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ASOC2021 Webinar Lezione 1 - Conoscere e preparare un'indagine di statistica ufficiale - Istat

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ASOC2021 Webinar Lezione 1 - Conoscere e preparare un'indagine di statistica ufficiale - Istat

  1. 1. Conoscere e preparare un'indagine di statistica ufficiale Rita Lima Direzione Centrale per la Metodologia e il Disegno dei Processi Statistici 19 Novembre 2020
  2. 2. CONOSCERE E PREPARARE UN'INDAGINE DI STATISTICA UFFICIALE ✔ Introduzione alla statistica ufficiale e il suo campo di applicazione con particolare riferimento ad ISTAT, SISTAN ed EUROSTAT ✔ Le principali fonti di statistiche ufficiali ✔ Le fasi di una indagine statistica ▪ La progettazione dell’indagine ▪ L’elaborazione dei dati raccolti ▪ La qualità dei dati ▪ La diffusione dei risultati ✔ Esempi di indagine statistica
  3. 3. COSA È LA STATISTICA NEL LINGUAGGIO COMUNE? LA STATISTICA COME DATO ▪ RACCOGLIERE dati per interpretare determinati fenomeni ▪ SINTETIZZARE dati attraverso grafici o i numeri derivati dai dati (medie, percentuali, ecc.) , in quanto costruire l’informazione è un Compito di particolare rilievo e difficoltà: i numeri (ossia i dati) forniscono informazioni su un problema o su una certa realtà in studio, ma non rappresentano di per sé un’informazione statistica.
  4. 4. La conoscenza necessita di alcuni passaggi: ▪ RACCOGLIERE informazioni sul comportamento del singolo (UNITÀ STATISTICA) non in quanto tale, ma come componente dell’insieme che si considera (POPOLAZIONE O FENOMENO COLLETTIVO ). ▪ ELABORARE i risultati dell’ OSSERVAZIONE di uno o più CARATTERI del FENOMENO COLLETTIVO ▪ EVIDENZIARE (da un punto di vista QUANTITATIVO e QUALITATIVO) alcuni aspetti che interessa indagare ▪ COMUNICARE i risultati ottenuti “La statistica (…) ha come scopo la conoscenza quantitativa dei fenomeni collettivi” LA STATISTICA COME MISURAZIONE DI COLLETTIVI ESEMPIO: Numero di incidenti avvenuti in un determinato periodo in una data città LE FASI DELLA RICERCA
  5. 5. LA STATISTICA UFFICIALE COME INFORMAZIONE RILEVANTE E BENE PUBBLICO La statistica ufficiale italiana ha un fondamento costituzionale (art. 117): “Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:... r) …; coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell'amministrazione statale, regionale e locale;...” ESEMPIO: LA SPESA SANITARIA La spesa sanitaria si compone di due macro-categorie: spesa pubblica e spesa privata. La spesa pubblica è quella relativa a beni e servizi sanitari sostenuta dalla popolazione residente nel Paese. La spesa privata è quella intermediata da fondi sanitari e da polizze assicurative insieme a spesa out-of pocket direttamente sostenuta dai cittadini. Le statistiche ufficiali di utilità generale debbono essere elaborate e rese disponibili, in modo imparziale, dalle istituzioni della statistica ufficiale affinché sia soddisfatto il diritto dei cittadini all'informazione pubblica.
