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OCP Paas_ultima

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  1. 1. Smart Cities and Communities and Social Innovation Bando MIUR D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012 Architettura e caratteristiche della PaaS di OCP - Sistema di monitoring IaaS e SaaS
  2. 2. Che cosa ha fatto OCP in sintesi Contesto attuale  Servizi pensati e sviluppati in maniera «destrutturata» e decisamente «localizzata»: un server indipendente e un ambiente specifico per ogni servizio  In questo modo il più delle volte NON sono: • interoperabili • riutilizzabili • migrabili (indipendentemente dalla piattaforma utilizzata e dal sito erogatore) Generano lock-in e alti costi per la gestione e l’evoluzione Piattaforma cloud aperta per la PA che offre:  Sistema di gestione unitaria e ottimizzata di tutte le risorse hardware di un CED -> riduzione dei costi  Possibilità di attivazione automatica dei servizi  Accesso ai servizi multi-dominio, Integrazione SPID, Interoperabilità e composizione di servizi  Migrabilità Come è stato possibile raggiungere questi obiettivi:  Sfruttando le potenzialità del «private cloud aperto», basato su un Software Defined Data Center con automazione e self service dei servizi  Rendendolo facilmente collegabile con le maggiori soluzioni «public cloud» esistenti (Hybrid Cloud), per poter scalare e integrare risorse secondo necessità  Integrando prodotti open source secondo necessità
  3. 3. Comune Consumer Comune Consumer Regione Provider Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer Architettura di riferimento L’architettura della piattaforma è stata disegnata considerando: • integrazione IaaS e PaaS • scalabilità • multilayer • interoperabilità • riuso delle componenti • robustezza Include al suo interno macro componenti particolarmente rilevanti: • modulo orchestrator/automation • modulo monitoring/billing • PaaS layer/services • IaaS layer/services • Open Data e Open Service Engine • Application Store e Toolkit Repository • Citizen’s Marketplace
  4. 4. La PaaS aperta nella piattaforma OCP • Offre automazione sia per l’attivazione, che per la successiva gestione dei servizi su IaaS diverse a livello di piattaforma - offerta agli sviluppatori di un ambiente di sviluppo arricchito da numerosi “reusable components” offerti as a service - supporto allo sviluppo e debug di nuove applicazioni • Elimina all’utente la necessità di gestire la complessità dei servizi infrastrutturali e delle configurazioni non solo per lo IaaS di OpenStack • L’utente/sviluppatore per attivare un servizio deve scrivere solo delle “ricette” che a breve supporteranno anche lo standard internazionale TOSCA e potranno quindi essere utilizzate in qualsiasi infrastruttura cloud che esponga l’interfaccia TOSCA • Focus sulle soluzioni Open Source leader di mercato ma garanzia della massima apertura all’utilizzo in modo trasparente di soluzioni cloud proprietarie ( es. VMware, Micorsoft Azure)
  5. 5. Panoramica dell’architettura PaaS • Workflow engine: JBPM 6.3 • Gestisce il ciclo di vita dei servizi PaaS e IaaS • Comunica con diverse soluzioni cloud di middleware: - Heat - Cloudify - Openshift • Supporta il concetto di multi- zona (es. installazioni differenti e/o regioni di OpenStack)
  6. 6. Comune Consumer Comune Consumer Regione Provider Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer Requirement: possibilità per una PA di dotarsi di una piattaforma per l’erogazione di servizi secondo i paradigmi tipici del Cloud astraendo ed integrando le diverse componenti dell’architettura per consentire l’orchestrazione di processi complessi che coinvolgono elementi eterogenei. OCP -> PaaS & IaaS Orchestrator Engine OCP PaaS & IaaS Engine - Orchestratore di servizi e risorse Standard (e consorzi di standardizzazione): input TOSCA (OASIS consortium), interfacce HTTPS REST pubbliche (W3C), workflow BPMN (OMG consortium). Orchestratore: coordina i processi di erogazione dei servizi tra i diversi componenti dell’architettura. Utilizza i workflow per gestire le richieste dai layer superiori attuando opportune azioni sui singoli moduli, astraendo e generalizzando i layer sottostanti. Open/closed principle: oltre alle tecnologie Cloud «standard de facto» supportate, si è aperti alle estensioni verso nuovi use-cases (workflow) e/o prodotti (componenti) con una logica di sviluppo modulare (plug-in) senza modifica del core open source esistente.
