Con il termine " Scienza 2.0 " si intende l'uso delle nuove tecnologie - in particolare Internet e il Web 2.0 - per facilitare il processo di ricerca scientifica .
Più specificatamente, con la Scienza 2.0 diventa possibile utilizzare le nuove tecnologie per: - la creazione di team di ricerca (per es. Openwetware , Research Gate , Index Copernicus e Cordis ); - la definizione di progetti e protocolli di ricerca (per es. Current Controlled Trials e Openwetware ); - l'organizzazione e la gestione degli articoli scientifici (per es. LabMeeting )
Il termine Web 2.0 viene introdotto nel 2004 da O’Reilly Media , un grande editore americano, come titolo per una serie di conferenze aventi per oggetto una nuova generazione di servizi Internet che enfatizzano la collaborazione online e la condivisione tra utenti .
Nuovi linguaggi di descrizione dei contenuti : dal linguaggio Html si passa ai linguaggio Ajax - Asynchronous JavaScript and XML Xml - Extensible Markup Language - e Javascript . L’uso di Ajax consente un più veloce caricamento delle pagine, in quanto permette di richiamare solo gli oggetti effettivamente utilizzati dall’utente. Inoltre permette di separare la descrizione degli oggetti (contenuto) dalla modalità con cui questi verranno visualizzati (forma).
L'accesso alle applicazioni avviene attraverso il Web : il browser è sempre l'interfaccia di accesso alle diverse applicazioni;
Facilità d'uso : essendo basate sull’interfaccia grafica del web, tutte le applicazioni condividono la stessa impostazione grafica e l’approccio ad oggetti. Ciò consente il loro utilizzo anche senza la necessità di leggere un manuale.
Dimensione espressiva : grazie ad esse l'utente può esprimersi e generare nuovi contenuti ( user-generated content );
Dimensione comunicativa : ogni nuovo contenuto è accessibile immediatamente all'intera comunità di Internet. Non solo, l’indicizzazione dei contenuti mediante parole chiave ( tag ) permette di individuare più facilmente i contenuti rilevanti;
Il Web 2.0 in 5 minuti... http://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY Per comprendere in pochi minuti i concetti chiave del Web 2.0 può valere la pena dare un'occhiata al video contenuto nel link qui sotto:
Le applicazioni Web 2.0 Un elenco dettagliato delle numerose applicazioni Web 2.0 attualmente disponibili si trova qui: go2web20.net allthingsweb2.com listio.com ziipa.com
In pratica, con la realtà virtuale il corpo diventa la principale interfaccia con cui manipolare l’informazione disponibile . Con la realtà virtuale il corpo, che normalmente non è presente all'interno di media come il telefono o Internet, torna ad essere la principale interfaccia interattiva.
La realtà virtuale non immersiva sostituisce il casco con un normale monitor. In questo caso l’impressione dell’utente è quella di vedere il mondo tridimensionale creato dal computer attraverso una sorta di «finestra». Inoltre, nei sistemi di realtà virtuale non immersiva, il soggetto interagisce con l’ambiente tridimensionale attraverso un joystick.
Analizzare la realtà virtuale partendo dalla tecnologia su cui è basata non consente però di comprendere totalmente le opportunità offerte da questa interfaccia. Se la realtà virtuale non può essere ridotta ad un insieme di tecnologie come può essere definita?
L’essenza della realtà virtuale è il senso di presenza , « l’esperienza non-mediata » dell’ambiente virtuale da parte dell’utilizzatore, esperienza che può essere considerata un particolare processo comunicativo. Più in generale è possibile considerare la realtà virtuale condivisa (multiutente) come un medium comunicativo, mentre la realtà virtuale non condivisa (monoutente) può essere considerata una sofisticata interfaccia comunicativa.
Le opportunità offerte dalla realtà virtuale sono molte e spaziano dalla formazione, alla terapia alle relazioni sociali (vedi la pagina Che cos'è Second Life).
