5. Carboard Vase, 2009
Vasi in ceramica la cui
forma è il risultato della
modellazione manuale
di tubolari in cartone
ondulato che sono
utilizzati solitamente per
imballare bottiglie e vasi.
7. Bartolo, lampada da tavolo da parete, 1998
Realizzata con un barattolo di vetro per conserve. Al suo interno sono contenuti circa 10 mt. di
cavo elettrico che determinano il colore del corpo lampada. Il cavo di alimentazione può essere
sfilato dal corpo lampada per trasformarsi in prolunga.
15. Vaso Vago, 2008.
E' un vaso dall'aspetto indefinito, vago, apparentemente non ci rivela una sua logica interna.
La sua forma finale invece é la naturale conseguenza della modalità di lavorazione con cui
sono stati ottenuti i pezzi che lo compongono. I 24 anelli che formano il vaso sono ricavati da
tre lastre di cm. 60 x 60 in marmo bianco di Carrara tagliate a getto d’acqua. La disposizione
concentrica degli anelli sulla lastra consente di ridurre nei limiti del possibile gli scarti di
materiale lavorato.
17. Wabi, tavolino basso, prototipo 2010.
Tavolino realizzato unendo tra loro e in
modo irregolare piccoli frammenti di
listarelle di scarto di diversi tipi di
marmo. La dimensione ridotta del
tavolino e la forma irregolare del suo
piano permettono di usarlo sia
singolarmente o in combinazione con
altri tavolini dello stesso tipo per
ottenere una superficie di appoggio
maggiore.
18. Autarchico, tavolini in marmo, 2011.
Il piano di ciascun tavolino è ottenuto
assemblando in modo sfalsato tre
sottili lastre di marmo forate con
tecnologia waterjet secondo un
disegno astratto. La foratura e la
sovrapposizione danno luogo ad un
particolare effetto di profondità. I pezzi
di risulta derivati dalla foratura dei
piani, usualmente scartati, vengono
qui impilati a costruire le gambe dei
tavolini.
22. Concentrico, tavolino componibile in marmo, 2011
Mediante la tecnologia "a getto d'acqua" (waterjet) da marmette in produzione corrente vengono
ricavati particolari anelli di forma quadrangolare. La definizione della forma, oltreché da parametri
estetici, deriva dalla ottimizzazione del taglio concentrico sulla superficie quadrata della marmetta
in modo da evitare scarti di materiale. In seguito gli anelli vengono composti e sovrapposti e i
moduli che ne derivano accostati fino a creare grandi superfici.
24. Nendo, Cabbage Chair, 2008
Un semplice rotolo di carta indurito con resine si
srotola e modella questa confortevole seduta
L'idea è che l'utente compri il rotolo compatto, lo
tagli e lo srotoli a casa. Non è dotato di struttura
interna e si monta senza chiodi né viti.
<<Nendo designed the cabbage chair for XXIst
Century Man exhibition curated by Issey Miyake
in Tokyo. Miyake asked us to make furniture out
of the pleated paper that is produced in mass
amounts during the process of making pleated
fabric, and usually abandoned as an unwanted
by-product. Our solution to his challenge
transformed a roll of pleated paper into a small
chair that appears naturally as you peel away its
outside layers, one layer at a time.>>
30. Betul Madakbas, Belkiz Feedaway, seggiolone realizzato in cartone riciclato e
riciclabile e decorato con inchiostri a base d'acqua atossici ed ecosostenibili.
L'imballo che lo contiene è di cartone riciclato e riciclabile compatto e resistente,
perfetto per viaggi e week end fuori porta.
34. David Gardener, Packaging Lamp.
La lampada è il prodotto di una miscela
di imballaggi composta da giornali
riciclati. La sua struttura contiene una
lampadina a basso consumo e una
spina. Quando si apre l'imballaggio si
trasforma nella lampada stessa,
riducendo così la produzione di rifiuti. É
facile da trasportare e totalmente
biodegradabile.
40. Yu Jordy Fu, Cloud
Lamps.
Pannelli di carta riciclata
per lampadine a basso
consumo.
44. Zegna sport, EcoTech Solar Jkt.
Zegna sport è il primo brand del mondo del lusso ad aver sviluppato una giacca che
utilizza le piattaforme tecnologiche iSolarX, iThermX e iComX, sviluppate
dall'agenzia tedesca Interactive wear per l'integrazione di pannelli fotovoltaici, la
produzione di calore e il controllo remoto di iPod, lettori mp3 e cellulari.
