SlideShare a Scribd company logo
1 of 6
Download to read offline
1/6
FACOLTA’ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
Relazione al NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO
9 marzo 2015
a) ORGANIZZAZIONE E SOSTENIBILITA’ DEI CDC IN TERMINI DI RISORSE DI
DOCENZA E DI SPAZI/ATTREZZATURE, ANCHE IN PROSPETTIVA, E CONSIDERATO
IL TREND DELLE IMMATRICOLAZIONI E DELLE ISCRIZIONI NEGLI ULTIMI ANNI.
DOCENZA.
L’analisi dei dati riguardanti la sostenibilità dei CdS in termini di docenza evidenzia un
peggioramento della nota criticità del corpo docente dovuta a un forte e progressivo
depauperamento della consistenza dell’organico, specie in alcuni SSD.
Da un punto di vista operativo, tale criticità è stata finora compensata da un forte
impegno del personale docente che ha svolto su base volontaristica una considerevole
attività didattica, ben oltre i compiti previsti per legge, sia in termini di CFU erogati sia di
impegno orario.
Questa situazione va inoltre inserita in un quadro di disagio per la non corrispondenza di
avanzamenti di carriera, delle originariamente previste progressioni stipendiali, di
adeguati incentivi stipendiali.
In tale situazione non positiva, l’analisi statistica delle opinioni degli studenti ha
comunque evidenziato che la didattica complessivamente erogata dai diversi CdS risulta
nel suo insieme sicuramente ancora soddisfacente, presentando da una parte, in alcuni
casi, punte di eccellenza, e dall’altra alcuni segnali negativi.
Nella presente condizione, si ritiene difficile sostenere un aumento degli immatricolati
che potrebbe portare a un peggioramento della qualità della didattica, specie nei primi
anni, proprio sulla base dei segnali negativi che si sono riscontrati e che meritano la
dovuta attenzione. Va anche rilevato che la Facoltà ICI nel suo complesso e i singoli CdS
pagano una passata politica, basata su presupposti e indicatori oggi messi in discussione,
che ha comportato forti condizionamenti sull’offerta formativa.
Una razionalizzazione delle risorse logistiche, un’adeguata programmazione dello
sviluppo dell’organico che garantisca un riequilibrio dello stesso e un recupero
dell’ampiezza culturale della Facoltà ICI con attenzione agli insegnamenti fondamentali,
potrebbe consentire un aumento delle immatricolazioni.
Il CdM vuole sottolineare la situazione dei Ricercatori a Tempo Indeterminato (RTI) che
risulta peculiare. Questi, oltre a coprire una notevole quota dell'offerta formativa,
partecipano anche attivamente alla gestione e alla organizzazione di tutte le varie attività
necessarie al funzionamento della Facoltà.
2/6
A fronte di quest'impegno, il CdM rileva una criticità riguardante l'eventuale chiamata di
Ricercatori a Tempo Determinato di tipo B (RTD-B), in SSD dove sono già presenti RTI
che hanno conseguito l'abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di Professore
Associato. Questa circostanza, apparendo un mancato riconoscimento dell'attività svolta
e dei risultati scientifici ottenuti, potrebbe causare un allontanamento degli RTI dalle
attività didattiche ed istituzionali sin ora svolte.
SPAZI/ATTREZZATURE.
Per quanto riguarda la situazione delle strutture e delle attrezzature a disposizione della
Facoltà ICI, prima di tutto si deve ricordare che questa Facoltà si articola in differenti sedi
dislocate all'interno della città di Roma (Via Eudossiana e Via Scarpa) e sul territorio
laziale (sedi di Rieti e Latina). Questa condizione complica indubbiamente
l’organizzazione in maniera rilevante, soprattutto alla luce del fatto che lo stesso
personale docente copre corsi nelle diverse sedi.
Fatta questa premessa, si deve rilevare che le varie sedi, nonostante la differente
dimensione e la differente storia degli edifici che le ospitano, presentano un diffuso e
grave stato di degrado che gli interventi di manutenzione ordinaria non sono sufficienti
a sanare (scale di sicurezza usate come accesso principale, bagni insufficienti, non
equamente ripartiti per genere e spesso fuori servizio, materiali depositati in condizioni
non idonee, …). Inoltre, preme ricordare che la Facoltà ICI (in tutte le sue sedi) è
difficilmente accessibile a persone con disabilità, per le quali non sono previsti in maniera
sufficiente accessi, percorsi, servizi igienici e aule adeguate
Bisogna anche sottolineare la condizione non soddisfacente delle strutture di supporto
alla ricerca scientifica e dei laboratori che la Facoltà ICI ha a disposizione. In particolare,
le strutture utilizzabili ai fini didattici, nonostante il significativo numero di studenti e la
natura altamente tecnologica e sperimentale delle lauree proposte dalla Facoltà, sono
pochissime. Sono, poi, davvero carenti e in cattivo stato gli spazi utilizzabili dagli studenti
per lo studio individuale.
Per quanto riguarda specificatamente i laboratori di ricerca, anche in questo caso gli
edifici preposti all’alloggiamento di strumentazione, anche molto moderna, sono spesso
in difetto di manutenzione, e possono produrre danni a strumentazioni e utenti, dovuti a
carenza di isolamento degli ambienti dall’esterno (infiltrazione di acqua in caso di
maltempo, errata areazione degli ambienti, …). E’ da segnalare anche la carenza di
personale tecnico necessario al funzionamento delle apparecchiature sperimentali.
In generale, infine, nel caso delle misure di sicurezza, le procedure e le strutture per
l’evacuazione e il primo soccorso in caso di incidenti sono spesso inadeguate.
b) RISULTATI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA OGGETTO DEL RIESAME ANNUALE E
CICLICO.
L’analisi di dettaglio delle schede fornite dai CdS sulle azioni correttive proposte ha
portato alla formulazione delle seguenti considerazioni di ordine generale, che attengono
alla completezza delle definizioni, all’interpretazione delle modalità di intervento, alla
3/6
