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dice della nostra Costituzione “è il nostro specchio, ma
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riflette ciò che siamo; in altre, ciò che non siamo, ma
vorremmo essere; in altre ancora, forse, ciò che dovrem-
mo ma non vorremmo (più) essere. Immedesimazione,
tensione, frustrazione: queste parole riassumono vicende
che la nostra Costituzione ha sperimentato tutte.”
Eccoci dunque al nostro primo articolo.
Art. 1: L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA,
FONDATA SUL LAVORO. LA SOVRANITA’ APPARTIENE
AL POPOLO, CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI
LIMITI DELLA COSTITUZIONE.
L’Italia è una Repubblica democratica….. La forma di
governo più antica del mondo: la Democrazia. Come
potremmo definirla? Diciamo che è come la casa di tutti,
una grande casa, la nostra casa, non soltanto mia, dove
ciascuno sta, ma non da solo, dove si vive in compagnia.
Una grande casa dove ci si parla, aperta a nuove idee e
nuovi amici, dove si impara a diventare liberi, dove si
prova ad essere felici. È nostro compito esercitare sempre
il diritto di voto poiché la Costituzione è fatta per i cittadini,
non per i politici ed i governanti. Scrolliamoci di dosso
l’idea di non dire quello che pensiamo per paura di giudizi
o ritorsioni convinti che tanto le cose non cambieranno. Si
deve sempre esprimere la propria opinione, senza ledere
alcuno ovviamente, ed anche questo aspetto è sancito
nella Costituzione. È il sale di una sana Democrazia.
….fondata sul lavoro…. Dunque, questa grande casa è
stata costruita lentamente, con profonde e solide fonda-
menta, da uomini e da donne: queste fondamenta sono
il lavoro di tutta la gente, tutta, nessuno escluso, senza
alcuna supremazia di un lavoro su un altro; tutti i lavori
hanno pari dignità e sono fondamentali a costruire la
dignità e l’autostima di una persona prima, di una società
civile poi. Si badi bene che i padri costituenti non hanno
detto che la Repubblica è fondata su qualche potere
esercitato dagli uni sugli altri ma è fondata sul lavoro di
tutta la gente. Nessuno è il capo: tutti i cittadini eleggono,
scegliendo, i governanti, e chi governa pensa, e fa leggi,
per fare stare meglio tutti quanti. Ognuno ha diritti e
doveri, perché la libertà è un lavoro, un gioco insieme
ad altri, non da soli, è come un canto che si canta tutti
in coro, se manca una voce il risultato non è lo stesso,
viene meno l’armonia.
La crisi degli ultimi anni ha reso il lavoro meno accessibile
a chi non lo ha, ed in alcuni casi lo ha tolto a chi lo aveva
ma non possiamo incolpare di tutto la crisi. Ricordiamoci
sempre che il LAVORO E’ UN DIRITTO sancito nella Co-
stituzione, ed oggi più che mai ce lo dobbiamo ricordare
e mantenere l’attenzione alta.
….la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle
forme e nei limiti della costituzione…..
Non v’è molto da spiegare o da aggiungere in più a
quanto detto per la forma democratica. Ricordiamoci che
l’impianto costituzionale è teso a non lasciare spazio a
forme di governo autoritario, in primis il nazionalismo
fascista, o altra forma di governo unilaterale che por-
terebbe in se una imposizione, col rischio di suscitare
nuovamente repulsione, riaccendendo focolai da guerra
civile. Si badi come lo stesso impianto dei 139 articoli
sia il sentiero al cui interno muoversi per l’esercizio della
sovranità. L’ultimo articolo della Costituzione è di fatto
legato fortemente al primo e ritengo che debba fissarsi
nella mente del popolo italiano esattamente come il
primo “la forma repubblicana non è oggetto di revisione
costituzionale”.
Il non interessarsi del nostro Paese non potrà di certo
aiutarci a lasciare un Paese migliore a chi verrà dopo di
noi. È sbagliato pensare che queste tematiche riguardino
esclusivamente le istituzioni ed i palazzi ove si esercita il
potere e l’arte della politica, anche se è pensiero diffuso,
e sempre più persone si allontanano dall’interessarsi
al nostro Paese. Guardate che è una forma di amore.
Non bisogna andare lontano. Centriamo la Costituzione
nella realtà della nostra comunità cittadina. È qui che
bisogna allacciare i valori fondanti che i padri costituenti
hanno voluto donarci. Non rendiamo vano il sacrificio
di costoro, e tutti quelli che hanno versato sangue per
darci la libertà 70 anni fa.
Viva la Costituzione, viva la Repubblica, Viva l’Italia, lunga
vita a Novellara.
Noi e la Costituzione / 2
Il taglio che vorremmo dare alla lettura della nostra Costituzione non vuole essere
di natura tecnico/legislativa ma vuole spiegare con esempi semplici, così come
farei coi miei bambini, cosa vogliono dire gli articoli che compongono la Carta
Costituzionale e cosa fare per osservarli. Ricordiamoci sempre che abbiamo la
Costituzione più bella del mondo ed ora più che mai c’è un forte bisogno di assi-
milarla e farla nostra nella quotidianità.
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La chiusura era programmata da tempo? La discarica
di Poiatica è stata chiusa per esaurimento dei volumi
autorizzati o per altri motivi? Hanno influito sulla
chiusura le polemiche sulla presenza di radioattività?
La chiusura della discarica di Poiatica era stata am-
piamente preannunciata e non per ragioni legate alle
polemiche. Certamente La Provincia non ha autoriz-
zato ulteriori ampliamenti su Poiatica perché decisa ad
avviarsi verso l’esaurimento delle volumetrie residue,
esattamente come accadrà a Novellara. In questo
modo si punta al progressivo superamento delle di-
scariche tradizionali per attivare modalità alternative
di smaltimento.
Negli ultimi anni nella Provincia di Reggio sono
state chiuse 2 discariche (nel 2008 quella di Rio
Riazzone e pochi giorni fa quella di Poiatica) e nel
2012 l’inceneritore di Reggio. Ora dunque tutti i
rifiuti indifferenziati della provincia di Reggio ver-
ranno conferiti nella discarica di Novellara? E per
quanto tempo?
La discarica di Novellara resterà attiva a servizio del
territorio provinciale fino all’esaurimento della volu-
metria residua. Dato il progressivo aumento delle
percentuali di raccolta differenziata, anche dovute alla
diffusione del sistema di raccolta “porta a porta”, si
presume che il flusso di rifiuti indifferenziati tenderà
a contenersi sempre più. Dal 2008 in poi le quantità
di rifiuti smaltiti a Novellara hanno oscillato tra le
6.500 e le 8.500 tonnellate al mese; con la chiusura
di Poiatica ci si assesterà sulle circa 10.000 tonnellate
al mese per i prossimi mesi fino all’esaurimento della
volumetria (stimabile in un paio di anni) e soprattutto
fino all’approvazione del nuovo piano di gestione
dei rifiuti che stabilirà le modalità, i tempi e i luoghi
di smaltimento dei rifiuti indifferenziati per il futuro.
Il progetto di costruire a Reggio un impianto di trat-
tamento meccanico è stato abbandonato?
La Provincia di Reggio Emilia non ha abbandonato
il progetto che si inseriva in un contesto più ampio
di dismissione degli impianti esistenti (l’inceneritore
di Cavazzoli, spento lo scorso anno, e l’esaurimento
delle discariche, prima Poiatica e poi Novellara), ma
sarà la Regione con il nuovo Piano a determinare se il
TM (trattamento meccanico) potrà essere inserito nel
piano di gestione dei rifiuti o se opterà per soluzioni
alternative. La Regione ha garantito che il piano sarà
approvato in tempi brevi, entro settembre 2015, e
che anche il nostro territorio parteciperà come inter-
locutore per il ruolo che da anni svolge nel ciclo della
gestione dei rifiuti.
La chiusura della discarica di Novellara prevista
per il 2015 può ancora essere confermata? Fino ad
esaurimento dei volumi autorizzati o è presumibile
un ampliamento?
La discarica non sarà ampliata. La sua vita potrà pro-
trarsi ancora per 12 o 24 mesi a seconda delle quantità
di rifiuti conferiti. Resta il fatto che S.a.ba.r. ha matu-
rato esperienze e competenze straordinarie e sarebbe
importante riuscire a riconvertire questo patrimonio
di conoscenza in progetti innovativi che già in parte
sono stati attivati, dal fotovoltaico alle serre alimentate
dal biogas. Infine c’è da sottolineare che la vita della
discarica continuerà nella importantissima gestione
del cosiddetto “postmortem” ovvero la gestione e il
controllo del territorio per i prossimi 50 anni, periodo
per il quale sono state accantonate in tutti questi anni
addirittura più risorse di quante ritenute necessarie
dalla legge, questo voglio sottolinearlo perché ritengo
sia una grande garanzia per i nostri cittadini.
Grazie al costante incremento della raccolta diffe-
renziata si producono sempre meno rifiuti indiffe-
renziati da portare in discarica o da bruciare negli
inceneritori, non mi pare tuttavia possibile, almeno
in tempi brevi, annullare del tutto la produzione
dei rifiuti indifferenziati. Serviranno quindi ancora,
oltre ai centri di recupero e riciclo dei materiali dif-
ferenziati, anche impianti per i rifiuti indifferenziati.
Il Piano Regionale di gestione dei rifiuti è pronto?
Il nuovo inceneritore di Parma potrebbe essere il
luogo dove verranno conferiti i rifiuti indifferenziati
provenienti dal territorio reggiano?
Siamo in attesa delle decisioni della Regione ed ov-
viamente non staremo a guardare. Il piano dovrebbe
essere approvato entro settembre 2015 e se verranno
confermate le linee adottate dalla giunta Errani evi-
dentemente cambieranno molte cose per la nostra
provincia. La nostra Regione -infatti- in passato ha
fortemente investito nei termovalorizzatori e se ne
può dedurre che privilegerà questo metodo di smal-
timento e che quindi almeno il 50% dei rifiuti prodotti
e raccolti in provincia di Reggio Emilia saranno diretti
ai termovalorizzatori. Per quanto riguarda il nostro
impianto, le programmazioni passate individuavano
S.a.ba.r. come futuro polo del recupero e quindi
con un profilo ben diverso da quello attuale, ma pur
sempre importante nel complesso ciclo di gestione dei
rifiuti. Se sapremo individuare progetti e metodologie
innovative S.a.ba.r. continuerà ad essere un centro
virtuoso, di grande valore e sviluppo. Basti pensare
che poche settimane fa sono giunti i ringraziamenti
di un colosso come Enipower che, sul modello di
S.a.ba.r., ha realizzato due impianti fotovoltaici a
copertura dei bacini chiusi di una discarica dismessa
nel comprensorio petrolchimico della città di Gela,
in Sicilia. Non solo: voglio ricordare che i Comitati
ambientalisti della provincia, che hanno visitato l’im-
pianto lo scorso settembre si sono complimentati per
la gestione e soprattutto hanno potuto constatare e
confermare che i tutti i dati rilevati sono assolutamente
sotto controllo e non presentano alcuna anomalia.
Discarica Sabar: facciamo il punto
sul suo futuro
Il 21 febbraio la Provincia di Reggio ha comunicato la chiusura immediata della
discarica di Poiatica, cogliendo molti cittadini di sorpresa. Si trattava dell’unica
discarica ancora attiva nel territorio reggiano, oltre a quella di Novellara. Su questo
delicato argomento abbiamo posto alcune domande alla sindaca Elena Carletti
di Roberto Blundetto
4
Notizie a cura dell’Amministrazione Comunalerubrica di Sara Germani - Segreteria della Sindaca
Innanzitutto c’è da sottolineare che il cittadino può
avere ampio controllo dell’operato del proprio ente e
sull’utilizzo delle risorse pubbliche grazie al principio
di trasparenza che in questi anni ha garantito mag-
gior apertura, accessibilità e diffusione delle infor-
mazioni sul Comune. Alla pagina “Amministrazione
trasparente” del sito del comune www.comune-
dinovellara.gov.it infatti, potrete trovare importan-
ti informazioni sui servizi, sull’organizzazione, sui
bilanci e anche sui compensi degli amministratori.
Quando parliamo dei compensi dei nostri politi-
ci locali dobbiamo innanzitutto specificare che si
tratta di una “indennità di carica” per il loro im-
pegno nelle attività amministrative e per la pre-
senza a Giunte, commissioni e Consigli comunali.
E’ la legge che stabilisce questi importi in base al
numero di abitanti e l’attuale Giunta ha stabilito
– in via facoltativa – di ridurre i propri compensi
di un ulteriore 10%. A Novellara, Comune sot-
Cara politica…politica cara
Rimborsi “gonfiati”, commissioni consiliari fittizie, auto blu e compensi per l’attività
di consigliere e amministratore locale fanno spesso scandalo sui giornali locali e
nazionali, creando distacco e diffidenza da parte dei cittadini. Per questo il Portico
ci ha chiesto di fare un riepilogo sui costi della politica locale.
to i 15.000 abitanti ecco quanto viene percepito:
Sindaco: 1.997,82 euro netti al mese (per 12 mensi-
lità). Contributi previdenziali (essendo il Sindaco ti-
tolare di partita Iva) e spese assicurative sono a suo
carico, come del resto per tutti gli altri amministratori.
Assessori: 452,47 euro netti ogni mese. L’importo
specificato è quello ridotto del 50% rispetto al costo
standards in quanto gli Assessori di Novellara sono
tutti lavoratori dipendenti e non hanno richiesto
nessuna aspettativa per svolgere il proprio mandato
Vice Sindaco: 468,60 euro netti ogni mese (gli ven-
gono corrisposti 15 euro in più rispetto agli altri
assessori come indennità di Vice Sindaco e vale la
stessa regola del 50% rispetto al costo standards).
Gli assessori per svolgere il proprio mandato han-
no la facoltà di potersi prendere fino ad un mas-
simo di 24 ore al mese in orario lavorativo. Le
ore di permesso vengono successivamente rim-
borsate al datore di lavoro da parte del Comune.
Ai consiglieri sia di maggioranza che di opposi-
zione spetta solamente un gettone di presenza
per ogni Consiglio Comunale e commissione con-
siliare alle quali partecipano pari a 15,38 euro al
netto delle ritenute per ogni seduta consiliare e
nulla più per tutta la attività necessaria a docu-
mentarsi sugli atti, svolgere gli accessi alle in-
formazioni, gestire i contatti con gli uffici ecc.
Da sempre il Comune di Novellara per garanti-
re un efficace svolgimento dell’attività ammini-
strativa convoca un Consiglio Comunale al mese,
quasi sempre le commissioni consiliari si svolgo-
no fuori orario lavorativo e condensano in esse
numerosi punti all’ordine del girono per non do-
versi riconvocare nel giro di poche settimane e
quindi anche queste sono raramente più di una
al mese e non vi partecipano tutti i consiglieri.
Da segnalare inoltre che non esistono nemmeno
auto blu e occasionali le richieste di rimborso spe-
se per trasferte: agli amministratori è dovuto solo
un rimborso forfettario per i chilometri percorsi
(se usano il proprio mezzo) e l’intero rimborso di
pedaggi autostradali e di parcheggi a pagamento.
Infine piccola nota su altri Enti che ci riguardano
più da vicino: il consiglio di amministrazione del
Millefiori da questa legislatura – sempre per imposi-
zione di legge – non riceve nessun compenso, come
del resto i consiglieri comunali novellaresi che fanno
parte del Consiglio dell’Unione Bassa Reggiana.
I volontari dell’Auser di Novellara ogni giovedì per
tutto il mese di marzo e metà aprile sotto ai portici
di Piazza Unità d’Italia informeranno e distribuiranno
i bidoncini offerti gratuitamente da S.a.ba.r. a tutti i
cittadini che ne faranno richiesta. Altri punti di distri-
buzione gratuita di questi contenitori sono: URP (Piaz-
zale Marconi, 1 ), supermercato COOP (Galleria dei
Cooperatori), isola ecologica (Strada Provinciale nord)
e al Centro del Riuso novellarese (via d’Azeglio, 5).
I contenitori sono facili e maneggevoli da usare: basta
svitare il tappo, versare l’olio usato nel bidoncino
e quando sarà pieno (al raggiungimento dei 3 litri)
sarà possibile svuotarlo all’isola ecologica del proprio
Comune.
La campagna, al motto di “Olio usato? Raccolto e rici-
clato” vuole far riflettere e migliorare le buone pratiche
quotidiane perché smaltire in modo corretto l’olio
usato significa salvaguardare l’ambiente, la propria
salute e le proprie abitazioni.
Un solo litro d’olio versato in uno specchio d’acqua
forma una pellicola inquinante grande come un
campo da calcio, capace di rendere non potabile un
milione di litri d’acqua; inoltre se viene disperso nel
suolo, l’olio usato, torna nella nostra alimentazione
attraverso le piante e gli animali dei quali ci nutriamo.
Per non parlare poi dei danni provocati dallo scorretto
smaltimento dell’olio: se lo si getta nel lavandino o nel
water, a lungo andare, danneggia gravemente le tu-
bature e, una volta attraversata la rete fognaria, causa
gravi danni agli impianti di depurazione e all’ambiente.
Per essere aggiornati su questa iniziativa e su tutte
le iniziative ambientali promosse dal distretto Bassa
Reggiana cliccare mi piace sulla pagina Facebook “Un
bell’ambiente”.
Olio usato? Raccolto e riciclato
Ha Preso il via giovedì 12 marzo, durante il mercato settimanale la campagna di
sensibilizzazione – promossa Comune di Novellara e S.a.ba.r. - per la raccolta ed
riciclo dell’olio usato grazie alla distribuzione gratuita dell’apposito contenitore verde.
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L’appartamento era rivolto a persone anziane con una compromissione lieve
della condizione di autosufficienza, che stavano vivendo una situazione di pre-
carietà economica ed un’assenza o un indebolimento della rete familiare di tipo
primario, con possibili difficoltà di permanenza al domicilio
Ieri come oggi questo servizio si pone l’obiettivo di prevenire o posticipare il
rischio di istituzionalizzazione di chi vive una iniziale condizione di fragilità.
All’interno dell’Appartamento Protetto vengono garantiti interventi assistenziali di
aiuto, stimolo e supervisione nella cura alla persona, vengono svolte attività oc-
cupazionali e ricreative con la finalità di mantenere le abilità residue e rallentare
il processo di perdita dell’autonomia. L’assistenza viene garantita dalla presenza
di una Assistente Familiare in servizio nelle ore diurne e notturne al fine di garan-
tire una copertura assistenziale continuativa. Nei momenti di libertà dell’assisten-
te, stabiliti da un regolare contratto di assunzione che intercorre tra la persona e
ogni anziano ospite, subentra l’intervento degli operatori del servizio domiciliare.
Gli operatori del SAD sono inoltre coinvolti nella consegna quotidiana del pasto
(pranzo e cena) .Tali interventi strutturati di integrazione e monitoraggio permet-
tono di garantire una continuità assistenziale e una migliore qualità del servizio.
Gli ospiti dell’appartamento possono accedere all’esterno in qualsiasi momen-
to, in autonomia o se necessario, accompagnati dall’assistente. Inoltre, sono
coinvolti nelle varie iniziative organizzate dalla rete dei servizi per anziani (feste,
soggiorni estivi…) o dal volontariato locale.
Lapresenzacoordinatadiserviziditipoprivato,pubblicoedelterzosettore,rappre-
senta un esempio di integrazione territoriale che nel tempo è diventata una forma
consolidata di conduzione del servizio. L’Appartamento ospita fino ad un massimo
di 4 anziani parzialmente autosufficienti, ed è situato in prossimità del centro del
paese, nelle immediate vicinanze degli uffici del servizio di assistenza comunale.
Il servizio risulta economicamente sostenibile grazie ad un principio di “solidarie-
tà economica” in cui il costo dei vari servizi è suddiviso tra gli ospiti e pertanto in-
feriore rispetto a soluzioni individuali L’Appartamento Protetto va ad aggiungersi
all’ampia rete dei servizi domiciliari, sostenendo un principio fortemente radicato
nella cultura del territorio di Novellara che pone al centro la permanenza della
persona nella propria comunità sociale originaria.
L’Appartamento Protetto
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Il 21.04.2005 partiva una esperienza innovativa sul territorio
novellarese, l’apertura dell’Appartamento Protetto.
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IN APRILE NUOVA APERTURA
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La modifica del ruolo del Senato, della sua composizione e della nomina da parte dei
Consigli regionali, determina anche una riduzione assoluta dei parlamentari (i senatori
passano da 315 a 100) e ancor più di quelli con indennità, che rimane solo per i deputati.
L’obiettivo è quello di far funzionare meglio la democrazia, eliminando procedure lunghe
e barocche e, contemporaneamente, di dare più rappresentanza alle autonomie locali, in
quanto il Senato sarà composto da consiglieri regionali e da sindaci. Ricevendo l’indennità
dai loro Enti non vi è più l’indennità di senatori.
Non è una riforma inventata oggi, il superamento del bicameralismo perfetto è presente
come primo punto nel programma dell’Ulivo del 1996 e ne parlava già dieci anni prima
Nilde Iotti.
Certo non era scritto da nessuna parte che i futuri senatori debbano essere eletti dai Con-
sigli regionali (che sono composti da persone elette con preferenze), però , dopo quasi
trent’anni di discussione, si doveva anche decidere non solo di superare il bicameralismo
perfetto, ma anche come. Una democrazia che discute, ma non decide mai, gira a vuoto
e alla fine si indebolisce.
Vorrei anche sottolineare è che la procedura che si sta seguendo è quella dell’art.138
della Costituzione, senza bicamerali o comitati . Il Senato dovrà approvare le modifiche
approvate dalla Camera. Poi, sia Camera che Senato, dopo almeno tre mesi, dovranno
riapprovare il testo definitivo, con la maggioranza assoluta dei componenti. Infine ci sarà
il referendum, senza quorum.
Una riforma che non ha più il consenso di Forza Italia, per un motivo strumentale, consi-
derato che il testo era stato condiviso. Volevano essere loro a decidere il Presidente della
Repubblica. Non è andata così e ora gridano al tradimento di patti inesistenti su questo
punto. Come già nel 1998 e nel 2012, quando si arriva al momento decisivo, Berlusconi
trova una scusa per interrompere qualsiasi processo riformatore.
Il pacchetto delle riforme prevede anche la legge elettorale. Dopo l’approvazione in prima
lettura alla Camera e le positive modifiche al Senato, nelle prossime settimane la Camera
dovrà decidere se approvarla definitivamente o introdurre ulteriori modifiche e rimandare il
testo al Senato. Dentro al PD, c’è chi sostiene che con Senato di nominati e Camera eletta
con la nuova legge elettorale, gran parte dei parlamentari saranno nominati e crescerà a
dismisura il potere del premier. Non condivido.
Innanzitutto né il premier né il segretario di un partito, possono controllare venti consigli
regionali, composti da eletti con le preferenze. I consigli regionali decideranno autonoma-
mente. In secondo luogo la Camera avrà una maggioranza di 340 deputati su 630, che
spetterà a chi sarà arrivato primo superando il 40% o a chi sarà arrivato primo al ballottaggio.
Essendo i collegi 100, i capilista eletti senza preferenze possono essere al massimo 100
(potrebbero essere meno, perché la stessa persona può essere candidata come capolista
fino a 10 collegi). Quindi gli eletti della maggioranza con le preferenze sono come minimo
240, cioè il 70% della maggioranza. Non sono possibili calcoli certi per i 290 deputati delle
opposizioni. Dipende dai risultati elettorali. Ammesso che siano tutti capilista scelti dai
leaders e pertanto “nominati”, questo significherà che i leaders dell’opposizione avranno
il pieno controllo dei loro gruppi parlamentari, mentre il premier dipenderà per la maggior
parte da deputati eletti con le preferenze. Non vedo quindi questo strapotere del premier.
