SlideShare a Scribd company logo
1 of 45
La produzione del testo eLa produzione del testo e
i disturbi della scritturai disturbi della scrittura
Dott.ssa Barbara Arfé
Corso SSIS. A.A. 2005/2006
ANALISI ACUSTICA
LESSICO FONOLOGICO
DI INPUT
SISTEMA SEMANTICO
LESSICO ORTOGRAFICO
DI OUTPUT
BUFFER GRAFEMICO
CONVERSIONE
GRAFEMA-NOME LETTERA
CONVERSIONE
GRAFEMA-ALLOGRAFO
CONVERSIONE
FONEMA-GRAFEMA
SPELLING SCRITTURA
f-u-n-g-o Frith (1985)Frith (1985)
Modello di scrittura a due vie (dettato)
VIA VISIVA SEMANTICA o LESSICALE di scritturaVIA VISIVA SEMANTICA o LESSICALE di scrittura: analisi acustica della parola
che produce una rappresentazione fonologica della parola la quale attiva l’entrata
corrispondente nel lessico fonologico in input. Di qui viene attivata una
rappresentazione del significato della parola attraverso il sistema semantico.
Questa rappresentazione è usata per attivare una rappresentazione grafemica
astratta (non contente informazioni sul formato dei caratteri) nel lessico ortografico
in output [parole note];
VIA FONOLOGICA-NON LESSICALE di scrittura:VIA FONOLOGICA-NON LESSICALE di scrittura: è utilizzata per scrivere parole
nuove/sconosciute o inventate per le quali non è disponibile alcuna
rappresentazione semantica nel sistema semantico e perciò non può essere
attivata alcuna rappresentazione grafemica globale nel lessico ortografico in
output. La scrittura di queste parole deve avvenire attraverso un processo non
lessicale di conversione fonema-grafema che utilizza regole di corrispondenza per
l’assemblaggio dei grafemi [es. letisiovine]
A questo punto la parola (assemblata o recuperata dal lessico ortografico) è
mantenuta in memoria in un baffer grafemico il tempo necessario per l’esecuzione
del compito (spelling o scrittura).
Critiche al modello di Frith
Nell’apprendimento della lettura (e scrittura) non tutti i bambini attraversano gli
stadi nello stesso ordine. Ad esempio, già nelle prime fasi di acquisizione
della lettura bambini con buone capacità di sintesi e segmentazione fonemica
apprendono prima a usare una strategia fonologica e non logografica (Stuart
& Coltheart, 1988);
La strategia utilizzata nelle prime fasi di apprendimento è inoltre influenzata
dal metodo con cui i bambini hanno imparato a leggere. Bambini di 6 anni che
avevano appreso a leggere con un metodo fonetico utilizzavano da subito
strategie fonologiche di lettura, che gradatamente sparivano con l’aumentare
dell’età (Doctor & Coltheart, 1980);
Le caratteristiche dell’ortografia potrebbero influenzare lo sviluppo delle
strategie di apprendimento della lettura. L’utilizzo della via visiva si instaura
più tardi nei bambini italiani (lingua ad ortografia regolare) che nei bambini
inglesi (lingua ad ortografia irregolare) (Scalisi & Berardi, 1992). Ossia,
l’Italiano favorisce un apprendimento della lettura di tipo fonetico.
Cosa si intende per produzione del testo?Cosa si intende per produzione del testo?
A partire dagli anni ‘80 si matura la
consapevolezza che la produzione di un
testo scritto sia un processo principalmente
cognitivo:
• anche gli aspetti grafo-motori hanno correlati
cognitivi e interagiscono con processi cognitivi
superiori;
• i processi di produzione linguistica sono solo una
parte dei processi di produzione del testo.
I processi di scritturaI processi di scrittura
Hayes & Flower (1980)Hayes & Flower (1980)
La scrittura è un processo che si articola
in tre fasi (sotto-processi):
pianificazione: formulare scopi, generare idee o
selezionare informazioni dalla Memoria a Lungo
Termine e organizzarle;
traduzione: trasformare le idee e informazioni in una
forma linguistica (frasi);
revisione: controllare la propria produzione (rileggere)
e correggere.
Ambiente del compitoAmbiente del compito
fisico socialefisico sociale
IndividuoIndividuo
ComponentiComponenti
MotivazionaliMotivazionali
MemoriaMemoria
di lavorodi lavoro
fonologica,fonologica,
visuo-psaziale,visuo-psaziale,
semanticasemantica
ProcessiProcessi
cognitivicognitivi
Memoria a lungo termineMemoria a lungo termine
conoscenza linguistica, dell’ argomento,conoscenza linguistica, dell’ argomento,
del genere, del compito, del destinatariodel genere, del compito, del destinatario
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987)
Il bambino sviluppa il sistema di scrittura
differenziandolo dal sistema della
conversazione:
• la produzione di un testo scritto è un processo
“autonomo” (in assenza di “feedback”);
• è un processo comunicativo svolto in assenza del
destinatario;
• richiede una pianificazione anticipata del messaggio
Nelle prime fasi il bambino adatta le
strategie della conversazione alla
produzione scritta
– knowledge telling: il testo viene prodotto frase
per frase. Il bambino produce in sequenza
l’informazione mano a mano che la recupera
dalla memoria
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987)
In seguito sviluppa strategie proprie della
scrittura:
– knowledge transforming: chi scrive adatta,
organizza e trasforma i contenuti selezionati,
allo scopo di generare un messaggio unitario e
autonomo. Compare la pianificazione
anticipata del testo (fine scuola elementare).
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987)
Knowledge-tellingKnowledge-telling
Rappresentazione mentaleRappresentazione mentale
del compitodel compito
Identificare compitoIdentificare compito
e argomentoe argomento
Recuperare contenutiRecuperare contenuti
dalla memoriadalla memoria
scriverescrivere
Nuova rappresentazioneNuova rappresentazione
del testodel testo
ConoscenzaConoscenza
deldel
discorsodiscorso
ConoscenzaConoscenza
dell’argo-dell’argo-
mentomento
Knowledge-transformingKnowledge-transforming
Rappresentazione mentaleRappresentazione mentale
del compitodel compito
Analisi del problema eAnalisi del problema e
fissazione scopifissazione scopi ConoscenzaConoscenza
del discorsodel discorso
ConoscenzaConoscenza
argomentoargomento
SpazioSpazio
del problemadel problema
del contenutodel contenuto
SpazioSpazio
del problemadel problema
retoricoretorico
Traduzione problemaTraduzione problema
Processo di KTProcesso di KT
Traduzione problemaTraduzione problema
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
La scrittura è un processo di natura neuropsicologica che evolve per
effetto dell’apprendimento, ed in funzione dei naturali processi di
maturazione neuromotoria, linguistica e cognitiva del bambino.
Lo sviluppo del processo di scrittura comprende lo sviluppo a vari
livelli di:
• componenti neuroevolutivecomponenti neuroevolutive, attinenti agli aspetti meccanici
(motricità fine delle dita e coordinazione visuo-motoria) e di codifica
ortografica del testo;
• componenti linguistichecomponenti linguistiche, relative all’elaborazione linguistica del
testo a livello lessicale, sintattico e semantico;
• componenti cognitivecomponenti cognitive, relative agli aspetti della pianificazione,
organizzazione e revisione del testo.
Le fasi dello sviluppo della scrittura:
– 1a-3a elementare: il bambino sviluppa il processo di traduzione.
La trascrizione del testo (conversione fonema-grafema) matura e
il bambino riserva sempre maggiore attenzione alla generazione
linguistica del testo. Emerge la pianificazione on-line;
– 4a elementare-1a media: la trascrizione è automatizzata, la
generazione del testo evolve, sino a comprendere diverse
strutture discorsive e registri. Emergono revisione posticipata e
pianificazione anticipata, ma quest’ultima non controlla ancora
effettivamente e completamente la produzione;
– 2a media-1a superiore: la pianificazione anticipata guida e
regola effettivamente la produzione, tutti questi processi evolvono,
la memoria di lavoro assume un carico sempre maggiore e il suo
ruolo diviene più rilevante.
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
Prima fase (Berninger & Swanson, 1994)Prima fase (Berninger & Swanson, 1994)
TraduzioneTraduzione
trascrizionetrascrizione
generazione testogenerazione testo
revisionerevisione
pianificazionepianificazione
on-lineon-line
paroleparole
frasifrasi
paragrafiparagrafi
Seconda fase (Berninger & Swanson, 1994)Seconda fase (Berninger & Swanson, 1994)
Working MemoryWorking Memory
generazione del testogenerazione del testo
traduzionetraduzione
post-revisionepost-revisione
paragrafoparagrafo
paragrafiparagrafifrasifrasiparoleparole
pre-planningpre-planning