  6. 6. Spesso come FONTE viene indicata oltre la RILEVAZIONE (STATISTICA o AMMNISTRATIVA ) usata per raccogliere i dati anche l’ENTE PRODUTTORE . I DATI possono derivare da ogni TIPO DI FONTE. UN MONDO DI DATI E DI PRODUTTORI DI STATISTICHE NON TUTTE UGUALI PER ESIGENZE CONOSCITIVE SEMPRE PIU’ DIFERENZIATE ❑ AUTOREVOLEZZA DELLA FONTE (imparzialità, indipendenza scientifica, impianto organizzativo pubblico) ❑ QUALITA’ DELLA STATISTICA UFFICIALE (affidabilità, pertinenza, trasparenza, riservatezza, tempestività etc.) LE FONTI DEI DATI
  7. 7. I PRODUTTORI DI STATISTICHE UFFICIALI E IL SISTAN ALTRI ORGANISMI E ENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI Eurostat, OCSE, FMI, Bankitalia, ect. ALTRI PRODUTTORI DI INFORMAZIONI STATISTICHE Censis, Università, Centri Studi, Fondazioni, Istituti privati di ricerca e di ricerche di mercato LE PRINCIPALI FONTI STATISTICHE PUBBLICHE
  8. 8. LA STATISTICA BENE IMMATERIALE LA PRODUZIONE DI STATISTICA PUBBLICA ▪ sviluppata secondo il Programma Statistico Nazionale (PSN) e i programmi regionali dagli Enti ed Uffici del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) e fornita al Paese e agli organismi internazionali attraverso il SISTAN (https://www.sistan.it) ▪ corredata di principi e standard per lo sviluppo, la produzione e la diffusione in linea con il Codice Italiano delle statistiche e con le prescrizioni internazionali del Codice delle statistiche europee (EUROSTAT, https://ec.europa.eu/eurostat) DATO INFORMAZIONE CONOSCENZA LE FONTI STATISTICHE UFFICIALI
  9. 9. Provvede a: ❑ INDIRIZZARE e COORDINARE le attività statistiche degli altri soggetti del SISTAN ❑ ASSISTERE sugli aspetti tecnici enti e uffici del SISTAN LA STATISTICA UFFICIALE E L’ISTAT
  10. 10. LE FASI DI UNA INDAGINE STATISTICA ESISTONO DATI GIA’ DISPONIBILI? DATI SECONDARI DATI PRIMARI OBIETTIVO CONOSCITIVO Qual è l’età media degli occupati maschi nel Nord Italia nell’agricoltura?
  11. 11. LE STATISTICHE UTILIZZANDO DATI GIA’ RACCOLTI DA ALTRI SVANTAGGI ▪ Archiviazione di dati con finalità diverse da quelle per cui vengono riutilizzati ▪ Occorre verificare e valutare la loro qualità ▪ Dati non sono sempre "adeguati all’uso" rispetto ai propri obiettivi ▪ Problemi di comparabilità dati di diversa fonte ▪ E’ necessario conoscere il processo della loro produzione I DATI SECONDARI VANTAGGI ▪ Riduzione di costi e tempi di produzione ▪ Disponibilità di un ricco insieme di risorse informative Informazioni raccolte da più fonti
  12. 12. ESEMPIO: LA SPESA SANITARIA PRIVATA. Pluralità di soggetti, eterogeneità di fonti e metodi di calcolo Legenda: SHA: System of Health Accounts - ICHA: International Classification for Health Accounts -COICOP: Classification of Individual Consumption by Purpose FONTI: ISTAT. Sistema dei conti della sanità. Edizione giugno 2018. Disponibile a: http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCCN_SHA . OECD Health Statistics 2018. Last update 8 November 2018. ISTAT. Spesa per consumi finali delle famiglie per voce di spesa (COICOP 3 cifre) e durata. Sanità. Disponibile a: http://dati.istat.it/index.aspx?queryid=12005. Del Vecchio M, Fenech L, Rappini V. I consumi privati in sanità. In: Cergas-SDA Bocconi. Rapporto OASI 2018. EGEA, novembre 2018. Corte dei Conti. Rapporto 2018 sul coordinamento della finanza pubblica. Agenzia Italiana del Farmaco. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale 2017. Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Il monitoraggio della spesa sanitaria. Rapporto n° 5. Roma, novembre 2018 4° Rapporto GIMBE sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, 2019
  13. 13. QUALE DATO STAI CERCANDO? Banche dati generali, tematiche o settoriali Serie Storiche Datawarehouse Pubblicazioni Siti web e link Uffici di supporto (Contact Centre Istat) Biblioteca centrale ISTAT ISTAT: NON SOLO CENSIMENTO Principale fonte d’informazione statistica «open», cioè fruibile e riutilizzabile gratuitamente.
  14. 14. Definire lo scopo della ricerca, gli obiettivi conoscitivi che si vogliono raggiungere e le unità statistiche oggetto di indagine calibrandoli in modo da garantire la qualità dei dati rilevati. ❑ COSA = Fissare gli obiettivi e individuare il fenomeno collettivo di interesse dell’indagine (nota che più ampio l’arco degli argomenti trattati, maggiori le complessità da affrontare sul piano concettuale, statistico ed operativo); ❑ CHI = Scegliere/definire la popolazione (campo di osservazione) le unità statistiche e i caratteri o variabili statistiche da indagare (es. qualitative ordinali o sconnesse, quantitative discrete o continue); ❑ COME = Definire se interessa descrivere un fenomeno nella sua componente statica o dinamica e se si vuole confrontare i risultati con informazioni relative ad altre realtà territoriali; ❑ QUANDO e DOVE = Delimitare il periodo di tempo e l’area geografica a cui ci si riferisce. I DATI PRIMARI PROGETTAZIONE (1)
  15. 15. PROGETTAZIONE (2) Sia le rilevazioni complete che quelle parziali possono fornire informazioni distorte del fenomeno che si sta studiando. ❑ Nella rilevazione totale (censimento) si ha la conoscenza esatta del fenomeno studiato: viene rilevata tutta la popolazione di interesse. ❑ Nella rilevazione parziale (campionaria) si perviene a una stima (più o meno precisa) del fenomeno studiato: viene osservata una parte o campione della popolazione di interesse. Definizione del disegno di indagine ossia specificazione del tipo di indagine più confacente alla raccolta delle informazioni e alla produzione delle relative statistiche. Come si vuole indagare? Indagine totale o campionaria? Con quale tecniche e strumenti di rilevazione?
