Materiali degli interventi del secondo evento sul territorio del progetto Montagna Futuro dal titolo "Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna", che si è tenuto il 29 giugno presso l'Incubatore di Imprese di Cividate Camuno (BS).
Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna | #MontagnaFuturo 29 giugno Cividate Camuno
1.
2. UN PIANO PER LA MONTAGNA
Ugo Parolo
Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio regionale, alle politiche per la Montagna, alla
Macroregione Alpina (EUSALP), ai Quattro Motori per l’ Europa e alla programmazione negoziata
Incubatore di Imprese – Cividate Camuno
28 giugno 2017
4. 3
OGGI PARLIAMO DI: GIOVANI E START UP D’IMPRESA
Fare impresa in montagna
Giovani imprenditori e avvio d’impresa
Formazione per i giovani e per l’avvio di nuove
attività
Accesso al credito per le imprese montane
Valorizzazione del territorio montano grazie alle
imprese
5. Oltre 1 su 5 delle 7.000 start up innovative
attive in Italia, ha sede in Lombardia > il
23,1% del totale nazionale
In Lombardia 1.600 start up attive a marzo
2017 > il 20,8% è guidato da giovani
Il 10,6% delle start up presenti in Italia
sono classificate ad alto valore tecnologico
in ambito green (energia e ambiente): ai
primi posti Lombardia, Emilia Romagna e
Veneto
START UP IN REGIONE LOMBARDIA
Terreno fertile per idee imprenditoriali
Settori prevalenti
Distribuzione geografica
Fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di
Monza e Brianza su dati Registro imprese
6. FARE IMPRESA IN MONTAGNA
Risorse nuove per un futuro possibile
«Vogliamo
investire nei
giovani, creando le
condizioni perché
possano avere un
futuro nei luoghi di
montagna dove
sono nati e
cresciuti»
Tra le start up in Lombardia, tuttavia, solo poche
decidono di insediarsi sul territorio montano
regionale
Agricoltura, gestione forestale, allevamento e
agroalimentare, turismo, cultura: sono alcuni esempi
di settori nei quali sostenere il ritorno di attività e lo
sviluppo di imprese innovative montagna
E’ necessario mettere a sistema gli strumenti regionali
esistenti (es. POR FESR, FSE) e attivare forme di
integrazione e collaborazione con stakeholder
territoriali (es. Istituti di credito, crowfunding, enti di
formazione) per sostenere la nascita di nuove imprese
in montagna
8. IL NOSTRO TERRITORIO
10.260 Kmq, 1.253.084 Abitanti
il 43% del territorio regionale è montano
... e la rappresentanza?
7
9. «Regione Lombardia svilupperà la propria politica per la montagna con azioni coordinate e
interdisciplinari sia nei processi legislativi che nei diversi livelli di programmazione e
pianificazione. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo sviluppo di un’azione unitaria in tutte le
tematiche che possano interessare la montagna, ponendo particolare attenzione alla coerenza
delle azioni con le intrinseche peculiarità territoriali, sociali ed economiche. Si punterà quindi ad
azioni coordinate e interdisciplinari che facciano della trasversalità e della sinergia tra tutti i
soggetti coinvolti la loro forza».
PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2013/2018
Principali obiettivi per la montagna
Valorizzazione delle Comunità Montane come
soggetto idoneo allo svolgimento di funzioni associate
Potenziamento accessibilità ai territori montani e
attrattività della montagna
Ottimizzazione della programmazione
economica per la montagna
«Una Regione dalla
parte della Montagna»
8
10. EUSALP
Macroregione alpina
Montagna e pianura insieme in un rapporto paritario
Protecting Alps
Developing Alps
Connecting Alps
«Protagonisti nell’Action
Group n. 1
Approccio bottom-up e
rapporto diretto con gli
stakeholder»
La Strategia Macroregionale Alpina si basa su un piano d’azione nato nel
2014, a seguito di ampia consultazione pubblica svolta nei 7 Stati Membri e
nelle 48 Regioni, da giugno a ottobre 2014.
