OpenStreetMap, il progetto che crea una mappa libera del mondo su base volontaria, ormai non ha più bisogno di essere presentata e lo dimostra anche il fatto che sono più di un milione le persone iscritte.
Nonostante che in Italia la comunità si presenti molto attiva sono
ancora ben poche le realtà che hanno fatto il passaggio a quello
che viene definito lo "switch2osm".
Molto spesso si cade nell'errore che OpenStreetMap sia il semplice
sostituto di Google Maps, ma, nella realtà dei fatti offre molto
di più.
L'intervento ha lo scopo di individuare prima quale e' la situazione in Italia e come contribuire al miglioramento e, successivamente, quali sono le tecnologie su cui sviluppare nuovi servizi portando esempi nazionali e internazionali da replicare.