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Dott.ssa Donatella Cocca
           Introduzione alla trigonometria
Def. (Angolo piano) Si consideri una superficie piana, è
detta angolo ciascuna delle due parti di piano delimitate da
due semirette uscenti da uno stesso punto appartenente alla
superficie.
Def. (Origine dell'angolo) Si dice origine dell'angolo piano
il punto di intersezione delle due semirette che generano
l'angolo stesso.
Introduzione alla trigonometria
                      Il punto O si chiama vertice dell'angolo e le due
                      semirette s1 e s2 si dicono lati dell'angolo. I due
                      angoli che si formano (parte celeste e parte
                      verde) si dicono esplementari poiché sono
                      distinti e hanno il contorno comune. L'angolo
                      celeste si dice concavo in quanto contiene al suo
                      interno i prolungamenti delle semirette (le linee
                      tratteggiate). L'angolo verde al contrario si dice
                      convesso poiché non contiene al suo interno i
                      prolungamenti delle semirette.
                      Si chiama arco la parte di circonferenza inclusa
                      in un angolo al centro della circonferenza stessa.
                      La linea curva rossa è l'intersezione tra la
                      circonferenza di centro in O e l'angolo convesso
                      ^AOB. La linea rossa è detta arco sotteso
                      dall'angolo ^AOB alla circonferenza.
          Introduzione alla trigonometria
Per misurare un angolo occorre fissarne l'unità di misura. Un'unità
spesso usata è il grado.
Def. (Grado) Si definisce grado l'ampiezza di un angolo che
sottende un arco di circonferenza pari ad 1/360 della
lunghezza totale della circonferenza stessa.
Dunque abbiamo:
 Il grado è la 360ma parte dell'angolo giro. La 60ma parte del
 grado si dice minuto primo e la 6ma parte del minuto primo
 si dice minuto secondo.
Dunque per un generico angolo vale la formula:
                                                     o
                              
               a °b ' c ' ' =  a +
                                    b   c 
                                      +   
                               60 3600 
Introduzione alla trigonometria
In tutte le questioni di matematica viene presa come unità
fondamentale non il grado bensì il radiante.
Def. (Radiante) Si dice misura in radianti di un angolo il
rapporto tra la lunghezza dell'arco di circonferenza sotteso
dall'angolo e il raggio della circonferenza stessa. Siano,
dunque, α l'angolo da misurare, L la lunghezza dell'arco
dunque, α l'angolo da misurare, L la lunghezza dell'arco
corrispondente e R il raggio della circonferenza vale
l'importante relazione:
                                         L
                                      α=
                                         R
Dalla seguente definizione si ottengono le seguenti importanti
relazioni:
           Introduzione alla trigonometria
     Angolo giro: L'arco sotteso da un angolo giro corrisponde a tutta
     la circonferenza e dunque ha lunghezza pari a L = 2R dove R è il
     raggio della circonferenza, dunque si ha:
                          2π R
           α   giro
                      =
                           R
                                     = 2π ⇒    α   giro
                                                          = 2π
     Lunghezza dell'arco di circonferenza: La lunghezza di un arco
                                 L = αR
     di circonferenza è:
Un metodo di passaggio da un sistema di unità di misura ad un altro
consiste in una semplice proporzione che si basa sul fatto che è noto il
valore dell'angolo giro sia in gradi che in radianti. La proporzione è la
seguente:
                          α    rad
                                     : 2π = α gradi : 360°
Introduzione alla trigonometria
Es. (Passaggio da gradi a radianti)
Si trasformi da gradi a radianti l'angolo:   α = 34°22 '23 ' '
                                                        o
                         
α ° = 34 ° 22 ' 23 ' ' =  34 +
                                22   23 
                                   +                       ≅ 34 , 373 °
                         
                               60 3600 
                                60 3600 
Dalla proporzione precedente si ha:
                          34,373 
           α = 34,373° =        2π rad ≅ 0,6rad
                          360      
          Introduzione alla trigonometria
Le relazioni notevoli tra gradi e radianti sono riassunte nella
seguente tabella:
                           Gradi             Radianti
                               0                0
                              30°              π/6
                              45°
                              45°              π/4
                                               π/4
                              60°              π/3
                              90°              π/2
                             180°               π
                             270°              3π/2
                             360°               2π
Le funzioni goniometriche
Prima di descrivere le funzioni fondamentali che variano a
seconda del variare di un dato valore angolare è opportuno
ricordare che cos'è esattamente una funzione:
Def. (Funzione) una funzione è una legge che mette in
relazione due insiemi, siano A e B, in modo che ad un
elemento di A corrisponda uno e un solo elemento di B. Tale
elemento di A corrisponda uno e un solo elemento di B. Tale
legge si scrive:
                    f ( x) : A → B            x∈A       (2.1)
Nel nostro caso l`insieme A sarà quello dei possibili valori di
un angolo mentre l`insieme B varierà caso per caso.
                 Le funzioni goniometriche
Def. (Funzione pari) Una funzione si dice pari se non varia al variare
del segno del proprio argomento x. Ovvero se vale la seguente
relazione:
                         f(-x) = f(x)          ∀x ∈ D                 (2.2)
dove con D abbiamo indicato il dominio della funzione.
Es. (Potenze pari di x ) Tutte le potenze pari di x sono funzioni pari, infatti:
       f(x) = x ⇒ f(-x) = (-x) = (-1) x = x = f(x) k ∈ Z
       f(x) = x2k ⇒ f(-x) = (-x)2k = (-1)2kx2k = x2k = f(x) k ∈ Z
dove la penultima uguaglianza è data dal fatto che il -1 è elevato ad una
potenza pari.
Def. (Funzione dispari) Una funzione si dice dispari se varia solo per
un segno meno (- ) globale al variare del segno del proprio argomento
x. Ovvero se vale la seguente relazione:
                    f(-x) = -f(x)          ∀x ∈ D                 (2.3)
dove con D abbiamo indicato il dominio della funzione.
Le funzioni goniometriche
Es. (Potenze dispari di x ) Tutte le potenze dispari di x sono funzioni
dispari,infatti:
    f(x) = x2k+1 ) f(-x) = (-x)2k+1 = (-1)2k+1x2k+1 = -x2k+1 = -f(x) k 2 Z
dove la penultima uguaglianza è data dal fatto che il -1 è elevato ad una
potenza dispari.
Def. (Funzione periodica ) Una funzione f(x) si dice periodica se
verifica la
seguente proprietà:
              f(x + kT) = f(x)      ∀x ∈ Z               (2.4)
per un dato valore della costante T che prende il nome di periodo della
funzione.
La caratteristica fondamentale di una funzione periodica è, dunque, che
assume gli stessi valori ogni qual volta il proprio argomento aumenta o
diminuisce di un periodo T.
               Le funzioni goniometriche
Le due funzioni che stanno alla base di tutta la trigonometria
sono chiamate sin letto seno e cos letto coseno.
La definizione di queste due funzioni è data a partire da una
circonferenza C il cui centro O sia anche l'origine di un
sistema di assi cartesiani x e y.
                           Sia dato un angolo α con origine in
                           O e formato da due semirette di cui
                           O e formato da due semirette di cui
                           una coincidente con l'asse x e l'altra
                           che interseca la circonferenza nel
                           punto P come in figura, posso
                           costruire le due proiezioni del punto
                           P sull'asse x e y, tali proiezioni
 corrisponderanno rispettivamente all'ascissa e all'ordinata
del punto P.