coerenza tra azioni proposte e modalità di realizzazione e alla omogeneità delle
informazioni fornite:
1. I Corsi di Studio si sono attivati nell’individuazione di azioni correttive che appaiono
generalmente coerenti con le maggiori criticità emerse dall’analisi dei dati OPIS (si veda
a questo proposito la Relazione sui dati OPIS recentemente prodotta dal Comitato di
Monitoraggio).
2. Le modalità di realizzazione delle azioni correttive appaiono in larga parte più che
coerenti con gli obbiettivi dichiarati.
3. Appare evidente lo sforzo fatto nella maggior parte dei rapporti per valutare i risultati
delle azioni implementate sulla base di indicatori quantitativi.
3. Permangono, per alcuni CdS, delle difficoltà nella definizione di azioni correttive di
dettaglio, proporzionate al periodo previsto per il loro completamento e sufficientemente
circoscritte da poterne correttamente quantificare gli effetti nell’orizzonte temporale di
un anno. Rimane critica in sostanza la fase di pianificazione temporale delle azioni
correttive, la cui cura è condizione necessaria alla massimizzazione del completamento
delle stesse nei tempi previsti.
4. Le evidenze documentali fornite non sono state sempre sufficientemente dettagliate, e
devono essere meglio differenziate dai risultati numerici delle azioni implementate.
5. La definizione dello stato di avanzamento delle azioni correttive si è rivelata non
perfettamente omogenea per tutti i CdS.
6. Alcuni CdS hanno evidenziato una tendenza ad attivare un numero eccessivo di azioni
correttive senza riuscire a portarle efficacemente a compimento.
c) RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI E LORO RICADUTE.
Complessivamente per la Facoltà ICI sono stati raccolti 30.527 questionari (30.804 nel
2013) su una popolazione di 9.072 allievi (8.919 nel 2013) iscritti nell’ordinamento DM
270, con una copertura stimata pari al 91% (94% nel 2013) degli insegnamenti erogati.
Il dato statistico è stato elaborato sulla base dei dati interni di Facoltà ICI. Tale dato è
certamente soddisfacente e consente di considerare gli esiti della valutazione come
rappresentativi della totalità degli insegnamenti erogati.
Risulta difficile per i dati dell’anno corrente evidenziare tendenze al miglioramento o al
peggioramento rispetto al passato, in quanto è diversa in parte significativa la forma dei
questionari, costituiti da domande solo parzialmente corrispondenti, è subentrato
l’obbligo di compilazione (prima assente) e pertanto è cambiato la base statistica di
riferimento. Per tale motivo la discussione comparativa dei dati sarà limitata agli specifici
aspetti più agevolmente confrontabili e limitata allo scorso anno 2013.
Le valutazioni conseguenti all’esame dei dati riportato nei paragrafi precedenti possono
essere articolate in aspetti di maggiore soddisfazione, che rappresentano i punti di forza
della Facoltà, dei Corsi di Studio e/o dei singoli Docenti in relazione all’erogazione della
didattica, e aspetti critici, per i quali gli studenti si sono detti poco soddisfatti e che
necessitano dell’individuazione ed implementazione di azioni correttive, con diverso
grado di urgenza.
4/6
Dall’analisi delle opinioni degli studenti, si possono sintetizzare nella tabella seguente i
punti di forza e di debolezza della Facoltà ICI. A seguire, i commenti puntuali.
PUNTI DI FORZA.
 Organizzazione della didattica: tenendo conto della specificità della Facoltà di
Ingegneria Civile e Industriale, che eroga quasi 800 insegnamenti articolati su 27
diversi corsi di laurea e laurea magistrale, e che si delocalizza su quattro diverse
strutture (due delle quali su Roma e due in sedi esterne (Rieti e Latina), l’elevata
percentuale di soddisfazione evidenziata relativamente alla programmazione e al
rispetto degli orari e degli appelli d’esame può certamente essere considerata come
un risultato notevole, sia pure ulteriormente migliorabile. Tale esito testimonia del
lavoro efficace dei CdS al loro interno e del buon coordinamento dei CdS da parte della
Facoltà, cui è affidata la gestione (ma non la manutenzione) finale delle Aule
disponibili.
 Disponibilità delle informazioni sul corso: la corrispondenza tra le informazioni
reperibili on-line sui siti della Facoltà e dei CdS sul corso e sulle modalità di esame in
confronto a quanto effettivamente riscontrato durante lo svolgimento è ritenuta
adeguata. I requisiti di trasparenza adottati negli ultimi anni hanno sicuramente
migliorato l’accessibilità all’ informazione e la coerenza tra quanto presente sui siti e
quanto erogato. Nelle relazioni degli anni precedenti questo era uno degli aspetti
segnalati con minore soddisfazione dagli studenti. L’esito testimonia ancora una volta
dell’efficacia del lavoro di CdS e Facoltà.
 Qualità della didattica: si rileva un buon livello di soddisfazione generale sulla qualità
dei CdS, sulla puntualità, reperibilità e disponibilità dei docenti. Questo dato è
trasversale a tutti i corsi.
 Interesse per i contenuti degli insegnamenti: il dato positivo è indice del fatto che per
la maggior parte dei CdS il progetto formativo è stato ben formulato, è stato
efficacemente trasmesso e correttamente recepito dagli studenti. L’analisi evidenzia
come aspetto positivo la capacità dei docenti delle Lauree Magistrali di coinvolgere
gli allievi oltre l’interesse proprio degli allievi verso l’insegnamento.
PUNTI DI DEBOLEZZA.
 Carico di studio: per il 22.8% degli studenti frequentanti (20% nel 2013) il carico di
studio necessario per gli insegnamenti valutati è ritenuto poco congruente con i
crediti formativi previsti. Si ritiene potenzialmente critico questo aspetto e la sua
evoluzione in negativo. Il livello di insoddisfazione si presenta quasi omogeneamente
tra le lauree triennali e le lauree magistrali. Il CdM giudica opportuno che i CdS, nei
5/6
limiti del rispetto per la libertà di insegnamento dei docenti, vigilino sull’effettiva
