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LICENSING 
Formule 
per la crescita 
GLI INCONTRI 
DI LARGO CONSUMO 
Estratto da Largo Consumo n. 6/2014 
Un matching tra retailer e agenzie di licensing organizzato 
da Largo Consumo avvia il dialogo per il rilancio dei consumi attraverso 
character, nuove strategie sul punto vendita 
© Editoriale Largo Consumo srl
COMUNICAZIONE 
dalla consapevolezza che il sistema di auto finanziamento ti-pico 
del commercio in Italia stia arrivando a una preoccu-pante 
battuta di arresto, ha preso avvio il dibattito, per cerca-re 
di comprendere se la conoscenza del licensing da parte del 
retail sia proporzionata a quella che questa industry ha della 
distribuzione. La riflessione si è quindi concentrata sulla cri-si 
della marca e su quale contributo possano offrire le pro-perties 
alla costruzione della fiducia, ma anche la coerenza 
tra property e prodotti, le insidie della ripetitività e della ge-stione 
degli stock nell’ambito di licensing e loyalty, fino alle 
revisioni assortimentali e ai nuovi esperimenti di category 
del retail, per cogliere il tipo di impatto per licensor e pro-pertiers. 
GLI INCONTRI 
DI LARGO CONSUMO 
Approfondimenti: http://tinyurl.com/LCLicensing 
80 LARGO CONSUMO n. 6/2014 
Senza tralasciare l’evoluzione del sistema, con 
l’uscita di alcune categorie e il rafforzamento di altre nel-l’iper, 
andando così a cercare di prevedere quali conseguen-ze 
possa riservare il futuro per le licenze. 
LE POTENZIALITÀ DEL LICENSING 
A condividere questa riflessione e portare un contributo 
esperienziale diretto, sono stati invitati in qualità di relatori 
Francesco De Rose, category manager di Coop Italia, Ste-fano 
Pessina, direttore di Freccia Rossa Shopping Center 
(Sonae Sierra) e Maria Giovanna Gurrieri, managing di-rector 
di CPLG. Un panel, quello impostato da Largo Con-sumo, 
che ha voluto sintetizzare i tre principali anelli della fi-liera, 
per comprendere come in un panorama retail in trasfor-mazione, 
caratterizzato dal ripensamento dei formati distribu-tivi 
e interessato dalla rivoluzione multicanale, si ricerchino 
nuove idee commerciali più identitarie e quale contributo 
possa portare il licensing in termini di nuove idee del com-mercio 
moderno, spaziando dal merchandising agli allesti-menti, 
dalle promozioni al category management. 
n incontro che ha impostato una nuova formula di 
dialogo e collaborazione tra aziende e agenzie, quel-lo 
realizzato lo scorso 26 marzo al Licensing Retail 
Day, in occasione della Fiera del Licensing di Bolo-gna. 
L’idea, promossa e capitanata da Largo Consumo, si è 
concretizzata in una giornata interamente dedicata al rappor-to 
tra licensing e moderna distribuzione, attraverso un conve-gno 
mattutino e un matching che ha messo di fronte retailer 
e agenzie di licensing, nell’intento di individuare e sviluppa-re 
un approccio caratterizzato dal crescente coinvolgimento 
del consumatore. 
Ad aprire i lavori e a gestirne lo svolgimento è stato Ar-mando 
Garosci, giornalista di Largo Consumo, che nell’in-troduzione 
al convegno ha richiamato l’attenzione su dati e 
riflessioni che hanno evidenziato alcuni punti cruciali della 
do. Tra questi, la crescente infedeltà del cliente, la crisi dei 
consumi e dell’identità delle superfici di vendita, la pressan-te 
necessità di riorganizzare il settore così da attrarre e fide-lizzare 
potenziali acquirenti. Proprio dal quadro illustrato e 
U 
Formule per la crescita 
Un matching tra retailer e agenzie di licensing organizzato da Largo Consumo avvia il dialogo per il rilancio dei 
consumi attraverso character, nuove strategie sul punto vendita e una shopping experience sempre più coinvolgente 
di Matteo Barboni 
LICENSING 
Largo Consumo promuove direttamente la realizzazione o partecipa in 
qualità di partner, all’organizzazione di diverse tipologie di incontri 
(convegni, seminari, tavole rotonde ecc..) su temi di carattere produtti-vo, 
economico, gestionale, relazionale, aventi come riferimento i rap-porti 
tra la produzione in genere, la distribuzione e il consumatore fi-nale. 
Trattandosi di temi strettamente collegati alla cultura della rivista, 
l’ideale, dal punto di vista informativo, sarebbe di poterne pubblicare, 
di tutti, una sintesi giornalistica. Non potendo ovviamente farlo, per 
ragioni di spazio, la redazione ne propone alcuni in questa serie di 
articoli, denominata Gli Incontri di Largo Consumo. 
Guarda la sintesi video dell’evento su: 
www.youtube.com/largoconsumo 
Scaricato da 
www.largoconsumo.info
COMUNICAZIONE 
Nel corso della discussione, Francesco De Rose, category 
manager di Coop Italia, ha confermato come il mondo retail sia 
consapevole che le licenze hanno un valore, ma anche che 
quando un fornitore presenta un nuovo prodotto licenziato, non 
è sempre così semplice per il category scorporare il valore rela-tivo 
a quella specifica licenza. Di conseguenza, il category è 
consapevole che la licenza sia un prodotto in sé, con un suo va-lore 
intrinseco, ma di come vi possa essere una barriera, rap-presentata 
dalla scarsità di informazioni disponibili per valuta-re 
ogni specifico progetto di licenza. Verticalizzando sul tema, 
De Rose ha indicato alcune Kpi che potrebbero risultare utili al 
category manager, come l’esistenza di un category manage-ment 
delle licenze e di un indicatore della notorietà delle stes-se, 
lo spirito di ogni specifica licenza e l’andamento, in termini 
di gradimento, di quest’ultima, nonché il programma di comu-nicazione 
della licenza, intendendo uscite cinematografiche e 
televisive, con la previsione del loro relativo impatto mediatico. 