Le funzioni goniometriche
Def. (Seno) il seno dell`angolo , indicato con sin , è il rapporto tra il
segmento RO , proiezione del punto P sull`asse y, e il raggio della
circonferenza PO . Ovvero:            RO
                              sin α =
                                      PO
Def. (Coseno) il coseno dell'angolo , indicato con cos, è il rapporto tra
il segmento RO , proiezione del punto Q sull'asse x, e il raggio della
circonferenza PO . Ovvero:              QO
                                cos α =
                                        PO
               Le funzioni goniometriche
Proprietà del seno e coseno:
   Non vi sono valori che un angolo non può assumere, siano essi
   positivi o negativi, inoltre dato qualsiasi angolo è sempre possibile
   costruire le proiezioni RO e QO. Quindi sia α il generico argomento
   della funzione si può quindi avere:       ∈
                                             ∈
                                             ∈
                                           α∈R
   sin e cos sono funzioni periodiche: questo significa che assumono
   gli stessi valori periodicamente all'aumentare della loro variabile
   gli stessi valori periodicamente all'aumentare della loro variabile
   indipendente, nel nostro caso: α. Valgono, dunque, le relazioni:
                                         ∈
                                         ∈
                    sin(α +2kπ) = sinα k ∈ N
                                         ∈
                                         ∈
                                         ∈
                    cos(α +2hπ) = cosα h∈ N
                                         ∈
   Dato un angolo α qualsiasi tra il suo sin e il suo cos vale la
   relazione:      sinα 2 + cosα 2 = 1
   (Teorema fondamentale della trigonometria)
Le funzioni goniometriche
Il sin e il cos sono funzioni limitate e in particolare il loro modulo
non può mai essere superiore all'unità, ovvero (sia α il generico
angolo argomento delle funzioni):
                    ≤1
                    ≤1
             |sinα| ≤1
                    ≤1       ∪
                             ∪
                             ∪
                             ∪          ≤1
                                        ≤1
                                 |cosα| ≤1
                                        ≤1      ∀ ∈R
                                                ∀ ∈R
                                                ∀ α∈ R
                                                ∀ ∈R
(Limitatezza di sin e cos)
           Le funzioni goniometriche
Il sin è una funzione dispari, ovvero, qualunque sia il suo
argomento, vale la relazione:
                         sin(- α) = -sin(α)
Il cos è una funzione pari, ovvero, qualunque sia il suo argomento,
vale la relazione:
                         cos(- α) = cos(α)
sen α
sen α                                   cos α
                                        cos α
Le funzioni goniometriche derivate da sin e cos
Def. (Tangente) Si definisce tangente dell'angolo α il rapporto tra il
sin e il cos dell'angolo stesso. In formula questa relazione si esprime
con:                            sin α
                        tan α =
                                cos α
Def. (Cotangente) Si definisce cotangente dell'angolo α il rapporto tra
il cos e il sin dell'angolo stesso, ovvero l'inverso della tangente. In
formula questa relazione si esprime con:
formula questa relazione si esprime con:
                                1    cos α
                      cot α =      =
                              tan α sin α
Def. (SecanteCosecante) Si definisce secantecosecante dell'angolo α
l'inverso del sincos dell'angolo stesso, ovvero:
                        1                           1
              sec α =                      cscα =
                      sin α                       cos α
              Le funzioni goniometriche
Proprietà della funzione tangente:
   Il dominio della funzione tangente non è tutto l'asse reale, infatti i
   punti in cui cosα = 0 sono singolarità del denominatore e mandano
   a ∞ la funzione. Quindi il dominio della funzione tangente risulta:
   Dtanα ={α| α≠π/2+kπ, k∈Ζ}
   La tangente di un angolo α
   è una funzione periodica di
   è una funzione periodica di
           π
           π
   periodo π ovvero:
           π
   tan(α + kπ)=tanα k ∈ Z
   La     funzione tangente è
   dispari nel proprio argomento,
   ovvero vale la relazione:
   tan(-α) = -tanα ∀α∈Dtan
Le funzioni goniometriche
Proprietà della funzione cotangente:
    Il dominio della funzione cotangente non è tutto l'asse reale, infatti i
    punti in cui sinα = 0 sono singolarità del denominatore e mandano a
    ∞ la funzione. Quindi il dominio della funzione cotangente risulta:
    Dcotα ={α| α≠π+kπ, k∈Ζ}
    La cotangente di un angolo α
    è una funzione periodica di
    è una funzione periodica di
    periodo π ovvero:
            π
            π
            π
    cot(α + kπ) = cotα k ∈ Z
    La funzione cotangente è
    dispari nel proprio argomento,
    ovvero vale la relazione:
    cot(-α) = -cotα ∀α∈Dtan
Comportamenti delle funzioni goniometriche
La tabella che segue mostra il segno delle funzioni goniometriche nei
vari quadranti:
Funzione       Quadrante I            Quadrante II           Quadrante III          Quadrante IV
  Seno        Positivo crescente    Positivo decrescente   Negativo decrescente    Negativo crescente
 Coseno      Positivo decrescente   Negativo decrescente    Negativo crescente     Positivo crescente
 Tangente     Positivo crescente     Negativo crescente     Positivo crescente     Negativo crescente
Cotangente
Cotangente   Positivo decrescente
             Positivo decrescente   Negativo decrescente
                                    Negativo decrescente   Positivo decrescente
                                                           Positivo decrescente   Negativo decrescente
                                                                                  Negativo decrescente
 Valori notevoli delle funzioni goniometriche
In genere il seno di un angolo è un numero irrazionale non esprimibile
mediante un espressione finita tant'è che si ricorre all'approssimazione;
per alcuni angoli tuttavia le funzioni goniometriche restituiscono
risultati esprimibili mediante un'espressione più o meno semplice. Ecco
qui di seguito un elenco di angoli notevoli:
Valori notevoli delle funzioni goniometriche
            0       π/6
                    π/6
                    π/6
                    π/6       π/4
                              π/4
                              π/4
                              π/4    π/3
                                     π/3
                                     π/3
                                     π/3     π/2
                                             π/2
                                             π/2
                                             π/2      π
                                                      π
                                                      π
                                                      π           π
                                                                  π
                                                              3/2 π
                                                                  π       π
                                                                          π
                                                                          π
                                                                         2π
Angoli
            0°      30°
                    30°
                    30°
                    30°       45°
                              45°
                              45°
                              45°    60°
                                     60°
                                     60°
                                     60°     90°
                                             90°
                                             90°
                                             90°     180°
                                                     180°
                                                     180°
                                                     180°     270°
                                                              270°
                                                              270°
                                                              270°      360°
                                                                        360°
                                                                        360°
                                                                        360°
  sin       0       1/2       2 /2    3/2     1       0         -1       0