corrispondenza del lavoro richiesto agli studenti per i diversi insegnamenti erogati
con quanto previsto in fase di programmazione del percorso formativo. Va
sottolineato che il livello di criticità potrebbe essere giudicato di scarso rilievo se il
dato fosse distribuito omogeneamente tra i diversi insegnamenti, mentre può
assumere carattere di elevata criticità se tale valore medio fosse associato a grandi
fluttuazioni tra i dati relativi ai diversi insegnamenti.
 Materiale didattico: la più forte richiesta avanzata da parte degli studenti
frequentanti, in particolare magistrali, è quella di migliorare la qualità del materiale
didattico (24.7% per le lauree triennali e 20.6% per le lauree magistrali, a fronte del
22% e del 20% nel 2013). Si ribadisce pertanto, visto anche il peggioramento del dato,
l’importanza di offrire agli studenti testi e materiale didattico di riferimento in
aggiunta all’eventuale materiale di supporto alla didattica frontale (copia delle
presentazioni delle lezioni), e di sensibilizzare al contempo gli studenti alla necessità
dell’uso di tale materiale per lo studio della materia. Si invitano i CdS ad attivare azioni
di miglioramento in questo particolare ambito.
 Capacità di motivazione e stimolo da parte dei docenti: la percentuale degli studenti
della Facoltà che ritengono di non essere adeguatamente motivati nello studio e
stimolati nell’attenzione appare relativamente alta e migliorabile, in particolare per
quanto riguarda le lauree triennali.
 Chiarezza dei docenti: la percentuale degli studenti della Facoltà che ritengono che il
docente non sia sufficientemente chiaro durante le spiegazioni appare di una certa
criticità soprattutto per le Lauree Triennali.
d) PROSPETTIVE DI OCCUPAZIONE DEI LAUREATI.
Per quanto riguarda le prospettive di occupazione dei laureati della Facoltà ICI è
necessario articolarne la descrizione al fine di definire un quadro esaustivo della
situazione.
Prima di tutto, deve essere sottolineato che la maggioranza dei laureati nella laurea
triennale continua nel percorso formativo con la laurea magistrale (80-90% con punte
del 96%).
Dai dati in possesso del CdM, mediamente i laureati nella laurea magistrale trovano
lavoro nel primo anno successivo alla laurea in percentuali prossime al 70% (con valori
minimi intorno al 50%) con tempi di attesa tra la laurea e il reperimento del primo
impiego di 4-5mesi (fonte: Almalaurea https://www2.almalaurea.it/cgi-
php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2013&corstipo=LS&ateneo=70026
&facolta=764&gruppo=tutti&pa=70026&classe=tutti&postcorso=tutti&annolau=1&dis
aggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione ). Questi dati confermano
l'affermazione per la quale la laurea in ingegneria (in particolare la laurea magistrale)
rimane apprezzata e richiesta nei diversi ambiti lavorativi.
Ferme restando le considerazioni del punto A), la Facoltà ICI potrebbe aumentare il
numero di laureati da immettere nel mondo del lavoro che sembra comunque garantire
agli ingegneri, anche nella situazione contingente attuale, una notevole quantità di
opportunità lavorative.
6/6
Interessanti sono le ottime medie occupazionali relative alle due sedi esterne (Rieti e
Latina) che presentano valori di occupazione nel primo anno dopo la laurea molto elevate
(85% e 75% rispettivamente) confermando la corretta radicalizzazione nell’ambito
territoriale in cui sono collocate e provando di fatto la bontà del progetto e l’impegno
profuso dai CdS nella fase iniziale di accoglienza e accompagnamento dello studente.
Si vuole anche evidenziare la notevole attrattività che i laureati della Facoltà per il mondo
lavorativo estero, anche nei settori di ricerca e sviluppo, ad indicare la capacità dei CdS
della Facoltà ICI di formare ingegneri in grado di affrontare sfide innovative e di frontiera.
Le attività promosse dai CdS per favorire l’immissione nel mondo lavorativo dei nostri
laureati, e riportate nei rapporti di riesame, sono molto variabili con una maggiore
incisività sugli effetti sostanziali per il ramo industriale. Questo risultato è dato
oggettivamente dalla differente dinamica delle aziende compartecipi. Nel caso del settore
industriale, sono molto utilizzati stage e tesi presso aziende (anche se non obbligatori).
Incontri con le aziende e con gli ordini professionali sono previsti inoltre nei rapporti di
riesame presentati dai CdS del settore industriale.
Più carente il ruolo svolto dai CdS nei settori civile e ambientale, dove le iniziative di
contatto con il mondo del lavoro appaiono isolate e spesso lasciate all'iniziativa del
singolo docente, non riuscendo a raggiungere l’intero arco di istituzioni e/o attività
private che possono essere interessate alle competenze degli studenti laureati in questi
settori disciplinari e al loro orientamento verso ambiti specifici.
Un discorso a parte meritano le sedi esterne che, come già rilevato, mostrano uno stretto
rapporto con il territorio e che potrebbero, se opportunamente potenziate, ulteriormente
incrementare il ruolo di stimolo e supporto che già svolgono con successo alle attività
lavorative nel territorio.
Nel complesso le prospettive lavorative, almeno per il laureato magistrale, sembrano
ancora buone e presumibilmente, con un aumento delle attività di relazione dei CdS con
le realtà lavorative e con i processi d’internazionalizzazione previsti, si potrebbe
prevedere un aumento del numero di laureati da immettere nel mondo del lavoro sia in
Italia sia all’estero.
Comitato di monitoraggio dell'attività didattica e scientifica (CdM)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Docenti:
Prof. Franco Bontempi (Presidente)
Prof. Cecilia Bartuli
Prof. Christian Circi
Prof. Paolo Gualtieri
Prof. Marco Rossi
Prof. Paolo Viotti
Manager Didattico:
Dott.ssa Lia Matrisciano
Studenti:
Agnese Bregnocchi
Sophia Marinos

