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PSICOMOTRICITA’PSICOMOTRICITA’
INFANTILEINFANTILE
Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli
Neonatologo - Allergologo – Chinesiologo – PediatraNeonatologo - Allergologo – Chinesiologo – Pediatra
Pediatria O.C. di PescaraPediatria O.C. di Pescara
PSICOMOTRICITA’
• INSIEME DELLE
TRASFORMAZIONI
NEUROLOGICHE E MENTALI
CHE CARATTERIZZANO LO
SVILUPPO DEL BAMBINO NEI
PRIMI ANNI DI VITA
IL RUOLO DELLA MADRE
• Fondamentale è la centralità
del ruolo materno nella
formazione delle
caratteristiche tonico-motorie
e mentali del bambino
IL RUOLO DELL’AMBIENTE
• Più o meno parimenti importante
per l’apprendimento è il ruolo
strutturante della interazione
bambino-ambiente
ASPETTI MOTORII
• Integrazione tra sviluppo della
POSTURA E AUTOMATISMI
POSTURALI ANTIGRAVITARI
( STRUTTURE SOTTOCORTICALI )
e sviluppo del
COMANDO MOTORIO VOLONTARIO
( STRUTTURE
CORTICALI )
ASPETTI MOTORII
• Nel neonato, un contributo
fondamentale è stato fornito
dallo studio della QUALITA’ del
MOVIMENTO del B. a termine e
del prematuro nei primi mesi.
• PATTERNS MOTORI COMPLESSI,
“endogeni” che coinvolgono tutte
le parti del corpo ( GMs )
ASPETTI MOTORII
Nei GMs ( General Movements ) variano
• SEQUENZA delle parti che si muovono
• FORZA
• AMPIEZZA
• DIREZIONE
• VELOCITA’
• INTENSITA’
 FREQUENZA
ASPETTI COGNITIVI
• Secondo Piaget, le operazioni
intellettive si costruiscono a partire
da MOVIMENTI FORTUITI
del neonato, che si trasformano in
“reazioni circolari” sulla base del
risultato.
ASPETTI COGNITIVI
• Le reazioni circolari acquisiscono la
struttura cognitiva di “schemi d’azione”
quando si conservano nel corso delle
ripetizioni, si consolidano con l’esercizio e si
applicano a situazioni nuove, trasformandosi
in “prassie ” ovvero in movimenti coordinati
in funzione di un risultato e di un’intenzione,
con l’acquisizione della prensione,
a circa 3 mesi e mezzo.
ASPETTI COGNITIVI
• Il progressivo strutturarsi degli schemi
sensomotori, attraverso le prassie, consente
di differenziare le
funzioni prattognosiche - riferite alla
conoscenza degli oggetti - dalle
funzioni somatognosiche - riferite al corpo -,
fino allo sviluppo della funzione simbolica e
dell’intelligenza astratta.
NOTA BENE
• L’attenzione verso lo stimolo è
sollecitata dalla grandezza dello
stimolo
• Il mantenimento dell’attenzione
dipende dalla complessità dello
stimolo
ASPETTI MOTORII
• I parametri descritti rappresentano
l’aspetto caratteristico e
saliente dei GMs del neonato sano
e determinano il giudizio di
NORMALITA’ o ANORMALITA’
nei primi 4 mesi di vita.(RIFLESSI)
IL RUOLO MATERNO
• Fondamentale è la centralità
del ruolo materno nella
formazione delle
caratteristiche tonico-motorie e
mentali del bambino
•Sviluppo
psicomotorio
da 0 a 24 mesi
Sviluppo motorio
• 0-1,5m Qualità della motricità globale
• 1,5-3m Controllo del capo
• 3-6m STRISCIO / Rotola / prensione
bimanuale ( alla fine del periodo
passa un oggetto da una mano
all’altra )
• 6-8m Seduto senza appoggio
• 8-10m GATTONAMENTO e spostamento
nello spazio
Sviluppo motorio
• 10-12m Sta in piedi da solo e muove i
primi passi
• 12-18m Stazione eretta stabile / si
arrampica / sale le scale se
tenuto per mano
• 18-24m Sale le scale da solo / CORSA /
salta
Sviluppo Personale - Sociale
• 0-1,5m Preso in braccio si acquieta
• 1,5-3m SORRISO sociale e VOCALIZZI
all’esaminatore
• 3-6m Smette di piangere se gli si parla
( consolabilità )
• 6-8m DISPIACERE se gli viene tolto un
gioco / gioco del cucù
• 8-10m Afferra il cibo e beve da solo da
un bicchiere
• 10-12m DIMOSTRA AFFETTO ( non
riceve passivamente le coccole )
• 12-18m Mangia da solo / chiede di essere
cambiato / riconosce alcune parti
del corpo
• 18-24m Si nutre bene / si toglie le scarpe /
collabora nel vestirlo
Sviluppo Personale - Sociale
Sviluppo del Linguaggio
• 0-1,5m SENTE il campanello
• 1,5-3m VOCALIZZA per comunicare con
gli adulti
• 3-6m Vocalizza con suoni diversi
• 6-8m OSSERVA immagini con interesse
• 8-10m Scuote la testa in segno di
disapprovazione ( il NO )
• 10-12m Dice 3 PAROLE in modo chiaro
• 12-18m Usa circa 20 parole / parola-frase /
lunghi monologhi
• 18-24m Associa 2 parole / vocabolario ricco /
ascolta le storie con interesse
Sviluppo del Linguaggio
Coordinamento occhio-mano
• 0-1,5m FISSA x un istante il sonaglio
• 1,5-3m SEGUE un oggetto nelle varie
direzioni dello spazio
• 3-6m AFFERRA il sonaglio mentre
viene fatto oscillare
• 6-8m Tira a sé il sonaglio utilizzando lo
spago
-
• 8-10m LANCIA gli oggetti
• 10-12m INDICA gli oggetti con l’indice
• 12-18m Torre di 4 cubi / travaso /
scarabocchio
• 18-24m Scarabocchio circolare, verticale
ed orizzontale / torre di 6 cubi /
lancia la palla in un contenitore
Coordinamento -
Performance
• 0-1,5m Porta la mano alla bocca
• 1,5-3m Interesse x un oggetto distante
• 3-6m Allontana uno stimolo fastidioso
• 6-8m Solleva una tazza dove abbiamo
nascosto un oggetto
• 8-10m Afferra un cubo sotto la tazza
capovolta
• 10-12m Solleva il tovagliolo e trova cubo
nascosto sotto i suoi occhi
• 12-18m Incastro 2 forme / ricompone
le scatole / incastro 3 forme
• 18-24m Rotazione di 3 forme /
combinazione di scatole / avvita
e svita
Performance
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale
-sociale
Linguaggio Coord.
occhio-mano
Perform.
Da
0 a 1,5
Qualità
della
motricità
globale
(GMs)
Preso in
braccio si
acquieta
Sente il
campanello
Fissa per un
istante il
sonaglio
Porta la
mano alla
bocca
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coord.
occhio-mano
Perform.
Da
1,5 a 3
Controllo
del capo
Sorriso
sociale e
vocalizzi a
chi
esamina
Vocalizza per
comunicare
con gli adulti
Segue
l’oggetto
nelle varie
direzioni
dello spazio
Interesse
per un
oggetto
posto a
distanza
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coord.
occhio-
mano
Perform.
Da
3 a 6
Rotola,pre
nsione
bimanuale.
Alla fine
del periodo
passa un
oggetto da
una mano
all’altra.
Smette di
piangere
se gli si
parla
(consolab)
Vocalizza
suoni diversi
Afferra il
sonaglio
mentre
viene fatto
oscillare
Allontana
uno
stimolo
fastidioso
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-
mano
Perform.
Da
6 a 8
Sta
seduto
da solo
Dispiacere
se gli viene
tolto un
gioco.
Gioco del
cucù
Osserva
immagini con
interesse
Tira a sé il
sonaglio
utilizzando
lo spago
Solleva
una tazza
dove si è
nascosto
un
oggetto
RIEPILOGO
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-mano
Perform.
Da
8 a 10
GATTONA
e si sposta
nello
spazio
Afferra il
cibo e beve
da un
bicchiere
da solo
Scuote la
testa in
segno di
diniego
( il NO )
Lancia gli
oggetti
( movimento
deciso del
polso )
Afferra
un cubo
sotto la
tazza
capovolta
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-
mano
Perform.
Da
10 a 12
Sta
IN PIEDI
DA SOLO
ed inizia i
PRIMI
PASSI
Dimostra
AFFETTO
( non
riceve solo
in maniera
passiva le
coccole )
Dice
3 PAROLE in
modo chiaro
Indica gli
oggetti con
l’indice
Solleva il
tovagliolo
e trova il
cubo
nascosto
sotto i
suoi
occhi
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-
mano
Perform.
Da
10 a
12
Sta
IN
PIEDI
DA
SOLO ed
inizia i
PRIMI
PASSI
Dimostra
AFFETTO
( non
riceve
solo in
maniera
passiva le
coccole )
Dice
3 PAROLE
in modo
chiaro
Indica gli
oggetti
con l’indice
Solleva
il
tovagliol
o e
trova il
cubo
nascosto
sotto i
suoi
occhi
RIEPILOGO
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-
mano
Perform.
Da
12 a 18
Stazione
eretta
stabile.
Si
arrampica.
Fa le scale
se tenuto
per mano
Mangia da
solo.
Chiede di
essere
cambiato.
Riconosce
alcune
parti del
corpo
Usa circa 20
parole.
Parola-Frase.
Lunghi
monologhi
Torre di 4
cubi.
Travaso.
