicuramente una grande possibilita’ di
   formazione e di informazione, e’ altrettanto
importante saper reperire le giuste informazioni e
    saperle adeguare alle proprie esigenze, non
 tralasciando mai il rapporto di fiducia intrapreso
               con il proprio curante



Facciamo in modo che nell’evoluzione
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Social network per comunicare

  • 1. XXI CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO-ANTE 2013 LE RISORSE MULTIMEDIALI PER LA COMUNICAZIONE LE RISORSE MULTIMEDIALI PER LA COMUNICAZIONE AL PAZIENTE AL PAZIENTE CPSE Bertoldi Piera(nefrologia eedialisi,Santa Maria della Misericordia –Perugia) CPSE Bertoldi Piera(nefrologia dialisi,Santa Maria della Misericordia –Perugia)
  • 2. Introduzione Con l’aumento delle malattie croniche, gia’ da alcuni anni l’organizzazione mondiale della sanita’ ha sentito la necessita’di prevenire le malattie Prevenire si, ma anche informare e formare, informare con tutte le risorse a disposizione e formare per ottenere una risposta che sia stata educativa e valida per una corretta educazione alla salute
  • 3. Da qualche parte qualcosa e’ andato storto
  • 4. Per tanti motivi si e’ disimparato ad ascoltare i pazienti, (gli studi su questo argomento non mancano), spesso i pazienti vengono interrotti dopo poco che hanno iniziato a parlare
  • 5. IIL DOTTORE AL MALATO LEI HA BISOGNO DI ALMENO DUE MESIPAZIENTE: E’ SICURO? IL DOTTORE AL PAZIENTE: IL DOTTORE AL DI MARE.MA PERCHE? PERCHE’ SONO TRENT’ANNI CHE FACCIOMARE.MAIO LEI HA BISOGNO DI DUE MESI DI IL MEDICO.E E’ LEI HA BISOGNO DI DUE MESI DI MARE.MA E’ SONO QUARANT’ANNI CHE FACCIO IL BAGNINO SICURO? PERCHE? PERCHE SONO TRENT’ANNI CHE SICURO? PERCHE? PERCHE SONO TRENT’ANNI CHE FACCIO IL MEDICO.E IO SONO QUARANT’ANNI CHE FACCIO IL MEDICO.E IO SONO QUARANT’ANNI CHE FACCIO IL BAGNINO FACCIO IL BAGNINO
  • 6. RECUPERARE IL RAPPORTO OPERATORE PAZIENTE PRIMA, IL RAPPORTO ERA DI TIPO PATERNALISTICO, IL DOTTORE ERA IL DEPOSITARIO DELLA VERITA’ OGGI COMPLICE LA RETE IL PAZIENTE E’ PIU’ PARTECIPE E COLLABORATIVO CON UN RAPPORTO DI CONDIVISIONE OPERATORE -PAZIENTE
  • 7. • Diversi sono i metodi che nel corso degli anni via via si sono effettuati per offrire ai pazienti le giuste raccomondazioni e istruzioni • Ad oggi si tende a creare un paziente formato ed informato • Aumenta la “compliance” alle terapie
  • 8. Tipi di comunicazione Tipi di comunicazione • Comunicazione sociale • interpersonale • verbale • non verbale • Paraverbale QUINDI LA DIFFICOLTA’ E’ COMUNICARE CORRETTAMENTE RELAZIONE DI SCAMBIO RELAZIONE DI SCAMBIO
  • 9. E’ sufficiente informare? No non è sufficiente
  • 10. Il medico parla troppo tecnico Generalmente il medico si trincera dietro un linguaggio tecnico e complesso
  • 11. Non abbiamo la sicurezza che il messaggio sia recepito Quando si parla dobbiamo essere sicuri che chi riceve abbia capito
  • 12. Quando si parla dobbiamo essere sicuri che chi riceve abbia capito
  • 13. Le cose possono avere significati doppi o tripli
  • 15. Come comunicare • Autorevolezza • Professionalita’ • Umanita’ • Disponibilita’ • Propensione allo scambio
  • 16. Con cosa e come comunicare? • Informazioni chiare • Ambienti idonei • Rispetto della privacy • Opuscoli informativi • Video • Relazioni decifrabili
  • 17. Tra i tre punti che vengono considerati l’ultimo parla di considerare la necessita’ della informazione per pazienti e dottori. Il focus e’ comunque da porre sul fatto che siamo nel secolo dedicato a pazienti e alle loro necessita ’
  • 18. ASSISTENZA BASATA SUL PAZIENTE AI SUOI BISOGNI, DIFFICOLTA’, PAURE ED ESTESA A TUTTO IL SUO CONTESTO SOCIALE E FAMILIARE PATIENT-CENTERED-CARE
  • 19. La comunicazione • Se comunicassimo meglio avremmo risultati migliori
  • 21. IL TONO DI VOCE E L’AMBIENTE DUE COSE ESSENZIALI
  • 23. NON SEMPRE SERVONO TANTE PAROLE
  • 24. UNA GIUSTA VICINANZA, UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE
  • 25. SI PUO’ COMUNICARE, SENZA PERDERE LA PROPRIA PROFESSIONALITA’
  • 26. Aiutare il paziente ad effettuare la miglior decisione Nessuna decisione su di noi senza noi
  • 27.
