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ALLEGATO “A”

                                                                 REP. 129

                                                                 RACC. 113
                              STATUTO

       Art. 1 - Denominazione – simbolo - sede – durata

Su iniziativa dei componenti e dei sostenitori della “Lista

Fazio”, che ha partecipato alla competizione elettorale del 6

e 7 maggio 2012 per il rinnovo del Consiglio Comunale di Tra-

pani e l’elezione diretta del Sindaco, è costituita - ai sensi

degli articoli 36 e ss. del codice civile - un'Associazione

denominata

                      “UNITI PER IL FUTURO”

Il simbolo dell'Associazione è costituito da un immagine raf-

figurante la sagoma del perimetro della provincia di Trapani

su un fusto all’interno di un cerchio, colorati entrambi con

il blu ed il rosso granata a degradare su sfondo bianco raffi-

gurante un albero.

Il simbolo descritto può essere modificato per conformarlo al-

le elezioni di riferimento o essere sostituito o associato con

altro simbolo.

La sede dell’Associazione è in Trapani, nella Piazza Giangia-

como Ciaccio Montalto n. 2.

L’Associazione ha durata illimitata.

                 Art. 2 - Scopi dell’Associazione

L’Associazione non ha fini di lucro.

L’Associazione ha lo scopo di:

- Promuovere il dibattito civile e politico;

- Promuovere la crescita sociale del territorio della Città di
Trapani e della provincia, attraverso iniziative atte a valo-

rizzare l’identità culturale, a favorire lo sviluppo sosteni-

bile, a sviluppare la cultura della responsabilità e del meri-

to, a garantire il rispetto delle pari opportunità;

- Definire, con l’apporto di contributi provenienti da ogni

settore sociale, culturale, politico, imprenditoriale, un mo-

dello di sviluppo del territorio, nel solco della continuità

con l’attività svolta dal 2002 al 2012 dall’Amministrazione

Comunale di Trapani;

- Promuovere e svolgere, anche con l’ausilio di esperti e sog-

getti di alta professionalità, nonché con la collaborazione di

Università, Enti, altre associazioni con competenze specifi-

che, attività mirate a valorizzare le idee migliori ed i pro-

getti innovativi per lo sviluppo del territorio della provin-

cia di Trapani e della Sicilia;

- Promuovere e svolgere campagne di informazione, mobilitazio-

ne pubblica e diffusione di iniziative e temi legati ai pro-

grammi di sviluppo sociale, civile e culturale;

- Favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica,

culturale e sociale, anche con il coinvolgimento di altre As-

sociazioni, Enti pubblici e privati, Istituzioni.

                       Art. 3 - Attività

L’Associazione assumerà tutte le iniziative ritenute idonee ai

fini di dare concreta attuazione ai suoi scopi.

A titolo esemplificativo e non esaustivo l’Associazione può:
- Istituire, promuovere, realizzare, anche in collaborazione o

per conto di altri soggetti, iniziative, ricerche, studi, pub-

blicazioni, premi, manifestazioni, eventi culturali, giornate

di studio, convegni, dibattiti pubblici e politici, attività

editoriale ed attività di formazione professionale;

- Organizzare e promuovere attività inerenti lo sviluppo del

settore turistico, anche con la realizzazione e/o gestione di

strutture pubbliche e private;

-   Organizzare    e   promuovere      attività   volte   alla   tutela

dell’ambiente;

- Realizzare un Osservatorio sulle attività svolte dalle Pub-

bliche Amministrazioni, al fine di promuovere studi, ricerche,

statistiche,     che   rappresentano     la   base   fondamentale   per

l’attività propositiva nell’interesse della collettività;

- Stipulare ogni opportuno atto o contratto, anche per il fi-

nanziamento delle iniziative deliberate, nonché stipulare con-

venzioni, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti

pubblici e privati, che siano considerate opportune ed utili

per il raggiungimento degli scopi sociali;

