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Poche settimane fa, quando Alessandro Profumo ebbe a dire che l’opposizione della fondazione capeggiata dalla Mansi all’aumento immediato di capitale del Monte dei Paschi di Siena poteva avere conseguenze sulla stabilità di Mps e di riflesso su quella del sistema bancario italiano, andò incontro alla censura di Giuseppe Guzzetti, presidente del cartello delle fondazioni italiane. Definì l’affermazione di Profumo “avventata e destituita di ogni fondamento” . Ma da che pulpito veniva la predica? Guzzetti ha sempre sostenuto di essere un esperto di fondazioni e non di banche. Che cosa ci capisce allora di stabilità finanziaria e di corsa agli sportelli? O forse pensava che bastasse la sua parola per infondere fiducia nei correntisti del Monte dei Paschi? Non gli ha sfiorato la mente il pensiero che, proprio perché non è un esperto, potesse invece finire per spaventare i suoi interlocutori con rassicurazioni di facciata, per intenderci alla Schettino sulla plancia della Concordia?
http://www.lavoce.info/guzzetti-profumo-banche
PER SAPERNE DI PIU'
Il caso Monte dei Paschi chiama in causa, ancora una volta, il ruolo delle fondazioni, istituzioni non profit grandi azioniste degli istituti di credito. Farebbero meglio il loro mestiere se non si occupassero di banche. Qui sono raccolti i nostri recenti interventi sul tema.
http://www.lavoce.info/fondazioni-bancarie/
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