  cos       1        3/2      2 /2   1/2      0       -1        0        1
  tan       0       3/3        1      3      +∞       0        -∞        0
  cot      +∞         3        1      3/3     0       -∞        0       +∞
  Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche
Per come sono state definite è evidente che le funzioni seno e coseno
non sono indipendenti tra loro, ma in qualche modo legate. Si possono
definire formule che permettano di passare alla prima nota la seconda e
viceversa. Valgono le seguenti relazioni:
  Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche
    Noto il seno ricavare il coseno e viceversa:
    sin α = ± 1 - cos 2α ∧ cos α = ± 1 - sin 2α
    Nota la tangente ricavare seno e coseno:
                        tan α                                   1
        sin α = ±                     ∧     cos α = ±
                      1 + tan α
                      1 + tan 2α                            1 + tan α
                                                            1 + tan 2α
    Nota la cotangente ricavare seno e coseno:
                        1                                cot α
     sin α = ±                     ∧ cos α = ±
                    1 + cot 2 α                        1 + cot 2 α
    Noti seno, coseno e cotangente ricavare la tangente:
                  sin α                      1 − cos 2α                   1
   tan α = ±                  ∨ tan α = ±                   ∨ tan α =
                 1 − sin 2α                   cos α                     cot α
Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche
   Noti seno, coseno e tangente ricavare la cotangente:
           1 − sin 2α              cos α                 1
 cot α = ±            ∨ cot α = ±            ∨ cot α =
            sin α                 1 − cos 2α           tan α
                         Archi associati
Nella tabella seguente possiamo vedere come le funzioni
trigonometriche variano quando gli angoli variano di quantità notevoli
trigonometriche variano quando gli angoli variano di quantità notevoli
nella come π, π/2, 2π, etc. Siano α e β due angoli:
    Formule di addizione, sottrazione, bisezione,
            duplicazione e prostaferesi
Le tabelle successive sintetizzano le formule che legano somme
algebriche e prodotti di angoli o funzioni goniometriche:
Formule di addizione, sottrazione, bisezione,
            duplicazione e prostaferesi
                 Equazioni trigonometriche
Esempio 1: Risolvere la seguente equazione
           π                                    π           3
 2sin  x -    =         3 ;            sin  x -    =
           6                                    6          2
Sappiamo che l'angolo α nel primo quadrante verifica la seguente
relazione:
α = (x-π/6)= π/3 ⇒ α = x = π/6 + π/3 ⇒ α = x = π/2
α = (x-π/6)= π/3 ⇒ α = x = π/6 + π/3 ⇒ α = x = π/2
per la periodicità (T = 2π) del seno una soluzione più generale è:
                          π
                    x =     + 2k π           k ∈ Ζ
                          2
Per la formula degli angoli supplementari (sin(π-α) = sin α), cioè
l’angolo (π-π/3=2π/3) ha lo stesso seno dell’angolo π/3. In definitiva
le due soluzioni sono:
              π                         5
           x = + 2k π ∨              x = + 2k π          k∈Ζ
              2                         6
Equazioni trigonometriche
Esempio 2: Risolvere la seguente equazione
                          sin 4x = cos 2x
Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx)
      2 sin 2x cos 2x = cos 2x ⇒ 2 sin 2x cos 2x - cos 2x = 0
Raccogliamo cos 2x a fattor comune ⇒ cos 2x (2 sin 2x - 1)= 0
poniamo ora uguali a zero entrambe i fattori: devo risolvere le due
equazioni :           cos 2x = 0 ;         2 sin 2x - 1 = 0
    cos 2x = 0 so che il coseno vale zero per l'angolo di 90° (π/2),
    quindi     2x = 90° + k 360° però io cerco l'angolo x e quindi
    dividiamo per 2    x = 45° + k180° essendo 180 - 45 = 135
            x = 45° + k180° v x = 135° + k180° cioè
               x = π/4 + kπ    v x = 3π/4 + kπ
    2 sin 2x - 1 = 0 ricavo sin 2x;        2 sin 2x = 1 ⇒ sin 2x = 1/2
                  Equazioni trigonometriche
so che il seno vale 1/2 per gli angoli 30°, π/6, e 150°, 5π/6, (Per la
formula degli angoli supplementari) quindi posso scrivere:
            2x = 30° + k 360°       v     2x = 150° + k 360°
             2x = π/6 + 2kπ          v       2x = 5π/6 + 2kπ
però io cerco l'angolo x e quindi dividiamo per 2
               x= 15° + k 180°       v    x = 75° + k 180°
                x = π/12 + 2kπ       v    x = 5π/12 + 2kπ
Esempio 3: Risolvere la seguente equazione
                sin x - cos x = 2 cos2x - sin 2x
Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx)
              sin x - cos x = 2 cos2x - 2 sin x cos x        ⇒
                 sin x - cos x - 2 cos2x + 2 sin x cos x = 0
raccolgo sin x fra il primo ed il quarto e - cos x fra il secondo ed il terzo
             sin x (1 + 2 cos x) - cos x ( 1 + 2 cos x) = 0 ⇒
                       (1 + 2 cos x) (sin x - cos x) = 0
Equazioni trigonometriche
poniamo ora uguali a zero entrambe i fattori: devo risolvere le due
equazioni:  1 + 2 cos x = 0 ;      sin x - cos x =0
    1 + 2 cos x = 0 ⇒ 2cos x = -1 ⇒                    cos x = - 1/2    ⇒
    x= 2π/3+2kπ  cioè x = 120° + k 360°
     sin x - cos x =0       divido tutto per cos x ottengo: tan x - 1 = 0
     ⇒ tan x = 1 ⇒ x = π/4 + kπ cioè x = 45° + k 180°
controllo che cos x = 0 non sia soluzione:
cos x = 0 corrisponde a x= 90° cioè x=π/2 sostituisco nell'equazione
sin 90° - cos 90° = 0 cioè 1 + 0 = 0 impossibile
Esempio 4: Risolvere la seguente equazione
                        4 sin2x cos2x = 1
4 sin2x cos2x - 1 = 0 cioè una differenza di quadrati (ricordo che se ho
a2-b2=(a-b)(a+b) infatti (a-b)(a+b)=a2+ab-ab-b2=a2-b2) quindi ottengo
                 Equazioni trigonometriche
(2 sinx cosx + 1)(2 sinx cosx - 1) = 0 dunque devo risolvere le due
equazioni:     2 sinx cosx + 1=0 ; 2 sinx cosx – 1=0
    2 sinx cosx + 1=0          poiché so che cos2x + sin2x =1
    sostituendo 2 sin x cos x + sin2x + cos2x = 0 divido tutti i termini
    per cos2x ottengo              2 tan x + tan2x + 1 = 0 ⇒
    tan2x + 2 tan x + 1 = 0 (tan x + 1)2 = 0 ⇒ tan x + 1 = 0 ⇒
    tan x = -1 ⇒ x = 135° + k 180° cioè x = 3π/4 + k π
    tan x = -1 ⇒ x = 135° + k 180° cioè x = 3π/4 + k π
    2 sinx cosx – 1=0               2 sin x cos x - sin2x - cos2x = 0
    divido tutti i termini per -cos2x ottengo
    -2 tan x + tan2x + 1 = 0 ⇒ tan2x - 2 tan x + 1 = 0
    (tan x - 1)2 = 0 ⇒ tan x - 1 = 0 ⇒ tan x = 1 ⇒
                    x = 45° + k 180° cioè x = π/4 + k π
Equazioni trigonometriche
Esempio 5: Risolvere la seguente equazione
  3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = sinx sin 2x
Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx) ottengo:
  3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = sinx (2 sinx cosx) ⇒
  3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = 2 sin2x cosx ⇒
  3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx - 2 sin2x cosx = 0 ⇒
  3                                  2
  3 (1 - sinx cosx) + 2 sin x (1 - sinx cosx) = 0 ⇒
(1- sinx cosx) ( 3 + 2 sin x ) = 0       dunque devo risolvere le due
equazioni:     1 - sinx cosx = 0          ; 3 + 2 sin x = 0
     1 - sinx cosx = 0       cambio segno        ⇒         sinx cosx - 1 = 0
      poiché so        che      cos2x + sin2x =1 sostituendo ottengo:
     sin x cos x - sin2x - cos2x = 0      divido tutti i termini per - cos2x
     ottengo          -tan x + tan2x + 1 = 0       ordino ⇒
                 Equazioni trigonometriche
                        ⇒ tan x =
                                  1±          1−4 1± −3
tan2x - tan x + 1 = 0                            =
                                             2      3
il termine sotto radice e' minore di zero quindi nessuna soluzione
       3 + 2 sin x = 0      ⇒ sin x = −          3      quindi ottengo la
    soluzione:                                  2
             x = 240° + k 360°           x = 300° + k 360° cioè
                 x = 4π/3 + 2kπ                x = 5π/3 + 2kπ
Disequazioni trigonometriche
a)   sin x > a
Se a ≥ 1 : impossibile (la funzione sin x è limitata tra -1 e + 1) .
Se a < -1 : sempre vera (qualunque valore di x soddisfa la disequazione;
la funzione sin x è sempre > -1) : ∀x ∈R .
Se a = -1 : vera ∀ x ≠ 3π/2 + 2 k π [infatti : sin (3π/2 + 2 k π) = -1]
                 ∀
Se -1< a <1 : scelto α tale che sin α =a con 0 ≤ α < 2 π, le soluzioni
sono : α + 2 kπ < x < π – α + 2 kπ, ∀ k ∈Z
sono : α + 2 kπ < x < π – α + 2 kπ, ∀ k ∈Z
b)   sin x < a
Se a > 1 disequazione sempre vera, qualunque valore di x la soddisfa ,
la funzione sin x è sempre <1 : ∀ x ∈R .