Riforme istituzionali: un altro
passo avanti
La Camera dei Deputati ha approvato la riforma costituzionale che prevede
il superamento del bicameralismo perfetto, la modifica del Titolo V della
Costituzione, il superamento delle Province, la soppressione del CNEL.
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DANNI DA NEVE/BLACKOUT:
Federconsumatori risponde. Danni a seguito della nevi-
cata dello scorso febbraio? Cosa è possibile fare? Lunedì
30 marzo alle ore 18.00 in Sala Civica (in Municipio – P.le
Marconi 1) il Comune di Novellara, grazie alla collabora-
zione dell’associazione Federconsumatori, promuove un
incontro informativo rivolto a tutta la cittadinanza. Parte-
cipano il Sindaco di Novellara Elena Carletti e Giovanni
Trisolini Presidente Federconsumatori di Reggio Emilia
insieme ad alcuni avvocati dell’associazione.
Ricordiamo che il Sindaco di Novellara ha sottoscritto
l’esposto presentato dalla Provincia di Reggio Emilia ad
Enel e che tutti coloro che hanno avuto una interruzione
della fornitura di energia elettrica superiore alle 12 ore,
avranno un indennizzo automatico sulla bolletta.
Danni da neve: richiesto lo stato di emergenza nazio-
nale. Si ricorda che, grazie alle segnalazioni pervenute da
cittadini e imprese nello scorso mese di febbraio, è stato
stimato il volume dei danni subiti sul territorio comunale
ed è stato inoltrata richiesta di decretazione presso la
Protezione Civile. Ogni ulteriore comunicazione in merito
sarà prontamente pubblicata a mezzo del sito del comune.
Donazione degli organi: “Una scelta in Comune”.
Aumenta il numero dei cittadini novellaresi che hanno
già reso la manifestazione della volontà di donare, anche
grazie alla presenza presso l’URP di un volontario della
sezione AIDO di Novellara ogni terzo sabato del mese.
Il presidente della sezione di Novellara Francesco Mora
riporta che da giugno 2014 ad oggi la presenza allo spor-
tello URP ha dato la possibilità all’associazione di farsi
conoscere alla cittadinanza rispondendo alle domande
degli interessati e dissolvendo dubbi e perplessità.
Al via la fatturazione elettronica – dal 31
marzo 2015 il Comune di Novellara non potrà più accetta-
re fatture che non siano trasmesse in formato elettronico.
Informazioni e modalità su www.comunedinovellara.gov.
it, homepage delle notizie.
Pubblicazione e deposito Piano Urbanistico
Attuativo. Si avvisa che il Piano Urbanistico Attuativo
(P.U.A.) presentato dall’Azienda Agricola Zobola di Mora
S.S. è depositato per 60 (sessanta) giorni consecutivi
presso lo Sportello Unico per l’Edilizia a far tempo dal
05.02.2015.
Raccolta firme per 2 proposte di legge di
iniziativa popolare - Presso l’Ufficio Elettorale è
possibile firmare per la proposta avanzata dalla Confede-
razione Generale Italiana del Lavoro dal titolo “garanzie
ai lavoratori negli appalti” entro il 10 aprile 2015; per la
proposta avanzata da oltre 200 associazioni della società
civile italiana dal titolo “Un altra difesa è possibile” entro
il 20 maggio 2015.
Un bell’ambiente...mi piace! - E’ nata da pochi
giorni la pagina Facebook “un bell’ambiente” il nuovo
contenitore delle notizie ambientali dei comuni della Bassa
Reggiana e S.a.ba.r. Idee, progetti, buone pratiche, nuove
proposte locali e globali saranno pubblicate su questo
spazio pubblico perché costruire un “bell’ambiente” è
compito di tutti. Clicca mi piace sulla pagina Facebook
“un bell’ambiente”.
UNIONE BASSA REGGIANA – Il nuovo Comandante
della Polizia Municipale sarà il dott. dott. Carlo Alberto
Romandini, e dirigerà la Polizia Municipale in forma asso-
ciata dei Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla,
Novellara, Luzzara, Poviglio e Reggiolo.
Elenco Operatori Economici (ex albo for-
nitori). Si ricorda che solo dal 1° al 31 marzo 2015
sarà possibile iscriversi all’Elenco Operatori Economici
dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, che ha validità
un anno. Si ricorda dunque che anche le imprese iscritte
nel marzo dello scorso anno dovranno ripetere l’iscrizione
presentando una nuova domanda.
GIOVANI – Corso di maglia in collaborazione con il SAP
di Novellara e Reggiolo – il corso, finalizzato alla realiz-
zazione di una borsa di maglia per l’estate interamente
“hand-made”, è aperto a tutti i ragazzi e le ragazze inte-
ressate a partire dal mese di aprile. La partecipazione è
gratuita – per info millefiori@comune.novellara.re.it
STRANIERI – Pratica di richiesta della citta-
dinanza italiana – alcune novità sull’accesso e sullo
stato di avanzamento della pratica su www.interno.gov.it.
Altri appuntamenti
Visite guidate agli oggetti della cultura e del lavoro con-
tadino, sapientemente e pazientemente recuperati e
collezionati dai volontari dell’AUSER nei sotterranei presso
la Rocca dei Gonzaga. Orario di apertura: dalle 10.00 alle
11.30 e dalle 15.30 alle 17.00.
Visite all’Acetaia Comunale presso la Rocca dei Gonzaga.
Orario di paertura: dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.30
alle 17.00.
Raccolta permanente di opere di Augusto Daolio. Presso
la Rocca dei Gonzaga – Sala Civica. Ingresso libero.
Ritrovo di veicoli d’epoca in via Gonzaga e Piazza Unità
d’Italia. A cura di FIAT 500 – Club Italia.
Visite guidate alla quattrocentesca chiavica di svaso dei
bruciati alle 15.30 a cura dei volontari delle GGEV.
• Ogni venerdì vieni al ”mercato contadino” nei centra-
lissimi portici del Borgo Nuovo, Corso Garibaldi. Orario
invernale: 15.00 – 19.00 Orario estivo: 16.00 – 20.00.
Altri eventi a Novellara
30 marzo - Immagini dal Mondo, presso il Circolo
ricrerativo Aperto Novellarese in Via Vittorio Veneto si
ripete lo splendido tour di immagini ed emozioni da tutto il
mondo con “UZBEKISTAN e OMAN: nel regno di Magan”
di Stefano Negri.
30 marzo - Viaggio alla Ricerca delle Origini, la terza
lezione del Prof. Ferruccio Crotti dal titolo “I luoghi della
Bibbia”. A cura dell’Università dell’età libera, Circolo
Culturale Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 – 335
5336123 circoloaperto.novellarese@Yahoo.it.
12 aprile - Gara di tiro con l’arco in costume storico,
presso le “basse” della Rocca dei Gonzaga, a cura degli
“Arcieri dell’Ortica”.
12 aprile - Altrarte Teatro. FRAGILESUBLIME. Testo e
Regia di Matteo Carnevali con gli “attori imperfetti della
Compagnia Altrarteteatro”. Alle ore 21.00 presso il Teatro
della Rocca “Franco Tagliavini”. Info e prevendite biblio-
teca@comune.novellara.re.it.
16 aprile - Pensare il cinema una rassegna a tema per
riflettere insieme. Presso Sala Civica - Rocca dei Gonzaga
dalle 15.00 alle 17.00. A cura dell’Università dell’età libera,
Circolo Culturale Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 –
335 5336123 circoloaperto.novellarese@Yahoo.it.
18 aprile - Camminata Vaisakhi con itinerario Tempio Sikh
via Bandini n.7, Piazza Unità d’Italia, Campo Sportivo di
via Indipendenza dalle ore 14.00 alle ore 20.00.
20 aprile Letteratura, 2 lezioni con il Prof. William Spag-
giari. A cura dell’Università dell’età libera, Circolo Culturale
Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 – 335 5336123
circoloaperto.novellarese@Yahoo.it.
22 aprile - INTRANOS 2015 - VIII rassegna della Scuola
di Teatro. Alle ore 21.00 presso il Teatro della Rocca
“Franco Tagliavini”. Info e prevendite biblioteca@comune.
novellara.re.it.
25 aprile - “15° Memorial Claudio Piccinini” e “Trofeo
Zini Rodolfo (Rudy)” presso i campi sportivi di viale
dello Sport.
8
L’ingresso temporaneo presso la struttura protetta è
un servizio territoriale che ha come finalità quella di
prevedere occasioni di sollievo alle famiglie che svol-
gono assistenza al domicilio a persone anziane non
autosufficienti o garantire assistenza ad anziani per i
quali, successivamente ad evento critico, è necessario
ridefinire il progetto di cura.
L’accoglienza di sollievo può essere richiesta e pro-
grammata in previsione di necessità future dei familiari
o dell’anziano, con riferimento ad un arco temporale
che non superi il trimestre successivo a quello di
presentazione della domanda.
La durata del ricovero va da un minimo di una notte
ad un massimo di due mesi continuativi.
L’accoglienza è prevista per anziani non autosufficienti
con priorità di accoglienza per coloro che risiedono
Ingressi di sollievo presso la Casa Residenza
Anziani“DonP.Borghi”delComunediNovellara
nel Comune di Novellara, fatta salva la possibilità di
accogliere non residenti, qualora ci sia disponibilità.
E’ garantita l’assistenza alla persona in modo conti-
nuativo e l’organizzazione di attività di animazione e
riattivazione motoria e cognitiva; inoltre, per ciascun
ospite viene redatto un programma assistenziale
personalizzato sulla base delle esigenze valutate ed in
accordo con il Medico di Medicina Generale.
E’ possibile presentare domanda presso gli Uffici
dell’Istituzione “I Millefiori”, via Costituzione 10 a
Novellara.
Gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato dalle 9.00
alle 13.00; è consigliabile, tuttavia, accordarsi tele-
fonicamente per appuntamento al n. 0522/654948
(Assistente Sociale Vania Pazzi, Coordinatrice di
struttura Virgili Milena).
Alberici Gianluca classe 5ªT dell’Istituto Professionale
“Mario Carrara” Servizi Commerciali di Novellara
(stage di 3 settimane a Canterbury-Inghilterra)
L’istituto professionale Mario Carrara di Guastalla
e Novellara pone da sempre particolare atten-
zione all’apprendimento delle lingue straniere
con attività laboratoriali specifiche, interventi di
docenti madrelingua, visite aziendali e didatti-
che all’estero e con la partecipazione a progetti
Europei organizzati a livello provinciale. Ecco
alcuni esempi dei progetti più recenti ai quali
i nostri studenti delle classi quarte e quinte di
Guastalla e Novellara hanno aderito acquisen-
do notevoli abilità e competenze nell’utilizzo
delle lingue straniere, veicolo indispensabile per
favorire le relazioni internazionali e la mobilità
professionale:
•	 Progetto Repstep promosso dalla Provincia
di Reggio Emilia nell’ambito del program-
ma settoriale Leonardo da Vinci, nell’a.s.
2012-2013, che ha riguardato la mobilità
transnazionale per studenti in formazione
professionale. Nella pratica si è trattato di
un soggiorno di un mese all’estero (una set-
timana di corso linguistico e 3 settimane di
stage aziendale) per 10 studenti delle classi
quarte, più un docente accompagnatore.
Le destinazioni sono state: Malta, Spagna,
Portogallo e Germania.
•	 Progetto “open days” del Parlamento Eu-
ropeo, promosso dalla Provincia di Reggio
Emilia, con la partecipazione di uno studente
della classe quarta alle sedute del Parlamento
a Bruxelles (4 giorni)
•	 Progetto “European Experience: percorsi
di orientamento allo studio e al lavoro in
Europa”, promosso dalla Regione, con la col-
laborazione della Provincia di Reggio Emilia,
CFP Bassa Reggiana, ENAIP, che ha visto la
partecipazione di 6 studenti delle classi quarte
del nostro istituto ad un soggiorno di 3 set-
timane, dal 14 settembre al 4 ottobre 2014,
a Canterbury (UK). Il progetto ha previsto un
corso di 40 ore di lingua inglese prima della
L’istituto Mario Carrara in Europa
Da anni i nostri studenti partecipano con grande soddisfazione a tutti i progetti
europei che prevedono stage e soggiorni all’estero
partenza e, all’estero, tre settimane di visite
guidate a realtà universitarie e aziendali sul
territorio con project work a piccoli gruppi.
•	 Progetto MOVET “Mobility for Vocational
and Educational Training), approvato sul
bando Erasmus + 2014, che consentirà a
100 studenti e 30 neodiplomati degli istituti
di Reggio Emilia e provincia (tra cui l’Istituto
Mario Carrara di Guastalla e Novellara) di
poter svolgere un’importante esperienza di
tirocinio all’estero (7 paesi dell’Unione Euro-
pea) a partire da giugno 2015.
Tali attività, insieme agli stage che nel nostro
istituto sono curricolari già a partire dalla classe
terza e all’alternanza scuola-lavoro estiva con-
tribuiscono alla formazione di studenti sempre
più preparati ad affrontare le sfide del mondo
del lavoro.
Prof.ssa Stefania Daolio
docente di francese e responsabile della sede di Novellara
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NOVELLARA (RE)
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Il decreto del governo Renzi di riforma dell’assetto
societario delle grandi banche popolari prevede la loro
equiparazione a quelle commerciali. Entro un anno
e mezzo, le banche popolari con un attivo di oltre
otto miliardi si dovranno trasformare in società per
azioni. Viene anche abbandonando il voto capitario,
cioè la regola per la quale ogni socio è titolare di un
singolo voto indipendentemente dal numero delle
azioni possedute.
Dalla tabella si evince che le grandi banche popolari
interessate dalla riforma sono una decina. General-
mente sono cooperative, Società consortili per azioni
(Scpa) o società già quotate in borsa (Spa). Le banche
popolari contano oggi oltre un milione di soci, dodici
milioni di clienti, e rappresentano oltre il 28% degli
sportelli bancari in Italia. A Novellara esiste una filiale
della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la quarta
banca popolare italiana per utili netti e per numero di
soci. Oggi è una società cooperativa, ma anch’essa
dovrà trasformarsi in una Spa.
Renzi ha presentato la riforma come soluzione, a
suo dire, della presenza di troppi banchieri e poco
credito. L’intento del governo è di rendere moderne,
internazionali e contendibili le banche popolari. Anche
la Banca d’Italia si è detta favorevole al provvedimento
governativo perché attraverso future fusioni ridurrà la
frammentazione del sistema bancario. A dire il vero
nulla di nuovo, dato che le banche popolari anche nel
passato si erano già accorpate dando luogo a gruppi
bancari di rilievo nazionale. Al tempo stesso, la riforma
è tutto sommato bilanciata perché non impedisce a
una piccola banca di potersi organizzare come coo-
perativa con voto capitario, ma dovrà diventare una
Spa solo se raggiunge una certa quota.
La riforma ha dato vita a una battaglia politica senza
esclusione di colpi.
Chi l’appoggia sostiene che non c’è nulla che distingue
l’attività di una grande banca popolare da quella di
una qualsiasi banca commerciale. Identici i prodotti
offerti alla clientela, identici i mercati in cui si muovo-
no, identici i clienti, identici i rischi. E dunque, non vi
sarebbe alcun motivo ragionevole per consegnare la
governance di una buona fetta del mercato creditizio
a cacicchi sindacali e potentati politici locali, che al-
bergano pressoché incontrastati in tutte le assemblee
popolari. Con la riforma, invece, gli azionisti avranno
il diritto di esprimersi in maniera proporzionale alle
quote detenute.
Gli avversari del decreto hanno molte frecce nel pro-
prio arco. Nella forma, appare quantomeno inoppor-
tuno promuovere il riassetto strutturale del sistema
bancario italiano attraverso un decreto legge che si
sostituisce alla normale discussione parlamentare.
Nella sostanza, la riforma va a intaccare le caratteristi-
che tipiche del modello tradizionale di banca popolare.
Viene a perdersi quella componente cooperativistica
che dava adito a un raro esempio di democrazia
economica, visto che periodicamente nelle assemblee
soci e dipendenti potevano dare un giudizio sull’ope-
rato della dirigenza. Viene a mancare la vocazione
territoriale favorendo la concentrazione del potere
finanziario in poche mani, e di riflesso, ristrutturazioni
che potrebbero far perdere decine di migliaia di posti
di lavoro. Una volta risucchiate in grandi conglome-
rati bancari poco inclini a fare credito, si smarrirebbe
anche l’attitudine delle banche popolari al prestito
verso piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, e
famiglie in difficoltà.
Sorge il dubbio che la riforma sia nata da un aberrante
intreccio tra mondo bancario italiano e politica. Sebbe-
ne grandi banche popolari siano presenti ovunque nel
mondo, i critici fanno notare che la normativa italiana
che impone loro di diventare Spa esiste solo da noi. A
tal proposito, c’è il sospetto che il provvedimento sia
stato fatto per agevolare l’acquisto da parte di qualche
solida banca popolare di due banche commerciali in
gravi difficoltà - Monte dei Paschi di Siena (vicina a
finanziatori ed esponenti del Pd) e Banca Carige. Da
aggiungere pure che la riforma agevolerebbe la con-
tendibilità della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio
(di cui fino a febbraio 2015 era stato vicepresidente il
padre del ministro delle riforme Maria Elena Boschi),
in grande difficoltà e da tempo in cerca di un partner
finanziario.
Altri due aspetti fanno nascere interrogativi sulla
“presunta” necessità di tale riforma. Nel promuoverla,
Renzi sarebbe stato consigliato da quei “predatori del
mercato” succubi della filosofia che ci ha portato al
disastro del 2008. Se ciò fosse vero, ci si dovrebbe
piuttosto occupare di correggere il funzionamento
delle banche commerciali, che con strategie scriteriate
hanno dato il via alla grande crisi finanziaria globale
che ancora attanaglia l’Italia. Senza contare la stretta
sul credito (dopo anni di mutui facili), nonostante
prestiti favorevoli concessi loro dalla Banca Centrale
Europea.
Un altro tema è la vigilanza bancaria ormai integrata
a livello europeo. In futuro si trasformerà in vera e
propria unione bancaria che prevede elevate capacità
gestionali e solidi requisiti patrimoniali, con regole in
gran parte decise a Bruxelles. Non a caso, nessun
membro dell’UE sta pensando di riformare il settore
delle banche popolari. La domanda sorge quindi
spontanea: era proprio necessario in Italia?
Riforma delle banche popolari, qualche
luce e molte ombre
Un’iniziativa politica del governo Renzi mirata ad alterare gli assetti di una quota
importante del sistema creditizio e, di riflesso, del potere finanziario.
di Alessandro Cagossi
Nome Banca Popolare Sede Principale
Utile Netto 2009
(miliardi di euro)
Soci Dipendenti
UBI Banca Bergamo 270 81.111 20.285
Banco Popolare Verona 267 211.489 20.375
B.P. di Sondrio Sondrio 191 163.033 2.454
B.P. dell’Emilia Romagna Modena 169,5 87.975 11.997
Veneto Banca Treviso 121 37.016 4.629
B.P. di Milano Milano 103,5 50.823 8.893
B.P. di Vicenza Vicenza 101 54.925 5.616
Credito Valtellinese Sondrio 69 89.165 4.415
Banca Etruria e Lazio Arezzo 10,9 56.837 2.083
B.P. di Bari Bari 10,1 47.430 2.204
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La Cooperativa è socialmente ubicata nel comune di
Reggiolo al confine con il comune di Novellara (tant’è vero
che “Bettolino” è il nome di una borgata novellarese) ed è
operante nei comuni della Bassa Reggiana grazie alla sti-
pula di tre convenzioni sociali, che seguono i progetti so-
ciali e gli inserimenti lavorativi dei ragazzi disagiati e diver-
samente abili, con i Comuni dell’Unione Bassa Reggiana
(ossia Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara,
Novellara, Poviglio e, appunto, Reggiolo), il Dipartimento
di Salute Mentale di Guastalla e Correggio, che è la par-
te “psichiatrica” dell’azienda, e l’Unione Comuni Pianura
Reggiana (Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio
Saliceto, Rolo, San Martino in Rio).
La Presidente, persona semplice e dinamica, ci concede
tutto il tempo di cui necessitiamo, instaurando fin da subito
un rapporto cordiale che rivela lo spirito della Cooperativa.
D. La Cooperativa Soc. Il Bettolino nasce nel 1989.- Qual
è stata l’iniziativa fondante che ha promosso la coope-
razione?
R. La Cooperativa nasce in forza di una decisione dell’allo-
ra Cooperativa Muratori Reggiolo (C.M.R.) per ricollocare
del personale edile non impiegato. Attraverso un accor-
do con l’AUSL locale e le amministrazioni comunali della
Bassa Reggiana, nasce così Il Bettolino, dapprima come
cooperativa agricola per poi svilupparsi anche nei settori
terziari del commercio e dei servizi.
Nel 2006 la C.M.R. è uscita dalla gestione e Il Bettolino,
mantenendo invariati gli accordi iniziali con l’AUSL e i co-
muni interessati, ha proseguito il suo cammino sociale ri-
assorbendo tutti i soci lavoratori. Ad oggi la Cooperativa
conta 43 dipendenti, di cui 27 cosiddetti “svantaggiati”,
oltre a 50 giovani diversamente abili che lavorano con un
progetto dei servizi sociali. Inoltre può contare su una de-
cina di volontari. Pertanto la forza lavoro supera le 100
unità, distribuite nei diversi ambiti lavorativi.
D. – Ogni organizzazione sociale ha una missione impor-
tante: qual è quella che continua a sorreggere l’operato
di questa Cooperativa?
R. La nostra missione principale è quella di valorizzare le
persone svantaggiate e diversamente abili come risorse
lavorative e di promuovere la loro integrazione sociale
per un pieno recupero della propria dignità, rendendole
in questo modo protagoniste del proprio futuro, sia dal
punto di vista economico sia da quello dei rapporti inter-
personali. Tutto ciò grazie alla collaborazione dei servizi
sociali preposti che ne studiano il percorso educativo all’in-
terno della comunità. Il benessere della collettività locale
è l’altra faccia della missione che ci siamo proposti, che
si estrinseca nella cooperazione attiva con altre imprese
sociali facenti parte del Consorzio45 della Legacoop (ndr.
per citarne una Lo Stradello di Scandiano) e con gli enti
pubblici del territorio.
D. In quali ambiti di intervento opera la Cooperativa?
R. Gli ambiti di intervento del Bettolino sono due: quello
imprenditoriale e quello di gestione di servizi per conto ter-
zi. L’ambito imprenditoriale investe il comparto dell’agricol-
tura occupandosi della produzione, trasformazione e com-
mercializzazione di fiori e piante aromatiche; l’ambito dei
servizi, invece, gestisce aree verdi pubbliche e private, isole
ecologiche e altri servizi ambientali manutentivi. Inoltre ci
occupiamo di piccoli assemblaggi quali il confezionamento
di kit di posate o di kit di condimento monouso per la risto-
razione a utilizzo della C.I.R. (ndr. Cooperativa Italiana di
Ristorazione) e dell’Ospedale Maggiore di Bologna.
Abbiamo anche altri appalti, per esempio quello con l’Ace-
taia San Giacomo per l’assemblaggio di pacchi.
Tuttavia, il nostro ambito principale rimane quello impren-
ditoriale agricolo, sotto il quale abbiamo creato il marchio
“Amici in campo”.
D. – Parliamo dei prodotti “Amici in campo”, un marchio
che senza dubbio si nutre della passione per la terra…
R. Certo, Il Bettolino nasce difatti come cooperativa agrico-
la florovivaistica. Attualmente il marchio “Amici in campo”
realizza da solo l’80% del fatturato attraverso la vendita
dei prodotti coltivati in serra. La coltivazione non avviene
in campo, bensì in serra. Produciamo basilico idroponico
(coltivato in acqua e soluzioni nutritive) in vaschetta, basi-
lico e fiori in vaso, tutte le erbe aromatiche in vaschetta e
pesto alla genovese. Per fare qualche esempio numerico,
nel 2014 sono stati confezionati 350.000 vasi di basilico
e 200.000 vaschette di aromatiche. Il confezionamento
avviene nel reparto destinato, che rappresenta il cuore
della Cooperativa poiché gran parte del lavoro è svolto
da personale svantaggiato sotto il controllo di personale
qualificato. È doveroso rilevare che tutti i nostri prodotti
sono biologici e certificati nel rispetto della salute. La ven-
dita è effettuata nelle catene distributive di COOP, CONAD
e REALCO.
