–
Non si può
gestire quel
che non si può
misurare,
e non si può
misurare quello
che non si sa
definire.
–
Analisi dei questionari
per il Partito Democratico
FF3300visual arts & design
Anagrafica
1.1 s Età
35 - 44 -------------------------------------------- 43%
45 - 54 ---------------------------- 28%
55 - 64 ------------------------- 25%
1.2 s Titolo di studio
Licenza Media ------------------------------- 31%
Laurea ----------------------------------------- 41%
Post Lauream ---------------------------- 28%
Non dichiarato: 3
1.3 s Esperienze Lavorative
Pregresse
Nessuna ---- 4%
Nel Pubblico ---------------------- 12%
Nel Privato ---------------------------------------------------- 52%
Nel Pubblico -------------------------------- 32%
e nel Privato
Non dichiarato: 7
Questionario
s Partito Democratico
2.1 s Identità
Se tu ti dovessi autodefinire, quali categorie utilizzeresti? (max. 2)
Progressista ---------------------------- 27,78%
Comunista -- 1,85%
Radical -- 1,85
Conservatore /
Pacifista --------- 9,26%
Moderato ----- 5,56%
Antifascista ---------------- 16,67%
Innovatore ------- 7,41%
Anticonformista ------------------- 9,26%
Tradizionalista /
Liberale /
Cristiano /
Riformista ---------------------- 12,96%
Socialista --- 3,70%
Centrista /
Rivoluzionario /
No Global /
Non so... --- 3,70%
2.2 s Identità
Quale sentimento suscita in te la Politica?
Rabbia ----------------- 17,07%
Disgusto /
Passione ----------------------------------------- 41,46%
Speranza ---------------------------------- 34,15%
Noia -- 2,44%
Fiducia /
Non risponde ---- 4,88%
2.3 s Identità Quali sentimenti suscitano in te questi partiti?
Rabbia
API --------------- 15,63%
FLI /
FDS ------------ 12,50%
IDV ------------------------------------- 37,50%
UDC /
PD ------------ 12,4%
PDL --------------------- 21,88%
SEL /
LEGA ---------------------------- 28,13%
Disgusto
API ------ 6,25%
FLI --------- 9,38%
FDS --------- 9,38%
IDV --------------- 15,63%
UDC ------ 6,25%
PD /
PDL -------------------------------------------------- 50%
SEL --- 3,13%
LEGA ----------------------| ••• |--------------------- 65,63%
Passione
API /
FLI /
FDS --- 3,13%
IDV ------ 6,25%
UDC /
PD -------------------------------------------------- 50%
PDL --- 3,13%
SEL ------------ 12,50%
LEGA --- 3,13%
Speranza
API /
FLI --- 3,13%
FDS --------------- 15,63%
IDV --- 3,13%
UDC ------ 6,25%
PD -------------------- 21,88%
PDL /
SEL -------------------------------------------------- 50%
LEGA /
Noia
API ----------------------| ••• |--------------------- 65,63%
FLI ----------------------| ••• |----------------------- 68,75%
FDS ---------------------------------- 34,38%
IDV ------------------------- 25,00%
UDC ----------------------| ••• |------------------- 62,50%
PD /
PDL --------- 9,38%
SEL --- 3,13%
LEGA /
Fiducia
API /
FLI --- 3,13%
FDS /
IDV --- 3,13%
UDC --- 3,13%
PD --------- 9,38%
PDL --- 3,13%
SEL ------ 6,25%
LEGA /
Non risponde
API ------ 6,25%
FLI --------- 9,38%
FDS ------------------ 18,75%
IDV --- 3,13%
UDC ------------ 12,50%
PD /
PDL --- 3,13%
SEL ------------------ 18,75%
LEGA /
2.4 s Identità
Secondo te qual è oggi lo scopo che deve avere una forza politica come
il PD?
