Social Learning: primo Project Work, Master in Risorse Umane e Organizzazione
OBIETTIVO: Definire un quadro concettuale e teorico di riferimento che consenta di descrivere gli elementi chiave del modello Social Learning; indagare le precondizioni essenziali, i dispositivi e i fattori di successo che possano garantirne l'effettiva attuazione e lo sviluppo; individuare riscontri empirici, occasioni di analisi per prospettare azioni concrete allo sviluppo del modello.
A cura di Luca Trinchero, Yasmin Grelli, Maria Laura Saviano, Chiara Beolchi
Il project work completo è on line sul sito http://freeyourtalent.eu/gruppi/pw07-RUO-social-learning
2. 10%
Delle conoscenze dei dipendenti di un’azienda vengono
acquisite attraverso la formazione formale
40%
La loro percentuale di trasmissione e ritenzione nel tempo
3.
4. SOCIAL LEARNING È IMPARARE INSIEME AGLI ALTRI:
Può accadere naturalmente nel corso di una conferenza, quando ci si
trova in gruppo, durante una lezione d’aula, o dialogando online con
colleghi mai incontrati di persona.
Lo sperimentiamo ogni volta che ci rechiamo ad uno sportello
per chiedere un’informazione, o quando postiamo un quesito
su un blog, immaginando che qualcuno si attiverà per
risponderci.
5. TEORIA DELL’APPRENDIMENTO SOCIALE
È il modo in cui si impara uno dall’altro attraverso la relazione e
l’osservazione
Didattica attiva,
Cooperative learning
Formazione centrata sul discente
L’evoluzione di queste pratiche: il Social Learning
6. Nascita di:
Facebook, Twitter, Youtube, Wiki e Blog
•Scambio di informazioni
•Comunicazione facilitata
•Esperienze di apprendimento personalizzate
•Ambienti di apprendimento coinvolgenti
WEB 2.0
8. VERSO UNA DEFINIZIONE DI SOCIAL LEARNING
Il social learning:
Non è funzionale solo per gli esperti del settore
Non è in contrasto con l’educazione formale
Non sostituisce il training o lo sviluppo dei dipendenti
Non è sinonimo di apprendimento informale, né di e-learning
Non avviene sempre in un contesto sociale
10. STRATEGIE DI IMPLEMENTAZIONE
Offrire uno spazio dove condividere informazioni
Stabilire regole semplici
Scegliere social media intuitivi e coerenti con gli obiettivi aziendali
Progettare campagne di promozione
Procedere gradualmente
Trovare uno sponsor
Coinvolgere i dipartimenti interessati e il vertice aziendale
11. GAMIFICATION
DRIVER PER ATTIVARE E INNESCARE PROCESSI DI APPRENDIMENTO
PUNTI -
RICOMPENSA
LIVELLI - STATO
BENI VIRTUALI-
ESPRESSIONE DI
SÉ
CLASSIFICHE -
COMPETIZIONE
12. GAMIFICATION
SODDISFARE LE ESIGENZE DI OGNI SINGOLO DIPENDENTE/GIOCATORE
COLLEGARE LA GAMIFICATION A CONCRETI OBIETTIVI DI BUSINESS
METODOLOGIA DI LAVORO DEL CO-DESIGN
« Un mezzo verso la costruzione di un ecosistema organizzativo più
resiliente, innovativo, partecipato e aperto»
Stefano Besana
13. Sfide e obiettivi
Creare identità comune
Comunicazione coerente ed efficace nel gruppo
Collaborazione a distanza tra colleghi
Il progetto OneNet
My site
Communities
Work space
Considerazioni finali
Coinvolgimento della forza lavoro
Efficacia della collaborazione a distanza
Raccolta bottom-up di nuove idee e suggerimenti
14. Sfide e obiettivi
Ridurre i costi di formazione
Ottimizzare i processi di apprendimento e gestione della conoscenza
Correggere alcune situazioni critiche
Diffondere la «conoscenza tacita»
Il progetto Dare2Share
Analisi di mercato e innovation day
Beta testing
Blog e forum, comunità d’interesse, instant messaging, file sharing
Considerazioni finali
Riduzione di tempi e risorse destinati alla formazione
Coinvolgimento della forza lavoro
Miglioramento della perfomance aziendale