Regione Lombardia da subito ha fortemente creduto in questo processo:
coordinando le Regioni italiane dell’area della macroregione nel
percorso di formazione della Strategia
ospitando la conferenza finale degli Stakeholder (oltre 1.200 persone)
tenutasi a Milano nel dicembre 2014
È questa un’iniziativa che nasce dalle Regioni ed è per questo, che per la
prima volta, nel Comitato paritetico e nella governance ci sono a pari livello
sia i 7 Stati che le Regioni, che a turno rappresentano i singoli Stati dentro
la Strategia Macroregionale.
La presidenza di turno sarà in
capo a Regione Lombardia nel
2019.
9
11. NUOVO FONDO COMUNI CONFINANTI
Una collaborazione nel segno dell’autonomia
10
Fondo istituito nel 2009 con risorse provenienti dai bilanci delle
Province Autonome Trento e Bolzano – legge n. 191 del 23 dicembre
2009
Il 19 settembre 2014 Regione Lombardia ha sottoscritto l’intesa con il
Governo, la Regione Veneto e le Province autonome di Bolzano e
Trento che ha dato vita al Nuovo Fondo dei Comuni Confinanti
80 ML di euro annui, di cui 24 da destinare a progetti presentati dai
Comuni e 56 per progetti strategici concordati con i territori
Un nuovo approccio, volto a favorire ricadute territoriali più ampie e
sistemiche nell’utilizzo dei fondi
«Abbiamo rivoluzionato la
gestione del Fondo
scommettendo sulla capacità
del territorio di costruire il
proprio sviluppo»
Definizione di un piano
di gestione del Parco
dello Stelvio, quale
volano di sviluppo per
l’intera valle
Regolamentazione dei
flussi d’acqua del Lago
d’Idro, con benefici su
tutto il bacino del fiume
Chiese, a vantaggio
della pianura bresciana
Finanziamento della
galleria di Gargnano e
della pista ciclabile del
Garda, per migliorare
accessibilità e
attrattività dell’intero
comparto
12. 11
STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE
La Strategie Nazionale Aree interne (SNAI) ha lo scopo di promuovere lo
sviluppo locale dei territori più periferici, gravati da squilibri demografici
e carenze strutturali di servizi pubblici.
€ 11.324.000
€ 15.000.000
€ 38.000.000
Approvate n. 2 Strategie
(selezionate nel 2014): Alta
Valtellina, Valchiavenna
(siglato AdPQ)
Selezionate n. 2 nuove
aree: Alto Lago Di Como E
Valli Del Lario e Oltrepò
Pavese, per le quali in corso
le attività di co-
progettazione per la stesura
della strategia
€ 64.324.000 le risorse
messe a disposizione da
Regione per le Aree Interne
+ € 15 milioni di risorse
nazionali tramite fondi della
Legge di Stabilità
«Alto Lago di Como e Valli
del Lario: il Preliminare di
Strategia approvato e
presentato lo scorso 19
giugno a Gravedona»
€ 14.970.000
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
€ 15.971.860
di risorse RL
FESR/FSE/FEASR
13. INTERREG V ITALIA SVIZZERA
Aprirà il 3 luglio il primo bando del Programma di Cooperazione
Transfrontaliera. Un bando importante che attiverà l’80% della dotazione
finanziaria complessiva sui temi di segnalati dal territorio tramite le
Manifestazioni di Interesse.