43,48% Garantire una maggiore giustizia sociale
39,13% Puntare allo sviluppo generalizzato del paese
10,87% Fare uscire dalla crisi il paese
4,35% Difendere l’interesse del gruppo di elettori di riferimento
2,17% Perseguire e difendere il principio di equità sociale
2.5 s Identità
Indica quanto, secondo te, ciascuno dei seguenti obiettivi politici
caratterizza il Partito Democratico. Utilizza una scala da 1 a 10, dove
1 vuol dire ‘per niente di sinistra’ e 10 ‘completamente di sinistra’:
Essere antifascisti 8,60
Essere antirazzisti 8,56
Essere contro ogni forma di precariato
e lesione dei diritti dei lavoratori 8,32
Promuovere l’integrazione degli immigrati 8,28
Battersi per una maggiore libertà di espressione 8,28
Stare dalla parte delle persone più povere 7,91
Battersi per un solido sistema di welfare 7,84
Difendere l’ambiente 7,78
Essere assolutamente onesti 7,75
Difendere la laicità dello stato 7,53
Cercare una società piu’ giusta e armonica 7,41
Promuovere le pari opportunità 7,29
Essere pacifisti 7,24
Difendere diritti e libertà di scelta dei malati 7,19
Difendere i diritti delle famiglie non tradizionali 7,19
Difendere le persone dal costo della vita 7,16
Occuparsi della sicurezza dei cittadini 6,81
Occuparsi della sicurezza degli omosessuali 6,72
Promuovere il ruolo dello stato nell’economia 6,61
Difendere le imprese e il loro sviluppo 6,59
Non pensare solo ai soldi 6,57
Battersi per il pieno riconoscimento dei diritti
Essere meritocratici 6,56
Rappresentare le piccole e medie imprese 6,45
Rappresentare le partite iva 5,24
Essere anticapitalisti 5,16
Essere contro la globalizzazione 4,58
2.6 s Identità
Secondo te, quanto i seguenti fattori hanno inciso
nel determinare la crisi del Centro Sinistra oggi? Utilizzi una scala
di voto da 1 a 10, dove 1 vuol dire ininfluente e 10 assolutamente
decisivo
la frammentazione 8,75
la debolezza delle sue classi dirigenti 8,19
l’eccesso di litigiosità 8,06
la perdita di identità 8,03
l’incapacità di comunicare 8,00
lo scollamento dal mondo del lavoro 6,91
l’incapacità di rappresentare le istanze
modernizzatici del paese 6,44
l’incapacità di stare tra la gente 6,41
l’incapacità di rappresentare i settori più
deboli della società 6,22
la disattenzione verso la classe media 6,19
la perdita di visione alternativa della società 5,94
l’incapacità di fare le cose e governare 5,75
l’eccesso di intellettualismo nel modo di porsi 5,56
la sudditanza ai poteri forti del paese 5,53
l’essere ancorata a categorie sorpassate 5,41
l’assunzione eccessiva dei concetti del mercato 5,21
la politica dei “no” ad ogni cambiamento 4,25
l’eccessiva distanza dai concetti del mercato 4,07
il crollo delle ideologie con il muro di Berlino 3,47
l’eccesso di attenzione verso alcune categorie
(omosessuali, immigrati ecc.) 2,78
2.7 s Identità Individua 10 parole chiave, che descrivano
e/o evochino valori e identità del PD.
giustizia diritti equità
riformismo solidarietà
sviluppo uguaglianza
cambiamento democrazia
libertà progresso sociale unità
ambiente identità innovazione onestà
partecipazione trasparenza antifascismo
civismo passione speranza territorio welfare apertura
comune comunità cultura dialogo equilibrio futuro integrazione laicità merito
meritocrazia modernità opportunità precariato responsabilità sicurezza giovane immigrati preca-
rietà progressismo realismo riformista rigore serietà sinistra
2.8 s Identità Individua 10 parole chiave, che siano antitetiche
ai valori e alla identità del PD.
egoismo razzismo
fascismo disonestà
disuguaglianza individualismo
ingiustizia violenzaconservatore
diseguaglianza falsità illegalità interesse
liberismo omofobia populismo autoritarismo
capitalismo chiuso chiusura conservatorismo discriminazione
diversità furto mediocrità noia odio opportunismo
personalismo precarietà anticostituzionale conformismo dell’altro diritti
donne fisco giustizialismo indifferenza inefficacia mafie maschilista miope nazismo
progressismo rispetto scissione separazione sfiducia sfruttamento sopraffazione
2.9 s Identità Verso quali settori si dovrebbe concentrare,
prioritariamente, l’attività del Partito
Democratico? (2 risposte possibili)
Giovani ----------------------| ••• |------------------- 62,16%
Famiglie -------------------------------- 32,43%
Precari/P.Iva ------------------------- 27,03%
Donne ------------------ 18,92%
P/M Imprese ---------------- 16,22%
Dipendenti /
Pensionati -------- 8,11%
Immigrati ----- 5,41%
2.10 s Identità Secondo te da chi è composto oggi l’elettorato che
vota per il Partito Democratico?
X < 35 anni -- 2,70%
34 < X < 55 -------------------| ••• |----------------- 59,46%
X > 55 ------------------------------------- 37,84%
non saprei /
2.11 s Identità E secondo te su chi dovrebbe puntare,
prioritariamente, il Partito Democratico?
X < 35 anni ----------------------| ••• |-------------------- 69,44%
34 < X < 55 ---------------------- 22,22%
X > 55 -------- 8,33%
non saprei /
2.12 s Identità
A fronte della crisi economica e dei disastri del capitalismo
finanziario, si è incrinata l’idea che il mercato è in grado
di autoregolarsi e si è assistito a un ritorno di ruolo dello Stato.
Secondo te, in economia, il Partito Democratico dovrebbe spingere
verso...
22,50% limitati interventi dello Stato in economia, ma un nuovo
piano di intervento statale per il lavoro sicuro
e sul welfare
17,50% nuovi poteri di controllo da parte dello Stato sulle dinami
che economiche e finanziarie (più regole e sanzioni più dure)
10% dovrebbe riuscire far pagare più tasse a chi guadagna
di più, indistantamente dal ruolo ricoperto
2,50% il modello di sviluppo non implica un aut-aut; puntare sulla
crescita non significa per forza stabilire ma chiedere allo
stato una indicazione strategica
2,50% Scuola, Sanità, Sicurezza. Sul resto regole chiare
per mettere consumatori alla pari con produttori
3.1 s Percezione
Quanto sono efficaci le attuali strategie di comunicazione del PD
Molto /
Abbastanza ------------------------ 24%
Poco --------------------------------------------------- 51%
Per nulla ----------------------22%
Senza opinione --- 3%
3.1 s Percezione
Ancora poco chiare le cose da fare.