Scaraboc-
chio
Incastro
2 forme.
Ricompone
le scatole.
Incastro
3 forme
RIEPILOGO
Mesi Motorio Personale-
sociale
Linguaggio Coordinam.
occhio-mano
Perform.
Da
18 a 24
Corre.
Sale le
scale.
Salta
Si nutre
bene.
Si toglie le
scarpe.
Collabora a
vestirsi
Associa 2
parole.
Vocabolario
ricco.
Ascolta le
storie
Scarabocchio
circolare,
verticale e
orizzontale.
Torre di 6
cubi. Lancia la
palla in un
contenitore
Rotazione
3 forme.
Combina-
zione di
scatole.
Avvita e
svita
PERCHE’ ??? COME ???
• Sappiamo dunque le cose che il
bambino fa ad una determinata età.
• Ma cosa sappiamo del PERCHE’ ( del
GRAZIE A COSA ) le fa ???
• POCO e NULLA.
• Se un bambino viene lasciato per 6-7
mesi “sospeso” nel vuoto, o privato degli
stimoli ambientali o dei suoi stimoli
sensoriali, a 6-7 mesi starà seduto ?
• Se viene lasciato per un anno nelle stesse
condizioni, ad un anno camminerà solo
perchè ha raggiunto i 12 mesi ?
• Cos’è che fa scattare le varie tappe,
quali sono le varie maturazioni delle
strutture cerebrali che fanno sì che un
bimbo progressivamente aumenti e
migliori le sue performances motorie?
• “OGNI CREATURA DELLA TERRA HA
ABBASTANZA MIDOLLO SPINALE E
CERVELLO PER SVOLGERE LE FUNZIONI
CHE CI ASPETTIAMO SVOLGA.
POSSIEDE ANCHE OGNI PARTE DEL
SISTEMA NERVOSO POSSEDUTO DA
TUTTE LE CREATURE CHE LA
PRECEDONO NELLA SCALA DEL REGNO
ANIMALE”. ( T. Fay )
FILOGENESI ed ONTOGENESI
LIVELLO I II III IV
Creatura Pesce Anfibio Rettile/Msup Uomo
Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia
Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno
Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema Crociato Cammino,
corsa,nuoto..
Vista Occhi
indipendenti
Iniziano a
sovrapporsi
Maggior
sovrapposizione
Convergenza
Equilibrio Libero dalla
gravità
Compl. Sogg a
gravità
Sfida iniziale
alla gravità
Equilibrio su
due punti
Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali/
Allarme !
Suoni
significativi
PAROLA
MOBILITA’ / MANUALITA’ /
INTELLIGENZA
• L’ INTELLIGENZA DOMINANTE
DELL’UOMO HA AVUTO LE SUE
ORIGINI NELLA
MOBILITA’ UMANA
E NELLA SUA
FUNZIONE MANUALE
(OPPOSIZIONE POLLICE-INDICE)
• L’ intelligenza dell’uomo è legata
indissolubilmente alla sua MOBILITA’ e
alla sua FUNZIONE MANUALE
• Più precisamente,
MOBILITA’ ed
INTELLIGENZA MANUALE
sono 2 degli almeno 6 TIPI DI
INTELLIGENZA UMANA
• Si fa qualche fatica a credere che in
moltissimi casi, e in ogni Nazione,
I BAMBINI
CEREBROLESI NON
SOTTOPOSTI A CURE
STANNO SPESSO
MEGLIO, IN MODO
ECLATANTE, DI
QUELLI CURATI
• SE SI DEVE CURARE UN
CEREBROLESO, SI DEVE
CURARE
IL CERVELLO LESO, DOVE
RISIEDE LA CAUSA,
PIUTTOSTO CHE
IL CORPO, DOVE SI RIFLET-
LA “ NORMALITA’ ”
• Il bambino, dalla nascita in poi,
attraversa diverse fasi, e
sappiamo QUANDO inizia a
muoversi in un certo modo,
camminare, correre, arrampicarsi o
parlare, ma sappiamo poco del
COME e del PERCHE’
I FATTORI
SIGNIFICATIVI
• Quali sono i FATTORI “SIGNIFICATIVI”,
essenziali allo sviluppo del bambino ?
Ovvero
• Quali sono le cose che, se erano
allontanate dal B o gli erano negate, gli
avrebbero impedito di camminare ; quali
quelle che,fornitegli in abbondanza,
ne avrebbero accelerato lo sviluppo ??
IL “SENSO UNICO”
• Studiando le sequenze dello sviluppo
neuropsicomotorio dei bambini sani, ci si
rende conto che
“LA VIA CHE UN BAMBINO PERCORRE
PER DIVENTARE UN ESSERE UMANO
COMPLETO E’ UNA STRADA ANTICA E
BEN DEFINITA, CHE NON PERMETTE IL
BENCHE’ MINIMO CAMBIAMENTO : NON
VI SONO INCROCI, DEVIAZIONI O
INTERSEZIONI, NIENTE CHE POSSA
CAMBIARE LUNGO IL PERCORSO”( T.Fay )
LE TAPPE
“OBBLIGATE”
• Abbiamo dunque un “TRACCIATO
COSTANTE”, dalla nascita in poi, con
4 STADI importantissimi, in sequenza :
• MOVIMENTO SENZA SPOSTAMENTO
• STRISCIO
• CARPONI
• MARCIA
LE TAPPE
“OBBLIGATE”
• MOVIMENTO
SENZA
SPOSTAMENTO = SC. MATERNA
• STRISCIO = SC. INFERIORI
• CARPONI = SC. SUPERIORI
• MARCIA = UNIVERSITA’
Nessun B salta mai un intero “corso di
studi”, nessuno va all’ Università prima di
aver completato le Scuole Superiori !!!
LE TAPPE
“OBBLIGATE”
• Non vi è alcun modo di percorrere questa
strada senza passare TUTTI ad ogni
STADIO, pur potendovi essere differenza
nel fattore TEMPO : qualche bambino si
ferma 10 mesi allo “striscio” e uno o due al
“carponi”, qualche altro fa esattamente il
contrario, ma
QUESTI 4 STADI SIGNIFICATIVI
SI SUSSEGUONO SEMPRE
NELLO STESSO ORDINE
• Se tenessimo per 18 mesi un bambino sospeso
a mezz’aria, e poi lo mettessimo sul
pavimento pensando che questi, solo perché
ha 18 mesi, cammini, sbagliamo di grosso :
quel B inizierebbe a muovere braccia, gambe
e corpo, poi striscerebbe, quindi andrebbe
carponi, e solo dopo aver attraversato queste
tappe sarebbe in grado di affrontare la
marcia. Dunque I 4 STADI NON SONO
UNA SERIE DI EVENTI
CRONOLOGICI, MA UN CAMMINO
PIANIFICATO IN CUI OGNI GRADINO
E’ INDISPENSABILE A QUELLO
SUCCESSIVO
• Se qualcuno di questi STADI fondamentali
fosse anche solo trascurato (per
impossibilità o impedimento), invece che
completamente saltato, come nel caso di un
B che iniziasse a camminare senza essere
andato “a gattino” a sufficienza, potrebbero
esservi conseguenze indesiderate,come
scarsa coordinazione, fallimento del divenire
completamente destri o mancini, fallimento
nello sviluppo di un normale dominio
emisferico per il linguaggio, fallimento nel
leggere, sillabare, calcolare
IMPORTANZA DI
STRISCIO E CARPONI
• STRISCIO E CARPONI SONO
DUNQUE DUE STADI
ESSENZIALI NELLA
PROGRAMMAZIONE DEL
CERVELLO, ESSENDO STADI
IN CUI I DUE EMISFERI
CEREBRALI IMPARANO A
LAVORARE INSIEME
IMPORTANZA DEL
PAVIMENTO
• Il pavimento è il campo sportivo del
bambino sano
• Il pavimento viene spesso negato tanto al
B sano che al B cerebroleso
(…!)
• Il B cerebroleso è spesso ovunque,
( apparecchio ortopedico, gesso, sedia a W,
lettino speciale, protesi varie, in braccio …)
meno che dove dovrebbe
essere,ovvero sul pavimento !!!
• L’ INTELLIGENZA
potenziale di ogni bambino
(uguale per tutti alla nascita)
comprende ed effettivamente
inizia con la
FUNZIONE FISICA
Quanto ai risultati finali, in
ciascun tipo di intelligenza,
LA DIFFERENZA STA NEL
NUMERO DI OPPORTUNITA’
CHE SI DANNO DI
SVILUPPARE UNA FUNZIONE
!!!
QUOZIENTE DI
INTELLIGENZA
• E’ SEMPLICISSIMO DA MISURARE NEI
NEONATI
• E’ MOLTO FACILE MISURARE Q.I. FINO AI 6 aa.
• E’ MENO FACILE MISURARE IL Q.I. A 10 aa.
• E’ QUASI IMPOSSIBILE MISURARLO A UN
ADULTO !...
• Per quanto affermato, risulta
quanto mai utile ed opportuna
una VALUTAZIONE PERIODICA
SIA DELLA MOBILITA’ E DELLA
MANUALITA’, CHE DEL Q.I.
CHE LE COMPRENDE.
• Per questo, nei primi anni le visite
devono essere ravvicinate !
IMPORTANZA della
ATTIVITA’ FISICA
• Per capire l’importanza dell’attività fisica,
è bene partire dal suo contrario: la
INATTIVITA’
• La forzata inattività ( Stato ipodinamico ),
entro appena 3 giorni, porta a diversi
segni di cambiamento e deterioramento
di numerosi sistemi del corpo umano.
