SlideShare a Scribd company logo
1 of 7
DAI COMUNI ALLE SIGNORIE
L’Italia dal ‘300 al ‘400
Giorgio Rizzo, 3^E
Dopo la morte di Federico II di Svevia, «Stupor Mundi», il figlio
Corrado 4° lascia la reggenza della Sicilia al fratellastro Manfredi, ma
dato che il papa Innocenzo 4° voleva per sé il Regno di Sicilia, Corrado
fu costretto a scendere in armi dalla Germania.
Corrado muore a soli 26 anni lasciando il figlio Corradino sotto la
reggenza di Manfredi. Questo, ben presto, diffuse la notizia della morte
del nipote e si fece proclamare Re di Sicilia, incurante delle proteste del
Papa.
Manfredi si avviò a riorganizzare il Partito Ghibellino (pro-impero)
aiutando i signori dell’Italia Settentrionale contro il suo rivale Ezzelino
da Romano, sia quelli toscani in lotta contro i guelfi di Firenze (pro-
papato), che finirono sconfitti nella Battaglia di Montaperti, da Farinata
degli Uberti nel 1260.
A questo punto, prima papa Urbano 4° e poi papa Clemente 4° ,
entrambi francesi, offrirono la corona di Re di Sicilia a Carlo d’Angiò,
fratello di re Luigi 9° il Santo.
Carlo scese in Italia e sconfisse Manfredi a Benevento nel 1266 e qui
Manfredi morì.
FEDERICO II
Ma Carlo d’Angiò governò con mano pesante causando malcontento tra i
sudditi.
Di questo approfittò Corradino di Svevia .
Corradino scese in Italia ma fu sconfitto a Tagliacozzo nel 1268. Tradito e
deportato a Napoli vi fu decapitato lo stesso anno.
Nel 1272 moriva anche Enzo di Sardegna , figlio di Federico II.
Con Enzo (Heinz) si estinse la dinastia sveva.
Il cattivo governo di Carlo d’Angiò in Sicilia fece montare il malcontento
fino a farlo sfociare in una aperta rivolta, il Lunedi di Pasqua 31 marzo
1282, apparentemente a causa di un’offesa arrecata da un soldato
francese a una donna palermitana che usciva di chiesa. In pochi giorni gli
angioini francesi furono cacciati dalla Sicilia ma i siciliani, comprendendo
che non avrebbero potuto reggere il ritorno dei francesi, chiesero aiuto a
Pietro 3° d’Aragona.
Pietro venne incoronato Re di Sicilia il che provocò una guerra con i
francesi che durò ben vent’anni. La Guerra finì con la Pace di
Caltabellotta, stipulata tra Carlo di Valois e Federico 3°. Essa stabiliva che
la Sicilia restava a Federico fino alla sua morte e poi sarebbe tornata agli
angioini. In realtà essa restò agli aragonesi.
Da allora la Sicilia andò incontro ad un declino inarrestabile.
DECADIMENTO DI PAPATO E IMPERO
Tra la fine del 13°e l’inizio del 14° secolo, l’Impero perde l’Italia e la Germania. La lunga lotta contro i
Comuni e la Chiesa, da una parte, e quella contro i feudatari tedeschi, abeba indebolito l’Impero.
Una serie di imperatori (Rodolfo, Adolfo e Alberto) non scesero mai in Italia che restò abbandonata a se
stessa. Dopo di loro tre imperatori cercarono di gestire i due paesi senza riuscire.
-Enrico 7° venne accolto prima a Milano, quando i Visconti cacciarono i Torriani signori della città. Poi a
Roma, incoronato in S. Giovanni in Laterano perché la città era in mano agli angioini guelfi pro-papato. Morì
a Buoncovento vicino Siena forse di malaria, forse avvelenato.
-Lodovico il Bàvaro, scese in Italia contrastato dal papa Giovanni 22° da Avignone. Raggiunse Roma ma
rimase poco e tornò in Germania. Lottò contro altri papi: Benedetto 12° e Clemente 6°.
-Carlo 4° di Boemia, ricordato solo per la Bolla d’Oro, con cui in sostanza l’imperatore rinunciava ai propri
diritti e sanciva il ritorno del principio feudale in Germania.
Il Papato comincia a manifestare una grave crisi. Prima Celestino 5° che rinuncia al soglio pontificio. Poi
Bonifacio 8° che entrò in conflitto con Filippo il Bello re di Francia. Questo convocò per la prima volta gli
Stati Generali (assemblea dei rappresentanti di nobiltà, clero e borghesia) per denunciare il papa. Mandò il