More Related Content

Viewers also liked

TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di Morsch
TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di MorschTdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di Morsch
TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di MorschFranco Bontempi Org Didattica
 
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizione
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizioneBasi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizione
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizioneFranco Bontempi Org Didattica
 
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALIANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALIFranco Bontempi Org Didattica
 
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait Bridge
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait BridgeBasis of Design and Expected Performances for the Messina Strait Bridge
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait BridgeFranco Bontempi Org Didattica
 
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.Franco Bontempi Org Didattica
 

Viewers also liked (20)

Tesi Specialistica - Alessio Coppi
Tesi Specialistica - Alessio CoppiTesi Specialistica - Alessio Coppi
Tesi Specialistica - Alessio Coppi
 
TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di Morsch
TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di MorschTdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di Morsch
TdC - Taglio negli elementi in calcestruzzo armato / Traliccio di Morsch
 
CV FB march 2014
CV FB march 2014 CV FB march 2014
CV FB march 2014
 
Tecnica delle costruzioni scritto 10 febbraio 2016
Tecnica delle costruzioni   scritto 10 febbraio 2016Tecnica delle costruzioni   scritto 10 febbraio 2016
Tecnica delle costruzioni scritto 10 febbraio 2016
 
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizione
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizioneBasi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizione
Basi di ottimizzazione e la progettazione strutturale in casi critici iscrizione
 
DCEE 2016 working draft public program
DCEE 2016 working draft public programDCEE 2016 working draft public program
DCEE 2016 working draft public program
 
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALIANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI
ANALISI DEL RISCHIO PER LA SICUREZZA NELLE GALLERIE STRADALI
 
DCEE 2016 ROME
DCEE 2016 ROMEDCEE 2016 ROME
DCEE 2016 ROME
 
Valutazione negativa di Marcello Ciampoli.
Valutazione negativa di Marcello Ciampoli.Valutazione negativa di Marcello Ciampoli.
Valutazione negativa di Marcello Ciampoli.
 
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 2
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 2Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 2
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 2
 
Costruzioni Metalliche 2017 Bontempi
Costruzioni Metalliche 2017 BontempiCostruzioni Metalliche 2017 Bontempi
Costruzioni Metalliche 2017 Bontempi
 
Tutta colpa di un fazzoletto.
Tutta colpa di un fazzoletto.Tutta colpa di un fazzoletto.
Tutta colpa di un fazzoletto.
 
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 5
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 5Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 5
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 5
 
Progettazione Strutturale Antincendio 2017 Bontempi
Progettazione Strutturale Antincendio 2017 BontempiProgettazione Strutturale Antincendio 2017 Bontempi
Progettazione Strutturale Antincendio 2017 Bontempi
 
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait Bridge
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait BridgeBasis of Design and Expected Performances for the Messina Strait Bridge
Basis of Design and Expected Performances for the Messina Strait Bridge
 
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 1
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 1Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 1
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 1
 
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.
Il convenzionalismo nel calcolo strutturale sismico.
 
