Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
La presenzasulweb barcamp360
1. “La presenza sul web”
what else?
Cinguettando si impara!
di Andrea Carini
@andreacreativo on Twitter licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
2. Non
parliamo
di
numeri,
di
statistiche
e
non
facciamo
classi4iche
Parliamo
di
esperienze
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
3. Il
web
è
fatto
di
persone
Persone
che
oggi
dialogano,
si
confrontano,
condividono
Il
web
è
conversazione
Essere
presenti
sul
web
signi4ica
essere
parte
attiva
nella
conversazione
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
4. Ci
sono
molti
strumenti
per
“farsi
raggiungere”
dalle
informazioni
Oggi
non
dobbiamo
cercare
le
informazioni
ma
dobbiamo
“4iltrarle”
un’azione
utile
alla
conversazione
se
il
risultato
viene
condiviso
Partecipare
alla
conversazione
(dialogo,
confronto,
condivisione)
è
una
risorsa
per
tutti
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
5. Chi
utilizza
il
web
ne
trae
vantaggio
Trarne
un
vantaggio
-‐
personale
e
professionale
-‐
ed
essere
parte
della
conversazione
non
è
una
scelta
ma
una
naturale
condizione
La
scelta
casomai
è
di
non
essere
parte
della
conversazione,
è
l’essere
assenti.
Chi
“legge”
e
non
partecipa
alla
conversazione,
non
ha
una
presenza
passiva
ma
una
assenza
attiva.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
6. Chiunque
può
usufruire
di
contenuti
di
qualità
ma
solo
“provando
a
partecipare”
ci
si
rende
conto
del
valore
aggiunto
della
condivisione
e
del
confronto
che
il
web
favorisce
Il
contenuto
di
qualità
è
il
seme,
l’atto
della
condivisione
è
la
semina
da
cui
poi
nasceranno
i
frutti
grazie
a
una
maturazione
partecipata.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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7. La
condivisione
“social”
negli
ultimi
anni
è
stata
la
chiave
della
presenza
sul
web
Abbiamo
(ri)scoperto
le
potenzialità
del
passaparola
Abbiamo
scoperto
il
nostro
sé
virale
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
8. Il
web
è
meritocratico
e
senza
4iltri
Parole
chiave
della
presenza
sul
web:
On-line
Reputation
e
Personal
Branding
La
propria
presenza
sul
web
non
può
prescindere
da
alcuni
comportamenti
e
azioni…
e
soprattutto
dal
buon
senso
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
9. Proporre
contenuti
di
qualità
e
saperli
diffondere
Attraverso
un
sito
o
un
blog
-
regolarità
nella
pubblicazione
dei
post
-
sito
o
blog
usabile
e
accessibile
La
mole
di
informazioni
è
tale
che
solo
contenuti
originali
(o
comunque
proposti
in
modo
originale)
e
di
qualità
hanno
le
più
serie
possibilità
di
diffusione
e
di
in4luenza
positiva
per
la
nostra
“reputazione”
-‐
no
copia
e
incolla,
argomenti
speci@ici,
originali
e
di
valore,
di
nicchia
e
non
generici
Condividere
contenuti
di
altri,
purchè
utili
e
di
qualità
(...
e
leggerli
prima!)
Disponibilità
a
ricevere
commenti
e
feedback
e
a
dialogare
anche
con
chi
non
la
pensa
come
noi.
Chi
non
è
d’accordo
e
lo
fa
notare
probabilmente
è
interessato
a
noi
e
ai
nostri
contenuti.
Vuole
partecipare
alla
conversazione.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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10. Partecipazione
Commentare
post
e
offrire
il
proprio
feedback
in
modo
costruttivo
Usare
toni
moderati
e
mantenere
il
rispetto
per
chi
non
la
pensa
come
noi…
non
raccogliere
provocazioni
Non
fare
qualcosa
aspettandosi
che
qualcuno
ci
“restituisca
il
favore”
No
al
“Presenzialismo”
e
no
allo
Spam
Buon
senso
e
capacità
critica
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
11. La
reputazione
delle
Aziende
spunti
di
ri@lessione
La
reputazione
delle
aziende
dipende
dalla
loro
partecipazione
alla
conversazione
Parlare
da
pari
a
pari,
accettare
critiche
ed
essere
disposti
a
mettere
in
discussione
il
proprio
prodotto
o
servizio
se
gli
utenti
lo
chiedono
Essere
realmente
utili
e
farlo
rapidamente
Il
Social
Care
ne
è
un
esempio
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
12. I
Social
Network
In
pochi
anni
hanno
cambiato
la
nostra
vita
Qualche
anno
fa:
Tanti
“amici”
su
Facebook
ma
poche
relazioni
nella
“vita
reale”
Oggi:
i
Social
Network,
sono
“strumenti
promotori”
di
conoscenza
e
di
condivisione
di
esperienze
Il
web
è
un
luogo
di
incontro...
piazza
reale
e
piazza
virtuale
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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13. what else?