Nell’ambito della formazione la principale opportunità offerta dalla realtà virtuale è la possibilità per lo studente di partecipare attivamente nella creazione e nello sviluppo della propria conoscenza : l’apprendimento è legato allo «scoprire» e al «fare» in prima persona.
La scuola è organizzata intorno a una certa modalità di apprendimento, quella che si chiama «simbolico-ricostruttiva», a sua volta supportata da una certa tecnologia, quella della stampa. Le conoscenze sono formulate in un testo, vale a dire in un'estensione di linguaggio totalizzante e autosufficiente, tipicamente incarnato nella forma-libro... La scuola, invece, non prevede e non sfrutta affatto l'altra modalità di apprendimento di cui disponiamo, quella chiamata «percettivo-motoria». In questa non si opera sui simboli ma sulla realtà, e non si opera all'interno della propria mente, ma all'esterno con la percezione e l'azione. Si osservano fenomeni e comportamenti, si interviene con la propria azione per modificarli, si osservano gli effetti della propria azione, si riprova a intervenire, e così via. Si ripetono tipicamente cicli di percezione e azione ciascuno operante sul risultato dell'altro: insomma si prova e riprova. La conoscenza emerge da questo «fare esperienza» (on-line: http://www.dienneti.it/software/articoli/computer.htm ) Come rileva Antinucci [1999] , la realtà virtuale, permette di «conoscere il mondo» mediante un apprendimento di tipo senso-motorio, più naturale per l’essere umano, rispetto all’apprendimento di tipo simbolico-ricostruttivo, mediato dalla scrittura:
In quest’ottica, la realtà virtuale può essere considerata un'interfaccia «esperienziale», in cui la componente percettiva (visiva, tattile, cinestetica) si fonde con l’interattività : io conosco gli oggetti e imparo ad utilizzarli attraverso l’esperienza diretta e in tempo reale delle loro reazioni in funzione delle mie azioni. Per questo la realtà virtuale viene utilizzata per far apprendere al soggetto delle abilità motorie complesse nei simulatori di volo, di guida o, in ambito medico, nelle simulazioni chirurgiche.
La componente esperienziale della realtà virtuale può essere anche utilizzata nel trattamento di diversi disturbi psicologici come le fobie e i disturbi alimentari. Recentemente questa tecnologia ha trovato applicazione anche nell’ambito della riabilitazione. Dato che la riabilitazione deve consentire al paziente di riappropriarsi delle capacità di programmare, eseguire e controllare sequenze di azioni e comportamenti complessi, pur continuamente elicitati dallo svolgersi della vita quotidiana, la realtà virtuale risulta particolarmente indicata per questo scopo. Inoltre permette di costruire scenari spaziali e temporali realistici che possono essere usati per ampliare la sensibilità diagnostica dei test carta e matita.
Openwetware http://www. openwetware.org OpenWetWare è un progetto che si pone l'obiettivo di promuovere lo scambio di informazioni nel settore dell’ingegneria e delle scienze biologiche al fine di creare un grande “laboratorio globale” all'interno del quali chiunque, ricercatori, scienziati, ecc., può intervenire dando il proprio contributo, pubblicando i risultati dei propri esperimenti, ponendo quesiti, scrivendo articoli.
Research Gate https://www.researchgate.net/ ResearchGATE , progetto nato da un gruppo di scienziati della Harvard University, si è inserito nel contesto che sempre più si sta sviluppando, ovvero della Scienza 2.0, la scienza collaborativa. All’interno d questo che ormai è divenuto un vero e proprio social network, ricercatori, scienziati, ecc. possono interagire, scambiare informazioni sui loro studi e sui risultati raggiunti, creare delle collaborazioni e ottenere da altri ricercatori, punti di vista esterni sulle loro ricerche.