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 6
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 6Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 6
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 6
 
TDC - Testi d'esame - Franco Bontempi
TDC - Testi d'esame - Franco BontempiTDC - Testi d'esame - Franco Bontempi
TDC - Testi d'esame - Franco Bontempi
 
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 3
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 3Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 3
Tecnica delle Costruzioni - Esercitazione 3
 

More from Franco Bontempi Org Didattica

II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdf
II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdfII evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdf
II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdfFranco Bontempi Org Didattica
 
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdf
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdfICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdf
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdfFranco Bontempi Org Didattica
 
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...Franco Bontempi Org Didattica
 
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoring
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoringSoft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoring
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoringFranco Bontempi Org Didattica
 
Systemic approach for the maintenance of complex structural systems
Systemic approach for the maintenance of complex structural systemsSystemic approach for the maintenance of complex structural systems
Systemic approach for the maintenance of complex structural systemsFranco Bontempi Org Didattica
 
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structures
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structuresThe role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structures
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structuresFranco Bontempi Org Didattica
 
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...Franco Bontempi Org Didattica
 
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...Franco Bontempi Org Didattica
 
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...Franco Bontempi Org Didattica
 
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...Franco Bontempi Org Didattica
 

More from Franco Bontempi Org Didattica (20)

50 anni.Image.Marked.pdf
50 anni.Image.Marked.pdf50 anni.Image.Marked.pdf
50 anni.Image.Marked.pdf
 
4. Comportamento di elementi inflessi.pdf
4. Comportamento di elementi inflessi.pdf4. Comportamento di elementi inflessi.pdf
4. Comportamento di elementi inflessi.pdf
 
Calcolo della precompressione: DOMINI e STRAUS7
Calcolo della precompressione: DOMINI e STRAUS7Calcolo della precompressione: DOMINI e STRAUS7
Calcolo della precompressione: DOMINI e STRAUS7
 
II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdf
II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdfII evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdf
II evento didattica 5 aprile 2022 TECNICA DELLE COSTRUZIONI.pdf
 
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdf
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdfICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdf
ICAR 09_incontro del 5 aprile 2022_secondo annuncio.pdf
 
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...
Structural health monitoring of a cable-stayed bridge with Bayesian neural ne...
 
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoring
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoringSoft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoring
Soft computing based multilevel strategy for bridge integrity monitoring
 
Systemic approach for the maintenance of complex structural systems
Systemic approach for the maintenance of complex structural systemsSystemic approach for the maintenance of complex structural systems
Systemic approach for the maintenance of complex structural systems
 
Elenco studenti esaminandi
Elenco studenti esaminandiElenco studenti esaminandi
Elenco studenti esaminandi
 
Costruzione di ponti in cemento armato.
Costruzione di ponti in cemento armato.Costruzione di ponti in cemento armato.
Costruzione di ponti in cemento armato.
 
Costruzione di ponti in acciaio
Costruzione di ponti in acciaioCostruzione di ponti in acciaio
Costruzione di ponti in acciaio
 
Costruzione di Ponti - Ceradini
Costruzione di Ponti - CeradiniCostruzione di Ponti - Ceradini
Costruzione di Ponti - Ceradini
 
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structures
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structuresThe role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structures
The role of softening in the numerical analysis of R.C. framed structures
 
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...
Reliability of material and geometrically non-linear reinforced and prestress...
 
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...
Probabilistic Service Life Assessment and Maintenance Planning of Concrete St...
 
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...
Cellular Automata Approach to Durability Analysis of Concrete Structures in A...
 
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...
UNA FORMULAZIONE DEL DEGRADO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE INTELAIATE IN C.A./C...
 
Esami a distanza. Severgnini. Corriere della sera.
Esami a distanza. Severgnini. Corriere della sera.Esami a distanza. Severgnini. Corriere della sera.
Esami a distanza. Severgnini. Corriere della sera.
 
Tdc prova 2022 01-26
Tdc prova 2022 01-26Tdc prova 2022 01-26
Tdc prova 2022 01-26
 
Risultati
RisultatiRisultati
Risultati
 

Recently uploaded

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 

Recently uploaded (8)

IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 

Relazione al NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO

  • 1. 1/6 FACOLTA’ DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA Relazione al NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO 9 marzo 2015 a) ORGANIZZAZIONE E SOSTENIBILITA’ DEI CDC IN TERMINI DI RISORSE DI DOCENZA E DI SPAZI/ATTREZZATURE, ANCHE IN PROSPETTIVA, E CONSIDERATO IL TREND DELLE IMMATRICOLAZIONI E DELLE ISCRIZIONI NEGLI ULTIMI ANNI. DOCENZA. L’analisi dei dati riguardanti la sostenibilità dei CdS in termini di docenza evidenzia un peggioramento della nota criticità del corpo docente dovuta a un forte e progressivo depauperamento della consistenza dell’organico, specie in alcuni SSD. Da un punto di vista operativo, tale criticità è stata finora compensata da un forte impegno del personale docente che ha svolto su base volontaristica una considerevole attività didattica, ben oltre i compiti previsti per legge, sia in termini di CFU erogati sia di impegno orario. Questa situazione va inoltre inserita in un quadro di disagio per la non corrispondenza di avanzamenti di carriera, delle originariamente previste progressioni stipendiali, di adeguati incentivi stipendiali. In tale situazione non positiva, l’analisi statistica delle opinioni degli studenti ha comunque evidenziato che la didattica complessivamente erogata dai diversi CdS risulta nel suo insieme sicuramente ancora soddisfacente, presentando da una parte, in alcuni casi, punte di eccellenza, e dall’altra alcuni segnali negativi. Nella presente condizione, si ritiene difficile sostenere un aumento degli immatricolati che potrebbe portare a un peggioramento della qualità della didattica, specie nei primi anni, proprio sulla base dei segnali negativi che si sono riscontrati e che meritano la dovuta attenzione. Va anche rilevato che la Facoltà ICI nel suo complesso e i singoli CdS pagano una passata politica, basata su presupposti e indicatori oggi messi in discussione, che ha comportato forti condizionamenti sull’offerta formativa. Una razionalizzazione delle risorse logistiche, un’adeguata programmazione dello sviluppo dell’organico che garantisca un riequilibrio dello stesso e un recupero dell’ampiezza culturale della Facoltà ICI con attenzione agli insegnamenti fondamentali, potrebbe consentire un aumento delle immatricolazioni. Il CdM vuole sottolineare la situazione dei Ricercatori a Tempo Indeterminato (RTI) che risulta peculiare. Questi, oltre a coprire una notevole quota dell'offerta formativa, partecipano anche attivamente alla gestione e alla organizzazione di tutte le varie attività necessarie al funzionamento della Facoltà.
  • 2. 2/6 A fronte di quest'impegno, il CdM rileva una criticità riguardante l'eventuale chiamata di Ricercatori a Tempo Determinato di tipo B (RTD-B), in SSD dove sono già presenti RTI che hanno conseguito l'abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di Professore Associato. Questa circostanza, apparendo un mancato riconoscimento dell'attività svolta e dei risultati scientifici ottenuti, potrebbe causare un allontanamento degli RTI dalle attività didattiche ed istituzionali sin ora svolte. SPAZI/ATTREZZATURE. Per quanto riguarda la situazione delle strutture e delle attrezzature a disposizione della Facoltà ICI, prima di tutto si deve ricordare che questa Facoltà si articola in differenti sedi dislocate all'interno della città di Roma (Via Eudossiana e Via Scarpa) e sul territorio laziale (sedi di Rieti e Latina). Questa condizione complica indubbiamente l’organizzazione in maniera rilevante, soprattutto alla luce del fatto che lo stesso personale docente copre corsi nelle diverse sedi. Fatta questa premessa, si deve rilevare che le varie sedi, nonostante la differente dimensione e la differente storia degli edifici che le ospitano, presentano un diffuso e grave stato di degrado che gli interventi di manutenzione ordinaria non sono sufficienti a sanare (scale di sicurezza usate come accesso principale, bagni insufficienti, non equamente ripartiti per genere e spesso fuori servizio, materiali depositati in condizioni non idonee, …). Inoltre, preme ricordare che la Facoltà ICI (in tutte le sue sedi) è difficilmente accessibile a persone con disabilità, per le quali non sono previsti in maniera sufficiente accessi, percorsi, servizi igienici e aule adeguate Bisogna anche sottolineare la condizione non soddisfacente delle strutture di supporto alla ricerca scientifica e dei laboratori che la Facoltà ICI ha a disposizione. In particolare, le strutture utilizzabili ai fini didattici, nonostante il significativo numero di studenti e la natura altamente tecnologica e sperimentale delle lauree proposte dalla Facoltà, sono pochissime. Sono, poi, davvero carenti e in cattivo stato gli spazi utilizzabili dagli studenti per lo studio individuale. Per quanto riguarda specificatamente i laboratori di ricerca, anche in questo caso gli edifici preposti all’alloggiamento di strumentazione, anche molto moderna, sono spesso in difetto di manutenzione, e possono produrre danni a strumentazioni e utenti, dovuti a carenza di isolamento degli ambienti dall’esterno (infiltrazione di acqua in caso di maltempo, errata areazione degli ambienti, …). E’ da segnalare anche la carenza di personale tecnico necessario al funzionamento delle apparecchiature sperimentali. In generale, infine, nel caso delle misure di sicurezza, le procedure e le strutture per l’evacuazione e il primo soccorso in caso di incidenti sono spesso inadeguate. b) RISULTATI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA OGGETTO DEL RIESAME ANNUALE E CICLICO. L’analisi di dettaglio delle schede fornite dai CdS sulle azioni correttive proposte ha portato alla formulazione delle seguenti considerazioni di ordine generale, che attengono alla completezza delle definizioni, all’interpretazione delle modalità di intervento, alla