D. Abbiamo detto che la Cooperativa non esaurisce i pro-
pri compiti nella produzione agricola, ma svolge anche
servizi di vasta utilità sociale che fatturano il restante
20%: possiamo descriverli in modo più compiuto?
R. I servizi ambientali includono la gestione delle isole eco-
logiche comunali, la raccolta porta a porta di rifiuti ingom-
branti nel comprensorio dei comuni della Bassa Reggiana
e la pulizia dei cimiteri del solo comune di Reggiolo in con-
venzione con S.A.BA.R., il riordino e la pulizia delle aree
limitrofe ai cassonetti urbani nel solo territorio comunale di
Reggiolo, la manutenzione ordinaria e/o straordinaria delle
aree verdi sia pubbliche sia private ove sia necessario.
Gli altri servizi consolidati sono la raccolta dei rifiuti trattati
e la distribuzione dei farmaci all’interno dell’Ospedale di
Guastalla.
Ndr. I soggetti svantaggiati sono inseriti nei contesti lavo-
rativi delle isole ecologiche e delle aree verdi per l’appren-
dimento della corretta divisione dei materiali di scarto e
l’interazione socialmente proficua con persone estranee.
D. L’anno scorso Il Bettolino ha tagliato il traguardo del
venticinquesimo anno di attività sociale, una sorta di
nozze d’argento con la comunità che sostiene.- Cosa vi
prefiggete per i prossimi 25 anni? Quali scommesse si
possono sottoscrivere?
R. Non dobbiamo mai dimenticare che la nostra missio-
ne ruota intorno alle persone svantaggiate e diversamente
abili per integrarle nella comunità e che tutta la collettività
dentro e fuori la Cooperativa trae beneficio dai prodotti e
dai servizi offerti dalla realtà del Bettolino.
Il tempo, si sa, è tiranno e dunque volge presto al termi-
ne il nostro incontro; tanto ci sarebbe ancora da dire, ma,
per fortuna, per chi volesse approfondire la conoscenza di
questa straordinaria realtà è consultabile il sito web:
www.ilbettolino.it.
La Cooperativa Sociale Il Bettolino, una
fiorente realtà intercomunale
Venerdì 27 Febbraio una delegazione del giornale si è recata in visita alla Cooperativa
Sociale Il Bettolino per rivolgere alcune domande al Presidente Benelli Francesca
con lo scopo di conoscere da vicino l’ambito di intervento sociale di una realtà ben
radicata nel nostro territorio e che contribuisce al buon nome della nostra provincia.
Dr. Massimo Vecchi
11
dott. M.Bigi, dott.ssa R.Bocedi
dal lunedì al venerdì
09.30 - 12.00
13.00 - 16.00
17.00 - 19.30
sabato 13.00 - 15.00
altri orari e visite a domicilio su appuntamento
Novellara (RE) via Manzoni, 14
tel. 0522/654710
cell. 337/584683 - 340/2751010Novellara (RE) via E. Mattei, 41
Tel. 0522/661281 Fax 0522/662186
Email: info@tbs.it - www.tbs.it
Riscaldamento
Condizionamento
Solare
Energia Alternativa
di Benevelli e Strucchi snc
Se incontri un alpinista, o un regista, o un fotogra-
fo (o un sogno, un desiderio, un libro…) segui-
lo… seguilo… seguilo dapprèsso.
Io ho incontrato un alpinista, un regista e un foto-
grafo per davvero. Hervè Barmasse, Alessandro
Scillitani, Roberto Carnevali: gli ospiti d’eccezione
a Tra le vette e il cielo 2015. Li ho seguiti… se-
guiti… seguiti dapprèsso e… oplà! in pochi attimi
mi sono ritrovata su immaginifici sentieri di mon-
tagna.
L’alpinista Hervè Barmassa ha dato il via alla
rassegna con la conferenza dal titolo Hervè
Barmasse, alpinista per scelta e tradizione. Teatro
pieno. Pubblico attento. Fuori dalle mura, una
cornice di neve inconsueta rende surreale il mo-
mento. Scorrono immagini di lontane terre alte
che danno forma a una visione romantica dell’al-
pinismo di Barmasse. Riproducono amicizie fa-
tiche gioie. Tutti i cinque sensi sono messi alla
prova. Dopo le prime immagini Hervè Barmasse
inizia a parlare di sé come uomo, come alpinista
figlio di alpinisti. Tra le parole svela un delicato
animo da viandante. “La prima regola dell’alpini-
sta è sapersi guardare intorno. Alpinista è chi sa
osservare toccare ascoltare. Chi sa attendere. Non
importa se lo fa da giù o da su, dalla vetta o dalla
valle, da una parete strapiombante o da un acco-
gliente rifugio. Ciò che importa è come lo fa. Se
è un fare intenso sentito e affettuoso, coadiuvato
da rispetto e scienza, è perfetto”. Mentre la serata
volge al termine scorrono immagini meravigliose
del Cervino, la sua montagna. Sul Cervino Hervè
Barmasse ha aperto una via nuova, in solitaria.
Come lui, molti anni prima, l’ha fatto soltanto
Bonatti. Sempre sul Cervino Barmasse ha aperto
altre nuove vie, questa volta con il padre. Sono di
tipo affettivo, e pertanto eterne.
Il regista Alessandro Scillitani tiene la seconda
conferenza della rassegna presentando uno dei
suoi film, L’albero tra le trincee. L’ha realizzato con
Paolo Rumiz a memoria della Grande Guerra. Alle
sue spalle, su un imponente schermo, proietta
frammenti del documentario. Sono immagini di
montagne, delicate e appaganti. Sono le mon-
tagne raggiunte d’estate, attraversate d’inverno,
solcate ogni qual volta cuore e gambe lo deside-
rano. Ma sono anche luoghi di trincea. È difficile
credere a tanta opacità in terre oggi così cristalline!
Scillitani la racconta, con parole e fotografia, ricor-
dando a chi lo sta ascoltando, e guardando, come
dalla morte può nascere la vita.
La terza e ultima conferenza della rassegna Tra
le vette e il cielo vede come protagonista, con I
sentieri del ritorno, il fotografo Roberto Carnevali.
L’avvenente e prezioso teatro di Novellara fa an-
cora da cornice. Ed è proprio in questa splendida
cornice che le fotografie di Carnevali appaiono in
tutta la loro bellezza. Mozzano il fiato. Sono imma-
gini concertate. Riempiono gli anfratti e le menti di
chi è lì pronto a coglierle. Sono come un do, un la,
un sol ben accordati sullo spartito. Carnevali non è
un semplice fotografo. Carnevali è un composito-
re di immagini ed è anche un esploratore. Esplora
il mondo, la natura, il territorio e le persone im-
bracciando la macchina fotografica e scattando
fotografie. Fotografie a colori. Fotografie in bianco
e nero. Mentre ineffabili immagini si susseguono,
anche questa serata volge al termine. Sono im-
magini di terra e di montagna. La terra meraviglia.
La montagna incanta. La montagna è cattedrale
di roccia; l’uomo, un suo pellegrino. “Sono un
grande appassionato di fotografia paesaggistica
e di montagna, in particolare di Dolomiti  - dice
Carnevali - perché uniche, pure ed evocative. Ho
concentrato su di loro un’attenzione fotografica
affettiva e appagante.” Che altro dire?
“Tra le vette e il cielo” 2015
Seconda edizione della rassegna culturale organizzata dalla sotto sezione CAI di
Novellara, in collaborazione con il Comune di Novellara.
di Angela e Linda
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Il “Gran Premio Esordienti” è la manifestazione
primaverile per gli esordienti A e B del Circuito Re-
gionale Federazione Italiana Nuoto – FIN e dopo la
fine delle sessioni di qualificazione, finalmente sono
usciti dall’accumulo dei risultati di tutta la regione, i
finalisti che sabato 14 e domenica 15 Marzo 2015,
gareggeranno per le “Finali Individuali Gran Premio”
presso l’impianto di Pinarella di Cervia.
Nonostante i nostri atleti abbiano avuto molte defezio-
ni a causa delle influenze e virus che hanno decimato
la nostra squadra durante le qualificazioni, possiamo
contare su 10 finali per gli Esordienti B e ben 25 finali
per gli Esordienti A. Molto bene gli “Esordienti A” di
Uninuoto, migliorati sul piano tecnico e cronometrico
con grande soddisfazione degli allenatori, sono alla
partenza: Morini Sofia en-plein con 50 e 100 stile, 200
dorso e 100 misti; Elisa Berselli nei 100 e 200 dorso e
200 misti; Greta Aldrovandi nei 100 dorso e 200 stile;
en-plein di Cristiano Brioni con 100 e 200 dorso, 100
farfalla e 200 misti; en-plein per Davide Davolio con
100 e 200 rana, 50 e 100 stile; due finali per Samuele
Lugli nei 100 rana e 100 stile e Ruslan Iemmi nei 100
rana e 100 misti. Dulcis in fundo, tutte e quattro le
staffette 4x100 stile e miste femmine e maschi nelle
Sabato 14 Marzo 2015 all’Aula Magna “P. Manodori”
Università degli Studi di Modena e Reggio si è tenuta la
cerimonia di premiazione ai Premi CONI di benemerenza
– Stelle al merito Sportivo – Campioni del mondo, d’ Eu-
ropa e d’Italia del mondo sportivo Reggiano per i risultati
ottenuti nell’ 2014 e per Coopernuoto ed Uninuoto sono
stati premiati ben quattro atleti, tre Campioni Italiani ed
uno Europeo. Per le “Stelle al Merito Sportivo” alle Società
premio con la “Stella di Bronzo alla nostra società Uninuo-
to, fondata nel 1982 con l’intento di riscontrare forme di
collaborazione con la scuola incoraggiando la pratica del
nuoto e promovendo campi giochi estivi per bambini e
ragazzi anche diversamente abili e per il contribuito all’af-
fermazione e allo sviluppo dello sport nella nostra Città. Il
premio è stato ritirato dal Presidente Azio Varini. Sempre
Coopenuoto - Uninuoto: cerimonia di
premiazione del Coni
di Anna Torelli
Nella foto: Milena, Gregorio, Marco, Cecilia ed il
presidente Uninuoto Varini nella piscina di Novellara.
per Uninuoto, per le premiazioni individuali, premi ai tre
Campioni Italiani tesserati nella Federazione FISDIR: Mi-
lena Lodi campionessa Italiana nei 50 farfalla e 200 dorso
ai Campionati Italiani Assoluti in vasca corta a Fabriano
a marzo 2014 con Cecilia Puglisi campionessa nei 200
stile libero e Marco Pantaleoni campione nei 200 farfalla.
Infine Gregorio Paltrinieri, l’atleta plurimedagliato che veste
i colori di Coopernuoto, è stato premiato per i due titoli
Europei conquistati in agosto a Berlino nei 1500 stile in
14’39’’93 con il nuovo record Europeo e negli 800 stile
con 7’44’’98; con il titolo Italiano e nuovo record italiano
nei 5 km di Fondo di aprile, con il titolo Italiano e nuovo
record italiano ottenuto nei Campionati Assoluti Primaverili
sempre sulla distanza dei 1500 stile ad aprile ed infine per
il titolo Italiano invernale assoluto sempre nei 1500 sl.
Nella foto da sx: Davolio, Brioni, Berselli e Morini.
Gran Premio Esordienti: tanti finalisti
per Uninuoto.
di Anna Torelli
prime postazioni in finale. Per gli Esordienti B tesserati
per la Federazione in CsiNuoto Correggio, Angelica
Morini nei 50 farfalla, Giorgia Faietti nei 100 dorso,
Emma Bergamini nei 100 farfalla, Mattia Pratissoli nei
50 e 100 farfalla, Nicholas Davolio nei 100 farfalla,
en-plein di Riccardo Gozzi con 50 e 100 stile e 100
misti ed infine la staffetta 4x50 mista maschile.
Caro Presidente, sono felice di comunicare che il
CONI ha conferito alla Società Sportiva da tè pre-
sieduta la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per
Fanno 2013 in riconoscimento delle benemerenze
acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività.
L’onorificenza vuole attestare di fronte al mondo
sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigen-
ti della Società ed esprimere insieme la più sentita
gratitudine del CONI per il contributo offerto alla
crescita e all’affermazione dello sport italiano.
Le mie più vive congratulazioni per il meritato
riconoscimento, con l’augurio che nel prosieguo
dell’attività possiate conseguire ulteriori traguardi
e soddisfazioni.
Nell’informare che la consegna dell’onorifìcenza
avverrà nel corso di una cerimonia predisposta
dal Comitato Territoriale del CONI che avrà cura
di comunicarti, con nota a parte, la data ed il
luogo dell’evento, rinnovo i miei complimenti
e invio a tutti i componenti della Società i miei
saluti più cordiali.
Stella di bronzo
al merito sportivo
agli “Arcieri dell’Ortica”
Pubblichiamo di seguito la lettera
con la quale il CONI ha conferito
agli Arcieri novellaresi il prestigioso
riconoscimento per l’anno 2013
13
COMUNE NOVELLARA
Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara
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Continuiamo la nostra ras-
segna dei giovani tennisti
del C.T. La Rocca che vuo-
le consentirci di conoscerli
un po’ più da vicino. Il
giocatore in vetrina oggi è
Sebastiano Fava. Appena
quindicenne frequenta
con ottimi risultati la se-
conda classe dell’Istituto
Superiore “Motti” di R.E.
per diventare Tecnico per
il Turismo.
Nel tempo libero ascol-
ta musica, in particolare
quella dei Dire Straits ed è
un grande appassionato di
giochi di prestigio.
Ha cominciato a colpire la
pallina gialla fin da bambi-
no presso la scuola tennis
del circolo, dove ha visto
aumentare notevolmente
la sua passione, così come i progressi sul campo.
Si allena tre volte la settimana, con l’istruttore Paolo Tagliavini e il maestro Andrea
Vitale e con entrambi si trova a meraviglia.
Ha disputato un 2014 molto positivo, dove spicca in particolare la vittoria in un torneo
giovanile a Reggio Emilia, organizzato dal C.T. Tricolore, vincendo tutti gli incontri.
Nello stesso anno da ricordare la prima finale tra i “grandi”, pur se nel tabellone di
consolazione del torneo sociale, dove ha sconfitto il più esperto Giuseppe Cocchi.
Nel corso della competizione ha messo in mostra tutte le sue qualità, che gli hanno
permesso di imporsi, nei turni precedenti, su avversari meglio classificati.
Ha partecipato anche a vari tornei di doppio, in coppia con l’amico Gabriele Vacondio,
alternando buone prove a sconfitte in larga parte dovute alla giovane età.
Dotato di un ottimo servizio, rovescio a due mani potente, dispone di una buona
dose di spirito di sacrificio.
In campo è già grintoso al punto giusto, molto leale e sportivo nel riconoscere la
superiorità dell’avversario.
Il suo allenatore da sempre è Paolo Tagliavini, che nel descrivere le caratteristiche
del suo allievo pone l’accento sui miglioramenti ma, afferma, ha ancora molto da
lavorare, specialmente nella gestione della partita.
Aggiunge che se il ragazzo continuerà nei suoi progressi, potrà seguire le orme dei
tanti giovani che l’hanno preceduto e cioè, passare da una tecnica di base ad una
tecnica agonistica.
Ricorda ancora P. Tagliavini che la scuola tennis del circolo ha il compito e la finalità di
valorizzare e accrescere le singole qualità e di portare i giovani tennisti a confrontarsi
con nuove realtà ed esperienze.
I progetti futuri di Sebastiano sono in primo luogo continuare a frequentare con
profitto gli studi intrapresi e poi migliorarsi sempre di più in allenamento e in partita,
tentando di piazzare alcuni acuti nei tornei ai quali parteciperà.
“Seba” ha già fatto intravedere le sue qualità. E lui non fa niente per nasconderle.
Il suo sogno nel cassetto?
Non gli dispiacerebbe diventare ….maestro di tennis.
Allora buon viaggio per la realizzazione del tuo sogno.
Giorgio Pagliani
 
Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi
si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) o al n°3470744239 (istruttore P.
Tagliavini).
Novellara in TV su Rai Due il 28 - 29 marzo
Le associazioni del Comune di Novellara hanno deciso di accettare la sfida
proposta dalla trasmissione di Rai Due “mezzogiorno in famiglia”, in onda tutt
i sabato e domenica nella fascia oraria 11.30 - 13
14
E Mangimi e prodotti per l’allevamento E Fertilizzanti, Sementi e Fitofarmaci E Prodotti per l’orto, giardinoe animali da affezione
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Al Molejn di Grisendi Andrea
CONCESSIONARIO
PROGEO
In tanti, appunto, questa figura emblematica e pater-
na manca;  manca il suo sapere ascoltare;  manca il
potersi rifugiare nel suo cuore accogliente e aperto; 
manca la sua parola di conforto. Un conforto mai
banale e qualunquistico, il conforto di chi ti prende
per mano e senti che assieme a te compie il difficile
cammino della vita.
Un anno è passato da quando ci giunse la notizia
tristissima e inaspettata della morte del nostro pa-
dre missionario. Una notizia che ci ha portati nello
sconforto, poiché è stato come sentirci orfani, senza
una giuda dolce e tenace, senza quella carica umana
e morale che è ben difficile riscontrare in chiunque.
Don Tonino aveva lasciato il suo apostolato a Novel-
lara ben cinquant’anni prima. Una termine temporale
lungo,  specie ai giorni nostri ove tutto si brucia nel
volgere di un niente; un tempo più che abissale si
direbbe oggigiorno. Un tempo che per tantissimi
novellaresi non è valso a cancellare il bene che aveva
fatto quel giovane prete, approdato da noi subito dopo
la sua ordinazione sacerdotale.
Dopo i primi momenti di sconforto, i vari gruppi co-
munali, che don Tonino aveva costituiti nella bassa
reggiana, si sono incontrati e guardandosi negli occhi
si sono detti che era giusto continuare il lavoro di don
Tonino, altrimenti si sarebbe disperso un patrimonio di
solidarietà e d’amore che Lui aveva, pietra su pietra,
edificato. Il suo messaggio era conosciuto, il percorso
tracciato, la strada ben delineata e ben edificata.
Allora si è deciso di mettere insieme i vari gruppi, vale
a dire fondare in un unico organismo associativo i
volontari di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e
Novellara, i Comuni nei quali don Tonino a “piene
mani” (un’espressione da Lui spesso usata) aveva
creata la sua base operativa, i suoi territori dove con
la fatica della semina raccoglieva frutti preziosi per le
sue missioni, per i suoi poveri, per le sue opere, per
“aprire, come diceva V.Hugo, scuole e di conseguenza
chiudere delle prigioni”.
Il costituito gruppo “Amici di don Tonino” trova
omologazione nella figure di Luigi Manzotti (fratello
minore di don Tonino) e in Giovan Antonio Moretto,
ora coordinatore del gruppo, il quale da sempre è stato
il responsabile che in modo correttissimo e pignolo
ha gestito le entrate e le uscite delle attività svolte.
In quest’anno di lavoro abbiamo avuto il conforto di
vedere la gente dei nostri territori continuare a devol-
vere importanti contributi al gruppo;  contributi che i
benefattori ci hanno detto avere in sé il ricordo della
figura straordinaria di don Tonino e, nel contempo,
dare continuità ad un’opera che il trascorrere del
tempo non deve cancellare.
Con i soldi ricevuti, di cui vogliamo dare ampio e
preciso riscontro, abbiamo contribuito all’amplia-
Parte delle aule intitolate a don Tonino
Un anno fa la scomparsa di don Tonino
Manzotti
In tanti, tuttora, hanno nel cuore don Tonino: un prete, un missionario e un uomo
che ha lasciato il segno, grazie all’umanità dei suoi rapporti, alla fede incrollabile
nel Suo Dio, alla cura che si prendeva delle cose, degli altri, dei problemi di chi a
Lui chiedeva aiuto.
di Sergi Calzari
mento delle scuola primarie di Bukawu/Chai  dove
don Tonino ha svolto le sue ultime e incredibili attività
pastorali e umanitarie. Ora campeggia sulla facciata
delle suddette scuole l’intitolazione delle stesse a “Pere
Tonino”, ovvero al nostro amato missionario.
Abbiamo inoltre deciso di accompagnare azioni a
supporto di medici (donne) laici che aiutano carcerati
a Goma (sempre in Congo a nord del lago Kiwu):
attività fortemente voluta e sostenuta da don Toni-
no.  Inoltre stiamo prendendo in esame piccoli aiuti
di micro-credito che don Tonino ha sempre cercato di
far decollare. Insomma nel nostro piccolo cerchiamo
di fare azioni utili per la crescita civile e economica di
questi fratelli africani che don Tonino aveva nel cuore.
A Pasqua invieremo a casa di ognuno degli offerenti
un resoconto di ciò che è stato fatto e il  riscontro dei
dati economici delle nostre attività.
Il gruppo è aperto a quanti vogliono farne parte. Non ci
sono barriere all’ingresso di forze nuove. Anzi. Quello
che si chiede è di credere nei valori del fondatore, cioè
condividere solidarietà, umanità, amore per il prossi-
mo e impegnarsi con passione, gratuità, entusiasmo.
Grazie per i contributi che ci avete inviati e grazie per
aver costudito don Tonino nei Vostri cuori.
Gruppo “Amici di don Tonino”.
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al Tartufo
15
All’amico Giovanni Franzoni
invio un pensiero e un caro saluto.
Con affetto Francesco Pazzi
Dal 7 febbraio scorso Novellara può vantare la presenza di un’altra attività
del tutto innovativa nel suo genere. Cristina Cattani ha inaugurato Via Veneto
Handmade, un negozio che è il coronamento di un sogno.
Cristina sin da piccola ha manifestato la sua passione per il cucito creando
vestitini per le sue bambole con gli scarti delle stoffe, si è diplomata sarta
da donna nel 1986 e ha lavorato nel settore tessile per i successivi 10 anni.
Questo periodo le ha permesso di acquisire a pieno l’arte della sartoria tra-
dizionale, dalla creazione del modello alla confezione dell’abito. Per lei fare
la sarta non è solo un lavoro ma è il modo per dare sfogo alla sua creatività,
per questo motivo ha partecipato anche a tanti corsi di hobbystica, dove ha
acquisito gli strumenti per poter migliorare e rendere sempre più versatile
il suo lavoro. Questo è stato il percorso che l’ha portata fino all’apertura del
suo negozio, il cui concept è racchiuso nel nome stesso “Handmade” cioè
fatto a mano. Non è una semplice merceria sartoria ma vuole essere un
punto di ritrovo per chiunque voglia esprimere la propria creatività e pas-
sione. Che sia volendo indossare un vestito fatto su misura, o realizzando
accessori fatti a mano; che sia semplicemente cercando qualcosa di unico e
personalizzato, questo è il posto giusto. Potete affidarvi a lei per creare borse
o cuscini particolari, con tessuti e stampe scelte da voi; oppure per piccoli
lavori di sartoria come orli, sostituzione e riparazione cerniere, modifiche
su abiti e pantaloni. O magari per creare finalmente le tende per casa vostra
che fino ad ora non avete trovato da nessuna parte.
Via Veneto Handmade è un ambiente molto accogliente dove chiunque è
sempre il benvenuto, dove Cristina vi aiuterà e consiglierà; non ci sarà ri-
chiesta o progetto che la potrà fermare perchè dalla sua parte ha esperienza,
passione e determinazione.
