1. ARCIDIOCESI DI MILANO
Servizio per la Pastorale
Sociale e il Lavoro
Scuola di Formazione
Sociale e Politica
per Giovani
Scuola di Milano
6a edizione
Anno 2013-2014
Europa
Sogno, progetto, realtà
di un cammino di bene comune
GRANIS, Erba - 20 marzo 2014
A cura di Davide Caocci e Vincenzo Scuotto
2. 2
Chiesa ed Europa
«Quella che siamo chiamati a costruire è, ancora una volta, una
“Europa dello spirito”, riscoprendo e riproponendo per l'oggi i
valori che l'hanno modellata lungo tutta la sua storia e che
trovano la loro sintesi unitaria nel riconoscimento e nella
promozione della dignità della persona umana»
(Card. Carlo Maria Martini, Parlamento Europeo, 17 settembre 1997)
3. 3
Un percorso... 3 tappe
3 parole, 3 tappe:
1. il sogno
2. il progetto
3. la realtà
7. 7
I Vescovi europei oggi
“Les prochaines élections européennes sont un rendez-vous
essentiel pour la démocratie: tous les citoyens de l’UE sont
appelés à participer aux élections [...]. Le résultat de ces
élections va peser de façon décisive sur la direction que prendra
l’UE dans les prochaines années et aura un impact considérable
sur les peuples d’Europe. La grave crise économique et sociale
est en train de nourrir un nationalisme et un populisme
grandissants dans de nombreux Etats membres. Par ailleurs,
l’équilibre des pouvoirs est en train de changer sur la scène
mondiale et plusieurs conflits armés bousculent le rôle que l’UE entend jouer dans le
monde.
C’est dans ce contexte que les évêques de la COMECE, qui représentent les
Conférences épiscopales de tous les Etats membres de l’UE, souhaitent rappeler
l’engagement clair de l’Eglise catholique en faveur de l’intégration européenne car il
s’agit d’un projet de Paix entre les nations. [...] Pour ce faire, les évêques ont
souhaité attirer leur attention sur quelques questions centrales qui devraient être
prises en considération par tout citoyen soucieux du bien commun et de la dignité
humaine”.
(Card. Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco,
Presidente della COMECE, 6 marzo 2014)
8. 8
Le parole maestre
● la persona
● il bene comune
● la solidarietà
● la sussidiarietà
9. 9
La persona
“(...) ogni essere umano è persona, cioè una
natura dotata di intelligenza e di libertà libera; e
quindi è soggetto di diritti e di doveri che
scaturiscono immediatamente e
simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti
e doveri che sono perciò universali, inviolabili,
inalienabili”
(Pacem in Terris, 5)
10. 10
Il bene comune
● non semplice somma di beni
particolari ma bene di tutti e di
ciascuno al tempo stesso
● sintesi di tutti i beni realizzati dalla
convivenza civile
● "comune" perché indivisibile e
perché solo comunitariamente è
possibile costituirlo, accrescerlo e
conservarlo
● nel presente e per le generazioni
future, sul piano nazionale e
mondiale
(Mater et Magistra, 66-67)
11. 11
La solidarietà
“(...) la determinazione
ferma e perseverante
di impegnarsi per il
bene comune; ossia
per il bene di tutti e di
ciascuno, perché tutti
siano veramente
responsabili di tutti”
(Sollicitudo Rei Socialis, 38)
12. 12
La sussidiarietà
“(...) non è lecito togliere agli individui ciò che essi
possono compiere con le forze e l'industria propria per
affidarlo alla comunità, così è ingiusto rimettere ad
una maggiore e più alta società quello che dalle minori
e inferiori comunità si può fare”
(Quadragesimo Anno, 80)
13. 13
Sussidiarietà & solidarietà
“Il principio di sussidiarietà
va mantenuto strettamente
connesso con il principio di
solidarietà e viceversa,
perché se la sussidiarietà
senza la solidarietà scade
nel particolarismo sociale, è
altrettanto vero che la
solidarietà senza la
sussidiarietà scade
nell'assistenzialismo che
umilia il portatore di bisogno”
(Caritas in Veritate, 58)
14. 14
Il futuro dell'Europa
«Se il processo di costruzione europea non dovesse affondare
le sue radici in un autentico sostrato religioso e se tale
sostrato religioso, e cristiano in particolare, dovesse venire
emarginato dal suo ruolo di ispiratore dell'etica e dalla sua
efficacia sociale, non si negherebbe soltanto tutta l'eredità del
passato, ma sarebbe compromesso gravemente anche
l'avvenire di ogni uomo europeo credente e non credente»
(Card. Carlo Maria Martini,
Parlamento Europeo,
17 settembre 1997)