Segni e sintomi dell’ inattività
• Alterata composizione liquidi corporei
• Scompensi ormonali e disidratazione
• < Forza contrattile di cuore e arterie
• Principio di decalcificazione (osteoporosi)
• Dolori alla schiena
• Mal di testa
• Stanchezza
• Costipazione
 Apatia
 Perdita dell’ orientamento (talora)
CONCLUSIONI
• L’ INATTIVITA’ (forzata o spontanea) E’
UNA CONDIZIONE INNATURALE E
DANNOSA PER UN CORPO SANO.
• Ma cosa dire del contrario, ovvero di una
attività fisica molto intensa ?
E’ sicuramente positiva ?
SI !!!!!
Una intensa attività fisica implica un
effetto benefico
• sull’ apparato cardio-circolatorio
• sull’ apparato respiratorio
• sul tono muscolare
• sul peso corporeo
• sulle funzioni intestinali
• sulla pressione sanguigna
• sulla concentrazione di zuccheri ematici
• sulla concentrazione di grassi ematici
• sulla resistenza fisica
 sull’ efficienza
• sul senso di benessere generale (psicofisico)
• Tutto ciò, che è valido per l’ adulto, lo è
anche per il bambino ? Ancora una volta, la
risposta è
SI !!!!!!!!!!
Tutti i benefici citati sono possibili ed
auspicabili sul bambino fisicamente attivo.
Ancor più importanti saranno gli effetti di un
PROGRAMMA FISICO APPOSITAMENTE
STUDIATO PER IL SISTEMA NERVOSO IN
FASE DI SVILUPPO DEL BAMBINO
( NEONATO COMPRESO )
UN PROGRAMMA DI ATTIVITA’ FISICA,
integrato nella vita quotidiana di un bimbo,
può influenzare profondamente i processi
della
CRESCITA CEREBRALE
e della
ORGANIZZAZIONE
SVILUPPO
PSICOMOTORIO
• Gli effetti concatenati di questi processi
stimolano, in ultima analisi, sia la
CRESCITA INTELLETTIVA e SOCIALE,
sia lo SVILUPPO PSICHICO.
• E’ per questo motivo che parliamo, a
ragion veduta, di
SVILUPPO PSICOMOTORIO
SVILUPPO CEREBRALE
• Un bambino, dalla nascita ai 6 ANNI,
attraversa
7 STADI SIGNIFICATIVI
che sono il prodotto di 7 LIVELLI
sempre più sofisticati del cervello stesso.
Questi livelli entrano in azione man
mano che il cervello cresce e si sviluppa
(è la funzione che sviluppa il cervello)
• Il cervello umano può essere diviso
anatomicamente in 4 parti separate e
distinte, che però - ovviamente - a livello
funzionale costituiscono un tutt’uno
• BULBO I STADIO FUNZIONALE
• PONTE II “ “
• MESENCEFALO III “ “
• CORTECCIA “INIZIALE” IV “ “
• CORTECCIA “PRIMARIA” V “ “
• CORTECCIA “PRIMITIVA” VI “ “
• CORTECCIA “SOFISTICATA” VII “ “
• OGNI LIVELLO DELLA
FUNZIONE MOTORIA
E’ STRUMENTO DI
QUELLI SUPERIORI E
FUNZIONE DI QUELLI
INFERIORI
HOMO SAPIENS …?
• Quando l’ Homo Sapiens Sapiens
diventa Homo POCO Sapiens…
MITI Vs. RAGIONE
• Perché così spesso ci si ostina a
seguire gli stessi schemi, anche
quando intuiamo o addirittura
sappiamo che sono sbagliati ???
•Perché non seguiamo
maggiormente
intuito e ragione ?
COMBATTIAMO I
MITI
•Abbiamo assolutizzato
dei concetti e degli
schemi
diventandone prigionieri…
ATTIVITA’ FISICA: QUANDO?
•NON E’ MAI
TROPPO
PRESTO !!!
RIABILITAZIONE
• E’ SEMPRE TROPPO TARDI ?
ALCUNI MITI
• Il bambino “non può”
• Uscire di casa prima di un mese
• Andare in montagna prima di 1 anno
• Dormire a pancia in giù
• Alzarsi in piedi prima degli 8 mesi
• Dormire con mamma e papà, si vizia…
• Essere preso neanche se urla,si vizia..
• Mangiare con le mani, sporcarsi
• Sdraiarsi a terra
• Prendere freddo, sudare
• Toccare, correre, saltare,arrampicarsi
APPRENDIMENTO MOTORIO E
INTELLETTIVO
•MIGLIORANDO
L’UNO, MIGLIORIAMO
L’ALTRO
MOVIMENTO COME GIOCO
• I giochi da proporre al bambino esigono
un forte cambiamento di mentalità da
parte di quanti, genitori o educatori, sono
a contatto con neonati e bambini :
• non dobbiamo solo stimolarli, ma anche
farci stimolare da essi, per entrare
veramente e bene in sintonia con loro !
LE PRIME ESPERIENZE DI
GIOCO INSIEME
•SONO FONDAMENTALI
PER IL FUTURO
COMPORTAMENTO
SOCIALE !!!
IMPARARE A MUOVERSI
( quando 2 + 2 = 100 )
• Apprendere le modalità di
movimento non equivale alla
semplice acquisizione di schemi
motori in quanto, apportando
anche nuove esperienze sensoriali,
emotive e cognitive, si
SVILUPPA L’ INTELLIGENZA
CON IL MOVIMENTO,
CRESCONO
• CAPACITA’ MOTORIA
• CAPACITA’ SENSORIALI
• SENSO DELL’ EQUILIBRIO
• SENSO DI SPAZIO E TEMPO
• CAPACITA’ COORDINATIVE
• CREATIVITA’
GLI ANNI PIU’ IMPORTANTI
• Per lo sviluppo del cervello e
delle sue funzioni, oltre che di
scheletro e muscoli, sono
quelli che vanno
da 0 a 6 ANNI
–Da 0 a 6
anni !!!
–Da 0 a 6
anni !!!
SPAZIO GIOCHI E GIOCHI
Specie nei primi 3 anni
devono essere molto vari,
per stimolarne,
con il movimento,
CREATIVITA’ E FANTASIA
GIOCO, SPORT E PSICHE
• Nel gioco, e poi nello sport, il
piccolo sperimenta situazioni utili
allo sviluppo del pensiero e della
personalità
• Con essi impara i concetti di
tempo e spazio e prende
coscienza del proprio corpo
MOVIMENTO come ISTINTO E
NECESSITA’ DEL PICCOLO
• Già dai primi giorni il piccolo esplora
le proprie capacità di movimento
sperimentando nuove posizioni, con lo
“striscio”
• Poi si rotola, gattona, e pian piano
comincia a camminare
NON OSTACOLIAMOLO !!!
Una cosa dietro l’altra …
 STRISCIO

 CARPONI

 MARCIA
•“La marcia è
UNA SINFONIA
di movimenti”
T. Fay
•COME FAR ESEGUIRE
CORRETTAMENTE LO
STRISCIO
E IL
CARPONI
COSA SI IMPARA da 0 a 4 aa
• Con la pratica del movimento, il
nostro cucciolo impara a stare in
equilibrio statico e poi dinamico, a
rispondere agli stimoli esterni, ad
avere il senso del ritmo, ed a
riconoscere come diverse le proprie
parti del corpo, cioè a sviluppare le
capacità coordinative
NON OSTACOLIAMOLO
• AFFINCHE’ QUANTO
DETTO AVVENGA,
OCCORRE
SEMPLICEMENTE
LASCIARE CHE SI
MUOVA : NO ALLE
“CAMICIE DI FORZA”
OSTACOLI AL MOVIMENTO
• VESTIARIO ECCESSIVO
• CULLA, LETTINO, INFANT-SIT,
SEGGIOLONE, BOX, GIRELLO …
• PROIBIZIONI : “Non sporcarti”, “Non
toccare”, “Non arrampicarti”, “Non
correre”, “Non sudare”, “Non rompere” …
STIMOLI SENSORIALI E SNC
• Gli stimoli sensoriali, per i quali il
movimento occupa un ruolo
fondamentale, aiutano a sviluppare
e a mantenere ben funzionante il
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
MOVIMENTO e
CAPACITA’ INTELLETTIVA
• La possibilità di esplorare
il nostro ambiente
conduce alla
capacità di apprenderne
il funzionamento
( E VICEVERSA … !!! )
COME ESPLORIAMO
L’ AMBIENTE
Escludendo gusto e olfatto :
• Guardandolo
• Ascoltandolo
• Toccandolo
• Muovendoci in esso
PER ESPLORARLO BENE NON
BASTA …
• SOLO GUARDARLO
• SOLO ASCOLTARLO
• SOLO TOCCARLO
• SOLO MUOVERCI IN ESSO :
OCCORRONO TUTTE QUESTE
FUNZIONI INSIEME
DEFICIT SENSORIALI O
DEFICIT MOTORI
Entrambi possono non consentirci
di
• Vedere
• Ascoltare
• Toccare / “sentire”
• Muoverci
MA SE ANCHE POSSIAMO...
• VEDERE E NON LO FACCIAMO
• ASCOLTARE E NON LO FACCIAMO
• TOCCARE E NON LO FACCIAMO
• MUOVERCI E NON LO FACCIAMO,
DIVENTEREMO UGUALMENTE CIECHI,
SORDI, INCAPACI DI RICONOSCERE
AL TATTO E DISABILI MOTORII
SE FACCIAMO POCO
QUESTE COSE …
• LE
• FAREMO
• POCO
• BENE
SE FACCIAMO Q.B.