discorsodiscorso
strutturestrutture
generigeneri
trascrizionetrascrizione
Terza fase (Berninger & Swanson, 1994)Terza fase (Berninger & Swanson, 1994)
Working MemoryWorking Memory
generazione del testogenerazione del testo
traduzionetraduzione
post-revisionepost-revisione
testotestofrasifrasiparoleparole
pre-planningpre-planning
trascrizionetrascrizione
paroleparole frasifrasi testotesto
Le fasi dello sviluppo della scrittura:
– 1a-3a elementare: il bambino sviluppa il processo di traduzione.
La trascrizione del testo (conversione fonema-grafema) matura e
il bambino riserva sempre maggiore attenzione alla generazione
linguistica del testo. Emerge la pianificazione on-line;
– 4a elementare-1a media: la trascrizione è automatizzata, la
generazione del testo evolve, sino a comprendere diverse
strutture discorsive e registri. Emergono revisione posticipata e
pianificazione anticipata, ma quest’ultima non controlla ancora
effettivamente e completamente la produzione;
– 2a media-1a superiore: la pianificazione anticipata guida e
regola effettivamente la produzione, tutti questi processi evolvono,
la memoria di lavoro assume un carico sempre maggiore e il suo
ruolo diviene più rilevante.
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
Nelle prime fasi di acquisizione del sistema di scrittura,
quando hanno notevole importanza le abilità di
conversione fonema-grafema e quelle di trascrizione, i
vincoli posti allo sviluppo della scrittura sono quelli
neuropsicologici di codifica ortografica (abilità di recupero
delle lettere dalla memoria visiva), motricità fine, e di
integrazione visuo-motoria (coordinazione del recupero
delle lettere in memoria con schemi motori per la loro
riproduzione su carta).
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
Non appena le abilità di trascrizione si automatizzano,
iniziano a pesare sulla produzione del testo vincoli di
natura linguistica, come l’abilità ad elaborare e produrre
parole, frasi, paragrafi. Queste abilità condizionano la
traduzione di pensieri in forme linguistiche complesse e
coerenti, ossia la generazione del testo.
Infine, quando le abilità linguistiche del bambino sono
sufficientemente mature, assumono un peso rilevante le
componenti cognitive del processo di scrittura
(pianificazione e revisione, per esempio).
Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura
Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
Uno sviluppo deficitario o atipico delle abilità
(neuropsicologiche, linguistiche e cognitive) indicate
costituisce un impedimento o un carico al livello di
sviluppo in cui il deficit inizialmente si manifesta, ma
anche e per i livelli successivi. Ad esempio, la mancata
automatizzazione della codifica ortografica, si riflette in
modo diretto sul processo di trascrizione, ed in modo
indiretto sui processi linguistici e cognitivi superiori
(generazione del testo, pianificazione, etc.).
Ipotesi di Berninger et al. (1992)Ipotesi di Berninger et al. (1992)
Commenti al modelloCommenti al modello di Berningerdi Berninger
L’interferenza non agisce solo dal basso verso l’alto, ma
anche in direzione inversa. Ad esempio, aumentare il
carico cognitivo di un compito può interferire con i
processi di codifica ortografica e linguistica, e viceversa,
diminuirlo, può consentire al bambino di prestare
maggiore attenzione a questi processi (principio della
facilitazione procedurale).
Anche in presenza di arresti o deficit nello sviluppo dei
processi inferiori, lo sviluppo di processi superiori, se
stimolato, produce benefici per tutto il processo di
scrittura.
Disturbi della scrittura
Ne distinguiamo almeno tre varietà:
- disgrafia o disturbo specifico di scrittura si riferisce
esclusivamente agli aspetti ortografici o spelling della scrittura. La
diagnosi di disturbo specifico di scrittura andrebbe assegnata
solo in assenza di disturbi della lettura;
- Disturbo prassico della scrittura: è un disturbo strumentale specifico
dell’apprendimento della scrittura, che si manifesta nella difficoltà a
riprodurre, in modo graficamente adeguato, segni alfabetici o numerici.
Non coinvolge l’applicazione delle regole ortografiche e sintattiche;
- Disturbo di produzione del testo scritto o della espressione scritta: è una
generica difficoltà del soggetto a comporre testi scritti, comprendente
errori di diverse tipologie. Definizione del DSM IV: errori grammaticali, di
punteggiatura, nell’organizzazione dei capoversi, di calligrafia e ortografia (?).
Disortografia
ICD-10: “la caratteristica principale di questo disturbo è una specifica
e rilevante compromissione dello sviluppo della capacità di
compitazione, in assenza di una storia di disturbo di lettura (?), e
non spiegata da una ridotta età mentale, da problemi di acutezza
visiva o inadeguata istruzione scolastica”.
Errori ortografici:
- fonologici:omissione, aggiunta, sostituzione, inversione di grafemi (es.
“pote”, “cafallo”, “baco”) (strategia fonologica);
- non fonologici: separazione e fusione di grafemi, errori in parole
omofone non omografe, omissione di h (es. “aqua”, “qucina”, “lerba”,
“l’aradio”) (strategia logografica) superficiale;
- omissioni e aggiunte di doppie e accenti (errori fonetici:
prolungamento pausa intervocalica o di una consonante, aumento
sonorità).
Le due etichette sono spesso confuse, per indicare
un generico disturbo manifestato da difficoltà
nell’acquisire le diverse abilità implicate nei
processi di apprendimento della scrittura.
Fenomenologia:
-una scrittura a mano deficitaria,
-incapacità di comporre paragrafi e frasi coerenti,
-la difficoltà di organizzazione in capoversi,
-errori di punteggiatura,
-errori grammaticali e di spelling .
Disturbo dell’Apprendimento della ScritturaDisturbo di apprendimento della scrittura:Disturbo di apprendimento della scrittura:
disgrafia e disortografiadisgrafia e disortografia
Il Disturbo di Apprendimento della Scrittura
Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura
disgrafia disortografia
Abilità esecutive della scrittura.
• mantenere i giusti rapporti
spaziali e di misura delle lettere:
margini del foglio, spazi tra i
grafemi e tra le parole, scrittura
obliqua;
• regolare la pressione della mano
sul foglio (troppo forte o troppo
debole;
• cambiamento di direzione nel
gesto grafico (da destra verso
sinistra);
AbilitàAbilità fonologiche, ortografiche efonologiche, ortografiche e
fonetichefonetiche::
•la grafia è adeguata e leggibile
Errori Fonologici: INEFFICIENTE
SVILUPPO DELLA FASE ALFABETICA.
Omissioni, inversioni, sostituzioni e
inserzioni
Errori Ortografici: INEFFICIENTE
SVILUPPO DELLA FASE ORTOGRAFICA e
LESSICALE. Errori nella scrittura dei
gruppi consonantici, in parole omofone
non omografe
Errori Morfosintattici: errori di
accentazione, punteggiatura e
concordanza
Possibili cause
-Pare piuttosto evidente il ruolo primario dei processi di analisi
fonologica: recupero della parola/ analisi fonemica/ corrispondenza
fonema grafema/ lessico ortografico/ velocità prassica.
Tuttavia: il rapporto causale tra analisi fonemica e abilità ortografica
non è certo, né lo è la sua direzione, infatti l’insegnamento
dell’ortografia promuove certamente le abilità di analisi fonemica del
bambino, anche se le seconde si sviluppano prima delle competenze
ortografiche.
-Coordinazione oculomotoria?
Disturbo prassico della scrittura
Riguarda la componente meccanica della scrittura.
Il gesto grafico appare goffo, impacciata, incerto, discontinuo,
irregolare. In alcuni casi difficile da decifrare. Difficoltà nel disegno
spontaneo o su copia.
La difficoltà di riproduzione grafica è attribuibile a diverse difficoltà
specifiche:
-prensione e posizione: l’impugnatura del mezzo grafico è scorretta, rigida, il
gomito non è appoggiato sul tavolo, il movimento fine delle dita risulta
“bloccato”, la scrittura è spesso prodotta per movimenti ampi del braccio.
-orientamento e spazio grafico: non rispetto dei margini del foglio, orientamento
dei segni, etc.
-direzione del gesto grafico: frequenti inversioni di direzionalità;
-dimensioni dei grafemi: scarso rispetto delle dimensioni dei grafemi;
-ritmo grafico: alterazione del ritmo di scrittura: eccessiva velocità o lentezza
Difficoltà nella produzione scritta
Comportano difficoltà generiche nella produzione del testo:
-di punteggiatura
-paragrafazione