Un nuovo concept:
merceria sartoria 2.0
Un’attività che punta sull’unicità e particolarità del pro-
dotto, un connubio perfetto tra la tradizione della sartoria
e la creatività 2.0
Bene, partiamo subito:
cosa vi ha spinto ad unirvi
in un’unica attività?
Sicuramente per quanto
riguarda la mia attività ha
inciso parecchio il fattore
tempo: la mattina io e mia
moglie diamo una mano in
bar (km0 caffè) dalle 8.30
alle 10 perdendo una fascia
d’orario importante per i
clienti che vanno a fare la
spesa o che accompagnano
i bambini a scuola. Avendo un buon rapporto con Claudio (foto Consuelo) ed
essendo lui un ex arciere (quindi competente per quanto riguarda la vendita di
articoli dedicati), ci siamo trovati subito d’accordo per unire le due attività nell’at-
tuale negozio sotto i portici dividendolo in due parti. Questa unione permetterà
ad entrambe le attività di ridurre tutte le spese fino a dimezzarle.
Come suddividerete il negozio?
Da una parte si continuerà con l’attività fotografica, dall’altra ci saranno i prodotti
del cutter e subito dietro una sezione dedicata agli arcieri.
Non capita spesso che due attività storiche si uniscano, che aspettative avete?
Sopravvivere ed arrivare alla pensione presto, mancano solo tre anni. A parte gli
scherzi, abbiamo pensato che unire le forze sia il modo migliore per affrontare
la situazione attuale. Personalmente poi noi de “Il Cutter” ci guadagniamo anche
in visibilità spostandoci dal borgo al portico e l’aspettativa è quella di attirare più
clienti oltre ai nostri storici. In un mondo in cui i contatti sono importanti poi, be-
neficeremo entrambi dei clienti dell’uno e dell’altro negozio, quindi siamo fiduciosi
e pronti per questa nuova avventura e dal 2 Aprile in poi saremo già operativi.
Cosa pensa delle iniziative portate avanti da associazioni come “Novellara Viva”
che da anni lavorano per rendere più vivo il centro storico?
Penso che associazioni come “Novellara Viva” siano un valore aggiunto per il
nostro paese. Qualche anno fa ne facevo parte anche io, ma allora le cose erano
diverse. Noto ora molta più attività e fermento.
Ringraziamo William Tondelli per la disponibilità e facciamo un grande in bocca al
lupo a lui, Claudia, Claudio e Consuelo per questa nuova avventura!
Due negozi in uno: l’unione fa
la forza
Parliamo con William Tondelli (titolare “Il Cutter”), che ci spie-
ga da com’è nata l’idea di unire due attività storiche come “Il
Cutter” e “Foto Consuelo”.
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16
E’ finalmente disponibile il DVD VIDEO del
concerto di Fabio Bidinelli che si è tenuto il
30 Novembre scorso presso il Teatro della
Rocca di Novellara, in occasione della pre-
sentazione del suo nuovo lavoro “Un posto
solo mio”. Il concerto è stato presentato da
Enzo Ferrari di Radio Bruno e ha visto esi-
birsi Fabio in un teatro pieno in ogni ordine
di posto. Durante l’intero pomeriggio Bidi ha
presentato i brani del suo nuovo album e ri-
proposto alcuni pezzi storici della sua carrie-
ra musicale. E’ stato accompagnato sul palco
dalla sua band “Il Branco” e da musicisti del
calibro di Leonardo Sgavetti dei Modena City
Ramblers. Il risultato è stato una domenica
fatta di bella musica e bella gente, tutta riu-
nita in uno splendido teatro riempitosi all’in-
verosimile, in un’atmosfera tanto familiare
quanto gioiosa e appassionata. Un DVD da
non perdere, per un artista novellarese pieno
di idee e prospettive.
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Bar 46 di Santa Maria.
DVD VIDEO LIVE
“Fabio Bidinelli”
“Alla tavola dei Gonzaga di Novellara tra Cinque e Sei-
cento” di Maria Gabriella Barilli, è un excursus storico
che racconta di usi e costumi, di tavola e piacere, di
convivialità e valorizzazione del cibo in voga nella piccola
ma fastosa corte dei Gonzaga in Rocca. Il volumetto di
una trentina di pagine è il frutto di una ricerca compiuta
dall’autrice su lettere di conti e contesse conservate in
oltre 300 buste presso il Fondo Gonzaga dell’archivio
storico di Novellara.
Questa pubblicazione inaugura una collana edita dal
Comune che avrà due indirizzi di ricerca: uno dedicato
alla storia medievale, l’altro alla storia contemporanea di
Novellara. La collana andrà ad aggiungersi alle ricerche
di storia locale già divulgate negli ultimi decenni per
opera di studiosi come Vittorio Ariosi, Gian Paolo Barilli,
Luciana Boccaletti, Adorina Catalano, Sergio Ciroldi,
Michele Crotti, Gabriele Fabbrici, Elena Ghidini, Franco
Lombardini e Franco Pietramaggiori.
La prima cosa che si nota è che le parole vergate dai
Gonzaga nelle loro lettere cinquecento anni fa sono
espressioni dialettali ancora in uso oggi, come per
esempio butèr (burro), dolèg (strutto), reviòt (piselli) sèler
(sedano), sidròn (cetrioli), brògni (prughe), scarpazotto
(erbazzone), stadèra (bilancia), ruscaròla (pattumiera),
lodretto (imbuto).
Nella dieta della contessa Costanza, Alfonso I, Vittoria e
Camillo II, la carne la faceva da padrone. Non a caso i
signori spesso morivano di gotta o soffrivano di coliche
renali. Carni di manzo, maiale, agnello, pavoni, capponi
e galline erano all’ordine del giorno. Non poteva certo
mancare la selvaggina con anatre, lepri, fagiani, pernici,
cinghiali, quaglie, piccioni, e beccacce. Immancabili
anche gli insaccati (salami, prosciutti, mortadelle, sop-
pressate e salsicce).
Già presenti le paste ripiene che poi sono diventate i gran-
di classici della cucina della Bassa reggiana: tortelli con
burro o “aiolini” (presumibilmente cappelletti, chiamati
anolini a Parma). C’era una distinzione tra vini bianchi
e rossi, tra vino piccolo e vino grande, tra vino per la
famiglia e vino per i visitatori di rango. I signori non si
facevano mancare vini pregiati, tra cui Albana, Bagnaia
e Greco. Se ciò non bastasse, Bagnolo era terra di tartufi
che allietavano il palato dei Gonzaga.
Con l’arrivo a Novellara di Vittoria di Capua, di origine
meridionale, aumenta il consumo di pesce in tavola.
Anguille, carpioni, sto-
rioni, trote, cefali, ostri-
che, crostacei, vongole
e cappesante venivano
da Mantova, dal Gar-
da, da Ferrara, dal
fiume Po e dall’Adria-
tico. Il pesce arrivava
alla zona del mercato
via acqua dalla Fiu-
ma e dalla Fossetta.
Branzini, lucci, tinche e
cavedani erano pescati
nelle fosse e nei canali
di Novellara.
Nel testo si trovano anche le spezie officinali, gli infusi
e gli sciroppi, i salassi, le purghe e le diete per i malati.
A chi si malava era giustamente consigliato di limitare il
consumo di carne, così come agli influenzati erano con-
sigliate spremute di arancia. Tuttavia, inspiegabilmente,
la frutta era vietata in presenza di qualsiasi malattia.
Il piacere del cibo diventava anche merce di scambio
con altre casate. Il melone era regalato fresco o come
marmellata, mentre non si hanno tracce della cocomera,
oggi marchio di fabbrica dell’agricoltura novellarese.
Pacchi di Parmigiano-Reggiano erano spediti ai vari
componenti della famiglia di stanza a Roma e in altre
città. Non è difficile pensare che il formaggio sarebbe
finito anche sulle tavole imbandite di personaggi illustri.
Tanto sfarzo non fece mai dimenticare alla signoria
Gonzaga la povertà che regnava nel borgo al di fuori della
Rocca. Il fratello dell’autrice, Gian Paolo Barilli, prema-
turamente scomparso, nel suo opuscolo “Cibi e sapori
a Novellara dai Gonzaga a Napoleone con un’aggiunta
sulla cucina contemporanea” ci informa che i Gonzaga
erano particolarmente attenti ai poveri residenti a No-
vellara, a cui misero a disposizione quotidianamente
pane, minestra, vino e non di rado, la domenica, carne.
Anche gli artigiani, gli agricoltori e chi aveva un lavoro
sicuro, benché non morissero di fame, non potevano
certamente permettersi una cucina così raffinata come
quella dei Gonzaga.
Per gli abitanti del borgo, le prelibatezze erano stretta-
mente confinate alle feste di Natale, carnevale, Pasqua
e per la sagra.
La cucina ai tempi dei Gonzaga tra
Cinque e Seicento
Un libro scritto da Maria Gabriella Barilli raccoglie, cibi, sapori, ricette, e usanze
alimentari della dinastia novellarese che si sono tramandati fino ai giorni nostri
di Alessandro Cagossi
17
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di Rossi Fabio & Dino
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BIBLIOTECA
Presentazione libro
Mercoledì 1 aprile 2015, ore 21.00_
Bar Roma (Piazza Unità d’Italia, 34 - Novellara)
Presentazione del libro “Lorenzo Favella, IL VENTO IN
FACCIA, Magellano Fine Books”. - Sarà presente l’autore.
La Spezieria_Sul filo del racconto
Giovedì 2 aprile 2015, ore 17.30_Sala del Fico
La Spezieria presenta: Lidia Ravera, PIANGI PURE,
Bompiani.
Incontro con la casa editrice Minibombo
Sabato 11 aprile 2015, ore 16.30_Biblioteca
TUTTI IN UN LIBRO! Letture e giochi tra le pagine con la casa editrice Mi-
nibombo. Per bambini 3-6 anni (prenotazione obbligatoria 0522/655419
- max 25 bambini).
Letture dei lettori volontari di Nati per Leggere
Sabato 18 aprile 2015, ore 16.30_Biblioteca UNA ZUPPA CENTO PER
CENTO STREGA. Letture animate con Maria Vittoria Andreoli e Simona
Martinelli per bambini 3/6 anni.
Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore::
Giovedì 23 aprile 2015, ore 17.30_Biblioteca
Simonetta Caliumi e Gruppo La Spezieria leggeranno L’AGNESE VA A
MORIRE di Renata Viganò. Lettura che rientra anche nelle celebrazioni per
il 70esimo Anniversario della Liberazione.
Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini
Corsi e ricorsi. Citazioni. A un certo punto è
andato di moda il termine – che per circa 25
minuti è stato anche piuttosto cool – “post-
moderno”. Il succo della faccenda, che il
signor Noel Gallagher ha ben compreso e
maneggia con maestria, è che “creatività” non
è necessariamente sinonimo di “originalità” e
che per scrivere un buon libro o una buona
canzone – come nel nostro caso – si può anche
adottare un metodo che prevede la citazione,
il recupero, la ripetizione, il restyling di temi, stilemi, schemi, riff e melodie
già ascoltate e/o utilizzate. Attenzione: non parliamo di plagio, però, ma di
metabolizzazione e utilizzo per creare un lavoro differente, che comunque
– giocoforza – porterà ben evidenti e riconoscibili i segni delle “ispirazioni”
di partenza. “Chasing yesterday” è, in questo senso, un nuovo, inequivoca-
bile manifesto del modus operandi di Noel, che non si è mai fatto scrupolo
o cruccio di fronte alle levate di scudi dei critici che lo accusano di essere
ripetitivo, di scrivere – a volte – riff e melodie che ricordano grandi successi
del passato (di altri o degli Oasis). Quindi, leviamoci il dente subito: l’incipit
di “Riverman” ricorda “Wonderwall”? Quello di “The girl with X-ray eyes”
evoca prepotentemente l’inizio di “Stairway to heaven” degli Zep? Ci sono
riff/melodie molto uguali a cose di Bowie? È tutto vero. Ma Noel ci dice
chiaramente, alzando le spalle: “E allora?”. La sua poetica, (ri)spiegata in una
recente intervista promozionale è: “Spetta agli altri decidere a cosa somiglia
la mia musica. Io mi rifiuto di scervellarmi... suono quello che suono. Le
mie influenze sono quelle che sappiamo e fine del discorso. Ho accettato
i miei limiti e lavoro all’interno di quei paletti”. Trovata la chiave d’accesso
a cui si accennava, godersi “Chasing yesterday” è una passeggiata. Perché
è, in effetti, una raccolta di brani piacevoli, con le belle melodie di cui Noel
Gallagher è da sempre paladino, e un gusto molto rock anni Settanta a fare
da fil-rouge. Ci sono pezzi molto buoni e altri più generici, ma mai brutti. “In
the heat of the moment”, ad esempio, con un mood vagamente blues, ma
anche la brillante “Ballad of the mighty I” (canzone inusuale – un po’ scura,
un po’ danzereccia, un po’ Seventies disco-rock, con il maestro Johnny Marr
come ospite); e poi “Lock all the doors” (un bel ripescaggio di un inedito
quasi punkeggiante, risalente addirittura al 1992), lo stomp dall’incedere
taurino di “The Mexican”...
Una volta abbandonata la speranza di vivere esperienze simili a quelle che
i migliori Oasis possono aver regalato, dunque, diventa facile entrare nel
mondo di Noel e abbandonarsi alle sue sonorità rassicuranti, frutto di un
innegabile talento, ma anche di un gusto per il già noto e per la rassicurante
sensazione di sapere dove si andrà a finire. I generi “classici” del rock ci sono
tutti (dal classic al punk, passando per la psichedelia e il powerpop), i ritornelli
sono sempre da manuale e si flirta con soluzioni che esulano dall’universo
Oasis-centrico in cui Liam spesso si è auto-recluso e/o è stato relegato.
Per parafrasare Liam, non ha senso scervellarsi su un disco del genere. È
un buon album e ognuno ci troverà pregi e difetti a seconda della propria
sensibilità; ma di sicuro non potrà negare che funziona
Precisazione
Con queste poche righe la Redazione del Portico ribadisce che NON rice-
ve alcun contributo dal Comune di Novellara, ma si sostiene solamente
grazie alla vendita degli spazi pubblicitari e al contributo volontario di
diversi cittadini. Questo chiarimento diviene necessario dal momento in
cui nel Consiglio Comunale del 26 febbraio alcuni consiglieri di minoran-
za hanno avanzato illazioni in questa direzione. In egual modo voglia-
mo ribadire che “Il Portico” non è la cassa di risonanza politica dell’Am-
ministrazione Comunale. Se vengono riportati articoli o comunicazioni
che portano il nome di alcuni funzionari o amministratori è perché la
Redazione ritiene che siano di pubblica utilità. In ultimo “Il Portico” ha
innegabilmente radici in un certo tipo di cultura, ma ha anche una propria
storia che permette alla Redazione di prendere decisioni e orientamenti
in piena autonomia. L’indirizzo più importante de “Il Portico” è sicura-
mente quello di essere di utilità e intrattenimento per i cittadini che lo
leggono.
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Martedì 	 08.30 - 12.00	 14.30 - 19.00
Mercoledì 	 08.30 - 12.00
Giovedì 	 08.30 - 12.00 	 14.30 - 19.00
Venerdì 		 14.30 - 19.00
Sabato 	 09.00 - 12.00
Ringraziamento
Il Portico ringrazia vivamente la ditta SEN di Novellara
che, in occasione della 23a edizione del Nomadincontro
con grande spirito di collaborazione e disponibilità ha
provveduto ad installare, a titolo gratuito lo striscione di
benvenuto al “Popolo Nomade”. Ancora grazie
Di e con gli Oblivion, ovvero Graziana Borciani, Da-
vide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e
Fabio Vagnarelli.
Ormai hanno 10 anni suonati.
Gli ultimi 5 trascorsi in perenne tournée nei teatri e
nelle piazze di tutta Italia. Apolidi. Privi di una vita
sociale, sentimentale e specialmente sessuale.
Stanchi di questa routine, per ridare slancio e vigore
al loro spento ménage, gli Oblivion calano il jolly.
Calano la ZIP. OBLIVION.ZIP l’archivio portatile degli
Oblivion, alle prese col meglio del loro repertorio, ma
con la novità del pubblico che farà da terzo incomodo.
Francesca Folloni: “Il Teatro della Rocca è stato testi-
mone oculare della mia crescita, personale e artistica.
I primi saggi della Scuola di Musica (allora Curzio
Confetta) con l’insostituibile Tigol (Bruno Berni) e il
paziente talento di Gustavo Ferretti, poi con la Nu-
bilaria Big Band e la Banda Primavera, dove la cosa
Oblivion.Zip: venerdì 24 aprile ore 21
in scena al Teatro Franco Tagliavini
di Daniele Gareri
fondamentale da ricordare era partire tutti sempre con
la destra, sono ancora oggi un caro ricordo di musica
insieme e creatività.
Il Teatro della Rocca ha ospitato e guardato con occhi
materni, e si sa ogni scarrafone è bello a mamma sua,
ai miei primi passi teatrali, sempre supportati con
forza da Elena Carletti, allora Assessore alla Cultura,
assieme a Paolo Papazzoni che hanno creduto nel per-
corso artistico di una novellarese “espatriata” perché la
calamita verso il palcoscenico era forte. Talmente forte
da diventare la quotidianità, da scegliere il Teatro come
‘casa’ per il matrimonio con Lorenzo, da chiedere ad
Elena di celebrarlo. Il Teatro della Rocca il 27 Aprile
2009, durante il nostro spettacolo Cetra noi cinque,
ha assistito inconsapevolmente alla virata decisiva che
avrebbe visto gli Oblivion passare a scala nazionale.
Dopo 5 anni torniamo. Ogni tanto fa bene tornare
a casa!”
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Rubrica a cura di Simone Oliva
La fiera dei luoghi comuni
Lettera al giornale
Al direttore del Portico
Buongiorno, volevo se mi è permesso, rispondere al sig. Oliva che cura
la rubrica “luoghi fuori dal comune” per l’articolo brillante divertente e
umoristico sull’emergenza neve. Visto che si è divertito sarcasticamente
e anche in modo un po’ cinico vorrei ricordarle come sono andati i fatti
realmente, le lamentele dei “consigli di quartiere” sono dovute al fatto che
intere famiglie sono rimaste bloccate in casa fino al tardo pomeriggio del
venerdì soprattutto nelle frazioni con notevoli disagi, sa non tutti vanno a
fare shopping… ci sono anche persone che hanno altri tipi di problemi, in
merito a chi si appella a non precisato statuto le consiglio di leggere sempre
sul numero de “il portico” di febbraio l’intervista al sindaco Carletti, per
l’esattezza <si sono mossi secondo protocollo>, ossia sono partiti a spa-
lare dopo che in strada si erano  raggiunti 5 cm di neve, dunque c’è una
sorta di statuto… e la nevicata era stata ampiamente annunciata, dunque
prevedibile. L’ultima puntualizzazione, le persone hanno usato il kit da lei
menzionato, pale e olio di gomito ma spalare 300m di strada comunale
con 50 cm di neve non è molto semplice, specialmente se non si ha a
disposizione pick up e carriole… per poter scaricare la neve. Non so se lei
ha avuto dei problemi di mobilità , magari abita in piazza o magari fa parte
di chi ha gestito l’emergenza e deve  comunque giustificarsi per il modo
in cui è stata affrontata, comunque sia, divertente la sua rubrica ma Le
consiglio di scrivere commedie teatrali… avrà sicuramente più successo.
Cordiali saluti Matteo  Ferrazzano
Uno vale (Rai) uno
Grande successo di ascolti del Festival di San Remo. Il giorno della finale dei giova-
nissimi davanti allo schermo anche tutti i parlamentari di opposizione che hanno
abbandonato l’aula per contrastare il decreto legge di san Renzi. Ai parlamentari
in protesta la magra soddisfazione che almeno per l’Audiltel i telespettatori sono
tutti uguali: uno vale uno.
E luce fu
Proprio mentre a livello nazionale si celebrava la giornata nazionale del risparmio
energetico “M’illumino di meno”, a Roma si discuteva di “illuminare” un quartie-
re a luci rosse per preservare le famiglie dal mal costume di strada, a Novellara
invece ci si limitava a proporre una nuova illuminazione a led per preservare le
casse comunali.
Tutti in colonna
In Consiglio Comunale alcuni consiglieri rivendicano la necessità di poter fare più
informazione politica tra le colonne dei portici di Piazza Unità d’Italia in quanto
dicono di non trovare alcun spazio tra le colonne del giornale “Il Portico”.
AVIS INFORMA
Si comunica che sabato 4 aprile 2015, presso la sede AVIS di Novellara, ci
sarà la consueta donazione di sangue.
Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice
fiscale. Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali:
acqua, camomilla, caffé, spremute, il tutto senza zucchero.
Evitare tassativamente latte e suoi derivati.
GITA a SANTARCANGELO
e RIMINI
per domenica 17 maggio 2015
in occasione della FESTA dei BALCONI FIORITI
di Santarcangelo con visita guidata alla cittadina,
alle grotte e al museo del bottone. Seguirà il pranzo in ristorante tipico con
menù romagnolo al tagliere. Nel pomeriggio visita guidata a Rimini con tre-
nino turistico. Il programma dettagliato è disponibile in sede dove ci si può
iscrivere fino alla disponibilità di posti, dalle 9.30 alle 11.30 nelle giornate di
giovedì e sabato. 				 Il Segretario Piero Ghidini
“Milena - Alessandro - Daniele e Daniel del Gruppo NOI
insieme a Maria Fida Moro e all’on. Gero Grassi
Gesù risorge
su Kosovari in fuga disperata
e sulla loro terra martoriata
sullo sgomento di vecchi sradicati
e piangenti volti di bimbi spaventati.
Resuscita Gesù sui campi d’accoglienza
grevi d’un popolo senza appartenenza
sui discorsi del Papa e pur dei Presidenti
sulle incursioni e sui bombardamenti.
Risorge Gesù su una guerra si vicina
di fuoco e fiamme e carneficina
ricca di armi fornite in abbondanza
dialoghi pochi per renderla ad oltranza.
Alla fine del millennio è provocata
guerra nel piatto con notizie di giornata
“intolleranze e soprusi della gente”
vede Gesù sorgendo… e muore
nuovamente!