Stefano Pessina, direttore di Freccia Rossa Shopping Center 
(Sonae Sierra) ha presentato la propria esperienza sul centro 
commerciale, dove l’iniziativa dedicata all’Era Glaciale e al 
mondo dei dinosauri ha portato al conseguimento del Cncc 
Award. Nello spiegare la meccanica del concorso e i risultati 
della campagna, Pessina ha indicato come più una iniziativa ri-scuote 
successo e più se ne parla, ma che necessariamente, ol-tre 
all’elemento coreografico, occorre arricchirla di contenuto. 
Nella specifica case history presentata, per esempio, un ele-mento 
determinante è stato, oltre alla ricostruzione di modelli e 
l’ambientazione riprodotta in store, l’insieme di lezioni tenute 
da insegnanti ed esperti, che hanno generato un fortissimo 
coinvolgimento di bambini, scolaresche e famiglie, con una 
shopping experience completa, unica nel suo genere. 
Maria Giovanna Gurrieri, managing director di CPLG Ita-lia, 
ha portato all’attenzione del pubblico alcune esperienze 
nell’ambito delle licenze, illustrando come il retail desideri 
punti di vendita più attrattivi e maggiore generazione di traf-fico, 
con particolare riferimento alle grandi superfici. Non 
mancano le problematiche, tanto che buyer e category spes-so 
sono scollegati, così come nel rapporto fra centri e licen-sing 
si riscontra spesso un passaggio da una licenza all’altra, 
con una certa incoerenza. Esponendo quelle che potrebbero 
definirsi delle best practice per l’applicazione del licensing, 
Gurrieri ha indicato alcuni errori da evitare e che spesso in-cidono 
pesantemente sul risultato finale, come la mancanza 
di coerenza fra prodotto e licenza, poiché non consente di 
sfruttare la vera equity di una property. Anche la scarsità di 
naggio su un prodotto, porta a una banalizzazione che non 
trasmette un valore aggiunto all’acquirente. Di contro, è pos-sibile 
operare al meglio con un retailer specialmente quando 
un’insegna lavora bene sul proprio Crm, ha idee chiare sul 
proprio target di riferi-mento 
e di conseguen-za 
sa scegliere la licen-za 
adatta alla propria 
promozione. Proprio 
in relazione a questi 
esempi, Maria Giovan-na 
Gurrieri ha voluto 
sottolineare la necessi-tà 
della creazione di un 
dialogo tra agenzie e 
buyer come elemento 
imprescindibile per la 
buona riuscita di una 
Presenti al Licensing Retail 
Day – BLTF 26 marzo 2014 
Francesco De Rose (Resp. Progetti Category Management, 
Coop Italia), Stefano Pessina (Direttore Freccia Rossa 
Shopping Center, Sonaesierra), Maria Giovanna Gurrieri 
(Managing Director, Cplg), Massimiliano Freddi (Direttore 
Leolandia, Minitalia), Stefano Trentini (Direttore Marke-ting, 
Sigma), Riccardo Gara (Resp. Piano Commercio, Au-chan), 
Elena Cadelli (Resp. Strategie Offerta, La Feltrinel-li), 
Simone Fantini (Buyer Home Entertainment, La Feltri-nelli), 
Michela Airoldi (Direttore acquisti tessile, Gruppo 
Pam), Fabio Bartozzetti (Senior Merchandiser e Planning 
Coordinator, Prenatal), Fabrizio Cicero (Direttore Marke-ting 
Aspiag, Despar), Elisa Bovini (PR  Unconventional 
Marketing, Golden Lady), Nicoletta Zaninelli (E-commerce 
Manager Golden Lady), Stefania Saporiti (Category mana-ger 
children Dept., Carrefour Italia), Fabio Zalambani 
(Chief Executive Officer, Adeste), Roberto Cicciòli (Key Ac-count 
– VP CDA, Apunis), Dorella Gialli (Marketing  
Communication Manager, Compagnia Ducale), Gaia Blan-da 
(Marketing Trainee, Danone), Gabriele Candi (Direzione 
Marketing, Gabbiano), Claudio Zoffoli (Marketing e Pubbli-cità, 
GDOmarketing), Paola Panzacchi (Vendite, Leoni), 
Giovanni Dutto (Direttore Marketing, Mondadori), Giaco-vision, 
mo Giorgi (Sales Manager - customized sales  services di-fantasia 
Panini Group), Mirco Milione (Strategic Planner, 
Placting), Enrique Tapis (CEO  Co-Founder, Play Tales), 
Fabio Gasparri (Responsabile vendite Italia, Reloy), Miche-la 
Tempesta (Group Category Manager - Consumer Pro-ducts, 
Warner Bros), Andrea Bighi (Production Manager, 
Wepromo), Michele Fanfoni (Responsabile GDO, Witor’s). 
Servizio fotografico: Michele Ravasio - Servizio video: Paolo Vecchi (Phid srl) 
in store promotion di successo e per l’ottimizzazione delle ri-sorse 
e il referenziamento di prodotti disponibili, fugando il 
rischio di una disorganizzazione che non riesca a far emerge-re 
i character e tutto il valore emozionale che questi sanno 
trasmettere ai frequentatori della location. 