  • 28. Fornire accurate informazioni sulle opzioni, le incertezze, benefici e pericoli del trattamento in linea con le migliori pratiche per la comunicazione del rischio Ritagliare informazioni individualizzate alle necessita’ del paziente e fornire tempo sufficiente per considerare le varie opzioni. La consapevolezza che la maggior parte delle decisioni non devono essere prese immediatamente, ma, dare ai pazienti e rispettivi familiari le risorse e l’aiuto per raggiungere le decisioni
  • 29. Un sistema per implementare questo approccio, è usare dei sistemi di diffusione e di condivisione come materiale scritto, video, materiale elettronico interattivo. Tutto questo e’ per informare i pazienti e i loro famigliari circa le opzioni e gli effetti collaterali, i costi e le necessita’
  • 31. L’uso di opuscoli da distribuire ai pazienti e ai propri familiari facilita la riflessione condivisa e permette di avere informazioni che durante la visita possono essere sfuggite
  • 32. La possibilità’ di condividere video riguardo la propria malattia con informazioni comprensibili e potere reperire gli stessi tramite connessione, o per chi ne e’ sprovvisto poterli distrubuire, aiuta il malato e la sua famiglia ad avere idee piu’ chiare e la possibilità’ di discuterne nella successiva visita.
  • 33.
  • 34. E’ piu’ divertente che davanti al camino
  • 35. AUMENTANO GLI ANZIANI IN RETE SI STIMA CHE E’ IN AUMENTO LA POPOLAZIONE MATURA OVER 55 CHE SI COLLEGA A INTERNET, ALMENO IL 14%., MENTRE PER I MASCHI L’USO E’ GENERAL, E PER IL PUBBLICO FEMMINILE RIGUARDA ESSENZIALMENTE RAPPORTI PERSONALI
  • 36. NAVIGAZIONE IN INTERNET • I pazienti navigano su internet, secondo uno studio della University of California, essi si documentano su internet rispetto alla propria salute • Uno studio su 500 persone che avevano fissato un appuntamento dallo specialista ha evidenziato che il 70% dei soggetti ha dichiarato di avere chiesto informazioni al medico seguendo quelle fornite da internet;il 40% ha espresso l’intenzione di stampare il materiale e di condividerlo con il medico
  • 37. SI STIMA CHE SU GOOGLE IL 5% DI TUTTE LE RICERCHE RIGUARDA LA SALUTE, UNA INDAGINE CONDOTTA NEGLI STATI UNITI E PUBBLICATA ALL’INIZIO DEL 2011 DIMOSTRA COME INTERNET SIA LA PRIMA FONTE DI INFORMAZIONE SANITARIA ON-LINE.