è
una
provocazione...
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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14. In
molti
mi
dicono
:
Twitter...
e
che
è???
Twitter
è
complicato
e
poi
a
cosa
serve,
io
uso
Facebook
Perché
Twitter?…
e
perché
no?!
(questo
lo
dico
io)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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15. Cosa
amo
di
Twitter
La
TimeLine
La
libertà
di
seguire
chi
voglio
I
140
caratteri
La
libertà
di
poter
essere
seguito
senza
dover
per
forza
“ricambiare”
Le
liste
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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16. Cosa
amo
di
Twitter
La
TimeLine
La
libertà
di
seguire
chi
voglio
I
140
caratteri
La
libertà
di
poter
essere
seguito
senza
dover
per
forza
“ricambiare”
Le
liste
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
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lunedì 3 ottobre 2011
17. Cosa
amo
di
Twitter
La
TimeLine
La
libertà
di
seguire
chi
voglio
I
140
caratteri
La
libertà
di
poter
essere
seguito
senza
dover
per
forza
“ricambiare”
Le
liste
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
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18. Cosa
amo
di
Twitter
La
TimeLine
La
libertà
di
seguire
chi
voglio
I
140
caratteri
La
libertà
di
poter
essere
seguito
senza
dover
per
forza
“ricambiare”
Le
liste
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
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lunedì 3 ottobre 2011
19. Cosa
amo
di
Twitter
La
TimeLine
La
libertà
di
seguire
chi
voglio
I
140
caratteri
La
libertà
di
poter
essere
seguito
senza
dover
per
forza
“ricambiare”
Le
liste
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
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20. Cosa
amo
di
Twitter
L’applicazione
per
il
mio
iPhone
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
21. Cosa
non
sopporto
di
Twitter
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
22. Cosa
non
sopporto
di
Twitter
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
23. Cinguettando
si
impara
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
24. Cinguettando
si
impara
La
Time
Line
Following
e
Followers
Biogra4ia
in
140
caratteri
Il
pro4ilo
pubblico
e
quello
privato
Le
menzioni
I
RT
Le
liste
I
preferiti
Gli
hashtag
Follow
Friday
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
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lunedì 3 ottobre 2011
25. Cinguettando
si
impara
La
Time
Line
Following
e
Followers
Biogra4ia
in
140
caratteri
Il
pro4ilo
pubblico
e
quello
privato
Le
menzioni
I
RT
Le
liste
I
preferiti
Gli
hashtag
Follow
Friday
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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26. Cinguettando
si
impara
Applicazioni
di
terze
parti
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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27. Ho
chiesto
ad
alcuni
dei
miei
Twitter
Friends,
tra
coloro
cioè
che
seguo
di
più
e
con
cui
ho
gli
scambi
più
piacevoli
e
costruttivi,
di
darmi
una
loro
testimonianza
per
raccontarvi
il
lato
“umano”
dell’esperienza
nel
Twitterverse...
seguiteli
anche
voi
;-‐)
Giovanni
Paci Enrico
Ratto Cristiana
Raffa
@PraticheSociali @enricoratto @cristianaraffa
@sevendaysincom
Marcello
Bianchi Alessandra
Versienti Web
In
Fermento
@maruarts @Ale_sandra @WebInFermento
@Ale_sandra_job
Roberto
Favini Paolo
Pugni Francesca
Gerardi
@Postoditacco @paolopugni @Deviot
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
28. Ecco
alcuni
cenni
dai
loro
contributi
(disponibili
in
forma
integrale
nelle
ultime
slides)
140
caratteri
sono
un
limite?
@Ale_sandra
(…)
Mi
piace
che
costringa
ai
140
caratteri
e
questo,
per
chi
scrive
di
professione
come
me,
è
una
s4ida
costante
a
migliorare,
a
limare
il
proprio
messaggio
e
poi
a
valutarne
l'ef4icacia.
