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2013 05 18 safe host conference codice mondiale_di_etica_del_turismo_fabrizi_ita

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2013 05 18 safe host conference codice mondiale_di_etica_del_turismo_fabrizi_ita

Sexual tourism against minors is a world plague that encompasses mainly the south east Asian region, Latin America, Africa and eastern Europe. Western countries are those which register the biggest outgoing fluxes. Sexual tourists abuse of the common channels and networks of tourism to reach their victims. Companies and workers in the sector may play an important role in the prevention and struggle against this practice. To be able to do this, they must learn how to identify and prevent it, they need to possess the knowledge and skills to identify it and have the tools to actively prevent those who exploit and those that make use of this practice from making use of tourist services to reach their victims. To Favor the establishment of a permanent social dialogue platform for tourism, encouraging the exchange and synergies between social parts throughout the whole supply chain, starting from the exchange of actions for the fight against child exploitation in the tourism sector, and the adoption of Directive 2011/92/EU. Analyze the ways in which services and tourism channels are used for illegal aims and identify changes linked with use of information and communication technologies. Evaluate good practices that social parts, individually or jointly, have enacted to prevent and fight against this phenomenon. Equip the tourism industry with innovative and practical tools for the struggle against child sexual exploitation throughout the whole supply chain.
Il turismo sessuale a danno dei minori è una piaga mondiale che attanaglia in modo particolare Sud-est asiatico, America Latina, Africa ed Europa orientale. I paesi occidentali sono quelli da cui si registrano i maggiori flussi in partenza. I turisti sessuali abusano dei canali e delle reti del turismo per raggiungere le loro vittime. Imprese e lavoratori del settore possono giocare un ruolo prezioso per prevenire e contrastare il fenomeno. Per farlo essi devono imparare a riconoscerlo e a prevenirlo, devono cioè avere le conoscenze e le competenze per identificarlo ed essere dotati di strumenti concreti per impedire a sfruttatori e clienti di utilizzare i servizi turistici per raggiungere le loro vittime. Favorire l’istituzione del tavolo di dialogo sociale europeo del turismo incoraggiando gli scambi e le sinergie tra gli attori sociali di tutta la filiera, a partire dalla condivisione di azioni per la lotta allo sfruttamento sessuale dei minori nel turismo e l’attuazione della Direttiva 2011/92/UE sul tema.Analizzare le modalità con cui i servizi e i canali del turismo vengono utilizzati per scopi impropri e identificare i cambiamenti legati all’uso delle tecnologie di informazione e comunicazione Censire le buone pratiche che le parti sociali individualmente o collegialmente hanno messo in campo per prevenire e contrastare il fenomeno. Dotare l’industria del turismo di strumenti innovativi e pratici per il contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori lungo tutta la filiera

Sexual tourism against minors is a world plague that encompasses mainly the south east Asian region, Latin America, Africa and eastern Europe. Western countries are those which register the biggest outgoing fluxes. Sexual tourists abuse of the common channels and networks of tourism to reach their victims. Companies and workers in the sector may play an important role in the prevention and struggle against this practice. To be able to do this, they must learn how to identify and prevent it, they need to possess the knowledge and skills to identify it and have the tools to actively prevent those who exploit and those that make use of this practice from making use of tourist services to reach their victims. To Favor the establishment of a permanent social dialogue platform for tourism, encouraging the exchange and synergies between social parts throughout the whole supply chain, starting from the exchange of actions for the fight against child exploitation in the tourism sector, and the adoption of Directive 2011/92/EU. Analyze the ways in which services and tourism channels are used for illegal aims and identify changes linked with use of information and communication technologies. Evaluate good practices that social parts, individually or jointly, have enacted to prevent and fight against this phenomenon. Equip the tourism industry with innovative and practical tools for the struggle against child sexual exploitation throughout the whole supply chain.
Il turismo sessuale a danno dei minori è una piaga mondiale che attanaglia in modo particolare Sud-est asiatico, America Latina, Africa ed Europa orientale. I paesi occidentali sono quelli da cui si registrano i maggiori flussi in partenza. I turisti sessuali abusano dei canali e delle reti del turismo per raggiungere le loro vittime. Imprese e lavoratori del settore possono giocare un ruolo prezioso per prevenire e contrastare il fenomeno. Per farlo essi devono imparare a riconoscerlo e a prevenirlo, devono cioè avere le conoscenze e le competenze per identificarlo ed essere dotati di strumenti concreti per impedire a sfruttatori e clienti di utilizzare i servizi turistici per raggiungere le loro vittime. Favorire l’istituzione del tavolo di dialogo sociale europeo del turismo incoraggiando gli scambi e le sinergie tra gli attori sociali di tutta la filiera, a partire dalla condivisione di azioni per la lotta allo sfruttamento sessuale dei minori nel turismo e l’attuazione della Direttiva 2011/92/UE sul tema.Analizzare le modalità con cui i servizi e i canali del turismo vengono utilizzati per scopi impropri e identificare i cambiamenti legati all’uso delle tecnologie di informazione e comunicazione Censire le buone pratiche che le parti sociali individualmente o collegialmente hanno messo in campo per prevenire e contrastare il fenomeno. Dotare l’industria del turismo di strumenti innovativi e pratici per il contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori lungo tutta la filiera