PIÙ DIALOGO TRA AGENZIE E RETAILER 
Un dialogo, quello tra agenzie e retail, sostenuto anche da 
Francesco De Rose che, riconoscendo come la licenza rap-presenti 
un potenziale di valori importante, utilizzabile per 
costruire interesse verso il pubblico, traffico e fidelizzazione, 
ha confermato come 
sia auspicabile una 
sempre maggiore col-laborazione, 
focaliz-zandosi 
sulla necessità 
del mondo dei retailer 
di meglio comprende-re 
il valore e le oppor-tunità 
di ciascuna li-cenza, 
non sempre im-mediatamente 
eviden-te 
da parte di chi lavo-ra 
sui mercati. 
Al termine del 
LARGO CONSUMO n. 6/2014 81 
Maria Giovanna Gurrieri 
(CPLG) 
Stefano Pessina (Freccia 
Rossa Shopping Center) 
Francesco De Rose 
(Coop Italia) 
 
 
nel progetto, come limitarsi ad applicare un perso-
convegno, la sala è stata 
allestita per il matching 
fra retailer e agenzie di 
licensing. Un’idea pro-mossa 
da Largo Consu-mo 
che ha riscosso gran-de 
interesse dal mondo 
della do, con la parteci-pazione 
di ben 25 tra le 
insegne e le aziende più 
note del panorama na-zionale, 
tra cui, solo per 
COMUNICAZIONE 
citarne alcune, Auchan, 
Autogrill, Carrefour, 
Conad, Coop, Golden 
Lady, La Feltrinelli, 
Leroy Merlin, Prenatal Sigma, pronte a incontrare i li-censor 
e disegnare nuovi scenari. 
Questa formula, messa in atto per la prima volta in assolu-to 
in una fiera dedicata al licensing, ha posto di fronte, a in-tervalli 
di quindici minuti ciascuno, retailer e agenzie di li-censing, 
per un dialogo diretto in cui illustrare offerte, po-tenzialità 
e possibili formule di collaborazione. Uno “speed 
date” che è proseguito durante tutto il corso della giornata e 
che, grazie a un’accurata regia, ha permesso di ottimizzare 
tempi e incontri, fornendo sia ai retailer sia alle agenzie di li-censing 
un folto numero di appuntamenti. 
Al termine della giornata, i volti sorridenti e i commenti 
positivi hanno dato la dimostrazione che questa modalità 
ideata da Largo Consumo con la collaborazione degli orga-nizzatori 
del Bologna Licensing Trade Fair rappresenta una 
nuova frontiera della discussione tra i player del settore e 
un’evoluzione del ruolo stesso dell’editoria specializzata. 
Nella sua originalità ha permesso di tracciare un nuovo per-corso 
per una fattiva collaborazione tra insegne e licensor, fi-nalizzata 
all’impostazione di nuove partnership di successo. 
Massimiliano Freddi, direttore del Parco Leolandia, si è 
definito entusiasta di questa iniziativa, perché «è stata un’oc-casione 
di networking senza precedenti. L’idea di combinare 
una fiera importante come il Bologna Licensing Trade Fair 
con la possibilità di incontrare, seduti a un tavolo e con ritmi 
scanditi, gli operatori del settore, dando al business il giusto 
tempo, cui seguiranno ulteriori e più approfonditi appunta-menti, 
è stata davvero una opportunità che ha superato le 
aspettative. Mi sento quindi sicuramente di consigliare ai 
colleghi la partecipazione alla prossima edizione». 
Stefano Trentini, responsabile marketing di Sigma Su-permercati 
, ha espresso grande soddisfazione: «L’obiettivo 
era conoscere un mondo 
che noi tocchiamo sem-pre 
di più attraverso degli 
intermediari che fanno un 
eccellente lavoro ma che 
in realtà veicolano poi 
una selezione filtrata. 
Puntiamo a essere distin-tivi 
sul mercato e andare 
all’origine di alcuni tipi 
di iniziative per costruire 
situazioni davvero inno-vative 
e originali. La so-luzione 
proposta in occa-sione 
della manifestazio-ne 
bolognese è sicura-mente 
interessante per-ché 
per necessità di tem-po 
e spazio si sono potu-ti 
concentrare gli incontri 
per capire quali sono le 
realtà aziendali che si 
confrontano a un tavolo. 
È inoltre un modo per in-tuire 
se questo mondo è 
pronto ad accogliere ini-ziative 
che arrivano di-rettamente 
dall’utente fi-nale. 
Tutto ciò mi sembra 
estremamente positivo. 
Con questa ottica è quin-di 
una modalità consi-gliabile, 
sapendo però che bisogna avere in testa un obiettivo 
strategico aziendale da finalizzare». 
Anche Stefano Pessina, direttore di Freccia Rossa Shop-ping 
Center (Sonae Sierra), che dopo il convegno mattutino 
ha partecipato agli appuntamenti one to one, ha ritenuto vali-da 
la formula «Specialmente per la possibilità di conoscere 
alla fonte ciò che solitamente arriva per agenzia, avendo co-sì 
l’opportunità di avere a che fare con la materia grezza e ap-prendere 
elementi molto utili. Ho tratto un’impressione sicu-ramente 
positiva che mi ha convinto a consigliarlo ai colleghi 
senza alcuna riserva». 
Riccardo Gara, responsabile piano commercio di 
Auchan, nel commentare sinteticamente una sessione 
appena conclusa del matching, ha confermato di avere ap-prezzato 
«una giornata interessante e dinamica che ha per-messo 
di conoscere diverse aziende che potrebbero collabo-rare 
soprattutto in occasione di eventi e di operazioni promo-zionali 
», definendosi molto soddisfatto dell’organizzazione, 
con modalità che lo hanno incredibilmente sorpreso, tanto da 
riportare in azienda un giudizio estremamente positivo. 