QUESTE COSE …
• LE
• FAREMO
• BENE
• “Q.B.”
SE FACCIAMO MOLTO
QUESTE COSE …
• LE
• FAREMO
• MOLTO
• BENE
SE FACCIAMO TANTISSIMO
QUESTE COSE …
• LE
• FAREMO
• IN
• MODO
• ECCELLENTE
LA FUNZIONE SVILUPPA
L’ ORGANO
L’ ALLENAMENTO
• del muscolo sviluppa la forza
• dell’ occhio > la vista
• dell’ orecchio > l’ udito
• del cervello > l’ intelligenza
Il SNC, schematicamente,
è fatto di …
• VIE AFFERENTI ( sensitive, DAL corpo)
• CENTRI DI INTEGRAZIONE
• VIE EFFERENTI ( motorie, AL corpo )
E - ATTENZIONE ! - NON FUNZIONA
A “COMPARTIMENTI STAGNI”
FILOGENESI e ONTOGENESI
LIVELLO I II III IV
Creatura Pesce Anfibio Rettile
e Quadrupede sup
Uomo
Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia
Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno
Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema
Crociato
Cammino,
corsa,nuoto..
Vista Occhi
indipendenti
Iniziano a
sovrapporsi
Maggior
sovrapposizione
Convergenza
Equilibrio Libero dalla
gravità
Compl. sogg
a gravità
Sfida iniziale
alla gravità
Equilibrio su
due punti
Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali Suoni
significativi
PAROLA
• “OGNI CREATURA DELLA TERRA
HA ABBASTANZA MIDOLLO
SPINALE E CERVELLO PER
SVOLGERE LE FUNZIONI CHE CI
ASPETTIAMO SVOLGA. POSSIEDE
ANCHE OGNI PARTE DEL SISTEMA
NERVOSO POSSEDUTO DA TUTTE
LE CREATURE CHE LA PRECEDONO
NELLA SCALA DEL REGNO
ANIMALE”. ( Temple Fay )
• MOBILITA’ SEMPLICE /
S.N.C. SEMPLICE
• MOBILITA’ COMPLESSA /
S.N.C. COMPLESSO
• MOBILITA’ SOFISTICATA /
S.N.C. SOFISTICATO
IL SNC NON FUNZIONA SE
• SONO INTERROTTE ( ANCHE
SOLO ) LE VIE AFFERENTI
• SONO DANNEGGIATI ( ANCHE
SOLO ) I CENTRI
• SONO INTERROTTE ( ANCHE
SOLO ) LE VIE EFFERENTI
Se un bambino NON
può muoversi, dunque …
• NON è assolutamente detto che abbia un
DEFICIT AL CERVELLO :
• Potrebbe avere problemi ANCHE
SOLTANTO nelle vie nervose afferenti
• Potrebbe avere problemi ANCHE
SOLTANTO nelle vie nervose efferenti
• Ciò significa che - purtroppo - possiamo
avere dei bambini handicappati
intelligentissimi che però NON SONO IN
GRADO di mostrarci la loro intelligenza !!!
• Ciò significa che in moltissimi casi
possiamo scambiare dei bambini molto
intelligenti per assolutamente incapaci, ed
è il LORO DRAMMA !!!
• Le MAMME generalmente NON FANNO
questo errore !
LE 5 SPECIFICITA’ UMANE
• LO STARE ERETTO
• L’ OPPOSIZIONE INDICE – POLLICE
• IL PARLARE
• LA CAPACITA’ DI INTERPRETARE IL
LINGUAGGIO ( l’altra faccia d. medaglia )
• IL LEGGERE
Tutte queste funzioni appartengono alla
Corteccia Cerebrale, e se ve n’è una lesa
constateremo la perdita di una o più di
queste funzioni.
FILOGENESI e ONTOGENESI
LIVELLO I II III IV
Creatura Pesce Anfibio Rettile
e Quadrupede sup
Uomo
Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia
Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno
Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema
Crociato
Cammino,
corsa,nuoto..
Vista Occhi
indipendenti
Iniziano a
sovrapporsi
Maggior
sovrapposizione
Convergenza
Equilibrio Libero dalla
gravità
Compl. sogg
a gravità
Sfida iniziale
alla gravità
Equilibrio su
due punti
Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali Suoni
significativi
PAROLA
LA VIA E’ SBARRATA !
• Una diagnosi della
FUNZIONALITA’ NEUROLOGICA
ci può far capire quale sia il
“LIVELLO CEREBRALE” leso
• Si può diagnosticare il livello
cerebrale leso di un Bambino,
esaminando CIO’ CHE EGLI NON
• E’ IN GRADO DI FARE
LO SCHEMA CROCIATO
( Mesencefalo )
• Avanzamento con l’alternarsi del
sollevamento contemporaneo, degli arti
ANT. DX e POST. SIN /
ANT. SIN e POST. DX
E’ la forma principale di movimento di
Rettili ( Coccodrillo ) e Quadrupedi
Superiori ( Cavallo, Cane e Gatto, da
cui il termine “gattonare” )
IMPORTANZA DEI RIFLESSI
• In un B. sano, i riflessi producono un movimento
che egli può sentire.
• Ciò che egli “sente”, sviluppa la sua capacità di
sentire e matura la parte sensoria del sua
cervello.
• Man mano che il cervello matura, comincia a
rendersi conto della correlazione tra OUTPUT
MOTORIO e RISPOSTA SENSORIA.
• Riesce così a cominciare volontariamente un’
azione che inizialmente era solo un riflesso.
( G. Doman )
““RISVEGLIARE I RIFLESSI”, NELLERISVEGLIARE I RIFLESSI”, NELLE
LESIONI CEREBRALILESIONI CEREBRALI
• Il cervello di un B. con lesioni al
mesencefalo, non avendo ricevuto gli
stimoli legati alla funzione di quest’ultimo
( CARPONI ), non è stato in grado di
“sentire” quel movimento e apprenderne il
“funzionamento”. In tal modo, la MARCIAla MARCIA
potrebbe mancare solo perché è mancatopotrebbe mancare solo perché è mancato
il CARPONIil CARPONI !!!
• Si può tentare di insegnare al livello lesoSi può tentare di insegnare al livello leso
del cervello la sua funzionedel cervello la sua funzione !!!
LA RIEDUCAZIONE MOTORIA
• In moltissimi casi possiamo tentare con
successo di INSEGNARE AL LIVELLO
LESO DEL CERVELLO LA SUA
FUNZIONE.
• Possiamo insegnare al Ponte la sua funzione
dello “STRISCIO” e al Mesencefalo il
“CARPONI”? SI’ !!!
• Possiamo farlo con gli “SCHEMI”
“SCHEMA OMOLATERALE”
( Ponte encefalico )
• E’ quello dello “STRISCIO”, e prevede
la
Flessione contemporanea dei due arti
dello stesso lato mentre gli arti
controlaterali sono in Estensione, e
viceversa.
• La testa viene girata dalla parte degli
arti flessi
Per avere successo, occorre che lo
SCHEMA venga impartito
 ABBASTANZA SPESSO
 ABBASTANZA UNIFORMEMENTE e
 con un RITMO PROGRESSIVAMENTE
SEMPRE PIU’ RIGIDO
Se lo SCHEMA viene impartito in questo modo,
molti BB con un Ponte leso possono comunque
imparare a Strisciare e poi ( se il loro
Mesencefalo è integro ), a GATTONARE !
LO “SCHEMA CROCIATO”
( Mesencefalo )
• Avanzamento con l’alternarsi del
sollevamento contemporaneo, degli arti
ANT. DX e POST. SIN /
ANT. SIN e POST. DX
E’ la forma principale di movimento di Rettili
( Coccodrillo ) e Quadrupedi Superiori ( Cavallo,
Cane e Gatto, da cui il termine “gattonare” )
• La testa viene girata dalla parte dell’arto
superiore flesso
Per avere successo, occorre che lo
SCHEMA venga impartito
 ABBASTANZA SPESSO
 ABBASTANZA UNIFORMEMENTE
e
 con un RITMO PROGRESSIVAMENTE
SEMPRE PIU’ RIGIDO
Se lo SCHEMA viene impartito in questo modo,
molti BB con un Mesencefalo leso possono
comunque imparare ad andare carponi e poi
( se la loro Corteccia è integra ) CAMMINARE
!
• PIU’ UN BAMBINO VA “A GATTINO”,
PIU SINCRONI E COORDINATI
DIVENTANO I SUOI MOVIMENTI E
PIU’ FACILE E’ POI IL CAMMINARE
PROBLEMI LEGATI ALLE
LESIONI MESENCEFALICHE
• Motilità grossolana e coordinazione
( gomiti, ginocchia )
• Motilità fine ( mano e dita )
• Equilibrio
• Vista ( Strabismo )
• Udito
• Linguaggio ( emissione di suoni significativi,
non parole )
• Riflesso sussultorio, spesso costante
LA S. di PARKINSON E’ UNA
MESENCEFALOPATIA
• Anche le lesioni mesencefaliche dei
parkinsoniani ( es. ai Nuclei Neri ) si
esprimono con segni sempre maggiori
• Cammino a piccoli passi
• Problemi di Equilibrio
• Gira tutto il corpo per guardare di lato
• Perdita dell’ espressività mimica e di
linguaggio
• Parla pianissimo perché sente forte
CAPACITA’ “VICARIANTE”
DEGLI EMISFERI
• Vi sono molti casi di soggetti nati con un
solo Emisfero cerebrale, o con una sua
asportazione chirurgica, il cui Emisfero
restante svolge egregiamente anche tutte
le funzioni normalmente deputate
all’ Emisfero mancante … !