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2013 05 18 safe host conference codice mondiale_di_etica_del_turismo_fabrizi_ita

  1. 1. Ufficio Politiche Turistiche SAFE HOST: “Social Partners Together Against Sexual Exploitation of Children in Travel and Tourism” Fortezza Da Basso, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Presidenza del Consiglio dei Ministri
  2. 2. Il Codice Mondiale di Etica del Turismo è stato approvato dall’Assemblea Generale della UNWTO nel 1999 e ufficialmente adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001. Codice Mondiale di Etica del Turismo SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  3. 3. Codice Mondiale di Etica del Turismo Il Codice contiene una serie di principi che mirano alla diffusione della cultura dell’accoglienza, dell’incontro e del rispetto reciproco tra diverse culture e popolazioni, nonché alla promozione del turismo responsabile e sostenibile per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale e immateriale. Il Codice si rivolge a tutti gli operatori che lavorano nel settore turistico, che possono adottarlo su base volontaria e non vincolante al fine di svolgere le proprie attività in un’ottica di responsabilità etica. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  4. 4. Il Codice si compone di regole scritte rivolte a tutti coloro che lavorano ed operano nel settore del turismo (Governo centrale e governi locali, comunità locali, l’industria turistica ed i suoi professionisti fino al singolo turista). Di particolare interesse è l’articolo 10, che fornisce indicazioni circa l’applicazione e l’implementazione dei principi contenuti nel Codice, con riferimento agli attori pubblici e privati, nonché alle istituzioni internazionali. Codice Mondiale di Etica del Turismo SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  5. 5. • Art.1: Turismo quale strumento di comprensione e rispetto reciproco tra i popoli e le società • Art.2: Turismo quale mezzo di realizzazione individuale e collettiva • Art.3: Turismo quale fattore di sviluppo sostenibile • Art.4: Turismo come fruizione del patrimonio culturale dell’umanità e sostegno al suo arricchimento • Art.5: Turismo come attività vantaggiosa per i paesi e le comunità ospitanti • Art.6: Obblighi degli attori del settore turistico • Art.7: Diritto al Turismo • Art.8: Libertà di movimento a scopo turistico • Art.9: Diritti dei lavoratori e degli imprenditori dell’industria turistica • Art.10: Applicazione dei Principi del Codice Codice Mondiale di Etica del Turismo SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  6. 6. Codice Mondiale di Etica del Turismo Il testo completo del Codice Mondiale di Etica del Turismo È disponibile nell’ apposita sezione del sito della UNWTO (www.unwto.org) nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite e nelle lingue nazionali di 43 Paesi. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  7. 7. UNWTO (United Nations World Tourism Organization) SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Articolo 2: “Lo sfruttamento degli esseri umani in qualsiasi forma, ed in particolare lo sfruttamento sessuale, specialmente riferito ai bambini, è contrario agli obiettivi fondamentali del turismo e costituisce la negazione dello stesso (…) ”
  8. 8. UNWTO 2001 - The Guidelines for National Tourism Administration (NTA) Focal Points: assistere i funzionari delle amministrazioni nazionali del turismo (NTA) nel loro impegno a favore della protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuale nelle attività turistiche. 2004 - Code of Conduct to Protect Children from Sexual Exploitation in Travel and Tourism – ECPAT: fornisce una panoramica completa sulle iniziative contemplate nel Codice di condotta per la protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuale nei viaggi e nel turismo, un progetto avviato da ECPAT e realizzato da imprese, tour operator e catene alberghiere. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  9. 9. Nato nel 1997 come “Task Force for the Protection of Children in Tourism” e rinominato nel 2011 World Tourism Network on Child Protection, fornisce consulenza al Comitato Mondiale di Etica del Turismo. Il Network è una rete aperta con la partecipazione multi-stakeholder di operatori del turismo, governi, organizzazioni internazionali e organizzazioni non governative (ONG), gruppi industriali del settore e associazioni di media. Lo scopo del Network è quello di evitare ogni forma di sfruttamento dei giovani nel settore del turismo (ad esempio lo sfruttamento sessuale, il lavoro minorile e la tratta di minori). World Tourism Network on Child Protection SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  10. 10. In base ai principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo, la missione del Network è di sostenere gli sforzi per proteggere i bambini da ogni forma di sfruttamento nel campo del turismo. I suoi obiettivi principali sono: • sensibilizzare l’industria turistica, i governi e i turisti stessi; • incoraggiare l'industria del turismo ad impegnarsi in pratiche etiche, in particolare attraverso l'adozione di codici di condotta e di altre misure di autoregolamentazione; • invitare i governi ad adottare misure amministrative e giuridiche, come ad esempio la designazione di focal points all'interno delle amministrazioni nazionali del turismo, la creazione dei numeri di emergenza, il rafforzamento della legislazione nazionale e il miglioramento dei servizi forniti dalle forze dell'ordine; • incoraggiare la cooperazione tra i settori pubblico e privato; • monitorare la lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini nel turismo sia a livello nazionale che internazionale. World Tourism Network on Child Protection SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  11. 