Sono passati quattro lustri
ma le guerre ancora pesano
su popolazioni inermi
solo gli auguri son quelli
di sempre
Buona Pasqua a tutti
Marisa Bertozzi
“Gesù Sorgendo…”
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il Portico 315 NOVEMBRE 2014
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il Portico 312 giugno 2014
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Portico 311
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Portico n.319

  • 1. ANNO XXXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Novellara (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Marzo 2015 n.319 Viale Montegrappa, 40 - 42017 Novellara (RE) - Tel. 0522 - 652719 - Cell. 348 9000390 www.dmcostruzionisrl.it - Email: info@dmcostruzioni.it S.R.L. VENDEA NOVELLARA VIA NOVA, 4 CASE ABBINATE IN CLASSE B CON OTTIME FINITURE Morellini Geom. Daniele FotoMauroStorchi
  • 2. 2 di Brioni Erich Tinteggio interni - Esterni - Cartongesso Manutenzioni - Pavimenti prefiniti NOVELLARA (RE) Via Einaudi, 29 Cell. 348.5639210 Assistenza ricambi usati - Sostit. e riparazione oscuramento vetri Rinnovo fanali senza sostituzione - Riverniciatura moto nuove e d’epoca Gestione e disbrigo pratiche assicurative NOVELLARA (RE) via E. Mattei, 8/10/12 tel. e fax 654965 cell.347/5068015 - 339/7305543 email: cocchifontanilicarrozzeria@teletu.it SOCCORSO grATIS per auto in riparazione nuova CARROZZERIA multimarca - SOCCORSO auto s.n.c. Un grande costituzionalista ,quale è Gustavo Zagrebelsky, dice della nostra Costituzione “è il nostro specchio, ma uno specchio molto particolare, che, in certe circostanze, riflette ciò che siamo; in altre, ciò che non siamo, ma vorremmo essere; in altre ancora, forse, ciò che dovrem- mo ma non vorremmo (più) essere. Immedesimazione, tensione, frustrazione: queste parole riassumono vicende che la nostra Costituzione ha sperimentato tutte.” Eccoci dunque al nostro primo articolo. Art. 1: L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA, FONDATA SUL LAVORO. LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO, CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE. L’Italia è una Repubblica democratica….. La forma di governo più antica del mondo: la Democrazia. Come potremmo definirla? Diciamo che è come la casa di tutti, una grande casa, la nostra casa, non soltanto mia, dove ciascuno sta, ma non da solo, dove si vive in compagnia. Una grande casa dove ci si parla, aperta a nuove idee e nuovi amici, dove si impara a diventare liberi, dove si prova ad essere felici. È nostro compito esercitare sempre il diritto di voto poiché la Costituzione è fatta per i cittadini, non per i politici ed i governanti. Scrolliamoci di dosso l’idea di non dire quello che pensiamo per paura di giudizi o ritorsioni convinti che tanto le cose non cambieranno. Si deve sempre esprimere la propria opinione, senza ledere alcuno ovviamente, ed anche questo aspetto è sancito nella Costituzione. È il sale di una sana Democrazia. ….fondata sul lavoro…. Dunque, questa grande casa è stata costruita lentamente, con profonde e solide fonda- menta, da uomini e da donne: queste fondamenta sono il lavoro di tutta la gente, tutta, nessuno escluso, senza alcuna supremazia di un lavoro su un altro; tutti i lavori hanno pari dignità e sono fondamentali a costruire la dignità e l’autostima di una persona prima, di una società civile poi. Si badi bene che i padri costituenti non hanno detto che la Repubblica è fondata su qualche potere esercitato dagli uni sugli altri ma è fondata sul lavoro di tutta la gente. Nessuno è il capo: tutti i cittadini eleggono, scegliendo, i governanti, e chi governa pensa, e fa leggi, per fare stare meglio tutti quanti. Ognuno ha diritti e doveri, perché la libertà è un lavoro, un gioco insieme ad altri, non da soli, è come un canto che si canta tutti in coro, se manca una voce il risultato non è lo stesso, viene meno l’armonia. La crisi degli ultimi anni ha reso il lavoro meno accessibile a chi non lo ha, ed in alcuni casi lo ha tolto a chi lo aveva ma non possiamo incolpare di tutto la crisi. Ricordiamoci sempre che il LAVORO E’ UN DIRITTO sancito nella Co- stituzione, ed oggi più che mai ce lo dobbiamo ricordare e mantenere l’attenzione alta. ….la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione….. Non v’è molto da spiegare o da aggiungere in più a quanto detto per la forma democratica. Ricordiamoci che l’impianto costituzionale è teso a non lasciare spazio a forme di governo autoritario, in primis il nazionalismo fascista, o altra forma di governo unilaterale che por- terebbe in se una imposizione, col rischio di suscitare nuovamente repulsione, riaccendendo focolai da guerra civile. Si badi come lo stesso impianto dei 139 articoli sia il sentiero al cui interno muoversi per l’esercizio della sovranità. L’ultimo articolo della Costituzione è di fatto legato fortemente al primo e ritengo che debba fissarsi nella mente del popolo italiano esattamente come il primo “la forma repubblicana non è oggetto di revisione costituzionale”. Il non interessarsi del nostro Paese non potrà di certo aiutarci a lasciare un Paese migliore a chi verrà dopo di noi. È sbagliato pensare che queste tematiche riguardino esclusivamente le istituzioni ed i palazzi ove si esercita il potere e l’arte della politica, anche se è pensiero diffuso, e sempre più persone si allontanano dall’interessarsi al nostro Paese. Guardate che è una forma di amore. Non bisogna andare lontano. Centriamo la Costituzione nella realtà della nostra comunità cittadina. È qui che bisogna allacciare i valori fondanti che i padri costituenti hanno voluto donarci. Non rendiamo vano il sacrificio di costoro, e tutti quelli che hanno versato sangue per darci la libertà 70 anni fa. Viva la Costituzione, viva la Repubblica, Viva l’Italia, lunga vita a Novellara. Noi e la Costituzione / 2 Il taglio che vorremmo dare alla lettura della nostra Costituzione non vuole essere di natura tecnico/legislativa ma vuole spiegare con esempi semplici, così come farei coi miei bambini, cosa vogliono dire gli articoli che compongono la Carta Costituzionale e cosa fare per osservarli. Ricordiamoci sempre che abbiamo la Costituzione più bella del mondo ed ora più che mai c’è un forte bisogno di assi- milarla e farla nostra nella quotidianità. di Alain Castelli -Gruppo Noi Tre serate promosse per conoscere, capire, sostenere situazioni di fragilità che possiamo incontrare o che già conosciamo. lunedi 13 Aprile ore 20.30 “Giovani, tra piacere e rischio” Reatore: Alberini Stefano – responsabile Acat – re lunedi 20 Aprile ore 20.30 “Gioco d’azzardo tra fenomeno sociale e rischi per la comunità” Relatore: Matteo Iori – presidente del centro sociale Papa Giovanni xxiii re lunedi 27 Aprile ore 20.30 “Social o no social: riflessioni sulle dipendenze dai media con lo psichiatra Benedetto Valdesalici Relatore: dr. Benedetto Valdesalici Serateperlasalute Circolo Ricreativo Aperto Novellarese
  • 3. 3 NOVELLARA(RE) Via Negri, 14-16 Tel.0522/662992-662811 AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ASSISTENZA MACCHINE UTENSILI IMPIANTI ELETTRICI 42017 Novellara (RE) via Veneto, 18 tel.0522/662989 www.erboristeriasanfrancesco.com di dr.ssa Bigliardi & dr.ssa Barilli Tisaneria - Fiori di Bach - Fitoterapia Cura e igiene bimbo e mamma - Cura capelli e tinte vegetali Cosmesi naturale - Test intolleranze alimentari Test Kinesiologico Dolori muscolari Cervicalgie (Naturopata Annalisa Goldoni) Fiori australiani prodotti e novità L’Erbolario La chiusura era programmata da tempo? La discarica di Poiatica è stata chiusa per esaurimento dei volumi autorizzati o per altri motivi? Hanno influito sulla chiusura le polemiche sulla presenza di radioattività? La chiusura della discarica di Poiatica era stata am- piamente preannunciata e non per ragioni legate alle polemiche. Certamente La Provincia non ha autoriz- zato ulteriori ampliamenti su Poiatica perché decisa ad avviarsi verso l’esaurimento delle volumetrie residue, esattamente come accadrà a Novellara. In questo modo si punta al progressivo superamento delle di- scariche tradizionali per attivare modalità alternative di smaltimento. Negli ultimi anni nella Provincia di Reggio sono state chiuse 2 discariche (nel 2008 quella di Rio Riazzone e pochi giorni fa quella di Poiatica) e nel 2012 l’inceneritore di Reggio. Ora dunque tutti i rifiuti indifferenziati della provincia di Reggio ver- ranno conferiti nella discarica di Novellara? E per quanto tempo? La discarica di Novellara resterà attiva a servizio del territorio provinciale fino all’esaurimento della volu- metria residua. Dato il progressivo aumento delle percentuali di raccolta differenziata, anche dovute alla diffusione del sistema di raccolta “porta a porta”, si presume che il flusso di rifiuti indifferenziati tenderà a contenersi sempre più. Dal 2008 in poi le quantità di rifiuti smaltiti a Novellara hanno oscillato tra le 6.500 e le 8.500 tonnellate al mese; con la chiusura di Poiatica ci si assesterà sulle circa 10.000 tonnellate al mese per i prossimi mesi fino all’esaurimento della volumetria (stimabile in un paio di anni) e soprattutto fino all’approvazione del nuovo piano di gestione dei rifiuti che stabilirà le modalità, i tempi e i luoghi di smaltimento dei rifiuti indifferenziati per il futuro. Il progetto di costruire a Reggio un impianto di trat- tamento meccanico è stato abbandonato? La Provincia di Reggio Emilia non ha abbandonato il progetto che si inseriva in un contesto più ampio di dismissione degli impianti esistenti (l’inceneritore di Cavazzoli, spento lo scorso anno, e l’esaurimento delle discariche, prima Poiatica e poi Novellara), ma sarà la Regione con il nuovo Piano a determinare se il TM (trattamento meccanico) potrà essere inserito nel piano di gestione dei rifiuti o se opterà per soluzioni alternative. La Regione ha garantito che il piano sarà approvato in tempi brevi, entro settembre 2015, e che anche il nostro territorio parteciperà come inter- locutore per il ruolo che da anni svolge nel ciclo della gestione dei rifiuti. La chiusura della discarica di Novellara prevista per il 2015 può ancora essere confermata? Fino ad esaurimento dei volumi autorizzati o è presumibile un ampliamento? La discarica non sarà ampliata. La sua vita potrà pro- trarsi ancora per 12 o 24 mesi a seconda delle quantità di rifiuti conferiti. Resta il fatto che S.a.ba.r. ha matu- rato esperienze e competenze straordinarie e sarebbe importante riuscire a riconvertire questo patrimonio di conoscenza in progetti innovativi che già in parte sono stati attivati, dal fotovoltaico alle serre alimentate dal biogas. Infine c’è da sottolineare che la vita della discarica continuerà nella importantissima gestione del cosiddetto “postmortem” ovvero la gestione e il controllo del territorio per i prossimi 50 anni, periodo per il quale sono state accantonate in tutti questi anni addirittura più risorse di quante ritenute necessarie dalla legge, questo voglio sottolinearlo perché ritengo sia una grande garanzia per i nostri cittadini. Grazie al costante incremento della raccolta diffe- renziata si producono sempre meno rifiuti indiffe- renziati da portare in discarica o da bruciare negli inceneritori, non mi pare tuttavia possibile, almeno in tempi brevi, annullare del tutto la produzione dei rifiuti indifferenziati. Serviranno quindi ancora, oltre ai centri di recupero e riciclo dei materiali dif- ferenziati, anche impianti per i rifiuti indifferenziati. Il Piano Regionale di gestione dei rifiuti è pronto? Il nuovo inceneritore di Parma potrebbe essere il luogo dove verranno conferiti i rifiuti indifferenziati provenienti dal territorio reggiano? Siamo in attesa delle decisioni della Regione ed ov- viamente non staremo a guardare. Il piano dovrebbe essere approvato entro settembre 2015 e se verranno confermate le linee adottate dalla giunta Errani evi- dentemente cambieranno molte cose per la nostra provincia. La nostra Regione -infatti- in passato ha fortemente investito nei termovalorizzatori e se ne può dedurre che privilegerà questo metodo di smal- timento e che quindi almeno il 50% dei rifiuti prodotti e raccolti in provincia di Reggio Emilia saranno diretti ai termovalorizzatori. Per quanto riguarda il nostro impianto, le programmazioni passate individuavano S.a.ba.r. come futuro polo del recupero e quindi con un profilo ben diverso da quello attuale, ma pur sempre importante nel complesso ciclo di gestione dei rifiuti. Se sapremo individuare progetti e metodologie innovative S.a.ba.r. continuerà ad essere un centro virtuoso, di grande valore e sviluppo. Basti pensare che poche settimane fa sono giunti i ringraziamenti di un colosso come Enipower che, sul modello di S.a.ba.r., ha realizzato due impianti fotovoltaici a copertura dei bacini chiusi di una discarica dismessa nel comprensorio petrolchimico della città di Gela, in Sicilia. Non solo: voglio ricordare che i Comitati ambientalisti della provincia, che hanno visitato l’im- pianto lo scorso settembre si sono complimentati per la gestione e soprattutto hanno potuto constatare e confermare che i tutti i dati rilevati sono assolutamente sotto controllo e non presentano alcuna anomalia. Discarica Sabar: facciamo il punto sul suo futuro Il 21 febbraio la Provincia di Reggio ha comunicato la chiusura immediata della discarica di Poiatica, cogliendo molti cittadini di sorpresa. Si trattava dell’unica discarica ancora attiva nel territorio reggiano, oltre a quella di Novellara. Su questo delicato argomento abbiamo posto alcune domande alla sindaca Elena Carletti di Roberto Blundetto
  • 4. 4 Notizie a cura dell’Amministrazione Comunalerubrica di Sara Germani - Segreteria della Sindaca Innanzitutto c’è da sottolineare che il cittadino può avere ampio controllo dell’operato del proprio ente e sull’utilizzo delle risorse pubbliche grazie al principio di trasparenza che in questi anni ha garantito mag- gior apertura, accessibilità e diffusione delle infor- mazioni sul Comune. Alla pagina “Amministrazione trasparente” del sito del comune www.comune- dinovellara.gov.it infatti, potrete trovare importan- ti informazioni sui servizi, sull’organizzazione, sui bilanci e anche sui compensi degli amministratori. Quando parliamo dei compensi dei nostri politi- ci locali dobbiamo innanzitutto specificare che si tratta di una “indennità di carica” per il loro im- pegno nelle attività amministrative e per la pre- senza a Giunte, commissioni e Consigli comunali. E’ la legge che stabilisce questi importi in base al numero di abitanti e l’attuale Giunta ha stabilito – in via facoltativa – di ridurre i propri compensi di un ulteriore 10%. A Novellara, Comune sot- Cara politica…politica cara Rimborsi “gonfiati”, commissioni consiliari fittizie, auto blu e compensi per l’attività di consigliere e amministratore locale fanno spesso scandalo sui giornali locali e nazionali, creando distacco e diffidenza da parte dei cittadini. Per questo il Portico ci ha chiesto di fare un riepilogo sui costi della politica locale. to i 15.000 abitanti ecco quanto viene percepito: Sindaco: 1.997,82 euro netti al mese (per 12 mensi- lità). Contributi previdenziali (essendo il Sindaco ti- tolare di partita Iva) e spese assicurative sono a suo carico, come del resto per tutti gli altri amministratori. Assessori: 452,47 euro netti ogni mese. L’importo specificato è quello ridotto del 50% rispetto al costo standards in quanto gli Assessori di Novellara sono tutti lavoratori dipendenti e non hanno richiesto nessuna aspettativa per svolgere il proprio mandato Vice Sindaco: 468,60 euro netti ogni mese (gli ven- gono corrisposti 15 euro in più rispetto agli altri assessori come indennità di Vice Sindaco e vale la stessa regola del 50% rispetto al costo standards). Gli assessori per svolgere il proprio mandato han- no la facoltà di potersi prendere fino ad un mas- simo di 24 ore al mese in orario lavorativo. Le ore di permesso vengono successivamente rim- borsate al datore di lavoro da parte del Comune. Ai consiglieri sia di maggioranza che di opposi- zione spetta solamente un gettone di presenza per ogni Consiglio Comunale e commissione con- siliare alle quali partecipano pari a 15,38 euro al netto delle ritenute per ogni seduta consiliare e nulla più per tutta la attività necessaria a docu- mentarsi sugli atti, svolgere gli accessi alle in- formazioni, gestire i contatti con gli uffici ecc. Da sempre il Comune di Novellara per garanti- re un efficace svolgimento dell’attività ammini- strativa convoca un Consiglio Comunale al mese, quasi sempre le commissioni consiliari si svolgo- no fuori orario lavorativo e condensano in esse numerosi punti all’ordine del girono per non do- versi riconvocare nel giro di poche settimane e quindi anche queste sono raramente più di una al mese e non vi partecipano tutti i consiglieri. Da segnalare inoltre che non esistono nemmeno auto blu e occasionali le richieste di rimborso spe- se per trasferte: agli amministratori è dovuto solo un rimborso forfettario per i chilometri percorsi (se usano il proprio mezzo) e l’intero rimborso di pedaggi autostradali e di parcheggi a pagamento. Infine piccola nota su altri Enti che ci riguardano più da vicino: il consiglio di amministrazione del Millefiori da questa legislatura – sempre per imposi- zione di legge – non riceve nessun compenso, come del resto i consiglieri comunali novellaresi che fanno parte del Consiglio dell’Unione Bassa Reggiana. I volontari dell’Auser di Novellara ogni giovedì per tutto il mese di marzo e metà aprile sotto ai portici di Piazza Unità d’Italia informeranno e distribuiranno i bidoncini offerti gratuitamente da S.a.ba.r. a tutti i cittadini che ne faranno richiesta. Altri punti di distri- buzione gratuita di questi contenitori sono: URP (Piaz- zale Marconi, 1 ), supermercato COOP (Galleria dei Cooperatori), isola ecologica (Strada Provinciale nord) e al Centro del Riuso novellarese (via d’Azeglio, 5). I contenitori sono facili e maneggevoli da usare: basta svitare il tappo, versare l’olio usato nel bidoncino e quando sarà pieno (al raggiungimento dei 3 litri) sarà possibile svuotarlo all’isola ecologica del proprio Comune. La campagna, al motto di “Olio usato? Raccolto e rici- clato” vuole far riflettere e migliorare le buone pratiche quotidiane perché smaltire in modo corretto l’olio usato significa salvaguardare l’ambiente, la propria salute e le proprie abitazioni. Un solo litro d’olio versato in uno specchio d’acqua forma una pellicola inquinante grande come un campo da calcio, capace di rendere non potabile un milione di litri d’acqua; inoltre se viene disperso nel suolo, l’olio usato, torna nella nostra alimentazione attraverso le piante e gli animali dei quali ci nutriamo. Per non parlare poi dei danni provocati dallo scorretto smaltimento dell’olio: se lo si getta nel lavandino o nel water, a lungo andare, danneggia gravemente le tu- bature e, una volta attraversata la rete fognaria, causa gravi danni agli impianti di depurazione e all’ambiente. Per essere aggiornati su questa iniziativa e su tutte le iniziative ambientali promosse dal distretto Bassa Reggiana cliccare mi piace sulla pagina Facebook “Un bell’ambiente”. Olio usato? Raccolto e riciclato Ha Preso il via giovedì 12 marzo, durante il mercato settimanale la campagna di sensibilizzazione – promossa Comune di Novellara e S.a.ba.r. - per la raccolta ed riciclo dell’olio usato grazie alla distribuzione gratuita dell’apposito contenitore verde.
  • 5. 5 Novellara (RE) Corso Garibaldi 26 tel. 0522/661719 www.anticafarmacianovellara.it email: info@anticafarmacianovellara.it Tinteggiature interne ed esterne Cartongesso - Ripristini in genere Posa di parquet prefinito Ripristino interno ed esterno di finestre Pavimenti in resina NOVELLARA (RE) via N. Sauro, 34 Luca B. 338/7441591 Massimo P. 333/6651820 - Massimo S. 348/2618260 E-mail: coloradotinteggiature@hotmail.it - www.coloradotinteggiature.weebly.com VIA OLIMPIA 1H, CENTRO DIREZIONALE COOP BAGNOLO IN PIANO (RE) TEL. 0522 957058 MAIL info@angolodeisogni.net WWW.ANGOLODEISOGNI.NET DA ANNI A VOSTRA DISPOSIZIONE PER VIAGGI E VACANZE CON PROPOSTE ANTICRISI E OFFERTE SELEZIONATE CON LA SICUREZZA DI VIAGGIARE IN TRANQUILLITà SENZA SORPRESE VIAGGI PER SINGLE - GRUPPI - CROCIERE - VIAGGI NOZZE E SU MISURA PULLMAN E BIGLIETTI PER CONCERTI ED EVENTI - PRENOTAZIONI BUONI IPERCLUB L’appartamento era rivolto a persone anziane con una compromissione lieve della condizione di autosufficienza, che stavano vivendo una situazione di pre- carietà economica ed un’assenza o un indebolimento della rete familiare di tipo primario, con possibili difficoltà di permanenza al domicilio Ieri come oggi questo servizio si pone l’obiettivo di prevenire o posticipare il rischio di istituzionalizzazione di chi vive una iniziale condizione di fragilità. All’interno dell’Appartamento Protetto vengono garantiti interventi assistenziali di aiuto, stimolo e supervisione nella cura alla persona, vengono svolte attività oc- cupazionali e ricreative con la finalità di mantenere le abilità residue e rallentare il processo di perdita dell’autonomia. L’assistenza viene garantita dalla presenza di una Assistente Familiare in servizio nelle ore diurne e notturne al fine di garan- tire una copertura assistenziale continuativa. Nei momenti di libertà dell’assisten- te, stabiliti da un regolare contratto di assunzione che intercorre tra la persona e ogni anziano ospite, subentra l’intervento degli operatori del servizio domiciliare. Gli operatori del SAD sono inoltre coinvolti nella consegna quotidiana del pasto (pranzo e cena) .Tali interventi strutturati di integrazione e monitoraggio permet- tono di garantire una continuità assistenziale e una migliore qualità del servizio. Gli ospiti dell’appartamento possono accedere all’esterno in qualsiasi momen- to, in autonomia o se necessario, accompagnati dall’assistente. Inoltre, sono coinvolti nelle varie iniziative organizzate dalla rete dei servizi per anziani (feste, soggiorni estivi…) o dal volontariato locale. Lapresenzacoordinatadiserviziditipoprivato,pubblicoedelterzosettore,rappre- senta un esempio di integrazione territoriale che nel tempo è diventata una forma consolidata di conduzione del servizio. L’Appartamento ospita fino ad un massimo di 4 anziani parzialmente autosufficienti, ed è situato in prossimità del centro del paese, nelle immediate vicinanze degli uffici del servizio di assistenza comunale. Il servizio risulta economicamente sostenibile grazie ad un principio di “solidarie- tà economica” in cui il costo dei vari servizi è suddiviso tra gli ospiti e pertanto in- feriore rispetto a soluzioni individuali L’Appartamento Protetto va ad aggiungersi all’ampia rete dei servizi domiciliari, sostenendo un principio fortemente radicato nella cultura del territorio di Novellara che pone al centro la permanenza della persona nella propria comunità sociale originaria. L’Appartamento Protetto festeggiaisuoiprimi10anni Il 21.04.2005 partiva una esperienza innovativa sul territorio novellarese, l’apertura dell’Appartamento Protetto.