«Intensa collaborazione It
–Ch per lo sviluppo di
protocolli operativi che
superino situazioni di
criticità»
Progetti concreti per
l’integrazione gomma –
ferrovia, a supporto dello
sviluppo turistico
Ricadute territoriali che
vanno oltre l’area di
cooperazione
transfrontaliera
Soluzioni condivise per
far fronte a problemi
comuni dell’area alpina
15. ESEMPI CONCRETI
L.r. 19/2014 SONDRIO
«Prima forma
sperimentale di
autonomia e di
partecipazione diretta»
Il territorio partecipa alla
formazione delle leggi:
istituzione di un Comitato
Paritetico tra la Provincia (3
rappresentanti) e Regione
Lombardia (3
rappresentanti) . Alla
Provincia il compito di
fornire un parere
obbligatorio in fase
redigente delle leggi
regionali
Modello che persegue un
maggior ingaggio del
territorio, garantendone
una maggior
rappresentanza
Legge che sancisce la
specificità montana
della provincia di
Sondrio, mantenendo
al territorio funzioni
che altrove sono tornati
di competenza
regionale
Demanio idrico, una
gestione territoriale
14
16. ESEMPI CONCRETI
Parco dello Stelvio
15
Gli interventi previsti
ammontano a € 21 Mln
di cui circa € 16 Mln a
valere sul Fondo
Comuni Confinanti, € 2
Mln dal Parco, € 3 Mln
sul FESR (Aree interne)
In poco più di un anno
approvati: LR ad hoc, il
Piano degli investimenti
e il Piano delle attività
del Parco, le linee di
indirizzo per la
pianificazione
Nuova governance
semplificata per il Parco
dello Stelvio Lombardo,
grazie alla sinergia con
ERSAF
«Il Parco dello Stelvio
motore per lo sviluppo
locale »
Valorizzazione Strada
dello Stelvio in sinergia
con le realtà alpine
confinanti
5,0 mln/€
La storia del parco
Valorizzazione
testimonianze della
Grande Guerra
1,1 mln/€
Storica firma, nel febbraio 2015, tra Regione
Lombardia, Governo e le Province Autonome di
Trento e Bolzano per una nuova modalità di
gestione del Parco, affidata ai territorio,
confermando comunque la configurazione unitaria
dello stesso.
Regione Lombardia ha ottenuto le stesse
prerogative gestionali riservate alle Province
autonome.
Primo e unico caso di pianificazione condivisa con
le Province autonome.
Alcune linee di azione:
17. ESEMPI CONCRETI
Fondo delle Valli Prealpine
16
€ 5.142.856,00
per i comuni
montani della
provincia di Brescia
e Bergamo
€ 3.857.142,00
per i comuni
montani della
provincia di Varese,
Como e Lecco
Finanziamento a fondo
perduto con un
contributo massimo
dell’80% del costo di ogni
singolo progetto
Ogni strategia è
finanziabile per un
importo di € 1.285.714,00
Sono ammesse strategie
con un importo massimo
complessivo dei progetti
pari a € 4.000.000,00
9 milioni di euro in tre
anni, a valere sul bilancio
regionale (art. 5 bis della
L.R. 25/2007 c.6.) per
sostenere i nuovi
investimenti e per
rilanciare la montagna
lombarda
Sono esclusi i Comuni montani:
1. della provincia di Sondrio
2. della provincia di Pavia in quanto provincia con territorio montano
inferiore al 30% del territorio provinciale
3. i Comuni della provincia di Brescia confinanti con la Provincia di
Trento, come individuati dalla delibera n.1 dell’11 febbraio 2015 del FCC
Totale risorse 9 milioni
19. 18
PERCHE’ UN PIANO DEDICATO
Obiettivi
Costruire dal basso, in modo partecipato, un modello
di governance più semplice e più rappresentativo
Fare sintesi tra le diverse politiche in atto in ambito
montano
Fornire delle linee di indirizzo concrete sulle priorità
di intervento manifestate dai territori
Attrarre risorse e per garantirne un utilizzo
coordinato ed efficace
Tra i temi ricorrenti
emersi dal confronto fin
qui attivato:
• Attenzione ai giovani
• Superamento della
frammentazione e
sostegno alle reti
• Integrazione delle
politiche per la
montagna
«Non un piano calato
dall’alto, ma espressione
della montagna»
20. 19
VERSO MONTAGNA FUTURO
Road map
Evento
Finale
novembre
Regione Lombardia
Avvio
14 marzo
Regione
Lombardia 12
maggio
Luino
25
maggio
Colico
29
giugno
Cividate
Camuno
21
settembre
ottobre
Risultati
Definiamo insieme le
linee guida del
Piano della Montagna
Governance e
comunità: una
rete per la
montagna
Servizi e
comunità
locali: vivere la
montagna
Giovani e start
up d’impresa: il
futuro della
montagna
Ambiente e
natura: motore di
sviluppo della
montagna
Attrattività e
turismo: la
montagna al
centro
22. Luca Grimaldi
U.O. Servizi per il territorio, la montagna e le fiere - ERSAF Regione Lombardia
MONTAGNA FUTURO
Giovani e Start Up d'impresa: il futuro della montagna
Accessibilità: banda larga in
quota
29 Giugno 2017
Incubatori di Imprese - Cividate Camuno (BS)
27. Evoluzione del turismo – Tecnologia e montagna
?