  • 38. COME LA SOCIETA’ USA IL WEB COME LA SOCIETA’ USA IL WEB • (RICERCA AMERICANA EFFETTUATA NEL 2012 IN CAMPO SANITARIO) • FACEBOOK IL 26% • TWITTER IL 23% • FOURSQUAR IL 20% • YOUTUBE IL 14% • BLOG IL 4%
  • 39. PERCHE? • SI SENTONO MENO SOLI • LA MALATTIA FA MENO PAURA • RISPOSTE IMMEDIATE • SI HANNO INFORMAZIONI AGGIORNATE • CONFRONTO DIRETTO CON ALTRI UTENTI • STRUMENTO CHE PERMETTE DI CONDIVIDERE CON LO SPECIALISTA LE INFORMAZIONI
  • 40. Social –new per gli utenti • GLI UTENTI STANNO CREANDO GRUPPI DI SUPPORTO PER I PAZIENTI, L’OBIETTIVO E’ SPIEGARE, INFORMARE SOSTENERE E CONSIGLIARE SULLE TEMATICHE LEGATE ALLA MEDICINA.INOLTRE POTERLE CONDIVIDERE IN RETE IN QUALSIASI MOMENTO • IL 40% HA DICHIARATO DI UTILIZZARE LE INFORMAZIONi CHE SONO LEGATE AL MONDO DELLA MEDICINA E DELLA SALUTE
  • 41. Fondazione Italiana del Rene onlus Affiliata alla International Federation of National Kidney Foundations Giornata Mondiale del Rene: 14 marzo 2013 L’augurio è che anche la GMR 2013, che si terrà il prossimo 14 marzo in tutte le città di Italia, possa essere un successo: fatto di grande afflusso alle strutture e molta partecipazione alle attività promosse e svolte ovunque in Italia. Un impegno di molti per ribadire l’importanza fondamentale dei reni, e per sensibilizzare l’opinione pubblica che quando essi si ammalano è possibile non accorgersene. D’altra parte, in Italia, come nel resto del mondo, le malattie renali sono in continuo aumento: ancora troppe persone giungono alla dialisi e al trapianto. Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene. Identificare una malattia renale in fase precoce può essere utile per prevenirne l’evoluzione e le complicanze. Questi sono i messaggi della GMR 2013. ***** La GMR – il patronato della Presidenza della Repubblica •Il Presidente della Repubblica ha concesso il suo alto patronato alla Giornata Mondiale del Rene 2013
  • 42. GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE 2012
  • 43. L'uso di Twitter aiuta a dimagrire «A ogni 10 tweet corrisponde una diminuzione dello 0, 5% di peso». Comunicare sul network sostituisce i gruppi d'aiuto l'esperimento L'uso di Twitter aiuta a dimagrire «A ogni 10 tweet corrisponde una diminuzione dello 0, 5% di peso». Comunicare sul network sostituisce i gruppi d'aiuto MILANO - Può Twitter aiutare a dimagrire? Pare di sì, o almeno è quello che risulta ai ricercatori dell'Università della Carolina del Nord che hanno condotto un ricerca sull'uso della piattaforma di microblogging nel supporto alla dieta dimagrante. DUE GRUPPI - L'esperimento, i cui risultati sono stati pubblicati sul Translational Behavioral Medicine, ha sottoposto due gruppi di persone obese a un regime alimentare sano e li ha dotati di uno smartphone e di abbonamento internet. A entrambi i gruppi sono stati inviati dei podcast ogni 3 giorni con le indicazioni su come ottimizzare la propria dieta e con alcuni obiettivi da centrare. Lo smartphone in dotazione a uno dei due gruppi era arricchito anche di una app per monitorare i progressi e Twitter. Un consulente dietologo ha animato la timeline con un paio di consigli al giorno e i partecipanti sono stati invitati a pubblicare qualche aggiornamento di stato e interagire – sulla piattaforma di Jack Dorsey – con gli alti membri del gruppo. Non tutti l'hanno fatto, ma chi l'ha fatto ha perso più peso. SUPPORTO SOCIAL – «Chi ha pubblicato più tweet ha perso più peso», ha dichiarato Brie Turner-McGrevy, la capo-ricerca, che si è avventurata anche in una formula statistica: ogni 10 tweet corrispondono a una diminuzione dello 0, 5 per cento del peso corporeo. Il che non è poco trattandosi di pazienti obesi. Il pregio maggiore di aggiornare e aggiornarsi via Twitter è il supporto che la comunità, piccola o grande che sia, fornisce. «Sappiamo che gli incontri faccia a faccia che normalmente occorrono durante una dieta seguita dai medici funzionano e contribuiscono a motivare il paziente», spiega Turner-McGrevy. «Volevamo scoprire un modo online di dare il supporto di gruppo che normalmente si dà negli incontri vis-a-vis». Non che la sostituzione del social network al gruppo di aiuto in carne ed ossa sia equivalente, è certo però che i costi si abbattono drasticamente se a supportare il paziente che cerca di dimagrire possono bastare alcuni tweet. PESO TACIUTO – Una curiosità riguarda il contenuto dei tweet, che nella stragrande maggioranza (1981 su 2630) informano i propri follower di quel che si è fatto e di quel che si è rinunciato a fare. «Sono andato in palestra per tot ore» o «A colazione ho rinunciato a una torta» e via di questo passo. Nonostante gli account fossero anonimi – motivo per cui è stato preferito Twtitter a Facebook – nessuno dei partecipanti all'esperimento ha però condiviso le informazioni precise riguardo il proprio peso.