- Amministrare e gestire i beni mobili ed immobili di cui sia

proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti;

- Realizzare iniziative finalizzate a garantire la parità di

trattamento dei cittadini;

- Realizzare attività di consulenza, progettazione, programma-

zione, nel quadro degli interventi previsti nell’ambito dei
programmi di sviluppo locali, regionali, nazionali, europei;

- Realizzare interventi in ambito sportivo, culturale, socia-

le, volti a favorire la coesione sociale e la crescita del

territorio;

- Realizzare iniziative mirate per la promozione della cultura

della legalità;

- Gestire servizi di supporto e consulenza, a favore di ini-

ziative imprenditoriali giovanili e femminili;

- Realizzare prodotti editoriali, anche sui nuovi media, per

la diffusione delle iniziative sociali;

- Partecipare attivamente, sia in forma diretta sia in forma

indiretta, alla vita amministrativa, politica, sociale ed eco-

nomica del territorio.

         Art. 4 - Patrimonio ed obbligazioni sociali

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

- Dalle quote di partecipazione degli associati;

- Dai conferimenti in denaro o beni mobili e immobili, o altre

utilità che potranno essere utilizzate per il perseguimento

degli scopi, effettuati dai soci, dagli enti pubblici e priva-

ti, dai lasciti, dalle donazioni, dai proventi delle attività;

- Dai beni mobili ed immobili espressamente destinati a patri-

monio che pervengano a qualsiasi titolo all’Associazione.

La quota annuale di partecipazione deve essere versata entro

il 31 (trentuno) gennaio di ogni anno.

L’Associazione risponde con il suo patrimonio delle obbliga-
zioni sociali.

                 Art. 5 - Organi dell’Associazione

Gli organi dell’Associazione sono

- L’Assemblea

- Il Consiglio Direttivo

- Il Presidente e il Vice Presidente

- Il Segretario Tesoriere

- Il Collegio dei Revisori

Le cariche assunte negli organi dell’Associazione sono a tito-

lo gratuito.

                        Art. 6 - Assemblea

L’Assemblea stabilisce le linee generali ed i programmi di at-

tività dell’Associazione.

L'assemblea è ordinaria e straordinaria.

L'Assemblea ordinaria indirizza tutta l'attività dell'Associa-

zione ed inoltre:

a) approva il bilancio di ogni esercizio;

b) nomina i componenti il Comitato direttivo;

c) nomina i componenti del Collegio dei Revisori

d) delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazio-

ni;

e) delibera l'esclusione dei soci dall'Associazione;

f) si esprime sulla reiezione di domande di ammissione di nuo-

vi associati.

L'Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto
costitutivo e dello Statuto, sullo scioglimento anticipato e

sulla proroga della durata dell'Associazione.

L’Assemblea è composta da tutti gli associati. E’ presieduta

dal Presidente ed è convocata dal Consiglio direttivo almeno

una volta all’anno per l’approvazione del bilancio e comunque

quando ne faccia richiesta un decimo degli associati.

L’avviso di convocazione potrà essere spedito, anche a mezzo

di posta ordinaria, e – mail, fax, almeno cinque giorni prima

della data di adunanza, e nel caso d’urgenza 24 (ventiquattro)

ore prima con le stesse modalità.

L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente

costituita, in prima convocazione, quando sia presente o rap-

presentata almeno la metà più uno dei soci.

In seconda convocazione, che può aver luogo anche nello stesso

giorno fissato per la prima, l'Assemblea é validamente costi-

tuita qualunque sia il numero dei partecipanti o dei rappre-

sentati.

Le deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano ap-

provate dalla maggioranza dei presenti.

Per la deliberazione riguardante l'eventuale scioglimento an-

ticipato dell'Associazione e relativa devoluzione del patrimo-

nio residuo, essa deve essere adottata con la presenza ed il

voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

Per la deliberazione riguardante la modifica dell’atto costi-

tutivo e dello statuto essa deve essere adottata con la pre-
senza di almeno tre quarti degli associati e con il voto favo-

revole della maggioranza dei presenti.

