La biblioteca del terzo millennio si pone l'obiettivo di formare il suo variegato pubblico offrendo percorsi di information literacy con l'utilizzo delle tecnologie a distanza
biblioverifica ijf24 Festival Internazionale del Giornalismo 2024
Firenze27 25
1. La biblioteca accademica che cambia: problematiche e
opportunità per un ruolo rinnovato
Unconference AIB CNUR/Sezione Toscana
Firenze 27 settembre 2013
Biblioteche tra ricerca e didattica: presentazione di un
percorso di informazione bibliografica con il supporto
delle tecnologie a distanza
Dott. Patrizia Lùperi,
patrizia.luperi@sba.unipi.it
Sistema Bibliotecario Ateneo, referente per l’e-learning
Università di Pisa
2. Dal Consiglio di Lisbona in poi: biblioteca come
centro di apprendimento informale
Si sviluppano innovative potenzialità grazie al contatto e
alla condivisione (concetto di scaffolding)
si costruisce l’identità personale attraverso la
partecipazione che favorisce lo sviluppo di skills cognitivi
e sociali
si organizzano corsi di information literacy per
sviluppare le competenze utili in un contesto di lifelong
learning
biblioteca come comunità di pratica e/o di apprendimento
dove anche tutte informazione sono elaborate
collettivamente
3. Esempio pratico di un modello di apprendimento
attivo: programmi di information literacy
All’Università di Pisa si organizzano
“Corsi di informazione bibliografica” che
permettono di acquisire da 1 a 3 CFU
nelle biblioteche dell’Ateneo e si
accolgono le richieste per un numero
elevato di tirocini (3-4-5-6 CFU…)
http://www.sba.unipi.it/content/servizio-bibliotecario/corsi-di-
informazione-bibliografica-6
4. Corso di informazione bibliografica:
contenuti personalizzati
I. Illustrazione delle diverse strategie di navigazione in
Internet: imparare a navigare e a cercare (non esistono
venti per il marinaio che non sa dove andare)
II. esercitazioni pratiche di valutazione delle diverse fonti
tradizionali ma soprattutto digitali, con utilizzo di
indicatori (sulle caratteristiche della risorsa, sui
contenuti e sull’usabilità per compilare schede di
valutazione)
III. definizione di una strategia di mantenimento
IV. manipolazione critica dei dati ed elaborazione di testi
scritti originali ed autentici utili per relazioni, elaborati di
primo livello, articoli scientifici
V. ricerca oltre lo studio: compilazione di un CV o di una
biografia cognitiva
5. … anche Seminari per cdl specifici o cfu per
partecipazione a Convegni ed eventi
• Discussioni, ricerche e presenza a convegni sulle
tematiche legate ai repository d’ateneo e al movimento
open access e open archives
strategie didattiche centrate sugli
utenti che vengono lasciati liberi di
personalizzare il proprio
percorso, partecipando
emotivamente e fattivamente, in
collaborazione tra loro e di fatto
contrastando ogni forma di plagio
e di appropriazione di ricerche
altrui
6. Biblioteca come “third places”
Numerosi attori coinvolti:
coordinatore didattico, docenti, laureandi
dottorandi e laureati
staff della biblioteca con funzione di
organizzatori, facilitatori o tutor …
studenti con competenze e bisogni diversi
tirocinanti curricolari e post-laurea
tutti presenti nello spazio sociale
della biblioteca
7. Selezione pubblica per 25 Tirocini in biblioteca
a.a. 2010-2011, con requisito d’accesso legato al
numero di CFU
8. Indicatore quantitativo AVA legato al numero
CFU acquisiti nel percorso di studi
Il tirocinio è indispensabile per laurearsi
maggior numero cfu equivale a maggiori
conoscenze
il tirocinio è posto al terzo anno negli
ordinamenti didattici dei corsi di studio
Il tirocinio è il primo momento di passaggio tra
la formazione accademica e quella
professionale
9. Indicatori qualitativi rivolti alla scelta dei cdl
interessati
Il Bando pubblico ha evidenziato la scelta di
alcuni cdl della ex Facoltà di Lettere e Filosofia,
tenendo presente le richieste specifiche degli
anni precedenti
10. Altri indicatori qualitativi
Obiettivi formativi diversificati e personalizzati a
seconda del n. CFU, degli interessi personali,
del curriculum di studi e soprattutto delle
conoscenze pregresse, condivise con il gruppo