  • 44. Iniziativa di un ospedale oncologico napoletano dove il wi.fi e’ in corsia Una finestra aperta sul mondo.Un modo per rimanere in Una finestra aperta sul mondo.Un modo per rimanere in contatto con il mondo esterno in qualsiasi momento del contatto con il mondo esterno in qualsiasi momento del giorno o della notte giorno o della notte
  • 45.
  • 46.
  • 47.
  • 48.
  • 50. Puoi porre domande sulla tua malattia e hai anche le risposte, puoi cambiare la tua vita aiutandoti e aiutando gli altri a cambiare
  • 51. IL PAZIENTE SA DELLA SUA MALATTIA.IO DEVO ESSERE VELOCE E PREPARATO PER PARLARE CON LUI
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55.
  • 56. E’possibile trovare spiegazioni, prevenzione e discutere con specialisti o con altre persone affette dalla ipertensione. Inoltre su you-tube si possono vedere filmati riguardanti la patologia
  • 57. sua L’uso dei social-media e’ uno strumento potente L’uso dei social-media e’ uno strumento potente per raggiungere un obbiettivo pubblico, e’ una per raggiungere un obbiettivo pubblico, e’ una strategia efficace per intervenire sulla assistenza strategia efficace per intervenire sulla assistenza e la sua pianificazione e la sua pianificazione
  • 58. La comunicazione in ambulatorio
  • 59.
  • 61.
  • 62. Il canale video di www.renalgate.it
  • 63.
  • 64. Se metti i tuoi sintomi su google quando non stai bene, e’ il modo migliore per convincerti che stai morendo
  • 65. conclusione Se oggi con l’utilizzo delle risorse multimediali si ha sicuramente una grande possibilita’ di formazione e di informazione, e’ altrettanto importante saper reperire le giuste informazioni e saperle adeguare alle proprie esigenze, non tralasciando mai il rapporto di fiducia intrapreso con il proprio curante Facciamo in modo che nell’evoluzione Facciamo in modo che nell’evoluzione non tutto vada storto non tutto vada storto

Editor's Notes

  1. USARE UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE
  2. B isogna controllar e e se vi sembra ovvio che chi ci ascolta veda e capisca allora facciamo questo piccolo esperimento
  3. Tra i tre punti che vengono cosniderati l’ultimo parla di considerare la necessita’ della informazione per pazienti e dottori. Il focus e’ comunque da porre sul fatto che siamo nel secolo dedicato a ipiapzienti e alle loro necessita’
  4. Fondazione Italiana del Rene onlus Affiliata alla International Federation of National Kidney Foundations   Giornata Mondiale del Rene: 14 marzo 2013 L’augurio è che anche la GMR 2013 , che si terrà il prossimo 14 marzo in tutte le città di Italia , possa essere un successo: fatto di grande afflusso alle strutture e molta partecipazione alle attività promosse e svolte ovunque in Italia. Un impegno di molti per ribadire l’ importanza fondamentale dei reni , e per sensibilizzare l ’ opinione pubblica che quando essi si ammalano è possibile non accorgersene. D ’ altra parte , in Italia , come nel resto del mondo , le malattie renali sono in continuo aumento: ancora troppe persone giungono alla dialisi e al trapianto . Un semplice esame delle urine e il dosaggio della creatinina nel sangue sono il primo passo per diagnosticare una malattia del rene . Identificare una malattia renale in fase precoce può essere utile per prevenirne l’ evoluzione e le complicanze . Questi sono i messaggi della GMR 2013 . * * * * * La GMR – il patronato della Presidenza della Repubblica Il Presidente della Repubblica ha concesso il suo alto patronato alla Giornata Mondiale del Rene 2013
  5. Per sensibillizzare la popolazione sul problema , sulla valutazione di uno stik glcemico , l’indice di massa corporea ect , inoltre distribuzione di materiale informativo.patologia cronica dove porre attenzione.sopratutto il diabete di tipo 2 puo’ essere prevenuto con un adeguato stile di vita