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UN PIANO PER LA MONTAGNA
Ugo Parolo
Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla
Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata
Incubatore di Imprese – Cividate Camuno
28 giugno 2017
MONTAGNA, GIOVANI E START UP
3
OGGI PARLIAMO DI: GIOVANI E START UP D’IMPRESA
Fare impresa in montagna
 Giovani imprenditori e avvio d’impresa
 Formazione per i giovani e per l’avvio di nuove
attività
 Accesso al credito per le imprese montane
 Valorizzazione del territorio montano grazie alle
imprese
 Oltre 1 su 5 delle 7.000 start up innovative
attive in Italia, ha sede in Lombardia > il
23,1% del totale nazionale
 In Lombardia 1.600 start up attive a marzo
2017 > il 20,8% è guidato da giovani
 Il 10,6% delle start up presenti in Italia
sono classificate ad alto valore tecnologico
in ambito green (energia e ambiente): ai
primi posti Lombardia, Emilia Romagna e
Veneto
START UP IN REGIONE LOMBARDIA
Terreno fertile per idee imprenditoriali
Settori prevalenti
Distribuzione geografica
Fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di
Monza e Brianza su dati Registro imprese
FARE IMPRESA IN MONTAGNA
Risorse nuove per un futuro possibile
«Vogliamo
investire nei
giovani, creando le
condizioni perché
possano avere un
futuro nei luoghi di
montagna dove
sono nati e
cresciuti»
 Tra le start up in Lombardia, tuttavia, solo poche
decidono di insediarsi sul territorio montano
regionale
 Agricoltura, gestione forestale, allevamento e
agroalimentare, turismo, cultura: sono alcuni esempi
di settori nei quali sostenere il ritorno di attività e lo
sviluppo di imprese innovative montagna
 E’ necessario mettere a sistema gli strumenti regionali
esistenti (es. POR FESR, FSE) e attivare forme di
integrazione e collaborazione con stakeholder
territoriali (es. Istituti di credito, crowfunding, enti di
formazione) per sostenere la nascita di nuove imprese
in montagna
REGIONE LOMBARDIA PER LA MONTAGNA
IL NOSTRO TERRITORIO
10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti
il 43% del territorio regionale è montano
... e la rappresentanza?
7
«Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e
interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e
pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le
tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza
delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad
azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i
soggetti coinvolti la loro forza».
PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018
Principali obiettivi per la montagna
Valorizzazione delle Comunità Montane come
soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate
Potenziamento accessibilità ai territori montani e
attrattività della montagna
Ottimizzazione della programmazione
economica per la montagna
«Una Regione dalla
parte della Montagna»
8
EUSALP
Macroregione alpina
Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario
Protecting Alps
Developing Alps
Connecting Alps
«Protagonisti nell’Action
Group n. 1
Approccio bottom-up e
rapporto diretto con gli
stakeholder»
La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel
2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e
nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014.
Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:
 coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel
percorso di formazione della Strategia
 ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone)
tenutasi a Milano nel dicembre 2014
È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la
prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello
sia i 7 Stati che le Regioni, che a turno rappresentano i singoli Stati dentro
la Strategia Macroregionale.
La presidenza di turno sarà in
capo a Regione Lombardia nel
2019.
9
NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI
Una collaborazione nel segno dell’autonomia
10
 Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle
Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre
2009
 Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il
Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e
Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti
 80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai
Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori
 Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e
sistemiche nell’utilizzo dei fondi
«Abbiamo rivoluzionato la
gestione del Fondo
scommettendo sulla capacità
del territorio di costruire il
proprio sviluppo»
Definizione di un piano
di gestione del Parco
dello Stelvio, quale
volano di sviluppo per
l’intera valle
Regolamentazione dei
flussi d’acqua del Lago
d’Idro, con benefici su
tutto il bacino del fiume
Chiese, a vantaggio
della pianura bresciana
Finanziamento della
galleria di Gargnano e
della pista ciclabile del
Garda, per migliorare
accessibilità e
attrattività dell’intero
comparto
11
STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE
La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo
sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici
e carenze strutturali di servizi pubblici.
