1. Avvento sonoro 1929 (The Jazz Singer, 1927) Roosevelt 1932 Periodo post-Depressione: grande successo del cinema come macchina della distrazione Un nuovo cinema per una nuova società Condizionamento ideologico e psicologico (aumento del realismo come meccanismo di concatenamento alla realtà) Il successo di Frank Capra e dei suoi everydaymen…
2. HOLLYWOOD Dominio del produttore Industria, commercio, business Rifiuto dell’autorialità Rifiuto dei registi-dittatori, registi che hanno il controllo assoluto sul film (sì DeMille, no von Stroheim) Si privilegiano registi che sanno accettare gli schemi produttivi (talvolta affermando la propria indipendenza) CODICE HAYS (1934) Codice di autoregolamentazione in nome del decoro morale, della correttezza dei comportamenti, del rispetto di tutte le leggi…
3. • La tecnica di un delitto non deve suscitare il desiderio di imitazione.• Nessun dettaglio di assassinio.• La vendetta non è giustificata.• I sistemi di contrabbando non devono essere rivelati.• Le scene di passione devono essere strettamente indispensabili.• La violenza è vietata: anche far vedere solo la faccia della vittima che grida è vietato.• Le perversioni sessuali sono proibite.• Nessun bianco può essere trattato da schiavo.• Le bestemmie e le volgarità devono essere bandite.• Il nome di Dio o di Cristo vanno citati solo reverentemente.• La nudità è proibita.• Le scene di svestimento devono essere interrotte all'inizio.• Nessun compiacimento nel togliersi le vesti.• L'ombelico deve restare nascosto.• Le danze lascive non sono visibili.• I ministri del culto devono essere sempre rappresentati con decoro e non possono essere ubriachi e viziosi.• La tortura e la brutalità sono bandite.• La prostituzione non esiste e nemmeno l'omosessualità.• Nel "triangolo" amoroso il marito deve trionfare.• Oggetti vergognosi non devono essere mostrati.• Passioni impure non si illustrano mai.• Il sangue delle ferite e delle piaghe deve essere il minimo indispensabile.
4. Il genere Prodotto in serie, seguendo un prototipo standard Similitudine nelle componenti contenutistico-formali, similitudine testuale I produttori associano un film a un genere I distributori rispettano acriticamente l’attribuzione produttiva Il pubblico sceglie i film in base alle categorie di genere I film appartenenti allo stesso genere producono una univocità della reazione, tirano in ballo analoghe gabbie interpretative-valutative La critica reitera il contenuto di ciascun film associandolo a un genere (estensione dell’industria produttiva) Elementi semantici + elementi sintattici Il genere e la sua natura ripetitiva e CUMULATIVA Il piacere della conferma (più che della novità) Il genere non implica solo consonanze a livello testuale, ma è un prodotto della pratiche comunicative (fortuna del genere)
5. HORROR Derivazione espressionista, genere già in auge negli anni ‘20 LONGEVITA’ DELL’HORROR WHALE: Frankenstein (B.Karloff) BROWNING: Dracula (B.Lugosi) FREUND: La mummia (ex operatore del muto tedesco) TOURNEUR: Il bacio della pantera Ho camminato con uno zombi) VAL LEWTON: produzione low budget, la paura arriva da ciò che non si vede
6. GANGSTER MOVIE Primi anni ‘30: CINEMA SOCIALE E D’ATTUALITA’ LE ROY: Piccolo Cesare WELLMAN: Nemico Pubblico HAWKS: Scarface Ascesa inarrestabile di criminali dai modi violenti Attacco della censura: presunta glorificazione della violenza pur dentro la rappresentazione oggettiva di una parte della società USA Raffronto tra il criminale e l’uomo onesto Finale: IL GANGSTER MUORE SEMPRE Anche se, secondo gli avversari del genere, non possono essere cancellati gli aspetti “eroici” del criminale
7. NOIR Naturale evoluzione del Gangster Movie La definizione si deve ad alcuni critici francesi che vedono i film realizzati durante la guerra Nero, scuro, tenebroso Notturno, piovoso, urbano (marciapiedi bagnati, bar, locali notturni…) Origine: romanzi hard-boiled anni’20 (contrapposizione con giallo inglese, con il meccanismo della detection pacata e riflessiva) – CHANDLER, HAMMETT, CAIN Eroi maschili (poliziotti, investigatori, criminali) Donna traditrice e sfruttatrice FEMME FATALE e doppia lettura Misoginia o primo ruolo importante per le donne post-guerra?