UN CONTRIBUTO AL SELL OUT 
Entusiasmo confermato anche da La Feltrinelli. Elena 
Cadelli, responsabile strategie d’offerta, ha espresso l’in-tenzione 
di «costruire un report dettagliato da riportare alla 
direzione marketing, acquisti e vendite, per condividere 
l’esperienza, con la consapevolezza di avere speso bene il 
tempo investito e di avere raccolto informazioni molto inte-ressanti, 
oltre a contatti che potranno essere utili in futuro. Si 
tratta di un filone che ha molto senso approcciare in modo in-tegrato, 
con importanti opportunità da approfondire. Il licen-sing 
può dare un contri-buto 
al sell out, probabil-mente 
gestendolo appun-to 
in maniera integrata, 
che è ciò che stiamo cer-cando 
di realizzare attra-verso 
la costruzione di 
esperienze multimerceo-logiche. 
Non è sempre 
semplicissimo e uno dei 
motivi per cui è stata co-stituita 
questa unità è 
proprio quello di fare da 
collante e agevolare un 
dialogo interfunziona-le 
». Anche Simone Fan- 
82 LARGO CONSUMO n. 6/2014
COMUNICAZIONE 
che di aziende che non co-noscevo, 
favorendo un pri-mo 
contatto che spesso ri-sulta 
difficoltoso in altri 
momenti dell’anno. È una 
modalità sicuramente inte-ressante 
e decisamente 
consigliabile per una full 
immersion esaustiva». 
Al termine della giorna-ta, 
anche per gli organiz-zatori 
il bilancio è stato in-dubbiamente 
positivo. 
Cristina Angelucci, re-sponsabile 
di Bologna Li-censing 
Trade Fair e titola-re 
della società Brands Box, si è detta pienamente soddi-sfatta: 
«La fiera è andata molto bene, con una crescita note-vole 
delle adesioni, sia in termini di visitatori sia di esposi-tori, 
con tre giorni sicuramente intensi, conseguendo al tem-po 
stesso l’obiettivo di fare partecipare anche quelle azien-de 
che per la prima volta si sono approcciate al mondo del 
licensing in termini di licenziatari». Una valutazione che si 
estende anche al Licensing Retail Day e alla creazione di 
una giornata tematica verticale. «L’idea è nata con Largo 
Consumo, condividendo la volontà di dedicare uno spazio 
adeguato a una richiesta biunivoca da parte del retail e dei 
nostri espositori, che sono per lo più detentori di marchio o 
fornitori di servizi alle aziende. Constatando da un lato co-me 
il retail conoscesse solo in parte marginale le potenziali-tà 
e la ricchezza delle licenze, così come, dall’altro, come le 
agenzie lamentassero la difficoltà nel concludere la filiera 
mediante un contatto diretto utile per dimostrare la validità 
dei propri marchi, abbiamo pensato di intervenire con que-sti 
tipo di approccio decisamente innovativo». 
UN FORMAT IN CRESCITA 
Anche il Licensing Retail Day, con il format impostato 
con Largo Consumo, sta continuando a crescere, attraver-so 
la formula del convegno mattutino che tratta ogni volta 
un tema di attualità e molto sentito della distribuzione, in 
relazione alle licenze. Particolarmente innovativa è poi la 
successiva trasformazione in un’area di lavoro con sedie e 
tavoli personalizzati con un’insegna, dove un’azienda del 
retail incontra con un’agenda predefinita le aziende che 
espongono all’interno della manifestazione. «Posso affer-mare 
– conclude Cristina Angelucci – che a livello mon-diale 
non esiste nessu-n’altra 
fiera del licensing 
che organizza una sessio-ne 
così come l’abbiamo 
impostata, con l’abbina-mento 
di retail e licensing 
e gli incontri B2B con le 
aziende. Un successo che, 
dalla formula pilota dello 
scorso anno con 10 inse-gne, 
ha visto quest’anno la 
partecipazione di ben 25 
realtà. Dato che ci porta ad 
affermare che è stato un 
indiscusso, grandissimo 
successo».  
LARGO CONSUMO n. 6/2014 83 
tini, buyer videogame di 
La Feltrinelli, ha confer-mato 
l’utilità dell’incontro 
per conoscere «un corolla-rio 
di articoli dove, in oc-casione 
dei vari giochi, si 
può concretizzare una 
vendita multimerceologi-ca. 
Basti pensare che nelle 
vendite il valore della pri-ma 
settimana di lancio di 
un videogioco rappresenta 
circa il 60-70%, salvo al-cuni 
casi». 
Piena soddisfazione an-che 
per Michela Airoldi, 
direttore acquisti non food di Pam, che ha confermato che 
«la sessione si è rivelata molto interessante poiché normal-mente 
ci troviamo ad avere un ruolo poco proattivo, in attesa 
delle proposte dei nostri fornitori. Grazie a questo incontro 
c’è la possibilità di essere parte attiva, con richieste ben pre-cise 
e indirizzando l’attenzione anche verso determinate 
aziende e fenomeni nascenti che bisogna cavalcare, poiché è 
determinante, in un mercato in forte contrazione cogliere le 
esigenze del nostro cliente con tempismo». 
Fabio Bartozzetti, senior merchandiser di Prenatal, ha 
apprezzato la possibilità di incontrare molti licensor e cono-scere 
character non noti. «La formula dell’incontro si è rive-lata 
molto utile, perché se è vero che una manciata di minu-ti 
sono pochi per un’azienda che si vuole presentare, è al-trettanto 
vero che in tal modo si riesce a dare il core della 
propria offerta, sintetizzando per presentare il meglio. Un 
approccio valido e sicuramente consigliabile». 
Anche Fabrizio Cicero, direttore marketing di Aspiag 
Service srl, ha apprezzato l’essenzialità degli incontri. 
«Molto interessanti, il concentrato di quanto si può trovare 
sul mercato, in modo da riuscire in poco tempo a entrare 
nell’articolo e nel prodotto, gestendo il tutto molto veloce-mente. 