€ 11.324.000
€ 15.000.000
€ 38.000.000
Approvate n. 2 Strategie
(selezionate nel 2014): Alta
Valtellina, Valchiavenna
(siglato AdPQ)
Selezionate n. 2 nuove
aree: Alto Lago Di Como E
Valli Del Lario e Oltrepò
Pavese, per le quali in corso
le attività di co-
progettazione per la stesura
della strategia
€ 64.324.000 le risorse
messe a disposizione da
Regione per le Aree Interne
+ € 15 milioni di risorse
nazionali tramite fondi della
Legge di Stabilità
«Alto Lago di Como e Valli
del Lario: il Preliminare di
Strategia approvato e
presentato lo scorso 19
giugno a Gravedona»
€ 14.970.000
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
€ 15.971.860
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
INTERREG V ITALIA SVIZZERA
Aprirà il 3 luglio il primo bando del Programma di Cooperazione
Transfrontaliera. Un bando importante che attiverà l’80% della dotazione
finanziaria complessiva sui temi di segnalati dal territorio tramite le
Manifestazioni di Interesse.
«Intensa collaborazione It
–Ch per lo sviluppo di
protocolli operativi che
superino situazioni di
criticità»
Progetti concreti per
l’integrazione gomma –
ferrovia, a supporto dello
sviluppo turistico
Ricadute territoriali che
vanno oltre l’area di
cooperazione
transfrontaliera
Soluzioni condivise per
far fronte a problemi
comuni dell’area alpina
IL TERRITORIO AL CENTRO
ESEMPI CONCRETI
L.r. 19/2014 SONDRIO
«Prima forma
sperimentale di
autonomia e di
partecipazione diretta»
Il territorio partecipa alla
formazione delle leggi:
istituzione di un Comitato
Paritetico tra la Provincia (3
rappresentanti) e Regione
Lombardia (3
rappresentanti) . Alla
Provincia il compito di
fornire un parere
obbligatorio in fase
redigente delle leggi
regionali
Modello che persegue un
maggior ingaggio del
territorio, garantendone
una maggior
rappresentanza
Legge che sancisce la
specificità montana
della provincia di
Sondrio, mantenendo
al territorio funzioni
che altrove sono tornati
di competenza
regionale
Demanio idrico, una
gestione territoriale
14
ESEMPI CONCRETI
Parco dello Stelvio
15
Gli interventi previsti
ammontano a € 21 Mln
di cui circa € 16 Mln a
valere sul Fondo
Comuni Confinanti, € 2
Mln dal Parco, € 3 Mln
sul FESR (Aree interne)
In poco più di un anno
approvati: LR ad hoc, il
Piano degli investimenti
e il Piano delle attività
del Parco, le linee di
indirizzo per la
pianificazione
Nuova governance
semplificata per il Parco
dello Stelvio Lombardo,
grazie alla sinergia con
ERSAF
«Il Parco dello Stelvio
motore per lo sviluppo
locale »
Valorizzazione Strada
dello Stelvio in sinergia
con le realtà alpine
confinanti
5,0 mln/€
La storia del parco
Valorizzazione
testimonianze della
Grande Guerra
1,1 mln/€
Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione
Lombardia, Governo e le Province Autonome di
Trento e Bolzano per una nuova modalità di
gestione del Parco, affidata ai territorio,
confermando comunque la configurazione unitaria
dello stesso.
Regione Lombardia ha ottenuto le stesse
prerogative gestionali riservate alle Province
autonome.
Primo e unico caso di pianificazione condivisa con
le Province autonome.
Alcune linee di azione:
ESEMPI CONCRETI
Fondo delle Valli Prealpine
16
€ 5.142.856,00
per i comuni
montani della
provincia di Brescia
e Bergamo
€ 3.857.142,00
per i comuni
montani della
provincia di Varese,
Como e Lecco
Finanziamento a fondo
perduto con un
contributo massimo
dell’80% del costo di ogni
singolo progetto
Ogni strategia è
finanziabile per un
importo di € 1.285.714,00
Sono ammesse strategie
con un importo massimo
complessivo dei progetti
pari a € 4.000.000,00
9 milioni di euro in tre
anni, a valere sul bilancio
regionale (art. 5 bis della
L.R. 25/2007 c.6.) per
sostenere i nuovi
investimenti e per
rilanciare la montagna
lombarda
Sono esclusi i Comuni montani:
1. della provincia di Sondrio
2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano
inferiore al 30% del territorio provinciale
3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di
Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC
Totale risorse 9 milioni
UN IMPEGNO COMUNE PER LA MONTAGNA
18
PERCHE’ UN PIANO DEDICATO
Obiettivi
 Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello
di governance più semplice e più rappresentativo
 Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito
montano
 Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità
di intervento manifestate dai territori
 Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo
coordinato ed efficace
Tra i temi ricorrenti