rispetto dei diversi tempi di svolgimento del
percorso (per gli stage lunghi è previsto anche
un periodo in biblioteca)
esiti e valutazione
monitoraggio degli stagisti oltre gli studi
11. Modulo formativo on line per ogni tipologia
di tirocinio: ovvero dall’istruzione ai
percorsi personalizzati
Piattaforma Moodle, Unipi, corso
Formarsi in biblioteca
http://moodleold.humnet.unipi.it/course/category.php?id=91
concepito come ambiente costruttivista … dove
liberamente circolano le idee e si scambiano informazioni
di qualità utilizzando molteplici strumenti:
Forum
Quiz
Compiti
Wiki
Chat
Glossario
12. Strategia formativa: didattica seminariale
Momenti esplorativi preliminari (brainstorming) e lezioni introduttive
in aula
input teorico di partenza che mette a confronto le diverse esperienze
esercitazioni individuali e creazioni di gruppi
discussione, collaborazione e simulazione
scambio di messaggi nel forum
momenti decisionali: fasi di studio individuale ed elaborazione
relazione conclusiva
autovalutazione e valutazione delle attività, con graduale chiusura
dei percorsi differenziati (preparazione documentazione
amministrativa per verbalizzare i cfu)
13. Innovative figure professionali: docente come
tutor, organizzatore o facilitatore
►Oltre alla progettazione del corso e alla preparazione dei
materiali, il docente-tutor deve predisporre un clima
psicologico di rispetto, fiducia, sincerità, sostegno e sicurezza
reciproca
►L’uso di una piattaforma di e-learning può risultare un
ottimo stimolo per un’auto-riflessione sul proprio modello
educativo in quanto richiede un adattamento del percorso
didattico tradizionale alle regole della formazione in rete e
quindi una specifica preparazione in questo settore
14. Formarsi in biblioteca:
strategia costruttivista
Ambiente in cui si lavora aiutandosi reciprocamente:
a) creazioni di vere e proprie classi virtuali
b) studio di numerose risorse informative (ppt, analisi
portali, progetti digitalizzazione, vrd…) in attività di
apprendimento guidato
c) esercitazioni individuali e di gruppo con produzione di
materiali originali, visti come amplificatori della
collaboratività
d) scambio di expertise tra i corsisti
e) creazione di report, relazioni, simulazioni… in un clima
fortemente cooperativo
f) autovalutazione al posto della valutazione eterodiretta
16. Expertise…
Re: riflessione off-topic
di MARIA DEMMI - domenica, 1 aprile 2012, 22:27
salve a tutti,bella discussione!
io personalmente, pur scrivendo per un quotidiano online, non tradisco il
cartaceo! ogni mattina mi piace acquistare il mio bel giornale.. l'altro giorno
stavo proprio pensando che, fin da quando ero adolescente, amavo sedermi
al bar e leggere il giornale di Sicilia (nel mio caso) e quando ho accettato di
scrivere per quel giornale on line, alla prima pubblicazione del mio
articolo, non ho provato la stessa soddisfazione del cartaceo!! c'è da dire però
che a parte la mia preferenza di sfogliare le pagine dal vivo, penso che l'idea
di un'edicola digitale non sia per nulla male, anzi le notizie arrivano prima del
cartaceo, sono ancor di più in tempo reale! ieri leggendo il corriere della
sera, c'era proprio un articolo sugli ebook, dove le donne possono leggere i
loro romanzi preferiti anche quando sono in metrò con un semplice
click, evitando pure di far scoprire agli altri cosa stanno leggendo, visto che la
lettura per es, con l'ipad, non ti svela la copertina del romanzo al tuo vicino di
posto in metrò!...
20. Lisa Marri: studio di un caso
Perdersi in Gallica, portale francese
alla ricerca di autori “sconosciuti”…
tirocinio in biblioteca di 150 ore,
curriculum LIN-C
incontro con il Catalogo cartaceo
Brenner per la storia dell’arte
relazione di fine tirocinio su questo
tema con traduzione della
prefazione
tesi sul Catalogo Brenner
progetto di ricerca per
digitalizzazione catalogo
http://www.humnet.unipi.it/catalogue-brenner/
21. Tracciato bibliografico:
alla ricerca dei servizi delle biblioteche
1° LIBRO (ricerca per titolo e autore)
Autore: Pacht, Otto
Titolo: La miniatura medievale
Editore: Boringhieri
Anno: 1987
Pagine: 222 p. :ill.