Una formula vincente che ci è piaciuta molto e che 
consiglieremmo assolutamente ai colleghi». 
Elisa Bonvini, Pr  unconventional marketing, e Nicolet-ta 
Zaninelli, e-commerce manager Golden Lady, hanno de-finito 
«lo speed date molto utile e funzionale, perché gli ap-puntamenti 
prefissati rendono tutto molto rapido, ottimiz-zando 
al massimo il tempo a disposizione. Abbiamo ascolta-to 
proposte interessanti e bellissime idee, anche un po’ più 
corpose del mero licensing», concordando unanimemente 
sul giudizio positivo all’incontro, consigliabile anche ai col-leghi. 
Soddisfatta anche Stefa-nia 
Saporiti, category ma-nager 
children dptm di 
Carrefour Italia, per «il 
fatto di incontrare la mag-gior 
parte dei licenzianti 
che ci sono sul mercato in 
un’unica sessione e in una 
sola giornata: è stata una 
soluzione veramente fan-tastica. 
Avevo sperimento 
l’edizione pilota dello 
scorso anno e ho trovato 
quest’anno una notevole 
ricchezza di presenze, an-

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Bologna Licensing Retail Day 2014

  • 1. LICENSING Formule per la crescita GLI INCONTRI DI LARGO CONSUMO Estratto da Largo Consumo n. 6/2014 Un matching tra retailer e agenzie di licensing organizzato da Largo Consumo avvia il dialogo per il rilancio dei consumi attraverso character, nuove strategie sul punto vendita © Editoriale Largo Consumo srl
  • 2. COMUNICAZIONE dalla consapevolezza che il sistema di auto finanziamento ti-pico del commercio in Italia stia arrivando a una preoccu-pante battuta di arresto, ha preso avvio il dibattito, per cerca-re di comprendere se la conoscenza del licensing da parte del retail sia proporzionata a quella che questa industry ha della distribuzione. La riflessione si è quindi concentrata sulla cri-si della marca e su quale contributo possano offrire le pro-perties alla costruzione della fiducia, ma anche la coerenza tra property e prodotti, le insidie della ripetitività e della ge-stione degli stock nell’ambito di licensing e loyalty, fino alle revisioni assortimentali e ai nuovi esperimenti di category del retail, per cogliere il tipo di impatto per licensor e pro-pertiers. GLI INCONTRI DI LARGO CONSUMO Approfondimenti: http://tinyurl.com/LCLicensing 80 LARGO CONSUMO n. 6/2014 Senza tralasciare l’evoluzione del sistema, con l’uscita di alcune categorie e il rafforzamento di altre nel-l’iper, andando così a cercare di prevedere quali conseguen-ze possa riservare il futuro per le licenze. LE POTENZIALITÀ DEL LICENSING A condividere questa riflessione e portare un contributo esperienziale diretto, sono stati invitati in qualità di relatori Francesco De Rose, category manager di Coop Italia, Ste-fano Pessina, direttore di Freccia Rossa Shopping Center (Sonae Sierra) e Maria Giovanna Gurrieri, managing di-rector di CPLG. Un panel, quello impostato da Largo Con-sumo, che ha voluto sintetizzare i tre principali anelli della fi-liera, per comprendere come in un panorama retail in trasfor-mazione, caratterizzato dal ripensamento dei formati distribu-tivi e interessato dalla rivoluzione multicanale, si ricerchino nuove idee commerciali più identitarie e quale contributo possa portare il licensing in termini di nuove idee del com-mercio moderno, spaziando dal merchandising agli allesti-menti, dalle promozioni al category management. n incontro che ha impostato una nuova formula di dialogo e collaborazione tra aziende e agenzie, quel-lo realizzato lo scorso 26 marzo al Licensing Retail Day, in occasione della Fiera del Licensing di Bolo-gna. L’idea, promossa e capitanata da Largo Consumo, si è concretizzata in una giornata interamente dedicata al rappor-to tra licensing e moderna distribuzione, attraverso un conve-gno mattutino e un matching che ha messo di fronte retailer e agenzie di licensing, nell’intento di individuare e sviluppa-re un approccio caratterizzato dal crescente coinvolgimento del consumatore. Ad aprire i lavori e a gestirne lo svolgimento è stato Ar-mando Garosci, giornalista di Largo Consumo, che nell’in-troduzione al convegno ha richiamato l’attenzione su dati e riflessioni che hanno evidenziato alcuni punti cruciali della do. Tra questi, la crescente infedeltà del cliente, la crisi dei consumi e dell’identità delle superfici di vendita, la pressan-te necessità di riorganizzare il settore così da attrarre e fide-lizzare potenziali acquirenti. Proprio dal quadro illustrato e U Formule per la crescita Un matching tra retailer e agenzie di licensing organizzato da Largo Consumo avvia il dialogo per il rilancio dei consumi attraverso character, nuove strategie sul punto vendita e una shopping experience sempre più coinvolgente di Matteo Barboni LICENSING Largo Consumo promuove direttamente la realizzazione o partecipa in qualità di partner, all’organizzazione di diverse tipologie di incontri (convegni, seminari, tavole rotonde ecc..) su temi di carattere produtti-vo, economico, gestionale, relazionale, aventi come riferimento i rap-porti tra la produzione in genere, la distribuzione e il consumatore fi-nale. Trattandosi di temi strettamente collegati alla cultura della rivista, l’ideale, dal punto di vista informativo, sarebbe di poterne pubblicare, di tutti, una sintesi giornalistica. Non potendo ovviamente farlo, per ragioni di spazio, la redazione ne propone alcuni in questa serie di articoli, denominata Gli Incontri di Largo Consumo. Guarda la sintesi video dell’evento su: www.youtube.com/largoconsumo Scaricato da www.largoconsumo.info
