4. Premessa
OFFERTA: ricca e molto creativa ma è di gran lunga maggiore
rispetto all’effettiva fruizione delle piattaforme e delle opportunità di
raccolta che offre. Un aspetto, questo, che va di pari passo con due
aspetti correlati:
la fiducia sull’uso di mezzi di transazione on line e l’abilità di usare le
nuove tecnologie.
Un digital divide ancora troppo marcato. Allo stato attuale, il Mercato
non è ancora maturo ed è tutto in divenire.
CARATTERISTICHE: Come forma di coinvolgimento, il
crowdfunding è uno strumento con canali capaci di intercettare una
platea indifferenziata (nuovi prospect) e, per questo, interessante.
La differenza la fanno la larga base associativa, la notorietà e la
reputazione dell’ente, i progetti appetibili e misurabili e, sopra ogni
cosa, l’abilità di reclutamento e di iniziativa del singolo. E, non ultimo
naturalmente, il suo attaccamento alla causa.
Un consiglio? Da usare ma pensato in un’ottica integrata e inserito in
strategie di lungo periodo.
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5. Fiducia e Appartenenza
Motore alla base del fenomeno che prende il nome di crowdfunding
le cui 5 semplici regole sono proposte da Alberto Falossi nel
Manifesto Kakipal:
1.
2.
3.
4.
5.
I tuoi amici sono il tuo capitale
I tuoi amici realizzano i tuoi sogni
Il tuo capitale dipende dal numero di amici
Il tuo capitale dipende della fiducia
Il tuo capitale aumenta col passaparola
Questo è il meccanismo virtuoso che alimenta la macchina del
crowdfunding. Una “chiamata alle armi” virtuale le cui dinamiche
comportamentali ben si allineano con lo spirito partecipativo e
solidaristico che anima l’operato e le azioni del nonprofit. E’
evidente, quindi, che il crowdfunding trovi, nel Terzo Settore e in
particolare nelle organizzazioni di volontariato, terreno fertile su
cui proliferare.
@elenazanella
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7. Come, quando e in che
misura una campagna di
crowdfunding funziona
davvero?
E’ questo l’aspetto che
interessa in modo
particolare chi si appresta
ad adottarne l’uso per la
prima volta.
Ci sono alcuni elementi che
fanno la differenza e che
vanno considerati se si
vogliono raggiungere gli
obiettivi di raccolta fondi
proposti.
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8. Il tempismo è tutto
Agisci in fretta
Pianifica a dovere e per
tempo in caso di ricorrenze
Intervieni il più rapidamente
possibile in caso di
emergenze
Più il tempo passa e più
assisteremo a un processo di
congestione della
comunicazione e dei suoi
canali, oltre
che, naturalmente, a un
disinteresse crescente da
parte delle persone
destinatarie del messaggio
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9. Usa bene gli influenzatori
Usali come testimonial, in
modo diretto o indiretto, ma
giocati bene le tue carte.
Senza esagerare e per cose
di cui credi ne valga
davvero la pena.
Non devono per forza
essere volti noti. Sappiamo
bene che ogni canale di
comunicazione – così come
ogni settore – ha i suoi
protagonisti.
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10. Approccio integrato e
multicanale
Usa i diversi social in modo
smart e mai (e poi mai)
eccessivo e invasivo
Ciascun canale ha strumenti
propri e privilegia un
proprio linguaggio ben
definito
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11. Dieci consigli per osare
1.
RAZIONALIZZA E OTTIMIZZA
2.
SVILUPPA UNA STRATEGIA DI
CRESCITA E RINNOVATI.
3.
PRESENZA
4.
FORMA E SOSTANZA
5.
PERSONALIZZA E DIVERSIFICA
6.
PROMUOVITI CON ELEGANZA
7.
CONDIVIDI E PROPONI I CONTENUTI
DI ALTRI
8.
ASCOLTA, COINVOLGI, TESTA
9.
RISPONDI
10.
PREVEDI
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12. Multimedialità
Integrazione foto e video.
Sappiamo bene come
possano fare la differenza (il
neuromarketing insegna!).
Se sono ben fatti, diventano
strumenti incredibili in
termini di ritorno
raggiungendo pubblici
insperati prima. Questo
grazie alla potente
macchina dei social.
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13. Hashtag
L’uso di parole chiave
anticipate dall’# è ormai
trasversale a tutti i social
media
Il mio consiglio è: dedica il
giusto tempo ad analizzare
e individuare lo slogan più
adatto che
accompagni, identifichi e
renda immediatamente
riconoscibile la tua ONP on
line rispetto a questo tipo di
iniziative
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