Se a ≤ -1 impossibile, nessuna soluzione, la funz. sin x è sempre ≥ -1
Se a = 1 vera ∀ x ≠ π/2 +2 kπ [ infatti sin (π/2 +2 kπ ) = 1]
Se -1 < a < 1 scelto α tale che sin α = a con 0< α ≤ 2π, le soluzioni
sono : 2 kπ < x < α +2 kπ e π –α +2k1 π < x < 2π + 2k1 , ∀ k, k1∈Z
               Disequazioni trigonometriche
c)   cos x > a
Se a ≥ 1 : impossibile (la funzione cos x è limitata tra -1 e + 1) .
Se a < -1 : sempre vera (qualunque valore di x soddisfa la disequazione;
la funzione cos x è sempre > -1) : ∀x ∈R .
Se a = -1 : vera ∀ x ≠ π + 2 k π [infatti : cos (π + 2 k π ) = -1]
Se -1< a <1 : scelto α tale che cosα =a con 0 ≤ α < π, le soluzioni sono :
-α + 2 kπ < x < α + 2 kπ, ∀ k ∈Z
d)   cos x < a
Se a > 1 disequaz. sempre vera: ∀ x ∈R, la funzione cos x è sempre <1.
Se a < -1 impossibile, nessuna soluzione, la funz. cos x è sempre ≥ -1
Se a = 1 vera ∀ x ≠ π +2 kπ [ infatti cos (π +2 kπ ) = 1]
Se -1 < a < 1 scelto α tale che cos α = a con 0< α ≤ π, le soluzioni
sono : α + 2 kπ < x < 2π-α +2 kπ       ∀ k∈Z
Disequazioni trigonometriche
e)   tan x > a
Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le
soluzioni sono :
                    α + kπ <x<π/2+ kπ , ∀ k ∈Z
f)   tan x < a
Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le
Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le
soluzioni sono :
                 -π/2 + kπ <x< α + kπ , ∀ k ∈
                                        ∀ ∈Z
             Disequazioni trigonometriche
Esempio 1: Risolvere la seguente disequazione
                        si tracciano la circonferenza trigonometrica e
                2       la retta y = − 2 / 2
     sin x > −
               2              Si cercano tutti gli angoli per cui
                              l’ordinata dei punti di intersezione con
                              la circonferenza è maggiore di − 2 / 2
                              Ricordando che gli angoli ( compresi tra
                              0 e 2 π ) aventi per seno − 2 / 2 sono
                                                           − 2/2
                              5π/4 e 7π/4 si ottengono le soluzioni:
                                  2k π < x < 5π/4 +2kπ e
                              7π/4 +2kπ <x< 2 π + 2kπ , ∀ k ∈Z.
                                                        ∀ ∈
                                                        ∀ ∈
                                                        ∀ ∈
                             Facendo uso degli angoli negativi le
                             soluzioni si possono anche esprimere
                             così :
                                    π/4+ 2 kπ <x< 5π/4 +2 kπ
Disequazioni trigonometriche
Esempio 2: Risolvere la seguente disequazione
sin x - cos x < 0                        Per risolverla come equazione
basterebbe dividere tutti i termini per cos x essendo una disequazione
non posso dividere immediatamente per cos x perché non ne conosco il
segno (ricordo che moltiplicando una disequazione per un termine
negativo il verso cambia). Allora per risolvere la disequazione
distinguiamo due casi:
  cos x > 0         in questo caso, dividendo per cos x, il verso della
  disequazione resta lo   stesso
  cos x < 0         in questo caso, dividendo per cos x, cambieremo il
  verso alla disequazione
Nel 1° caso: divido per cos x>0 ottengo:
              Disequazioni trigonometriche
   cos x > 0
                                      cos x > 0
   sin x                  ⇒          
         −1< 0                        tan x- 1 < 0
   cos x
cosx>0     per 0 <x< π/2 e
 3π/2 <x< 2π a lato possiamo vedere
 graficamente la soluzione:
 graficamente la soluzione:
tanx<1 per 0 <x< π/4 e
π/2<x< 5π/4 e 3π/2 <x< 2π a lato
possiamo vedere graficamente la soluzione:
Disequazioni trigonometriche
Mettendo assieme le soluzioni si avrà che
la soluzione del sistema è:
         0 <x< π/4 e 3π/2 <x< 2π
a lato possiamo vedere graficamente la
soluzione.
Nel 2° caso: divido per cos x<0 ottengo:
          cos x < 0
          cos x < 0
                                       cos x < 0
           sin x               ⇒       
                 −1 > 0                tan x − 1 > 0
           cos x
cosx<0     per π/2 <x< 3π/2 a lato possiamo
vedere graficamente la soluzione:
               Disequazioni trigonometriche
tanx>1 per π/4 <x< π/2 e 5π/4<x< 3π/2
a lato possiamo vedere graficamente la soluzione:
Mettendo assieme le soluzioni si avrà che la
Soluzione del sistema è: 0 <x< π/4 e
5π/4<x< 3π/2 e 3π/2 <x< 2π a lato
5π/4<x< 3π/2 e 3π/2 <x< 2π a lato
possiamo vedere graficamente la
soluzione
Disequazioni trigonometriche
Esempio 3: Risolvere la seguente disequazione
cos2x + 3 sinx - 3 > 0                    Poiché abbiamo cos2x cerchiamo
di trasformare le funzioni in un unico tipo ricordando la prima relazione
fondamentale (cos2x = 1 - sin2x) dunque la nostra disequazione diventa:
2 (1 - sin2x) + 3 sinx - 3 > 0   ⇒ 2 - 2sin2x + 3 sinx - 3 > 0            ⇒
   - 2sin2x + 3 sinx - 1 > 0          Cambio di segno e di verso
    2sin2x - 3 sinx + 1 < 0           considero l'equazione associata
    2sin2x - 3 sinx + 1 = 0           E' un'equazione di secondo grado in
sin x; la risolvo:               3± 9−8            3±1
                         sin x =                =
                                       4             4
le cui due soluzioni sono:        sin x = 1      e      sin x = ½
Quindi la mia disequazione diventa:
2(sin x - 1)(sin x - 1/2) < 0      cioè      (sin x - 1)(sin x - 1/2) < 0
               Disequazioni trigonometriche
E' un prodotto: sarà minore di zero quando i fattori avranno segno
discorde (cioè quando il primo fattore sarà positivo ed il secondo
negativo o viceversa). Pongo in un sistema entrambe i fattori maggiori
di zero e trovo gli intervalli dove i segni sono discordi:
                              sin x > 1
                              
                                      1
                              sin x >
                              sin x > 2
                              
                              
    risolvo la prima sin x > 1
    so che il seno e' sempre compreso fra
    -1 ed 1, quindi la disequazione non
    e' mai verificata a destra la rappresentazione
    grafica
Disequazioni trigonometriche
    risolvo la seconda sin x > ½
    so che il seno e' superiore ad 1/2 per gli
    angoli tra 30° e 150° quindi posso scrivere
    π/6 < x < 5π/6 a destra la rappresentazione
    grafica.
Ora cerco le soluzioni discordi della prima e della seconda
disequazione: ho quindi la soluzioni π/6 < x < 5π/6 (cioè angoli
compresi tra 30° e 150°)
che graficamente diventa:
              Disequazioni trigonometriche
Esempio 4: Risolvere la seguente disequazione
2 sin x cos x - 2sin x > 2 cos x - 2
Porto tutti i termini prima della disuguaglianza:
2 sin x cos x - 2sin x - 2 cos x + 2 > 0 raccolgo a fattor comune:
sin x (cos x - 1) - 2 ( cos x - 1) > 0 ⇒ (cos x - 1) (2 sin x - 2 ) > 0
E' un prodotto: sarà maggiore di zero quando i fattori avranno segno
E' un prodotto: sarà maggiore di zero quando i fattori avranno segno
concorde (cioè quando entrambe i fattori sono positivi oppure sono
entrambe negativi).