  • 3. COMUNICAZIONE Nel corso della discussione, Francesco De Rose, category manager di Coop Italia, ha confermato come il mondo retail sia consapevole che le licenze hanno un valore, ma anche che quando un fornitore presenta un nuovo prodotto licenziato, non è sempre così semplice per il category scorporare il valore rela-tivo a quella specifica licenza. Di conseguenza, il category è consapevole che la licenza sia un prodotto in sé, con un suo va-lore intrinseco, ma di come vi possa essere una barriera, rap-presentata dalla scarsità di informazioni disponibili per valuta-re ogni specifico progetto di licenza. Verticalizzando sul tema, De Rose ha indicato alcune Kpi che potrebbero risultare utili al category manager, come l’esistenza di un category manage-ment delle licenze e di un indicatore della notorietà delle stes-se, lo spirito di ogni specifica licenza e l’andamento, in termini di gradimento, di quest’ultima, nonché il programma di comu-nicazione della licenza, intendendo uscite cinematografiche e televisive, con la previsione del loro relativo impatto mediatico. Stefano Pessina, direttore di Freccia Rossa Shopping Center (Sonae Sierra) ha presentato la propria esperienza sul centro commerciale, dove l’iniziativa dedicata all’Era Glaciale e al mondo dei dinosauri ha portato al conseguimento del Cncc Award. Nello spiegare la meccanica del concorso e i risultati della campagna, Pessina ha indicato come più una iniziativa ri-scuote successo e più se ne parla, ma che necessariamente, ol-tre all’elemento coreografico, occorre arricchirla di contenuto. Nella specifica case history presentata, per esempio, un ele-mento determinante è stato, oltre alla ricostruzione di modelli e l’ambientazione riprodotta in store, l’insieme di lezioni tenute da insegnanti ed esperti, che hanno generato un fortissimo coinvolgimento di bambini, scolaresche e famiglie, con una shopping experience completa, unica nel suo genere. Maria Giovanna Gurrieri, managing director di CPLG Ita-lia, ha portato all’attenzione del pubblico alcune esperienze nell’ambito delle licenze, illustrando come il retail desideri punti di vendita più attrattivi e maggiore generazione di traf-fico, con particolare riferimento alle grandi superfici. Non mancano le problematiche, tanto che buyer e category spes-so sono scollegati, così come nel rapporto fra centri e licen-sing si riscontra spesso un passaggio da una licenza all’altra, con una certa incoerenza. Esponendo quelle che potrebbero definirsi delle best practice per l’applicazione del licensing, Gurrieri ha indicato alcuni errori da evitare e che spesso in-cidono pesantemente sul risultato finale, come la mancanza di coerenza fra prodotto e licenza, poiché non consente di sfruttare la vera equity di una property. Anche la scarsità di naggio su un prodotto, porta a una banalizzazione che non trasmette un valore aggiunto all’acquirente. Di contro, è pos-sibile operare al meglio con un retailer specialmente quando un’insegna lavora bene sul proprio Crm, ha idee chiare sul proprio target di riferi-mento e di conseguen-za sa scegliere la licen-za adatta alla propria promozione. Proprio in relazione a questi esempi, Maria Giovan-na Gurrieri ha voluto sottolineare la necessi-tà della creazione di un dialogo tra agenzie e buyer come elemento imprescindibile per la buona riuscita di una Presenti al Licensing Retail Day – BLTF 26 marzo 2014 Francesco De Rose (Resp. Progetti Category Management, Coop Italia), Stefano Pessina (Direttore Freccia Rossa Shopping Center, Sonaesierra), Maria Giovanna Gurrieri (Managing Director, Cplg), Massimiliano Freddi (Direttore Leolandia, Minitalia), Stefano Trentini (Direttore Marke-ting, Sigma), Riccardo Gara (Resp. Piano Commercio, Au-chan), Elena Cadelli (Resp. Strategie Offerta, La Feltrinel-li), Simone Fantini (Buyer Home Entertainment, La Feltri-nelli), Michela Airoldi (Direttore acquisti tessile, Gruppo Pam), Fabio Bartozzetti (Senior Merchandiser e Planning Coordinator, Prenatal), Fabrizio Cicero (Direttore Marke-ting Aspiag, Despar), Elisa Bovini (PR Unconventional Marketing, Golden Lady), Nicoletta Zaninelli (E-commerce Manager Golden Lady), Stefania Saporiti (Category mana-ger children Dept., Carrefour Italia), Fabio Zalambani (Chief Executive Officer, Adeste), Roberto Cicciòli (Key Ac-count – VP CDA, Apunis), Dorella Gialli (Marketing Communication Manager, Compagnia Ducale), Gaia Blan-da (Marketing Trainee, Danone), Gabriele Candi (Direzione Marketing, Gabbiano), Claudio Zoffoli (Marketing e Pubbli-cità, GDOmarketing), Paola Panzacchi (Vendite, Leoni), Giovanni Dutto (Direttore Marketing, Mondadori), Giaco-vision, mo Giorgi (Sales Manager - customized sales services di-fantasia Panini Group), Mirco Milione (Strategic Planner, Placting), Enrique Tapis (CEO Co-Founder, Play Tales), Fabio Gasparri (Responsabile vendite Italia, Reloy), Miche-la Tempesta (Group Category Manager - Consumer Pro-ducts, Warner Bros), Andrea Bighi (Production Manager, Wepromo), Michele Fanfoni (Responsabile GDO, Witor’s). Servizio fotografico: Michele Ravasio - Servizio video: Paolo Vecchi (Phid srl) in store promotion di successo e per l’ottimizzazione delle ri-sorse e il referenziamento di prodotti disponibili, fugando il rischio di una disorganizzazione che non riesca a far emerge-re i character e tutto il valore emozionale che questi sanno trasmettere ai frequentatori della location. PIÙ DIALOGO TRA AGENZIE E RETAILER Un dialogo, quello tra agenzie e retail, sostenuto anche da Francesco De Rose che, riconoscendo come la licenza rap-presenti un potenziale di valori importante, utilizzabile per costruire interesse verso il pubblico, traffico e fidelizzazione, ha confermato come sia auspicabile una sempre maggiore col-laborazione, focaliz-zandosi sulla necessità del mondo dei retailer di meglio comprende-re il valore e le oppor-tunità di ciascuna li-cenza, non sempre im-mediatamente eviden-te da parte di chi lavo-ra sui mercati. Al termine del LARGO CONSUMO n. 6/2014 81 Maria Giovanna Gurrieri (CPLG) Stefano Pessina (Freccia Rossa Shopping Center) Francesco De Rose (Coop Italia) nel progetto, come limitarsi ad applicare un perso-