ministro Nogaret a sequestrare il papa insieme ai Colonna signori di Roma, ad Anagni dove era fuggito. Qui
Sciarra Colonna schiaffeggiò il papa (schiaffo di Anagni). La città però si ribellò e cacciò i francesi.
Con Clemente 5°, papa francese, che trasferì la sede del papato ad Avignone, la vittoria dell’impero fu
completa.
NASCITA DELLE SIGNORIE
Le Signorie nascono da una profonda Crisi dei Comuni, che essendo preda di continue lotte civili, non
sono in grado di gestire la politica interna ed estera. Nel primo caso, i Comuni appoggiano la potente
borghesia cittadina, a danno dei contadini con tasse sempre più pesanti. Nel secondo caso, per le
continue lotte tra i partiti, non è possibile garantire la continuità per gestire uan valida politica estera.
Sintomo importante di questa crisi del Comune è il frequente conferimento di pieni poteri, la
cosiddetta balìa, ad alcuni cittadini per un certo tempo.
Il passaggio alla Signoria avviene:
1. Per voto popolare: quando i cittadini identificano un capo imparziale, come avviene con Obizzo
d’Este a Modena.
Caso particolare fu quello dei Medici a Firenze che con la balìa degli squittini, ottennero dai
concittadini il potere di nominare al Comune propri partigiani.
2. Per violenza (raramente): quando un personaggio potente come un Capitano di Ventura,
approfittando della debolezza del Comune, si impadronisce del potere con la forza, come fece
Francesco Sforza a Milano nel 1450.
POLITICA DELLA SIGNORIA
Scomparse ovviamente le lotte civili, la Signoria garantisce finalmente la buona gestione della Politica
Interna e della Politica Estera.
In Politica Interna, con imparzialità e giustizia elimina la partigianeria.
In Politica Estera, assicurando finalmente continuità di governo, permette di espandere il Comune e di far
sviluppare la Regione.
Per questi motivi la Signoria viene considerata il seme dello Stato Moderno.
In un primo periodo la Signoria è elettiva, perché il signore viene appunto eletto, per un certo tempo o a
vita. Rimangono attivi magistrati e milizie comunali.
In un secondo periodo, la Signoria diventa ereditaria perché, comprendendo di non poter riuscire a
completare tutti i progetti nell’arco della propria vita, il Signore sperava che lo fossero dai discendenti, per
cui si appellava all’imperatore per ottenere un titolo ereditario. In questo secondo periodo, milizie e
magistrati comunali spariscono . Per mantenere il potere il Signore ricorre a mercenari o Compagnie di
Ventura.
SIGNORIE
VERONA: La più antica signoria d’Italia. Tentò di unificare il Veneto senza successo. Ci riuscirà un secolo dopo
Venezia.
Famiglie: Da Romano (Ezzelino 3°) – Scaligeri . Presero il potere dopo la sconfitta di Ezzelino. Il capostipite
fu Mastino, ucciso nel 1277. A lui successero Can Grande e poi Mastino 2°- Verona fu conquistata dai
Veneziani nel 1405.
MILANO: Famiglie: Torriani. Cacciati dai Visconti nel 1277.
Visconti furono numerosi. Ricordiamo solo Gian Galeazzo artefice di una forte politica
espansionistica a danno di Genova, Bologna, Verona finendo per minacciare Firenze. Non ci riuscì per la morte
avvenuta nel 1402.
Sforza: Dopo la morte dell’ultimo Visconti, Filippo Maria, dopo una lunga lotta fu eletto
signore di Milano Francesco Sforza, marito di Bianca Maria Visconti.
FIRENZE. Quando si parla di Signorie, il primo riferimento è a Firenze e ai Medici. Dopo un lunghissimo
periodo di guerre e rivolte, il potere venne concesso a Cosimo de’ Medici . Lui e i suoi discendenti, Piero il
Gottoso e soprattutto il figlio di questo Lorenzo il Magnifico, portarono la Signoria di Firenze a fasti immensi.
Lorenzo fu considerato l’ago della bilancia tra gli stati d’Italia, ma la sua morte precoce a 44 anni, fu una
perdita irreparabile.