  16. 16. VANTAGGI • Fornisce una misura reale (non affetta da errore campionario) della popolazione • Le informazioni rilevate possono essere utilizzate come base di riferimento per studi successivi • Elevato dettaglio di analisi SVANTAGGI • Il rilascio delle informazioni richiede tempi molto lunghi • Costi elevati sia in termini di risorse che economici INDAGINE TOTALE INDAGINE CAMPIONARIA TIPI DI INDAGINE A CONFRONTO
  17. 17. PROGETTAZIONE (3) ❑ Scelta della tecnica di contatto più idonea a raccogliere le informazioni Intervista mediante supporto di PC (CAPI) Interviste faccia a faccia (PAPI) Intervista telefonica (CATI) Questionario cartaceo o digitale inviato per e-mail, posta, on-line (CAWI) ❑ Formulazione del questionario (strumento di osservazione) Identificazione del contenuto delle domande da porre Definizione del tipo di domande Modalità di formulazione delle domande Definizione della sequenza delle domande Verifica degli aspetti formali del questionario ❑ Rilevazione su campo Formazione dei rilevatori Predisposizione di meccanismi di controllo per correggere eventuali distorsioni (mancate risposte, errori di misura)
  18. 18. Intervistatore Tecnologia Intervistatore SI Intervistatore NO Con computer CATI, CAPI CASI, CAWI Senza computer PAPI Postali Spesso sono usati due o più modi di raccolta dei dati per: ▪ risparmiare ▪ aumentare il tasso di risposta ▪ ridurre gli errori di misura Scelta modalità compromesso tra diversi obiettivi contrastanti: partecipazione, qualità dei dati, costi, etc. TECNICHE DI RILEVAZIONE
  19. 19. RILEVAZIONE DEI DATI ❑ Raccogliere le informazioni necessarie ad analizzare il fenomeno (dati e metadati), utilizzando diverse modalità (comprese estrazioni da registri e database statistici e amministrativi) ❑ Individuare le unità di rilevazione (famiglia, impresa,…) e promuovere la partecipazione alla rilevazione ❑ Registrare i dati riportando le risposte dei questionari cartacei su supporto informatico: ▪ in alcuni casi l’operazione può essere sostituita dalla lettura ottica dei questionari; ▪ i quesiti aperti vanno codificati attraverso la trascrizione delle risposte pervenute sotto forma di linguaggio libero in codici standard (es. ATECO); ▪ può essere fonte di errore (slineamenti, scambi di tasti, errori di lettura ottica); ▪ non è necessaria quando la rilevazione è effettuata in modalità assistita dal computer (CATI, CAPI, CAWI).
  20. 20. ANALISI DEI DATI: ELABORAZIONI E INTERPRETAZIONE Nella fase di elaborazione si applicano strumenti propri dell’analisi statistica al fine di ottenere una sintesi e una descrizione dei dati. Ad esempio, nel caso di indagini campionarie si applicano metodi inferenziali – induttivi per poter trarre conclusioni che riguardano l’intera popolazione a partire da informazioni che si ottengono dal campione. Verificare le possibili incongruenze dei dati: ▪ individuando le possibili fonti di errore; ▪ analizzando i dati alla ricerca di errori; ▪ correggendo gli errori.✔
  21. 21. ELABORAZIONE DEI RISULTATI Lo statistico deve porre particolare cura nella elaborazione dei risultati sotto forma di: ▪ tabelle ▪ grafici ▪ calcolo di indici e rapporti sintetici Si possono effettuare anche analisi esplorative. Se l’indagine è di tipo campionario si dovrà procedere alla stima dei parametri per la popolazione di riferimento tenendo conto del disegno di campionamento utilizzato. Se l’indagine è volta a verificare dei modelli definiti a priori si possono effettuare anche analisi di tipo confermativo o verifica di ipotesi statistiche.
