Ambiente - Alberi notevoli della provincia di Roma
Animali - Animali in difficoltà - Come comportarsi
1. Animali in difficoltà - Come comportarsi
Come e a chi segnalare un maltrattamento di animale?
Il Codice Penale prevede il delitto di uccisione e quello di maltrattamento di animale, mediante gli
articoli 544 bis e 544 ter C.P.
Possiamo quindi denunciare un maltrattamento (come l’uccisione) di un animale a qualsiasi
Autorità come, ad esempio, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Procura della Repubblica, ecc.
Successivamente la denuncia sarà trasmessa all’autorità competente per territorio e per
competenza al fine di esercitare le indagini.
Effettuare una denuncia per uccisione o maltrattamento di un animale è un nostro diritto ma
bisogna sempre dare precise indicazioni sul fatto e cercare di avere elementi probatori a nostro
favore.
Chiunque può effettuare denuncia, anche senza l’ausilio di un avvocato.
Non è lecita la denuncia anonima.
Cosa bisogna fare in caso di avvistamento di un cane (o altro animale) in autostrada?
In autostrada – o comunque su strada pubblica percorribile – qualora avvistiamo un cane o un
altro animale, libero e comunque in una situazione di pericolo per sé e per la circolazione,
dobbiamo contattare subito la Polizia Stradale mediante contatto al 113 e comunicare dove ci
troviamo: in tal caso l’operatore telefonico ci passerà telefonicamente la sezione competen te per
territorio.
Dobbiamo specificare dove ci troviamo e descrivere dettagliatamente il cane, sottolineando la
situazione di pericolo non solo per l’animale ma anche per la pubblica incolumità.
Pretendete l’intervento dell’autorità sia per tutelare l’animale che la circolazione, ogni omissione
immotivata può comportare una responsabilità ai sensi di legge.
Trovo un cane (o un gatto) cosa devo fare?
Se troviamo un cane dobbiamo controllare se lo stesso sia dotato di microchip o di tatuaggio – ma
ormai, per fortuna, quest’ultimo strumento è sostituito dal chip –
La lettura e l’eventuale identificazione del proprietario – titolare del microchip – viene effettuata
mediante apparecchio idoneo utilizzato dal veterinario e dalla polizia locale, autorità competente
nella prevenzione del fenomeno del randagismo.
Bisogna pertanto contattare subito la polizia locale e il canile sanitario della zona al fine di
effettuare le verifiche suindicate.
Per il gatto la situazione è più difficile, perché al momento non sussiste l’istituzione, per legge, di
una Anagrafe felina regionale e, pertanto, l’inserimento di un microchip non è obbligatorio. Tentare
comunque la verifica e attivarsi mediante segnalazione on line ( social network e comunicazioni a
mezzo e-mail), nonché mediante l’affissione di cartelli con fotografia e descrizione del micio.
2. La registrazione all’anagrafe canina di Fido.
La legge n. 281 del 14 agosto 1991 prevede l’istituzione di una anagrafe canina per ogni regione e
l’obbligo di iscrizione di un cane, anche se posseduto temporaneamente.
Non ci sono deroghe, tutti devono registrare e, pertanto, microchippare il proprio cane.
Le diverse leggi regionali, in applicazione della 281/91, prevedono sanzioni in caso di
inadempimento e l’obbligo di segnalare all’anagrafe regionale il possesso, la cessione (a qualsiasi
titolo) ed il decesso di un cane.
Per quanto riguarda l’inserimento di un microchip e la registrazione del cane, può provvedere
qualsiasi veterinario convenzionato mentre, per l’eventuale cessione, occorre compilare appositi
moduli da trasmettere all’anagrafe regionale competente.
Attenzione, occorre registrare il nostro cane anche se cambiamo casa e ci trasferiamo in altra
regione, affinché il numero del microchip compaia nell’elenco della regione di riferimento.
Il microchip non è solo un obbligo di legge ma uno strumento per identificare il nostro cane
in caso di smarrimento.