-organizzazione
Si manifestano a diversi livelli in difficoltà di:
-pianificazione: utilizzo corretto della pianificazione anticipata del
testo e della pianificazione on-line. Il testo risulta poco coerente e
coeso;
-trascrizione: capacità di tradurre in forma corretta e fluente le idee
in frasi scritte e legare queste frasi tra loro;
-revisione: capacità di esercitare un controllo sui propri processi di
scrittura e sulla qualità finale del testo.
Batteria per la valutazione della scrittura e
della competenza ortografica nella scuola
dell’obbligo (Tressoldi & Cornoldi, 2004)
Prove di dettato (brano; frasi con parole
omofone)
Prove di scrittura spontanea (narrazione;
descrizione)
Prove di velocità (scrivere il nome dei
numeri partendo da uno)
DiscriminazioneDiscriminazione
fonemicafonemica
Analisi fonemicaAnalisi fonemica
CorrispondenzaCorrispondenza
fonemi-grafemifonemi-grafemi
Lessico di paroleLessico di parole
Velocità prassicaVelocità prassica
Ripetizione di non-paroleRipetizione di non-parole
Analisi fonemicaAnalisi fonemica
Dettato di fonemi isolatiDettato di fonemi isolati
e di non-parolee di non-parole
Dettato di frasiDettato di frasi
con parole omofonecon parole omofone
Prove di velocitàProve di velocità
di scritturadi scrittura
ComponenteComponente Prove di valutazioneProve di valutazione
VALUTAZIONEVALUTAZIONE
Valutazione
Componente di analisi fonologica:Componente di analisi fonologica:
Valutare la correttezza
Dettato (di brani, di parole e non parole, di parole omofone-non
omografe)
Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia (Sartori, Job,
& Tressoldi, 1995);
Batteria per la valutazione della scrittura e dell’ortografia in età
scolare (Tressoldi & Cornoldi, 2000)
Componente oculomotoria/visuo spaziale:Componente oculomotoria/visuo spaziale:
Valutare fluenza (e velocità)
Motricità fine dita
VMI
Orthigraphic Coding Task
Copia di liste di parole
Componente linguistica:Componente linguistica:
Valutare la fluenza linguistica
CAT (fluenza ideazionale)
fluenza del testo (numero di parole)
Valutare la correttezza
intrafrasale
interfrasale
Componente cognitiva:
Valutare la qualità globale del testo
Screening: manualità
Test di preferenza manuale
Impugnatura della matita: pollice e indice a
lato; pollice esteso; indice esteso; pollice
sovrapposto sulla dx, etc.;
Posizione/orientamento del foglio: verticale,
ruotato in senso orario, ruotato in senso
antiorario
Finger succession task
Screening: fluenza handwriting
Alphabet task: al bambino viene dato un foglio a righe (primo
ciclo elementari): Gli si chiede di scrivere l’alfabeto a caratteri
minuscoli più velocemente e accuratamente possibile,
recuperando l’alfabeto dalla propria memoria (60 sec.);
Text copy task: copiare in corsivo un semplice brano scritto in
cima ad un foglio a righe più velocemente e accuratamente
possibile. Interruzione dopo 90 sec.
Quick brown fox copy task: copiare una frase in corsivo
contenente tutte le lettere dell’alfabeto ”The quick brown fox
jumps over the lazy dog” il più velocemente ed
accuratamente possibile. Un segno sul foglio viene fatto dopo
60 sec.
Handwriting
Dettato
Automaticity task
Per valutare il grado in cui i bambini producono lettere nello stesso
modo ogni volta che le scrivono.
Viene dato un foglio a righe. Le lettere modello (a, h, s), che
richiedono una variazione costante di orientamento nel tratto sono
riportate sulla 1, 3 e 5 riga. Il bambino deve riprodurle 5 volte il più
velocmente possibile sulla stessa riga.
Punteggi:
– ACCURATEZZA: numero di lettere riprodotte nello stesso modo in
totale;
– VELOCITA’ : tempo totale richiesto per rirpodurre le 5 copie di una
stessa lettera.
Orthographic coding task
Misura l’abilità di rappresentarsi rapidamente
unità di più lettere in memoria. Viene mostrata al
bambino per circa 1 sec. la pagina di un libro su
cui è riportata una parola (es. friend). Quindi si
passa alla pagina successiva, in cui è riportato un
cluster di lettere (es. ie). Il bambino deve
rispondere si o no, a seconda che il cluster fosse
presente nella parola originaria, con le lettere
riportate nella stessa sequenza.
Fluenza scrittura
Writing fluency sub-test del Woodcock-Johnson
Psychoeducational Battery: comporre frasi a partire da 3
parole scritte accompagnate da un’immagine, più
velocemente possibile. I bambini che non hanno prodotto
3 frasi grammaticalmente corrette entro 2 minuti vengono
interrotti. Gli altri vengono lasciati continuare per 7 minuti
Punteggio: 1 punto per ogni frase corretta utilizzando tutte
le parole date, senza modifiche.
Assessment abilità linguistiche
Vocabulary subtest del Test of Written Language (Hammill & Larsen,
1988): scrivere frasi a partire da una parola data;
Logical sentence subtest del Test of Written Language: riscrivere frasi
illogiche in modo che abbiano un senso(“John strizza il naso” e “John
strizza gli occhi”),
Sentence combining subtest: collegare due semplici frasi in un un’unica
frase grammaticalmente corretta (“ John ha una macchina rossa” “John
guida veloce”: “J. Guida la sua macchina rossa veloce”)
Questi compiti richiedono abilità di revisione e modifica.
Scrivere una storia in risposta a uno o due immagini. Punteggi di
trascrizione: numero di parole che hanno più di sette lettere;e di
generazione del testo: numero di parole che compongono frasi
grammaticalmente corrette; .
La memoria di lavoro
Il concetto di memoria di lavoro non come un processo a “risorse
limitate” ma come un “processo a coordinamento limitato”.
Misure di memoria di lavoro verbale e non verbale sono entrambe
significativamente correlate alle abilità di scrittura di bambini di quinta
elementare;
il peso della working memory aumenta all’aumentare dell’età e delle
abilità di scrittura del bambino.
La working memory contribuisce alla varianza nei compiti di scrittura
più di quanto contribuiscano le abilità di lettura del bambino
L’influenza della working memory nei compiti di scrittura implica un
comune e generale meccanismo di processamento dell’informazione
(non è specifica)
InterventoIntervento
Automatizzare i processi di coordinazione visuo-
motoria
Esercizi di analisi fonologica
Esercizi di fluenza linguistica:
-promuovere le abilità di produzione orale;
-separare le fasi di pianificazione e trascrizione.
Esercizi di pianificazione e/o revisione:
-facilitazione procedurale
L’interventoL’intervento
Automatizzazione (coordinazione visuo-
motoria, fluenza, etc.)
Segmentazione (facilitazionefacilitazione
proceduraleprocedurale);
Organizzazione
Modellamento
CSWICSWI
CSIW: Cognitive StrategyCSIW: Cognitive Strategy
Instruction in Writing (Englert,Instruction in Writing (Englert,
1992)1992)
Si tratta di un programma specificamente finalizzato allo
sviluppo dei processi cognitivi e strategie di scrittura.
Scopo dell’intervento:
rendere il processo di scrittura “visibile” al bambino nelle
sue componenti;
attivare le strategie in esso implicate attraverso una serie
di domande che il bambino ha il compito di auto-rivolgersi;
sviluppare modalità di controllo attraverso un processo di
modellamento, mediato, in parte da “fogli guida” (“think
sheet”).
Facilitazione procedurale (Bereiter &Facilitazione procedurale (Bereiter &
Scardamalia, 1987)Scardamalia, 1987)
Insieme di tecniche mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve
sostenere viene alleggerito;
Il concetto di facilitazione procedurale poggia sull’assunto che i
bambini dispongano di una procedura per eseguire compiti di
produzione scritta, ma che tale esecuzione sia carente a causa dello
scarso o nullo dominio che i soggetti giovani e inesperti hanno dei
meccanismi di auto-regolazione e controllo della procedura stessa,
quali, ad esempio, pianificazione e revisione;
Mediante queste tecniche il bambino sperimenta la scrittura come un
processo composito;
Ciascuna tecnica di facilitazione si focalizza sull’esercizio di un
processo specifico (traduzione, revisione, pianificazione).
Cinque misure critiche per identificare i
bambini a rischio
Numero di lettere scritte correttamente in 60 sec.
(alphabet task)
Numero totale di lettere corrette nell’alphabet task
totale;
Numero di parole scritte correttamente in 90 sec.
(copy task)
Numero di lettere scritte correttamente in 60 sec.
(quick brown fox task)
Numero di lettere scritte correttamente nel quick
brown fox task (totale).