(…)
@paolopugni
(…)
E
poi
il
limite
di
140
caratteri
costringe
ad
una
sintesi
dalla
quale
non
può
che
nascere
un
modo
migliore
di
comunicare:
perché
è
un
condensato
che
non
si
ottiene
per
scorciatoie,
via
sigle
o
altro,
ma
con
la
capacità
di
scrivere
e
quindi
pensare
meglio.
(…)
@maruarts
(…)
Il
principio
che
apprezzo
di
Twitter
sono
i
suoi
140
caratteri;
noi
sprechiamo
la
vita
nei
dettagli.
Semplicità,
semplicità,
semplicità!
(Cit.
Henry
D.
Thoreau).
(…)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
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lunedì 3 ottobre 2011
29. @Deviot
Perché
amo
Twitter?
Perché
4inalmente
il
mio
dono
della
sintesi
è
legittimato
e
nessuno
verrà
mai
a
dirmi
“potevi
mettercele
due
parole
in
più”.
Che
poi
non
è
semplice
condensare
tutto
in
140
caratteri,
c'è
editing,
grammatica
e
sintassi
anche
lì:
odio
le
abbreviazioni
e
sono
una
grammarnazi,
la
mia
vita
su
quell'affare
non
è
per
nulla
facile,
ma
adoro
le
s4ide.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
30. Gli
hashtag
@cristianaraffa
(…)
Gli
hashtag
relativi
a
un
evento
che
seguo
per
lavoro
mi
servono
per
orientarmi
rispetto
a
quanto
stanno
facendo/vedendo/ascoltando
colleghi
e/o
blogger
e/o
semplici
utenti
nello
stesso
momento.
Servono
a
trovare
persone
(e
a
farmi
trovare)
che
mi
interessano,
a
intrecciare
relazioni
professionali
utili
a
migliorare
il
servizio
che
offro.
(…)
@enricoratto
(…)
Di
recente,
lo
sviluppo
del
mio
progetto
fotogra4ico
Sevendays-‐in
(@sevendaysincom)
ha
ottenuto
ottimi
riscontri
grazie
alla
segmentazione
resa
possibile
da
Twitter.
Ecco
perchè:
l'obiettivo
era
entrare
in
relazione
con
fotogra4i
semi-‐professionisti,
freelance,
amatoriali
che
operano
in
diverse
nicchie
della
fotogra4ia:
#iphoneography,
#landscape,
#fashion,
#urban,
#nature,
#streetphotography.
ognuna
di
queste
nicchie,
su
Twitter,
diventa
un
hashtag.
Ognuno
di
questi
hashtag
genera
decine
di
contenuti
quotidiani
verticali
e
facilmente
archiviabili
e
tracciabili.
Le
community
di
Twitter
sono
le
molteplici
community
che
si
identi4icano
in
un
determinato
hashtag.
(…)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
31. L’importanza
dei
followers
(interessati)
@enricoratto
(…)
Un
primo
risultato
è
stato
raggiunto
in
circa
6
mesi
di
monitoraggio
e
interazione:
la
proporzione
notata
tra
i
contatti
da
me
ricercati
e
il
network
creato
è
di
1
a
3.
Per
ogni
persona
da
me
ricercata
e
seguita,
sono
arrivate
tre
persone
interessanti
da
seguire
a
loro
volta.
I
followers,
nelle
nicchie,
si
acquisiscono
facilmente.
(…)
(…)
Trovo
che
il
concetto
di
"follower"
unilaterale
sia
molto
più
ef4icace
e
al
tempo
stesso
"primitivo"
del
concetto
di
"amicizia"
di
Facebook.
(…)
@paolopugni
(…)
Credo
che
Twitter
sia
più
ef4icace
perché
chi
ascolta
ha
una
attenzione
molto
più
focalizzata
alla
ricerca
di
informazione
e
notizie
nuove.
Sebbene
ci
sia
anche
la
conversazione
più
spensierata
e
a
volte
banale,
quella
più
tipica
di
Facebook
ad
esempio,
ciò
che
prevale
è
lo
scambio
di
informazioni
ad
alto
valore
aggiunto,
che
è
ciò
che
ti
permette
di
accrescere
i
follower
e
guadagnare
reputazione.In
un
certo
senso
è
una
s4ida
continua
che
ti
stimola
a
cercare
e
a
fare
sempre
meglio.(…)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
32. L’uso
degli
hashtag
consente
anche
di
monitorare
azioni
di
promozione
e
marketing
Permette
inoltre
la
partecipazione
a
distanza
ad
eventi
che
vengono
identi4icati
con
un
hashtag
sia
nella
fase
di
promozione
sia
durante
l’evento.
