Giustizia 4.0 - documento di approfondimento della soluzione
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Documento di approfondimento della soluzione
GIUSTIZIA SEMPLICE 4.0
1. Descrizione della soluzione
Il progetto mira, nelle materie contrattuali e di competenza del Tribunale delle
Imprese, ad individuare le cause conciliabili onde facilitare il giudice nell’invio
della controversia in mediazione demandata e a realizzare un algoritmo
predittivo in tale campo.
Con l’aiuto di importanti partner pubblici e privati è stato possibile finanziare
giovani ricercatori dell’Università di Firenze dotati di specifiche competenze in
materia, che, inseriti nell’ufficio per il processo, in sinergia con il lavoro dei
magistrati hanno già consentito di raggiungere risultati significativi. Questi i
risultati provvisori: in 11 mesi sono state mandate in mediazione 1160 cause,
la mediazione è stata avviata nel 70% dei casi ( a fronte di una media
nazionale del 52%) e l’accordo è stato raggiunto nel 55% dei casi nelle
controversie contrattuali ( a fronte del 36% a livello nazionale). Tutto il
materiale è studiato da ingegneri informatici dell’Università per la realizzazione
dell’algoritmo predittivo.
2. Descrizione del team delle proprie risorse e competenze
Fanno parte del team :
Marilena Rizzo, Presidente del Tribunale di Firenze
Stefano Peri, Direttore della Segreteria della Presidenza e componente
dell’Ufficio per l’Innovazione del Tribunale di Firenze.
Sabrina Giorgetti, funzionario giudiziario della Segreteria della Presidenza
e componente dell’Ufficio per l’Innovazione del Tribunale di Firenze.
Daniela Barbaro, assistente giudiziario della Segreteria della Presidenza e
componente dell’Ufficio per l’Innovazione del Tribunale di Firenze.
I componenti del team, ognuno in base alla propria qualifica
professionale, attraverso un continuo lavoro di squadra apportano la
propria competenza e la loro capacità di innovazione per la
realizzazione di nuove procedure e progetti che contribuiscano a
“innescare” un rinnovamento sia all’ interno del Tribunale, sia nei suoi
rapporti con il mondo esterno. In questa ottica è stato ideato il progetto
GIUSTIZIA SEMPLICE 4.0, ritenendo soprattutto che, nelle materie del
contenzioso contrattuale e di impresa, l’introduzione di un virtuoso
meccanismo di mediazione delegata, non solo avrebbe risposto più
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celermente ed efficacemente alla domanda di giustizia dei cittadini
deflazionando nel contempo il Tribunale, ma avrebbe costituito un volano
per l’economia locale incoraggiando gli investimenti nel territorio
amministrato.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Come è noto, nel corso dell'ultimo decennio si è posta all'attenzione del
legislatore, prima europeo e poi anche italiano, la questione dell'effettività
dell'accesso alla Giustizia, da intendersi come garanzia di effettiva tutela dei
diritti, celerità del processo, contenimento del costi, e dunque di un'equa e
imparziale disponibilità del sistema giustizia per il cittadino e per l'impresa. In
quest'ottica, si collocano gli Interventi normativi sui percorsi di tutela dei diritti
alternativi alla giustizia ordinaria, come la mediazione, la negoziazione
assistita, l'arbitrato.
Tuttavia, pur in presenza di una normativa organica degli istituti appena
ricordati, la pratica in Italia della gestione delle controversie attraverso
l'impiego consapevole e responsabile dell'autonomia privata sembra ancora
procedere ad un passo lento e cauto per ragioni sempre più chiaramente
concentrate in una visione che predilige la giurisdizione come funzione pubblica
della risoluzione delle liti. Ciò rappresenta ancora un impedimento alla
diffusione della cultura dell'autonomia privata nella gestione del conflitti e
all'avvio di un processo virtuoso dl deflazione del contenzioso giudiziario.
Si presentano, dunque, le condizioni per un nuovo progetto che promuova e
realizzi l'ingresso nelle procedure contenziose di un esperto di mediazione dei
conflitti per il supporto al giudice in materia di negoziabilità e mediabilità della
lite.
Il Progetto mira ai seguenti obiettivi:
- rendere il cittadino e l'impresa fruitori di un Servizio Giustizia di qualità,
ovvero più attento ai reali bisogni e reso in tempi brevi, a costi contenuti e con
soluzioni idonee a soddisfare gli interessi delle parti in lite;
- ridurre sensibilmente il contenzioso giudiziario e i tempi di definizione del
contenzioso, sollecitando l'impegno responsabile dei cittadini e delle imprese,
nonché quello professionalmente qualificato dei loro avvocati, nel tentare la
gestione negoziale della controversia anche con l'assistenza del mediatore
terzo neutrale rispetto alle parti in lite.