More Related Content

What's hot

Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12iva martini
 
Di biase introduzioneprocessabilita'
Di biase introduzioneprocessabilita'Di biase introduzioneprocessabilita'
Di biase introduzioneprocessabilita'Maruzells zells
 
Apprendimento lettoscrittura v
Apprendimento lettoscrittura vApprendimento lettoscrittura v
Apprendimento lettoscrittura vimartini
 
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessanaSlide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessanaIIS Falcone-Righi
 
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010iva martini
 
Lorenzini.belli
Lorenzini.belliLorenzini.belli
Lorenzini.belliimartini
 
Processilettoscrittura
ProcessilettoscritturaProcessilettoscrittura
Processilettoscritturaimartini
 
Linguaggio
Linguaggio Linguaggio
Linguaggio imartini
 

What's hot (11)

Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12
 
Di biase introduzioneprocessabilita'
Di biase introduzioneprocessabilita'Di biase introduzioneprocessabilita'
Di biase introduzioneprocessabilita'
 
Slide vivere 3-lessena
Slide vivere 3-lessenaSlide vivere 3-lessena
Slide vivere 3-lessena
 
Apprendimento lettoscrittura v
Apprendimento lettoscrittura vApprendimento lettoscrittura v
Apprendimento lettoscrittura v
 
Ferrari l2
Ferrari l2Ferrari l2
Ferrari l2
 
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessanaSlide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
Slide per Vivere in Italia - incontro i_ metodi_lessana
 
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010
 
Lorenzini.belli
Lorenzini.belliLorenzini.belli
Lorenzini.belli
 
Processilettoscrittura
ProcessilettoscritturaProcessilettoscrittura
Processilettoscrittura
 
Letto scrittura
Letto scritturaLetto scrittura
Letto scrittura
 
Linguaggio
Linguaggio Linguaggio
Linguaggio
 

Similar to 2611 2v

Apprendimento lettoscrittura c
Apprendimento lettoscrittura cApprendimento lettoscrittura c
Apprendimento lettoscrittura cimartini
 
Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura imartini
 
Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura imartini
 
Processilettoscrittura v
Processilettoscrittura vProcessilettoscrittura v
Processilettoscrittura vimartini
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12imartini
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12iva martini
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12imartini
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12imartini
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scritturaDidattica letto scrittura
Didattica letto scritturaimartini
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura imartini
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura imartini
 
Didattica della lettoscrittura 2008
Didattica della lettoscrittura 2008Didattica della lettoscrittura 2008
Didattica della lettoscrittura 2008imartini
 
Sedegliano2aq
Sedegliano2aqSedegliano2aq
Sedegliano2aqimartini
 
Griglia letto scrittura
Griglia letto scritturaGriglia letto scrittura
Griglia letto scritturaimartini
 
Iii inc. word f
Iii inc. word fIii inc. word f
Iii inc. word fimartini
 

Similar to 2611 2v (20)

Apprendimento lettoscrittura c
Apprendimento lettoscrittura cApprendimento lettoscrittura c
Apprendimento lettoscrittura c
 
SARDEGNA - Proposte didattiche - Ventriglia
SARDEGNA - Proposte didattiche - VentrigliaSARDEGNA - Proposte didattiche - Ventriglia
SARDEGNA - Proposte didattiche - Ventriglia
 
Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura
 
Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura Didattica della lettoscrittura
Didattica della lettoscrittura
 
Processilettoscrittura v
Processilettoscrittura vProcessilettoscrittura v
Processilettoscrittura v
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12
 
Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12Didattica letto scrittura 11 12
Didattica letto scrittura 11 12
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scritturaDidattica letto scrittura
Didattica letto scrittura
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura
 
Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura Didattica letto scrittura
Didattica letto scrittura
 
Lettura
LetturaLettura
Lettura
 
Didattica della lettoscrittura 2008
Didattica della lettoscrittura 2008Didattica della lettoscrittura 2008
Didattica della lettoscrittura 2008
 
Sedegliano2aq
Sedegliano2aqSedegliano2aq
Sedegliano2aq
 
8 linguaggio
8 linguaggio8 linguaggio
8 linguaggio
 
Sedegliano2a
Sedegliano2aSedegliano2a
Sedegliano2a
 
Sedegliano2a
Sedegliano2aSedegliano2a
Sedegliano2a
 
Griglia letto scrittura
Griglia letto scritturaGriglia letto scrittura
Griglia letto scrittura
 
Iii inc. word f
Iii inc. word fIii inc. word f
Iii inc. word f
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