  • 6. 6 NOVELLARA (RE) via T. Nuvolari, 19 tel. fax 0522/661805 cell.339/7950728 Brioni Stefano Email: 9llaratinteggiatura@gmail.com Tinteggi interni ed esterni decorazioni di qualsiasi genere opere murarie NOVELLARA (RE) via Donizzetti, 6 cell. 338/9241378 email: franziniclaudio.c@libero.it OFFICINA MECCANICA vendita riparazioni noleggio costruzione e vendita Saldatura radiatori e metalli Tornitura fino diametro 700 Effettua riparazioni meccaniche di macchine agricole e industriali di qualsiasi genere. IN APRILE NUOVA APERTURA Novellara (RE) rotonda Fossetta La modifica del ruolo del Senato, della sua composizione e della nomina da parte dei Consigli regionali, determina anche una riduzione assoluta dei parlamentari (i senatori passano da 315 a 100) e ancor più di quelli con indennità, che rimane solo per i deputati. L’obiettivo è quello di far funzionare meglio la democrazia, eliminando procedure lunghe e barocche e, contemporaneamente, di dare più rappresentanza alle autonomie locali, in quanto il Senato sarà composto da consiglieri regionali e da sindaci. Ricevendo l’indennità dai loro Enti non vi è più l’indennità di senatori. Non è una riforma inventata oggi, il superamento del bicameralismo perfetto è presente come primo punto nel programma dell’Ulivo del 1996 e ne parlava già dieci anni prima Nilde Iotti. Certo non era scritto da nessuna parte che i futuri senatori debbano essere eletti dai Con- sigli regionali (che sono composti da persone elette con preferenze), però , dopo quasi trent’anni di discussione, si doveva anche decidere non solo di superare il bicameralismo perfetto, ma anche come. Una democrazia che discute, ma non decide mai, gira a vuoto e alla fine si indebolisce. Vorrei anche sottolineare è che la procedura che si sta seguendo è quella dell’art.138 della Costituzione, senza bicamerali o comitati . Il Senato dovrà approvare le modifiche approvate dalla Camera. Poi, sia Camera che Senato, dopo almeno tre mesi, dovranno riapprovare il testo definitivo, con la maggioranza assoluta dei componenti. Infine ci sarà il referendum, senza quorum. Una riforma che non ha più il consenso di Forza Italia, per un motivo strumentale, consi- derato che il testo era stato condiviso. Volevano essere loro a decidere il Presidente della Repubblica. Non è andata così e ora gridano al tradimento di patti inesistenti su questo punto. Come già nel 1998 e nel 2012, quando si arriva al momento decisivo, Berlusconi trova una scusa per interrompere qualsiasi processo riformatore. Il pacchetto delle riforme prevede anche la legge elettorale. Dopo l’approvazione in prima lettura alla Camera e le positive modifiche al Senato, nelle prossime settimane la Camera dovrà decidere se approvarla definitivamente o introdurre ulteriori modifiche e rimandare il testo al Senato. Dentro al PD, c’è chi sostiene che con Senato di nominati e Camera eletta con la nuova legge elettorale, gran parte dei parlamentari saranno nominati e crescerà a dismisura il potere del premier. Non condivido. Innanzitutto né il premier né il segretario di un partito, possono controllare venti consigli regionali, composti da eletti con le preferenze. I consigli regionali decideranno autonoma- mente. In secondo luogo la Camera avrà una maggioranza di 340 deputati su 630, che spetterà a chi sarà arrivato primo superando il 40% o a chi sarà arrivato primo al ballottaggio. Essendo i collegi 100, i capilista eletti senza preferenze possono essere al massimo 100 (potrebbero essere meno, perché la stessa persona può essere candidata come capolista fino a 10 collegi). Quindi gli eletti della maggioranza con le preferenze sono come minimo 240, cioè il 70% della maggioranza. Non sono possibili calcoli certi per i 290 deputati delle opposizioni. Dipende dai risultati elettorali. Ammesso che siano tutti capilista scelti dai leaders e pertanto “nominati”, questo significherà che i leaders dell’opposizione avranno il pieno controllo dei loro gruppi parlamentari, mentre il premier dipenderà per la maggior parte da deputati eletti con le preferenze. Non vedo quindi questo strapotere del premier. Riforme istituzionali: un altro passo avanti La Camera dei Deputati ha approvato la riforma costituzionale che prevede il superamento del bicameralismo perfetto, la modifica del Titolo V della Costituzione, il superamento delle Province, la soppressione del CNEL. On. Maino Marchi
  • 7. 7 S.Giovanni di Novellara (RE) via Provinciale Sud, 45 tel.0522657123 - fax 657735 email: info@arredamentisaccani.it NOVELLARA (RE) via C. Colombo, 91/93 Tel. 0522/662526 www.auto3novellara.it VENDITA - ASSISTENZA - RICAMBI PNEUMATICI delle migliori marche - IMPIANTI GPL NUOVA Opel Mokka DANNI DA NEVE/BLACKOUT: Federconsumatori risponde. Danni a seguito della nevi- cata dello scorso febbraio? Cosa è possibile fare? Lunedì 30 marzo alle ore 18.00 in Sala Civica (in Municipio – P.le Marconi 1) il Comune di Novellara, grazie alla collabora- zione dell’associazione Federconsumatori, promuove un incontro informativo rivolto a tutta la cittadinanza. Parte- cipano il Sindaco di Novellara Elena Carletti e Giovanni Trisolini Presidente Federconsumatori di Reggio Emilia insieme ad alcuni avvocati dell’associazione. Ricordiamo che il Sindaco di Novellara ha sottoscritto l’esposto presentato dalla Provincia di Reggio Emilia ad Enel e che tutti coloro che hanno avuto una interruzione della fornitura di energia elettrica superiore alle 12 ore, avranno un indennizzo automatico sulla bolletta. Danni da neve: richiesto lo stato di emergenza nazio- nale. Si ricorda che, grazie alle segnalazioni pervenute da cittadini e imprese nello scorso mese di febbraio, è stato stimato il volume dei danni subiti sul territorio comunale ed è stato inoltrata richiesta di decretazione presso la Protezione Civile. Ogni ulteriore comunicazione in merito sarà prontamente pubblicata a mezzo del sito del comune. Donazione degli organi: “Una scelta in Comune”. Aumenta il numero dei cittadini novellaresi che hanno già reso la manifestazione della volontà di donare, anche grazie alla presenza presso l’URP di un volontario della sezione AIDO di Novellara ogni terzo sabato del mese. Il presidente della sezione di Novellara Francesco Mora riporta che da giugno 2014 ad oggi la presenza allo spor- tello URP ha dato la possibilità all’associazione di farsi conoscere alla cittadinanza rispondendo alle domande degli interessati e dissolvendo dubbi e perplessità. Al via la fatturazione elettronica – dal 31 marzo 2015 il Comune di Novellara non potrà più accetta- re fatture che non siano trasmesse in formato elettronico. Informazioni e modalità su www.comunedinovellara.gov. it, homepage delle notizie. Pubblicazione e deposito Piano Urbanistico Attuativo. Si avvisa che il Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) presentato dall’Azienda Agricola Zobola di Mora S.S. è depositato per 60 (sessanta) giorni consecutivi presso lo Sportello Unico per l’Edilizia a far tempo dal 05.02.2015. Raccolta firme per 2 proposte di legge di iniziativa popolare - Presso l’Ufficio Elettorale è possibile firmare per la proposta avanzata dalla Confede- razione Generale Italiana del Lavoro dal titolo “garanzie ai lavoratori negli appalti” entro il 10 aprile 2015; per la proposta avanzata da oltre 200 associazioni della società civile italiana dal titolo “Un altra difesa è possibile” entro il 20 maggio 2015. Un bell’ambiente...mi piace! - E’ nata da pochi giorni la pagina Facebook “un bell’ambiente” il nuovo contenitore delle notizie ambientali dei comuni della Bassa Reggiana e S.a.ba.r. Idee, progetti, buone pratiche, nuove proposte locali e globali saranno pubblicate su questo spazio pubblico perché costruire un “bell’ambiente” è compito di tutti. Clicca mi piace sulla pagina Facebook “un bell’ambiente”. UNIONE BASSA REGGIANA – Il nuovo Comandante della Polizia Municipale sarà il dott. dott. Carlo Alberto Romandini, e dirigerà la Polizia Municipale in forma asso- ciata dei Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Luzzara, Poviglio e Reggiolo. Elenco Operatori Economici (ex albo for- nitori). Si ricorda che solo dal 1° al 31 marzo 2015 sarà possibile iscriversi all’Elenco Operatori Economici dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, che ha validità un anno. Si ricorda dunque che anche le imprese iscritte nel marzo dello scorso anno dovranno ripetere l’iscrizione presentando una nuova domanda. GIOVANI – Corso di maglia in collaborazione con il SAP di Novellara e Reggiolo – il corso, finalizzato alla realiz- zazione di una borsa di maglia per l’estate interamente “hand-made”, è aperto a tutti i ragazzi e le ragazze inte- ressate a partire dal mese di aprile. La partecipazione è gratuita – per info millefiori@comune.novellara.re.it STRANIERI – Pratica di richiesta della citta- dinanza italiana – alcune novità sull’accesso e sullo stato di avanzamento della pratica su www.interno.gov.it. Altri appuntamenti Visite guidate agli oggetti della cultura e del lavoro con- tadino, sapientemente e pazientemente recuperati e collezionati dai volontari dell’AUSER nei sotterranei presso la Rocca dei Gonzaga. Orario di apertura: dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00. Visite all’Acetaia Comunale presso la Rocca dei Gonzaga. Orario di paertura: dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.00. Raccolta permanente di opere di Augusto Daolio. Presso la Rocca dei Gonzaga – Sala Civica. Ingresso libero. Ritrovo di veicoli d’epoca in via Gonzaga e Piazza Unità d’Italia. A cura di FIAT 500 – Club Italia. Visite guidate alla quattrocentesca chiavica di svaso dei bruciati alle 15.30 a cura dei volontari delle GGEV. • Ogni venerdì vieni al ”mercato contadino” nei centra- lissimi portici del Borgo Nuovo, Corso Garibaldi. Orario invernale: 15.00 – 19.00 Orario estivo: 16.00 – 20.00. Altri eventi a Novellara 30 marzo - Immagini dal Mondo, presso il Circolo ricrerativo Aperto Novellarese in Via Vittorio Veneto si ripete lo splendido tour di immagini ed emozioni da tutto il mondo con “UZBEKISTAN e OMAN: nel regno di Magan” di Stefano Negri. 30 marzo - Viaggio alla Ricerca delle Origini, la terza lezione del Prof. Ferruccio Crotti dal titolo “I luoghi della Bibbia”. A cura dell’Università dell’età libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 – 335 5336123 circoloaperto.novellarese@Yahoo.it. 12 aprile - Gara di tiro con l’arco in costume storico, presso le “basse” della Rocca dei Gonzaga, a cura degli “Arcieri dell’Ortica”. 12 aprile - Altrarte Teatro. FRAGILESUBLIME. Testo e Regia di Matteo Carnevali con gli “attori imperfetti della Compagnia Altrarteteatro”. Alle ore 21.00 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”. Info e prevendite biblio- teca@comune.novellara.re.it. 16 aprile - Pensare il cinema una rassegna a tema per riflettere insieme. Presso Sala Civica - Rocca dei Gonzaga dalle 15.00 alle 17.00. A cura dell’Università dell’età libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 – 335 5336123 circoloaperto.novellarese@Yahoo.it. 18 aprile - Camminata Vaisakhi con itinerario Tempio Sikh via Bandini n.7, Piazza Unità d’Italia, Campo Sportivo di via Indipendenza dalle ore 14.00 alle ore 20.00. 20 aprile Letteratura, 2 lezioni con il Prof. William Spag- giari. A cura dell’Università dell’età libera, Circolo Culturale Marta Beltrami. Contatti: 0522 653822 – 335 5336123 circoloaperto.novellarese@Yahoo.it. 22 aprile - INTRANOS 2015 - VIII rassegna della Scuola di Teatro. Alle ore 21.00 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini”. Info e prevendite biblioteca@comune. novellara.re.it. 25 aprile - “15° Memorial Claudio Piccinini” e “Trofeo Zini Rodolfo (Rudy)” presso i campi sportivi di viale dello Sport.
  • 8. 8 L’ingresso temporaneo presso la struttura protetta è un servizio territoriale che ha come finalità quella di prevedere occasioni di sollievo alle famiglie che svol- gono assistenza al domicilio a persone anziane non autosufficienti o garantire assistenza ad anziani per i quali, successivamente ad evento critico, è necessario ridefinire il progetto di cura. L’accoglienza di sollievo può essere richiesta e pro- grammata in previsione di necessità future dei familiari o dell’anziano, con riferimento ad un arco temporale che non superi il trimestre successivo a quello di presentazione della domanda. La durata del ricovero va da un minimo di una notte ad un massimo di due mesi continuativi. L’accoglienza è prevista per anziani non autosufficienti con priorità di accoglienza per coloro che risiedono Ingressi di sollievo presso la Casa Residenza Anziani“DonP.Borghi”delComunediNovellara nel Comune di Novellara, fatta salva la possibilità di accogliere non residenti, qualora ci sia disponibilità. E’ garantita l’assistenza alla persona in modo conti- nuativo e l’organizzazione di attività di animazione e riattivazione motoria e cognitiva; inoltre, per ciascun ospite viene redatto un programma assistenziale personalizzato sulla base delle esigenze valutate ed in accordo con il Medico di Medicina Generale. E’ possibile presentare domanda presso gli Uffici dell’Istituzione “I Millefiori”, via Costituzione 10 a Novellara. Gli uffici sono aperti dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00; è consigliabile, tuttavia, accordarsi tele- fonicamente per appuntamento al n. 0522/654948 (Assistente Sociale Vania Pazzi, Coordinatrice di struttura Virgili Milena). Alberici Gianluca classe 5ªT dell’Istituto Professionale “Mario Carrara” Servizi Commerciali di Novellara (stage di 3 settimane a Canterbury-Inghilterra) L’istituto professionale Mario Carrara di Guastalla e Novellara pone da sempre particolare atten- zione all’apprendimento delle lingue straniere con attività laboratoriali specifiche, interventi di docenti madrelingua, visite aziendali e didatti- che all’estero e con la partecipazione a progetti Europei organizzati a livello provinciale. Ecco alcuni esempi dei progetti più recenti ai quali i nostri studenti delle classi quarte e quinte di Guastalla e Novellara hanno aderito acquisen- do notevoli abilità e competenze nell’utilizzo delle lingue straniere, veicolo indispensabile per favorire le relazioni internazionali e la mobilità professionale: • Progetto Repstep promosso dalla Provincia di Reggio Emilia nell’ambito del program- ma settoriale Leonardo da Vinci, nell’a.s. 2012-2013, che ha riguardato la mobilità transnazionale per studenti in formazione professionale. Nella pratica si è trattato di un soggiorno di un mese all’estero (una set- timana di corso linguistico e 3 settimane di stage aziendale) per 10 studenti delle classi quarte, più un docente accompagnatore. Le destinazioni sono state: Malta, Spagna, Portogallo e Germania. • Progetto “open days” del Parlamento Eu- ropeo, promosso dalla Provincia di Reggio Emilia, con la partecipazione di uno studente della classe quarta alle sedute del Parlamento a Bruxelles (4 giorni) • Progetto “European Experience: percorsi di orientamento allo studio e al lavoro in Europa”, promosso dalla Regione, con la col- laborazione della Provincia di Reggio Emilia, CFP Bassa Reggiana, ENAIP, che ha visto la partecipazione di 6 studenti delle classi quarte del nostro istituto ad un soggiorno di 3 set- timane, dal 14 settembre al 4 ottobre 2014, a Canterbury (UK). Il progetto ha previsto un corso di 40 ore di lingua inglese prima della L’istituto Mario Carrara in Europa Da anni i nostri studenti partecipano con grande soddisfazione a tutti i progetti europei che prevedono stage e soggiorni all’estero partenza e, all’estero, tre settimane di visite guidate a realtà universitarie e aziendali sul territorio con project work a piccoli gruppi. • Progetto MOVET “Mobility for Vocational and Educational Training), approvato sul bando Erasmus + 2014, che consentirà a 100 studenti e 30 neodiplomati degli istituti di Reggio Emilia e provincia (tra cui l’Istituto Mario Carrara di Guastalla e Novellara) di poter svolgere un’importante esperienza di tirocinio all’estero (7 paesi dell’Unione Euro- pea) a partire da giugno 2015. Tali attività, insieme agli stage che nel nostro istituto sono curricolari già a partire dalla classe terza e all’alternanza scuola-lavoro estiva con- tribuiscono alla formazione di studenti sempre più preparati ad affrontare le sfide del mondo del lavoro. Prof.ssa Stefania Daolio docente di francese e responsabile della sede di Novellara
  • 9. 9 NOVELLARA (RE) via Cavour, 16 Tel. 0522/654127 OTTICA Scegli secondo i tuoi gusti.. Noi ti suggeriamo il meglio per i Tuoi occhi Da fine febbraio disponibile anche la nuova straordinaria collezione vista - sole Il decreto del governo Renzi di riforma dell’assetto societario delle grandi banche popolari prevede la loro equiparazione a quelle commerciali. Entro un anno e mezzo, le banche popolari con un attivo di oltre otto miliardi si dovranno trasformare in società per azioni. Viene anche abbandonando il voto capitario, cioè la regola per la quale ogni socio è titolare di un singolo voto indipendentemente dal numero delle azioni possedute. Dalla tabella si evince che le grandi banche popolari interessate dalla riforma sono una decina. General- mente sono cooperative, Società consortili per azioni (Scpa) o società già quotate in borsa (Spa). Le banche popolari contano oggi oltre un milione di soci, dodici milioni di clienti, e rappresentano oltre il 28% degli sportelli bancari in Italia. A Novellara esiste una filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la quarta banca popolare italiana per utili netti e per numero di soci. Oggi è una società cooperativa, ma anch’essa dovrà trasformarsi in una Spa. Renzi ha presentato la riforma come soluzione, a suo dire, della presenza di troppi banchieri e poco credito. L’intento del governo è di rendere moderne, internazionali e contendibili le banche popolari. Anche la Banca d’Italia si è detta favorevole al provvedimento governativo perché attraverso future fusioni ridurrà la frammentazione del sistema bancario. A dire il vero nulla di nuovo, dato che le banche popolari anche nel passato si erano già accorpate dando luogo a gruppi bancari di rilievo nazionale. Al tempo stesso, la riforma è tutto sommato bilanciata perché non impedisce a una piccola banca di potersi organizzare come coo- perativa con voto capitario, ma dovrà diventare una Spa solo se raggiunge una certa quota. La riforma ha dato vita a una battaglia politica senza esclusione di colpi. Chi l’appoggia sostiene che non c’è nulla che distingue l’attività di una grande banca popolare da quella di una qualsiasi banca commerciale. Identici i prodotti offerti alla clientela, identici i mercati in cui si muovo- no, identici i clienti, identici i rischi. E dunque, non vi sarebbe alcun motivo ragionevole per consegnare la governance di una buona fetta del mercato creditizio a cacicchi sindacali e potentati politici locali, che al- bergano pressoché incontrastati in tutte le assemblee popolari. Con la riforma, invece, gli azionisti avranno il diritto di esprimersi in maniera proporzionale alle quote detenute. Gli avversari del decreto hanno molte frecce nel pro- prio arco. Nella forma, appare quantomeno inoppor- tuno promuovere il riassetto strutturale del sistema bancario italiano attraverso un decreto legge che si sostituisce alla normale discussione parlamentare. Nella sostanza, la riforma va a intaccare le caratteristi- che tipiche del modello tradizionale di banca popolare. Viene a perdersi quella componente cooperativistica che dava adito a un raro esempio di democrazia economica, visto che periodicamente nelle assemblee soci e dipendenti potevano dare un giudizio sull’ope- rato della dirigenza. Viene a mancare la vocazione territoriale favorendo la concentrazione del potere finanziario in poche mani, e di riflesso, ristrutturazioni che potrebbero far perdere decine di migliaia di posti di lavoro. Una volta risucchiate in grandi conglome- rati bancari poco inclini a fare credito, si smarrirebbe anche l’attitudine delle banche popolari al prestito verso piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, e famiglie in difficoltà. Sorge il dubbio che la riforma sia nata da un aberrante intreccio tra mondo bancario italiano e politica. Sebbe- ne grandi banche popolari siano presenti ovunque nel mondo, i critici fanno notare che la normativa italiana che impone loro di diventare Spa esiste solo da noi. A tal proposito, c’è il sospetto che il provvedimento sia stato fatto per agevolare l’acquisto da parte di qualche solida banca popolare di due banche commerciali in gravi difficoltà - Monte dei Paschi di Siena (vicina a finanziatori ed esponenti del Pd) e Banca Carige. Da aggiungere pure che la riforma agevolerebbe la con- tendibilità della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (di cui fino a febbraio 2015 era stato vicepresidente il padre del ministro delle riforme Maria Elena Boschi), in grande difficoltà e da tempo in cerca di un partner finanziario. Altri due aspetti fanno nascere interrogativi sulla “presunta” necessità di tale riforma. Nel promuoverla, Renzi sarebbe stato consigliato da quei “predatori del mercato” succubi della filosofia che ci ha portato al disastro del 2008. Se ciò fosse vero, ci si dovrebbe piuttosto occupare di correggere il funzionamento delle banche commerciali, che con strategie scriteriate hanno dato il via alla grande crisi finanziaria globale che ancora attanaglia l’Italia. Senza contare la stretta sul credito (dopo anni di mutui facili), nonostante prestiti favorevoli concessi loro dalla Banca Centrale Europea. Un altro tema è la vigilanza bancaria ormai integrata a livello europeo. In futuro si trasformerà in vera e propria unione bancaria che prevede elevate capacità gestionali e solidi requisiti patrimoniali, con regole in gran parte decise a Bruxelles. Non a caso, nessun membro dell’UE sta pensando di riformare il settore delle banche popolari. La domanda sorge quindi spontanea: era proprio necessario in Italia? Riforma delle banche popolari, qualche luce e molte ombre Un’iniziativa politica del governo Renzi mirata ad alterare gli assetti di una quota importante del sistema creditizio e, di riflesso, del potere finanziario. di Alessandro Cagossi Nome Banca Popolare Sede Principale Utile Netto 2009 (miliardi di euro) Soci Dipendenti UBI Banca Bergamo 270 81.111 20.285 Banco Popolare Verona 267 211.489 20.375 B.P. di Sondrio Sondrio 191 163.033 2.454 B.P. dell’Emilia Romagna Modena 169,5 87.975 11.997 Veneto Banca Treviso 121 37.016 4.629 B.P. di Milano Milano 103,5 50.823 8.893 B.P. di Vicenza Vicenza 101 54.925 5.616 Credito Valtellinese Sondrio 69 89.165 4.415 Banca Etruria e Lazio Arezzo 10,9 56.837 2.083 B.P. di Bari Bari 10,1 47.430 2.204