Sono ammesse deleghe ad altri soci, nella misura massima di

due per ciascuno.

L’Assemblea delibera, ove ritenuto utile per il conseguimento

degli scopi sociali, la creazione di sezioni specifiche rela-

tive all’attività dell’Associazione          o ipotesi di sedi distac-

cate e/o modalità di decentramento territoriale e ratifica la

decisione al Consiglio direttivo, per la successiva nomina, da

parte di quest’ultimo, dei responsabili delle sezioni.

                    Art. 7 - Consiglio Direttivo

Il Consiglio direttivo è composto da un numero minimo di tre

ad un massimo di sette consiglieri, di cui almeno due soci

fondatori nel primo triennio e dura in carica tre anni. Fanno

parte del Consiglio direttivo il Presidente, un vicepresiden-

te, il segretario tesoriere.

Il Consiglio direttivo è convocato dal Presidente, almeno una

volta ogni sei mesi, ovvero quando lo stesso Presidente ne

ravvisi l’opportunità o quando la maggioranza dei consiglieri

ne faccia istanza.

La convocazione deve essere inviata, con qualsiasi mezzo, al-

meno tre giorni prima della riunione, e nel caso d’urgenza al-

meno 24 (ventiquattro) ore prima.

Il Consiglio direttivo adotta a maggioranza tutte le delibera-

zioni   di   ordinaria   e   straordinaria    amministrazione,   decide
sull’ammissione e sulla decadenza dei soci, segue le direttive

dell’Assemblea, formula le proposte di deliberazione e la re-

lazione programmatica, con l’impegno di spesa da sottoporre

all’Assemblea per le attività da effettuare; conferisce inca-

richi professionali; assegna premi e borse di studio; delibera

sull’assunzione e sul rapporto di lavoro del personale, nomina

i responsabili delle sezioni deliberate dall’Assemblea, in nu-

mero non superiore a tre, e ne dispone il regolamento di at-

tuazione.

Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente e le fun-

zioni di segreteria e di verbalizzazione sono svolte dal Se-

gretario.

Nell’ambito delle votazioni, qualora vi sia parità, prevale il

voto del Presidente.

Qualora alcuni componenti vengano meno, per qualsiasi motivo,

o rinuncino all’incarico, il Consiglio Direttivo, alla prima

riunione utile, nominerà il componente mancante, scegliendolo

tra i soci ordinari, ed il nominato durerà in carica fino alla

scadenza del Consiglio.

                          Art. 8 - Presidente

Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione ed

è   nominato   all’atto    della   costituzione   e   successivamente

dall’Assemblea e dura in carica per un triennio ed è rieleggi-

bile.

Il Presidente sovrintende all’attuazione degli indirizzi gene-
rali dell’Associazione, convoca il Consiglio direttivo e, su

decisione di questi, l’Assemblea dei soci; esegue le delibera-

zioni del Consiglio direttivo e può, in via d’urgenza o per

delega, esercitare in tutto o in parte le funzioni del Consi-

glio stesso, assoggettando gli atti compiuti a ratifica. Il

Presidente nomina il Segretario.

In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue fun-

zioni sono esercitate dal Vice presidente.

                        Art. 9 – Segretario tesoriere

Il   Segretario    tesoriere     è   nominato    dal   Presidente   all’atto

della   costituzione       dell’Associazione,     e    successivamente    dal

Presidente eletto.

Il Segretario esegue le deliberazioni del Consiglio direttivo

unitamente        al      Presidente     e      cura     l’amministrazione

dell’Associazione;        controfirma   gli     atti   del   Presidente   che

comportino impegni di spesa; svolge le funzioni di segreteria

generale, di cassiere – economo e di verbalizzazione delle se-

dute dell’Assemblea e del Consiglio direttivo.