I
tweet
con
l’hashtag
durante
l’evento
possono
venire
visualizzati
sui
tweet
wall.
Chi
è
presente
può
partecipare
come
cronista
facendo
Live
(micro)
blogging
(utilità
per
gli
altri
e
visibilità
e
reputazione
per
sé)
@cristianaraffa
(...)Sono
stata
trovata
da
una
rivista
di
settore
che
mi
ha
chiesto
una
collaborazione
perché
seguivo
la
biennale
d'arte
di
Venezia
a
giugno
twittando
in
diretta.(...)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
33. Twitter
è
relazione
Giovanni
di
@pratichesociali
Non
considero
Twitter
una
vetrina
ma
una
relazione,
una
delle
relazioni
possibili
con
gli
altri.
Grazie
a
Twitter
ho
scoperto
persone
che
mai
avrei
scoperto
e
ho
scambi
con
persone
che
mai
avrei
conosciuto.
In
questo
senso,
questa
esperienza
non
toglie
niente
alle
mie
relazioni
tradizionali
ma
ne
aggiunge
di
nuove.
@Deviot
(...)
puoi
scegliere
le
persone
da
far
“apparire”
e
quelle
da
far
“sparire”
dalla
tua
“vita”
(digitale,
è
sottinteso).
(...)
nella
vita
“analogica”,
odio
chiamarla
“reale”,
anche
Twitter
è
reale,
fatto
da
persone
vive
e
vegete
che
stanno
sedute
davanti
ai
loro
computer
a
disseminare
pensieri
qua
e
là.
Twitter
è
quel
posto
dove
tu
scrivi
e
non
te
ne
frega
niente
se
agli
altri
possa
interessare
o
meno,
saranno
loro
a
sceglierti,
altrimenti...
(...)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
34. @postoditacco
Con
Twitter
devi
sviluppare
la
capacità
di
produrre
contenuti
interessanti
con
una
certa
regolarità
(altrimenti
non
esisti),
di
attrarre
follower
(altrimenti
non
ti
leggono),
di
sviluppare
relazioni
(altrimenti
non
trovi
contenuti
interessanti)
e
di
utilizzare
ef4icacemente
gli
strumenti
disponibili
(altrimenti
non
distingui
il
segnale
dal
rumore).
@maruarts
Nella
sfera
personale,
Twitter
lo
utilizzo
per
fare
nuove
conoscenze
(quasi
tutte
estere)
e
mantenere
attive
quelle
già
in
essere;
inoltre
è
un
ottimo
strumento
per
il
ripasso
ed
il
perfezionamento
della
lingua
inglese!
:-‐)
Il
mio
futuro
prossimo
si
chiama
Australia,
ed
in
questo,
Twitter
è
un
ottimo
"partner"!
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
35. Mi
esprimo
su
Twitter
Giovanni
di
@pratichesociali
(...)Credo
che
ognuno
di
noi
non
sia
una
cosa
sola
ma
l'insieme
di
molte
personalità
che
devono
trovare
il
modo
di
esprimersi
con
strumenti
e
percorsi
diversi.
Twitter
è
un
modo
con
cui
esprimo
una
parte
di
me.
Non
tutto
me
stesso,
naturalmente,
ma
una
parte
di
me
che
esiste
ed
è
vera.
(...)
@Ale_sandra
(...)
E
mi
sono
accorta
di
come
sia
il
termometro
di
quello
che
sono,
non
solo
sul
web.
Realmente
è
la
sintesi
virtuale
dei
miei
interessi
e
dei
miei
stati
d'animo.
Anzi,
forse
dovrei
osare
di
più.
L'account
Twitter
completa
la
mia
presenza
online
(...)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
36. Twitter
è
utile
Giovanni
di
@pratichesociali
(...)
la
rete
che
sono
riuscito
a
costruire
intorno
al
mio
account
è
fatta
da
professionisti
molto
più
quali4icati
e
preparati
di
me,
che
magari
lavorano
in
università
o
centri
di
ricerca
importanti
in
giro
per
il
mondo.
Poter
attingere
alle
loro
risorse
e
alle
loro
ri4lessioni
ha
una
ricaduta
positiva
sulla
qualità
del
mio
lavoro
oltre
ad
aprirmi
la
mente
in
modo
impensato
solo
qualche
anno
fa.