  • 4. convegno, la sala è stata allestita per il matching fra retailer e agenzie di licensing. Un’idea pro-mossa da Largo Consu-mo che ha riscosso gran-de interesse dal mondo della do, con la parteci-pazione di ben 25 tra le insegne e le aziende più note del panorama na-zionale, tra cui, solo per COMUNICAZIONE citarne alcune, Auchan, Autogrill, Carrefour, Conad, Coop, Golden Lady, La Feltrinelli, Leroy Merlin, Prenatal Sigma, pronte a incontrare i li-censor e disegnare nuovi scenari. Questa formula, messa in atto per la prima volta in assolu-to in una fiera dedicata al licensing, ha posto di fronte, a in-tervalli di quindici minuti ciascuno, retailer e agenzie di li-censing, per un dialogo diretto in cui illustrare offerte, po-tenzialità e possibili formule di collaborazione. Uno “speed date” che è proseguito durante tutto il corso della giornata e che, grazie a un’accurata regia, ha permesso di ottimizzare tempi e incontri, fornendo sia ai retailer sia alle agenzie di li-censing un folto numero di appuntamenti. Al termine della giornata, i volti sorridenti e i commenti positivi hanno dato la dimostrazione che questa modalità ideata da Largo Consumo con la collaborazione degli orga-nizzatori del Bologna Licensing Trade Fair rappresenta una nuova frontiera della discussione tra i player del settore e un’evoluzione del ruolo stesso dell’editoria specializzata. Nella sua originalità ha permesso di tracciare un nuovo per-corso per una fattiva collaborazione tra insegne e licensor, fi-nalizzata all’impostazione di nuove partnership di successo. Massimiliano Freddi, direttore del Parco Leolandia, si è definito entusiasta di questa iniziativa, perché «è stata un’oc-casione di networking senza precedenti. L’idea di combinare una fiera importante come il Bologna Licensing Trade Fair con la possibilità di incontrare, seduti a un tavolo e con ritmi scanditi, gli operatori del settore, dando al business il giusto tempo, cui seguiranno ulteriori e più approfonditi appunta-menti, è stata davvero una opportunità che ha superato le aspettative. Mi sento quindi sicuramente di consigliare ai colleghi la partecipazione alla prossima edizione». Stefano Trentini, responsabile marketing di Sigma Su-permercati , ha espresso grande soddisfazione: «L’obiettivo era conoscere un mondo che noi tocchiamo sem-pre di più attraverso degli intermediari che fanno un eccellente lavoro ma che in realtà veicolano poi una selezione filtrata. Puntiamo a essere distin-tivi sul mercato e andare all’origine di alcuni tipi di iniziative per costruire situazioni davvero inno-vative e originali. La so-luzione proposta in occa-sione della manifestazio-ne bolognese è sicura-mente interessante per-ché per necessità di tem-po e spazio si sono potu-ti concentrare gli incontri per capire quali sono le realtà aziendali che si confrontano a un tavolo. È inoltre un modo per in-tuire se questo mondo è pronto ad accogliere ini-ziative che arrivano di-rettamente dall’utente fi-nale. Tutto ciò mi sembra estremamente positivo. Con questa ottica è quin-di una modalità consi-gliabile, sapendo però che bisogna avere in testa un obiettivo strategico aziendale da finalizzare». Anche Stefano Pessina, direttore di Freccia Rossa Shop-ping Center (Sonae Sierra), che dopo il convegno mattutino ha partecipato agli appuntamenti one to one, ha ritenuto vali-da la formula «Specialmente per la possibilità di conoscere alla fonte ciò che solitamente arriva per agenzia, avendo co-sì l’opportunità di avere a che fare con la materia grezza e ap-prendere elementi molto utili. Ho tratto un’impressione sicu-ramente positiva che mi ha convinto a consigliarlo ai colleghi senza alcuna riserva». Riccardo Gara, responsabile piano commercio di Auchan, nel commentare sinteticamente una sessione appena conclusa del matching, ha confermato di avere ap-prezzato «una giornata interessante e dinamica che ha per-messo di conoscere diverse aziende che potrebbero collabo-rare soprattutto in occasione di eventi e di operazioni promo-zionali », definendosi molto soddisfatto dell’organizzazione, con modalità che lo hanno incredibilmente sorpreso, tanto da riportare in azienda un giudizio estremamente positivo. UN CONTRIBUTO AL SELL OUT Entusiasmo confermato anche da La Feltrinelli. Elena Cadelli, responsabile strategie d’offerta, ha espresso l’in-tenzione di «costruire un report dettagliato da riportare alla direzione marketing, acquisti e vendite, per condividere l’esperienza, con la consapevolezza di avere speso bene il tempo investito e di avere raccolto informazioni molto inte-ressanti, oltre a contatti che potranno essere utili in futuro. Si tratta di un filone che ha molto senso approcciare in modo in-tegrato, con importanti opportunità da approfondire. Il licen-sing può dare un contri-buto al sell out, probabil-mente gestendolo appun-to in maniera integrata, che è ciò che stiamo cer-cando di realizzare attra-verso la costruzione di esperienze multimerceo-logiche. Non è sempre semplicissimo e uno dei motivi per cui è stata co-stituita questa unità è proprio quello di fare da collante e agevolare un dialogo interfunziona-le ». Anche Simone Fan- 82 LARGO CONSUMO n. 6/2014