                       Art. 10 - Collegio dei Revisori

Quando l'assemblea dovesse ritenerlo opportuno la stessa prov-

vederà a nominare il Collegio dei Revisori, composto da tre

componenti elettivi e da due supplenti, scelti tra persone di

provata competenza, anche appartenenti all’Associazione.

Il Collegio dei Revisori provvede al riscontro della gestione

finanziaria, accerta la regolare tenuta delle scritture conta-
bili, esprime il suo avviso mediante apposita relazione sui

conti consuntivi ed effettua le verifiche di cassa.

Il Collegio dei Revisori rimane in carica tre anni e, quindi,

fino all’approvazione del bilancio d’esercizio del terzo anno

del loro mandato ed i componenti              sono rieleggibili.

I Revisori partecipano per diritto a tutte le riunioni del

Consiglio direttivo senza diritto di voto e senza rilevare ai

fini della costituzione della maggioranza.

Le     relazioni      dei        revisori     devono      essere   trascritte

sull’apposito libro debitamente vidimato inizialmente.

Se nel corso del triennio vengono a mancare, per qualsiasi mo-

tivo, uno o più revisori, si provvede alla loro sostituzione

in modo da garantire la composizione. I revisori così nominati

in sostituzione di quelli venuti meno rimarranno in carica si-

no a scadenza del Collegio.

                      Art. 11 - Esclusione e recesso

I soci non possono essere esclusi dall’Associazione, tranne

nel     caso     in        cui     agiscano      contro      gli   interessi

dell’Associazione o compiano atti gravemente lesivi degli in-

teressi dell’Associazione o altri casi di grave violazione de-

gli scopi che si prefigge l’Associazione. L’esclusione dei so-

ci deve essere deliberata con la maggioranza dei 4/5 (quattro

quinti) dei membri presenti nel Consiglio direttivo.

I    soci   possono   in    ogni    momento    recedere    dall’Associazione,

fermo restando il dovere di adempimento delle eventuali obbli-
gazioni assunte.

                     Art. 12 - Esercizio finanziario

L’attività dell’Associazione è organizzata sulla base di pro-

grammi annuali o pluriennali. L’esercizio finanziario ha ini-

zio con il 1 (uno) gennaio e termina il 31 (trentuno) dicembre

di ogni anno.

Entro il 30 (trenta) aprile di ogni anno il Consiglio diretti-

vo approva il budget previsionale ed il bilancio consuntivo,

corredato dalla relazione sull’andamento della gestione e dal-

la eventuale    relazione del Collegio dei revisori.

Gli avanzi delle gestioni annuali dovranno essere impiegati

per il ripiano per eventuali perdite di gestione precedenti

ovvero per il potenziamento delle attività dell’Associazione o

per l’acquisto di beni strumentali utili per l’incremento o il

miglioramento della sua attività.

E’ vietata la distribuzione di utili o avanzi di gestione,

nonché di fondi e riserve durante la vita dell’Associazione, a

meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte

per legge.

               Art. 13 - Estinzione dell’Associazione

In caso di esaurimento degli scopi dell’Associazione o di im-

possibilità     di     attuarli   nonché   in   caso   di   estinzione

dell’Associazione       determinata   da   qualsiasi   causa,   i   beni

dell’Associazione saranno devoluti ad altre associazioni con

finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, salva diversa
destinazione imposta dalla legge.

Nel caso di intervento della liquidazione dell’Associazione,

il Consiglio direttivo nomina un liquidatore, determinandone i

relativi poteri.

                      Art. 14 - Norme finali

Per quanto non previsto nel presente statuto si applicano le

disposizioni del codice civile e le norme di legge vigenti in

materia di associazioni senza fini di lucro.