More Related Content

What's hot

What's hot (20)

Età napoleonica
Età napoleonicaEtà napoleonica
Età napoleonica
 
Carlo V
Carlo VCarlo V
Carlo V
 
L'alto medioevo anna
L'alto medioevo annaL'alto medioevo anna
L'alto medioevo anna
 
I longobardi
I longobardiI longobardi
I longobardi
 
La crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universaliLa crisi dei poteri universali
La crisi dei poteri universali
 
Napoleone
NapoleoneNapoleone
Napoleone
 
Le crociate
Le crociateLe crociate
Le crociate
 
Il Rinascimento
Il RinascimentoIl Rinascimento
Il Rinascimento
 
Napoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte
Napoleone Bonaparte
 
Le monarchie europee e le guerre d'Italia
Le monarchie europee e le guerre d'ItaliaLe monarchie europee e le guerre d'Italia
Le monarchie europee e le guerre d'Italia
 
Guerra dei 30 anni
Guerra dei 30 anniGuerra dei 30 anni
Guerra dei 30 anni
 
Dante Divina Commedia
Dante Divina CommediaDante Divina Commedia
Dante Divina Commedia
 
Crisi della chiesa
Crisi della chiesaCrisi della chiesa
Crisi della chiesa
 
Carlo magno, il feudalesimo, la curtis e il castello
Carlo magno, il feudalesimo, la curtis e il castelloCarlo magno, il feudalesimo, la curtis e il castello
Carlo magno, il feudalesimo, la curtis e il castello
 
Guerra dei cent'anni
Guerra dei cent'anniGuerra dei cent'anni
Guerra dei cent'anni
 
I longobardi in Italia
I longobardi in ItaliaI longobardi in Italia
I longobardi in Italia
 
Le guerre d'Italia
Le guerre d'ItaliaLe guerre d'Italia
Le guerre d'Italia
 
La crisi dell'impero
La crisi dell'imperoLa crisi dell'impero
La crisi dell'impero
 
I promessi sposi
I promessi sposiI promessi sposi
I promessi sposi
 
L’età di giustiniano
L’età di giustinianoL’età di giustiniano
L’età di giustiniano
 

Similar to Dai comuni alle signorie

Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...
Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...
Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...reportages1
 
La decadenza politica ed economica dell’italia
La decadenza politica ed economica dell’italiaLa decadenza politica ed economica dell’italia
La decadenza politica ed economica dell’italiatecnoletters
 
Napoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte
Napoleone Bonapartemiglius
 
Europa fra x e xiii secolo
Europa fra x e xiii secoloEuropa fra x e xiii secolo
Europa fra x e xiii secolocoltina
 
4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventifabiosteccanella
 
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaNapoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaGianfranco Marini
 
Storia della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeStoria della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeDavid Mugnai
 
Spedizione dei Mille
Spedizione dei MilleSpedizione dei Mille
Spedizione dei Milleroberta822
 

Similar to Dai comuni alle signorie (20)

Signorie italiane1
Signorie italiane1Signorie italiane1
Signorie italiane1
 
03 fine indip_italiana
03 fine indip_italiana03 fine indip_italiana
03 fine indip_italiana
 
150 italia
150 italia150 italia
150 italia
 
Le guerre d italia 1
Le guerre d italia 1Le guerre d italia 1
Le guerre d italia 1
 
Italia nel 1600
Italia nel 1600Italia nel 1600
Italia nel 1600
 
Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...
Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...
Gli stati regionali in italia nel Trecento-Guerre d'italia e Pace di Noyon-lu...
 
macchiavelli 2.pptx
macchiavelli 2.pptxmacchiavelli 2.pptx
macchiavelli 2.pptx
 
macchiavelli 2.pptx
macchiavelli 2.pptxmacchiavelli 2.pptx
macchiavelli 2.pptx
 
Il banditismo
Il banditismoIl banditismo
Il banditismo
 
Il banditismo
Il banditismoIl banditismo
Il banditismo
 
La decadenza politica ed economica dell’italia
La decadenza politica ed economica dell’italiaLa decadenza politica ed economica dell’italia
La decadenza politica ed economica dell’italia
 
Napoleone Bonaparte
Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte
Napoleone Bonaparte
 
Storia
StoriaStoria
Storia
 
Europa fra x e xiii secolo
Europa fra x e xiii secoloEuropa fra x e xiii secolo
Europa fra x e xiii secolo
 
4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi4 sss unità-italia-gli-eventi
4 sss unità-italia-gli-eventi
 
Napoleone bonaparte......
Napoleone bonaparte......Napoleone bonaparte......
Napoleone bonaparte......
 