emersi dal confronto fin
qui attivato:
• Attenzione ai giovani
• Superamento della
frammentazione e
sostegno alle reti
• Integrazione delle
politiche per la
montagna
«Non un piano calato
dall’alto, ma espressione
della montagna»
19
VERSO MONTAGNA FUTURO
Road map
Evento
Finale
novembre
Regione Lombardia
Avvio
14 marzo
Regione
Lombardia 12
maggio
Luino
25
maggio
Colico
29
giugno
Cividate
Camuno
21
settembre
ottobre
Risultati
Definiamo insieme le
linee guida del
Piano della Montagna
Governance e
comunità: una
rete per la
montagna
Servizi e
comunità
locali: vivere la
montagna
Giovani e start
up d’impresa: il
futuro della
montagna
Ambiente e
natura: motore di
sviluppo della
montagna
Attrattività e
turismo: la
montagna al
centro
20
TEMPI
……
«partecipazione e co-
progettazione»
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
In collaborazione con
#siamounasquadra
#montagnafuturo
Luca Grimaldi
U.O. Servizi per il territorio, la montagna e le fiere - ERSAF Regione Lombardia
MONTAGNA FUTURO
Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna
Accessibilità: banda larga in
quota
29 Giugno 2017
Incubatori di Imprese - Cividate Camuno (BS)
Fonte MISE 2013
«Percezione» di banda larga
Piano BUL 2014-2020
4 Mbps Broadband
10 Mbps Broadband
25 Mbps Broadband
Fruizione della
rete
sentieristica
Connessione
rete trasporto
pubblico
Valorizzazione
strutture
ricettive
collegate
Promozione
turistica
AUMENTO VALORE COMPLESSIVO DEL TERRITORIO (LOMBARDO)
IMPRESE FREQUENTATORI
Banda larga e alte quote
Per chi?
Evoluzione del turismo nei rifugi
PRESIDIO
Evoluzione del turismo – Tecnologia e montagna
?
Seguire l’evoluzione turistica = evoluzione tecnologica dei frequentatori o
fornire uno strumento soprattutto per chi opera in montagna ?
Il rischio da evitare
Evoluzione del turismo – Tecnologia e montagna
PER I GIOVANI
Percorsi e attività formative
 Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri
storici e tematici)
 Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza
famiglia)
 Manifestazioni sportive
Percorsi e attività formative
 Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri
storici e tematici)
 Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza
famiglia)
 Manifestazioni sportive
Opportunità di lavoro
 Promozione e realizzazione delle attività
 Formazione di operatori del territorio specializzati
nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine,
accompagnatori di media montagna, guide parco,..)
 Indotto
Opportunità di lavoro
 Promozione e realizzazione delle attività
 Formazione di operatori del territorio specializzati
nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine,
accompagnatori di media montagna, guide parco,..)
 Indotto
Infrastrutturazione dei rifugi alpini e alpeggi con connessione ad internet a
larga banda
• ANALISI: Tecnologia ADSL Sat vs TLC mobile vs BL
wireless
• OBIETTIVO: Connessione BL rifugi/alpeggi posti nei
territori area progetto per fornire:
– uno strumento (non un fine)
– servizio accettabile in termini di qualità, di
realizzabilità e di sostenibilità
– Risolvere un problema: difficoltà di vivere e
lavorare in quota
Idea progettuale
Progetto “Connessione a Banda
Larga Rifugi Alpini e Alpeggi in
Digital Divide”
• Coinvolte > 50 strutture
• Periodo installazioni: 2015-2017
• Territori coinvolti: BG – BS – LC
– SO
PROGETTO RIFUGI CABLATI –
Regione Lombardia - CM Valle
Camonica - Parco Adamello -
Consorzio Servizi Valle Camonica
• 15 rifugi del Parco Adamello
Progetto europeo Interreg IT CH
Vetta
• 56 rifugi alpini
• Periodo installazioni: 2010-2013
• Territori coinvolti: CO – LC – SO
I progetti
Da dove
arriva l’idea?
I 56 RIFUGI COLLEGATI DAL PROGETTO INTERREG VETTA
PROGETTO “CONNESSIONE A BANDA LARGA RIFUGI ALPINI E
ALPEGGI IN DIGITAL DIVIDE”
I rifugi sono tra i pochissimi posti dove questo non avviene o non avveniva fino a poco
tempo fa
Dove è presente la connessione è stato possibile ridurre drasticamente i tempi di
attesa delle risposte (prima bisognava far rispondere a qualcuno da casa)
In tutto il mondo il 95% delle prenotazioni del settore turistico viene gestita on-line o
tramite mail
PRENOTAZIONI
PAGAMENTI
Attraverso la connessione ad internet è possibile
connettere un terminale POS oppure accettare
pagamenti anche con altri sistemi
TELEFONIA
Attraverso la connessione ad internet è possibile
attivare una linea VOIP fornendo un nuovo numero
di telefono ai rifugi permettendo comunicazioni
economiche e garantite anche in caso di mal
funzionamento dei ponti radio Telecom.