Firmato:

Girolamo Fazio

Michele Marchetti

Antonella Delia Gervasi

Fabio Carnesi

Sergio Messineo

Ruggirello Giuseppe

Elio Naso

Anna Maria Livolsi

Antonino Giordano

Giuseppe Russo

Ravazza Franco

Palma Camelia Aurora Ranno

Randazzo Mario

Caterina Culcasi

Leonardi Salvatore

Pietro Spezia
Francesca Scalabrino

Riccardo Saluto

Tomasino Barbara

Salvatore Mascolino

Nicola Messina

Leonardo Fanara

Massimo Paci

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Statuto

  • 1. ALLEGATO “A” REP. 129 RACC. 113 STATUTO Art. 1 - Denominazione – simbolo - sede – durata Su iniziativa dei componenti e dei sostenitori della “Lista Fazio”, che ha partecipato alla competizione elettorale del 6 e 7 maggio 2012 per il rinnovo del Consiglio Comunale di Tra- pani e l’elezione diretta del Sindaco, è costituita - ai sensi degli articoli 36 e ss. del codice civile - un'Associazione denominata “UNITI PER IL FUTURO” Il simbolo dell'Associazione è costituito da un immagine raf- figurante la sagoma del perimetro della provincia di Trapani su un fusto all’interno di un cerchio, colorati entrambi con il blu ed il rosso granata a degradare su sfondo bianco raffi- gurante un albero. Il simbolo descritto può essere modificato per conformarlo al- le elezioni di riferimento o essere sostituito o associato con altro simbolo. La sede dell’Associazione è in Trapani, nella Piazza Giangia- como Ciaccio Montalto n. 2. L’Associazione ha durata illimitata. Art. 2 - Scopi dell’Associazione L’Associazione non ha fini di lucro. L’Associazione ha lo scopo di: - Promuovere il dibattito civile e politico; - Promuovere la crescita sociale del territorio della Città di
  • 2. Trapani e della provincia, attraverso iniziative atte a valo- rizzare l’identità culturale, a favorire lo sviluppo sosteni- bile, a sviluppare la cultura della responsabilità e del meri- to, a garantire il rispetto delle pari opportunità; - Definire, con l’apporto di contributi provenienti da ogni settore sociale, culturale, politico, imprenditoriale, un mo- dello di sviluppo del territorio, nel solco della continuità con l’attività svolta dal 2002 al 2012 dall’Amministrazione Comunale di Trapani; - Promuovere e svolgere, anche con l’ausilio di esperti e sog- getti di alta professionalità, nonché con la collaborazione di Università, Enti, altre associazioni con competenze specifi- che, attività mirate a valorizzare le idee migliori ed i pro- getti innovativi per lo sviluppo del territorio della provin- cia di Trapani e della Sicilia; - Promuovere e svolgere campagne di informazione, mobilitazio- ne pubblica e diffusione di iniziative e temi legati ai pro- grammi di sviluppo sociale, civile e culturale; - Favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica, culturale e sociale, anche con il coinvolgimento di altre As- sociazioni, Enti pubblici e privati, Istituzioni. Art. 3 - Attività L’Associazione assumerà tutte le iniziative ritenute idonee ai fini di dare concreta attuazione ai suoi scopi. A titolo esemplificativo e non esaustivo l’Associazione può:
  • 3. - Istituire, promuovere, realizzare, anche in collaborazione o per conto di altri soggetti, iniziative, ricerche, studi, pub- blicazioni, premi, manifestazioni, eventi culturali, giornate di studio, convegni, dibattiti pubblici e politici, attività editoriale ed attività di formazione professionale; - Organizzare e promuovere attività inerenti lo sviluppo del settore turistico, anche con la realizzazione e/o gestione di strutture pubbliche e private; - Organizzare e promuovere attività volte alla tutela dell’ambiente; - Realizzare un Osservatorio sulle attività svolte dalle Pub- bliche Amministrazioni, al fine di promuovere studi, ricerche, statistiche, che rappresentano la base fondamentale per l’attività propositiva nell’interesse della collettività; - Stipulare ogni opportuno atto o contratto, anche per il fi- nanziamento delle iniziative deliberate, nonché stipulare con- venzioni, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici e privati, che siano considerate opportune ed utili per il raggiungimento degli scopi sociali; - Amministrare e gestire i beni mobili ed immobili di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti; - Realizzare iniziative finalizzate a garantire la parità di trattamento dei cittadini; - Realizzare attività di consulenza, progettazione, programma- zione, nel quadro degli interventi previsti nell’ambito dei