Pongo in un sistema entrambe i fattori ponendoli maggiori di zero e
trovo gli intervalli dove i segni sono concordi:
                  cos x − 1 > 0
                 
                  2 sin x − 2 > 0
Disequazioni trigonometriche
    risolvo la prima cos x - 1 > 0
    cos x > 1 so che il coseno non e‘ mai
    maggiore di 1 quindi nessuna soluzione
    a destra la rappresentazione grafica
    risolvo la seconda 2 sin x - 2 > 0
    ricavo sin x ⇒ 2 sin x > 2 ⇒ sin x > 2 2
    so che il seno e' superiore a 2 2 per gli
    angoli tra 45° e 135° quindi posso scrivere
    π/4 < x < 3π/4 a destra la soluzione grafica
              Disequazioni trigonometriche
Ora cerchiamo le soluzioni concordi della prima e della seconda
disequazione (cioè dove entrambe le disequazioni sono verificate
oppure dove sono entrambe non verificate): riporto all'interno i due
grafici trovati.
La soluzione è:
   0 < x < π/4 e 3π/4< x < 3π/4
che graficamente diventa:
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Trigonometria

  • 1. Dott.ssa Donatella Cocca Introduzione alla trigonometria Def. (Angolo piano) Si consideri una superficie piana, è detta angolo ciascuna delle due parti di piano delimitate da due semirette uscenti da uno stesso punto appartenente alla superficie. Def. (Origine dell'angolo) Si dice origine dell'angolo piano il punto di intersezione delle due semirette che generano l'angolo stesso.
  • 2. Introduzione alla trigonometria Il punto O si chiama vertice dell'angolo e le due semirette s1 e s2 si dicono lati dell'angolo. I due angoli che si formano (parte celeste e parte verde) si dicono esplementari poiché sono distinti e hanno il contorno comune. L'angolo celeste si dice concavo in quanto contiene al suo interno i prolungamenti delle semirette (le linee tratteggiate). L'angolo verde al contrario si dice convesso poiché non contiene al suo interno i prolungamenti delle semirette. Si chiama arco la parte di circonferenza inclusa in un angolo al centro della circonferenza stessa. La linea curva rossa è l'intersezione tra la circonferenza di centro in O e l'angolo convesso ^AOB. La linea rossa è detta arco sotteso dall'angolo ^AOB alla circonferenza. Introduzione alla trigonometria Per misurare un angolo occorre fissarne l'unità di misura. Un'unità spesso usata è il grado. Def. (Grado) Si definisce grado l'ampiezza di un angolo che sottende un arco di circonferenza pari ad 1/360 della lunghezza totale della circonferenza stessa. Dunque abbiamo: Il grado è la 360ma parte dell'angolo giro. La 60ma parte del grado si dice minuto primo e la 6ma parte del minuto primo si dice minuto secondo. Dunque per un generico angolo vale la formula: o  a °b ' c ' ' =  a + b c  +   60 3600 
  • 3. Introduzione alla trigonometria In tutte le questioni di matematica viene presa come unità fondamentale non il grado bensì il radiante. Def. (Radiante) Si dice misura in radianti di un angolo il rapporto tra la lunghezza dell'arco di circonferenza sotteso dall'angolo e il raggio della circonferenza stessa. Siano, dunque, α l'angolo da misurare, L la lunghezza dell'arco dunque, α l'angolo da misurare, L la lunghezza dell'arco corrispondente e R il raggio della circonferenza vale l'importante relazione: L α= R Dalla seguente definizione si ottengono le seguenti importanti relazioni: Introduzione alla trigonometria Angolo giro: L'arco sotteso da un angolo giro corrisponde a tutta la circonferenza e dunque ha lunghezza pari a L = 2R dove R è il raggio della circonferenza, dunque si ha: 2π R α giro = R = 2π ⇒ α giro = 2π Lunghezza dell'arco di circonferenza: La lunghezza di un arco L = αR di circonferenza è: Un metodo di passaggio da un sistema di unità di misura ad un altro consiste in una semplice proporzione che si basa sul fatto che è noto il valore dell'angolo giro sia in gradi che in radianti. La proporzione è la seguente: α rad : 2π = α gradi : 360°
  • 4. Introduzione alla trigonometria Es. (Passaggio da gradi a radianti) Si trasformi da gradi a radianti l'angolo: α = 34°22 '23 ' ' o  α ° = 34 ° 22 ' 23 ' ' =  34 + 22 23  +  ≅ 34 , 373 °   60 3600  60 3600  Dalla proporzione precedente si ha:  34,373  α = 34,373° =  2π rad ≅ 0,6rad  360  Introduzione alla trigonometria Le relazioni notevoli tra gradi e radianti sono riassunte nella seguente tabella: Gradi Radianti 0 0 30° π/6 45° 45° π/4 π/4 60° π/3 90° π/2 180° π 270° 3π/2 360° 2π
  • 5. Le funzioni goniometriche Prima di descrivere le funzioni fondamentali che variano a seconda del variare di un dato valore angolare è opportuno ricordare che cos'è esattamente una funzione: Def. (Funzione) una funzione è una legge che mette in relazione due insiemi, siano A e B, in modo che ad un elemento di A corrisponda uno e un solo elemento di B. Tale elemento di A corrisponda uno e un solo elemento di B. Tale legge si scrive: f ( x) : A → B x∈A (2.1) Nel nostro caso l`insieme A sarà quello dei possibili valori di un angolo mentre l`insieme B varierà caso per caso. Le funzioni goniometriche Def. (Funzione pari) Una funzione si dice pari se non varia al variare del segno del proprio argomento x. Ovvero se vale la seguente relazione: f(-x) = f(x) ∀x ∈ D (2.2) dove con D abbiamo indicato il dominio della funzione. Es. (Potenze pari di x ) Tutte le potenze pari di x sono funzioni pari, infatti: f(x) = x ⇒ f(-x) = (-x) = (-1) x = x = f(x) k ∈ Z f(x) = x2k ⇒ f(-x) = (-x)2k = (-1)2kx2k = x2k = f(x) k ∈ Z dove la penultima uguaglianza è data dal fatto che il -1 è elevato ad una potenza pari. Def. (Funzione dispari) Una funzione si dice dispari se varia solo per un segno meno (- ) globale al variare del segno del proprio argomento x. Ovvero se vale la seguente relazione: f(-x) = -f(x) ∀x ∈ D (2.3) dove con D abbiamo indicato il dominio della funzione.
  • 6. Le funzioni goniometriche Es. (Potenze dispari di x ) Tutte le potenze dispari di x sono funzioni dispari,infatti: f(x) = x2k+1 ) f(-x) = (-x)2k+1 = (-1)2k+1x2k+1 = -x2k+1 = -f(x) k 2 Z dove la penultima uguaglianza è data dal fatto che il -1 è elevato ad una potenza dispari. Def. (Funzione periodica ) Una funzione f(x) si dice periodica se verifica la seguente proprietà: f(x + kT) = f(x) ∀x ∈ Z (2.4) per un dato valore della costante T che prende il nome di periodo della funzione. La caratteristica fondamentale di una funzione periodica è, dunque, che assume gli stessi valori ogni qual volta il proprio argomento aumenta o diminuisce di un periodo T. Le funzioni goniometriche Le due funzioni che stanno alla base di tutta la trigonometria sono chiamate sin letto seno e cos letto coseno. La definizione di queste due funzioni è data a partire da una circonferenza C il cui centro O sia anche l'origine di un sistema di assi cartesiani x e y. Sia dato un angolo α con origine in O e formato da due semirette di cui O e formato da due semirette di cui una coincidente con l'asse x e l'altra che interseca la circonferenza nel punto P come in figura, posso costruire le due proiezioni del punto P sull'asse x e y, tali proiezioni corrisponderanno rispettivamente all'ascissa e all'ordinata del punto P.