CAPACITA’ “VICARIANTE”
DEGLI EMISFERI
• Quando un B. è leso in un solo lato della
Corteccia, anche la PARALISI si ha in un
solo lato del corpo
• Più teniamo un B del genere “a gattino”,
più gli è facile raggiungere un buon
controllo della parte paralizzata del suo
corpo, o per la MATURAZIONE della
Corteccia lesa, o attraverso un
“PASSAGGIO DI RESPONSABILITA’”, per
la funzione mancante, all’ Emisfero integro
Cos'e' la psicomotricita'
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Cos'e' la psicomotricita'

  • 1. PSICOMOTRICITA’PSICOMOTRICITA’ INFANTILEINFANTILE Dott. Massimo PietrangeliDott. Massimo Pietrangeli Neonatologo - Allergologo – Chinesiologo – PediatraNeonatologo - Allergologo – Chinesiologo – Pediatra Pediatria O.C. di PescaraPediatria O.C. di Pescara
  • 2. PSICOMOTRICITA’ • INSIEME DELLE TRASFORMAZIONI NEUROLOGICHE E MENTALI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO DEL BAMBINO NEI PRIMI ANNI DI VITA
  • 3. IL RUOLO DELLA MADRE • Fondamentale è la centralità del ruolo materno nella formazione delle caratteristiche tonico-motorie e mentali del bambino
  • 4. IL RUOLO DELL’AMBIENTE • Più o meno parimenti importante per l’apprendimento è il ruolo strutturante della interazione bambino-ambiente
  • 5. ASPETTI MOTORII • Integrazione tra sviluppo della POSTURA E AUTOMATISMI POSTURALI ANTIGRAVITARI ( STRUTTURE SOTTOCORTICALI ) e sviluppo del COMANDO MOTORIO VOLONTARIO ( STRUTTURE CORTICALI )
  • 6. ASPETTI MOTORII • Nel neonato, un contributo fondamentale è stato fornito dallo studio della QUALITA’ del MOVIMENTO del B. a termine e del prematuro nei primi mesi. • PATTERNS MOTORI COMPLESSI, “endogeni” che coinvolgono tutte le parti del corpo ( GMs )
  • 7. ASPETTI MOTORII Nei GMs ( General Movements ) variano • SEQUENZA delle parti che si muovono • FORZA • AMPIEZZA • DIREZIONE • VELOCITA’ • INTENSITA’  FREQUENZA
  • 8. ASPETTI COGNITIVI • Secondo Piaget, le operazioni intellettive si costruiscono a partire da MOVIMENTI FORTUITI del neonato, che si trasformano in “reazioni circolari” sulla base del risultato.
  • 9. ASPETTI COGNITIVI • Le reazioni circolari acquisiscono la struttura cognitiva di “schemi d’azione” quando si conservano nel corso delle ripetizioni, si consolidano con l’esercizio e si applicano a situazioni nuove, trasformandosi in “prassie ” ovvero in movimenti coordinati in funzione di un risultato e di un’intenzione, con l’acquisizione della prensione, a circa 3 mesi e mezzo.
  • 10. ASPETTI COGNITIVI • Il progressivo strutturarsi degli schemi sensomotori, attraverso le prassie, consente di differenziare le funzioni prattognosiche - riferite alla conoscenza degli oggetti - dalle funzioni somatognosiche - riferite al corpo -, fino allo sviluppo della funzione simbolica e dell’intelligenza astratta.
  • 11. NOTA BENE • L’attenzione verso lo stimolo è sollecitata dalla grandezza dello stimolo • Il mantenimento dell’attenzione dipende dalla complessità dello stimolo
  • 12. ASPETTI MOTORII • I parametri descritti rappresentano l’aspetto caratteristico e saliente dei GMs del neonato sano e determinano il giudizio di NORMALITA’ o ANORMALITA’ nei primi 4 mesi di vita.(RIFLESSI)
  • 13. IL RUOLO MATERNO • Fondamentale è la centralità del ruolo materno nella formazione delle caratteristiche tonico-motorie e mentali del bambino
  • 15. Sviluppo motorio • 0-1,5m Qualità della motricità globale • 1,5-3m Controllo del capo • 3-6m STRISCIO / Rotola / prensione bimanuale ( alla fine del periodo passa un oggetto da una mano all’altra ) • 6-8m Seduto senza appoggio • 8-10m GATTONAMENTO e spostamento nello spazio
  • 16. Sviluppo motorio • 10-12m Sta in piedi da solo e muove i primi passi • 12-18m Stazione eretta stabile / si arrampica / sale le scale se tenuto per mano • 18-24m Sale le scale da solo / CORSA / salta
  • 17. Sviluppo Personale - Sociale • 0-1,5m Preso in braccio si acquieta • 1,5-3m SORRISO sociale e VOCALIZZI all’esaminatore • 3-6m Smette di piangere se gli si parla ( consolabilità ) • 6-8m DISPIACERE se gli viene tolto un gioco / gioco del cucù • 8-10m Afferra il cibo e beve da solo da un bicchiere
  • 18. • 10-12m DIMOSTRA AFFETTO ( non riceve passivamente le coccole ) • 12-18m Mangia da solo / chiede di essere cambiato / riconosce alcune parti del corpo • 18-24m Si nutre bene / si toglie le scarpe / collabora nel vestirlo Sviluppo Personale - Sociale
  • 19. Sviluppo del Linguaggio • 0-1,5m SENTE il campanello • 1,5-3m VOCALIZZA per comunicare con gli adulti • 3-6m Vocalizza con suoni diversi • 6-8m OSSERVA immagini con interesse
  • 20. • 8-10m Scuote la testa in segno di disapprovazione ( il NO ) • 10-12m Dice 3 PAROLE in modo chiaro • 12-18m Usa circa 20 parole / parola-frase / lunghi monologhi • 18-24m Associa 2 parole / vocabolario ricco / ascolta le storie con interesse Sviluppo del Linguaggio
  • 21. Coordinamento occhio-mano • 0-1,5m FISSA x un istante il sonaglio • 1,5-3m SEGUE un oggetto nelle varie direzioni dello spazio • 3-6m AFFERRA il sonaglio mentre viene fatto oscillare • 6-8m Tira a sé il sonaglio utilizzando lo spago -
  • 22. • 8-10m LANCIA gli oggetti • 10-12m INDICA gli oggetti con l’indice • 12-18m Torre di 4 cubi / travaso / scarabocchio • 18-24m Scarabocchio circolare, verticale ed orizzontale / torre di 6 cubi / lancia la palla in un contenitore Coordinamento -
  • 23. Performance • 0-1,5m Porta la mano alla bocca • 1,5-3m Interesse x un oggetto distante • 3-6m Allontana uno stimolo fastidioso • 6-8m Solleva una tazza dove abbiamo nascosto un oggetto • 8-10m Afferra un cubo sotto la tazza capovolta
  • 24. • 10-12m Solleva il tovagliolo e trova cubo nascosto sotto i suoi occhi • 12-18m Incastro 2 forme / ricompone le scatole / incastro 3 forme • 18-24m Rotazione di 3 forme / combinazione di scatole / avvita e svita Performance
  • 25. RIEPILOGO Mesi Motorio Personale -sociale Linguaggio Coord. occhio-mano Perform. Da 0 a 1,5 Qualità della motricità globale (GMs) Preso in braccio si acquieta Sente il campanello Fissa per un istante il sonaglio Porta la mano alla bocca
  • 26. RIEPILOGO Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coord. occhio-mano Perform. Da 1,5 a 3 Controllo del capo Sorriso sociale e vocalizzi a chi esamina Vocalizza per comunicare con gli adulti Segue l’oggetto nelle varie direzioni dello spazio Interesse per un oggetto posto a distanza
  • 27. Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coord. occhio- mano Perform. Da 3 a 6 Rotola,pre nsione bimanuale. Alla fine del periodo passa un oggetto da una mano all’altra. Smette di piangere se gli si parla (consolab) Vocalizza suoni diversi Afferra il sonaglio mentre viene fatto oscillare Allontana uno stimolo fastidioso RIEPILOGO
  • 28. Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio- mano Perform. Da 6 a 8 Sta seduto da solo Dispiacere se gli viene tolto un gioco. Gioco del cucù Osserva immagini con interesse Tira a sé il sonaglio utilizzando lo spago Solleva una tazza dove si è nascosto un oggetto RIEPILOGO
  • 29. RIEPILOGO Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio-mano Perform. Da 8 a 10 GATTONA e si sposta nello spazio Afferra il cibo e beve da un bicchiere da solo Scuote la testa in segno di diniego ( il NO ) Lancia gli oggetti ( movimento deciso del polso ) Afferra un cubo sotto la tazza capovolta
  • 30. Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio- mano Perform. Da 10 a 12 Sta IN PIEDI DA SOLO ed inizia i PRIMI PASSI Dimostra AFFETTO ( non riceve solo in maniera passiva le coccole ) Dice 3 PAROLE in modo chiaro Indica gli oggetti con l’indice Solleva il tovagliolo e trova il cubo nascosto sotto i suoi occhi RIEPILOGO
  • 31. Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio- mano Perform. Da 10 a 12 Sta IN PIEDI DA SOLO ed inizia i PRIMI PASSI Dimostra AFFETTO ( non riceve solo in maniera passiva le coccole ) Dice 3 PAROLE in modo chiaro Indica gli oggetti con l’indice Solleva il tovagliol o e trova il cubo nascosto sotto i suoi occhi RIEPILOGO
  • 32. RIEPILOGO Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio- mano Perform. Da 12 a 18 Stazione eretta stabile. Si arrampica. Fa le scale se tenuto per mano Mangia da solo. Chiede di essere cambiato. Riconosce alcune parti del corpo Usa circa 20 parole. Parola-Frase. Lunghi monologhi Torre di 4 cubi. Travaso. Scaraboc- chio Incastro 2 forme. Ricompone le scatole. Incastro 3 forme
  • 33. RIEPILOGO Mesi Motorio Personale- sociale Linguaggio Coordinam. occhio-mano Perform. Da 18 a 24 Corre. Sale le scale. Salta Si nutre bene. Si toglie le scarpe. Collabora a vestirsi Associa 2 parole. Vocabolario ricco. Ascolta le storie Scarabocchio circolare, verticale e orizzontale. Torre di 6 cubi. Lancia la palla in un contenitore Rotazione 3 forme. Combina- zione di scatole. Avvita e svita
  • 34. PERCHE’ ??? COME ??? • Sappiamo dunque le cose che il bambino fa ad una determinata età. • Ma cosa sappiamo del PERCHE’ ( del GRAZIE A COSA ) le fa ??? • POCO e NULLA.