Gestione in tempo reale dei social per condividere con gli utenti le informazioni sul
meteo, degli eventi in programma e dell’offerta tematica.
NUOVI CANALI DI COMUNICAZIONE: INTERNET E
SOCIAL NETWORK
Sognare davanti al computer
Sono le più ricercate perché forniscono dati in tempo
reale, ci fanno vedere le condizioni meteo e della
neve, delle cime o semplicemente apprezzare il
panorama ….e invogliare
WEBCAM
Installazioni realizzate: tecnologie utilizzate
ADSL satellitare
FWA (Cmax-WiMax)
Amplificatori GSM/UMTS
ADSL Satellitare – apparati installati
Apparati: modem – router wifi - telefono
Alcuni dati sulla copertura BL nei rifugi Alpini
Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino
53 56 55
Rapida evoluzione
2013
Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino
>53 >110 >90
2017
-- Link al filmato --
Michele Bariselli – Gestore
Rifugio V° Alpini – 2877 m
// Giovedì 29 giugno 2017 // Incubatore di Imprese // Cividate Camuno (Bs) // #MONTAGNAFUTURO //
GIOVANI E START UP D’IMPRESA: IL FUTURO DELLA MONTAGNA
Essere start up per la valorizzazione di un territorio di montagna
Claudia Comella, Vice Presidente
VOILÀ è una SOCIETA’ COOPERATIVA di
produzione e lavoro, giovane e dinamica.
Opera principalmente nel campo del MARKETING
TERRITORIALE.
Offre servizi di PROGETTAZIONE e STRATEGIE
per la VALORIZZAZIONE del TERRITORIO e la
GESTIONE delle sue RISORSE.
cos’è Voilà
la mission
VOILÀ promuove e sostiene
lo SVILUPPO DEL TERRITORIO
a partire dalla valorizzazione e
fruizione del suo PATRIMONIO
(culturale, storico, naturale, agroalimentare, etc.).
• PIANIFICAZIONE & MARKETING TERRITORIALE
(es. progetti di ricerca, coordinamento territoriale, strategie di sviluppo)
• EVENTI & RASSEGNE
(es. Del Bene e del Bello, Fiera della Sostenibilità nella Natura Alpina)
• PROMOZIONE TURISTICA
(es. dépliant promozionali, segnaletica turistica, itinerari turistici)
• FORMAZIONE & DIDATTICA
(es. laboratori tematici nelle scuole materne e primarie)
cosa facciamo
per chi lavoriamo
• Enti pubblici
(Comunità Montana, Parco Adamello, GAL
Sebino Valle Camonica Val di Scalve,
Comuni, Scuole, etc.)
• Soggetti privati
(Associazioni culturali, Pro loco, Agenzie
di viaggio, Albergatori, Ristoratori, etc.)
VOILÀ è formata da uno
STAFF MULTIDISCIPLINARE
che garantisce l’attuazione dell’intero
processo progettuale e creativo,
dall’IDEAZIONE alla REALIZZAZIONE.
il team
dove lavoriamo
dove siamo
com’è nata Voilà
2008 _ Workshop sulla comunicazione innovativa delle incisioni rupestri
2008 - 2009 _ Progetto di comunicazione della Valle attraverso la ferrovia
2009 - 2011 _ Distretto Culturale di Valle Camonica _ Staff
Settembre 2011 _ Corso “Idee in Azione”
Sviluppo idea d’impresa culturale e creativa
Dicembre 2011 _ Presentazione del progetto d’impresa
“Bando pubblico per la promozione e il sostegno di
nuovi progetti di impresa nei settori della cultura, del
turismo e dell’artigianato artistico in Valle Camonica”
27 gennaio 2012 _ Costituzione di Voilà
Società Cooperativa per lo sviluppo del territorio
perché Voilà
3 DIVERSE PROFESSIONALITA’:
• tour, arte e didattica,
• design, pianificazione territoriale e comunicazione,
• lingue e turismo.
UNITE:
• da una grande PASSIONE per la CULTURA e il TURISMO,
• dall’amore per il TERRITORIO,
• dalla necessità di crearsi un LAVORO “su misura”.
• per metterci in gioco,
• per costruirci un futuro,
• per far fruttare le competenze acquisite durante
l’università e le esperienze lavorative precedenti,
• per sviluppare la rete di contatti costruita,
• per non dover abbandonare la VALLE CAMONICA.
perché Voilà
• per unire le competenze,
• per unire le “forze”,
• per confrontarci nello sviluppo dei progetti,
• per aiutarci reciprocamente nei momenti difficili,
• perché condividiamo i valori della cooperazione:
- Democrazia,
- Eguaglianza,
- Equità,
- Solidarietà,
- Autosufficienza,
- Auto-responsabilità.
perché una Cooperativa
seguiteci su
www.cooperativavoila.it
Grazie per l’attenzione!

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Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna | #MontagnaFuturo 29 giugno Cividate Camuno

  • 1.
  • 2. UN PIANO PER LA MONTAGNA Ugo Parolo Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata Incubatore di Imprese – Cividate Camuno 28 giugno 2017
  • 4. 3 OGGI PARLIAMO DI: GIOVANI E START UP D’IMPRESA Fare impresa in montagna  Giovani imprenditori e avvio d’impresa  Formazione per i giovani e per l’avvio di nuove attività  Accesso al credito per le imprese montane  Valorizzazione del territorio montano grazie alle imprese
  • 5.  Oltre 1 su 5 delle 7.000 start up innovative attive in Italia, ha sede in Lombardia > il 23,1% del totale nazionale  In Lombardia 1.600 start up attive a marzo 2017 > il 20,8% è guidato da giovani  Il 10,6% delle start up presenti in Italia sono classificate ad alto valore tecnologico in ambito green (energia e ambiente): ai primi posti Lombardia, Emilia Romagna e Veneto START UP IN REGIONE LOMBARDIA Terreno fertile per idee imprenditoriali Settori prevalenti Distribuzione geografica Fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro imprese
  • 6. FARE IMPRESA IN MONTAGNA Risorse nuove per un futuro possibile «Vogliamo investire nei giovani, creando le condizioni perché possano avere un futuro nei luoghi di montagna dove sono nati e cresciuti»  Tra le start up in Lombardia, tuttavia, solo poche decidono di insediarsi sul territorio montano regionale  Agricoltura, gestione forestale, allevamento e agroalimentare, turismo, cultura: sono alcuni esempi di settori nei quali sostenere il ritorno di attività e lo sviluppo di imprese innovative montagna  E’ necessario mettere a sistema gli strumenti regionali esistenti (es. POR FESR, FSE) e attivare forme di integrazione e collaborazione con stakeholder territoriali (es. Istituti di credito, crowfunding, enti di formazione) per sostenere la nascita di nuove imprese in montagna
  • 7. REGIONE LOMBARDIA PER LA MONTAGNA
  • 8. IL NOSTRO TERRITORIO 10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti il 43% del territorio regionale è montano ... e la rappresentanza? 7
  • 9. «Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i soggetti coinvolti la loro forza». PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018 Principali obiettivi per la montagna Valorizzazione delle Comunità Montane come soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate Potenziamento accessibilità ai territori montani e attrattività della montagna Ottimizzazione della programmazione economica per la montagna «Una Regione dalla parte della Montagna» 8
  • 10. EUSALP Macroregione alpina Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario Protecting Alps Developing Alps Connecting Alps «Protagonisti nell’Action Group n. 1 Approccio bottom-up e rapporto diretto con gli stakeholder» La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel 2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014. Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:  coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel percorso di formazione della Strategia  ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone) tenutasi a Milano nel dicembre 2014 È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello sia i 7 Stati che le Regioni, che a turno rappresentano i singoli Stati dentro la Strategia Macroregionale. La presidenza di turno sarà in capo a Regione Lombardia nel 2019. 9
  • 11. NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI Una collaborazione nel segno dell’autonomia 10  Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre 2009  Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti  80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori  Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e sistemiche nell’utilizzo dei fondi «Abbiamo rivoluzionato la gestione del Fondo scommettendo sulla capacità del territorio di costruire il proprio sviluppo» Definizione di un piano di gestione del Parco dello Stelvio, quale volano di sviluppo per l’intera valle Regolamentazione dei flussi d’acqua del Lago d’Idro, con benefici su tutto il bacino del fiume Chiese, a vantaggio della pianura bresciana Finanziamento della galleria di Gargnano e della pista ciclabile del Garda, per migliorare accessibilità e attrattività dell’intero comparto
  • 12. 11 STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici e carenze strutturali di servizi pubblici. € 11.324.000 € 15.000.000 € 38.000.000 Approvate n. 2 Strategie (selezionate nel 2014): Alta Valtellina, Valchiavenna (siglato AdPQ) Selezionate n. 2 nuove aree: Alto Lago Di Como E Valli Del Lario e Oltrepò Pavese, per le quali in corso le attività di co- progettazione per la stesura della strategia € 64.324.000 le risorse messe a disposizione da Regione per le Aree Interne + € 15 milioni di risorse nazionali tramite fondi della Legge di Stabilità «Alto Lago di Como e Valli del Lario: il Preliminare di Strategia approvato e presentato lo scorso 19 giugno a Gravedona» € 14.970.000 di risorse RL FESR/FSE/FEASR € 15.971.860 di risorse RL FESR/FSE/FEASR