  • 10. 10 STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE Dott. in Ft. Orlandi Francesco cell. 349/4776895 Valutazione funzionale fisioterapica Riabilitazione pre e post operatoria - Rieducazione sportiva Ginnastica medica / correttiva / vertebrale Terapia manuale ortopedica - Rieducazione sec. Mckenzie Rolfing - Massaggi decontratturanti - Ultrasuoni a massaggio Tecar-diatermica capacitativa-resistiva - Ionoforesi Tens ed elettroterapia antalgica - Elettrostimolazione Si riceve solo su appuntamento Lo studio si trova a Novellara (RE) in Piazza Unità d’Italia 30 (nella galleria a fianco bar Roma). Dott. in Ft. Pietri Federico cell. 338/9702813 NOVELLARA (RE) Corso Garibaldi, 21 tel. 654658 CAMPAGNOLA EM. (RE) P.zza Roma tel. 669883 La Cooperativa è socialmente ubicata nel comune di Reggiolo al confine con il comune di Novellara (tant’è vero che “Bettolino” è il nome di una borgata novellarese) ed è operante nei comuni della Bassa Reggiana grazie alla sti- pula di tre convenzioni sociali, che seguono i progetti so- ciali e gli inserimenti lavorativi dei ragazzi disagiati e diver- samente abili, con i Comuni dell’Unione Bassa Reggiana (ossia Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e, appunto, Reggiolo), il Dipartimento di Salute Mentale di Guastalla e Correggio, che è la par- te “psichiatrica” dell’azienda, e l’Unione Comuni Pianura Reggiana (Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo, San Martino in Rio). La Presidente, persona semplice e dinamica, ci concede tutto il tempo di cui necessitiamo, instaurando fin da subito un rapporto cordiale che rivela lo spirito della Cooperativa. D. La Cooperativa Soc. Il Bettolino nasce nel 1989.- Qual è stata l’iniziativa fondante che ha promosso la coope- razione? R. La Cooperativa nasce in forza di una decisione dell’allo- ra Cooperativa Muratori Reggiolo (C.M.R.) per ricollocare del personale edile non impiegato. Attraverso un accor- do con l’AUSL locale e le amministrazioni comunali della Bassa Reggiana, nasce così Il Bettolino, dapprima come cooperativa agricola per poi svilupparsi anche nei settori terziari del commercio e dei servizi. Nel 2006 la C.M.R. è uscita dalla gestione e Il Bettolino, mantenendo invariati gli accordi iniziali con l’AUSL e i co- muni interessati, ha proseguito il suo cammino sociale ri- assorbendo tutti i soci lavoratori. Ad oggi la Cooperativa conta 43 dipendenti, di cui 27 cosiddetti “svantaggiati”, oltre a 50 giovani diversamente abili che lavorano con un progetto dei servizi sociali. Inoltre può contare su una de- cina di volontari. Pertanto la forza lavoro supera le 100 unità, distribuite nei diversi ambiti lavorativi. D. – Ogni organizzazione sociale ha una missione impor- tante: qual è quella che continua a sorreggere l’operato di questa Cooperativa? R. La nostra missione principale è quella di valorizzare le persone svantaggiate e diversamente abili come risorse lavorative e di promuovere la loro integrazione sociale per un pieno recupero della propria dignità, rendendole in questo modo protagoniste del proprio futuro, sia dal punto di vista economico sia da quello dei rapporti inter- personali. Tutto ciò grazie alla collaborazione dei servizi sociali preposti che ne studiano il percorso educativo all’in- terno della comunità. Il benessere della collettività locale è l’altra faccia della missione che ci siamo proposti, che si estrinseca nella cooperazione attiva con altre imprese sociali facenti parte del Consorzio45 della Legacoop (ndr. per citarne una Lo Stradello di Scandiano) e con gli enti pubblici del territorio. D. In quali ambiti di intervento opera la Cooperativa? R. Gli ambiti di intervento del Bettolino sono due: quello imprenditoriale e quello di gestione di servizi per conto ter- zi. L’ambito imprenditoriale investe il comparto dell’agricol- tura occupandosi della produzione, trasformazione e com- mercializzazione di fiori e piante aromatiche; l’ambito dei servizi, invece, gestisce aree verdi pubbliche e private, isole ecologiche e altri servizi ambientali manutentivi. Inoltre ci occupiamo di piccoli assemblaggi quali il confezionamento di kit di posate o di kit di condimento monouso per la risto- razione a utilizzo della C.I.R. (ndr. Cooperativa Italiana di Ristorazione) e dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Abbiamo anche altri appalti, per esempio quello con l’Ace- taia San Giacomo per l’assemblaggio di pacchi. Tuttavia, il nostro ambito principale rimane quello impren- ditoriale agricolo, sotto il quale abbiamo creato il marchio “Amici in campo”. D. – Parliamo dei prodotti “Amici in campo”, un marchio che senza dubbio si nutre della passione per la terra… R. Certo, Il Bettolino nasce difatti come cooperativa agrico- la florovivaistica. Attualmente il marchio “Amici in campo” realizza da solo l’80% del fatturato attraverso la vendita dei prodotti coltivati in serra. La coltivazione non avviene in campo, bensì in serra. Produciamo basilico idroponico (coltivato in acqua e soluzioni nutritive) in vaschetta, basi- lico e fiori in vaso, tutte le erbe aromatiche in vaschetta e pesto alla genovese. Per fare qualche esempio numerico, nel 2014 sono stati confezionati 350.000 vasi di basilico e 200.000 vaschette di aromatiche. Il confezionamento avviene nel reparto destinato, che rappresenta il cuore della Cooperativa poiché gran parte del lavoro è svolto da personale svantaggiato sotto il controllo di personale qualificato. È doveroso rilevare che tutti i nostri prodotti sono biologici e certificati nel rispetto della salute. La ven- dita è effettuata nelle catene distributive di COOP, CONAD e REALCO. D. Abbiamo detto che la Cooperativa non esaurisce i pro- pri compiti nella produzione agricola, ma svolge anche servizi di vasta utilità sociale che fatturano il restante 20%: possiamo descriverli in modo più compiuto? R. I servizi ambientali includono la gestione delle isole eco- logiche comunali, la raccolta porta a porta di rifiuti ingom- branti nel comprensorio dei comuni della Bassa Reggiana e la pulizia dei cimiteri del solo comune di Reggiolo in con- venzione con S.A.BA.R., il riordino e la pulizia delle aree limitrofe ai cassonetti urbani nel solo territorio comunale di Reggiolo, la manutenzione ordinaria e/o straordinaria delle aree verdi sia pubbliche sia private ove sia necessario. Gli altri servizi consolidati sono la raccolta dei rifiuti trattati e la distribuzione dei farmaci all’interno dell’Ospedale di Guastalla. Ndr. I soggetti svantaggiati sono inseriti nei contesti lavo- rativi delle isole ecologiche e delle aree verdi per l’appren- dimento della corretta divisione dei materiali di scarto e l’interazione socialmente proficua con persone estranee. D. L’anno scorso Il Bettolino ha tagliato il traguardo del venticinquesimo anno di attività sociale, una sorta di nozze d’argento con la comunità che sostiene.- Cosa vi prefiggete per i prossimi 25 anni? Quali scommesse si possono sottoscrivere? R. Non dobbiamo mai dimenticare che la nostra missio- ne ruota intorno alle persone svantaggiate e diversamente abili per integrarle nella comunità e che tutta la collettività dentro e fuori la Cooperativa trae beneficio dai prodotti e dai servizi offerti dalla realtà del Bettolino. Il tempo, si sa, è tiranno e dunque volge presto al termi- ne il nostro incontro; tanto ci sarebbe ancora da dire, ma, per fortuna, per chi volesse approfondire la conoscenza di questa straordinaria realtà è consultabile il sito web: www.ilbettolino.it. La Cooperativa Sociale Il Bettolino, una fiorente realtà intercomunale Venerdì 27 Febbraio una delegazione del giornale si è recata in visita alla Cooperativa Sociale Il Bettolino per rivolgere alcune domande al Presidente Benelli Francesca con lo scopo di conoscere da vicino l’ambito di intervento sociale di una realtà ben radicata nel nostro territorio e che contribuisce al buon nome della nostra provincia. Dr. Massimo Vecchi
  • 11. 11 dott. M.Bigi, dott.ssa R.Bocedi dal lunedì al venerdì 09.30 - 12.00 13.00 - 16.00 17.00 - 19.30 sabato 13.00 - 15.00 altri orari e visite a domicilio su appuntamento Novellara (RE) via Manzoni, 14 tel. 0522/654710 cell. 337/584683 - 340/2751010Novellara (RE) via E. Mattei, 41 Tel. 0522/661281 Fax 0522/662186 Email: info@tbs.it - www.tbs.it Riscaldamento Condizionamento Solare Energia Alternativa di Benevelli e Strucchi snc Se incontri un alpinista, o un regista, o un fotogra- fo (o un sogno, un desiderio, un libro…) segui- lo… seguilo… seguilo dapprèsso. Io ho incontrato un alpinista, un regista e un foto- grafo per davvero. Hervè Barmasse, Alessandro Scillitani, Roberto Carnevali: gli ospiti d’eccezione a Tra le vette e il cielo 2015. Li ho seguiti… se- guiti… seguiti dapprèsso e… oplà! in pochi attimi mi sono ritrovata su immaginifici sentieri di mon- tagna. L’alpinista Hervè Barmassa ha dato il via alla rassegna con la conferenza dal titolo Hervè Barmasse, alpinista per scelta e tradizione. Teatro pieno. Pubblico attento. Fuori dalle mura, una cornice di neve inconsueta rende surreale il mo- mento. Scorrono immagini di lontane terre alte che danno forma a una visione romantica dell’al- pinismo di Barmasse. Riproducono amicizie fa- tiche gioie. Tutti i cinque sensi sono messi alla prova. Dopo le prime immagini Hervè Barmasse inizia a parlare di sé come uomo, come alpinista figlio di alpinisti. Tra le parole svela un delicato animo da viandante. “La prima regola dell’alpini- sta è sapersi guardare intorno. Alpinista è chi sa osservare toccare ascoltare. Chi sa attendere. Non importa se lo fa da giù o da su, dalla vetta o dalla valle, da una parete strapiombante o da un acco- gliente rifugio. Ciò che importa è come lo fa. Se è un fare intenso sentito e affettuoso, coadiuvato da rispetto e scienza, è perfetto”. Mentre la serata volge al termine scorrono immagini meravigliose del Cervino, la sua montagna. Sul Cervino Hervè Barmasse ha aperto una via nuova, in solitaria. Come lui, molti anni prima, l’ha fatto soltanto Bonatti. Sempre sul Cervino Barmasse ha aperto altre nuove vie, questa volta con il padre. Sono di tipo affettivo, e pertanto eterne. Il regista Alessandro Scillitani tiene la seconda conferenza della rassegna presentando uno dei suoi film, L’albero tra le trincee. L’ha realizzato con Paolo Rumiz a memoria della Grande Guerra. Alle sue spalle, su un imponente schermo, proietta frammenti del documentario. Sono immagini di montagne, delicate e appaganti. Sono le mon- tagne raggiunte d’estate, attraversate d’inverno, solcate ogni qual volta cuore e gambe lo deside- rano. Ma sono anche luoghi di trincea. È difficile credere a tanta opacità in terre oggi così cristalline! Scillitani la racconta, con parole e fotografia, ricor- dando a chi lo sta ascoltando, e guardando, come dalla morte può nascere la vita. La terza e ultima conferenza della rassegna Tra le vette e il cielo vede come protagonista, con I sentieri del ritorno, il fotografo Roberto Carnevali. L’avvenente e prezioso teatro di Novellara fa an- cora da cornice. Ed è proprio in questa splendida cornice che le fotografie di Carnevali appaiono in tutta la loro bellezza. Mozzano il fiato. Sono imma- gini concertate. Riempiono gli anfratti e le menti di chi è lì pronto a coglierle. Sono come un do, un la, un sol ben accordati sullo spartito. Carnevali non è un semplice fotografo. Carnevali è un composito- re di immagini ed è anche un esploratore. Esplora il mondo, la natura, il territorio e le persone im- bracciando la macchina fotografica e scattando fotografie. Fotografie a colori. Fotografie in bianco e nero. Mentre ineffabili immagini si susseguono, anche questa serata volge al termine. Sono im- magini di terra e di montagna. La terra meraviglia. La montagna incanta. La montagna è cattedrale di roccia; l’uomo, un suo pellegrino. “Sono un grande appassionato di fotografia paesaggistica e di montagna, in particolare di Dolomiti  - dice Carnevali - perché uniche, pure ed evocative. Ho concentrato su di loro un’attenzione fotografica affettiva e appagante.” Che altro dire? “Tra le vette e il cielo” 2015 Seconda edizione della rassegna culturale organizzata dalla sotto sezione CAI di Novellara, in collaborazione con il Comune di Novellara. di Angela e Linda NOVELLARA (RE) Via Provinciale Nord, 85/A Tel. 340/8410172 Libri per adulti e bambini - turistica Idee regalo e altro Cerchi un libro? Noi possiamo trovarlo. I libri più venduti
  • 12. 12 di Marco Faietti Novellara (RE) Via Labriola, 36 tel.0522/756639 fax 651397 Stampa serigrafica - Etichette adesive Targhe e tastiere - Cartellonistica e decorazione Cartellini per abbigliamento - Studio grafico Il “Gran Premio Esordienti” è la manifestazione primaverile per gli esordienti A e B del Circuito Re- gionale Federazione Italiana Nuoto – FIN e dopo la fine delle sessioni di qualificazione, finalmente sono usciti dall’accumulo dei risultati di tutta la regione, i finalisti che sabato 14 e domenica 15 Marzo 2015, gareggeranno per le “Finali Individuali Gran Premio” presso l’impianto di Pinarella di Cervia. Nonostante i nostri atleti abbiano avuto molte defezio- ni a causa delle influenze e virus che hanno decimato la nostra squadra durante le qualificazioni, possiamo contare su 10 finali per gli Esordienti B e ben 25 finali per gli Esordienti A. Molto bene gli “Esordienti A” di Uninuoto, migliorati sul piano tecnico e cronometrico con grande soddisfazione degli allenatori, sono alla partenza: Morini Sofia en-plein con 50 e 100 stile, 200 dorso e 100 misti; Elisa Berselli nei 100 e 200 dorso e 200 misti; Greta Aldrovandi nei 100 dorso e 200 stile; en-plein di Cristiano Brioni con 100 e 200 dorso, 100 farfalla e 200 misti; en-plein per Davide Davolio con 100 e 200 rana, 50 e 100 stile; due finali per Samuele Lugli nei 100 rana e 100 stile e Ruslan Iemmi nei 100 rana e 100 misti. Dulcis in fundo, tutte e quattro le staffette 4x100 stile e miste femmine e maschi nelle Sabato 14 Marzo 2015 all’Aula Magna “P. Manodori” Università degli Studi di Modena e Reggio si è tenuta la cerimonia di premiazione ai Premi CONI di benemerenza – Stelle al merito Sportivo – Campioni del mondo, d’ Eu- ropa e d’Italia del mondo sportivo Reggiano per i risultati ottenuti nell’ 2014 e per Coopernuoto ed Uninuoto sono stati premiati ben quattro atleti, tre Campioni Italiani ed uno Europeo. Per le “Stelle al Merito Sportivo” alle Società premio con la “Stella di Bronzo alla nostra società Uninuo- to, fondata nel 1982 con l’intento di riscontrare forme di collaborazione con la scuola incoraggiando la pratica del nuoto e promovendo campi giochi estivi per bambini e ragazzi anche diversamente abili e per il contribuito all’af- fermazione e allo sviluppo dello sport nella nostra Città. Il premio è stato ritirato dal Presidente Azio Varini. Sempre Coopenuoto - Uninuoto: cerimonia di premiazione del Coni di Anna Torelli Nella foto: Milena, Gregorio, Marco, Cecilia ed il presidente Uninuoto Varini nella piscina di Novellara. per Uninuoto, per le premiazioni individuali, premi ai tre Campioni Italiani tesserati nella Federazione FISDIR: Mi- lena Lodi campionessa Italiana nei 50 farfalla e 200 dorso ai Campionati Italiani Assoluti in vasca corta a Fabriano a marzo 2014 con Cecilia Puglisi campionessa nei 200 stile libero e Marco Pantaleoni campione nei 200 farfalla. Infine Gregorio Paltrinieri, l’atleta plurimedagliato che veste i colori di Coopernuoto, è stato premiato per i due titoli Europei conquistati in agosto a Berlino nei 1500 stile in 14’39’’93 con il nuovo record Europeo e negli 800 stile con 7’44’’98; con il titolo Italiano e nuovo record italiano nei 5 km di Fondo di aprile, con il titolo Italiano e nuovo record italiano ottenuto nei Campionati Assoluti Primaverili sempre sulla distanza dei 1500 stile ad aprile ed infine per il titolo Italiano invernale assoluto sempre nei 1500 sl. Nella foto da sx: Davolio, Brioni, Berselli e Morini. Gran Premio Esordienti: tanti finalisti per Uninuoto. di Anna Torelli prime postazioni in finale. Per gli Esordienti B tesserati per la Federazione in CsiNuoto Correggio, Angelica Morini nei 50 farfalla, Giorgia Faietti nei 100 dorso, Emma Bergamini nei 100 farfalla, Mattia Pratissoli nei 50 e 100 farfalla, Nicholas Davolio nei 100 farfalla, en-plein di Riccardo Gozzi con 50 e 100 stile e 100 misti ed infine la staffetta 4x50 mista maschile. Caro Presidente, sono felice di comunicare che il CONI ha conferito alla Società Sportiva da tè pre- sieduta la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per Fanno 2013 in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. L’onorificenza vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigen- ti della Società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del CONI per il contributo offerto alla crescita e all’affermazione dello sport italiano. Le mie più vive congratulazioni per il meritato riconoscimento, con l’augurio che nel prosieguo dell’attività possiate conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni. Nell’informare che la consegna dell’onorifìcenza avverrà nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del CONI che avrà cura di comunicarti, con nota a parte, la data ed il luogo dell’evento, rinnovo i miei complimenti e invio a tutti i componenti della Società i miei saluti più cordiali. Stella di bronzo al merito sportivo agli “Arcieri dell’Ortica” Pubblichiamo di seguito la lettera con la quale il CONI ha conferito agli Arcieri novellaresi il prestigioso riconoscimento per l’anno 2013
  • 13. 13 COMUNE NOVELLARA Circolo tennis “La Rocca” via C.Malagoli n°4 Novellara www.ct-larocca.it info@ct-larocca.it circolo tennis la rocca Supermarket NOVELLARA (RE) Piazza Mazzini, 15 - Tel. 0522.654343 DIANASAS Discount RIO SALICETO (RE) Via Marzabotto 4/A - Tel. 0522.648206 Signora giovane Italiana disoccupata abitante a Novellara, cerca in loco lavoro di assistenza anziani e/o collaboratrice domestica. Cell. 370/3170044 Continuiamo la nostra ras- segna dei giovani tennisti del C.T. La Rocca che vuo- le consentirci di conoscerli un po’ più da vicino. Il giocatore in vetrina oggi è Sebastiano Fava. Appena quindicenne frequenta con ottimi risultati la se- conda classe dell’Istituto Superiore “Motti” di R.E. per diventare Tecnico per il Turismo. Nel tempo libero ascol- ta musica, in particolare quella dei Dire Straits ed è un grande appassionato di giochi di prestigio. Ha cominciato a colpire la pallina gialla fin da bambi- no presso la scuola tennis del circolo, dove ha visto aumentare notevolmente la sua passione, così come i progressi sul campo. Si allena tre volte la settimana, con l’istruttore Paolo Tagliavini e il maestro Andrea Vitale e con entrambi si trova a meraviglia. Ha disputato un 2014 molto positivo, dove spicca in particolare la vittoria in un torneo giovanile a Reggio Emilia, organizzato dal C.T. Tricolore, vincendo tutti gli incontri. Nello stesso anno da ricordare la prima finale tra i “grandi”, pur se nel tabellone di consolazione del torneo sociale, dove ha sconfitto il più esperto Giuseppe Cocchi. Nel corso della competizione ha messo in mostra tutte le sue qualità, che gli hanno permesso di imporsi, nei turni precedenti, su avversari meglio classificati. Ha partecipato anche a vari tornei di doppio, in coppia con l’amico Gabriele Vacondio, alternando buone prove a sconfitte in larga parte dovute alla giovane età. Dotato di un ottimo servizio, rovescio a due mani potente, dispone di una buona dose di spirito di sacrificio. In campo è già grintoso al punto giusto, molto leale e sportivo nel riconoscere la superiorità dell’avversario. Il suo allenatore da sempre è Paolo Tagliavini, che nel descrivere le caratteristiche del suo allievo pone l’accento sui miglioramenti ma, afferma, ha ancora molto da lavorare, specialmente nella gestione della partita. Aggiunge che se il ragazzo continuerà nei suoi progressi, potrà seguire le orme dei tanti giovani che l’hanno preceduto e cioè, passare da una tecnica di base ad una tecnica agonistica. Ricorda ancora P. Tagliavini che la scuola tennis del circolo ha il compito e la finalità di valorizzare e accrescere le singole qualità e di portare i giovani tennisti a confrontarsi con nuove realtà ed esperienze. I progetti futuri di Sebastiano sono in primo luogo continuare a frequentare con profitto gli studi intrapresi e poi migliorarsi sempre di più in allenamento e in partita, tentando di piazzare alcuni acuti nei tornei ai quali parteciperà. “Seba” ha già fatto intravedere le sue qualità. E lui non fa niente per nasconderle. Il suo sogno nel cassetto? Non gli dispiacerebbe diventare ….maestro di tennis. Allora buon viaggio per la realizzazione del tuo sogno. Giorgio Pagliani   Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) o al n°3470744239 (istruttore P. Tagliavini). Novellara in TV su Rai Due il 28 - 29 marzo Le associazioni del Comune di Novellara hanno deciso di accettare la sfida proposta dalla trasmissione di Rai Due “mezzogiorno in famiglia”, in onda tutt i sabato e domenica nella fascia oraria 11.30 - 13
  • 14. 14 E Mangimi e prodotti per l’allevamento E Fertilizzanti, Sementi e Fitofarmaci E Prodotti per l’orto, giardinoe animali da affezione E Accessori e lubrificanti per macchine agricole E Ricambi originali LANDINI - PERKINS E MASSEY FERGUSON E Attrezzature per l’agricoltura E Plastice e ferramenta Negozio e Magazzino: Via Pelgreffi, 9 S. Giovanni - Novellara (RE) - Tel. e Fax 657111 Abitazione: Via Einaudi, 49 Novellara (RE) - Tel.661897 Al Molejn di Grisendi Andrea CONCESSIONARIO PROGEO In tanti, appunto, questa figura emblematica e pater- na manca;  manca il suo sapere ascoltare;  manca il potersi rifugiare nel suo cuore accogliente e aperto;  manca la sua parola di conforto. Un conforto mai banale e qualunquistico, il conforto di chi ti prende per mano e senti che assieme a te compie il difficile cammino della vita. Un anno è passato da quando ci giunse la notizia tristissima e inaspettata della morte del nostro pa- dre missionario. Una notizia che ci ha portati nello sconforto, poiché è stato come sentirci orfani, senza una giuda dolce e tenace, senza quella carica umana e morale che è ben difficile riscontrare in chiunque. Don Tonino aveva lasciato il suo apostolato a Novel- lara ben cinquant’anni prima. Una termine temporale lungo,  specie ai giorni nostri ove tutto si brucia nel volgere di un niente; un tempo più che abissale si direbbe oggigiorno. Un tempo che per tantissimi novellaresi non è valso a cancellare il bene che aveva fatto quel giovane prete, approdato da noi subito dopo la sua ordinazione sacerdotale. Dopo i primi momenti di sconforto, i vari gruppi co- munali, che don Tonino aveva costituiti nella bassa reggiana, si sono incontrati e guardandosi negli occhi si sono detti che era giusto continuare il lavoro di don Tonino, altrimenti si sarebbe disperso un patrimonio di solidarietà e d’amore che Lui aveva, pietra su pietra, edificato. Il suo messaggio era conosciuto, il percorso tracciato, la strada ben delineata e ben edificata. Allora si è deciso di mettere insieme i vari gruppi, vale a dire fondare in un unico organismo associativo i volontari di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Novellara, i Comuni nei quali don Tonino a “piene mani” (un’espressione da Lui spesso usata) aveva creata la sua base operativa, i suoi territori dove con la fatica della semina raccoglieva frutti preziosi per le sue missioni, per i suoi poveri, per le sue opere, per “aprire, come diceva V.Hugo, scuole e di conseguenza chiudere delle prigioni”. Il costituito gruppo “Amici di don Tonino” trova omologazione nella figure di Luigi Manzotti (fratello minore di don Tonino) e in Giovan Antonio Moretto, ora coordinatore del gruppo, il quale da sempre è stato il responsabile che in modo correttissimo e pignolo ha gestito le entrate e le uscite delle attività svolte. In quest’anno di lavoro abbiamo avuto il conforto di vedere la gente dei nostri territori continuare a devol- vere importanti contributi al gruppo;  contributi che i benefattori ci hanno detto avere in sé il ricordo della figura straordinaria di don Tonino e, nel contempo, dare continuità ad un’opera che il trascorrere del tempo non deve cancellare. Con i soldi ricevuti, di cui vogliamo dare ampio e preciso riscontro, abbiamo contribuito all’amplia- Parte delle aule intitolate a don Tonino Un anno fa la scomparsa di don Tonino Manzotti In tanti, tuttora, hanno nel cuore don Tonino: un prete, un missionario e un uomo che ha lasciato il segno, grazie all’umanità dei suoi rapporti, alla fede incrollabile nel Suo Dio, alla cura che si prendeva delle cose, degli altri, dei problemi di chi a Lui chiedeva aiuto. di Sergi Calzari mento delle scuola primarie di Bukawu/Chai  dove don Tonino ha svolto le sue ultime e incredibili attività pastorali e umanitarie. Ora campeggia sulla facciata delle suddette scuole l’intitolazione delle stesse a “Pere Tonino”, ovvero al nostro amato missionario. Abbiamo inoltre deciso di accompagnare azioni a supporto di medici (donne) laici che aiutano carcerati a Goma (sempre in Congo a nord del lago Kiwu): attività fortemente voluta e sostenuta da don Toni- no.  Inoltre stiamo prendendo in esame piccoli aiuti di micro-credito che don Tonino ha sempre cercato di far decollare. Insomma nel nostro piccolo cerchiamo di fare azioni utili per la crescita civile e economica di questi fratelli africani che don Tonino aveva nel cuore. A Pasqua invieremo a casa di ognuno degli offerenti un resoconto di ciò che è stato fatto e il  riscontro dei dati economici delle nostre attività. Il gruppo è aperto a quanti vogliono farne parte. Non ci sono barriere all’ingresso di forze nuove. Anzi. Quello che si chiede è di credere nei valori del fondatore, cioè condividere solidarietà, umanità, amore per il prossi- mo e impegnarsi con passione, gratuità, entusiasmo. Grazie per i contributi che ci avete inviati e grazie per aver costudito don Tonino nei Vostri cuori. Gruppo “Amici di don Tonino”. SALUMIFICIO Macellazioneelavorazione carnesuina Centro Carni vendita al minuto di carni bovine - suine - avicole di Bartoli & C. snc NOVELLARA (RE) via C.Colombo, 84 tel.0522/654166 Mortadella al Tartufo