  • 4. programmi di sviluppo locali, regionali, nazionali, europei; - Realizzare interventi in ambito sportivo, culturale, socia- le, volti a favorire la coesione sociale e la crescita del territorio; - Realizzare iniziative mirate per la promozione della cultura della legalità; - Gestire servizi di supporto e consulenza, a favore di ini- ziative imprenditoriali giovanili e femminili; - Realizzare prodotti editoriali, anche sui nuovi media, per la diffusione delle iniziative sociali; - Partecipare attivamente, sia in forma diretta sia in forma indiretta, alla vita amministrativa, politica, sociale ed eco- nomica del territorio. Art. 4 - Patrimonio ed obbligazioni sociali Il patrimonio dell’Associazione è costituito: - Dalle quote di partecipazione degli associati; - Dai conferimenti in denaro o beni mobili e immobili, o altre utilità che potranno essere utilizzate per il perseguimento degli scopi, effettuati dai soci, dagli enti pubblici e priva- ti, dai lasciti, dalle donazioni, dai proventi delle attività; - Dai beni mobili ed immobili espressamente destinati a patri- monio che pervengano a qualsiasi titolo all’Associazione. La quota annuale di partecipazione deve essere versata entro il 31 (trentuno) gennaio di ogni anno. L’Associazione risponde con il suo patrimonio delle obbliga-
  • 5. zioni sociali. Art. 5 - Organi dell’Associazione Gli organi dell’Associazione sono - L’Assemblea - Il Consiglio Direttivo - Il Presidente e il Vice Presidente - Il Segretario Tesoriere - Il Collegio dei Revisori Le cariche assunte negli organi dell’Associazione sono a tito- lo gratuito. Art. 6 - Assemblea L’Assemblea stabilisce le linee generali ed i programmi di at- tività dell’Associazione. L'assemblea è ordinaria e straordinaria. L'Assemblea ordinaria indirizza tutta l'attività dell'Associa- zione ed inoltre: a) approva il bilancio di ogni esercizio; b) nomina i componenti il Comitato direttivo; c) nomina i componenti del Collegio dei Revisori d) delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazio- ni; e) delibera l'esclusione dei soci dall'Associazione; f) si esprime sulla reiezione di domande di ammissione di nuo- vi associati. L'Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto
  • 6. costitutivo e dello Statuto, sullo scioglimento anticipato e sulla proroga della durata dell'Associazione. L’Assemblea è composta da tutti gli associati. E’ presieduta dal Presidente ed è convocata dal Consiglio direttivo almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio e comunque quando ne faccia richiesta un decimo degli associati. L’avviso di convocazione potrà essere spedito, anche a mezzo di posta ordinaria, e – mail, fax, almeno cinque giorni prima della data di adunanza, e nel caso d’urgenza 24 (ventiquattro) ore prima con le stesse modalità. L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita, in prima convocazione, quando sia presente o rap- presentata almeno la metà più uno dei soci. In seconda convocazione, che può aver luogo anche nello stesso giorno fissato per la prima, l'Assemblea é validamente costi- tuita qualunque sia il numero dei partecipanti o dei rappre- sentati. Le deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano ap- provate dalla maggioranza dei presenti. Per la deliberazione riguardante l'eventuale scioglimento an- ticipato dell'Associazione e relativa devoluzione del patrimo- nio residuo, essa deve essere adottata con la presenza ed il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. Per la deliberazione riguardante la modifica dell’atto costi- tutivo e dello statuto essa deve essere adottata con la pre-