C’è poca integrazione tra i diversi settori della comunicazione.
Scarsa fiducia nella professionalità dei comunicatori, eccessiva ingerenza del linguaggio politico.
Raramente raggiungono l’obiettivo.
Scarsa capacità di penetrazione, poca ricettività difficoltà di linguaggio.
Sono segmentate e variegate a volte contraddittorie fra loro.
I giornali, le tv e le radio non raccontano bene.
Penso che la comunicazione del Pd sia sostanzialmente efficace nei confronti di una parte
di popolazione, ma che ne rimanga fuori un’altra parte.
Ormai i cittadini si sono rotti il cazzo di tutti in generale.
Manca una strategia di lunga durata, spesso vengono lasciate in secondo piano i temi dell’agenda,
tempi di reazione.
Sono semplici, abbastanza dirette ma a volte poco incisive rispetto allo scopo.
Manca la chiarezza del messaggio.
Parliamo solo a noi stessi e ai nostri.
Colgono alcuni tratti qualificanti del partito.
Dipende in alcuni periodi pochissimo, in altri sufficienti. Le attuali strategie di comunicazione
non riescono a veicolare i contenuti e le idee che invece ci sono.
Un marchio nato male è diventato bersaglio privilegiato e sinonimo di senza identità.
Troppo spesso di rimessa e quasi mai in attacco. Abbiamo pochi strumenti e tanti nemici.
Non colpiscono immediatamente, spesso autoreferenziate.
Perché non c’è una strategia di insieme. In un contesto difficile e nonostante la pluralità delle voci,
il Pd è riuscito a far passare alcune idee.
Non c’è coordinamento e progettazione.
Le campagne sono estemporanee e poco efficaci.
Il dilettantismo nelle strategie di comunicazione rende gli obiettivi incerti e vaghi.
Sembra non seguire una idea precisa, ma essere ispirata da una banale intuizione e non avere chiaro
a chi si rivolge.
Si potrebbe fare di più visto il periodo altamente tecnologico che viviamo.
Si sbilanciano poco, non puntano sui valori che dovrebbero contraddistinguerlo dal resto dei partiti,
non fanno emergere i loro punti di forza, sembrano preferire l’appiattimento anziché il fatto
di contraddistinguersi.
Troppo dispersive, poco lungimiranti, vecchie.
3.2 s Percezione
Quanto sono efficaci le attuali strategie di narrazione del PD
Molto /
Abbastanza ------------------------- 25%
Poco ----------------------| ••• |------------------- 67%
Per nulla ---- 4%
Senza opinione ---- 4%
3.2 s Percezione
La poca integrazione del sistema comunicazione non permette una narrazione efficace.
Eccessivo timore nell’affrontare i temi in modo esplicito.
Non si capisce chi sia l’interlocutore, non si indovina il linguaggio.
Narrare presuppone aver elaborato e fatto proprio un tema.
Questo lavoro spesso non viene svolto.
Un terzo della popolazione rimane escluso.
Non sono più credibili.
Dobbiamo pensare a un linguaggio meno tecnico.
Non sempre arriva tutto quello che il partito fa, le proposte di legge, gli emendamenti, le iniziative.
Non c’è un messaggio univoco.
Si parla solo di Bersani (pro o contro).
Per la difficoltà di costruire una narrazione coerente e frammentata.
Non sappiamo comunicare.
Non sa che narrare.
Individuate idee interessanti ma devono essere sviluppate meglio.
Cambiano spesso.
La narrazione implica un complesso di idee finalizzate a un determinato orizzonte.
Qui la pluralità delle voci è stata decisiva.
Il Pd non riesce a veicolare la propria reale voglia di cambiamento e di modernizzazione.
Troppo distante dalle esigenze reali, poco capace di stimolare una idea condivisa.
Sembra non avere alcuna narrazione, a volte sembra confusa e non chiari obiettivi.
Soprattutto nei mezzi di comunicazione di massa (tv) si tende a far emergere molto più le debolezze
(litigi, correnti, frammentazioni) piuttosto che i punti di forza.
Le narrazioni non sono condotte ma per lo più di reazione a qualcosa che viene subito, solitamente
in attacco.
3.3 s Percezione
Quanto sono efficaci i colori del logo del PD
Molto --------------------------------- 33,67%
Abbastanza ------------------------------------------------- 50%
Poco ---- 4,5%
Per nulla ------------ 8,5%
Senza opinione --- 3,33%
3.3 s Percezione
Bandiera italiana.
Il richiamo esplicito alla bandiera italiana.
Legame con i colori tradizionali e con quelli dei partiti da cui origina il Pd.
Facilmente riconoscibili. Immediato richiamo all’Italia (all’unità).
Banalmente richiamano la bandiera.