  • 15. 15 All’amico Giovanni Franzoni invio un pensiero e un caro saluto. Con affetto Francesco Pazzi Dal 7 febbraio scorso Novellara può vantare la presenza di un’altra attività del tutto innovativa nel suo genere. Cristina Cattani ha inaugurato Via Veneto Handmade, un negozio che è il coronamento di un sogno. Cristina sin da piccola ha manifestato la sua passione per il cucito creando vestitini per le sue bambole con gli scarti delle stoffe, si è diplomata sarta da donna nel 1986 e ha lavorato nel settore tessile per i successivi 10 anni. Questo periodo le ha permesso di acquisire a pieno l’arte della sartoria tra- dizionale, dalla creazione del modello alla confezione dell’abito. Per lei fare la sarta non è solo un lavoro ma è il modo per dare sfogo alla sua creatività, per questo motivo ha partecipato anche a tanti corsi di hobbystica, dove ha acquisito gli strumenti per poter migliorare e rendere sempre più versatile il suo lavoro. Questo è stato il percorso che l’ha portata fino all’apertura del suo negozio, il cui concept è racchiuso nel nome stesso “Handmade” cioè fatto a mano. Non è una semplice merceria sartoria ma vuole essere un punto di ritrovo per chiunque voglia esprimere la propria creatività e pas- sione. Che sia volendo indossare un vestito fatto su misura, o realizzando accessori fatti a mano; che sia semplicemente cercando qualcosa di unico e personalizzato, questo è il posto giusto. Potete affidarvi a lei per creare borse o cuscini particolari, con tessuti e stampe scelte da voi; oppure per piccoli lavori di sartoria come orli, sostituzione e riparazione cerniere, modifiche su abiti e pantaloni. O magari per creare finalmente le tende per casa vostra che fino ad ora non avete trovato da nessuna parte. Via Veneto Handmade è un ambiente molto accogliente dove chiunque è sempre il benvenuto, dove Cristina vi aiuterà e consiglierà; non ci sarà ri- chiesta o progetto che la potrà fermare perchè dalla sua parte ha esperienza, passione e determinazione. Un nuovo concept: merceria sartoria 2.0 Un’attività che punta sull’unicità e particolarità del pro- dotto, un connubio perfetto tra la tradizione della sartoria e la creatività 2.0 Bene, partiamo subito: cosa vi ha spinto ad unirvi in un’unica attività? Sicuramente per quanto riguarda la mia attività ha inciso parecchio il fattore tempo: la mattina io e mia moglie diamo una mano in bar (km0 caffè) dalle 8.30 alle 10 perdendo una fascia d’orario importante per i clienti che vanno a fare la spesa o che accompagnano i bambini a scuola. Avendo un buon rapporto con Claudio (foto Consuelo) ed essendo lui un ex arciere (quindi competente per quanto riguarda la vendita di articoli dedicati), ci siamo trovati subito d’accordo per unire le due attività nell’at- tuale negozio sotto i portici dividendolo in due parti. Questa unione permetterà ad entrambe le attività di ridurre tutte le spese fino a dimezzarle. Come suddividerete il negozio? Da una parte si continuerà con l’attività fotografica, dall’altra ci saranno i prodotti del cutter e subito dietro una sezione dedicata agli arcieri. Non capita spesso che due attività storiche si uniscano, che aspettative avete? Sopravvivere ed arrivare alla pensione presto, mancano solo tre anni. A parte gli scherzi, abbiamo pensato che unire le forze sia il modo migliore per affrontare la situazione attuale. Personalmente poi noi de “Il Cutter” ci guadagniamo anche in visibilità spostandoci dal borgo al portico e l’aspettativa è quella di attirare più clienti oltre ai nostri storici. In un mondo in cui i contatti sono importanti poi, be- neficeremo entrambi dei clienti dell’uno e dell’altro negozio, quindi siamo fiduciosi e pronti per questa nuova avventura e dal 2 Aprile in poi saremo già operativi. Cosa pensa delle iniziative portate avanti da associazioni come “Novellara Viva” che da anni lavorano per rendere più vivo il centro storico? Penso che associazioni come “Novellara Viva” siano un valore aggiunto per il nostro paese. Qualche anno fa ne facevo parte anche io, ma allora le cose erano diverse. Noto ora molta più attività e fermento. Ringraziamo William Tondelli per la disponibilità e facciamo un grande in bocca al lupo a lui, Claudia, Claudio e Consuelo per questa nuova avventura! Due negozi in uno: l’unione fa la forza Parliamo con William Tondelli (titolare “Il Cutter”), che ci spie- ga da com’è nata l’idea di unire due attività storiche come “Il Cutter” e “Foto Consuelo”. di Daniele Gareri Ristorante Pizzeria LaPiccolaConchigliadi Alfano Francesco Tel. 0376 509552 Via Zonta, 5/B - Suzzara (Mn) LA CONCHIGLIA Via Provinciale Nord, 41 NOVELLARA (RE) Tel. 0522.653122 - Fax 0522.651596 Chiuso il Mercoledì Ristoranre - Pizzeria SOLIERA (MO) Prov. Romana Sud, 116 Tel.059/565048 cell.340/3138296 Ristorante Spettacolo per festeggiare addii al nubilato, celibato compleanni, matrimoni, lauree, con musica e animazione
  • 16. 16 E’ finalmente disponibile il DVD VIDEO del concerto di Fabio Bidinelli che si è tenuto il 30 Novembre scorso presso il Teatro della Rocca di Novellara, in occasione della pre- sentazione del suo nuovo lavoro “Un posto solo mio”. Il concerto è stato presentato da Enzo Ferrari di Radio Bruno e ha visto esi- birsi Fabio in un teatro pieno in ogni ordine di posto. Durante l’intero pomeriggio Bidi ha presentato i brani del suo nuovo album e ri- proposto alcuni pezzi storici della sua carrie- ra musicale. E’ stato accompagnato sul palco dalla sua band “Il Branco” e da musicisti del calibro di Leonardo Sgavetti dei Modena City Ramblers. Il risultato è stato una domenica fatta di bella musica e bella gente, tutta riu- nita in uno splendido teatro riempitosi all’in- verosimile, in un’atmosfera tanto familiare quanto gioiosa e appassionata. Un DVD da non perdere, per un artista novellarese pieno di idee e prospettive. Per richiederne una copia, al solo costo del materiale di produzione, scrivere all’indirizzo email: paolobigi@gmail.com oppure telefo- nare al 333.6459529 saremo lieti di fartela avere! Il Dvd è disponibile anche presso il Bar 46 di Santa Maria. DVD VIDEO LIVE “Fabio Bidinelli” “Alla tavola dei Gonzaga di Novellara tra Cinque e Sei- cento” di Maria Gabriella Barilli, è un excursus storico che racconta di usi e costumi, di tavola e piacere, di convivialità e valorizzazione del cibo in voga nella piccola ma fastosa corte dei Gonzaga in Rocca. Il volumetto di una trentina di pagine è il frutto di una ricerca compiuta dall’autrice su lettere di conti e contesse conservate in oltre 300 buste presso il Fondo Gonzaga dell’archivio storico di Novellara. Questa pubblicazione inaugura una collana edita dal Comune che avrà due indirizzi di ricerca: uno dedicato alla storia medievale, l’altro alla storia contemporanea di Novellara. La collana andrà ad aggiungersi alle ricerche di storia locale già divulgate negli ultimi decenni per opera di studiosi come Vittorio Ariosi, Gian Paolo Barilli, Luciana Boccaletti, Adorina Catalano, Sergio Ciroldi, Michele Crotti, Gabriele Fabbrici, Elena Ghidini, Franco Lombardini e Franco Pietramaggiori. La prima cosa che si nota è che le parole vergate dai Gonzaga nelle loro lettere cinquecento anni fa sono espressioni dialettali ancora in uso oggi, come per esempio butèr (burro), dolèg (strutto), reviòt (piselli) sèler (sedano), sidròn (cetrioli), brògni (prughe), scarpazotto (erbazzone), stadèra (bilancia), ruscaròla (pattumiera), lodretto (imbuto). Nella dieta della contessa Costanza, Alfonso I, Vittoria e Camillo II, la carne la faceva da padrone. Non a caso i signori spesso morivano di gotta o soffrivano di coliche renali. Carni di manzo, maiale, agnello, pavoni, capponi e galline erano all’ordine del giorno. Non poteva certo mancare la selvaggina con anatre, lepri, fagiani, pernici, cinghiali, quaglie, piccioni, e beccacce. Immancabili anche gli insaccati (salami, prosciutti, mortadelle, sop- pressate e salsicce). Già presenti le paste ripiene che poi sono diventate i gran- di classici della cucina della Bassa reggiana: tortelli con burro o “aiolini” (presumibilmente cappelletti, chiamati anolini a Parma). C’era una distinzione tra vini bianchi e rossi, tra vino piccolo e vino grande, tra vino per la famiglia e vino per i visitatori di rango. I signori non si facevano mancare vini pregiati, tra cui Albana, Bagnaia e Greco. Se ciò non bastasse, Bagnolo era terra di tartufi che allietavano il palato dei Gonzaga. Con l’arrivo a Novellara di Vittoria di Capua, di origine meridionale, aumenta il consumo di pesce in tavola. Anguille, carpioni, sto- rioni, trote, cefali, ostri- che, crostacei, vongole e cappesante venivano da Mantova, dal Gar- da, da Ferrara, dal fiume Po e dall’Adria- tico. Il pesce arrivava alla zona del mercato via acqua dalla Fiu- ma e dalla Fossetta. Branzini, lucci, tinche e cavedani erano pescati nelle fosse e nei canali di Novellara. Nel testo si trovano anche le spezie officinali, gli infusi e gli sciroppi, i salassi, le purghe e le diete per i malati. A chi si malava era giustamente consigliato di limitare il consumo di carne, così come agli influenzati erano con- sigliate spremute di arancia. Tuttavia, inspiegabilmente, la frutta era vietata in presenza di qualsiasi malattia. Il piacere del cibo diventava anche merce di scambio con altre casate. Il melone era regalato fresco o come marmellata, mentre non si hanno tracce della cocomera, oggi marchio di fabbrica dell’agricoltura novellarese. Pacchi di Parmigiano-Reggiano erano spediti ai vari componenti della famiglia di stanza a Roma e in altre città. Non è difficile pensare che il formaggio sarebbe finito anche sulle tavole imbandite di personaggi illustri. Tanto sfarzo non fece mai dimenticare alla signoria Gonzaga la povertà che regnava nel borgo al di fuori della Rocca. Il fratello dell’autrice, Gian Paolo Barilli, prema- turamente scomparso, nel suo opuscolo “Cibi e sapori a Novellara dai Gonzaga a Napoleone con un’aggiunta sulla cucina contemporanea” ci informa che i Gonzaga erano particolarmente attenti ai poveri residenti a No- vellara, a cui misero a disposizione quotidianamente pane, minestra, vino e non di rado, la domenica, carne. Anche gli artigiani, gli agricoltori e chi aveva un lavoro sicuro, benché non morissero di fame, non potevano certamente permettersi una cucina così raffinata come quella dei Gonzaga. Per gli abitanti del borgo, le prelibatezze erano stretta- mente confinate alle feste di Natale, carnevale, Pasqua e per la sagra. La cucina ai tempi dei Gonzaga tra Cinque e Seicento Un libro scritto da Maria Gabriella Barilli raccoglie, cibi, sapori, ricette, e usanze alimentari della dinastia novellarese che si sono tramandati fino ai giorni nostri di Alessandro Cagossi
  • 17. 17 NOVELLARA (RE) via della Libertà, 1 tel. e fax 0522/651089 cell.331/2697050 Email: 3rcostruzionisnc@gmail.com 3R Costruzionis.n.c. di Rossi Fabio & Dino Civili Zootecniche Industriali BIBLIOTECA Presentazione libro Mercoledì 1 aprile 2015, ore 21.00_ Bar Roma (Piazza Unità d’Italia, 34 - Novellara) Presentazione del libro “Lorenzo Favella, IL VENTO IN FACCIA, Magellano Fine Books”. - Sarà presente l’autore. La Spezieria_Sul filo del racconto Giovedì 2 aprile 2015, ore 17.30_Sala del Fico La Spezieria presenta: Lidia Ravera, PIANGI PURE, Bompiani. Incontro con la casa editrice Minibombo Sabato 11 aprile 2015, ore 16.30_Biblioteca TUTTI IN UN LIBRO! Letture e giochi tra le pagine con la casa editrice Mi- nibombo. Per bambini 3-6 anni (prenotazione obbligatoria 0522/655419 - max 25 bambini). Letture dei lettori volontari di Nati per Leggere Sabato 18 aprile 2015, ore 16.30_Biblioteca UNA ZUPPA CENTO PER CENTO STREGA. Letture animate con Maria Vittoria Andreoli e Simona Martinelli per bambini 3/6 anni. Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore:: Giovedì 23 aprile 2015, ore 17.30_Biblioteca Simonetta Caliumi e Gruppo La Spezieria leggeranno L’AGNESE VA A MORIRE di Renata Viganò. Lettura che rientra anche nelle celebrazioni per il 70esimo Anniversario della Liberazione. Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini Corsi e ricorsi. Citazioni. A un certo punto è andato di moda il termine – che per circa 25 minuti è stato anche piuttosto cool – “post- moderno”. Il succo della faccenda, che il signor Noel Gallagher ha ben compreso e maneggia con maestria, è che “creatività” non è necessariamente sinonimo di “originalità” e che per scrivere un buon libro o una buona canzone – come nel nostro caso – si può anche adottare un metodo che prevede la citazione, il recupero, la ripetizione, il restyling di temi, stilemi, schemi, riff e melodie già ascoltate e/o utilizzate. Attenzione: non parliamo di plagio, però, ma di metabolizzazione e utilizzo per creare un lavoro differente, che comunque – giocoforza – porterà ben evidenti e riconoscibili i segni delle “ispirazioni” di partenza. “Chasing yesterday” è, in questo senso, un nuovo, inequivoca- bile manifesto del modus operandi di Noel, che non si è mai fatto scrupolo o cruccio di fronte alle levate di scudi dei critici che lo accusano di essere ripetitivo, di scrivere – a volte – riff e melodie che ricordano grandi successi del passato (di altri o degli Oasis). Quindi, leviamoci il dente subito: l’incipit di “Riverman” ricorda “Wonderwall”? Quello di “The girl with X-ray eyes” evoca prepotentemente l’inizio di “Stairway to heaven” degli Zep? Ci sono riff/melodie molto uguali a cose di Bowie? È tutto vero. Ma Noel ci dice chiaramente, alzando le spalle: “E allora?”. La sua poetica, (ri)spiegata in una recente intervista promozionale è: “Spetta agli altri decidere a cosa somiglia la mia musica. Io mi rifiuto di scervellarmi... suono quello che suono. Le mie influenze sono quelle che sappiamo e fine del discorso. Ho accettato i miei limiti e lavoro all’interno di quei paletti”. Trovata la chiave d’accesso a cui si accennava, godersi “Chasing yesterday” è una passeggiata. Perché è, in effetti, una raccolta di brani piacevoli, con le belle melodie di cui Noel Gallagher è da sempre paladino, e un gusto molto rock anni Settanta a fare da fil-rouge. Ci sono pezzi molto buoni e altri più generici, ma mai brutti. “In the heat of the moment”, ad esempio, con un mood vagamente blues, ma anche la brillante “Ballad of the mighty I” (canzone inusuale – un po’ scura, un po’ danzereccia, un po’ Seventies disco-rock, con il maestro Johnny Marr come ospite); e poi “Lock all the doors” (un bel ripescaggio di un inedito quasi punkeggiante, risalente addirittura al 1992), lo stomp dall’incedere taurino di “The Mexican”... Una volta abbandonata la speranza di vivere esperienze simili a quelle che i migliori Oasis possono aver regalato, dunque, diventa facile entrare nel mondo di Noel e abbandonarsi alle sue sonorità rassicuranti, frutto di un innegabile talento, ma anche di un gusto per il già noto e per la rassicurante sensazione di sapere dove si andrà a finire. I generi “classici” del rock ci sono tutti (dal classic al punk, passando per la psichedelia e il powerpop), i ritornelli sono sempre da manuale e si flirta con soluzioni che esulano dall’universo Oasis-centrico in cui Liam spesso si è auto-recluso e/o è stato relegato. Per parafrasare Liam, non ha senso scervellarsi su un disco del genere. È un buon album e ognuno ci troverà pregi e difetti a seconda della propria sensibilità; ma di sicuro non potrà negare che funziona Precisazione Con queste poche righe la Redazione del Portico ribadisce che NON rice- ve alcun contributo dal Comune di Novellara, ma si sostiene solamente grazie alla vendita degli spazi pubblicitari e al contributo volontario di diversi cittadini. Questo chiarimento diviene necessario dal momento in cui nel Consiglio Comunale del 26 febbraio alcuni consiglieri di minoran- za hanno avanzato illazioni in questa direzione. In egual modo voglia- mo ribadire che “Il Portico” non è la cassa di risonanza politica dell’Am- ministrazione Comunale. Se vengono riportati articoli o comunicazioni che portano il nome di alcuni funzionari o amministratori è perché la Redazione ritiene che siano di pubblica utilità. In ultimo “Il Portico” ha innegabilmente radici in un certo tipo di cultura, ma ha anche una propria storia che permette alla Redazione di prendere decisioni e orientamenti in piena autonomia. L’indirizzo più importante de “Il Portico” è sicura- mente quello di essere di utilità e intrattenimento per i cittadini che lo leggono.
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  • 19. 19 S.Giovanni di Novellara (RE) via Prov.le Sud, 119 - Tel. 0522-657182 FALEGNAMERIA di Bigi Ivano PORTE E SERRAMENTI IN LEGNO SU MISURA PORTE BLINDATE DIERRE Rivenditore specializzato per RE e provincia AUTORIPARAZIONI s.n.c. dei F.lli Parmiggiani e Guarini Alessio Pneumatici delle Migliori Marche NOVELLARA (RE) Via Virgilio, 7 Tel. e Fax 0522/652519 email: speed-gomma@libero.it - www.speedgomma.it AUTORIPARAZIONI • BOLLINO BLU INIEZIONI BENZINA E DIESEL CLIMATIZZAZIONE • PRE REVISIONI GOMMISTA • ASSETTO RUOTE Rubrica a cura di Simone Oliva La fiera dei luoghi comuni Lettera al giornale Al direttore del Portico Buongiorno, volevo se mi è permesso, rispondere al sig. Oliva che cura la rubrica “luoghi fuori dal comune” per l’articolo brillante divertente e umoristico sull’emergenza neve. Visto che si è divertito sarcasticamente e anche in modo un po’ cinico vorrei ricordarle come sono andati i fatti realmente, le lamentele dei “consigli di quartiere” sono dovute al fatto che intere famiglie sono rimaste bloccate in casa fino al tardo pomeriggio del venerdì soprattutto nelle frazioni con notevoli disagi, sa non tutti vanno a fare shopping… ci sono anche persone che hanno altri tipi di problemi, in merito a chi si appella a non precisato statuto le consiglio di leggere sempre sul numero de “il portico” di febbraio l’intervista al sindaco Carletti, per l’esattezza <si sono mossi secondo protocollo>, ossia sono partiti a spa- lare dopo che in strada si erano  raggiunti 5 cm di neve, dunque c’è una sorta di statuto… e la nevicata era stata ampiamente annunciata, dunque prevedibile. L’ultima puntualizzazione, le persone hanno usato il kit da lei menzionato, pale e olio di gomito ma spalare 300m di strada comunale con 50 cm di neve non è molto semplice, specialmente se non si ha a disposizione pick up e carriole… per poter scaricare la neve. Non so se lei ha avuto dei problemi di mobilità , magari abita in piazza o magari fa parte di chi ha gestito l’emergenza e deve  comunque giustificarsi per il modo in cui è stata affrontata, comunque sia, divertente la sua rubrica ma Le consiglio di scrivere commedie teatrali… avrà sicuramente più successo. Cordiali saluti Matteo  Ferrazzano Uno vale (Rai) uno Grande successo di ascolti del Festival di San Remo. Il giorno della finale dei giova- nissimi davanti allo schermo anche tutti i parlamentari di opposizione che hanno abbandonato l’aula per contrastare il decreto legge di san Renzi. Ai parlamentari in protesta la magra soddisfazione che almeno per l’Audiltel i telespettatori sono tutti uguali: uno vale uno. E luce fu Proprio mentre a livello nazionale si celebrava la giornata nazionale del risparmio energetico “M’illumino di meno”, a Roma si discuteva di “illuminare” un quartie- re a luci rosse per preservare le famiglie dal mal costume di strada, a Novellara invece ci si limitava a proporre una nuova illuminazione a led per preservare le casse comunali. Tutti in colonna In Consiglio Comunale alcuni consiglieri rivendicano la necessità di poter fare più informazione politica tra le colonne dei portici di Piazza Unità d’Italia in quanto dicono di non trovare alcun spazio tra le colonne del giornale “Il Portico”. AVIS INFORMA Si comunica che sabato 4 aprile 2015, presso la sede AVIS di Novellara, ci sarà la consueta donazione di sangue. Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice fiscale. Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spremute, il tutto senza zucchero. Evitare tassativamente latte e suoi derivati. GITA a SANTARCANGELO e RIMINI per domenica 17 maggio 2015 in occasione della FESTA dei BALCONI FIORITI di Santarcangelo con visita guidata alla cittadina, alle grotte e al museo del bottone. Seguirà il pranzo in ristorante tipico con menù romagnolo al tagliere. Nel pomeriggio visita guidata a Rimini con tre- nino turistico. Il programma dettagliato è disponibile in sede dove ci si può iscrivere fino alla disponibilità di posti, dalle 9.30 alle 11.30 nelle giornate di giovedì e sabato. Il Segretario Piero Ghidini “Milena - Alessandro - Daniele e Daniel del Gruppo NOI insieme a Maria Fida Moro e all’on. Gero Grassi Gesù risorge su Kosovari in fuga disperata e sulla loro terra martoriata sullo sgomento di vecchi sradicati e piangenti volti di bimbi spaventati. Resuscita Gesù sui campi d’accoglienza grevi d’un popolo senza appartenenza sui discorsi del Papa e pur dei Presidenti sulle incursioni e sui bombardamenti. Risorge Gesù su una guerra si vicina di fuoco e fiamme e carneficina ricca di armi fornite in abbondanza dialoghi pochi per renderla ad oltranza. Alla fine del millennio è provocata guerra nel piatto con notizie di giornata “intolleranze e soprusi della gente” vede Gesù sorgendo… e muore nuovamente! Sono passati quattro lustri ma le guerre ancora pesano su popolazioni inermi solo gli auguri son quelli di sempre Buona Pasqua a tutti Marisa Bertozzi “Gesù Sorgendo…”