Nel perseguimento di tali principali obiettivi si produrranno i seguenti risultati:
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- la diffusione della cultura della mediazione come collante sociale, non solo
per la riattivazione di una comunicazione interrotta fra le parti del conflitto, ma
anche per la generale condivisione dei valori dell'autonomia, della
consapevolezza e della responsabilità;
- l'avvicinamento del cittadino alla Giustizia, perché finalmente partecipe delle
modalità di risoluzione del conflitto e fiducioso dell'adeguatezza di tale Servizio
rispetto alle sue esigenze;
- il progresso delle professioni dedicate ai conflitto nella odierna complessità
delle relazioni interpersonali, con la valorizzazione delle competenze
dell'avvocato, parte necessaria delle procedure di mediazione;
- il cambiamento della cultura dl tutti gli operatori della Giustizia con
l'acquisizione di competenze più specifiche in ordine alle condizioni di
mediabilità dei contenzioso;
- l'attenzione agli interessi delle imprese e delle relative organizzazioni
attraverso l'offerta di strumenti e percorsi che valorizzano l'efficienza
imprenditoriale e salvaguardano gli investimenti impiegati;
- l'attivazione di una comunicazione efficace fra la Pubblica Amministrazione e
il cittadino nella gestione del conflitto, con l'effetto, in particolare, di una
conquista di fiducia da parte del secondo nei confronti della prima grazie
all'ascolto ricevuto e alla gestione in comune del problema, momenti tipici della
pratica di mediazione;
- la diffusione della cultura delle buone pratiche condivise a livello inter-
istituzionale e sociale.
Grazie alla partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Informatica
dell’Università di Firenze e al contemporaneo studio dei fascicoli sia da parte di
ricercatori esperti in mediazione sia di ricercatori esperti in ingegneria
informatica , attraverso l’'impiego degli strumenti di data analysis il progetto
inoltre ambiziosamente intende realizzare modelli ovvero algoritmi in grado di
consentire la preventiva valutazione della mediabilita’ delle controversie, anche
al fine di poter anticipare alle parti e/o al Giudice le probabilità di successo di
una eventuale mediazione.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il progetto ha quali destinatari immediati i giudici civili del Tribunale di Firenze
e quali beneficiari finali principalmente i cittadini e le imprese che hanno un
contenzioso in materia contrattuale o di impresa.
5.Descrizione della tecnologia adottata
Gli ingegneri informatici , analizzando tutto il materiale e i fascicoli già valutati
dai ricercatori e l’esito dei procedimenti inviati in mediazione, utilizzano la
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tecnologia di intelligenza artificiale basata sul machine learning per elaborare
algoritmi e modelli di predittibilità della mediabilità delle controversie al fine di
fornire un supporto alle scelte processuali dei cittadini e dei vari operatori
della giustizia.
6. Indicazione dei valori economici in gioco
Sono state finanziate 10 borse di studio e ricerca per il Dipartimento di Scienze
Giuridiche e 2 borse di studio e ricerca per il Dipartimento di Ingegneria
Informatica del valore di 12.000 euro annui ciascuna, dai seguenti enti
pubblici e privati : Camera di Commercio, industria, Agricoltura e Artigianato
di Firenze; Fondazione CR Firenze; Università di Firenze - Dipartimento di
Scienze Giuridiche; Città Metropolitana di Firenze; Organismo di Conciliazione
Firenze (OCF); Ordine dei Consulenti del Lavoro di Firenze ; Collegio dei
Geometri e Geometri laureati della Provincia di Firenze.
A fronte di questo sforzo economico, il beneficio ( visti i risultati conseguiti in
soli 11 mesi di lavoro così come citati al punto uno) appare immediatamente
di grande impatto, sia per i cittadini e le imprese che vedono la propria lite
celermente ed efficacemente risolta con risparmio di tempo e di denaro, sia per
il Tribunale che diventa , grazie al processo deflattivo in atto, più efficiente e
capace di meglio rispondere alla richiesta di giustizia proveniente dalla
collettività, sia, soprattutto, per l’economia del territorio poichè una giustizia
più celere è realmente capace di attrarre nuovi investimenti.
7. Tempi di progetto
Il progetto è stato finanziato ed è in corso di svolgimento (l’affiancamento
dei giudici è iniziato a febbraio 2018 e, allo stato, continuerà fino a tutto
gennaio 2020, mentre gli ingegneri informatici hanno iniziato la loro attività nei
primi mesi dell’anno 2019).