Richiamano la bandiera italiana. Sono disposti in maniera lineare, pochi.
Risulta una grafica pulita. Non mi è mai piaciuto né il logo né la bandiera del Pd: non c’è storia
e nemmeno passione.
La gente se ne frega dei colori del simbolo, vuole solo che qualcosa cambi davvero.
I colori nazionali insieme e non un colore unico prevalente.
+ colori insieme = + origini diverse.
Secondo me andava preferito il colore rosso.
Richiamano i colori della bandiera italiana.
Immediati che fanno pensare all’Italia.
Sono i colori della bandiera italiana.
Il tricolore è utile per un partito che vuole ricordare le sue origini.
Falsamente patriottico.
Funzionali a evidenziare identità e equilibrio.
Bandiera: colori dell’italia. Origini: il disegno dell’Ulivo.
Sono i colori della bandiera nazionale.
Richiamano il tricolore e quindi l’impegno nazionale del partito.
Per non volere far male a nessuno si è scelto di non scegliere, creando un problema identico.
Banali, già visti e privi di richiamo simbolico da condividere.
Nei colori c’è l’Italia, la storia, il presente e il futuro e le lettere racchiudono il futuro.
Comunque richiamano il tricolore.
Corrispondendo ai colori dell’italia si identificano con l’idea di sviluppo e lavoro per il paese.
Il rosso è l’origine, il verde la speranza.
3.4 s Percezione
Assegna ai seguenti termini uno o più colori:
- democrazia
- sinistra
- lavoro
- progresso
- sostenibilità
- economia
- famiglia
- impresa
3.5 s Percezione
Puoi attribuire 3 aggettivi ai caratteri sottostanti:
a1a
rassicurante / questo non lo userei mai / brutto / grande / più chiaro
elegante / scolastici / slogan / marcato / versatile / complicato
grande / egocentrico / rigido / rassicurante / elegante / anonimo
senza identità / aggressivo / sbarazzino
2a
largo / spigoloso / più moderno / gradevole / freddi / forte / poco chiaro
doppio / estetico / equilibrato / marcato / poco affidabile / allegro
3a
visibile / utile / titolare / bello / largo / curato / aggraziato / giovanile
3.6 s Percezione
Descrivi con una metafora o un’analogia (in 140 caratteri)
- l’identità politica e culturale del PD
• Unione di diverse identità. Una coperta patchwork.
• Credo che in buona parte sia ancora da costruire.
Probabilmente si basa ancora su concetti singoli, che non hanno ancora
costruito una base identitaria solida.
• Una coppia adotta un bambino che con somiglia a nessuno dei 2.
• Un partito attento ai problemi dei più deboli.
• Una pianta con tanti rami.
• È come i segreti di pulcinella.
• Un network con un baricentro ancora troppo piccolo.
• Un partito che come una nave appena partita, deve raggiungere un porto,
ma non sa ancora quale esso sia.
• Un’aspirante rock band che ancora non ha fatto boom!
• Un mosaico in costruzione.
• In divenire a volte una eterna incompiuta.
• Un’araba fenice.
• Un adolescente da un buon carattere.
• Come nei rapporti familiari: genitori che cercano di farsi capire
dai figli.
• Una macchina adeguata al viaggio, poco carburante.
• Melting Pot.
• Una opera incompiuta.
• Centauro, metà uomo metà cavallo, perché l’intelligenza e capcità
di corsa, ma non è definito.
• Fusione di due grandi partiti in cerca di identità.
• Attualmente l’identità del PD è come un piatto di pasta in bianco, buono
ma anonimo.
• Come un esploratore (esperto) perso in un bosco.
• Inizia a scrivere con la mano destra.
• Ex partito dei lavoratori, depositario di principi storici è adesso
seriamente impegnato nel tentativo di adattare a un mondo completamente
cambiato quei principi di cui è depositario in cui forse fatica
a riconoscersi completamente.
• È una persona matura, assertiva, sicura di sé e piena di cose da dare,
con ancora voglia di vivere.
3.6 s Percezione
Descrivi con una metafora o un’analogia (in 140 caratteri)
- l’identità politica e culturale del PD che credi i cittadini percepiscano
• Frammentaria.
• Un castello di carte.
• Un vaso di vetro pieno di biglie di colori e forme diverse.
• Un partito che con difficoltà rappresenta i più deboli.
• Una carovana di cui si condividono o non si condividono alcune parti.
• Un cane che si morde la coda.
• Una fusione mal riuscita o ancora da fare.
• Un partito frammentato, debole, poco decisionista, con una identità
non ben definita.
• Il lavoro di Penelope. Poi disfattismo generale.
• Un mosaico con pezzi scarsi.
• A volte impalpabile.
• Non la percepiscono affatto.
• Incerta.
• Distante e presuntuoso come un vecchio preside.
• Frammentaria, inadeguata.
• Comunismo.
• Centauro, metà uomo metà cavallo, perché l’intelligenza e capacità
di corsa, ma non è definito.
• Non credo ne percepiscano alcuna. Forse partito dell’art. 18
• I cittadini percepiscono il pd come una utilitaria, senza infamia
e senza lode.