(...)
grazie
all'incrocio
tra
il
mio
blog
(www.pratichesociali.org)
e
l'account
Twitter,
alla
loro
diffusione
(…)
ho
avuto
ricadute
positive
sul
mio
lavoro
a
livello
locale,
magari
non
"monetarie"
ma
come
crescita
di
contatti
e
opportunità.
(…)
Insomma,
rete
e
realtà
4isica
si
sono
autoalimentate
pro4icuamente.
@webinfermento
Finora
ci
è
capitato
di
acquisire
un
paio
di
clienti
proprio
da
Twitter,
ovviamente
senza
spammare
ma
in
qualche
modo
venendogli
incontro
(quando
ad
esempio
ci
seguivano,
iniziavamo
una
discussione
e
poi,
dopo
analisi
sito
e
canali
social,
proponevamo
noi
qualcosina),
quindi
sicuramente
ha
ottime
potenzialità,
soprattutto
magari
per
quelle
attività
rivolte
al
consumer.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
37. @Deviot
(...)Facevo
la
stagista
in
un'agenzia
pubblicitaria
tradizionale,
esperienza
durata
tre
mesi,
perché
poi
mi
hanno
chiamato
ad
assistere
la
community
manager
di
una
delle
più
grandi
community
femminili
italiane.
Perché
hanno
chiamato
una
stagista
per
di
più
nel
campo
della
pubblicità
tradizionale?
Perché
sapevo
usare
il
mezzo,
dicono,
gli
piaceva
come
scrivevo
e
cosa,
il
tocco
personale
anche
se
in
pochissimi
caratteri,
il
mio
non
litigare
con
nessuno,
rispondere
a
tutti,
essere
sempre
sorridente
anche
se
solo
tramite
emoticons.(...)
@postoditacco
(...)
Twitter
è
solo
uno
dei
tanti
strumenti
e
canali
disponibili
sui
social
media:
è
vero
però
che
per
scopi
particolari
è
molto
più
ef4icace
di
altri.(...)
(...)
Twitter
è
probabilmente
la
piattaforma
social
con
le
più
potenti
funzionalità
di
monitoraggio
e
4iltraggio
a
corredo;
ciononostante
è
possibile
appoggiarsi
a
soluzioni
di
terze
parti
per
ottenere
risultati
ancora
più
interessanti.
(...)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
38. Twitter
è
vigile!
@cristianaraffa
È
conclamato
inoltre
il
ruolo
di
"cane
da
guardia"
che
gli
utenti
esercitano
generando
gli
anticorpi
di
un
sistema
di
4lussi
di
notizie
che
sembrerebbe
incontrollato.
Così
accade
che
quando
in
Rete
si
diffonde
una
bufala,
non
tarda
ad
arrivare
a
smentirla
una
valanga
di
tweets.
@postoditacco
(...)per
me
è
stato
fondamentale
per
fare
monitoraggio
e
curation
della
primavera
araba
dall'inizio
dell'anno.
(...)
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
39. Chi
sono
i
Twitter
Friends
che
hanno
contribuito…
Ce
lo
dicono
loro
in
140
caratteri
(dalle
Bio
di
Twitter)
Giovanni
Paci Independent
Consultant
and
Researcher.
Interested
in
Social
Justice,
Welfare
State,
@PraticheSociali HRights,
Soc
Sciences,
Migration.
Tweets
in
IT,
Globish
&
(sometimes)
FR.
Enrico
Ratto Founder
http://www.sevendays-in.com
@sevendaysincom
Consultant
@cpl
@enricoratto
@sevendaysincom
Cristiana
Raffa Journalist
Collaboro
con:
Sole24Ore
e
Gruppo
Espresso
Passioni:
arte/
@cristianaraffa architettura/design/green
lifestyle
Paolo
Pugni 51
dad
of
3
husband
of
1:
the
same
since
1985!
Sales
consultant
I
blog
@paolopugni about
export
how
to
start
or
increase
it;
and
family,
how
to
improve
us.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
40. Roberto
Favini I
work
on
BI
and
ADV
inside
an
international
publisher.
Webaholic
passionate
of
@Postoditacco social
media,
communication,
web
trends,
hi-tech.
http://klout.com/postoditacco
http://www.myweb20.it/
Marcello
Bianchi Freelance
Web
Designer
&
Graphic
Designer.
I
love
to
create
clear
and
creative
@maruarts works.