Index Copernicus http://www.indexcopernicus.com/ Index Copernicus , è un progetto che permette la creazione di un team di ricerca, all’interno del quale scienziati, impegnati nella ricerca, possono creare una rete per collaborare in modo più veloce ed efficiente; possono scambiarsi informazioni; aderire a progetti attivati a livello mondiale o proporne di nuovi; consultare diverse fonti di informazione. IC è un progetto pensato anche per gli istituti di ricerca, in quanto mette a loro disposizione i dati ottenuti dagli Scienziati, permettendo di indirizzare meglio le risorse finanziarie disponibili per la ricerca.
Cordis http://cordis.europa.eu/fp7/partners_it.html CORDIS è il servizio della Comunità Europea d'informazione sulla ricerca e sviluppo, il cui obiettivo è quello di mettere in rete ricercatori ed operatori che si occupano della ricerca in Europa, al fine di incrementare l’attività sfruttandone al meglio i risultati. Inoltre i promuove lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze, cercando di stimolare l'innovazione nelle imprese e la diffusione, nonché l’accettazione delle nuove tecnologie.
Current Controlled Trials http://www.controlled-trials.com/ Current Controlled Trials consente agli utenti di cercare, registrare e scambiare informazioni su studi clinici controllati randomizzati. Il metaRegistro of Controlled Trials (mRCT), è infatti una delle maggiori risorse internazionali sui trial clinici. L’accesso alle informazioni contenute è libero; Sebbene il suo obiettivo principale è quello di fornire informazioni sui trial in corso, il mRCT contiene anche dettagli relativi a sperimentazioni già concluse.
Research Gate https://www.researchgate.net/ ResearchGATE , progetto nato da un gruppo di scienziati della Harvard University, si è inserito nel contesto che sempre più si sta sviluppando, ovvero della Scienza 2.0, la scienza collaborativa. All’interno d questo che ormai è divenuto un vero e proprio social network, ricercatori, scienziati, ecc. possono interagire, scambiare informazioni sui loro studi e sui risultati raggiunti, creare delle collaborazioni e ottenere da altri ricercatori, punti di vista esterni sulle loro ricerche.
LabMeeting http://sites.google.com/site/scienza20/LabMeeting Labmeeting è un servizio accademico che consente di collegare scienziati con gli altri, di presentare i loro lavori e di organizzare le informazioni relative alla loro ricerca. All’interno di Labmeeting, gli iscritti possono modificare le informazioni del loro profilo, ed in qualsiasi momento possono controllare come gli altri membri e il servizio comunicano con loro.
Open Genius http://sci.bzaar.net/2008/05/12/andrea-gaggioli-video-per-scibzaarnet-blog/ Open Genius è un'idea nata per contrastare la mancanza di investimenti nella ricerca, nonché per aumentare la democratizzazione nelle scienze. Da un lato quindi i ricercatori, presenteranno i loro progetti di ricerca, che potrebbero essere valutati e selezionati da un team di esperti e dall'altro i donatori, singoli o agenzie di finanziamento, che potrebbero scegliere quale progetto finanziare.
Innocentive http://www.innocentive.com/ Innocentive è una comunità online che si pone l’obiettivo di mettere in contatto da un lato le aziende e le organizzazioni sparse nel mondo con un problema scientifico e tecnologico da risolvere e dall’altro con scienziati e ricercatori che potrebbero avere la soluzione a tale problema. L’aspetto interessante consiste nel compenso costituito da fondi messi a disposizione dalle organizzazioni, che viene offerto per la risoluzione di quesiti riguardanti problemi avanzati di chimica industriale e farmaceutica, e non solo.
Pubmed http://www.pubmed.com/ PubMed è un servizio della US National Library of Medicine che include collegamenti al testo integrale di articoli e milioni di citazioni prese da MEDLINE e da altre riviste facenti parte della letteratura biomedica.
NextBio http://www.nextbio.com/ NextBio si pone come obiettivi di mettere a disposizione, della comunità scientifica, le informazioni riguardanti le scienze biologiche, di stimolare la ricerca in campo scientifico e di trovare cure alle malattie nuove e più efficienti attraverso la collaborazione.
Google Scholar http://scholar.google.com/ Google Scholar è un motore di ricerca che permette di attingere a documenti, tesi, libri, abstract, articoli di case editrici accademiche, ordini professionali e studi più rilevanti nel campo della ricerca accademica mondiale .