  • 13. INTERREG V ITALIA SVIZZERA Aprirà il 3 luglio il primo bando del Programma di Cooperazione Transfrontaliera. Un bando importante che attiverà l’80% della dotazione finanziaria complessiva sui temi di segnalati dal territorio tramite le Manifestazioni di Interesse. «Intensa collaborazione It –Ch per lo sviluppo di protocolli operativi che superino situazioni di criticità» Progetti concreti per l’integrazione gomma – ferrovia, a supporto dello sviluppo turistico Ricadute territoriali che vanno oltre l’area di cooperazione transfrontaliera Soluzioni condivise per far fronte a problemi comuni dell’area alpina
  • 15. ESEMPI CONCRETI L.r. 19/2014 SONDRIO «Prima forma sperimentale di autonomia e di partecipazione diretta» Il territorio partecipa alla formazione delle leggi: istituzione di un Comitato Paritetico tra la Provincia (3 rappresentanti) e Regione Lombardia (3 rappresentanti) . Alla Provincia il compito di fornire un parere obbligatorio in fase redigente delle leggi regionali Modello che persegue un maggior ingaggio del territorio, garantendone una maggior rappresentanza Legge che sancisce la specificità montana della provincia di Sondrio, mantenendo al territorio funzioni che altrove sono tornati di competenza regionale Demanio idrico, una gestione territoriale 14
  • 16. ESEMPI CONCRETI Parco dello Stelvio 15 Gli interventi previsti ammontano a € 21 Mln di cui circa € 16 Mln a valere sul Fondo Comuni Confinanti, € 2 Mln dal Parco, € 3 Mln sul FESR (Aree interne) In poco più di un anno approvati: LR ad hoc, il Piano degli investimenti e il Piano delle attività del Parco, le linee di indirizzo per la pianificazione Nuova governance semplificata per il Parco dello Stelvio Lombardo, grazie alla sinergia con ERSAF «Il Parco dello Stelvio motore per lo sviluppo locale » Valorizzazione Strada dello Stelvio in sinergia con le realtà alpine confinanti 5,0 mln/€ La storia del parco Valorizzazione testimonianze della Grande Guerra 1,1 mln/€ Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione Lombardia, Governo e le Province Autonome di Trento e Bolzano per una nuova modalità di gestione del Parco, affidata ai territorio, confermando comunque la configurazione unitaria dello stesso. Regione Lombardia ha ottenuto le stesse prerogative gestionali riservate alle Province autonome. Primo e unico caso di pianificazione condivisa con le Province autonome. Alcune linee di azione:
  • 17. ESEMPI CONCRETI Fondo delle Valli Prealpine 16 € 5.142.856,00 per i comuni montani della provincia di Brescia e Bergamo € 3.857.142,00 per i comuni montani della provincia di Varese, Como e Lecco Finanziamento a fondo perduto con un contributo massimo dell’80% del costo di ogni singolo progetto Ogni strategia è finanziabile per un importo di € 1.285.714,00 Sono ammesse strategie con un importo massimo complessivo dei progetti pari a € 4.000.000,00 9 milioni di euro in tre anni, a valere sul bilancio regionale (art. 5 bis della L.R. 25/2007 c.6.) per sostenere i nuovi investimenti e per rilanciare la montagna lombarda Sono esclusi i Comuni montani: 1. della provincia di Sondrio 2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano inferiore al 30% del territorio provinciale 3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC Totale risorse 9 milioni
  • 18. UN IMPEGNO COMUNE PER LA MONTAGNA
  • 19. 18 PERCHE’ UN PIANO DEDICATO Obiettivi  Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello di governance più semplice e più rappresentativo  Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito montano  Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità di intervento manifestate dai territori  Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo coordinato ed efficace Tra i temi ricorrenti emersi dal confronto fin qui attivato: • Attenzione ai giovani • Superamento della frammentazione e sostegno alle reti • Integrazione delle politiche per la montagna «Non un piano calato dall’alto, ma espressione della montagna»
  • 20. 19 VERSO MONTAGNA FUTURO Road map Evento Finale novembre Regione Lombardia Avvio 14 marzo Regione Lombardia 12 maggio Luino 25 maggio Colico 29 giugno Cividate Camuno 21 settembre ottobre Risultati Definiamo insieme le linee guida del Piano della Montagna Governance e comunità: una rete per la montagna Servizi e comunità locali: vivere la montagna Giovani e start up d’impresa: il futuro della montagna Ambiente e natura: motore di sviluppo della montagna Attrattività e turismo: la montagna al centro
  • 21. 20 TEMPI …… «partecipazione e co- progettazione» GRAZIE PER L’ATTENZIONE In collaborazione con #siamounasquadra #montagnafuturo
  • 22. Luca Grimaldi U.O. Servizi per il territorio, la montagna e le fiere - ERSAF Regione Lombardia MONTAGNA FUTURO Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna Accessibilità: banda larga in quota 29 Giugno 2017 Incubatori di Imprese - Cividate Camuno (BS)
  • 24. Piano BUL 2014-2020 4 Mbps Broadband 10 Mbps Broadband 25 Mbps Broadband
  • 25. Fruizione della rete sentieristica Connessione rete trasporto pubblico Valorizzazione strutture ricettive collegate Promozione turistica AUMENTO VALORE COMPLESSIVO DEL TERRITORIO (LOMBARDO) IMPRESE FREQUENTATORI Banda larga e alte quote Per chi?