  • 3. 3/6 coerenza tra azioni proposte e modalità di realizzazione e alla omogeneità delle informazioni fornite: 1. I Corsi di Studio si sono attivati nell’individuazione di azioni correttive che appaiono generalmente coerenti con le maggiori criticità emerse dall’analisi dei dati OPIS (si veda a questo proposito la Relazione sui dati OPIS recentemente prodotta dal Comitato di Monitoraggio). 2. Le modalità di realizzazione delle azioni correttive appaiono in larga parte più che coerenti con gli obbiettivi dichiarati. 3. Appare evidente lo sforzo fatto nella maggior parte dei rapporti per valutare i risultati delle azioni implementate sulla base di indicatori quantitativi. 3. Permangono, per alcuni CdS, delle difficoltà nella definizione di azioni correttive di dettaglio, proporzionate al periodo previsto per il loro completamento e sufficientemente circoscritte da poterne correttamente quantificare gli effetti nell’orizzonte temporale di un anno. Rimane critica in sostanza la fase di pianificazione temporale delle azioni correttive, la cui cura è condizione necessaria alla massimizzazione del completamento delle stesse nei tempi previsti. 4. Le evidenze documentali fornite non sono state sempre sufficientemente dettagliate, e devono essere meglio differenziate dai risultati numerici delle azioni implementate. 5. La definizione dello stato di avanzamento delle azioni correttive si è rivelata non perfettamente omogenea per tutti i CdS. 6. Alcuni CdS hanno evidenziato una tendenza ad attivare un numero eccessivo di azioni correttive senza riuscire a portarle efficacemente a compimento. c) RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI E LORO RICADUTE. Complessivamente per la Facoltà ICI sono stati raccolti 30.527 questionari (30.804 nel 2013) su una popolazione di 9.072 allievi (8.919 nel 2013) iscritti nell’ordinamento DM 270, con una copertura stimata pari al 91% (94% nel 2013) degli insegnamenti erogati. Il dato statistico è stato elaborato sulla base dei dati interni di Facoltà ICI. Tale dato è certamente soddisfacente e consente di considerare gli esiti della valutazione come rappresentativi della totalità degli insegnamenti erogati. Risulta difficile per i dati dell’anno corrente evidenziare tendenze al miglioramento o al peggioramento rispetto al passato, in quanto è diversa in parte significativa la forma dei questionari, costituiti da domande solo parzialmente corrispondenti, è subentrato l’obbligo di compilazione (prima assente) e pertanto è cambiato la base statistica di riferimento. Per tale motivo la discussione comparativa dei dati sarà limitata agli specifici aspetti più agevolmente confrontabili e limitata allo scorso anno 2013. Le valutazioni conseguenti all’esame dei dati riportato nei paragrafi precedenti possono essere articolate in aspetti di maggiore soddisfazione, che rappresentano i punti di forza della Facoltà, dei Corsi di Studio e/o dei singoli Docenti in relazione all’erogazione della didattica, e aspetti critici, per i quali gli studenti si sono detti poco soddisfatti e che necessitano dell’individuazione ed implementazione di azioni correttive, con diverso grado di urgenza.
  • 4. 4/6 Dall’analisi delle opinioni degli studenti, si possono sintetizzare nella tabella seguente i punti di forza e di debolezza della Facoltà ICI. A seguire, i commenti puntuali. PUNTI DI FORZA.  Organizzazione della didattica: tenendo conto della specificità della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, che eroga quasi 800 insegnamenti articolati su 27 diversi corsi di laurea e laurea magistrale, e che si delocalizza su quattro diverse strutture (due delle quali su Roma e due in sedi esterne (Rieti e Latina), l’elevata percentuale di soddisfazione evidenziata relativamente alla programmazione e al rispetto degli orari e degli appelli d’esame può certamente essere considerata come un risultato notevole, sia pure ulteriormente migliorabile. Tale esito testimonia del lavoro efficace dei CdS al loro interno e del buon coordinamento dei CdS da parte della Facoltà, cui è affidata la gestione (ma non la manutenzione) finale delle Aule disponibili.  Disponibilità delle informazioni sul corso: la corrispondenza tra le informazioni reperibili on-line sui siti della Facoltà e dei CdS sul corso e sulle modalità di esame in confronto a quanto effettivamente riscontrato durante lo svolgimento è ritenuta adeguata. I requisiti di trasparenza adottati negli ultimi anni hanno sicuramente migliorato l’accessibilità all’ informazione e la coerenza tra quanto presente sui siti e quanto erogato. Nelle relazioni degli anni precedenti questo era uno degli aspetti segnalati con minore soddisfazione dagli studenti. L’esito testimonia ancora una volta dell’efficacia del lavoro di CdS e Facoltà.  Qualità della didattica: si rileva un buon livello di soddisfazione generale sulla qualità dei CdS, sulla puntualità, reperibilità e disponibilità dei docenti. Questo dato è trasversale a tutti i corsi.  Interesse per i contenuti degli insegnamenti: il dato positivo è indice del fatto che per la maggior parte dei CdS il progetto formativo è stato ben formulato, è stato efficacemente trasmesso e correttamente recepito dagli studenti. L’analisi evidenzia come aspetto positivo la capacità dei docenti delle Lauree Magistrali di coinvolgere gli allievi oltre l’interesse proprio degli allievi verso l’insegnamento. PUNTI DI DEBOLEZZA.  Carico di studio: per il 22.8% degli studenti frequentanti (20% nel 2013) il carico di studio necessario per gli insegnamenti valutati è ritenuto poco congruente con i crediti formativi previsti. Si ritiene potenzialmente critico questo aspetto e la sua evoluzione in negativo. Il livello di insoddisfazione si presenta quasi omogeneamente tra le lauree triennali e le lauree magistrali. Il CdM giudica opportuno che i CdS, nei