  • 7. senza di almeno tre quarti degli associati e con il voto favo- revole della maggioranza dei presenti. Sono ammesse deleghe ad altri soci, nella misura massima di due per ciascuno. L’Assemblea delibera, ove ritenuto utile per il conseguimento degli scopi sociali, la creazione di sezioni specifiche rela- tive all’attività dell’Associazione o ipotesi di sedi distac- cate e/o modalità di decentramento territoriale e ratifica la decisione al Consiglio direttivo, per la successiva nomina, da parte di quest’ultimo, dei responsabili delle sezioni. Art. 7 - Consiglio Direttivo Il Consiglio direttivo è composto da un numero minimo di tre ad un massimo di sette consiglieri, di cui almeno due soci fondatori nel primo triennio e dura in carica tre anni. Fanno parte del Consiglio direttivo il Presidente, un vicepresiden- te, il segretario tesoriere. Il Consiglio direttivo è convocato dal Presidente, almeno una volta ogni sei mesi, ovvero quando lo stesso Presidente ne ravvisi l’opportunità o quando la maggioranza dei consiglieri ne faccia istanza. La convocazione deve essere inviata, con qualsiasi mezzo, al- meno tre giorni prima della riunione, e nel caso d’urgenza al- meno 24 (ventiquattro) ore prima. Il Consiglio direttivo adotta a maggioranza tutte le delibera- zioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, decide
  • 8. sull’ammissione e sulla decadenza dei soci, segue le direttive dell’Assemblea, formula le proposte di deliberazione e la re- lazione programmatica, con l’impegno di spesa da sottoporre all’Assemblea per le attività da effettuare; conferisce inca- richi professionali; assegna premi e borse di studio; delibera sull’assunzione e sul rapporto di lavoro del personale, nomina i responsabili delle sezioni deliberate dall’Assemblea, in nu- mero non superiore a tre, e ne dispone il regolamento di at- tuazione. Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente e le fun- zioni di segreteria e di verbalizzazione sono svolte dal Se- gretario. Nell’ambito delle votazioni, qualora vi sia parità, prevale il voto del Presidente. Qualora alcuni componenti vengano meno, per qualsiasi motivo, o rinuncino all’incarico, il Consiglio Direttivo, alla prima riunione utile, nominerà il componente mancante, scegliendolo tra i soci ordinari, ed il nominato durerà in carica fino alla scadenza del Consiglio. Art. 8 - Presidente Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione ed è nominato all’atto della costituzione e successivamente dall’Assemblea e dura in carica per un triennio ed è rieleggi- bile. Il Presidente sovrintende all’attuazione degli indirizzi gene-
  • 9. rali dell’Associazione, convoca il Consiglio direttivo e, su decisione di questi, l’Assemblea dei soci; esegue le delibera- zioni del Consiglio direttivo e può, in via d’urgenza o per delega, esercitare in tutto o in parte le funzioni del Consi- glio stesso, assoggettando gli atti compiuti a ratifica. Il Presidente nomina il Segretario. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le sue fun- zioni sono esercitate dal Vice presidente. Art. 9 – Segretario tesoriere Il Segretario tesoriere è nominato dal Presidente all’atto della costituzione dell’Associazione, e successivamente dal Presidente eletto. Il Segretario esegue le deliberazioni del Consiglio direttivo unitamente al Presidente e cura l’amministrazione dell’Associazione; controfirma gli atti del Presidente che comportino impegni di spesa; svolge le funzioni di segreteria generale, di cassiere – economo e di verbalizzazione delle se- dute dell’Assemblea e del Consiglio direttivo. Art. 10 - Collegio dei Revisori Quando l'assemblea dovesse ritenerlo opportuno la stessa prov- vederà a nominare il Collegio dei Revisori, composto da tre componenti elettivi e da due supplenti, scelti tra persone di provata competenza, anche appartenenti all’Associazione. Il Collegio dei Revisori provvede al riscontro della gestione finanziaria, accerta la regolare tenuta delle scritture conta-