11. Sulla base di un accordo tra il Governo italiano e l’UNWTO (United Nations World Tourism Organization),la Presidenza del Consiglio dei Ministri ospita dal 2008 il “Segretariato Permanente del Comitato Mondiale di Etica del Turismo”. Recentemente, l’Italia ha rinnovato l’accordo con l’UNWTO siglando un Memorandum of Understanding (14 Febbraio 2013) con il quale, tra l’altro, Il Segretariato Permanente cambia denominazione in “Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo”. Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  12. 12. Funzioni stabilite nel Memorandum: 1) rafforzare la promozione e la conoscenza del Codice Mondiale di Etica del Turismo; 2) svolgere attività di ricerca e di raccolta dati su questioni etiche e aspetti associati alla sostenibilità del turismo, alla responsabilità e all’affidabilità degli operatori del settore turistico; 3) organizzare in Italia incontri del Comitato Mondiale di Etica del Turismo ed eventi internazionali collegati al Codice. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO
  13. 13. Il Centro opera in sinergia con la sede centrale di Madrid, seguendo una Strategia globale di promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo, approvata dall’Assemblea Generale UNWTO, che comprende 3 assi principali: • Diffusione • Comunicazione • Implementazione SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO
  14. 14. Diffusione Distribuzione di 10000 copie del Codice Mondiale di Etica del Turismo in formato passport, versione bilingue (italiano e inglese); SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  15. 15. Diffusione Distribuzione di 5000 copie della brochure dedicata all’impegno dell’Italia nelle politiche UNWTO e nella diffusione dei principi del Codice Mondiale, in versione bilingue; SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  16. 16. Diffusione Distribuzione di 1000 copie della brochure dedicata all’impegno globale nel turismo accessibile, in italiano e in inglese. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  17. 17. Comunicazione: Organizzazione di conferenze tematiche in occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano (BIT). 2010: “Etica e Turismo: vincere la sfida“ 2011: “Turismo Etico e Partecipazione“ 2012: “Informazione e tutela del turista/consumatore: verso strumenti innovativi e condivisi” 2013: “Accessibilità nel turismo: valore etico e opportunità economica“ SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO
  18. 18. A livello nazionale, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, il Centro ha coinvolto il Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, le regioni ed i maggiori stakeholders del settore turismo per la firma di un Protocollo d’Intesa per l’adozione dei principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo, primo passo a livello nazionale verso la creazione di un quadro per l’elaborazione di iniziative comuni. Firmatari: Federturismo, Confturismo, Assoturismo, Aitr, Fitus. Roma, 27 Settembre 2012 SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO Implementazione:
  19. 19. “Regole di comportamento, contro lo sfruttamento sessuale e commerciale dei minori nelle attività turistiche”. A livello internazionale, si è proseguito nell’attività di implementazione degli articoli del Codice Mondiale di Etica del Turismo con la creazione di modelli di agreement, approvati dall’ Assemblea Generale UNWTO, da condividere con le Autorità e con i maggiori stakeholders di settore, relativi • al livello di professionalità degli operatori turistici (art. 9), con la firma di un “protocollo d’intesa tra il Ministro del Turismo e la FIPE per l’introduzione di regole di comportamento per la Ristorazione ai fini della promozione turistica”, • all’accessibilità, correttezza e qualità dei servizi offerti ai turisti (art. 6), • al contrasto allo sfruttamento delle persone (art. 2), in particolare sul tema dei minori, elaborando regole di condotta per gli organizzatori di viaggi, le compagnie aeree e gli albergatori volte a combattere il fenomeno dello sfruttamento dei minori nel turismo, con richiami alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e la Dichiarazione di Stoccolma sullo sfruttamento sessuale dei minori. SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO
  20. 20. Fin dalla sua istituzione, il Segretariato ha operato per la messa in campo di azioni di diffusione e di sensibilizzazione del Codice Mondiale di Etica del Turismo, impegnandosi in una serie di iniziative con le associazioni che operano nel mondo del turismo. In questo spirito, nel 2008 il Governo, nel recepire i principi sanciti nel Codice di condotta dell’industria turistica italiana, adottato anche a livello internazionale, ha lanciato l’idea di una certificazione di turismo responsabile (CTR) e l’acquisizione dell’uso del simbolo da parte degli operatori del turismo, dei tour operator e delle agenzie di viaggio. L’idea fu supportata da una campagna mediatica dal titolo “E se fosse tuo figlio?” Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013
  21. 21. Il Centro collabora con tutti gli stakeholders di settore per l’elaborazione e la distribuzione di materiale informativo da diffondere, come modelli di best practice, in occasione degli eventi istituzionali di settore al fine di promuovere una serie di iniziative di sensibilizzazione e di comunicazione contro il turismo sessuale nei confronti degli operatori turistici e dei viaggiatori. Contatti: ethics@governo.it Tel: +39 066779 5281 Centro per la Promozione del Codice Mondiale di Etica del Turismo UNWTO SAFE HOST, Firenze 18 – 19 Maggio 2013

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