  • 35. • Se un bambino viene lasciato per 6-7 mesi “sospeso” nel vuoto, o privato degli stimoli ambientali o dei suoi stimoli sensoriali, a 6-7 mesi starà seduto ? • Se viene lasciato per un anno nelle stesse condizioni, ad un anno camminerà solo perchè ha raggiunto i 12 mesi ?
  • 36. • Cos’è che fa scattare le varie tappe, quali sono le varie maturazioni delle strutture cerebrali che fanno sì che un bimbo progressivamente aumenti e migliori le sue performances motorie?
  • 37. • “OGNI CREATURA DELLA TERRA HA ABBASTANZA MIDOLLO SPINALE E CERVELLO PER SVOLGERE LE FUNZIONI CHE CI ASPETTIAMO SVOLGA. POSSIEDE ANCHE OGNI PARTE DEL SISTEMA NERVOSO POSSEDUTO DA TUTTE LE CREATURE CHE LA PRECEDONO NELLA SCALA DEL REGNO ANIMALE”. ( T. Fay )
  • 38. FILOGENESI ed ONTOGENESI LIVELLO I II III IV Creatura Pesce Anfibio Rettile/Msup Uomo Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema Crociato Cammino, corsa,nuoto.. Vista Occhi indipendenti Iniziano a sovrapporsi Maggior sovrapposizione Convergenza Equilibrio Libero dalla gravità Compl. Sogg a gravità Sfida iniziale alla gravità Equilibrio su due punti Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali/ Allarme ! Suoni significativi PAROLA
  • 39. MOBILITA’ / MANUALITA’ / INTELLIGENZA • L’ INTELLIGENZA DOMINANTE DELL’UOMO HA AVUTO LE SUE ORIGINI NELLA MOBILITA’ UMANA E NELLA SUA FUNZIONE MANUALE (OPPOSIZIONE POLLICE-INDICE)
  • 40. • L’ intelligenza dell’uomo è legata indissolubilmente alla sua MOBILITA’ e alla sua FUNZIONE MANUALE • Più precisamente, MOBILITA’ ed INTELLIGENZA MANUALE sono 2 degli almeno 6 TIPI DI INTELLIGENZA UMANA
  • 41. • Si fa qualche fatica a credere che in moltissimi casi, e in ogni Nazione, I BAMBINI CEREBROLESI NON SOTTOPOSTI A CURE STANNO SPESSO MEGLIO, IN MODO ECLATANTE, DI QUELLI CURATI
  • 42. • SE SI DEVE CURARE UN CEREBROLESO, SI DEVE CURARE IL CERVELLO LESO, DOVE RISIEDE LA CAUSA, PIUTTOSTO CHE IL CORPO, DOVE SI RIFLET-
  • 43. LA “ NORMALITA’ ” • Il bambino, dalla nascita in poi, attraversa diverse fasi, e sappiamo QUANDO inizia a muoversi in un certo modo, camminare, correre, arrampicarsi o parlare, ma sappiamo poco del COME e del PERCHE’
  • 44. I FATTORI SIGNIFICATIVI • Quali sono i FATTORI “SIGNIFICATIVI”, essenziali allo sviluppo del bambino ? Ovvero • Quali sono le cose che, se erano allontanate dal B o gli erano negate, gli avrebbero impedito di camminare ; quali quelle che,fornitegli in abbondanza, ne avrebbero accelerato lo sviluppo ??
  • 45. IL “SENSO UNICO” • Studiando le sequenze dello sviluppo neuropsicomotorio dei bambini sani, ci si rende conto che “LA VIA CHE UN BAMBINO PERCORRE PER DIVENTARE UN ESSERE UMANO COMPLETO E’ UNA STRADA ANTICA E BEN DEFINITA, CHE NON PERMETTE IL BENCHE’ MINIMO CAMBIAMENTO : NON VI SONO INCROCI, DEVIAZIONI O INTERSEZIONI, NIENTE CHE POSSA CAMBIARE LUNGO IL PERCORSO”( T.Fay )
  • 46. LE TAPPE “OBBLIGATE” • Abbiamo dunque un “TRACCIATO COSTANTE”, dalla nascita in poi, con 4 STADI importantissimi, in sequenza : • MOVIMENTO SENZA SPOSTAMENTO • STRISCIO • CARPONI • MARCIA
  • 47. LE TAPPE “OBBLIGATE” • MOVIMENTO SENZA SPOSTAMENTO = SC. MATERNA • STRISCIO = SC. INFERIORI • CARPONI = SC. SUPERIORI • MARCIA = UNIVERSITA’ Nessun B salta mai un intero “corso di studi”, nessuno va all’ Università prima di aver completato le Scuole Superiori !!!
  • 48. LE TAPPE “OBBLIGATE” • Non vi è alcun modo di percorrere questa strada senza passare TUTTI ad ogni STADIO, pur potendovi essere differenza nel fattore TEMPO : qualche bambino si ferma 10 mesi allo “striscio” e uno o due al “carponi”, qualche altro fa esattamente il contrario, ma QUESTI 4 STADI SIGNIFICATIVI SI SUSSEGUONO SEMPRE NELLO STESSO ORDINE
  • 49. • Se tenessimo per 18 mesi un bambino sospeso a mezz’aria, e poi lo mettessimo sul pavimento pensando che questi, solo perché ha 18 mesi, cammini, sbagliamo di grosso : quel B inizierebbe a muovere braccia, gambe e corpo, poi striscerebbe, quindi andrebbe carponi, e solo dopo aver attraversato queste tappe sarebbe in grado di affrontare la marcia. Dunque I 4 STADI NON SONO UNA SERIE DI EVENTI CRONOLOGICI, MA UN CAMMINO PIANIFICATO IN CUI OGNI GRADINO E’ INDISPENSABILE A QUELLO SUCCESSIVO
  • 50. • Se qualcuno di questi STADI fondamentali fosse anche solo trascurato (per impossibilità o impedimento), invece che completamente saltato, come nel caso di un B che iniziasse a camminare senza essere andato “a gattino” a sufficienza, potrebbero esservi conseguenze indesiderate,come scarsa coordinazione, fallimento del divenire completamente destri o mancini, fallimento nello sviluppo di un normale dominio emisferico per il linguaggio, fallimento nel leggere, sillabare, calcolare
  • 51. IMPORTANZA DI STRISCIO E CARPONI • STRISCIO E CARPONI SONO DUNQUE DUE STADI ESSENZIALI NELLA PROGRAMMAZIONE DEL CERVELLO, ESSENDO STADI IN CUI I DUE EMISFERI CEREBRALI IMPARANO A LAVORARE INSIEME
  • 52. IMPORTANZA DEL PAVIMENTO • Il pavimento è il campo sportivo del bambino sano • Il pavimento viene spesso negato tanto al B sano che al B cerebroleso (…!) • Il B cerebroleso è spesso ovunque, ( apparecchio ortopedico, gesso, sedia a W, lettino speciale, protesi varie, in braccio …) meno che dove dovrebbe essere,ovvero sul pavimento !!!
  • 53. • L’ INTELLIGENZA potenziale di ogni bambino (uguale per tutti alla nascita) comprende ed effettivamente inizia con la FUNZIONE FISICA
  • 54. Quanto ai risultati finali, in ciascun tipo di intelligenza, LA DIFFERENZA STA NEL NUMERO DI OPPORTUNITA’ CHE SI DANNO DI SVILUPPARE UNA FUNZIONE !!!
  • 55. QUOZIENTE DI INTELLIGENZA • E’ SEMPLICISSIMO DA MISURARE NEI NEONATI • E’ MOLTO FACILE MISURARE Q.I. FINO AI 6 aa. • E’ MENO FACILE MISURARE IL Q.I. A 10 aa. • E’ QUASI IMPOSSIBILE MISURARLO A UN ADULTO !...
  • 56. • Per quanto affermato, risulta quanto mai utile ed opportuna una VALUTAZIONE PERIODICA SIA DELLA MOBILITA’ E DELLA MANUALITA’, CHE DEL Q.I. CHE LE COMPRENDE. • Per questo, nei primi anni le visite devono essere ravvicinate !
  • 57. IMPORTANZA della ATTIVITA’ FISICA • Per capire l’importanza dell’attività fisica, è bene partire dal suo contrario: la INATTIVITA’ • La forzata inattività ( Stato ipodinamico ), entro appena 3 giorni, porta a diversi segni di cambiamento e deterioramento di numerosi sistemi del corpo umano.
