,Il giudice per le indagini preliminari Fiorenza Giorgi ha deciso il sì alla richiesta della Procura. La richiesta è stata decisa in seguito alle verifiche che sono state effettuate dai consulenti del Ministero dell'Ambiente e della Procura. Dagli accertamenti svolti sarebbe emerso, in particolare, il mancato rispetto di alcuni limiti imposti dall'Autorizzazione integrata ambientale. Oltre al superamento di alcuni limiti imposti dall'Aia, il sequestro sarebbe scattato anche per l'assenza del "sistema di monitoraggio a camino", che avrebbe dovuto essere realizzato entro il 14 settembre dell'anno scorso. Il gip Fiorenza Giorgi spiega nell'ordinanza che la centrale potrà ripartire dopo che si sarà messa in regola introducendo tecnologie adeguate. L'ordinanza. L'ordinanza con cui il gip ha disposto il sequestro della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure parla di nesso di causalità tra le emissioni, le morti e le patologie. E la prova del disastro ambientale doloso con conseguenza sulla salute dei cittadini starebbe nella rarefazione dei licheni e nell'aumento delle malattie. L'inchiesta. Sull'attività di Tirreno Power - nella cui proprietà è presente anche il Gruppo Sorgenia - sono aperti due filoni d'inchiesta, una per disastro ambientale e una per omicidio colposo. Risultano indagati per disastro ambientale Giovanni Gosio ex direttore generale, dimessosi alcune settimane fa, e il direttore dello stabilimento Pasquale D'Elia. Ci sarebbe anche un terzo indagato di cui non si conosce il nome. AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DECRETO 227 14 DIC 2012 http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2014/03/piano-regione-sicilia-tutela-qualita_6580.html