Seguire l’evoluzione turistica = evoluzione tecnologica dei frequentatori o
fornire uno strumento soprattutto per chi opera in montagna ?
Il rischio da evitare
29. PER I GIOVANI
Percorsi e attività formative
Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri
storici e tematici)
Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza
famiglia)
Manifestazioni sportive
Percorsi e attività formative
Partendo da realtà virtuose già presenti (per es. sentieri
storici e tematici)
Apportando stimolanti novità (es. e-mtb e valenza
famiglia)
Manifestazioni sportive
Opportunità di lavoro
Promozione e realizzazione delle attività
Formazione di operatori del territorio specializzati
nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine,
accompagnatori di media montagna, guide parco,..)
Indotto
Opportunità di lavoro
Promozione e realizzazione delle attività
Formazione di operatori del territorio specializzati
nell’accompagnamento nei vari ambiti (es: guide alpine,
accompagnatori di media montagna, guide parco,..)
Indotto
30. Infrastrutturazione dei rifugi alpini e alpeggi con connessione ad internet a
larga banda
• ANALISI: Tecnologia ADSL Sat vs TLC mobile vs BL
wireless
• OBIETTIVO: Connessione BL rifugi/alpeggi posti nei
territori area progetto per fornire:
– uno strumento (non un fine)
– servizio accettabile in termini di qualità, di
realizzabilità e di sostenibilità
– Risolvere un problema: difficoltà di vivere e
lavorare in quota
Idea progettuale
31. Progetto “Connessione a Banda
Larga Rifugi Alpini e Alpeggi in
Digital Divide”
• Coinvolte > 50 strutture
• Periodo installazioni: 2015-2017
• Territori coinvolti: BG – BS – LC
– SO
PROGETTO RIFUGI CABLATI –
Regione Lombardia - CM Valle
Camonica - Parco Adamello -
Consorzio Servizi Valle Camonica
• 15 rifugi del Parco Adamello
Progetto europeo Interreg IT CH
Vetta
• 56 rifugi alpini
• Periodo installazioni: 2010-2013
• Territori coinvolti: CO – LC – SO
I progetti
Da dove
arriva l’idea?
32. I 56 RIFUGI COLLEGATI DAL PROGETTO INTERREG VETTA
34. I rifugi sono tra i pochissimi posti dove questo non avviene o non avveniva fino a poco
tempo fa
Dove è presente la connessione è stato possibile ridurre drasticamente i tempi di
attesa delle risposte (prima bisognava far rispondere a qualcuno da casa)
In tutto il mondo il 95% delle prenotazioni del settore turistico viene gestita on-line o
tramite mail
PRENOTAZIONI
35. PAGAMENTI
Attraverso la connessione ad internet è possibile
connettere un terminale POS oppure accettare
pagamenti anche con altri sistemi
TELEFONIA
Attraverso la connessione ad internet è possibile
attivare una linea VOIP fornendo un nuovo numero
di telefono ai rifugi permettendo comunicazioni
economiche e garantite anche in caso di mal
funzionamento dei ponti radio Telecom.
36. Gestione in tempo reale dei social per condividere con gli utenti le informazioni sul
meteo, degli eventi in programma e dell’offerta tematica.