  7. 7. Vantaggi della PaaS di OCP (1) • Opensource • Multitenancy • Autenticazione, autorizzazione e auditing delle azioni • Prodotti tecnologici si trasformano in servizi tecnologici con la logica «aaS» • Servizi creati attraverso container Docker • Facile integrazione di nuovi servizi containerizzati • Storage ad oggetti autenticato e crittografato (segregazione della vista dati per singolo utente) • Interfaccia user friendly rispetto alla IaaS • API autenticate per integrazione con i servizi esposti
  8. 8. • Le piattaforme PaaS selezionate e l’architettura disegnata consentono lo Scale up/down, scale out/in delle risorse impegnate • Un servizio scalabile garantisce: - la resilienza alle failure - incremento proporzionale delle prestazioni aumentando le risorse allocate in caso di necessità (aumento n° sessioni, CPU oltre soglia…) • Un’architettura software scalabile è indispensabile per trarre reale vantaggio da un’infrastruttura HW o virtuale scalabile: la scalabilità è necessaria ad ogni livello della piattaforma • L’utilizzo dei servizi di load-balancing + autoscaling offerti dagli strati IaaS e PaaS è una combinazione vincente per implementare sistemi fault-tolerant, scalabili e ad alte prestazioni. Vantaggi della PaaS di OCP (2) – Elasticità e alta affidabilità
  9. 9. Migrare servizi/applicazioni già esistenti nel cloud: es. Creazione VM da immagini disco Prototipare, sviluppare ed eseguire applicazioni nativamente in cloud: es. Combinando componenti a servizio (Database, Business Intelligence, etc) Iniziare ad adottare servizi cloud: Creazione VM (e altri servizi IaaS) e configurazione manuale Cloud Shift Cloud Native Vantaggi per gli sviluppatori e integrazioni Cloud Porting
  10. 10. Vantaggi per gli sviluppatori e integrazioni API REST (rispetto allo standard SOAP è molto più leggero, scalabile, performante)
  11. 11. I servizi tecnologici disponibili “as a service” • Console di gestione della piattaforma (anche IaaS) • Servizi di autenticazione, autorizzazione, auditing integrati • Servizi di monitoraggio e metering delle applicazioni • Servizi di Database (DBaaS) • Servizi di Business Process Management (BPMaaS) • Servizi di Business Intelligence (BIaaS) • Servizi per l’esecuzione delle applicazioni (APPaaS) • Servizi di messaggistica (SMSaaS, EmailaaS) • Servizi di Message Brokering (MQaaS) • Servizi di Certification Authority (CAaaS) • Servizi per l’ottimizzazione della Quality of Service • Servizi per la realizzazione di Application Store
  12. 12. Strumenti utilizzati
  13. 13. Bursting su Cloud pubblico con integrazione AWS e servizi per la PA
  14. 14. Smart Cities and Communities and Social Innovation Bando MIUR D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012 Monitoring IaaS e PaaS di OCP
  15. 15. Architettura Monitoring IaaS/PaaS 15 Openstack Zabbix Proxies IaaS ProxyMetrics ProxyWatcher Proxy Monitoring Pillar Zabbix Servers IaaS ServerMetrics ServerWatcher Server PaaS Zabbix wrapper Creazione Monitoraggio metriche e stato Layer di monitoraggio che si interfaccia con i server zabbix. Software per monitoring e metering. Tutte le informazioni vengono memorizate in questi server Server intermedio da tra le VM e i server Zabbix Livello infrastutturale, ospita le macchine virtuali creati tramite PaaS. Gli agent zabbix a bordo delle macchine comunicano lo stato dei servizi.
  16. 16. Funzionalità Monitoring IaaS/PaaS Controllo e gestione dell’intera piattaforma cloud:  Livello IaaS - Utilizzo di risorse delle macchine istanziate (CPU, Disco, Memoria, Reti, etc.) - Stato servizi VM (Avviata, Spenta, In errore) - Dati utilizzabili per effettuare billing  Livello PaaS - Stato componenti dei servizi PaaS (In funzione, In errore) - Dati utilizzabili per effettuare billing
  17. 17. Metriche Macchina Virtuale Raccolta di metriche delle VM presenti sulla PaaS (CPU, Ram, Disco, Network)
  18. 18. Esempio Monitoring PaaS – Stato Avviato Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato Avviato
  19. 19. Esempio Monitoring PaaS – Stato Avviato Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato Avviato. Gli agent zabbix mandano informazioni relativi al servizio MySQL presente a bordo della macchina virtuale, i server zabbix memorizzano lo stato del servizio e la PaaS aggiorna lo stato come avviato.
  20. 20. Esempio Monitoring PaaS – Stato Errore Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato in errore.
  21. 21. Esempio Monitoring PaaS – Stato Errore Monitoraggio del servizio MySQL a bordo della macchina. Stato in errore. Il servizio a bordo della macchina non funziona, gli agent di zabbix hanno comunicato ai server che il servizio non è funzionate; la PaaS viene aggiornata di conseguenza.
  22. 22. Comune Consumer Comune Consumer Regione Provider Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer Comune Consumer • Sito ufficiale di OpenCity Platform: http://www.opencityplatform.eu • OCP platform: https://infncloud.ponsmartcities-prisma.it • OCP platform support: https://support.ba.infn.it/redmine/projects/supporto-ocp • OCP tutorial: https://agenda.cnaf.infn.it/conferenceTimeTable.py?confId=738#20150930 • Contatti: http://www.opencityplatform.eu/contatti Riferimenti

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