2611 2v

  • 1. La produzione del testo eLa produzione del testo e i disturbi della scritturai disturbi della scrittura Dott.ssa Barbara Arfé Corso SSIS. A.A. 2005/2006
  • 2. ANALISI ACUSTICA LESSICO FONOLOGICO DI INPUT SISTEMA SEMANTICO LESSICO ORTOGRAFICO DI OUTPUT BUFFER GRAFEMICO CONVERSIONE GRAFEMA-NOME LETTERA CONVERSIONE GRAFEMA-ALLOGRAFO CONVERSIONE FONEMA-GRAFEMA SPELLING SCRITTURA f-u-n-g-o Frith (1985)Frith (1985)
  • 3. Modello di scrittura a due vie (dettato) VIA VISIVA SEMANTICA o LESSICALE di scritturaVIA VISIVA SEMANTICA o LESSICALE di scrittura: analisi acustica della parola che produce una rappresentazione fonologica della parola la quale attiva l’entrata corrispondente nel lessico fonologico in input. Di qui viene attivata una rappresentazione del significato della parola attraverso il sistema semantico. Questa rappresentazione è usata per attivare una rappresentazione grafemica astratta (non contente informazioni sul formato dei caratteri) nel lessico ortografico in output [parole note]; VIA FONOLOGICA-NON LESSICALE di scrittura:VIA FONOLOGICA-NON LESSICALE di scrittura: è utilizzata per scrivere parole nuove/sconosciute o inventate per le quali non è disponibile alcuna rappresentazione semantica nel sistema semantico e perciò non può essere attivata alcuna rappresentazione grafemica globale nel lessico ortografico in output. La scrittura di queste parole deve avvenire attraverso un processo non lessicale di conversione fonema-grafema che utilizza regole di corrispondenza per l’assemblaggio dei grafemi [es. letisiovine] A questo punto la parola (assemblata o recuperata dal lessico ortografico) è mantenuta in memoria in un baffer grafemico il tempo necessario per l’esecuzione del compito (spelling o scrittura).
  • 4. Critiche al modello di Frith Nell’apprendimento della lettura (e scrittura) non tutti i bambini attraversano gli stadi nello stesso ordine. Ad esempio, già nelle prime fasi di acquisizione della lettura bambini con buone capacità di sintesi e segmentazione fonemica apprendono prima a usare una strategia fonologica e non logografica (Stuart & Coltheart, 1988); La strategia utilizzata nelle prime fasi di apprendimento è inoltre influenzata dal metodo con cui i bambini hanno imparato a leggere. Bambini di 6 anni che avevano appreso a leggere con un metodo fonetico utilizzavano da subito strategie fonologiche di lettura, che gradatamente sparivano con l’aumentare dell’età (Doctor & Coltheart, 1980); Le caratteristiche dell’ortografia potrebbero influenzare lo sviluppo delle strategie di apprendimento della lettura. L’utilizzo della via visiva si instaura più tardi nei bambini italiani (lingua ad ortografia regolare) che nei bambini inglesi (lingua ad ortografia irregolare) (Scalisi & Berardi, 1992). Ossia, l’Italiano favorisce un apprendimento della lettura di tipo fonetico.
  • 5. Cosa si intende per produzione del testo?Cosa si intende per produzione del testo? A partire dagli anni ‘80 si matura la consapevolezza che la produzione di un testo scritto sia un processo principalmente cognitivo: • anche gli aspetti grafo-motori hanno correlati cognitivi e interagiscono con processi cognitivi superiori; • i processi di produzione linguistica sono solo una parte dei processi di produzione del testo.
  • 6. I processi di scritturaI processi di scrittura Hayes & Flower (1980)Hayes & Flower (1980) La scrittura è un processo che si articola in tre fasi (sotto-processi): pianificazione: formulare scopi, generare idee o selezionare informazioni dalla Memoria a Lungo Termine e organizzarle; traduzione: trasformare le idee e informazioni in una forma linguistica (frasi); revisione: controllare la propria produzione (rileggere) e correggere.
  • 7. Ambiente del compitoAmbiente del compito fisico socialefisico sociale IndividuoIndividuo ComponentiComponenti MotivazionaliMotivazionali MemoriaMemoria di lavorodi lavoro fonologica,fonologica, visuo-psaziale,visuo-psaziale, semanticasemantica ProcessiProcessi cognitivicognitivi Memoria a lungo termineMemoria a lungo termine conoscenza linguistica, dell’ argomento,conoscenza linguistica, dell’ argomento, del genere, del compito, del destinatariodel genere, del compito, del destinatario
  • 8. Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987) Il bambino sviluppa il sistema di scrittura differenziandolo dal sistema della conversazione: • la produzione di un testo scritto è un processo “autonomo” (in assenza di “feedback”); • è un processo comunicativo svolto in assenza del destinatario; • richiede una pianificazione anticipata del messaggio
  • 9. Nelle prime fasi il bambino adatta le strategie della conversazione alla produzione scritta – knowledge telling: il testo viene prodotto frase per frase. Il bambino produce in sequenza l’informazione mano a mano che la recupera dalla memoria Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987)
  • 10. In seguito sviluppa strategie proprie della scrittura: – knowledge transforming: chi scrive adatta, organizza e trasforma i contenuti selezionati, allo scopo di generare un messaggio unitario e autonomo. Compare la pianificazione anticipata del testo (fine scuola elementare). Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Bereiter & Scardamalia (1987)Bereiter & Scardamalia (1987)
  • 11. Knowledge-tellingKnowledge-telling Rappresentazione mentaleRappresentazione mentale del compitodel compito Identificare compitoIdentificare compito e argomentoe argomento Recuperare contenutiRecuperare contenuti dalla memoriadalla memoria scriverescrivere Nuova rappresentazioneNuova rappresentazione del testodel testo ConoscenzaConoscenza deldel discorsodiscorso ConoscenzaConoscenza dell’argo-dell’argo- mentomento
  • 12. Knowledge-transformingKnowledge-transforming Rappresentazione mentaleRappresentazione mentale del compitodel compito Analisi del problema eAnalisi del problema e fissazione scopifissazione scopi ConoscenzaConoscenza del discorsodel discorso ConoscenzaConoscenza argomentoargomento SpazioSpazio del problemadel problema del contenutodel contenuto SpazioSpazio del problemadel problema retoricoretorico Traduzione problemaTraduzione problema Processo di KTProcesso di KT Traduzione problemaTraduzione problema
  • 13. Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992) La scrittura è un processo di natura neuropsicologica che evolve per effetto dell’apprendimento, ed in funzione dei naturali processi di maturazione neuromotoria, linguistica e cognitiva del bambino. Lo sviluppo del processo di scrittura comprende lo sviluppo a vari livelli di: • componenti neuroevolutivecomponenti neuroevolutive, attinenti agli aspetti meccanici (motricità fine delle dita e coordinazione visuo-motoria) e di codifica ortografica del testo; • componenti linguistichecomponenti linguistiche, relative all’elaborazione linguistica del testo a livello lessicale, sintattico e semantico; • componenti cognitivecomponenti cognitive, relative agli aspetti della pianificazione, organizzazione e revisione del testo.
  • 14. Le fasi dello sviluppo della scrittura: – 1a-3a elementare: il bambino sviluppa il processo di traduzione. La trascrizione del testo (conversione fonema-grafema) matura e il bambino riserva sempre maggiore attenzione alla generazione linguistica del testo. Emerge la pianificazione on-line; – 4a elementare-1a media: la trascrizione è automatizzata, la generazione del testo evolve, sino a comprendere diverse strutture discorsive e registri. Emergono revisione posticipata e pianificazione anticipata, ma quest’ultima non controlla ancora effettivamente e completamente la produzione; – 2a media-1a superiore: la pianificazione anticipata guida e regola effettivamente la produzione, tutti questi processi evolvono, la memoria di lavoro assume un carico sempre maggiore e il suo ruolo diviene più rilevante. Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
  • 15. Prima fase (Berninger & Swanson, 1994)Prima fase (Berninger & Swanson, 1994) TraduzioneTraduzione trascrizionetrascrizione generazione testogenerazione testo revisionerevisione pianificazionepianificazione on-lineon-line paroleparole frasifrasi paragrafiparagrafi
  • 16. Seconda fase (Berninger & Swanson, 1994)Seconda fase (Berninger & Swanson, 1994) Working MemoryWorking Memory generazione del testogenerazione del testo traduzionetraduzione post-revisionepost-revisione paragrafoparagrafo paragrafiparagrafifrasifrasiparoleparole pre-planningpre-planning discorsodiscorso strutturestrutture generigeneri trascrizionetrascrizione