Cm: 29
Interpretazione dei risultati
Il libro è disponibile in tre biblioteche pisane, alcune
permettono solo la consultazione, una sola prevede
anche il prestito…..
22. A proposito di e-book
Gentile professoressa,
volendo esercitarmi un pò ho trovato questo piccolo libro
a casa e ne ho fatto un ebook...ovviamente è un pò
artigianale..non so neppure se il lavoro è stato fatto in
modo corretto.
Se ha tempo e voglia mi faccia sapere che ne pensa..
La ringrazio
Buona serata…
Silvia
25. Conclusione corso e valutazione con indicatori
specifici per l’e-learning
Si può valutare il rapporto tra materiale didattico fornito
(chiarezza, coerenza…) ed efficienza della piattaforma
si può valutare l’apprendimento finale degli studenti
anche attraverso la relazione conclusiva
possono nascere forme di apprendimento in itinere, non
previste, come la creazione di alcuni VRD o e-book
molto rilevante può essere il clima generale che si
genera: la qualità e la quantità delle interazioni diventano
elementi fondamentali dell’intera attività didattica, anzi è
proprio la collaborazione in rete tra i partecipanti il
meccanismo che stimola maggiormente l’apprendimento
26. Dillo con parole tue: percorso altamente positivo
che l’intera classe virtuale (e reale) ha portato a conclusione
27.
28. Tutor, facilitatore, formatore: nuovi ruoli
professionali
Biblioteche universitarie ed
e-learning: dai servizi a
distanza ai servizi di
formazione per gli studenti
Pisa, Felici editore, 2010
29. Monitoraggio oltre la laurea
Interviste
telefoniche…
incontri periodici
attivazione tirocini
post-laurea
ricerca di lavoro o
borse di studio
contatti social
30. Proposte per il futuro delle attività
in e-learning
Per una più completa diffusione dell’e-
learning è necessario:
- un forte sostegno istituzionale
- una cultura diffusa della tecnologia
come opportunità per l’innovazione
- una chiarezza procedurale per i docenti
31. Sul piano culturale e organizzativo
Sostenere centri informatici e centri specifici per l’e-learning,
con lo scopo di:
- diffondere Moodle e la cultura digitale
- acquisire bisogni reali, soprattutto di soggetti
svantaggiati
- seguire i cambiamenti tecnologici
- attivare esperienze pilota che dovrebbero
coinvolgere proprio le biblioteche, sfruttando il loro
stato di connessione perenne
32. CONTEMPORANEAMENTE 1
porsi gli obiettivi:
Condivisione maggiore del concetto di media
literacy a livello accademico
applicazione in tutti gli ambiti disciplinari
estensione a tutti i corsi di laurea, possibilmente
nel biennio
proposta personale: inserimento nel modulo
VII per la certificazione ECDL, dedicato alla
“Navigazione e comunicazione in rete”
http://ecdl.unipi.it/gli-esami/
33. Elementi critici per la certificazione delle
competenze informative
Non c’è effettiva conoscenza in ambito italiano
del concetto di media literacy
i corsi di ricerca bibliografica sono spesso
legati alla “sensibilità” personale di un docente
o alla mancanza di cfu
non esiste un paradigma nazionale di
riferimento legato alle digital literacy , sia nel
contesto dell’educazione scolastica che nella
formazione non strutturata
34. CONTEMPORANEAMENTE 2
seguire gli studenti…
Mobile learning e social network
(blog, wiki, Facebook …)
sul piano informativo: accesso alla comunicazione
istituzionale tramite cellulare, servizi di alert su iscrizioni,
esami, eventi, posti liberi in biblioteca
Dovestudiare.it http://dovestudiare.it/
sul piano didattico: forme di supporto personalizzato e
interazioni on demand per condividere percorsi di
multiliteracy, sfruttando al massimo le potenzialità della
cultura partecipativa e dei media connettivi
35.
36. Funzioni innovative: programmi di
Open Education e Lifelong learning
Anche in Italia stanno nascendo progetti legati all’Open
Education, come il Portale Federica, Napoli
http://www.federica.unina.it/
L’ipotesi è che la disponibilità, la condivisione e il
controllo di risorse di qualità, sempre aggiornate e
gratuite, possa favorire e sostenere processi di
apprendimento continuo, all’interno dei quali il personale
delle biblioteche accademiche dovrà ricoprire un ruolo
da protagonista, svolgendo compiti di responsabilità, di
tutela etica e giuridica, di validazione delle risorse in un
contesto di cultura creativa e partecipativa