• Nave in mezzo al mare in tempesta.
• Privo di identità, pauroso.
• La percezione del PD cambia molto a seconda delle fasce di età e delle
esperienze personali. Idea generalizzata è la mancanza di una identità
politica unitaria continuamente oscillante tra area centrista
e progressista.
• Una persona cresciuta a forza piena di rancore e di traumi.
3.6 s Percezione
Descrivi con una metafora o un’analogia (in 140 caratteri)
- l’identità politica e culturale che vorresti che il PD avesse
• Unità, decisa con la società.
• L’identità politca è complessa da descrivere, penso però che
innanzitutto sia necessaria l’unità di intenti su cui basarla.
• Una bandiera, alta, tesa al vento.
• Un partito che ritrova le sue origini e la sua storia e la rivendica.
• Vorrei che il PD fosse come un fiume che scorre che ha una storia, una
memoria ma che guarda al mare.
• Una leonessa che protegge i piccoli.
• Laica, riformista e democratica.
• Un partito forte, onesto, trasparente, a contatto con i cittadini
ed attento ai loro bisogni, antirazzista e meritocratico.
• Un serio padre di famiglia.
• Un mosaico un perfetta armonia.
• Decisa.
• Il miglior compromesso rintracciabile tra progresso, crescita e onestà.
• Riformista in modo più deciso.
• Una cooperativa con un bravo/a presidente.
• Unitaria e progressista.
• Progressista.
• Centauro, metà uomo metà cavallo, perché l’intelligenza e capcità
di corsa, ma non è definito. Senza senza timori, esplicitamente e senza
sensi di colpa.
• Partito degli italiani che cerca di cambiare in meglio il nostro paese.
• Mi piacerebbe che il pd fosse come una bella bicicletta da città, robusta
ed affidabile.
• Un’enorme parco giochi pieno di luci, colori, musica.
• Deciso senza paura, estremitsta in alcuni casi.
• Il pd dovrebbe ricordare le proprie radici e capire che si può ancora.
essere di sinistra senza paura ma soprattutto senza paura di dimostrarlo.
• Vorrei che fosse una persona matura a cui fare riferimento
con l’assertività dell’ersperienza e la capacità di credere negli altri
e diffondere fiducia.
3.7 s Percezione
Indica tre sostantivi per definire l’immagine del PD veicolata
dagli iscritti e dai simpatizzanti
3.7 s Percezione
Tutte le notizie promosse nei comunicati stampa vengono riportate
correttamente e fedelmente?
Si 11 ----------------------------------------- 44%
No 14 ---------------------------------------------------- 56%
Rispondono 25
Non rispondono 7
Commenti:
Si • è il tipo di giornalismo, imposto dalle testate in cui lavorano
Si • quando vengono riportate
No • i media adeguano alle proprie strategie di comunicazione
e spesso politiche interveniamo solo sul titolo e anche il testo.
Si • lo rendiamo solo più leggibile.
No • spesso i comunicati non vengono ripresi
No • no perché tendono a selezionare ciò che a loro interessa
mettere in evidenza
No • dipende dalla linea editoriale dei media
No • spesso come è noto, non viene riportato proprio nulla
(iniziative, convegni) e quando accade, in maniera superficiale
Si • sono la voce con cui parla il PD
No • non sempre l’obiettivo dei media è trasmettere le notizie
No • agenzie e giornali nono sono caselle della posta interpretano,
piegano, aggiustano
No • l’uso è spesso funzionale a una tesi
No • c’è un pregiudizio e attraverso di esso viene letta qualsiasi
comunicazione
No • spesso poco chiari
No • vengono piegate a seconda del flusso prevalente al momento
e della intenzione della testata. Ma è normale.
No • perché i media hanno un problema con il P. E questo
è un problema del PD.
No • perché i comunicati sono errati o incompleti e perché hanno
scarso interesse nel pubblico
3.9 s Percezione
Quali media trattano i contenuti dei comunicati stampa riportandoli
correttamente e fedelmente?
Agenzie di stampa 9
Unità 6
Europa 5
Sito PD 4
Youdem 3
Dipende dalla
linea editoriale
dei singoli media 3
Repubblica 2
La Stampa 2
Corriere della Sera 2
Nessuno 2
Tg3 1
La7 1
Web 1
Radio 1
Tg1 1
Twitter 1
Facebook 1
Siti web 1
Carta stampata 1
3.10 s Percezione
Quali giornalisti sono più corretti nel veicolare l’informazione del
PD?
Unità 6
Europa 6
Sardo 5
La Stampa 4
Collini 4
Casadio 3
Youdem 3
Zegorelli 3
Augias 3
Repubblica 2
De Marchis 2
Calvo 2
Cappellini 2
Sofri 1
Costa 1
Prospero 1
TG La7 1
Vianello 1
Corriere della Sera 1
Cerasa 1
Floris 1
Menechini 1
Agenzie di stampa 1
Economici 1
Cerasa 1
Floris 1
Gruber 1
Geroni 1
Andriolo 1
Orfeo 1
Di Giovanni 1
Preziosi 1
Agorà 1
Ombinibus 1
Lavia 1
Bertini 1
Barbara Jeikov 1
Magri 1
3.11 s Percezione
Quali giornalisti sono più scorretti nel veicolare l’informazione del
PD?