  • 17. Terza fase (Berninger & Swanson, 1994)Terza fase (Berninger & Swanson, 1994) Working MemoryWorking Memory generazione del testogenerazione del testo traduzionetraduzione post-revisionepost-revisione testotestofrasifrasiparoleparole pre-planningpre-planning trascrizionetrascrizione paroleparole frasifrasi testotesto
  • 18. Le fasi dello sviluppo della scrittura: – 1a-3a elementare: il bambino sviluppa il processo di traduzione. La trascrizione del testo (conversione fonema-grafema) matura e il bambino riserva sempre maggiore attenzione alla generazione linguistica del testo. Emerge la pianificazione on-line; – 4a elementare-1a media: la trascrizione è automatizzata, la generazione del testo evolve, sino a comprendere diverse strutture discorsive e registri. Emergono revisione posticipata e pianificazione anticipata, ma quest’ultima non controlla ancora effettivamente e completamente la produzione; – 2a media-1a superiore: la pianificazione anticipata guida e regola effettivamente la produzione, tutti questi processi evolvono, la memoria di lavoro assume un carico sempre maggiore e il suo ruolo diviene più rilevante. Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
  • 19. Nelle prime fasi di acquisizione del sistema di scrittura, quando hanno notevole importanza le abilità di conversione fonema-grafema e quelle di trascrizione, i vincoli posti allo sviluppo della scrittura sono quelli neuropsicologici di codifica ortografica (abilità di recupero delle lettere dalla memoria visiva), motricità fine, e di integrazione visuo-motoria (coordinazione del recupero delle lettere in memoria con schemi motori per la loro riproduzione su carta). Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
  • 20. Non appena le abilità di trascrizione si automatizzano, iniziano a pesare sulla produzione del testo vincoli di natura linguistica, come l’abilità ad elaborare e produrre parole, frasi, paragrafi. Queste abilità condizionano la traduzione di pensieri in forme linguistiche complesse e coerenti, ossia la generazione del testo. Infine, quando le abilità linguistiche del bambino sono sufficientemente mature, assumono un peso rilevante le componenti cognitive del processo di scrittura (pianificazione e revisione, per esempio). Lo sviluppo delle abilità di scritturaLo sviluppo delle abilità di scrittura Berninger et al. (1992)Berninger et al. (1992)
  • 21. Uno sviluppo deficitario o atipico delle abilità (neuropsicologiche, linguistiche e cognitive) indicate costituisce un impedimento o un carico al livello di sviluppo in cui il deficit inizialmente si manifesta, ma anche e per i livelli successivi. Ad esempio, la mancata automatizzazione della codifica ortografica, si riflette in modo diretto sul processo di trascrizione, ed in modo indiretto sui processi linguistici e cognitivi superiori (generazione del testo, pianificazione, etc.). Ipotesi di Berninger et al. (1992)Ipotesi di Berninger et al. (1992)
  • 22. Commenti al modelloCommenti al modello di Berningerdi Berninger L’interferenza non agisce solo dal basso verso l’alto, ma anche in direzione inversa. Ad esempio, aumentare il carico cognitivo di un compito può interferire con i processi di codifica ortografica e linguistica, e viceversa, diminuirlo, può consentire al bambino di prestare maggiore attenzione a questi processi (principio della facilitazione procedurale). Anche in presenza di arresti o deficit nello sviluppo dei processi inferiori, lo sviluppo di processi superiori, se stimolato, produce benefici per tutto il processo di scrittura.
  • 23. Disturbi della scrittura Ne distinguiamo almeno tre varietà: - disgrafia o disturbo specifico di scrittura si riferisce esclusivamente agli aspetti ortografici o spelling della scrittura. La diagnosi di disturbo specifico di scrittura andrebbe assegnata solo in assenza di disturbi della lettura; - Disturbo prassico della scrittura: è un disturbo strumentale specifico dell’apprendimento della scrittura, che si manifesta nella difficoltà a riprodurre, in modo graficamente adeguato, segni alfabetici o numerici. Non coinvolge l’applicazione delle regole ortografiche e sintattiche; - Disturbo di produzione del testo scritto o della espressione scritta: è una generica difficoltà del soggetto a comporre testi scritti, comprendente errori di diverse tipologie. Definizione del DSM IV: errori grammaticali, di punteggiatura, nell’organizzazione dei capoversi, di calligrafia e ortografia (?).
  • 24. Disortografia ICD-10: “la caratteristica principale di questo disturbo è una specifica e rilevante compromissione dello sviluppo della capacità di compitazione, in assenza di una storia di disturbo di lettura (?), e non spiegata da una ridotta età mentale, da problemi di acutezza visiva o inadeguata istruzione scolastica”. Errori ortografici: - fonologici:omissione, aggiunta, sostituzione, inversione di grafemi (es. “pote”, “cafallo”, “baco”) (strategia fonologica); - non fonologici: separazione e fusione di grafemi, errori in parole omofone non omografe, omissione di h (es. “aqua”, “qucina”, “lerba”, “l’aradio”) (strategia logografica) superficiale; - omissioni e aggiunte di doppie e accenti (errori fonetici: prolungamento pausa intervocalica o di una consonante, aumento sonorità).
  • 25. Le due etichette sono spesso confuse, per indicare un generico disturbo manifestato da difficoltà nell’acquisire le diverse abilità implicate nei processi di apprendimento della scrittura. Fenomenologia: -una scrittura a mano deficitaria, -incapacità di comporre paragrafi e frasi coerenti, -la difficoltà di organizzazione in capoversi, -errori di punteggiatura, -errori grammaticali e di spelling . Disturbo dell’Apprendimento della ScritturaDisturbo di apprendimento della scrittura:Disturbo di apprendimento della scrittura: disgrafia e disortografiadisgrafia e disortografia
  • 26. Il Disturbo di Apprendimento della Scrittura Disturbo dell’Apprendimento della Scrittura disgrafia disortografia Abilità esecutive della scrittura. • mantenere i giusti rapporti spaziali e di misura delle lettere: margini del foglio, spazi tra i grafemi e tra le parole, scrittura obliqua; • regolare la pressione della mano sul foglio (troppo forte o troppo debole; • cambiamento di direzione nel gesto grafico (da destra verso sinistra); AbilitàAbilità fonologiche, ortografiche efonologiche, ortografiche e fonetichefonetiche:: •la grafia è adeguata e leggibile Errori Fonologici: INEFFICIENTE SVILUPPO DELLA FASE ALFABETICA. Omissioni, inversioni, sostituzioni e inserzioni Errori Ortografici: INEFFICIENTE SVILUPPO DELLA FASE ORTOGRAFICA e LESSICALE. Errori nella scrittura dei gruppi consonantici, in parole omofone non omografe Errori Morfosintattici: errori di accentazione, punteggiatura e concordanza
  • 27. Possibili cause -Pare piuttosto evidente il ruolo primario dei processi di analisi fonologica: recupero della parola/ analisi fonemica/ corrispondenza fonema grafema/ lessico ortografico/ velocità prassica. Tuttavia: il rapporto causale tra analisi fonemica e abilità ortografica non è certo, né lo è la sua direzione, infatti l’insegnamento dell’ortografia promuove certamente le abilità di analisi fonemica del bambino, anche se le seconde si sviluppano prima delle competenze ortografiche. -Coordinazione oculomotoria?
  • 28. Disturbo prassico della scrittura Riguarda la componente meccanica della scrittura. Il gesto grafico appare goffo, impacciata, incerto, discontinuo, irregolare. In alcuni casi difficile da decifrare. Difficoltà nel disegno spontaneo o su copia. La difficoltà di riproduzione grafica è attribuibile a diverse difficoltà specifiche: -prensione e posizione: l’impugnatura del mezzo grafico è scorretta, rigida, il gomito non è appoggiato sul tavolo, il movimento fine delle dita risulta “bloccato”, la scrittura è spesso prodotta per movimenti ampi del braccio. -orientamento e spazio grafico: non rispetto dei margini del foglio, orientamento dei segni, etc. -direzione del gesto grafico: frequenti inversioni di direzionalità; -dimensioni dei grafemi: scarso rispetto delle dimensioni dei grafemi; -ritmo grafico: alterazione del ritmo di scrittura: eccessiva velocità o lentezza