NUOVI CANALI DI COMUNICAZIONE: INTERNET E
SOCIAL NETWORK
37. Sognare davanti al computer
Sono le più ricercate perché forniscono dati in tempo
reale, ci fanno vedere le condizioni meteo e della
neve, delle cime o semplicemente apprezzare il
panorama ….e invogliare
WEBCAM
40. Alcuni dati sulla copertura BL nei rifugi Alpini
Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino
53 56 55
Rapida evoluzione
2013
Regione Piemonte Regione Lombardia Trentino
>53 >110 >90
2017
41. -- Link al filmato --
Michele Bariselli – Gestore
Rifugio V° Alpini – 2877 m
42. // Giovedì 29 giugno 2017 // Incubatore di Imprese // Cividate Camuno (Bs) // #MONTAGNAFUTURO //
GIOVANI E START UP D’IMPRESA: IL FUTURO DELLA MONTAGNA
Essere start up per la valorizzazione di un territorio di montagna
Claudia Comella, Vice Presidente
43. VOILÀ è una SOCIETA’ COOPERATIVA di
produzione e lavoro, giovane e dinamica.
Opera principalmente nel campo del MARKETING
TERRITORIALE.
Offre servizi di PROGETTAZIONE e STRATEGIE
per la VALORIZZAZIONE del TERRITORIO e la
GESTIONE delle sue RISORSE.
cos’è Voilà
44. la mission
VOILÀ promuove e sostiene
lo SVILUPPO DEL TERRITORIO
a partire dalla valorizzazione e
fruizione del suo PATRIMONIO
(culturale, storico, naturale, agroalimentare, etc.).
45. • PIANIFICAZIONE & MARKETING TERRITORIALE
(es. progetti di ricerca, coordinamento territoriale, strategie di sviluppo)
• EVENTI & RASSEGNE
(es. Del Bene e del Bello, Fiera della Sostenibilità nella Natura Alpina)
• PROMOZIONE TURISTICA
(es. dépliant promozionali, segnaletica turistica, itinerari turistici)
• FORMAZIONE & DIDATTICA
(es. laboratori tematici nelle scuole materne e primarie)
cosa facciamo
46. per chi lavoriamo
• Enti pubblici
(Comunità Montana, Parco Adamello, GAL
Sebino Valle Camonica Val di Scalve,
Comuni, Scuole, etc.)
• Soggetti privati
(Associazioni culturali, Pro loco, Agenzie
di viaggio, Albergatori, Ristoratori, etc.)
47. VOILÀ è formata da uno
STAFF MULTIDISCIPLINARE
che garantisce l’attuazione dell’intero
processo progettuale e creativo,
dall’IDEAZIONE alla REALIZZAZIONE.
il team
50. com’è nata Voilà
2008 _ Workshop sulla comunicazione innovativa delle incisioni rupestri
2008 - 2009 _ Progetto di comunicazione della Valle attraverso la ferrovia
2009 - 2011 _ Distretto Culturale di Valle Camonica _ Staff
Settembre 2011 _ Corso “Idee in Azione”
Sviluppo idea d’impresa culturale e creativa
Dicembre 2011 _ Presentazione del progetto d’impresa
“Bando pubblico per la promozione e il sostegno di
nuovi progetti di impresa nei settori della cultura, del
turismo e dell’artigianato artistico in Valle Camonica”
27 gennaio 2012 _ Costituzione di Voilà
Società Cooperativa per lo sviluppo del territorio
51. perché Voilà
3 DIVERSE PROFESSIONALITA’:
• tour, arte e didattica,
• design, pianificazione territoriale e comunicazione,
• lingue e turismo.
UNITE:
• da una grande PASSIONE per la CULTURA e il TURISMO,
• dall’amore per il TERRITORIO,
• dalla necessità di crearsi un LAVORO “su misura”.
52. • per metterci in gioco,
• per costruirci un futuro,
• per far fruttare le competenze acquisite durante
l’università e le esperienze lavorative precedenti,
• per sviluppare la rete di contatti costruita,
• per non dover abbandonare la VALLE CAMONICA.
perché Voilà
53. • per unire le competenze,
• per unire le “forze”,
• per confrontarci nello sviluppo dei progetti,
• per aiutarci reciprocamente nei momenti difficili,
• perché condividiamo i valori della cooperazione:
- Democrazia,
- Eguaglianza,
- Equità,
- Solidarietà,
- Autosufficienza,
- Auto-responsabilità.
perché una Cooperativa