2. IN PRINCIPIO ERA FACEBOOK? NEMMENO PER SOGNO! Il social web è il risultato di una serie di fenomeni tecnologici ed economici graduali che hanno avuto poi un impatto fortissimo sulla vita della gente. Non esiste però un momento iniziale, una data in cui una determinata invenzione ha dato il via a tutto. Lo sviluppo invece è stato più graduale e l’esplosione agli occhi dei media è il frutto di un cammino progressivo.
3. LE RAGIONI INFRASTRUTTURALI E’ nota la legge di Moore sul raddoppio ogni anno della capacità dei processori. Negli ultimi anni però ci sono altri due elementi che crescono ancora più velocemente (con drammatica riduzione dei costi): L’ampiezza della banda/connettività Le capacità di storage
4. LE RAGIONI DEI LINGUAGGI DEL WEB Negli anni molti linguaggi di programmazione si sono aggiunti alla base dell’HTML. Molti sono open source e dispongono dunque di ampie risorse liberamente consultabili dai programmatori. Lato utilizzatore finale ciò ha portato ad avere online siti sempre più semplici con cui interagire. Oggi dunque si è ridotto a nulla la competenza informatica per pubblicare qualcosa online.
5. UN NUOVO CONCETTO DI MERCATO I prodotti a bassa richiesta o con ridotti volumi di vendita possono collettivamente occupare una quota di mercato equivalente o superiore a quella dei pochi bestseller o blockbuster, se il punto vendita o il canale di distribuzione sono abbastanza grandi.
6. UN NUOVO MODELLO ECONOMICO Le trasformazioni di cui sopra hanno permesso l’emergere di un paradigma economico di cui Google è uno dei campioni: il freemium. Avendo così tanto spazio e così tanta connettività ad un prezzo quasi nullo posso permettermi di regalarli, come nel caso di YouTube. I miei guadagni verranno dunque dalle varianti premium dei miei servizi free, oltre che dalle revenue complementari legate, ad esempio, alla pubblicità in questi spazi. Questo paradigma poi sta evolvendo verso nuovi varianti redditizie, come quelle collegate agli Apps Store.