Il Giornale 9
Libero 7
Travaglio 5
Il Fatto Quotidiano 4
Mentana 3
Corriere della Sera 2
Feltri 2
Galli della Loggia 2
Meli 2
Tg5 2
Annunziata 1
Battista 1
Bechis 1
Belpietro 1
De bortoli 1
Di Matteo 1
DiVico 1
Fede 1
Ferrara 1
Geremicca 1
Gilioli 1
Giudiziari 1
Guerzoni 1
I grillini 1
Il Corriere 1
La Padania 1
La Repubblica 1
Giornali politici 1
Polito 1
Sallusti 1
Sarubbi 1
Scelsi 1
Sordoni 1
Telese 1
Tg1 1
Lavia 1
Bertini 1
3.12 s Percezione
Quali blogger sono più corretti nel veicolare l’informazione del PD?
3.13 s Percezione
Quali blogger sono più scorretti nel veicolare l’informazione del PD?
Il Post 3
Linkiesta 2
Diego Bianchi
(Zoro) 2
Luca Sofri 2
Bracconi 1
Ciwati 1
Costa 1
Cuperlo 1
Giornalettismo 1
Liquida 1
Geloni 1
Quelli seri 1
Nessuno 1
Adinolfi 5
Ciwati 2
Gilioli 2
Grillo 2
The FrontPage 2
Rondolino 1
Il Fatto 1
Popolino 1
Grillini 1
Alicata 1
Cosenza 1
Dagospia 1
Damilano 1
Di pietristi 1
Dall’antipolitica 1
CDX 1
3.14 s Percezione
Su quali canali, secondo te, il PD nazionale basa maggiormente
la sua strategia di comunicazione e informazione?
TG Regionali ---- 4,26%
Televisioni locali -- 2,84%
Quotidiani locali ----- 4,96%
TG nazionali --------------- 14,89%
Passaparola -- 2,13%
Affissioni comunali ----- 4,96%
Internet ----------- 11,35%
ADV ----------------- 17,02%
Quotidiani nazionali ------------------ 17,73%
Radio ----- 4,96%
Facebook, Twitter ----------- 11,35%
6x3 large format -- 1,42%
Locandine autobus -- 1,42%
Tutti in egual misura - 0,71%
3.15 s Percezione
Quante notizie/articoli pubblicate ogni giorno/mese sul PD?
giorno mese
Ufficio stampa 8 < 100 30 < 1800
Sito web 3 < 100 30 < 3000
Facebook 2 < 50 50 < 650
Twitter 4 < 500 120 < 1000
Youtube 1 < 10 6 < 230
3.16 s Percezione
Quante metriche di valutazione utilizzate per misurare la comunicazione
e l’informazione prodotto?
SI NO Non Non
so Risp.
Quoziente di accettazione 10 3 13 6
Indice di penetrazione 17 5 8 2
Media content analysis 16 7 7 2
Media coverage analysis 10 10 9 3
Quoziente di iniziativa 15 8 6 3
Quoziente dei media 8 11 10 3
Distribuzione 11 9 8 4
Valutazione del tema/argomento 11 8 10 3
Valore di affinità 9 8 10 5
Social media analysis 12 7 9 4
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Bersani
•
orientato al potere: 6,23
COMPETENZA 8,79
LEADERSHIP 7,42
ORIENTATO AL POTERE 6,23
EMPATIA 8,50
MORALITà 8,69
STORYTELLING 7,88
PERFOMANCE MEDIATICA 6,87
Enrico Letta
•
orientato al potere: 7,65
COMPETENZA 7,90
LEADERSHIP 6,85
ORIENTATO AL POTERE 7,65
EMPATIA 7,22
MORALITà 7,36
STORYTELLING 7,01
PERFOMANCE MEDIATICA 7,01
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Rosy Bindi
•
orientato al potere: 7,12
COMPETENZA 7,96
LEADERSHIP 7,88
ORIENTATO AL POTERE 7,12
EMPATIA 7,74
MORALITà 8,06
STORYTELLING 7,69
PERFOMANCE MEDIATICA 6,45
Ivan Scalfarotto
•
orientato al potere: 6,15
COMPETENZA 6,54
LEADERSHIP 6,45
ORIENTATO AL POTERE 6,15
EMPATIA 8,21
MORALITà 7,59
STORYTELLING 6,22
PERFOMANCE MEDIATICA 6,21
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Marina Sereni
•
orientato al potere: 5,36
COMPETENZA 7,27
LEADERSHIP 6,93
ORIENTATO AL POTERE 5,36
EMPATIA 8,14
MORALITà 8,18
STORYTELLING 7,15
PERFOMANCE MEDIATICA 6,00
Maurizio Migliavacca
•
orientato al potere: 6,67
COMPETENZA 7,55
LEADERSHIP 6,56
ORIENTATO AL POTERE 6,67
EMPATIA 5,36
MORALITà 7,77
STORYTELLING 6,51
PERFOMANCE MEDIATICA 4,41
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Roberta Agostini
•
orientato al potere: 5,00
COMPETENZA 5,47
LEADERSHIP 4,32
ORIENTATO AL POTERE 5,00
EMPATIA 6,53
MORALITà 6,28
STORYTELLING 4,38
PERFOMANCE MEDIATICA 2,75
Stefano Fassina
•
orientato al potere: 6,45
COMPETENZA 8,11
LEADERSHIP 7,65
ORIENTATO AL POTERE 6,45
EMPATIA 7,78
MORALITà 8,43
STORYTELLING 7,62
PERFOMANCE MEDIATICA 6,55
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Matteo Orfini
•
orientato al potere: 6,53
COMPETENZA 7,98
LEADERSHIP 7,15
ORIENTATO AL POTERE 6,53
EMPATIA 7,49
MORALITà 8,25
STORYTELLING 7,59
PERFOMANCE MEDIATICA 6,54
Francesca Puglisi
•
orientato al potere: 7,21
COMPETENZA 7,25
LEADERSHIP 7,49
ORIENTATO AL POTERE 7,21
EMPATIA 8,07
MORALITà 7,85
STORYTELLING 7,02
PERFOMANCE MEDIATICA 6,01
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Nico Stumpo
•
orientato al potere: 6,07
COMPETENZA 7,58
LEADERSHIP 7,25
ORIENTATO AL POTERE 6,07
EMPATIA 8,37
MORALITà 8,35
STORYTELLING 7,19
PERFOMANCE MEDIATICA 5,57
Stella Bianchi
•
orientato al potere: 4,87
COMPETENZA 6,08
LEADERSHIP 5,37
ORIENTATO AL POTERE 4,87
EMPATIA 6,58
MORALITà 7,29
STORYTELLING 5,37
PERFOMANCE MEDIATICA 3,28
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Cecilia Carmassi
•
orientato al potere: 5,33
COMPETENZA 6,03
LEADERSHIP 5,73
ORIENTATO AL POTERE 5,33
EMPATIA 6,47
MORALITà 7,62
STORYTELLING 4,92
PERFOMANCE MEDIATICA 3,69
Ettore Martinelli
•
orientato al potere: 6,11
COMPETENZA 5,33
LEADERSHIP 4,50
ORIENTATO AL POTERE 6,11
EMPATIA 5,80
MORALITà 4,99
STORYTELLING 3,91
PERFOMANCE MEDIATICA 2,67
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Matteo Mauri
•
orientato al potere: 5,13
COMPETENZA 6,37
LEADERSHIP 5,70
ORIENTATO AL POTERE 5,13
EMPATIA 6,56
MORALITà 6,59
STORYTELLING 5,67
PERFOMANCE MEDIATICA 3,31
Marco Meloni
•
orientato al potere: 6,11
COMPETENZA 6,35
LEADERSHIP 5,81
ORIENTATO AL POTERE 6,89
EMPATIA 6,11
MORALITà 7,16
STORYTELLING 5,09
PERFOMANCE MEDIATICA 4,42
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD (Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Annamaria Parente
•
orientato al potere: 5,58
COMPETENZA 5,87
LEADERSHIP 5,04
ORIENTATO AL POTERE 5,58
EMPATIA 6,95
MORALITà 7,33
STORYTELLING 5,19
PERFOMANCE MEDIATICA 2,43
Davide Zoggia
•
orientato al potere: 6,21
COMPETENZA 7,14
LEADERSHIP 6,81
ORIENTATO AL POTERE 6,21
EMPATIA 7,67
MORALITà 7,91
STORYTELLING 6,60
PERFOMANCE MEDIATICA 6,05
3.17 s Percezione
Valuta i leader del PD
(Utilizza un voto da 1 a 10)
Vladimiro Boccali
- - - - - - - - - - - - - - -
COMPETENZA /
LEADERSHIP /
ORIENTATO AL POTERE /
EMPATIA /
MORALITà /
STORYTELLING /
PERFOMANCE MEDIATICA /
Giuseppe Civati
- - - - - - - - - - - - - - -
COMPETENZA 7,30
LEADERSHIP 7,25
ORIENTATO AL POTERE 7,82
EMPATIA 7,59
MORALITà 6,02
STORYTELLING 6,94
PERFOMANCE MEDIATICA 7,37
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Apparenza fisica
7,43
Commenti:
Amichevole e comune. Ma spesso ingobbito e spettinato.
Bella presenza e solidità sia fisica che emotiva.
Quando sorride è piacevolmente rassicurante.
Uomo vitale, sembra robusto e sano. Affascinante, ma meglio quando ride.
Buona.
Volto deciso ma un po’ troppo magro.
Tipici di uomo della sua età. Colto e benestante, ma non ricco. Volto gentile.
Magro, alto, distinto, somiglia a Gargamella.
Sembra avere la testa fra nuvole.
È gobbo, troppo pensieroso, troppo misterioso.
Bersani può ispirare fiducia perché ha le sembianze dell’uomo comune, del “nonno”.