  • 5. COMUNICAZIONE che di aziende che non co-noscevo, favorendo un pri-mo contatto che spesso ri-sulta difficoltoso in altri momenti dell’anno. È una modalità sicuramente inte-ressante e decisamente consigliabile per una full immersion esaustiva». Al termine della giorna-ta, anche per gli organiz-zatori il bilancio è stato in-dubbiamente positivo. Cristina Angelucci, re-sponsabile di Bologna Li-censing Trade Fair e titola-re della società Brands Box, si è detta pienamente soddi-sfatta: «La fiera è andata molto bene, con una crescita note-vole delle adesioni, sia in termini di visitatori sia di esposi-tori, con tre giorni sicuramente intensi, conseguendo al tem-po stesso l’obiettivo di fare partecipare anche quelle azien-de che per la prima volta si sono approcciate al mondo del licensing in termini di licenziatari». Una valutazione che si estende anche al Licensing Retail Day e alla creazione di una giornata tematica verticale. «L’idea è nata con Largo Consumo, condividendo la volontà di dedicare uno spazio adeguato a una richiesta biunivoca da parte del retail e dei nostri espositori, che sono per lo più detentori di marchio o fornitori di servizi alle aziende. Constatando da un lato co-me il retail conoscesse solo in parte marginale le potenziali-tà e la ricchezza delle licenze, così come, dall’altro, come le agenzie lamentassero la difficoltà nel concludere la filiera mediante un contatto diretto utile per dimostrare la validità dei propri marchi, abbiamo pensato di intervenire con que-sti tipo di approccio decisamente innovativo». UN FORMAT IN CRESCITA Anche il Licensing Retail Day, con il format impostato con Largo Consumo, sta continuando a crescere, attraver-so la formula del convegno mattutino che tratta ogni volta un tema di attualità e molto sentito della distribuzione, in relazione alle licenze. Particolarmente innovativa è poi la successiva trasformazione in un’area di lavoro con sedie e tavoli personalizzati con un’insegna, dove un’azienda del retail incontra con un’agenda predefinita le aziende che espongono all’interno della manifestazione. «Posso affer-mare – conclude Cristina Angelucci – che a livello mon-diale non esiste nessu-n’altra fiera del licensing che organizza una sessio-ne così come l’abbiamo impostata, con l’abbina-mento di retail e licensing e gli incontri B2B con le aziende. Un successo che, dalla formula pilota dello scorso anno con 10 inse-gne, ha visto quest’anno la partecipazione di ben 25 realtà. Dato che ci porta ad affermare che è stato un indiscusso, grandissimo successo». LARGO CONSUMO n. 6/2014 83 tini, buyer videogame di La Feltrinelli, ha confer-mato l’utilità dell’incontro per conoscere «un corolla-rio di articoli dove, in oc-casione dei vari giochi, si può concretizzare una vendita multimerceologi-ca. Basti pensare che nelle vendite il valore della pri-ma settimana di lancio di un videogioco rappresenta circa il 60-70%, salvo al-cuni casi». Piena soddisfazione an-che per Michela Airoldi, direttore acquisti non food di Pam, che ha confermato che «la sessione si è rivelata molto interessante poiché normal-mente ci troviamo ad avere un ruolo poco proattivo, in attesa delle proposte dei nostri fornitori. Grazie a questo incontro c’è la possibilità di essere parte attiva, con richieste ben pre-cise e indirizzando l’attenzione anche verso determinate aziende e fenomeni nascenti che bisogna cavalcare, poiché è determinante, in un mercato in forte contrazione cogliere le esigenze del nostro cliente con tempismo». Fabio Bartozzetti, senior merchandiser di Prenatal, ha apprezzato la possibilità di incontrare molti licensor e cono-scere character non noti. «La formula dell’incontro si è rive-lata molto utile, perché se è vero che una manciata di minu-ti sono pochi per un’azienda che si vuole presentare, è al-trettanto vero che in tal modo si riesce a dare il core della propria offerta, sintetizzando per presentare il meglio. Un approccio valido e sicuramente consigliabile». Anche Fabrizio Cicero, direttore marketing di Aspiag Service srl, ha apprezzato l’essenzialità degli incontri. «Molto interessanti, il concentrato di quanto si può trovare sul mercato, in modo da riuscire in poco tempo a entrare nell’articolo e nel prodotto, gestendo il tutto molto veloce-mente. Una formula vincente che ci è piaciuta molto e che consiglieremmo assolutamente ai colleghi». Elisa Bonvini, Pr unconventional marketing, e Nicolet-ta Zaninelli, e-commerce manager Golden Lady, hanno de-finito «lo speed date molto utile e funzionale, perché gli ap-puntamenti prefissati rendono tutto molto rapido, ottimiz-zando al massimo il tempo a disposizione. Abbiamo ascolta-to proposte interessanti e bellissime idee, anche un po’ più corpose del mero licensing», concordando unanimemente sul giudizio positivo all’incontro, consigliabile anche ai col-leghi. Soddisfatta anche Stefa-nia Saporiti, category ma-nager children dptm di Carrefour Italia, per «il fatto di incontrare la mag-gior parte dei licenzianti che ci sono sul mercato in un’unica sessione e in una sola giornata: è stata una soluzione veramente fan-tastica. Avevo sperimento l’edizione pilota dello scorso anno e ho trovato quest’anno una notevole ricchezza di presenze, an-