7. Il luogo delle interazioni flessibili
Il luogo dei nomadic worker
Il luogo della rete e degli oggetti parlanti
9. Fra pochi anni la metà di coloro che
lavorano saranno dei “nomadic worker”.
Cloud computing, fibra ottica, tablet e
smart phone consentiranno sempre di
più di virtualizzare il lavoro.
Finisce l’era “dell’orario fisso di lavoro
collegato organicamente ad un luogo
di lavoro.
Servono spazi di lavoro flessibili, pareti
mobili, interazione costante con il web,
mobilio ergonomico e riciclabile.
Pandora avrà tutti questi servizi.
Si offre alle imprese del Veneto come
il luogo della sperimentazione
dei nuovi modi di lavorare.
11. Nei prossimi anni c.a. 50 miliardi di macchine
(Internet of Things) dialogheranno tra di
loro e con il genere umano attraverso
Internet. Pandora sarà il luogo dove la
domotica per i luoghi di lavoro sarà sperimentata
su larga scala.
Sistemi di illuminazione, sistemi di riscaldamento,
mobilio, pareti dialogheranno con gli “abitanti
di Pandora” per denunciare i bisogni di
manutenzione, le loro performance per la
sostenibilità ambientale.
13. Pandora avrà un proprio sistema di
arterie e di vene. Pandora
avrà un proprio cervello.
Pandora sarà interamente infrastrutturata
con fibra ottica e wifi. Tutti i dialoghi tra
persone e cose (bit) graviteranno su una
infrastruttura di cloud computing.
Le performance ambientali dell’edificio
e lo stato dell’ambiente circostante
saranno su cloud computing e saranno
visualizzate su “media facade”.
17. Il progetto prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione
(diseleniuro di indio rame gallio) in grado di svolgere funzioni diverse quali:
- copertura ultra leggera (3,5 kg/m2)
- superficie autopulente e fotocatalitica
- interfaccia sensoriale per il monitoraggio in continuo della qualità dell’aria e
delle acque meteoriche
- interfaccia smart con Pandora
Generazione di energia da fonte rinnovabile. A sud sarà realizzata una parete
fotovoltaica semi-trasparente, con celle inserite in un doppio vetro in vetrocamera
con buone caratteristiche di trasmittenza. Da una prima stima progettuale l’insieme
dei due sistemi fotovoltaici porterà complessivamente all’installazione di 90-100
kWp. Oltre alla tecnologia fotovoltaica è previsto un impianto di trigenerazione a
metano integrato con un impianto di geotermia che fornisce il fabbisogno energetico
complessivo rendendo il complesso autonomo, per l'energia elettrica e l'energia
termica.
19. La scelta degli elementi green di progetto ha i seguenti obiettivi:
sfruttare l’irraggiamento solare in regime invernale; evitare l’eccesso
di superfici vetrate, soprattutto quando siano solo fonte di dispersione
e non di apporto energetico; sfruttare l’inerzia delle parti opache;
realizzare delle superfici esterne “attive”, mediante il ricorso alla
tecnologia fotovoltaica più avanzata per la generazione di energia da
fonte rinnovabile; utilizzare prodotti nanotecnologici che permettono la
depurazione dell’aria dalle polveri sottili, l’autopulizia delle superfici;
creare degli ambienti caratterizzati dalla presenza dominante di
vegetazione.
21. Sulla parete sud-ovest prevarrà la componente vetrata, per sfruttare l’irraggiamento
in inverno; sarà schermata da un sistema di membrane costituite con un tessuto
nanotecnologico trattato con biossido di titanio e biossido di silicio che permette, oltre
che l’auto-pulizia, la fotocatalisi delle polveri sottili e NOx svolgendo un’importante azione
disinquinante dell’aria. Inoltre le membrane hanno la funzione di selezione della
componente luminosa della radiazione solare e filtrante della componente riscaldante.
Avranno funzione di “brise-soleil” in estate, saranno orientabili così da schermare il sole
estivo e far passare i raggi solari in inverno. Le parti opache di “Pandora” saranno pareti
ventilate, costituite da uno strato di supporto in cemento armato e finitura in
fibrocemento. Quest'ultimo materiale, scelto per la finitura opaca, sarà trattato anch’esso
con biossido di titanio con la stessa funzione svolta nelle membrane della facciata sud-
ovest, rendendo quindi l'involucro esterno di “Pandora” un elemento attivo in grado di
svolgere un importante funzione disinquinante dell'aria, trasformando Pandora in un
edificio in organismo che “respira”.
23. L'intero complesso sfrutterà al meglio il recupero dell'acqua piovana con un sistema di
raccolta accumulo e depurazione, destinato al consumo potabile, per docce e altri usi sanitari.
Per l'utilizzo dell'acqua nelle cassette dei WC e per l'irrigazione delle aree verdi, o per attività di
pulizia, verrà riutilizzata l'acqua di scarico depurata con le migliori tecniche esistenti. Si
prevede che in questo modo gran parte dei fabbisogni idrici verranno coperti da tale impianto.
Il trattamento globale dell'aria negli ambienti avrà un'efficienza certificata, con le relative
sezioni, unità di filtrazione, unità di bonifica e sanificazione dei condotti in continuo. Una
proporzione del 70% dell'aria di ripresa viene messa in ricircolo dopo essere stata miscelata
al 30% di aria esterna. Un filtro meccanico depura l'aria dalle polveri visibili e una cella
elettrostatica ad alta efficienza provvede a filtrare il particolato microscopico con
un'efficienza del 99%. L'aria depurata viene convogliata nella UTA mantenendo le
caratteristiche di prestazione costanti e garantendo il massimo comfort negli spazi di
“Pandora”.
25. La copertura di “Pandora” sarà dedicata a giardino
pensile, che oltre ad essere uno spazio attrezzato con
vista sulla laguna e su Venezia, garantirà un buon livello
di abbattimento del calore estivo per irraggiamento solare.
Oltre alla copertura è prevista la presenza di verde nel
piano principale di accesso, il terzo piano. L'ingresso
principale di “Pandora” si affaccia su una serra di circa
200 mq collegata con una loggia di circa 150 mq.
Entrambi questi elementi saranno caratterizzati dalla
presenza di alberi, pareti verdi, giochi d'acqua e sedute.
27. Benefici per l’ambiente-Risparmio energetico
Riduzione emissioni di CO2 fino al 25%
Riduzione del consumo idrico fino al 50%
Abbattimento significativoSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE DI
LA di Riduzione del consumo energetico fino al 35%
particolato atmosferico e NOx
per fotocatalisi mediante biossido
PANDORA
Monitoraggio continuo dei parametri
di titanio e auto pulizia delle superfici ambientali out door:
Acidità delle acque meteoriche (piogge acide)
mediante biossido di silicio in funzione Rilevazione SO2/CO2/CO
della estensione delle superfici Rilevazione energia radiante
verticali (superfici esterne e nanovele) Rilevazione di idrocarburi ed altri
composti chimici nell’atmosfera
e orizzontali (foglie fotovoltaiche) Rilevazione quali/quantitativa soglie odorigene
nano attivate Rilevazione livelli termici
Rilevazione polveri sottili PM10