Google Books http://books.google.com/ Lo scopo di GoogleBooks è di aiutare gli utenti nella ricerca di libri pertinenti, in particolare di quelle opere che sarebbero altrimenti introvabili, come i libri fuori stampa, rispettando allo stesso tempo il copyright di autori ed editori. L'obiettivo più grande è collaborare con le case editrici e le biblioteche alla creazione di un catalogo virtuale completo e disponibile per la ricerca, che consenta agli utenti di scoprire nuovi libri e agli editori di trovare nuovi lettori.
Connotea http://www.connotea.org/ Connotea è un servizio di social bookmarking rivolto alla comunità scientifica, all'interno del quale è possibile importare la propria library in formato RIS (usato per le references nei paper scientifici). E' possibile anche commentare gli URI inseriti, creare delle discussioni e dare dei pareri collegate come accade nei blog o in altri social network. .
Vassarstats http://faculty.vassar.edu/lowry/VassarStats.html VassarStats è un sito creato dal Vassar College (Poughkeepsie, New York, USA), un valido e utile servizio, data la vastità dei suoi contenuti, dove all'interno è possibile reperire materiale didattico interattivo per eseguire tutti i principali calcoli statistici.
[email_address] (Combatti l'AIDS da casa) è il primo progetto biomedico di calcolo distribuito (distributed computing) gestito dalla Olson Laboratory sito nel Scripps Research Institute di La Jolla, California, USA. L’obiettivo della ricerca è quello di studiare i meccanismi di multi-farmaco-resistenza che il "super-bug" del virus HIV utilizza per sfuggire alla attuale medicina anti-AIDS. Questa ricerca aiuta a creare, sperimentare, perfezionare e condividere gli strumenti e i protocolli che migliaia di altri laboratori utilizzano nelle loro attività di ricerca nei confronti di altre malattie. http://fightaidsathome.scripps.edu/ FightAIDS
SOCR ( SOCR Statistics Online Computational Resource) è un collezione di calcolatori online, i cui principali obiettivi mirano alla progettazione, la validazione e la libera diffusione della conoscenza del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica dei dati. http://www.socr.ucla.edu/
Open Clinica http://www.openclinica.org/ OpenClinica è una piattaforma open source con licenza LGPL, basata su un’acquisizione di dati elettronica (EDC), che dà la possibilità di gestire i dati che si ottengono dallo studio e dalla ricerca nei diversi settori del campo clinico. La piattaforma è stata pensata per permettere la massima collaborazione, con una flessibilità nell’azione che si incastra all’interno di un sistema progettato in modo ben strutturato in ogni sua parte.
Sciencestage http://sites.google.com/site/scienza20/ ScienceStage è un luogo virtuale all’interno del quale scienziati, docenti, studiosi, studenti e professionisti provenienti da tutti i settori, hanno la possibilità di presentare e condividere idee scientifiche e risultati attraverso l’uso dello streaming video, audio e documenti di testo. All’interno è possibile avvalersi delle funzioni classiche di una community come la chat, e-mail, blog, ecc.
My Experiment http://www.myexperiment.org/ MyExperiment rappresenta un ambiente virtuale all’interno del quale è possibile cercare flussi di lavoro scientifico resi pubblici, ma anche per proporre, condividere e svilupparne di nuovi, al fine di creare delle comunità e sviluppare relazioni. All’interno del sito , dopo essersi registrati, è anche possibile scaricare un software che permette di presentare il proprio “my experiment”.
NeuroVR http://www.neurovr.org/ NeuroVR è un software open-source, basato su una piattaforma virtuale, utilizzato per il trattamento di disturbi come obesità, disturbi d’ansia, ecc. Il software si compone di due parti, NeuroVR player che permette di far girare il software stesso ed un NeuroVR editor che permette di modificare e aggiungere gli stimoli in base alle proprie esigenze del caso che si ha di fronte.