  • 26. Evoluzione del turismo nei rifugi PRESIDIO
  • 27. Evoluzione del turismo – Tecnologia e montagna ? Seguire l’evoluzione turistica = evoluzione tecnologica dei frequentatori o fornire uno strumento soprattutto per chi opera in montagna ? Il rischio da evitare
  • 28. Evoluzione del turismo – Tecnologia e montagna
  • 29. PER I GIOVANI Percorsi e attività formative  Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri storici e tematici)  Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza famiglia)  Manifestazioni sportive Percorsi e attività formative  Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri storici e tematici)  Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza famiglia)  Manifestazioni sportive Opportunità di lavoro  Promozione e realizzazione delle attività  Formazione di operatori del territorio specializzati nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine, accompagnatori di media montagna, guide parco,..)  Indotto Opportunità di lavoro  Promozione e realizzazione delle attività  Formazione di operatori del territorio specializzati nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine, accompagnatori di media montagna, guide parco,..)  Indotto
  • 30. Infrastrutturazione dei rifugi alpini e alpeggi con connessione ad internet a larga banda • ANALISI: Tecnologia ADSL Sat vs TLC mobile vs BL wireless • OBIETTIVO: Connessione BL rifugi/alpeggi posti nei territori area progetto per fornire: – uno strumento (non un fine) – servizio accettabile in termini di qualità, di realizzabilità e di sostenibilità – Risolvere un problema: difficoltà di vivere e lavorare in quota Idea progettuale
  • 31. Progetto “Connessione a Banda Larga Rifugi Alpini e Alpeggi in Digital Divide” • Coinvolte > 50 strutture • Periodo installazioni: 2015-2017 • Territori coinvolti: BG – BS – LC – SO PROGETTO RIFUGI CABLATI – Regione Lombardia - CM Valle Camonica - Parco Adamello - Consorzio Servizi Valle Camonica • 15 rifugi del Parco Adamello Progetto europeo Interreg IT CH Vetta • 56 rifugi alpini • Periodo installazioni: 2010-2013 • Territori coinvolti: CO – LC – SO I progetti Da dove arriva l’idea?
  • 32. I 56 RIFUGI COLLEGATI DAL PROGETTO INTERREG VETTA
  • 33. PROGETTO “CONNESSIONE A BANDA LARGA RIFUGI ALPINI E ALPEGGI IN DIGITAL DIVIDE”
  • 34. I rifugi sono tra i pochissimi posti dove questo non avviene o non avveniva fino a poco tempo fa Dove è presente la connessione è stato possibile ridurre drasticamente i tempi di attesa delle risposte (prima bisognava far rispondere a qualcuno da casa) In tutto il mondo il 95% delle prenotazioni del settore turistico viene gestita on-line o tramite mail PRENOTAZIONI
  • 35. PAGAMENTI Attraverso la connessione ad internet è possibile connettere un terminale POS oppure accettare pagamenti anche con altri sistemi TELEFONIA Attraverso la connessione ad internet è possibile attivare una linea VOIP fornendo un nuovo numero di telefono ai rifugi permettendo comunicazioni economiche e garantite anche in caso di mal funzionamento dei ponti radio Telecom.