  • 10. bili, esprime il suo avviso mediante apposita relazione sui conti consuntivi ed effettua le verifiche di cassa. Il Collegio dei Revisori rimane in carica tre anni e, quindi, fino all’approvazione del bilancio d’esercizio del terzo anno del loro mandato ed i componenti sono rieleggibili. I Revisori partecipano per diritto a tutte le riunioni del Consiglio direttivo senza diritto di voto e senza rilevare ai fini della costituzione della maggioranza. Le relazioni dei revisori devono essere trascritte sull’apposito libro debitamente vidimato inizialmente. Se nel corso del triennio vengono a mancare, per qualsiasi mo- tivo, uno o più revisori, si provvede alla loro sostituzione in modo da garantire la composizione. I revisori così nominati in sostituzione di quelli venuti meno rimarranno in carica si- no a scadenza del Collegio. Art. 11 - Esclusione e recesso I soci non possono essere esclusi dall’Associazione, tranne nel caso in cui agiscano contro gli interessi dell’Associazione o compiano atti gravemente lesivi degli in- teressi dell’Associazione o altri casi di grave violazione de- gli scopi che si prefigge l’Associazione. L’esclusione dei so- ci deve essere deliberata con la maggioranza dei 4/5 (quattro quinti) dei membri presenti nel Consiglio direttivo. I soci possono in ogni momento recedere dall’Associazione, fermo restando il dovere di adempimento delle eventuali obbli-
  • 11. gazioni assunte. Art. 12 - Esercizio finanziario L’attività dell’Associazione è organizzata sulla base di pro- grammi annuali o pluriennali. L’esercizio finanziario ha ini- zio con il 1 (uno) gennaio e termina il 31 (trentuno) dicembre di ogni anno. Entro il 30 (trenta) aprile di ogni anno il Consiglio diretti- vo approva il budget previsionale ed il bilancio consuntivo, corredato dalla relazione sull’andamento della gestione e dal- la eventuale relazione del Collegio dei revisori. Gli avanzi delle gestioni annuali dovranno essere impiegati per il ripiano per eventuali perdite di gestione precedenti ovvero per il potenziamento delle attività dell’Associazione o per l’acquisto di beni strumentali utili per l’incremento o il miglioramento della sua attività. E’ vietata la distribuzione di utili o avanzi di gestione, nonché di fondi e riserve durante la vita dell’Associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Art. 13 - Estinzione dell’Associazione In caso di esaurimento degli scopi dell’Associazione o di im- possibilità di attuarli nonché in caso di estinzione dell’Associazione determinata da qualsiasi causa, i beni dell’Associazione saranno devoluti ad altre associazioni con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, salva diversa
  • 12. destinazione imposta dalla legge. Nel caso di intervento della liquidazione dell’Associazione, il Consiglio direttivo nomina un liquidatore, determinandone i relativi poteri. Art. 14 - Norme finali Per quanto non previsto nel presente statuto si applicano le disposizioni del codice civile e le norme di legge vigenti in materia di associazioni senza fini di lucro. Firmato: Girolamo Fazio Michele Marchetti Antonella Delia Gervasi Fabio Carnesi Sergio Messineo Ruggirello Giuseppe Elio Naso Anna Maria Livolsi Antonino Giordano Giuseppe Russo Ravazza Franco Palma Camelia Aurora Ranno Randazzo Mario Caterina Culcasi Leonardi Salvatore Pietro Spezia
  • 13. Francesca Scalabrino Riccardo Saluto Tomasino Barbara Salvatore Mascolino Nicola Messina Leonardo Fanara Massimo Paci Alberto Santoro Alesandra Zampardi Notaio