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Una lingua comune per l'Europa?

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Una lingua comune per l'Europa?

  1. 1. Una lingua comune per l’Europa? Federico Gobbo F.Gobbo@uva.nl Quale/i lingua/e per l’Europa?, Università di Parma, 10 maggio 2022 1
  2. 2. Non è una domanda nuova, ma rimane sempre attuale Fonte: Presentazione alla conferenza Language and Global Communication 2
  3. 3. La proposta del trilinguismo verticale 2004 Fonte: L’esperanto, numero speciale 2004 3
  4. 4. I contorni della questione
  5. 5. Chi è Europa? Il mito classico Andrea Schiavone, Ratto di Europa, seconda metà XVI secolo 4
  6. 6. Per greci e romani era un indefinito Altro 5
  7. 7. Elementi che concorrono a costruire l’idea di Europa • cultura scientifica e filosofica greca • cultura tecnica e retorica latina • diaspora ebraica • cristianesimo (cattolico, ortodosso, protestante) • umanesimo 6
  8. 8. Il difficile confine orientale dell’Europa Fonte: Wikipedia 7
  9. 9. La questione europea delle lingue Vulgarem locutionem asserimus quam sine omni regola nutricem imitantes ac- cipimus. Est et inde alia locutio secondaria nobis, quam Romani gramaticam vocaverunt. [...] La lingua volgare è quella che, senza bisogno di alcuna regola, si apprende imitando la nutrice. Abbiamo poi anche, oltre a questa, una seconda lingua che fu chiamata dai Romani “gramatica”. [...] Harum quoque duarum nobilior est vulgaris: tum quia prima fuit humano ge- neri usitata; tum quia totus orbis ipsa perfruitur, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa; tum quia naturalis est nobis, cum illa potius artificialis existat. La più nobile di queste due lingue è il volgare, sia perché fu la prima a essere usata dal genere umano, sia perché tutto il mondo ne fruisce (pur nelle diversità di pronuncia e di vocabolario che la dividono), sia perché ci è naturale, mentre l’altra è piuttosto artificiale. Fonte: Dante Alighieri, De Vulgari Eloquentia, 1304, neretti miei 8
  10. 10. Jan van Gorp van der Beke (Johannes Goropius Becanus) 9
  11. 11. Origines Antwerpianae (1569) 10
  12. 12. Trilinguismo verticale?
  13. 13. Cartina fisica dell’Unione Europea dal 2020 Fonte: Wikipedia 11
  14. 14. La questione delle lingue nell’Unione Europea, oggi definizione numero parlanti basi legislative lingue ufficiali e di lavoro 24 447 mil Reg n 1/1958, e modifiche lingue regionali e minoritarie 60+ 50-60 mil Carta Europea 1992 et al lingue di migrazione recente ?? ?? <nessuna> 12
  15. 15. La questione delle lingue nell’Unione Europea, oggi definizione numero parlanti basi legislative lingue ufficiali e di lavoro 24 447 mil Reg n 1/1958, e modifiche lingue regionali e minoritarie 60+ 50-60 mil Carta Europea 1992 et al lingue di migrazione recente ?? ?? <nessuna> Illustrazione di Delphine Lee 12
  16. 16. La proposta del trilinguismo verticale originaria, 2005 trilinguismo 2004 definizione numero parlanti 1. lingua comune etnicamente neutrale 1 ?? 2. lingua nazionale lingue ufficiali e di lavoro 24 447 mil 3. lingua “del cuore” lingue regionali e minoritarie 60+ 50-60 mil 3. lingua “del cuore” lingue di migrazione recente ?? ?? 13
  17. 17. La proposta del trilinguismo verticale originaria, 2005 trilinguismo 2004 definizione numero parlanti 1. lingua comune etnicamente neutrale 1 ?? 2. lingua nazionale lingue ufficiali e di lavoro 24 447 mil 3. lingua “del cuore” lingue regionali e minoritarie 60+ 50-60 mil 3. lingua “del cuore” lingue di migrazione recente ?? ?? Caratteristiche del trilinguismo verticale • adozione da tutti gli stati membri, per un plurilinguismo diffuso • insegnamento in lettoscrittura dalle scuole primarie • materie in CLIL nei cicli scolastici medio e superiore • compatibilità dei sistemi scolastici per la mobilità • innovazioni tecnoscientifiche pubblicate nella lingua comune 13
  18. 18. Interlinguistica secondo Alessandro Bausani 1970/1974 Fonte: A Bausani, Lingue inventate, 1974 14
  19. 19. La definizione Fabrizio A. Pennacchietti 2011 Dopo quattordici anni d’insegnamento universitario di Interlinguistica, mi piace definire tale disciplina come ‘la scienza dell’intervento co- sciente dell’uomo sul linguaggio’. [...] Nell’interlinguistica si distin- guono due indirizzi: (a) uno storico e retrospettivo, mirante alla descri- zione, alla classificazione e allo studio comparativo dei progetti di lingue pianificate [...] (b) un indirizzo teorico e prospettivo mirante alla solu- zione più efficace e razionale possibile del problema della comunicazione linguistica internazionale, in alternativa al cosiddetto “darwinismo lingui- stico”. (neretto mio) In: L’esperanto (88) A 50 anni dalla scomparsa di Giorgio Canuto, a cura di D Astori, 2011 15
  20. 20. general specific public secret <empty> Esperanto Latino sine Flexione Ido Basic English Novial Volapük (19th c.) Interlingua Interslavic Lojban Lincos Logical Languages International Auxiliary Languages Dothraki Klingon Neo-Tolkien’s (21st c.) Volapük (20th c.) Na’vi Hollywood languages Tolkien’s (20th) Bâl-A I-Balan Toki Pona Europanto Gatlòik Araı̀k Montessori Lab languages
  21. 21. La scala di Blanke 1985/2006 in pillole 1. lingua progetto: il glottoteta mette la sua creazione nelle mani del pubblico (con un libro, in sito web, non importa) cercando di convincerlo ad usarla per qualche scopo. Perde il controllo sulla struttura originale, che diventa praticamente intoccabile. 1000+ lingue progetto registrate.
  22. 22. La scala di Blanke 1985/2006 in pillole 1. lingua progetto: il glottoteta mette la sua creazione nelle mani del pubblico (con un libro, in sito web, non importa) cercando di convincerlo ad usarla per qualche scopo. Perde il controllo sulla struttura originale, che diventa praticamente intoccabile. 1000+ lingue progetto registrate. 2. semilingue: il glottoteta riesca formare un movimento di attivisti per la sua lingua che cerca riconoscimenti. La lingua viene usata per propaganda e per congressi o festival, ma non su base quotidiana. Circa una dozzina; momento cruciale: la morte del glottoteta.
  23. 23. La scala di Blanke 1985/2006 in pillole 1. lingua progetto: il glottoteta mette la sua creazione nelle mani del pubblico (con un libro, in sito web, non importa) cercando di convincerlo ad usarla per qualche scopo. Perde il controllo sulla struttura originale, che diventa praticamente intoccabile. 1000+ lingue progetto registrate. 2. semilingue: il glottoteta riesca formare un movimento di attivisti per la sua lingua che cerca riconoscimenti. La lingua viene usata per propaganda e per congressi o festival, ma non su base quotidiana. Circa una dozzina; momento cruciale: la morte del glottoteta. 3. lingua vivente appieno: il movimento di attivisti diventa abbastanza grande da elaborare scopi diversi per la lingua che ne espandono i domini d’uso. Viene usata anche su base quotidiana, in posti di lavoro e famiglie, che la trasmettono attraverso le generazioni. Esperanto.
  24. 24. L’esperanto è una lingua di contatto
  25. 25. La forza ideale di Ludwik Lejzer Zamenhof © 2018 Gobbo & Gamberoni, Bonvenon, p. 17
  26. 26. Il testamento politico di Zamenhof è federalista europeista © 1915 L L Zamenhof, Appeal to Diplomatists, p. 52 • nonostante il neutralismo come valore fondante, l’esperanto è politico • non è un codice asettico, ma una lingua, con valori identitari • L’esperanto è usato dal 1887, e ha formato una cultura mondiale originale
  27. 27. Il testamento politico di Zamenhof è federalista europeista © 1915 L L Zamenhof, Appeal to Diplomatists, p. 52 • nonostante il neutralismo come valore fondante, l’esperanto è politico • non è un codice asettico, ma una lingua, con valori identitari • L’esperanto è usato dal 1887, e ha formato una cultura mondiale originale → Nessun’altra lingua ha fatto nulla di simile; è un unicum.
  28. 28. L’esperantismo europeista è una corrente ideale minoritaria Fonte: Esperantomuseum - ¨ Osterreichische Nationalbibliothek 21
  29. 29. Una difesa comune europea? Idea già pensata almeno nel 1935 Fonte: Esperantomuseum - ¨ Osterreichische Nationalbibliothek Uˆ SE-E ˆ HO. Periodico di propaganda tra esperantisti per la realizzazione de Uˆ SE. Fondatore, editore e direttore Josef Zauner, Timisoara, Strada Lonovici 1, Romania. Primo num. genn. 1930. (da: Enciklopedio de Esperanto, trad. mia) 22
  30. 30. La realtà ha il brutto vizio di esistere
  31. 31. Il dramma del confine orientale già chiaro a marzo 2019 Fonte: ISPI 2019 23
  32. 32. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale 24
  33. 33. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale • Rapporto Maalouf 2008: multilinguismo nel codice genetico degli europei, ergo no all’inglese pigliatutto. 24
  34. 34. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale • Rapporto Maalouf 2008: multilinguismo nel codice genetico degli europei, ergo no all’inglese pigliatutto. • Dal 2014 (presidenza J-C Juncker) il multilinguismo sparisce dal portfolio, e rientra nel calderone di innovazione, ricerca, cultura, ecc. 24
  35. 35. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale • Rapporto Maalouf 2008: multilinguismo nel codice genetico degli europei, ergo no all’inglese pigliatutto. • Dal 2014 (presidenza J-C Juncker) il multilinguismo sparisce dal portfolio, e rientra nel calderone di innovazione, ricerca, cultura, ecc. • Oggi come ieri: modificare i Trattati per cambiare l’UE risulta molto difficile, per il principio dell’unanimità e il conseguente diritto di veto 24
  36. 36. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale • Rapporto Maalouf 2008: multilinguismo nel codice genetico degli europei, ergo no all’inglese pigliatutto. • Dal 2014 (presidenza J-C Juncker) il multilinguismo sparisce dal portfolio, e rientra nel calderone di innovazione, ricerca, cultura, ecc. • Oggi come ieri: modificare i Trattati per cambiare l’UE risulta molto difficile, per il principio dell’unanimità e il conseguente diritto di veto 24
  37. 37. Gli Stati Uniti d’Europa sono (ancora?) un miraggio • Il Trattato di Maastricht 1992 (fondante la UE) delega agli stati membri istruzione e identificazione della diversità linguistica e culturale • Rapporto Maalouf 2008: multilinguismo nel codice genetico degli europei, ergo no all’inglese pigliatutto. • Dal 2014 (presidenza J-C Juncker) il multilinguismo sparisce dal portfolio, e rientra nel calderone di innovazione, ricerca, cultura, ecc. • Oggi come ieri: modificare i Trattati per cambiare l’UE risulta molto difficile, per il principio dell’unanimità e il conseguente diritto di veto → Gli europei non fanno politica insieme 24
  38. 38. Grazie per l’attenzione! Federico Gobbo (he/him — lui / li(n)) University of Amsterdam # f.gobbo@uva.nl › uva.nl/profile/f.gobbo W federicogobbo.name Social media profiles ð linkedin.com/in/federicogobbo/ ‹ https://twitter.com/goberiko facebook.com/federico.gobbo Ð instagram.com/la.profesoro _ slideshare.net/goberiko Messanging apps ~ ID Telegram goberiko « ID WeChat goberiko c b 4.0 Federico Gobbo

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