  • 7. Le funzioni goniometriche Def. (Seno) il seno dell`angolo , indicato con sin , è il rapporto tra il segmento RO , proiezione del punto P sull`asse y, e il raggio della circonferenza PO . Ovvero: RO sin α = PO Def. (Coseno) il coseno dell'angolo , indicato con cos, è il rapporto tra il segmento RO , proiezione del punto Q sull'asse x, e il raggio della circonferenza PO . Ovvero: QO cos α = PO Le funzioni goniometriche Proprietà del seno e coseno: Non vi sono valori che un angolo non può assumere, siano essi positivi o negativi, inoltre dato qualsiasi angolo è sempre possibile costruire le proiezioni RO e QO. Quindi sia α il generico argomento della funzione si può quindi avere: ∈ ∈ ∈ α∈R sin e cos sono funzioni periodiche: questo significa che assumono gli stessi valori periodicamente all'aumentare della loro variabile gli stessi valori periodicamente all'aumentare della loro variabile indipendente, nel nostro caso: α. Valgono, dunque, le relazioni: ∈ ∈ sin(α +2kπ) = sinα k ∈ N ∈ ∈ ∈ cos(α +2hπ) = cosα h∈ N ∈ Dato un angolo α qualsiasi tra il suo sin e il suo cos vale la relazione: sinα 2 + cosα 2 = 1 (Teorema fondamentale della trigonometria)
  • 8. Le funzioni goniometriche Il sin e il cos sono funzioni limitate e in particolare il loro modulo non può mai essere superiore all'unità, ovvero (sia α il generico angolo argomento delle funzioni): ≤1 ≤1 |sinα| ≤1 ≤1 ∪ ∪ ∪ ∪ ≤1 ≤1 |cosα| ≤1 ≤1 ∀ ∈R ∀ ∈R ∀ α∈ R ∀ ∈R (Limitatezza di sin e cos) Le funzioni goniometriche Il sin è una funzione dispari, ovvero, qualunque sia il suo argomento, vale la relazione: sin(- α) = -sin(α) Il cos è una funzione pari, ovvero, qualunque sia il suo argomento, vale la relazione: cos(- α) = cos(α) sen α sen α cos α cos α
  • 9. Le funzioni goniometriche derivate da sin e cos Def. (Tangente) Si definisce tangente dell'angolo α il rapporto tra il sin e il cos dell'angolo stesso. In formula questa relazione si esprime con: sin α tan α = cos α Def. (Cotangente) Si definisce cotangente dell'angolo α il rapporto tra il cos e il sin dell'angolo stesso, ovvero l'inverso della tangente. In formula questa relazione si esprime con: formula questa relazione si esprime con: 1 cos α cot α = = tan α sin α Def. (SecanteCosecante) Si definisce secantecosecante dell'angolo α l'inverso del sincos dell'angolo stesso, ovvero: 1 1 sec α = cscα = sin α cos α Le funzioni goniometriche Proprietà della funzione tangente: Il dominio della funzione tangente non è tutto l'asse reale, infatti i punti in cui cosα = 0 sono singolarità del denominatore e mandano a ∞ la funzione. Quindi il dominio della funzione tangente risulta: Dtanα ={α| α≠π/2+kπ, k∈Ζ} La tangente di un angolo α è una funzione periodica di è una funzione periodica di π π periodo π ovvero: π tan(α + kπ)=tanα k ∈ Z La funzione tangente è dispari nel proprio argomento, ovvero vale la relazione: tan(-α) = -tanα ∀α∈Dtan
  • 10. Le funzioni goniometriche Proprietà della funzione cotangente: Il dominio della funzione cotangente non è tutto l'asse reale, infatti i punti in cui sinα = 0 sono singolarità del denominatore e mandano a ∞ la funzione. Quindi il dominio della funzione cotangente risulta: Dcotα ={α| α≠π+kπ, k∈Ζ} La cotangente di un angolo α è una funzione periodica di è una funzione periodica di periodo π ovvero: π π π cot(α + kπ) = cotα k ∈ Z La funzione cotangente è dispari nel proprio argomento, ovvero vale la relazione: cot(-α) = -cotα ∀α∈Dtan Comportamenti delle funzioni goniometriche La tabella che segue mostra il segno delle funzioni goniometriche nei vari quadranti: Funzione Quadrante I Quadrante II Quadrante III Quadrante IV Seno Positivo crescente Positivo decrescente Negativo decrescente Negativo crescente Coseno Positivo decrescente Negativo decrescente Negativo crescente Positivo crescente Tangente Positivo crescente Negativo crescente Positivo crescente Negativo crescente Cotangente Cotangente Positivo decrescente Positivo decrescente Negativo decrescente Negativo decrescente Positivo decrescente Positivo decrescente Negativo decrescente Negativo decrescente Valori notevoli delle funzioni goniometriche In genere il seno di un angolo è un numero irrazionale non esprimibile mediante un espressione finita tant'è che si ricorre all'approssimazione; per alcuni angoli tuttavia le funzioni goniometriche restituiscono risultati esprimibili mediante un'espressione più o meno semplice. Ecco qui di seguito un elenco di angoli notevoli:
  • 11. Valori notevoli delle funzioni goniometriche 0 π/6 π/6 π/6 π/6 π/4 π/4 π/4 π/4 π/3 π/3 π/3 π/3 π/2 π/2 π/2 π/2 π π π π π π 3/2 π π π π π 2π Angoli 0° 30° 30° 30° 30° 45° 45° 45° 45° 60° 60° 60° 60° 90° 90° 90° 90° 180° 180° 180° 180° 270° 270° 270° 270° 360° 360° 360° 360° sin 0 1/2 2 /2 3/2 1 0 -1 0 cos 1 3/2 2 /2 1/2 0 -1 0 1 tan 0 3/3 1 3 +∞ 0 -∞ 0 cot +∞ 3 1 3/3 0 -∞ 0 +∞ Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche Per come sono state definite è evidente che le funzioni seno e coseno non sono indipendenti tra loro, ma in qualche modo legate. Si possono definire formule che permettano di passare alla prima nota la seconda e viceversa. Valgono le seguenti relazioni: Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche Noto il seno ricavare il coseno e viceversa: sin α = ± 1 - cos 2α ∧ cos α = ± 1 - sin 2α Nota la tangente ricavare seno e coseno: tan α 1 sin α = ± ∧ cos α = ± 1 + tan α 1 + tan 2α 1 + tan α 1 + tan 2α Nota la cotangente ricavare seno e coseno: 1 cot α sin α = ± ∧ cos α = ± 1 + cot 2 α 1 + cot 2 α Noti seno, coseno e cotangente ricavare la tangente: sin α 1 − cos 2α 1 tan α = ± ∨ tan α = ± ∨ tan α = 1 − sin 2α cos α cot α
  • 12. Relazioni notevoli tra le funzioni goniometriche Noti seno, coseno e tangente ricavare la cotangente: 1 − sin 2α cos α 1 cot α = ± ∨ cot α = ± ∨ cot α = sin α 1 − cos 2α tan α Archi associati Nella tabella seguente possiamo vedere come le funzioni trigonometriche variano quando gli angoli variano di quantità notevoli trigonometriche variano quando gli angoli variano di quantità notevoli nella come π, π/2, 2π, etc. Siano α e β due angoli: Formule di addizione, sottrazione, bisezione, duplicazione e prostaferesi Le tabelle successive sintetizzano le formule che legano somme algebriche e prodotti di angoli o funzioni goniometriche:
  • 13. Formule di addizione, sottrazione, bisezione, duplicazione e prostaferesi Equazioni trigonometriche Esempio 1: Risolvere la seguente equazione  π   π  3 2sin  x -  = 3 ; sin  x -  =  6   6  2 Sappiamo che l'angolo α nel primo quadrante verifica la seguente relazione: α = (x-π/6)= π/3 ⇒ α = x = π/6 + π/3 ⇒ α = x = π/2 α = (x-π/6)= π/3 ⇒ α = x = π/6 + π/3 ⇒ α = x = π/2 per la periodicità (T = 2π) del seno una soluzione più generale è: π x = + 2k π k ∈ Ζ 2 Per la formula degli angoli supplementari (sin(π-α) = sin α), cioè l’angolo (π-π/3=2π/3) ha lo stesso seno dell’angolo π/3. In definitiva le due soluzioni sono: π 5 x = + 2k π ∨ x = + 2k π k∈Ζ 2 6
  • 14. Equazioni trigonometriche Esempio 2: Risolvere la seguente equazione sin 4x = cos 2x Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx) 2 sin 2x cos 2x = cos 2x ⇒ 2 sin 2x cos 2x - cos 2x = 0 Raccogliamo cos 2x a fattor comune ⇒ cos 2x (2 sin 2x - 1)= 0 poniamo ora uguali a zero entrambe i fattori: devo risolvere le due equazioni : cos 2x = 0 ; 2 sin 2x - 1 = 0 cos 2x = 0 so che il coseno vale zero per l'angolo di 90° (π/2), quindi 2x = 90° + k 360° però io cerco l'angolo x e quindi dividiamo per 2 x = 45° + k180° essendo 180 - 45 = 135 x = 45° + k180° v x = 135° + k180° cioè x = π/4 + kπ v x = 3π/4 + kπ 2 sin 2x - 1 = 0 ricavo sin 2x; 2 sin 2x = 1 ⇒ sin 2x = 1/2 Equazioni trigonometriche so che il seno vale 1/2 per gli angoli 30°, π/6, e 150°, 5π/6, (Per la formula degli angoli supplementari) quindi posso scrivere: 2x = 30° + k 360° v 2x = 150° + k 360° 2x = π/6 + 2kπ v 2x = 5π/6 + 2kπ però io cerco l'angolo x e quindi dividiamo per 2 x= 15° + k 180° v x = 75° + k 180° x = π/12 + 2kπ v x = 5π/12 + 2kπ Esempio 3: Risolvere la seguente equazione sin x - cos x = 2 cos2x - sin 2x Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx) sin x - cos x = 2 cos2x - 2 sin x cos x ⇒ sin x - cos x - 2 cos2x + 2 sin x cos x = 0 raccolgo sin x fra il primo ed il quarto e - cos x fra il secondo ed il terzo sin x (1 + 2 cos x) - cos x ( 1 + 2 cos x) = 0 ⇒ (1 + 2 cos x) (sin x - cos x) = 0
  • 15. Equazioni trigonometriche poniamo ora uguali a zero entrambe i fattori: devo risolvere le due equazioni: 1 + 2 cos x = 0 ; sin x - cos x =0 1 + 2 cos x = 0 ⇒ 2cos x = -1 ⇒ cos x = - 1/2 ⇒ x= 2π/3+2kπ cioè x = 120° + k 360° sin x - cos x =0 divido tutto per cos x ottengo: tan x - 1 = 0 ⇒ tan x = 1 ⇒ x = π/4 + kπ cioè x = 45° + k 180° controllo che cos x = 0 non sia soluzione: cos x = 0 corrisponde a x= 90° cioè x=π/2 sostituisco nell'equazione sin 90° - cos 90° = 0 cioè 1 + 0 = 0 impossibile Esempio 4: Risolvere la seguente equazione 4 sin2x cos2x = 1 4 sin2x cos2x - 1 = 0 cioè una differenza di quadrati (ricordo che se ho a2-b2=(a-b)(a+b) infatti (a-b)(a+b)=a2+ab-ab-b2=a2-b2) quindi ottengo Equazioni trigonometriche (2 sinx cosx + 1)(2 sinx cosx - 1) = 0 dunque devo risolvere le due equazioni: 2 sinx cosx + 1=0 ; 2 sinx cosx – 1=0 2 sinx cosx + 1=0 poiché so che cos2x + sin2x =1 sostituendo 2 sin x cos x + sin2x + cos2x = 0 divido tutti i termini per cos2x ottengo 2 tan x + tan2x + 1 = 0 ⇒ tan2x + 2 tan x + 1 = 0 (tan x + 1)2 = 0 ⇒ tan x + 1 = 0 ⇒ tan x = -1 ⇒ x = 135° + k 180° cioè x = 3π/4 + k π tan x = -1 ⇒ x = 135° + k 180° cioè x = 3π/4 + k π 2 sinx cosx – 1=0 2 sin x cos x - sin2x - cos2x = 0 divido tutti i termini per -cos2x ottengo -2 tan x + tan2x + 1 = 0 ⇒ tan2x - 2 tan x + 1 = 0 (tan x - 1)2 = 0 ⇒ tan x - 1 = 0 ⇒ tan x = 1 ⇒ x = 45° + k 180° cioè x = π/4 + k π
  • 16. Equazioni trigonometriche Esempio 5: Risolvere la seguente equazione 3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = sinx sin 2x Applico le formule di duplicazione (cioè: sin 2x=2sinxcosx) ottengo: 3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = sinx (2 sinx cosx) ⇒ 3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx = 2 sin2x cosx ⇒ 3 (1 - sinx cosx) + 2 sinx - 2 sin2x cosx = 0 ⇒ 3 2 3 (1 - sinx cosx) + 2 sin x (1 - sinx cosx) = 0 ⇒ (1- sinx cosx) ( 3 + 2 sin x ) = 0 dunque devo risolvere le due equazioni: 1 - sinx cosx = 0 ; 3 + 2 sin x = 0 1 - sinx cosx = 0 cambio segno ⇒ sinx cosx - 1 = 0 poiché so che cos2x + sin2x =1 sostituendo ottengo: sin x cos x - sin2x - cos2x = 0 divido tutti i termini per - cos2x ottengo -tan x + tan2x + 1 = 0 ordino ⇒ Equazioni trigonometriche ⇒ tan x = 1± 1−4 1± −3 tan2x - tan x + 1 = 0 = 2 3 il termine sotto radice e' minore di zero quindi nessuna soluzione 3 + 2 sin x = 0 ⇒ sin x = − 3 quindi ottengo la soluzione: 2 x = 240° + k 360° x = 300° + k 360° cioè x = 4π/3 + 2kπ x = 5π/3 + 2kπ
  • 17. Disequazioni trigonometriche a) sin x > a Se a ≥ 1 : impossibile (la funzione sin x è limitata tra -1 e + 1) . Se a < -1 : sempre vera (qualunque valore di x soddisfa la disequazione; la funzione sin x è sempre > -1) : ∀x ∈R . Se a = -1 : vera ∀ x ≠ 3π/2 + 2 k π [infatti : sin (3π/2 + 2 k π) = -1] ∀ Se -1< a <1 : scelto α tale che sin α =a con 0 ≤ α < 2 π, le soluzioni sono : α + 2 kπ < x < π – α + 2 kπ, ∀ k ∈Z sono : α + 2 kπ < x < π – α + 2 kπ, ∀ k ∈Z b) sin x < a Se a > 1 disequazione sempre vera, qualunque valore di x la soddisfa , la funzione sin x è sempre <1 : ∀ x ∈R . Se a ≤ -1 impossibile, nessuna soluzione, la funz. sin x è sempre ≥ -1 Se a = 1 vera ∀ x ≠ π/2 +2 kπ [ infatti sin (π/2 +2 kπ ) = 1] Se -1 < a < 1 scelto α tale che sin α = a con 0< α ≤ 2π, le soluzioni sono : 2 kπ < x < α +2 kπ e π –α +2k1 π < x < 2π + 2k1 , ∀ k, k1∈Z Disequazioni trigonometriche c) cos x > a Se a ≥ 1 : impossibile (la funzione cos x è limitata tra -1 e + 1) . Se a < -1 : sempre vera (qualunque valore di x soddisfa la disequazione; la funzione cos x è sempre > -1) : ∀x ∈R . Se a = -1 : vera ∀ x ≠ π + 2 k π [infatti : cos (π + 2 k π ) = -1] Se -1< a <1 : scelto α tale che cosα =a con 0 ≤ α < π, le soluzioni sono : -α + 2 kπ < x < α + 2 kπ, ∀ k ∈Z d) cos x < a Se a > 1 disequaz. sempre vera: ∀ x ∈R, la funzione cos x è sempre <1. Se a < -1 impossibile, nessuna soluzione, la funz. cos x è sempre ≥ -1 Se a = 1 vera ∀ x ≠ π +2 kπ [ infatti cos (π +2 kπ ) = 1] Se -1 < a < 1 scelto α tale che cos α = a con 0< α ≤ π, le soluzioni sono : α + 2 kπ < x < 2π-α +2 kπ ∀ k∈Z