  • 58. Segni e sintomi dell’ inattività • Alterata composizione liquidi corporei • Scompensi ormonali e disidratazione • < Forza contrattile di cuore e arterie • Principio di decalcificazione (osteoporosi) • Dolori alla schiena • Mal di testa • Stanchezza • Costipazione  Apatia  Perdita dell’ orientamento (talora)
  • 59. CONCLUSIONI • L’ INATTIVITA’ (forzata o spontanea) E’ UNA CONDIZIONE INNATURALE E DANNOSA PER UN CORPO SANO. • Ma cosa dire del contrario, ovvero di una attività fisica molto intensa ? E’ sicuramente positiva ? SI !!!!!
  • 60. Una intensa attività fisica implica un effetto benefico • sull’ apparato cardio-circolatorio • sull’ apparato respiratorio • sul tono muscolare • sul peso corporeo • sulle funzioni intestinali • sulla pressione sanguigna • sulla concentrazione di zuccheri ematici • sulla concentrazione di grassi ematici • sulla resistenza fisica  sull’ efficienza • sul senso di benessere generale (psicofisico)
  • 61. • Tutto ciò, che è valido per l’ adulto, lo è anche per il bambino ? Ancora una volta, la risposta è SI !!!!!!!!!! Tutti i benefici citati sono possibili ed auspicabili sul bambino fisicamente attivo. Ancor più importanti saranno gli effetti di un PROGRAMMA FISICO APPOSITAMENTE STUDIATO PER IL SISTEMA NERVOSO IN FASE DI SVILUPPO DEL BAMBINO ( NEONATO COMPRESO )
  • 62. UN PROGRAMMA DI ATTIVITA’ FISICA, integrato nella vita quotidiana di un bimbo, può influenzare profondamente i processi della CRESCITA CEREBRALE e della ORGANIZZAZIONE
  • 63. SVILUPPO PSICOMOTORIO • Gli effetti concatenati di questi processi stimolano, in ultima analisi, sia la CRESCITA INTELLETTIVA e SOCIALE, sia lo SVILUPPO PSICHICO. • E’ per questo motivo che parliamo, a ragion veduta, di SVILUPPO PSICOMOTORIO
  • 64. SVILUPPO CEREBRALE • Un bambino, dalla nascita ai 6 ANNI, attraversa 7 STADI SIGNIFICATIVI che sono il prodotto di 7 LIVELLI sempre più sofisticati del cervello stesso. Questi livelli entrano in azione man mano che il cervello cresce e si sviluppa (è la funzione che sviluppa il cervello)
  • 65. • Il cervello umano può essere diviso anatomicamente in 4 parti separate e distinte, che però - ovviamente - a livello funzionale costituiscono un tutt’uno • BULBO I STADIO FUNZIONALE • PONTE II “ “ • MESENCEFALO III “ “ • CORTECCIA “INIZIALE” IV “ “ • CORTECCIA “PRIMARIA” V “ “ • CORTECCIA “PRIMITIVA” VI “ “ • CORTECCIA “SOFISTICATA” VII “ “
  • 66. • OGNI LIVELLO DELLA FUNZIONE MOTORIA E’ STRUMENTO DI QUELLI SUPERIORI E FUNZIONE DI QUELLI INFERIORI
  • 67. HOMO SAPIENS …? • Quando l’ Homo Sapiens Sapiens diventa Homo POCO Sapiens…
  • 68. MITI Vs. RAGIONE • Perché così spesso ci si ostina a seguire gli stessi schemi, anche quando intuiamo o addirittura sappiamo che sono sbagliati ???
  • 70. COMBATTIAMO I MITI •Abbiamo assolutizzato dei concetti e degli schemi diventandone prigionieri…
  • 71. ATTIVITA’ FISICA: QUANDO? •NON E’ MAI TROPPO PRESTO !!!
  • 73. ALCUNI MITI • Il bambino “non può” • Uscire di casa prima di un mese • Andare in montagna prima di 1 anno • Dormire a pancia in giù • Alzarsi in piedi prima degli 8 mesi • Dormire con mamma e papà, si vizia… • Essere preso neanche se urla,si vizia.. • Mangiare con le mani, sporcarsi • Sdraiarsi a terra • Prendere freddo, sudare • Toccare, correre, saltare,arrampicarsi
  • 75. MOVIMENTO COME GIOCO • I giochi da proporre al bambino esigono un forte cambiamento di mentalità da parte di quanti, genitori o educatori, sono a contatto con neonati e bambini : • non dobbiamo solo stimolarli, ma anche farci stimolare da essi, per entrare veramente e bene in sintonia con loro !
  • 76. LE PRIME ESPERIENZE DI GIOCO INSIEME •SONO FONDAMENTALI PER IL FUTURO COMPORTAMENTO SOCIALE !!!
  • 77. IMPARARE A MUOVERSI ( quando 2 + 2 = 100 ) • Apprendere le modalità di movimento non equivale alla semplice acquisizione di schemi motori in quanto, apportando anche nuove esperienze sensoriali, emotive e cognitive, si SVILUPPA L’ INTELLIGENZA
  • 78. CON IL MOVIMENTO, CRESCONO • CAPACITA’ MOTORIA • CAPACITA’ SENSORIALI • SENSO DELL’ EQUILIBRIO • SENSO DI SPAZIO E TEMPO • CAPACITA’ COORDINATIVE • CREATIVITA’
  • 79. GLI ANNI PIU’ IMPORTANTI • Per lo sviluppo del cervello e delle sue funzioni, oltre che di scheletro e muscoli, sono quelli che vanno da 0 a 6 ANNI
  • 80. –Da 0 a 6 anni !!!
  • 81. –Da 0 a 6 anni !!!
  • 82. SPAZIO GIOCHI E GIOCHI Specie nei primi 3 anni devono essere molto vari, per stimolarne, con il movimento, CREATIVITA’ E FANTASIA
  • 83. GIOCO, SPORT E PSICHE • Nel gioco, e poi nello sport, il piccolo sperimenta situazioni utili allo sviluppo del pensiero e della personalità • Con essi impara i concetti di tempo e spazio e prende coscienza del proprio corpo
  • 84. MOVIMENTO come ISTINTO E NECESSITA’ DEL PICCOLO • Già dai primi giorni il piccolo esplora le proprie capacità di movimento sperimentando nuove posizioni, con lo “striscio” • Poi si rotola, gattona, e pian piano comincia a camminare NON OSTACOLIAMOLO !!!
  • 85. Una cosa dietro l’altra …  STRISCIO   CARPONI   MARCIA
  • 86. •“La marcia è UNA SINFONIA di movimenti” T. Fay
  • 87. •COME FAR ESEGUIRE CORRETTAMENTE LO STRISCIO E IL CARPONI
  • 88. COSA SI IMPARA da 0 a 4 aa • Con la pratica del movimento, il nostro cucciolo impara a stare in equilibrio statico e poi dinamico, a rispondere agli stimoli esterni, ad avere il senso del ritmo, ed a riconoscere come diverse le proprie parti del corpo, cioè a sviluppare le capacità coordinative
  • 89. NON OSTACOLIAMOLO • AFFINCHE’ QUANTO DETTO AVVENGA, OCCORRE SEMPLICEMENTE LASCIARE CHE SI MUOVA : NO ALLE “CAMICIE DI FORZA”
  • 90. OSTACOLI AL MOVIMENTO • VESTIARIO ECCESSIVO • CULLA, LETTINO, INFANT-SIT, SEGGIOLONE, BOX, GIRELLO … • PROIBIZIONI : “Non sporcarti”, “Non toccare”, “Non arrampicarti”, “Non correre”, “Non sudare”, “Non rompere” …
  • 91. STIMOLI SENSORIALI E SNC • Gli stimoli sensoriali, per i quali il movimento occupa un ruolo fondamentale, aiutano a sviluppare e a mantenere ben funzionante il SISTEMA NERVOSO CENTRALE
  • 92. MOVIMENTO e CAPACITA’ INTELLETTIVA • La possibilità di esplorare il nostro ambiente conduce alla capacità di apprenderne il funzionamento ( E VICEVERSA … !!! )
  • 93. COME ESPLORIAMO L’ AMBIENTE Escludendo gusto e olfatto : • Guardandolo • Ascoltandolo • Toccandolo • Muovendoci in esso
  • 94. PER ESPLORARLO BENE NON BASTA … • SOLO GUARDARLO • SOLO ASCOLTARLO • SOLO TOCCARLO • SOLO MUOVERCI IN ESSO : OCCORRONO TUTTE QUESTE FUNZIONI INSIEME
  • 95. DEFICIT SENSORIALI O DEFICIT MOTORI Entrambi possono non consentirci di • Vedere • Ascoltare • Toccare / “sentire” • Muoverci
  • 96. MA SE ANCHE POSSIAMO... • VEDERE E NON LO FACCIAMO • ASCOLTARE E NON LO FACCIAMO • TOCCARE E NON LO FACCIAMO • MUOVERCI E NON LO FACCIAMO, DIVENTEREMO UGUALMENTE CIECHI, SORDI, INCAPACI DI RICONOSCERE AL TATTO E DISABILI MOTORII
  • 97. SE FACCIAMO POCO QUESTE COSE … • LE • FAREMO • POCO • BENE
  • 98. SE FACCIAMO Q.B. QUESTE COSE … • LE • FAREMO • BENE • “Q.B.”
  • 99. SE FACCIAMO MOLTO QUESTE COSE … • LE • FAREMO • MOLTO • BENE
  • 100. SE FACCIAMO TANTISSIMO QUESTE COSE … • LE • FAREMO • IN • MODO • ECCELLENTE
  • 101. LA FUNZIONE SVILUPPA L’ ORGANO L’ ALLENAMENTO • del muscolo sviluppa la forza • dell’ occhio > la vista • dell’ orecchio > l’ udito • del cervello > l’ intelligenza
  • 102. Il SNC, schematicamente, è fatto di … • VIE AFFERENTI ( sensitive, DAL corpo) • CENTRI DI INTEGRAZIONE • VIE EFFERENTI ( motorie, AL corpo ) E - ATTENZIONE ! - NON FUNZIONA A “COMPARTIMENTI STAGNI”
  • 103. FILOGENESI e ONTOGENESI LIVELLO I II III IV Creatura Pesce Anfibio Rettile e Quadrupede sup Uomo Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema Crociato Cammino, corsa,nuoto.. Vista Occhi indipendenti Iniziano a sovrapporsi Maggior sovrapposizione Convergenza Equilibrio Libero dalla gravità Compl. sogg a gravità Sfida iniziale alla gravità Equilibrio su due punti Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali Suoni significativi PAROLA
  • 104. • “OGNI CREATURA DELLA TERRA HA ABBASTANZA MIDOLLO SPINALE E CERVELLO PER SVOLGERE LE FUNZIONI CHE CI ASPETTIAMO SVOLGA. POSSIEDE ANCHE OGNI PARTE DEL SISTEMA NERVOSO POSSEDUTO DA TUTTE LE CREATURE CHE LA PRECEDONO NELLA SCALA DEL REGNO ANIMALE”. ( Temple Fay )
  • 105. • MOBILITA’ SEMPLICE / S.N.C. SEMPLICE • MOBILITA’ COMPLESSA / S.N.C. COMPLESSO • MOBILITA’ SOFISTICATA / S.N.C. SOFISTICATO
  • 106. IL SNC NON FUNZIONA SE • SONO INTERROTTE ( ANCHE SOLO ) LE VIE AFFERENTI • SONO DANNEGGIATI ( ANCHE SOLO ) I CENTRI • SONO INTERROTTE ( ANCHE SOLO ) LE VIE EFFERENTI
  • 107. Se un bambino NON può muoversi, dunque … • NON è assolutamente detto che abbia un DEFICIT AL CERVELLO : • Potrebbe avere problemi ANCHE SOLTANTO nelle vie nervose afferenti • Potrebbe avere problemi ANCHE SOLTANTO nelle vie nervose efferenti
  • 108. • Ciò significa che - purtroppo - possiamo avere dei bambini handicappati intelligentissimi che però NON SONO IN GRADO di mostrarci la loro intelligenza !!! • Ciò significa che in moltissimi casi possiamo scambiare dei bambini molto intelligenti per assolutamente incapaci, ed è il LORO DRAMMA !!! • Le MAMME generalmente NON FANNO questo errore !
  • 109. LE 5 SPECIFICITA’ UMANE • LO STARE ERETTO • L’ OPPOSIZIONE INDICE – POLLICE • IL PARLARE • LA CAPACITA’ DI INTERPRETARE IL LINGUAGGIO ( l’altra faccia d. medaglia ) • IL LEGGERE Tutte queste funzioni appartengono alla Corteccia Cerebrale, e se ve n’è una lesa constateremo la perdita di una o più di queste funzioni.
  • 110. FILOGENESI e ONTOGENESI LIVELLO I II III IV Creatura Pesce Anfibio Rettile e Quadrupede sup Uomo Cervello Bulbo Ponte Mesencefalo Corteccia Ambiente Acqua Fango Erba Ogni terreno Mobilità Solo tronco Omolaterale Schema Crociato Cammino, corsa,nuoto.. Vista Occhi indipendenti Iniziano a sovrapporsi Maggior sovrapposizione Convergenza Equilibrio Libero dalla gravità Compl. sogg a gravità Sfida iniziale alla gravità Equilibrio su due punti Linguaggio “Sono vivo” Suoni vitali Suoni significativi PAROLA
  • 111. LA VIA E’ SBARRATA ! • Una diagnosi della FUNZIONALITA’ NEUROLOGICA ci può far capire quale sia il “LIVELLO CEREBRALE” leso • Si può diagnosticare il livello cerebrale leso di un Bambino, esaminando CIO’ CHE EGLI NON • E’ IN GRADO DI FARE
  • 112. LO SCHEMA CROCIATO ( Mesencefalo ) • Avanzamento con l’alternarsi del sollevamento contemporaneo, degli arti ANT. DX e POST. SIN / ANT. SIN e POST. DX E’ la forma principale di movimento di Rettili ( Coccodrillo ) e Quadrupedi Superiori ( Cavallo, Cane e Gatto, da cui il termine “gattonare” )
  • 113. IMPORTANZA DEI RIFLESSI • In un B. sano, i riflessi producono un movimento che egli può sentire. • Ciò che egli “sente”, sviluppa la sua capacità di sentire e matura la parte sensoria del sua cervello. • Man mano che il cervello matura, comincia a rendersi conto della correlazione tra OUTPUT MOTORIO e RISPOSTA SENSORIA. • Riesce così a cominciare volontariamente un’ azione che inizialmente era solo un riflesso. ( G. Doman )
  • 114. ““RISVEGLIARE I RIFLESSI”, NELLERISVEGLIARE I RIFLESSI”, NELLE LESIONI CEREBRALILESIONI CEREBRALI • Il cervello di un B. con lesioni al mesencefalo, non avendo ricevuto gli stimoli legati alla funzione di quest’ultimo ( CARPONI ), non è stato in grado di “sentire” quel movimento e apprenderne il “funzionamento”. In tal modo, la MARCIAla MARCIA potrebbe mancare solo perché è mancatopotrebbe mancare solo perché è mancato il CARPONIil CARPONI !!! • Si può tentare di insegnare al livello lesoSi può tentare di insegnare al livello leso del cervello la sua funzionedel cervello la sua funzione !!!
  • 115. LA RIEDUCAZIONE MOTORIA • In moltissimi casi possiamo tentare con successo di INSEGNARE AL LIVELLO LESO DEL CERVELLO LA SUA FUNZIONE. • Possiamo insegnare al Ponte la sua funzione dello “STRISCIO” e al Mesencefalo il “CARPONI”? SI’ !!! • Possiamo farlo con gli “SCHEMI”
  • 116. “SCHEMA OMOLATERALE” ( Ponte encefalico ) • E’ quello dello “STRISCIO”, e prevede la Flessione contemporanea dei due arti dello stesso lato mentre gli arti controlaterali sono in Estensione, e viceversa. • La testa viene girata dalla parte degli arti flessi
  • 117. Per avere successo, occorre che lo SCHEMA venga impartito  ABBASTANZA SPESSO  ABBASTANZA UNIFORMEMENTE e  con un RITMO PROGRESSIVAMENTE SEMPRE PIU’ RIGIDO Se lo SCHEMA viene impartito in questo modo, molti BB con un Ponte leso possono comunque imparare a Strisciare e poi ( se il loro Mesencefalo è integro ), a GATTONARE !
  • 118. LO “SCHEMA CROCIATO” ( Mesencefalo ) • Avanzamento con l’alternarsi del sollevamento contemporaneo, degli arti ANT. DX e POST. SIN / ANT. SIN e POST. DX E’ la forma principale di movimento di Rettili ( Coccodrillo ) e Quadrupedi Superiori ( Cavallo, Cane e Gatto, da cui il termine “gattonare” ) • La testa viene girata dalla parte dell’arto superiore flesso
  • 119. Per avere successo, occorre che lo SCHEMA venga impartito  ABBASTANZA SPESSO  ABBASTANZA UNIFORMEMENTE e  con un RITMO PROGRESSIVAMENTE SEMPRE PIU’ RIGIDO Se lo SCHEMA viene impartito in questo modo, molti BB con un Mesencefalo leso possono comunque imparare ad andare carponi e poi ( se la loro Corteccia è integra ) CAMMINARE !
  • 120. • PIU’ UN BAMBINO VA “A GATTINO”, PIU SINCRONI E COORDINATI DIVENTANO I SUOI MOVIMENTI E PIU’ FACILE E’ POI IL CAMMINARE
  • 121. PROBLEMI LEGATI ALLE LESIONI MESENCEFALICHE • Motilità grossolana e coordinazione ( gomiti, ginocchia ) • Motilità fine ( mano e dita ) • Equilibrio • Vista ( Strabismo ) • Udito • Linguaggio ( emissione di suoni significativi, non parole ) • Riflesso sussultorio, spesso costante
  • 122. LA S. di PARKINSON E’ UNA MESENCEFALOPATIA • Anche le lesioni mesencefaliche dei parkinsoniani ( es. ai Nuclei Neri ) si esprimono con segni sempre maggiori • Cammino a piccoli passi • Problemi di Equilibrio • Gira tutto il corpo per guardare di lato • Perdita dell’ espressività mimica e di linguaggio • Parla pianissimo perché sente forte
  • 123. CAPACITA’ “VICARIANTE” DEGLI EMISFERI • Vi sono molti casi di soggetti nati con un solo Emisfero cerebrale, o con una sua asportazione chirurgica, il cui Emisfero restante svolge egregiamente anche tutte le funzioni normalmente deputate all’ Emisfero mancante … !
  • 124. CAPACITA’ “VICARIANTE” DEGLI EMISFERI • Quando un B. è leso in un solo lato della Corteccia, anche la PARALISI si ha in un solo lato del corpo • Più teniamo un B del genere “a gattino”, più gli è facile raggiungere un buon controllo della parte paralizzata del suo corpo, o per la MATURAZIONE della Corteccia lesa, o attraverso un “PASSAGGIO DI RESPONSABILITA’”, per la funzione mancante, all’ Emisfero integro