SERP step by step: viaggio nell’evoluzione dei motori di ricerca
Colorificio MP- seconda lezione web marketing
1. Posizionamento nei
motori di ricerca e
Google Analytics
Colorificio MP – 2° lezione web marketing
12 novembre 2012
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2. Cosa sono i motori di ricerca ?
• Rappresentano i maggiori tramite per avere delle
risposte rispetto a ciò che si sta cercando nel web.
• Nel passato recente, c’erano diversi motori di ricerca
presenti e distribuiti e diluiti nell’utenza
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3. Quanto sono importanti i motori di ricerca
• Come si arriva ad un sito web:
• nelle ricerche in Internet?
70% dai motori di ricerca e directory
• 12% link da un altro sito
• 10% link dalle email
• 5% passaparola
• 3% guide cartacee, pubblicità TV
• 2% casualmente o altro..
• Fonte: CommerceNet/Nielsen Media
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4. Come sono distribuiti gli utenti ?
• Quanti utilizzano Google? Quanti gli altri motori?
• Gli ultimi dati disponibili per l’Italia sono forniti da SEMS,
Milano (Pagina 11)
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5. Quanto è importante essere primi ?
• L’analisi del comportamento ci suggerisce quanto sia
importante essere nei primi posti nei motori di ricerca
(Pagina 12)
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6. Ma cosa significa “essere nelle prime
posizioni nei motori di ricerca”?
• Data la preponderanza assoluta di Google rispetto agli altri motori di
ricerca e dato il comportamento medio degli italiani rispetto ai
risultati dei motori di ricerca, la domanda può essere riformulata:
•
Come si fa ad essere nelle
prime posizioni in Google?
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7. • Non esiste una risposta univoca e soprattutto non esistono
formule magiche.
• In generale, diffidare sempre da chi propone ricette
sensazionali o panacee.
• I risultati di Google sono regolati da una serie di algoritmi il
cui funzionamento conosce solo Google!
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8. Segretezza degli algoritmi di Google
• Google è un’azienda privata e dunque ci tiene alla assoluta
segretezza del funzionamento dei suoi algoritmi.
• Per cui il lavoro di posizionamento è un lavoro di
interpretazione dei risultati che Google dà a seguito di
determinate azioni.
• Se il concetto di “interpretazione” può essere percepito
come vago o fumoso, in realtà è frutto di una serie di
azioni precise che riassumeremo a breve.
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10. Costante aggiornamenti degli algoritmi di
Google
• Perché Google si aggiorna costantemente?
• Perché le pagine create ogni giorno sono decine di
miliardi e i suoi indici non basterebbero a
comprenderle tutte.
• Perché Google da anni ha intrapreso il concetto di
risultati “user-oriented”.
• Gli aggiornamenti di Google sono dunque frutto di:
1. Una forma di autotutela
2. Un servizio migliore all’utente (importantissimo!!)
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11. Alcuni aggiornamenti: Google Caffeine
• Agosto 2009
• Google Caffeine è un aggiornamento di come Google
indicizza i siti web.
• E' un modo multimediale di indicizzare le pagine web
• E' un modo fresco di indicizzare le pagine web
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12. Effetti di Google Caffeine
• E’ la barra di ricerca di Google come la vediamo oggi:
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13. Cosa ci suggerisce Google Caffeine?
• Di organizzare il nostro sito web con contenuti variegati:
• Testo
• Immagini
• Video
• Link esterni a siti autorevoli
• Condivisione sociale
• Di aggiornare i contenuti del nostro sito web con una
certa costanza (freshness).
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14. Alcuni aggiornamenti: Google Panda
• Agosto 2011
• Google Panda è un aggiornamento dell’algoritmo di Google che
penalizza il contenuto di bassa qualità.
• In particolare colpisce i siti:
• Che hanno contenuti “copia incolla” di altri siti web già esistenti; è un
upgrade del più vecchio filtro antiduplicazione.
• Che hanno contenuti che sono “patchwork” di altri siti web (i c.d. siti web
aggregatori)
• Che traducono brutalmente da una lingua ad un’altra un contenuto.
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15. Effetti di Google Panda
• Google Panda ha colpito in Italia alcuni siti web come
un machete, abbassando il numero di visite a causa
dell’abbassamento del ranking per determinate
parole chiave
• http://www.lucalani.com/company/google/tabella-siti-colpiti-da-p
• Panda ha mietuto molte vittime, ma al contempo ha
premiato altri siti web che sono molto più user-
oriented e che hanno bouce rate bassi.
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16. Cosa ci suggerisce Google Panda?
• Di organizzare siti con contenuti originali, e che non rappresentino un
“collage” di uno o più siti diversi dal nostro.
• L’originalità dei contenuti significa scrivere i contenuti di proprio
pugno. Dal resto del web si può prendere solo l’ispirazione, ma solo
quella.
• L'originalità costa (lavoro, fatica, produttività), ma ripaga
incredibilmente. In che modo? Buoni contenuti possono durare
anche anni di buona indicizzazione.
• Un esempio?
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17. Alcuni aggiornamenti: Google Penguin
• Google Penguin è un aggiornamento dell’algoritmo di
Google che penalizza il contenuto sovra-ottimizzato.
• In particolare, colpisce i siti:
• Che hanno contenuti con troppe parole chiave nei titoli o
nel testo
• Che hanno troppe parole chiave nei testi e nei contenuti
multimediali
• In generale, quei siti che sono fatti “ad arte” per essere
“attraenti” alla vista dei motori di ricerca.
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18. Cosa ci suggerisce Google Penguin?
• Di non utilizzare in modo spropositato o troppo spinto gli
strumenti e le tecniche di ottimizzazione (che
vedremo più avanti nella lezione).
• Di cercare di essere il più naturali possibile nella scrittura
dei contenuti del nostro sito: parole chiave ripetute,
keyword stuffing e altre tecniche sono deprecate da
Google e penalizzano i risultati.
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20. Primo passo: scegliere le parole chiave giuste
• In una campagna di posizionamento, le parole chiave
(keywords) sono il passo fondamentale per avere
successo.
• Le parole chiave sono le “query” che gli utenti
inseriscono nella ricerca di Google.
• Scegliere le parole giuste fin da subito fa risparmiare un
sacco di tempo; questo perchè se accade il
contrario, “mettere le pezze” a posteriori ne fa
perdere davvero tanto.
• Scegliere le parole giuste significa avvicinarsi a ciò che
gli utenti pensano quando vogliono ricercare il nostro
sito.
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21. Primo passo: scegliere le parole chiave giuste
• Lo strumento base per una buona scelta delle parole
chiave è lo strumento delle parole chiave di Google
Adwords
• https://adwords.google.com/o/KeywordTool
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22. Primo passo: scegliere le parole chiave giuste
• La corrispondenza esatta ed i suggerimenti restringe il
campo di azione iniziale
• Come seleziono le parole chiavi risultanti? Vedi slide
successiva.
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23. Primo passo: scegliere le parole chiave giuste
• Consigli
1. Non ha alcun senso all’inizio dell’attività scegliere parole
generiche e molto competitive(es.: colori); parole del
genere hanno dei risultati tangibili solo con dura e
costante attività che può durare anni.
2. E’ decisamente meglio iniziare con 10/15 parole chiave non
competitive, che possono portare risultati veloci ed
ampliare le visite in tempi abbastanza rapidi (es.:
abbinamenti colori casa, colori pareti casa,e cc.)
3. Riservarsi poi una lista di max 3 o 4 parole chiave molto
competitive per il lungo termine.
4. Occhio alle parole bisenso (es: stampi in silicone) e –
tendenzialmente – evitarle nella lista di parole chiave.
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24. Secondo passo: progettazione o
riprogettazione della mappa del sito
• Ok, ho la lista delle mie parole chiave.
• Che cosa ne faccio?
• Un silos. L’importanza della struttura a silos (o piramidale)
è utile per:
● Organizzare i contenuti
● Indicare a Google i contenuti più rilevanti
•
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25. Secondo passo: progettazione o
riprogettazione della mappa del sito
• Ogni piano della piramide diventa una macro-area
tematica del sito o una macrocategoria di
prodotti/servizi
• Alle “base” del silos o della piramide ci sono tutte le
pagine con le parole chiave che ci interessano, ben
scritte, originali e non copiate, con tanta
multimedialità
•
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26. Terzo passo: ottimizzazione del sito
• Ok, ho la mia lista di keywords
• Ok, ho riprogettato la mappa del sito
•
Cosa faccio a questo punto?
Ottimizzo il sito
• Per farlo devo tenere presente due fattori:
• Fattori interni (di posizionamento) al sito web
• Fattori esterni al sito web
•
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27. Fattori interni di posizionamento
• Sono i fattori che riguardano il sito web e le pagine che
lo strutturano.
• Alcuni fattori sono molto semplici, altri molto tecnici.
• • - acquista un dominio attinente alla tua attività o il tuo brand;
• - ottimizza il tag title, renderlo unico per ogni pagina;
• • - ottimizza il meta tag description;
• - link interni tra le pagine e metti sempre in evidenza la home page;
• - ottimizza e scrivi contenuti di qualità per ogni pagina o articolo;
• - organizza e progetta al meglio la struttura del sito web in cartelle;
• - organizza la struttura dei menu e del layout che sia meno complesso possibile e facilmente navigabile;
• - ottimizza lo stile della pagina attraverso gli H1, H2, H3;
• - riscrivi le url attraverso l’URL Rewrite;
• - ottimizza il sito web per smartphone, tablet e altri dispositivi mobili;
• - fai buon uso del corsivo e del grassetto utilizzando l’attributo “strong” .
• - ottimizza il nome dei file immagini(fai molta attenzione all’attributo alt=”") e di qualsiasi file inserito es. pdf, word, excel
• - ottimizza i video;
• - se disponi di tag cloud non abbondare, bensì cerca di selezionare i migliori tag contenuti nella pagina(consiglio massimo
5-6 tag per pagina)
•
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28. Fattori interni di posizionamento:
1. il dominio
• Novità: I nuovi domini vengono sempre filtrati da Google
(perché potrebbero essere SPAM)
• Attinenza: Se vendi colori, non puoi chiamarti
www.autorimini.it
• Estensione: Se vendi in Italia, non ti puoi chiamare
www.colorificio.ru
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29. Fattori interni di posizionamento:
2. il title
• Differenziare il title in base al contenuto della pagina
• 69 caratteri max
•
•
•
•
•
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30. Fattori interni di posizionamento:
3. la description
• Descrive in breve cosa contiene la pagina.
• Non influisce sul posizionamento, ma è un ottimo
strumento per attrarre i visitatori al tuo sito web.
• 156 caratteri max
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31. Fattori interni di posizionamento:
4. la varietà di contenuti multimediali
• Ne abbiamo ampiamente parlato anche per ciò che
riguarda come creare una newsletter.
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32. Fattori interni di posizionamento:
5. la velocità di caricamento del sito
• Questo è un fattore che dipende dall’hosting e/o
housing del sito.
• Dunque è prettamente tecnico.
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33. Fattori interni di posizionamento:
6. H1, H2, H3
• Sono tag importanti nella struttura del testo.
• Forniscono a Google indicazioni sull’importanza delle
parti del testo.
• Aggiungere parole chiave in essi è un buon strumento di
posizionamento.
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34. Fattori interni di posizionamento:
7. Il tuo sito in diversi devices
• Smartphone, tablet, minitablet
• Le percentuali di utenza dei siti web navigati con questi
devices sono in costante aumento
• Predisporre una versione mobile del sito non è ormai più
il futuro, ma presente.
•
•
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35. Fattori interni di posizionamento:
8. Corretteza grammaticle
• Non è un fattore determinante nel posizionamento dei
siti.
• E’ più che altro un fattore di appeal per l’utenza.
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36. Fattori interni di posizionamento:
9. Link interni al sito
• Le pagine del sito devono essere considerate degli spazi
interconnessi fra loro.
• Linkare con l’anchor text giusto fra le varie pagine del
sito è un’ottima tecnica per spingere il proprio sito per
determinate parole chiave. Come si fa nel sito di
Colorificio MP? Dimostrazione pratica.
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37. Fattori interni di posizionamento:
10. Link esterni al sito
• Inserire nelle pagine del sito dei link esterni è una buona
tecnica per rendere la propria pagina autorevole e
ben vista.
• Le pagine del proprio sito non sono compartimenti
stagni e chiusi, ma aperti all’esterno.