8. HUSTON: Il mistero del falco LANG: La donna del ritratto PREMINGER: Vertigine WILDER: La fiamma del peccato (R.Chandler che sceneggia Cain)
9. MUSICAL Legato all’introduzione del sonoro Musica-rivista Numeri musicali tenuti insieme in modo forzato da una trama raffazzonata 2) Dietro le quinte Si raccontano storie legate a spettacoli teatrali e/o musicali e/o cinematografici come pretesto per “infilare” i pezzi cantati 3) Musical-operetta Numeri musicali ambientati in luoghi di fantasia Fred Astaire & Ginger Rogers (Follie d’inverno, 1936…) Judy Garland + Vincente Minnelli Gene Kelly (Un americano a Parigi, 1951; Cantando sotto la pioggia, 1952) New Musical (post-bellico): musiche e danza come parti integranti del dramma… BusbyBerkeley (attualizzazione Coen) MoulinRouge di B.Luhrmann Parole, parole, parole di A.Rensais
10. SCREWBALL COMEDY Ritmo indiavolato, battute che si rincorrono incalzanti, ALLUSIONE guerra dei sessi, contrapposizione sociale, litigi e innamoramenti HAWKS: Ventesimo Secolo (storia d’amore tra attrice e impresario) CAPRA : Accadde una notte (reporter e ricca ereditiera) STURGES: Lady Eva (ricco tonto e truffatrice) FILM DI GUERRA Fino a Pearl Harbor il cinema bellico USA è essenzialmente pacifista (All’Ovest niente di nuovo, Milestone) Poi odio antigiapponese ma comunque scarsa passione per la guerra
13. Comicità malinconicaLa comicità diventa uno strumento di indagine nella società misera, con un progressivo accrescimento della dimensione CRITICA e POLITICA 1918 Charlot soldato (satira anti-militarista) Vita da cani (vagabondo indifeso in una società predatrice) Charlot diventa via via una sorta di eroe che smonta i meccanismi aggressivi del potere con la sua comicità e la sua ingenuità Elemento patetico e sentimentale (Luci della città, 1931)
14. Indipendenza UNITED ARTISTS (1919-1939) con Fairbanks, Pickford, Griffith Anni ’30 , crisi post-depressione, viaggio in Europa e Asia TEMPI MODERNI (Charlot operaio + ragazza orfana) Critica non individualista 1940 – Il grande dittatore Il barbiere ebreo + Hynkel La dittatura è sbeffeggiata dalla satira che ne evidenzia i meccanismi grotteschi e ridicoli Osteggiato dall’establishment hollywoodiano nonostante il suo successo
15. ORSON WELLES Il barocco come condizione dell’anima Il senso dello smisurato, del deformato, del contorto “cerco di arricchire lo schermo perché il film in se stesso è una cosa morta, e almeno per me l’illusione della vita svanisce presto quando il tessuto è sottile” Così insegue: Lo SPESSORE dello spettacolo, l’evidenza della RAPPRESENTAZIONE L’approfondimento psicologico attraverso una potenza visiva mai vista prima Cambia la prospettiva sugli ambienti, cambia la geometria della messa in scena
16. La rappresentazione dell’uomo e della società non può mai essere diretta, lineare La FORMA che DEFORMA La REALTA’ che viene metaforizzata L’ ANTIREALISMO Welles approfondisce l’analisi del rapporto tra bene e male, della natura dell’uomo, del rapporto con la società Fin da bambino: teatro 1938: Guerra dei mondi alla radio 1940: contratto RKO 1941: QUARTO POTERE Sconvolgimento dei canoni espressivi del cinema Giudizio spietato sull’uomo e sul capitalismo americano
17. ANGOLI DI RIPRESA SOFFITTI IN INTERNI LENTI DEFORMANTI MONTAGGIO INTERNO PROFONDITA’ DI CAMPO (lenti speciali) LUCI
18. Struttura del racconto: Puzzle di flashback, storia senza narratore e senza meccanismi di identificazione Reiterazione con cambi di prospettiva… 1942 L’orgoglio degli Amberson 1945 Lo straniero 1947 La signora di Shanghai (ancora corruzione della società, rapporti umani perversi, critica alla stabilità che nasconde l’egoismo) SHAKESPEARE: Macbeth, Othello, Falstaff Rapporto confidenziale L’INFERNALE QUINLAN