  • 18. Disequazioni trigonometriche e) tan x > a Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le soluzioni sono : α + kπ <x<π/2+ kπ , ∀ k ∈Z f) tan x < a Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le Scelto α in modo che tan α = a , con α compreso tra -π/2 e π/2, le soluzioni sono : -π/2 + kπ <x< α + kπ , ∀ k ∈ ∀ ∈Z Disequazioni trigonometriche Esempio 1: Risolvere la seguente disequazione si tracciano la circonferenza trigonometrica e 2 la retta y = − 2 / 2 sin x > − 2 Si cercano tutti gli angoli per cui l’ordinata dei punti di intersezione con la circonferenza è maggiore di − 2 / 2 Ricordando che gli angoli ( compresi tra 0 e 2 π ) aventi per seno − 2 / 2 sono − 2/2 5π/4 e 7π/4 si ottengono le soluzioni: 2k π < x < 5π/4 +2kπ e 7π/4 +2kπ <x< 2 π + 2kπ , ∀ k ∈Z. ∀ ∈ ∀ ∈ ∀ ∈ Facendo uso degli angoli negativi le soluzioni si possono anche esprimere così : π/4+ 2 kπ <x< 5π/4 +2 kπ
  • 19. Disequazioni trigonometriche Esempio 2: Risolvere la seguente disequazione sin x - cos x < 0 Per risolverla come equazione basterebbe dividere tutti i termini per cos x essendo una disequazione non posso dividere immediatamente per cos x perché non ne conosco il segno (ricordo che moltiplicando una disequazione per un termine negativo il verso cambia). Allora per risolvere la disequazione distinguiamo due casi: cos x > 0 in questo caso, dividendo per cos x, il verso della disequazione resta lo stesso cos x < 0 in questo caso, dividendo per cos x, cambieremo il verso alla disequazione Nel 1° caso: divido per cos x>0 ottengo: Disequazioni trigonometriche  cos x > 0   cos x > 0  sin x ⇒   −1< 0  tan x- 1 < 0  cos x cosx>0 per 0 <x< π/2 e 3π/2 <x< 2π a lato possiamo vedere graficamente la soluzione: graficamente la soluzione: tanx<1 per 0 <x< π/4 e π/2<x< 5π/4 e 3π/2 <x< 2π a lato possiamo vedere graficamente la soluzione:
  • 20. Disequazioni trigonometriche Mettendo assieme le soluzioni si avrà che la soluzione del sistema è: 0 <x< π/4 e 3π/2 <x< 2π a lato possiamo vedere graficamente la soluzione. Nel 2° caso: divido per cos x<0 ottengo: cos x < 0 cos x < 0  cos x < 0  sin x ⇒   −1 > 0 tan x − 1 > 0  cos x cosx<0 per π/2 <x< 3π/2 a lato possiamo vedere graficamente la soluzione: Disequazioni trigonometriche tanx>1 per π/4 <x< π/2 e 5π/4<x< 3π/2 a lato possiamo vedere graficamente la soluzione: Mettendo assieme le soluzioni si avrà che la Soluzione del sistema è: 0 <x< π/4 e 5π/4<x< 3π/2 e 3π/2 <x< 2π a lato 5π/4<x< 3π/2 e 3π/2 <x< 2π a lato possiamo vedere graficamente la soluzione
  • 21. Disequazioni trigonometriche Esempio 3: Risolvere la seguente disequazione cos2x + 3 sinx - 3 > 0 Poiché abbiamo cos2x cerchiamo di trasformare le funzioni in un unico tipo ricordando la prima relazione fondamentale (cos2x = 1 - sin2x) dunque la nostra disequazione diventa: 2 (1 - sin2x) + 3 sinx - 3 > 0 ⇒ 2 - 2sin2x + 3 sinx - 3 > 0 ⇒ - 2sin2x + 3 sinx - 1 > 0 Cambio di segno e di verso 2sin2x - 3 sinx + 1 < 0 considero l'equazione associata 2sin2x - 3 sinx + 1 = 0 E' un'equazione di secondo grado in sin x; la risolvo: 3± 9−8 3±1 sin x = = 4 4 le cui due soluzioni sono: sin x = 1 e sin x = ½ Quindi la mia disequazione diventa: 2(sin x - 1)(sin x - 1/2) < 0 cioè (sin x - 1)(sin x - 1/2) < 0 Disequazioni trigonometriche E' un prodotto: sarà minore di zero quando i fattori avranno segno discorde (cioè quando il primo fattore sarà positivo ed il secondo negativo o viceversa). Pongo in un sistema entrambe i fattori maggiori di zero e trovo gli intervalli dove i segni sono discordi: sin x > 1   1 sin x > sin x > 2   risolvo la prima sin x > 1 so che il seno e' sempre compreso fra -1 ed 1, quindi la disequazione non e' mai verificata a destra la rappresentazione grafica
  • 22. Disequazioni trigonometriche risolvo la seconda sin x > ½ so che il seno e' superiore ad 1/2 per gli angoli tra 30° e 150° quindi posso scrivere π/6 < x < 5π/6 a destra la rappresentazione grafica. Ora cerco le soluzioni discordi della prima e della seconda disequazione: ho quindi la soluzioni π/6 < x < 5π/6 (cioè angoli compresi tra 30° e 150°) che graficamente diventa: Disequazioni trigonometriche Esempio 4: Risolvere la seguente disequazione 2 sin x cos x - 2sin x > 2 cos x - 2 Porto tutti i termini prima della disuguaglianza: 2 sin x cos x - 2sin x - 2 cos x + 2 > 0 raccolgo a fattor comune: sin x (cos x - 1) - 2 ( cos x - 1) > 0 ⇒ (cos x - 1) (2 sin x - 2 ) > 0 E' un prodotto: sarà maggiore di zero quando i fattori avranno segno E' un prodotto: sarà maggiore di zero quando i fattori avranno segno concorde (cioè quando entrambe i fattori sono positivi oppure sono entrambe negativi). Pongo in un sistema entrambe i fattori ponendoli maggiori di zero e trovo gli intervalli dove i segni sono concordi:  cos x − 1 > 0   2 sin x − 2 > 0
  • 23. Disequazioni trigonometriche risolvo la prima cos x - 1 > 0 cos x > 1 so che il coseno non e‘ mai maggiore di 1 quindi nessuna soluzione a destra la rappresentazione grafica risolvo la seconda 2 sin x - 2 > 0 ricavo sin x ⇒ 2 sin x > 2 ⇒ sin x > 2 2 so che il seno e' superiore a 2 2 per gli angoli tra 45° e 135° quindi posso scrivere π/4 < x < 3π/4 a destra la soluzione grafica Disequazioni trigonometriche Ora cerchiamo le soluzioni concordi della prima e della seconda disequazione (cioè dove entrambe le disequazioni sono verificate oppure dove sono entrambe non verificate): riporto all'interno i due grafici trovati. La soluzione è: 0 < x < π/4 e 3π/4< x < 3π/4 che graficamente diventa: che graficamente diventa: