OpenGeoData Italia 2014 - Emanuele Geri "Secondo modulo del corso: esperienza Open Data Comune di Firenze"
1. Firenze,
gli open data, LO sviluppo e
l’ esercizio del portale di
OpenGeoData
Emanuele Geri
Comune di Firenze
2. La cultura del dato, il SIT, BDPI
Idea di riorganizzazione e BONIFICA dei
dati (RIAPPROPRIARSI DEI DATI)
Censimento 2005 delle banche dati
comunali (oltre 200 basi dati)
Bando di gara europea: lavori avviati
Ottobre 2005
3.
4. -> Banche dati trattate 105,
sincronizzate 55
(anagrafe, tributi, servizi scolastici,
patrimonio immobiliare, catasto,
toponomastica, pratiche edilizie,
suap, agenzia entrate, tia)
-> Bonifica
-> Business Intelligence e DSS
-> Lotta Evasione Fiscale e controlli
incrociati
-> Catalogazione e esposizione
per modello OPEN DATA
5. Dal 1988 SIT
Una lunga evoluzione che ha portato a
utilizzare il GIS per progetti importanti,
quali:
-> Strumenti urbanistici (PRG, PS, RU)
-> Mobilità (ciclabilità, semaforica, versi di
percorrenza)
-> Ufficio ecografico (toponomastica,
numerazione civica, catasto, aci)
-> Verde pubblico
-> Protezione civile
-> Sicurezza stradale
-> Attività economiche
6. DAI DATI GEOGRAFICI AI SERVIZI
GEOGRAFICI
Evoluzione del sit: dai dati ai servizi
(file system con copia dei dati in locale,
dati su database spaziali, servizi)
Stessa evoluzione per le applicazioni…
STANDARD OGC:
introdotto con arc gis server 2006
-> Poi map server 2009
-> Poi GEOSERVER 2011
7. BDPI+SIT=RISORSA DATI
Il progetto del Geoportale nasce in
prima ipotesi come sistema di
disseminazione dei dati geografici
all’interno dell’ente
L’iniziativa open data del comune di
firenze ha proliferato nell’humus di
questi progetti
8. OPEN DATA:
Correva l’anno 2012…
-> Un dataset al giorno
-> Coinvolgimento della community
-> Open bilancio
-> Sperimentazioni Linked Open Data
-> Rapporti con altri Enti (BCNF, AdB Arno,
Publiacqua)
-> Open Data per Tutti
9. E siamo ad oggi...
Nel 2013 oltre 100 dataset aperti
OPEN ELEZIONI
Open data del consiglio comunale
Mondiali di ciclismo su open data
AUTOMATISMI per aggiornare dati e
metadati
OPEN DATA SI CONSOLIDA come CANALE
DI COMUNICAZIONE DELL’ENTE
16. GEOSERVER
GeoServer: server software OPEN SOURCE scritto in Java
Implementa servizi OGC tra cui Web Map Service, Web Feature Service,
WFS-transazionale,
Tecnologia Java J2EE, lavora con MIDDLEWARE Tomcat, WebLogic, WebSphere,
JBoss
Molteplici formati di output (GML, shapefile, KML, GeoJSON, PNG, JPEG, TIFF,
SVG, PDF, GeoRSS)
API REST per il controllo programmatico
GeoServer INTERAGISCE una varietà di software client e server, tra cui:
-> Client: OpenLayers , uDig , gvSIG QGIS , WorldWind, ArcGIS , Google
Earth , Virtual Earth
-> Database : ArcSDE , Oracle Locator / spaziale , SQL Server 2008 , DB2,
POSTGIS
17. GEONETWORK
Software open source parte di Open
SourcEGeospatial Foundation software stack
(OSGeo )
http://www.osgeo.org
-> registry (servizi di catalogazione e ricerca
secondo specifiche OGC CSW, ISO 19115 ISO 19119 e ISO
19139 )
-> repository
-> portale di ricerca
-> CSW
18. GEOWEBCACHE
Componente per servizi di tile caching:
-> intercettare le richieste
-> caching (in pratica alleviare il
carico sopportato dal server WMS)
-> VARIE INTERFACCE:
es. WMTS, TMS, kml
20. GeoPortale, Search & Visualize
Search then Visualize!
GeoNetwork
•
•
•
•
Ricerca!
Catalogo con funzionalità di
ricerca tramite portale
Servizio OGC CSW
Download diretto dataset
MapStore
•
•
Visualizzazione!
Visualizzazione di dataset comunali
su cartografia di uso comune:
• Google
Visualize and Search!
• OpenStreetMap
• Bing
• Link a servizi OGC WMS e WFS
Esterni
• Link a servizi OGC CSW Esterni
21. GeoPortale, dietro le quinte..
Vector Data, Maps
GeoServer Cluster
•
•
•
•
Prende geotiff, oracle spatial,
postgis, shapefile e restituisce
mappe e dati vettoriali
Data in Information Out
OGC WMS Service
OGC WFS Service
GeoWebCache
•
•
•
•
Tile oriented caching front-end
Prende richieste WMS e produce
tiles (High Performance)
OGC WMTS, WMS-C e TMS
services
Tremendo speed-up delle richieste
di mappe!
22.
23.
24. WMS
Per Web Map Service (WMS) protocollo OGC che produce
dinamicamente mappe di dati spazialmente riferiti a partire da
informazioni geografiche. Questo standard internazionale
definisce una "mappa" come rappresentazione di informazioni
geografiche restituendo un'immagine digitale idonea ad essere
visualizzata su browser web.
Generalmente le mappe prodotte da un servizio WMS sono rese in un
formato immagine quale PNG, GIF o JPEG; contrariamente a un Web
Feature Service (WFS), che restituisce dati vettoriali, o a un Web
Coverage Service (WCS), che restituisce dati raster.
Lo standard definisce tre operazioni:
restituisce metadati a livello di servizio;
restituisce una mappa dai parametri geografici e dimensionali
definiti;
restituisce informazioni sugli oggetti della cartografia
visualizzata (GET FEATURE INFO).
Le operazioni del Web Map Service vengono invocate usando un client
che supporti il protocollo HTTP, in forma di Uniform Resource
Locators (URL).
25. WFS
Le specifiche WFS definiscono le interfacce per
descrivere le operazioni di manipolazioni di dati per
oggetti geografici
WFS transazionale (WFS-T) permette anche la
creazione, la cancellazione e la
modifica/aggiornamento degli oggetti.
descrive operazioni di ricerca e di trasformazione
del dato. La richiesta viene generata dal client e
inviata al server WFS via HTTP. Il server esegue la
richiesta. Le specifiche WFS usano HTTP come una
piattaforma computazionale molto diffusa, ma
questo non è un requisito obbligatorio
26. INSPIRE è una Direttiva (2007/2/CE) del
Parlamento europeo e del Consiglio, che ha
l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura
europea di dati spaziali;
INSPIRE è l’acronimo di Infrastructure for
Spatial Information in Europe.
La direttiva stabilisce le norme generali per
istituire l'infrastruttura per l'informazione
territoriale nella Comunità europea,
denominata INSPIRE (Infrastructure for
Spatial Information in Europe).
27. NELLA PRATICA:
Identificazione: Fornisce il titolo e una breve descrizione della risorsa.
Classificazione dei dati: Specifica la categoria tematica in cui la risorsa è
collocata.
Parola chiave: È specificata almeno una parola chiave del tesauro generale
multilingue dell’ambiente (General Environmental Multi-lingual Thesaurus GEMET)
Localizzazione geografica: deve essere espressa da un riquadro di
delimitazione geografica, che fornisce longitudine ovest ed est e latitudine
sud e nord.
Riferimento temporale: Fornisce delle informazioni sulla dimensione
temporale dei dati.
Vincoli relativi all’accesso e all’uso; Un vincolo relativo all’accesso o
all’uso è costituito da uno degli elementi o da entrambi:
- Un insieme di condizioni applicabili all’accesso e all’uso.
- Un insieme di limitazioni all’accesso pubblico.
OrganizzazIoni responsabili: Deve essere specificato il responsabile della
risorsa e il suo ruolo.
Devono essere fornite l’organizzazione responsabile per la creazione e la
manutenzione dei metadati e la data di creazione e aggiornamento.
31. INSPIRE E RNDT
WMS/WFS: GeoServer compliant CON INSPIRE
GeoNetwork compliant CON INSPIRE & RNDT
DA GIUGNO 2013 (EVENTO INSPIRE A Firenze):
INSPIRE compliance 100%
-> OK PER RNDT
32. I DATI
-> Dati statici (biblioteche, musei, ecc.)
-> Dati variabili (semafori, stalli di
sosta, rastrelliere bici)
-> Dati dinamici (eventi nei luoghi)
-> Dati in tempo reale (posti nei
parcheggi, sensori, varchi pedonali
nei mondiali di ciclismo)
33. I DATI
STATICO vs. DINAMICO
ha una forte implicazione sulla
gestione del dataset
(aggiornamento, redattore,
performance, api o dataset)
35. IL DATO GEOGRAFICO A SISTEMA :
IL DATO geografico DAL CONSUETO ITER DI
GESTIONE DELL’ufficio (ORDINARIA
AMMINISTRAZIONE) DIVENTA servizio
utilizzabile da tutti...
-> I dati ESPOSTI COME OPEN DATA SONO
WM(T)S, kmz, shapefile
(livello di refresh della cache
personalizzabile per ogni fonte dati)
-> Grande ottimizzazione del sistema
37. Utilità dei dataset: a chi INTERESSANO ?
VS
UN PERCORSO SU PISTA CICLABILE ANALLERGICO
VADO AL FONTANELLO E MENTRE FACCIO LA FILA RICARICO
L’AUTO ELETTRICA
UTILIZZO OPEN DATA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE
POSTI LIBERI NEI Parcheggi
AGENZIA IMMOBILIARE 2.0
… serendipity (fare scoperte piacevoli per puro caso)
38. Open Data COME servizio
pubblico: COSA INTERESSA Alla
GENTE ?
TRASPARENZA?
“Consumo” di suolo ?
Opere d'arte ?
A volte non è facile prevederlo…
Proviamo a chiederlo ?
46. I MONDIALI DI CICLISMO
Sviluppo applicazione web basata su
servizi
Chiunque avrebbe potuto
svilupparla grazie all’apertura del
canale open data mondiali di ciclismo
Molti accessi al portale dei
mondiali di ciclismo (oltre 120.000),
molti accessi a dati e servizi
47.
48. “ambienti” del parco:
vivere il parco / ambiente
vivere il parco / cultura
vivere il parco / sport
vivere il parco / sistemi a
rete
• Mi manda qualcosa il tipo che lavora dal tani
open geo-data sets:
• Alberi
• Aree verdi (sub-aree verdi, aree cani, aree
•
•
•
•
•
•
•
•
•
giochi)
Aree pedonali
Aree sportive
Aree stradali
Percorsi ciclabili
Stazioni ferroviarie
Tram fermate
Tram tracciato
WiFi
DTM
49. ENVIROFI APP on Florence Open Data
Future Internet requirements from the
Environmental Usage Area perspective and
provides technical specifications and prototypes
of interoperable geospatial Environmental
Enablers.
50. Perché gli Open Data sono un servizio
pubblico
Posso usarli per decidere dove aprire un negozio, o
dove comprare casa
Domande sulla città arrivano sul “canale” open
data
Analisi ambientali, flussi turistici in città
Permettono di esplorare e di
usare meglio la città
57. Repository nel semantic web per canali digitali
Co
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58. Work in Progress:
contenuti digitali turistici come
Linked/GEOLINKED Open Data
Canali digitali cittadini
Digital
Signage
Editing metadati
Aggregazione contenuti
de-strutturati
su Digital Locations
App
WiFi captive
portals
Web
Redazione contenuti
digitali
Open/Linked
Data/
GeoLinked
61. Un sito di API governative chiuso…
Blocca utilizzatori, e imprese che ci facevano business, potenzialmente in
tutto il mondo!
Durante lo shutdown (Ottobre 2013), molti consumatori di dati della PA
sono vissuti grazie a “datastore di replica”: altro nuovo lavoro!?
62. Le mode nella PA...
Google Trends in Italia da Gen 2004 a Gen 2014
64. DIETRO LE QUINTE
AUTOMATIZZARE...
Si sfrutta il dato a sistema per
aggiornare un dataset
-> si pubblica un dato “fresco”
-> si “motiva” il backoffice a tenerlo
aggiornato
-> si diminuisce il lavoro del redattore e
l’intervento umano
68. GOAL
Assicurare una partecipazione realmente efficace perché
fondata su un patrimonio di conoscenze comune, senza
“asimmetrie informative”
69. G8 OPEN DATA CHARTER:
piano d’azione
-> Seguire linee guida nazionali e
internazionali
70. Rendere gli Open Data
«”strutturali”
Uscire dalla logica del trend del momento
(oblio dopo qualche anno dal picco di
notorietà)
Molti enti ne chiedono il riuso:
non sono un prodotto ma un processo
Devono diventare un processo di innovazione
strutturato nella PA e fra le PA, così come i
servizi su web e su mobile
71. Grazie a tutti dell’attenzione…
Emanuele Geri
Direzione Sistemi Informativi
Comune di Firenze
emanuele.geri@comune.fi.it
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