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonicaNapoleone Bonaparte - Età napoleonica
Napoleone Bonaparte - Età napoleonica
 
L’altra roma
L’altra romaL’altra roma
L’altra roma
 
Storia della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di FirenzeStoria della Repubblica di Firenze
Storia della Repubblica di Firenze
 
Spedizione dei Mille
Spedizione dei MilleSpedizione dei Mille
Spedizione dei Mille
 

More from Lillo Rizzo

More from Lillo Rizzo (6)

Socrate
SocrateSocrate
Socrate
 
Raffaello
Raffaello Raffaello
Raffaello
 
Leonardo da vinci
Leonardo da vinciLeonardo da vinci
Leonardo da vinci
 
I Colori
I ColoriI Colori
I Colori
 
Serbia
SerbiaSerbia
Serbia
 
Un nuovo ospedale Piemonte
Un nuovo ospedale PiemonteUn nuovo ospedale Piemonte
Un nuovo ospedale Piemonte
 

Recently uploaded

Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 

Recently uploaded (9)

Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 

Dai comuni alle signorie

  • 1. DAI COMUNI ALLE SIGNORIE L’Italia dal ‘300 al ‘400 Giorgio Rizzo, 3^E
  • 2. Dopo la morte di Federico II di Svevia, «Stupor Mundi», il figlio Corrado 4° lascia la reggenza della Sicilia al fratellastro Manfredi, ma dato che il papa Innocenzo 4° voleva per sé il Regno di Sicilia, Corrado fu costretto a scendere in armi dalla Germania. Corrado muore a soli 26 anni lasciando il figlio Corradino sotto la reggenza di Manfredi. Questo, ben presto, diffuse la notizia della morte del nipote e si fece proclamare Re di Sicilia, incurante delle proteste del Papa. Manfredi si avviò a riorganizzare il Partito Ghibellino (pro-impero) aiutando i signori dell’Italia Settentrionale contro il suo rivale Ezzelino da Romano, sia quelli toscani in lotta contro i guelfi di Firenze (pro- papato), che finirono sconfitti nella Battaglia di Montaperti, da Farinata degli Uberti nel 1260. A questo punto, prima papa Urbano 4° e poi papa Clemente 4° , entrambi francesi, offrirono la corona di Re di Sicilia a Carlo d’Angiò, fratello di re Luigi 9° il Santo. Carlo scese in Italia e sconfisse Manfredi a Benevento nel 1266 e qui Manfredi morì. FEDERICO II
  • 3. Ma Carlo d’Angiò governò con mano pesante causando malcontento tra i sudditi. Di questo approfittò Corradino di Svevia . Corradino scese in Italia ma fu sconfitto a Tagliacozzo nel 1268. Tradito e deportato a Napoli vi fu decapitato lo stesso anno. Nel 1272 moriva anche Enzo di Sardegna , figlio di Federico II. Con Enzo (Heinz) si estinse la dinastia sveva. Il cattivo governo di Carlo d’Angiò in Sicilia fece montare il malcontento fino a farlo sfociare in una aperta rivolta, il Lunedi di Pasqua 31 marzo 1282, apparentemente a causa di un’offesa arrecata da un soldato francese a una donna palermitana che usciva di chiesa. In pochi giorni gli angioini francesi furono cacciati dalla Sicilia ma i siciliani, comprendendo che non avrebbero potuto reggere il ritorno dei francesi, chiesero aiuto a Pietro 3° d’Aragona. Pietro venne incoronato Re di Sicilia il che provocò una guerra con i francesi che durò ben vent’anni. La Guerra finì con la Pace di Caltabellotta, stipulata tra Carlo di Valois e Federico 3°. Essa stabiliva che la Sicilia restava a Federico fino alla sua morte e poi sarebbe tornata agli angioini. In realtà essa restò agli aragonesi. Da allora la Sicilia andò incontro ad un declino inarrestabile.
  • 4. DECADIMENTO DI PAPATO E IMPERO Tra la fine del 13°e l’inizio del 14° secolo, l’Impero perde l’Italia e la Germania. La lunga lotta contro i Comuni e la Chiesa, da una parte, e quella contro i feudatari tedeschi, abeba indebolito l’Impero. Una serie di imperatori (Rodolfo, Adolfo e Alberto) non scesero mai in Italia che restò abbandonata a se stessa. Dopo di loro tre imperatori cercarono di gestire i due paesi senza riuscire. -Enrico 7° venne accolto prima a Milano, quando i Visconti cacciarono i Torriani signori della città. Poi a Roma, incoronato in S. Giovanni in Laterano perché la città era in mano agli angioini guelfi pro-papato. Morì a Buoncovento vicino Siena forse di malaria, forse avvelenato. -Lodovico il Bàvaro, scese in Italia contrastato dal papa Giovanni 22° da Avignone. Raggiunse Roma ma rimase poco e tornò in Germania. Lottò contro altri papi: Benedetto 12° e Clemente 