  22. 22. QUALITÀ E FONTI DI ERRORE NELLA RILEVAZIONE DEL DATO L’ACCURATEZZA
  23. 23. La validazione consiste nel valutare: ▪ la congruità delle informazioni raccolte con le finalità dell’indagine; ▪ identificare le fonti di errore più rilevanti e predisporre modifiche al processo di produzione in modo da ridurre gli effetti degli errori in successive occasioni di indagine; ▪ la qualità dei dati se è buona ai fini della diffusione dell'informazione agli utenti. VALIDAZIONE Predisporre un sistema di controllo: azioni di prevenzione, controllo in corso d’opera, valutazione a posteriori (es. selezione e formazione dei rilevatori, monitoraggio mancate risposte, indagini ad hoc su non rispondenti)
  24. 24. LA QUALITÀ DELLE STATISTICHE Il dato di scarsa qualità è come un prodotto di scarsa qualità: non lo vuole nessuno! OBIETTIVI PROGRAMMATI E RISULTATI RAGGIUNTI Una statistica può essere perfettamente accurate e affidabile ma se non è diffusa in tempi utili (SCARSA TEMPESTIVITÀ) è difficile da trovare e capire sul sito (SCARSA ACCESSIBILITÀ E CHIAREZZA) e non misura esattamente ciò che aveva come obiettivo di stima (SCARSA PERTINENZA) è del tutto INUTILE. ❑ valutare la congruità delle informazioni raccolte con le finalità dell’indagine ❑ valutare se la qualità dei dati è adatta alla diffusione ❑ valutare la necessità di modificare il processo di produzione
  25. 25. DIFFUSIONE È la fase conclusiva di una rilevazione, grazie alla quale si rendono disponibili i dati raccolti. I dati sono utilizzabili se vi sono: ▪ adeguata offerta di informazioni ▪ efficienti forme di diffusione I dati sono accessibili a chi li usa se vengono diffusi in modo: ▪ chiaro ▪ tempestivo ▪ coerente Si deve tenere conto di: ▪ caratteristiche degli utenti ▪ canali utilizzati
  26. 26. ESEMPIO: Rilevazione Istat: «Aspetti della vita quotidiana» - Progettazione e disegno di indagine ▪ popolazione: i giovani italiani tra i 14 e i 19 anni ▪ campione: i giovani tra i 14 e i 19 anni appartenenti alle circa 25.000 famiglie campione ▪ tecnica di rilevazione: tecnica mista, che si avvale di un questionario online auto compilato (CAWI) o di una intervista diretta con questionario sia elettronico che cartaceo, somministrato da un intervistatore (CAPI-PAPI) ▪ questionario: articolato in più parti: una scheda generale con informazioni socio-demografiche (età, sesso, stato civile, titolo di studio, ecc.) per tutti i componenti la famiglia; un questionario familiare con informazioni generali sulla famiglia; un questionario individuale dati anagrafici Per realizzare l’indagine è necessario scegliere: consumo di tabacco
  27. 27. ESEMPIO: Rilevazione Istat: «Aspetti della vita quotidiana» - Progettazione e disegno di indagine ▪ OSSERVAZIONE delle singole unità che compongono il collettivo ▪ SINTESI delle osservazioni effettuate In Italia nel 2018 fuma: ✔ il 6,3% dei ragazzi tra 14 e 17 anni ✔ il 19,0% dei ragazzi tra 18 e 19 anni Unità (singolo individuo) Collettivo (giovani di 14-19 anni) Fonte: Istat, Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana“
  28. 28. ESEMPIO: Rilevazione Istat: «Aspetti della vita quotidiana» - Diffusione Estrazione dati: http://dati.istat.it/ Informazioni sulla rilevazione: https://www.istat.it/it/archivio/91926
  29. 29. ESEMPIO: Rilevazione Istat Indagine Viaggi e vacanze Che cosa è Rilevazione annuale sui movimenti turistici dei residenti in Italia. L’indagine è di tipo campionario e coinvolge ogni anno circa 32 mila famiglie residenti in circa 540 comuni italiani. Come vengono raccolte le informazioni I dati sono raccolti mediante 2 questionari CAPI somministrati da un rilevatore, e un diario cartaceo autocompilato dalla famiglia. Come consultare i risultati dell'indagine Le stime definitive sono disponibili sul data warehouse I.Stat (tema: Cultura, Comunicazione, viaggi). Ogni anno i dati raccolti vengono analizzati e pubblicati anche su volumi a carattere generale (Annuario statistico italiano, Noi Italia, Italia in cifre).
  30. 30. ESEMPIO: Rilevazione Istat Indagine Viaggi e vacanze - Diffusione

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