  • 29. Difficoltà nella produzione scritta Comportano difficoltà generiche nella produzione del testo: -di punteggiatura -paragrafazione -organizzazione Si manifestano a diversi livelli in difficoltà di: -pianificazione: utilizzo corretto della pianificazione anticipata del testo e della pianificazione on-line. Il testo risulta poco coerente e coeso; -trascrizione: capacità di tradurre in forma corretta e fluente le idee in frasi scritte e legare queste frasi tra loro; -revisione: capacità di esercitare un controllo sui propri processi di scrittura e sulla qualità finale del testo.
  • 30. Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo (Tressoldi & Cornoldi, 2004) Prove di dettato (brano; frasi con parole omofone) Prove di scrittura spontanea (narrazione; descrizione) Prove di velocità (scrivere il nome dei numeri partendo da uno)
  • 31. DiscriminazioneDiscriminazione fonemicafonemica Analisi fonemicaAnalisi fonemica CorrispondenzaCorrispondenza fonemi-grafemifonemi-grafemi Lessico di paroleLessico di parole Velocità prassicaVelocità prassica Ripetizione di non-paroleRipetizione di non-parole Analisi fonemicaAnalisi fonemica Dettato di fonemi isolatiDettato di fonemi isolati e di non-parolee di non-parole Dettato di frasiDettato di frasi con parole omofonecon parole omofone Prove di velocitàProve di velocità di scritturadi scrittura ComponenteComponente Prove di valutazioneProve di valutazione VALUTAZIONEVALUTAZIONE
  • 32. Valutazione Componente di analisi fonologica:Componente di analisi fonologica: Valutare la correttezza Dettato (di brani, di parole e non parole, di parole omofone-non omografe) Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia (Sartori, Job, & Tressoldi, 1995); Batteria per la valutazione della scrittura e dell’ortografia in età scolare (Tressoldi & Cornoldi, 2000) Componente oculomotoria/visuo spaziale:Componente oculomotoria/visuo spaziale: Valutare fluenza (e velocità) Motricità fine dita VMI Orthigraphic Coding Task Copia di liste di parole
  • 33. Componente linguistica:Componente linguistica: Valutare la fluenza linguistica CAT (fluenza ideazionale) fluenza del testo (numero di parole) Valutare la correttezza intrafrasale interfrasale Componente cognitiva: Valutare la qualità globale del testo
  • 34. Screening: manualità Test di preferenza manuale Impugnatura della matita: pollice e indice a lato; pollice esteso; indice esteso; pollice sovrapposto sulla dx, etc.; Posizione/orientamento del foglio: verticale, ruotato in senso orario, ruotato in senso antiorario Finger succession task
  • 35. Screening: fluenza handwriting Alphabet task: al bambino viene dato un foglio a righe (primo ciclo elementari): Gli si chiede di scrivere l’alfabeto a caratteri minuscoli più velocemente e accuratamente possibile, recuperando l’alfabeto dalla propria memoria (60 sec.); Text copy task: copiare in corsivo un semplice brano scritto in cima ad un foglio a righe più velocemente e accuratamente possibile. Interruzione dopo 90 sec. Quick brown fox copy task: copiare una frase in corsivo contenente tutte le lettere dell’alfabeto ”The quick brown fox jumps over the lazy dog” il più velocemente ed accuratamente possibile. Un segno sul foglio viene fatto dopo 60 sec.
  • 36. Handwriting Dettato Automaticity task Per valutare il grado in cui i bambini producono lettere nello stesso modo ogni volta che le scrivono. Viene dato un foglio a righe. Le lettere modello (a, h, s), che richiedono una variazione costante di orientamento nel tratto sono riportate sulla 1, 3 e 5 riga. Il bambino deve riprodurle 5 volte il più velocmente possibile sulla stessa riga. Punteggi: – ACCURATEZZA: numero di lettere riprodotte nello stesso modo in totale; – VELOCITA’ : tempo totale richiesto per rirpodurre le 5 copie di una stessa lettera.
  • 37. Orthographic coding task Misura l’abilità di rappresentarsi rapidamente unità di più lettere in memoria. Viene mostrata al bambino per circa 1 sec. la pagina di un libro su cui è riportata una parola (es. friend). Quindi si passa alla pagina successiva, in cui è riportato un cluster di lettere (es. ie). Il bambino deve rispondere si o no, a seconda che il cluster fosse presente nella parola originaria, con le lettere riportate nella stessa sequenza.
  • 38. Fluenza scrittura Writing fluency sub-test del Woodcock-Johnson Psychoeducational Battery: comporre frasi a partire da 3 parole scritte accompagnate da un’immagine, più velocemente possibile. I bambini che non hanno prodotto 3 frasi grammaticalmente corrette entro 2 minuti vengono interrotti. Gli altri vengono lasciati continuare per 7 minuti Punteggio: 1 punto per ogni frase corretta utilizzando tutte le parole date, senza modifiche.
  • 39. Assessment abilità linguistiche Vocabulary subtest del Test of Written Language (Hammill & Larsen, 1988): scrivere frasi a partire da una parola data; Logical sentence subtest del Test of Written Language: riscrivere frasi illogiche in modo che abbiano un senso(“John strizza il naso” e “John strizza gli occhi”), Sentence combining subtest: collegare due semplici frasi in un un’unica frase grammaticalmente corretta (“ John ha una macchina rossa” “John guida veloce”: “J. Guida la sua macchina rossa veloce”) Questi compiti richiedono abilità di revisione e modifica. Scrivere una storia in risposta a uno o due immagini. Punteggi di trascrizione: numero di parole che hanno più di sette lettere;e di generazione del testo: numero di parole che compongono frasi grammaticalmente corrette; .
  • 40. La memoria di lavoro Il concetto di memoria di lavoro non come un processo a “risorse limitate” ma come un “processo a coordinamento limitato”. Misure di memoria di lavoro verbale e non verbale sono entrambe significativamente correlate alle abilità di scrittura di bambini di quinta elementare; il peso della working memory aumenta all’aumentare dell’età e delle abilità di scrittura del bambino. La working memory contribuisce alla varianza nei compiti di scrittura più di quanto contribuiscano le abilità di lettura del bambino L’influenza della working memory nei compiti di scrittura implica un comune e generale meccanismo di processamento dell’informazione (non è specifica)
  • 41. InterventoIntervento Automatizzare i processi di coordinazione visuo- motoria Esercizi di analisi fonologica Esercizi di fluenza linguistica: -promuovere le abilità di produzione orale; -separare le fasi di pianificazione e trascrizione. Esercizi di pianificazione e/o revisione: -facilitazione procedurale
  • 42. L’interventoL’intervento Automatizzazione (coordinazione visuo- motoria, fluenza, etc.) Segmentazione (facilitazionefacilitazione proceduraleprocedurale); Organizzazione Modellamento CSWICSWI
  • 43. CSIW: Cognitive StrategyCSIW: Cognitive Strategy Instruction in Writing (Englert,Instruction in Writing (Englert, 1992)1992) Si tratta di un programma specificamente finalizzato allo sviluppo dei processi cognitivi e strategie di scrittura. Scopo dell’intervento: rendere il processo di scrittura “visibile” al bambino nelle sue componenti; attivare le strategie in esso implicate attraverso una serie di domande che il bambino ha il compito di auto-rivolgersi; sviluppare modalità di controllo attraverso un processo di modellamento, mediato, in parte da “fogli guida” (“think sheet”).
  • 44. Facilitazione procedurale (Bereiter &Facilitazione procedurale (Bereiter & Scardamalia, 1987)Scardamalia, 1987) Insieme di tecniche mediante cui il carico cognitivo che l’alunno deve sostenere viene alleggerito; Il concetto di facilitazione procedurale poggia sull’assunto che i bambini dispongano di una procedura per eseguire compiti di produzione scritta, ma che tale esecuzione sia carente a causa dello scarso o nullo dominio che i soggetti giovani e inesperti hanno dei meccanismi di auto-regolazione e controllo della procedura stessa, quali, ad esempio, pianificazione e revisione; Mediante queste tecniche il bambino sperimenta la scrittura come un processo composito; Ciascuna tecnica di facilitazione si focalizza sull’esercizio di un processo specifico (traduzione, revisione, pianificazione).
  • 45. Cinque misure critiche per identificare i bambini a rischio Numero di lettere scritte correttamente in 60 sec. (alphabet task) Numero totale di lettere corrette nell’alphabet task totale; Numero di parole scritte correttamente in 90 sec. (copy task) Numero di lettere scritte correttamente in 60 sec. (quick brown fox task) Numero di lettere scritte correttamente nel quick brown fox task (totale).