47. O-range, cartella solare Thin.
L'azienda italiana leader per le collezioni sportive con la linea Thin propone un sistema
modulare che coniuga lavorazione artigianale, impiego di materiali speciali e soluzioni integrate
di ricarica solare per piccoli dispositivi elettronici. Nello zaino il kit solare è costituito da un
modulo solare a film sottile rimovibile di 4,5W, una luce Led da 3W ed una batteria a litio di soli
78 g.
50. Reware, Juice bag solar beach,
PET (resina termoplastica) e
cotone riciclato con superficie
solare flessibile e rimovibile
51. Reware, Juice bag messenger,
PET (resina termoplastica) e
cotone riciclato con superficie
solare flessibile e rimovibile
52. Sakku.Traveller, realizzata con tessuti recuperati dalle barche a vela, dotata di un
rivestimento fotovoltaico di 5 W e fornita di batteria con uscita Usb e un set di adattatori
57. Diffus Design, Solar handbag.
La superficie di rivestimento è costituita da una tessitura di fili conduttori e lustrini fotovoltaici
quadrati fissati e collegati attraverso preziose tecniche di ricamo. All'apertura della zip, l'interno
si illumina grazie ad alcune fibre ottiche. Per ottenere una maggiore efficienza energetica la
borsa usa celle in silicio monocristallino (piuttosto che il film in silicio amorfo generalmente usato
sui tessuti). Trattandosi di superfici fv rigide, è stato necessario sviluppare una miniaturizzazione
delle celle attraverso la collaborazione con alcuni centri di ricerca.
61. Emi Fujita e Shane Kohatsu, Corona solar
light, prototipo della versione da tavola.
63. Stefano Merlo, Energy Bucket. Secchio che immagazzina energia durante il giorno e si
illumina durante la notte grazie a luci LED incorporate all'interno.
67. SolarLab, SolarGrass. Leggeri e altissimi elementi oscillanti le cui gemme, costituite da
celle solari e una serie di Led ad alta efficienza, si accendono automaticamente dopo il
tramonto.
69. Ross Lovegrove per Artemide, Solar Tree. Lampione composto da 10 'steli d'erba' di acciaio
che sostengono bolle trasparenti con celle fotovoltaiche e Led.
72. Studio Buro North, Veil solar shade.
Generatore d'ombra solare. La
struttura può essere ruotata di 180°
manualmente per cercare, con l'aiuto
di un marcatore posto intorno alla base
circolare, l'orientamento ottimale.
Quando l'orientamento solare è
corretto, un display mostra il Led di
luce verde acceso, quando è errato si
accende la luce rossa. Un sistema di
feedback visivo indica
istantaneamente la quantità di energia
raccolta dai moduli solari.
83. Senseable city lab, EyeStop, "Bus stop of the future" can sense its
surroundings. Imagine if your local bus stop allowed you to check your email, share community information on a digital message board or monitor
the local air quality? And perhaps best of all, what if it could tell you the
exact location of that bus that you're waiting for? In addition to displaying
information, the bus stop also acts as an active environmental sensing
node, powering itself through sunlight and collecting real-time information
about the surrounding environment.
84. Senseable city lab,
Info Point.
Modulo fotovoltaico
integrato su una
superficie inclinata
e orientata a sud.
95. SIEEB, Centro italocinese di educazione e ricerca per salvaguardia
dell'ambiente e conservazione energetica, Tsinghua University, Mario
Cucinella Architects, Pechino, 2006
125. Planet Solar, catamarano solare. É la più grande nave solare al mondo. Per raggiungere la
velocità di 15 nodi ed una potenza di 93.5 kW, la plancia, con ali scorrevoli sovrapponibili, è
completamente rivestita di moduli fotovoltaici. La forma aerodinamica e le dimensioni ottimali
rendono la barca affidabile per la navigazione oceanica
127. Alastair Callender, Yacht Soliloquy.
Nella configurazione aperta utilizza
tre vele solari automatizzate e
rotanti.
133. Delta Lloyd solar boat. Può raggiungere la velocità di 36 km/h con un propulsore elettrico di 4 kW
134. Solar Impulse in volo. Prototipo con apertura alare di 63,40 m, volo a 8500 m di quota,
velocità 70 km/h, 4 motori di 10 CV ognuno, batterie al litio.
135. Helios, prototipo di velivolo solare a controllo remoto della Nasa. Invece del carburante ha
62.000 celle solari che convertono l'energia del sole in elettricità utilizzata da 14 piccoli motori
che azionano 14 eliche.
136. Odysseus, concept di un aereo ad energia solare capace di volare ininterrottamente per 5 anni.
Sviluppato nell'ambito di un programma promosso dalla DARPA Defense Advanced Research
Projects.