6°. -Carlo 4° di Boemia, ricordato solo per la Bolla d’Oro, con cui in sostanza l’imperatore rinunciava ai propri diritti e sanciva il ritorno del principio feudale in Germania. Il Papato comincia a manifestare una grave crisi. Prima Celestino 5° che rinuncia al soglio pontificio. Poi Bonifacio 8° che entrò in conflitto con Filippo il Bello re di Francia. Questo convocò per la prima volta gli Stati Generali (assemblea dei rappresentanti di nobiltà, clero e borghesia) per denunciare il papa. Mandò il ministro Nogaret a sequestrare il papa insieme ai Colonna signori di Roma, ad Anagni dove era fuggito. Qui Sciarra Colonna schiaffeggiò il papa (schiaffo di Anagni). La città però si ribellò e cacciò i francesi. Con Clemente 5°, papa francese, che trasferì la sede del papato ad Avignone, la vittoria dell’impero fu completa.
  • 5. NASCITA DELLE SIGNORIE Le Signorie nascono da una profonda Crisi dei Comuni, che essendo preda di continue lotte civili, non sono in grado di gestire la politica interna ed estera. Nel primo caso, i Comuni appoggiano la potente borghesia cittadina, a danno dei contadini con tasse sempre più pesanti. Nel secondo caso, per le continue lotte tra i partiti, non è possibile garantire la continuità per gestire uan valida politica estera. Sintomo importante di questa crisi del Comune è il frequente conferimento di pieni poteri, la cosiddetta balìa, ad alcuni cittadini per un certo tempo. Il passaggio alla Signoria avviene: 1. Per voto popolare: quando i cittadini identificano un capo imparziale, come avviene con Obizzo d’Este a Modena. Caso particolare fu quello dei Medici a Firenze che con la balìa degli squittini, ottennero dai concittadini il potere di nominare al Comune propri partigiani. 2. Per violenza (raramente): quando un personaggio potente come un Capitano di Ventura, approfittando della debolezza del Comune, si impadronisce del potere con la forza, come fece Francesco Sforza a Milano nel 1450.
  • 6. POLITICA DELLA SIGNORIA Scomparse ovviamente le lotte civili, la Signoria garantisce finalmente la buona gestione della Politica Interna e della Politica Estera. In Politica Interna, con imparzialità e giustizia elimina la partigianeria. In Politica Estera, assicurando finalmente continuità di governo, permette di espandere il Comune e di far sviluppare la Regione. Per questi motivi la Signoria viene considerata il seme dello Stato Moderno. In un primo periodo la Signoria è elettiva, perché il signore viene appunto eletto, per un certo tempo o a vita. Rimangono attivi magistrati e milizie comunali. In un secondo periodo, la Signoria diventa ereditaria perché, comprendendo di non poter riuscire a completare tutti i progetti nell’arco della propria vita, il Signore sperava che lo fossero dai discendenti, per cui si appellava all’imperatore per ottenere un titolo ereditario. In questo secondo periodo, milizie e magistrati comunali spariscono . Per mantenere il potere il Signore ricorre a mercenari o Compagnie di Ventura.
  • 7. SIGNORIE VERONA: La più antica signoria d’Italia. Tentò di unificare il Veneto senza successo. Ci riuscirà un secolo dopo Venezia. Famiglie: Da Romano (Ezzelino 3°) – Scaligeri . Presero il potere dopo la sconfitta di Ezzelino. Il capostipite fu Mastino, ucciso nel 1277. A lui successero Can Grande e poi Mastino 2°- Verona fu conquistata dai Veneziani nel 1405. MILANO: Famiglie: Torriani. Cacciati dai Visconti nel 1277. Visconti furono numerosi. Ricordiamo solo Gian Galeazzo artefice di una forte politica espansionistica a danno di Genova, Bologna, Verona finendo per minacciare Firenze. Non ci riuscì per la morte avvenuta nel 1402. Sforza: Dopo la morte dell’ultimo Visconti, Filippo Maria, dopo una lunga lotta fu eletto signore di Milano Francesco Sforza, marito di Bianca Maria Visconti. FIRENZE. Quando si parla di Signorie, il primo riferimento è a Firenze e ai Medici. Dopo un lunghissimo periodo di guerre e rivolte, il potere venne concesso a Cosimo de’ Medici . Lui e i suoi discendenti, Piero il Gottoso e soprattutto il figlio di questo Lorenzo il Magnifico, portarono la Signoria di Firenze a fasti immensi. Lorenzo fu considerato l’ago della bilancia tra gli stati d’Italia, ma la sua morte precoce a 44 anni, fu una perdita irreparabile.