  • 36. Gestione in tempo reale dei social per condividere con gli utenti le informazioni sul meteo, degli eventi in programma e dell’offerta tematica. NUOVI CANALI DI COMUNICAZIONE: INTERNET E SOCIAL NETWORK
  • 37. Sognare davanti al computer Sono le più ricercate perché forniscono dati in tempo reale, ci fanno vedere le condizioni meteo e della neve, delle cime o semplicemente apprezzare il panorama ….e invogliare WEBCAM
  • 38. Installazioni realizzate: tecnologie utilizzate ADSL satellitare FWA (Cmax-WiMax) Amplificatori GSM/UMTS
  • 39. ADSL Satellitare – apparati installati Apparati: modem – router wifi - telefono
  • 40. Alcuni dati sulla copertura BL nei rifugi Alpini Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino 53 56 55 Rapida evoluzione 2013 Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino >53 >110 >90 2017
  • 41. -- Link al filmato -- Michele Bariselli – Gestore Rifugio V° Alpini – 2877 m
  • 42. // Giovedì 29 giugno 2017 // Incubatore di Imprese // Cividate Camuno (Bs) // #MONTAGNAFUTURO // GIOVANI E START UP D’IMPRESA: IL FUTURO DELLA MONTAGNA Essere start up per la valorizzazione di un territorio di montagna Claudia Comella, Vice Presidente
  • 43. VOILÀ è una SOCIETA’ COOPERATIVA di produzione e lavoro, giovane e dinamica. Opera principalmente nel campo del MARKETING TERRITORIALE. Offre servizi di PROGETTAZIONE e STRATEGIE per la VALORIZZAZIONE del TERRITORIO e la GESTIONE delle sue RISORSE. cos’è Voilà
  • 44. la mission VOILÀ promuove e sostiene lo SVILUPPO DEL TERRITORIO a partire dalla valorizzazione e fruizione del suo PATRIMONIO (culturale, storico, naturale, agroalimentare, etc.).
  • 45. • PIANIFICAZIONE & MARKETING TERRITORIALE (es. progetti di ricerca, coordinamento territoriale, strategie di sviluppo) • EVENTI & RASSEGNE (es. Del Bene e del Bello, Fiera della Sostenibilità nella Natura Alpina) • PROMOZIONE TURISTICA (es. dépliant promozionali, segnaletica turistica, itinerari turistici) • FORMAZIONE & DIDATTICA (es. laboratori tematici nelle scuole materne e primarie) cosa facciamo
  • 46. per chi lavoriamo • Enti pubblici (Comunità Montana, Parco Adamello, GAL Sebino Valle Camonica Val di Scalve, Comuni, Scuole, etc.) • Soggetti privati (Associazioni culturali, Pro loco, Agenzie di viaggio, Albergatori, Ristoratori, etc.)
  • 47. VOILÀ è formata da uno STAFF MULTIDISCIPLINARE che garantisce l’attuazione dell’intero processo progettuale e creativo, dall’IDEAZIONE alla REALIZZAZIONE. il team
  • 50. com’è nata Voilà 2008 _ Workshop sulla comunicazione innovativa delle incisioni rupestri 2008 - 2009 _ Progetto di comunicazione della Valle attraverso la ferrovia 2009 - 2011 _ Distretto Culturale di Valle Camonica _ Staff Settembre 2011 _ Corso “Idee in Azione” Sviluppo idea d’impresa culturale e creativa Dicembre 2011 _ Presentazione del progetto d’impresa “Bando pubblico per la promozione e il sostegno di nuovi progetti di impresa nei settori della cultura, del turismo e dell’artigianato artistico in Valle Camonica” 27 gennaio 2012 _ Costituzione di Voilà Società Cooperativa per lo sviluppo del territorio
  • 51. perché Voilà 3 DIVERSE PROFESSIONALITA’: • tour, arte e didattica, • design, pianificazione territoriale e comunicazione, • lingue e turismo. UNITE: • da una grande PASSIONE per la CULTURA e il TURISMO, • dall’amore per il TERRITORIO, • dalla necessità di crearsi un LAVORO “su misura”.
  • 52. • per metterci in gioco, • per costruirci un futuro, • per far fruttare le competenze acquisite durante l’università e le esperienze lavorative precedenti, • per sviluppare la rete di contatti costruita, • per non dover abbandonare la VALLE CAMONICA. perché Voilà
  • 53. • per unire le competenze, • per unire le “forze”, • per confrontarci nello sviluppo dei progetti, • per aiutarci reciprocamente nei momenti difficili, • perché condividiamo i valori della cooperazione: - Democrazia, - Eguaglianza, - Equità, - Solidarietà, - Autosufficienza, - Auto-responsabilità. perché una Cooperativa
  • 54.
  • 55.