Plos One http://www.plosone.org/home.action PLoS ONE una rivista internazionale pubblicata dalla PLoS, una organizzazione no-profit di scienziati e medici che si sono messi insieme per rendere la letteratura medica e scientifica pubblicamente accessibile, utilizzando il concetto di peer review . L’accesso è libero e all’interno di questa rivista è possibile pubblicare articoli di qualsiasi disciplina scientifica, con la particolarità che questi possono essere aggiornati e perfezionati nel tempo con il contributo dei lettori che potranno rilasciare commenti, critiche e correzioni.
Sciencestage http://sites.google.com/site/scienza20/ ScienceStage è un luogo virtuale all’interno del quale scienziati, docenti, studiosi, studenti e professionisti provenienti da tutti i settori, hanno la possibilità di presentare e condividere idee scientifiche e risultati attraverso l’uso dello streaming video, audio e documenti di testo. All’interno è possibile avvalersi delle funzioni classiche di una community come la chat, e-mail, blog, ecc.
Scivee http://www.scivee.tv/ SciVee è un'utile piattaforma ideata per condividere ricerche scientifiche e aiutare i ricercatori di tutto il mondo a scambiarsi documenti, informazioni scientifiche già di dominio pubblico, attraverso un video di presentazione.
Scribd http://www.scribd.com/ Scribd è un utilissimo sito all'interno del quale per la prima volta è possibile condividere gran parte dei propri documenti da ufficio (Word, TXT, PDF, HTML, JPEG, PowerPoint, Excel, Postscript, LIT, ed anche formati audio) convertendoli in formato Flash stampabile.
Slideshare http://www.slideshare.net/ SlideShare è un progetto nato per condividere diapositive di testo e audio. All’interno è infatti possibile caricare e scaricare presentazioni, condividere slide, cercare pareri di esperti, pubblicizzare un evento, etc.
Come suggerito nella lettera che abbiamo pubblicato sulla rivista scientifica Science (Working the Crowd , 12 September 2008 , Science 321 (5895), 1443a. [DOI: 10.1126/science.321.5895.1443a]) una possibile strategia per invertire questa tendenza è consentire al pubblico di finanziare direttamente i progetti di ricerca , utilizzando le nuove tecnologie messe a disposizione dal Web 2.0.
Second Life come strumento di Telemedicina I mondi virtuali condivisi, come Second Life , oltre ad essere utilizzabili a fini ludici e commerciali possono diventare un efficace strumento di telemedicina .
La realtà virtuale come strumento di empowerment, formazione e terapia La realtà virtuale può essere considerata una interfaccia « esperienziale », in cui la componente percettiva (visiva, tattile, cinestetica) si fonde con l’interattività: io conosco gli oggetti e imparo ad utilizzarli attraverso l’esperienza diretta e in tempo reale delle loro reazioni in funzione delle mie azioni. Tuttavia, l'utilizzo della realtà virtuale richiede spesso competenze tecniche e costi di sviluppo che non sono alla portata di tutti. Per superare questo problema abbiamo creato il software gratuito NeuroVR , recentemente presentato dalla rivista scientifica americana Scientific American Mind ( Fantasy Therapy - Scientific American Mind. 18 October 2007).
NeuroVR viene attualmente utilizzato in diversi ambiti e studi clinici, che vanno dai disturbi d'ansia, disturbi alimentari e obesità, alla riabilitazione cognitiva.
Open Access - Il nostro contributo Uno dei cardini della Scienza 2.0 è l' open access , la possibilità cioè di accedere gratuitamente agli strumenti e alle pubblicazioni scientifiche .
Ecco il nostro contributo: La serie di volumi in lingua inglese "Emerging Communication" Il volume in lingua italiana: Conoscenza, Comunicazione e tecnologia. Aspetti cognitivi della realtà virtuale Il volume in lingua italiana: Oltre la televisione: Dal DVB-H al Web 2.0 ( PDF ) La rivista scientifica in lingua inglese " PsychNology Journal " Il software gratuito NeuroVR