  • 5. 5/6 limiti del rispetto per la libertà di insegnamento dei docenti, vigilino sull’effettiva corrispondenza del lavoro richiesto agli studenti per i diversi insegnamenti erogati con quanto previsto in fase di programmazione del percorso formativo. Va sottolineato che il livello di criticità potrebbe essere giudicato di scarso rilievo se il dato fosse distribuito omogeneamente tra i diversi insegnamenti, mentre può assumere carattere di elevata criticità se tale valore medio fosse associato a grandi fluttuazioni tra i dati relativi ai diversi insegnamenti.  Materiale didattico: la più forte richiesta avanzata da parte degli studenti frequentanti, in particolare magistrali, è quella di migliorare la qualità del materiale didattico (24.7% per le lauree triennali e 20.6% per le lauree magistrali, a fronte del 22% e del 20% nel 2013). Si ribadisce pertanto, visto anche il peggioramento del dato, l’importanza di offrire agli studenti testi e materiale didattico di riferimento in aggiunta all’eventuale materiale di supporto alla didattica frontale (copia delle presentazioni delle lezioni), e di sensibilizzare al contempo gli studenti alla necessità dell’uso di tale materiale per lo studio della materia. Si invitano i CdS ad attivare azioni di miglioramento in questo particolare ambito.  Capacità di motivazione e stimolo da parte dei docenti: la percentuale degli studenti della Facoltà che ritengono di non essere adeguatamente motivati nello studio e stimolati nell’attenzione appare relativamente alta e migliorabile, in particolare per quanto riguarda le lauree triennali.  Chiarezza dei docenti: la percentuale degli studenti della Facoltà che ritengono che il docente non sia sufficientemente chiaro durante le spiegazioni appare di una certa criticità soprattutto per le Lauree Triennali. d) PROSPETTIVE DI OCCUPAZIONE DEI LAUREATI. Per quanto riguarda le prospettive di occupazione dei laureati della Facoltà ICI è necessario articolarne la descrizione al fine di definire un quadro esaustivo della situazione. Prima di tutto, deve essere sottolineato che la maggioranza dei laureati nella laurea triennale continua nel percorso formativo con la laurea magistrale (80-90% con punte del 96%). Dai dati in possesso del CdM, mediamente i laureati nella laurea magistrale trovano lavoro nel primo anno successivo alla laurea in percentuali prossime al 70% (con valori minimi intorno al 50%) con tempi di attesa tra la laurea e il reperimento del primo impiego di 4-5mesi (fonte: Almalaurea https://www2.almalaurea.it/cgi- php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2013&corstipo=LS&ateneo=70026 &facolta=764&gruppo=tutti&pa=70026&classe=tutti&postcorso=tutti&annolau=1&dis aggregazione=tutti&LANG=it&CONFIG=occupazione ). Questi dati confermano l'affermazione per la quale la laurea in ingegneria (in particolare la laurea magistrale) rimane apprezzata e richiesta nei diversi ambiti lavorativi. Ferme restando le considerazioni del punto A), la Facoltà ICI potrebbe aumentare il numero di laureati da immettere nel mondo del lavoro che sembra comunque garantire agli ingegneri, anche nella situazione contingente attuale, una notevole quantità di opportunità lavorative.
  • 6. 6/6 Interessanti sono le ottime medie occupazionali relative alle due sedi esterne (Rieti e Latina) che presentano valori di occupazione nel primo anno dopo la laurea molto elevate (85% e 75% rispettivamente) confermando la corretta radicalizzazione nell’ambito territoriale in cui sono collocate e provando di fatto la bontà del progetto e l’impegno profuso dai CdS nella fase iniziale di accoglienza e accompagnamento dello studente. Si vuole anche evidenziare la notevole attrattività che i laureati della Facoltà per il mondo lavorativo estero, anche nei settori di ricerca e sviluppo, ad indicare la capacità dei CdS della Facoltà ICI di formare ingegneri in grado di affrontare sfide innovative e di frontiera. Le attività promosse dai CdS per favorire l’immissione nel mondo lavorativo dei nostri laureati, e riportate nei rapporti di riesame, sono molto variabili con una maggiore incisività sugli effetti sostanziali per il ramo industriale. Questo risultato è dato oggettivamente dalla differente dinamica delle aziende compartecipi. Nel caso del settore industriale, sono molto utilizzati stage e tesi presso aziende (anche se non obbligatori). Incontri con le aziende e con gli ordini professionali sono previsti inoltre nei rapporti di riesame presentati dai CdS del settore industriale. Più carente il ruolo svolto dai CdS nei settori civile e ambientale, dove le iniziative di contatto con il mondo del lavoro appaiono isolate e spesso lasciate all'iniziativa del singolo docente, non riuscendo a raggiungere l’intero arco di istituzioni e/o attività private che possono essere interessate alle competenze degli studenti laureati in questi settori disciplinari e al loro orientamento verso ambiti specifici. Un discorso a parte meritano le sedi esterne che, come già rilevato, mostrano uno stretto rapporto con il territorio e che potrebbero, se opportunamente potenziate, ulteriormente incrementare il ruolo di stimolo e supporto che già svolgono con successo alle attività lavorative nel territorio. Nel complesso le prospettive lavorative, almeno per il laureato magistrale, sembrano ancora buone e presumibilmente, con un aumento delle attività di relazione dei CdS con le realtà lavorative e con i processi d’internazionalizzazione previsti, si potrebbe prevedere un aumento del numero di laureati da immettere nel mondo del lavoro sia in Italia sia all’estero. Comitato di monitoraggio dell'attività didattica e scientifica (CdM) Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Docenti: Prof. Franco Bontempi (Presidente) Prof. Cecilia Bartuli Prof. Christian Circi Prof. Paolo Gualtieri Prof. Marco Rossi Prof. Paolo Viotti Manager Didattico: Dott.ssa Lia Matrisciano Studenti: Agnese Bregnocchi Sophia Marinos