• Come faccio a scegliere risorse autorevoli? Ricerco su
Google con le mie stesse keywords.
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38. Fattori interni di posizionamento:
11. Utilizzo della parole chiave nel sito
• Parola chiave utilizzata nel titolo della pagina
• Parola chiave utilizzata nel corpo del testo della pagina
• Relazione tra parola chiave e corpo del testo
• Parola chiave nel nome di dominio
• Nome directory, nella description, nei grassetti o nei
corsivi
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39. Fattori esterni di posizionamento:
1. I backlink
• Se una pagina A ha un link verso la pagina B, definiamo
un backlink come il link che dalla pagina B porta alla
pagina A.
• Dal punto di vista di un sito web, un backlink è un link
ricevuto da un altro sito (autorevolezza del proprio
contenuto)
• Tali link sono molto importanti in fase di indicizzazione del
sito stesso da parte dei motori di ricerca.
•
•
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40. Fattori esterni di posizionamento:
2. Autorità del backlink
• Più è autorevole il sito da cui proviene il link, meglio è per il
vostro sito.
• Non esiste uno strumento che misuri l’autorevolezza del sito;
tuttavia ci sono diversi indizi:
• I siti .org e .gov sono decisamente buoni
• I siti ben indicizzati con le vostre stesse parole chiave sono buoni
• Confronta i commenti ed i giudizi che vengono lasciati nel web su
questi siti
•
•
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41. Fattori esterni di posizionamento:
3. Parola chiave nel backlink
• Inserire la parola chiave nel link.
• E’ lo stesso principio visto per i fattori interni, ma
applicato dall’esterno.
• Se si chiede un backlink al partner, inviargli il codice
necessario. Ad esempio:
•
<a title=“colorificio” href=http://www.colorificiomp.it>colorificio</a>
•
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42. Fattori esterni di posizionamento:
4. Naturalezza nei backlink ricevuti
• E’ un concetto insito nel concetto stesso di
autorevolezza del sito.
• Se il tuo sito è cool, è fatto bene, è interessante, qualcun
altro lo dirà ad altri nelle Rete e ti linkerà.
• Questo è forse il fattore decisivo per essere vincenti in
Google.
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43. Fattori esterni di posizionamento:
5. Costanza nei backlink ricevuti
• I backlink sono una buona cosa.
• Ma riceverne non è mai abbastanza.
• Se il nostro sito riceve tanti backlink in un anno e poi
pochissimi, questo lo farà scendere nel posizinamento.
• Come fare a mantenere sempre costanti i backlink?
1. Producendo con una certa costanza contenuti di qualità.
2. Frequentando i maggiori forum tematici
3. Informando tramite newsletter con una certa costanza.
4. Essendo attivi socialmente.
5. Altre attività (eventi, intervista in media differenti dal web).
•
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44. Fattori esterni di posizionamento:
6. Tematicità nei backlink ricevuti
• 1 backlink proveniente da un sito che tratta il vostro
stesso tema vale 10 backlink provenienti da siti che
col vostro c’entrano poco o nulla.
• Si parla di contestualità del backlink, uno dei fattori
esterni di posizionamento più importanti.
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45. Fattori esterni di posizionamento:
7. Varietà nelle pagine a cui puntano i backlink
ricevuti
• Ricevere backlink solo nell’Home Page è buono.
• Ma è ancora meglio riceverne sia nella Home Page che
nelle pagine interne.
• Un esempio?
•
<a href=http://www.colorificiomp.it/ecosostenibilita.html>ecosostenibilità colori</a>
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46. Fattori esterni di posizionamento:
• Più backlinks si hanno megliodi link ricevuti
7. Numero “secco” è.
• Ma spesso può non essere così; ad esempio, avere tanti
links da siti di SPAM può essere controproducente; se
ad esempio, ci accorgiamo che alcuni link
provengono da SPAM, possiamo eliminarli.
• Come faccio a vedere che ho link che provengono
dallo SPAM?
• Google WebMaster Tools
• Ahrefs
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47. Fattori esterni di posizionamento:
7. Numero “secco” di link ricevuti
• Come faccio ad eliminare backlinks che provengono
dallo SPAM?
• Google Disavow
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