Questo è un punto favorevole, ma anche sfavorevole perché da una parte ispira fiducia e onestà,
dall’altra manca di carica e verve.
Ha una buona tenuta ma un’espressione troppo spesso accigliata e ombrosa.
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Presentazione visiva
6,83
Commenti:
Spesso spettinato.
Discreto stile con qualche caduta. Evitare il sigaro.
No alle camicie scure.
Adatto alla sua età, abbigliamento semplice ma sobrio. Classico.
Da migliorare.
Ordinato e non appariscente. Rivedibile.
Dovrebbe curare di più abbigliamento. Dovrebbe curarla di più.
Si veste in maniera distinta ma non ha sempre i capelli in ordine.
L’aspetto fisico non è sempre curatissimo.
Elegante e discreto non appariscente, molto normale. Elegante, scapigliato.
Classico, semplice ma elegante. È il giusto che non sfocia nell’eccesso dello sfarzo, sobrio.
È formalmente elegante ma non ha tocchi di personalità (escluso il sigaro).
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Comunicazione verbale
6,93
Commenti:
Le metafore sono uno strumento formidabile.
Quando si arrabbia è incisivo.
A volte si mangia le parole.
Buon uso della metafora seppure a volte eccessivamente semplicistico.
Cattiva attitudine a “biascicare” a fine frasi.
Fare un po’ meno battute soprattutto in tempi di crisi.
Quando si altera un pochino è più efficace.
Efficace, arriva al pubblico anche meno istruito.
Dalla bocciofila alle liberalizzazioni: competente.
Da emiliano si mangia le parole. Non sempre chiaro.
Usa troppe metafore rurali.
Tono morbido.
Arzigogolato per quanto si vuole, ma la gente alla fine capisce in profondità.
Da risposte molto lunghe in cui apre molte parentesi.
Ottime capacità dialettiche e retoriche, a volte insiste ossessivamente su concetti inefficaci.
L’incapacità di usare ma voce forte e chi si trascina le parole a volte è incomprensibile.
Uso delle metafore ricorrente.
Semplice nel parlare può raggiungere tutti i livelli di elettori.
Molto efficace l’uso di sintagmi particolari
perché lo rendono memorizzabile. Manca di verve e carisma, non coinvolge, il tono è spesso piatto.
Non è televisivo, ha buona capacità verbale e personale.
Il territorio di provenienza è troppo marcato, le sue metafore troppo spesso sono poco immediate.
La comunicazione verbale è sbagliata.
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Comunicazione non verbale
6,83
Commenti:
A volte fa smorfie, si tocca spesso la testa.
Buono l’atteggiamento calmo, spesso ostentato.
Giusto equilibrio tra serietà e leggerezza. Faccia spesso troppo seria.
Deve guardare le telecamere o chi interviene.
Quando si rilassa e abbassa la testa sbaglia.
Sguardo dritto, pulito, onesto, profondo.
Non sufficiente.
Dovrebbe fare più attenzione.
Promosso a pieni voti.
Soprattutto in conferenza stampa assume posizioni poco telegeniche.
Spontaneo ma poco curato, ha sempre la testa bassa, si “patta” in TV!
Non esplicita molto il potere del linguaggio del corpo e della gestualità.
Rimane abbastanza statico (in linea con la sobrietà del tono e dell’espressione verbale).
Queste tecniche non ci sono, quando ci sono sono naturali legate all’enfasi.
È determinato e sicuro di sé e si vede, ma non è capace di adottare tecniche quando è necessario.
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Tratti caratteriali
7,69
Commenti:
È simpatico e rassicurante.
Ad un carattere caloroso/estroverso/affabile corrisponde una personalità forte e solida.
Non formale, semplice ma con il giusto distacco.
Caloroso appassionato.
Dipende dai giorni.
Sa essere serio ma anche amichevole.
Caloroso, estroverso, serio e simpatico,amante della vita.
Genuino, semplice e normale. Uno come tanti non uomo di potere.
Simpatico, divertente.
Esprime cordialità, serietà.
È abbastanza ricco di tratti, prevale però la serietà che lo rende accigliato e ombroso.
Fortunatamente la capacità di ironia lo stempera molto.
4.1 s FOCUS SU BERSANI
Valuta le seguenti caratteristiche di Pierluigi Bersani
(Utilizza una scala di voto da 1 a 10)
Appeal della biografia
7,12
Commenti:
Riservato, attento e geloso del suo privato.
Una bella persona con una bella storia e una grande “cultura politica”
purtroppo tifa Juventus.
Solo carriera professionale.
La vita privata non deve influire.
Ottima carriera professionale perché non si è inventato dal nulla, ma è partito dal basso
con incarichi territoriali a salire.
(Biografia) di valore adeguata.
Tutto nella media.
Ha fatto tanta gavetta.
È uno rock.
Tutto bene per un politico che deve dare sicurezza.
Mancano hobby.
Gran conoscitore della musica rock.
Non conosco e non è pubblica la sua vita familiare
Sua provenienza da una regione rossa e da una famiglia tradizionale sia d’appeal per il suo elettorato.
Non conosco i suoi hobbies, è tutta politica. Questo lo rende poco attraente per certi versi.