I'M
LOOKING
FOR
A
SPONSORSHIP
JOB
IN
AUSTRALIA!
http://on.@b.me/
lcN4Ou
Alessandra
Versienti web writer, editor, bimoglie di Andrea, mamma di Maria Sole e Anna Luce, ho un
@Ale_sandra ingombrante Alter Ego. Scrivo su www.mipiacesettembre.it e
@Ale_sandra_job www.bottaerisposta.me
Francesca
Gerardi stagista
in
carriera
tra
una
pubblicità,
una
marketta
e
un
post
@Deviot http://lastagistadellaportaaccount.wordpress.com
Web
In
Fermento Parliamo
di
social
media
marketing
e
new
media
design.
Obiettivi:
Social
@WebInFermento Media
e
Buzz
Marketing/Web
Design/Mobile
Web
Design/Web
Marketing/
SEO
e
SEM
http://www.webinfermento.it
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
41. Qualche
strumento
suggerito
dai
miei
TwitterFriends
@postoditacco
Tra
le
centinaia
di
tool
disponibili
segnalo:
-‐
come
strumento
di
monitoraggio
e
visualizzazione,
Neoformix;
assolutamente
raccomandato.
-‐
come
social
media
monitoring,
l'ottimo
Trendistic;
recentemente
ho
trovato
interessante
Crowdbooster.
-‐
come
analisi
dei
contatti,
Twitalyzer.
Non
uso
directory
di
account,
che
ritengo
inutili
perché
segnalano
sempre
i
soliti
account.
Preferisco
costruirmi
i
legami
uno
alla
volta,
sulla
base
dei
contenuti
e
della
frequenza
di
utilizzo.
Klout
lo
uso
in
modo
atipico,
cioè
per
conoscere
me
stesso
(anziché
per
farmi
conoscere
dagli
altri).
@enricoratto
Utilizzo
Twitter
principalmente
tramite
Applicazioni:
Twitterdeck,
TwitterriZic,
Twitter
per
iPad.
Non
uso
Twitter
via
browser
e
questo
limita
spesso
la
possibilità
di
condividere
contenuti
web
tramite
pulsanti
social.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
42. Qualche
strumento
Gestire
più
account:
io
uso
TweetDeck
Usare
più
di
140
caratteri:
TweetDeck
o
TwitLonger.com
Gestire
le
liste:
per
alcune
liste
uso
FormUlist
Pubblicare
un
Daily
News
con
i
Tweets:
Paper.li
L’andamento
dei
miei
Follower:
who.unfollowed.me,
FormUlist
Cercare
persone
in
base
a
interessi
e
competenze:
Wefollow
Filtrare
Tweet
che
non
interessano:
Proxlet
Farsi
pagare...
con
un
Tweet:
Paywithatweet
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
43. Questa
presentazione
(visibile
su
Slideshare)
contiene
i
contributi
dei
miei
TwitterFriends
in
forma
integrale
che
consiglio
vivamente
di
leggere
Alcuni
link
utili
sono
già
disponibili
all’indirizzo
http://urli.st/vTu
grazie
all’utile
@urlist
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
44. Giovanni
Paci
@pratichesociali
on
Twitter 1/2
http://www.pratichesociali.org/
Per
me
twitter
ha
signi4icato
un
ampliamento
delle
opportunità
di
conoscenza,
condivisione
e
approfondimento.
Non
uso
facebook,
non
solo
per
la
sua
policy
sulla
privacy
ma
perché
non
mi
interessa
il
"chiacchiericcio"
ma
la
possibilità
di
crescere
professionalmente
e
umanamente.
Utilizzare
twitter
mi
consente
di
sprovincializzarmi,
di
vedere
il
mondo
con
altri
occhi,
di
guardare
alle
cose
con
altri
punti
di
vista
altrimenti
impossibili.
Seguo
pochissimo
i
media
tradizionali
che
considero
incapaci
di
svolgere
la
funzione
di
critica
sociale
e
del
potere
indispensabile
perché
una
democrazia
possa
funzionare.
Leggo
i
giornali
nella
loro
versione
web.
Credo
nella
conoscenza
diffusa,
penso
cioè
che
la
conoscenza
non
risieda
nei
luoghi
uf4iciali
a
essa
deputati
(istituzioni,
accademie,
ecc.)
ma
sia
presente
nella
miriade
di
esperienze
umane
e
professionali
diffuse
nel
mondo.
Queste
esperienze
un
tempo
erano
isolate,
solitarie,
non
valorizzate,
grazie
a
twitter
possono
essere
socializzate
e
produrre
cultura
e
cambiamento.
Non
enfatizzo
le
possibilità
dei
social
media,
so
benissimo
che
sono
strumenti
e
che
se
dietro
non
ci
sono
contenuti
e
personalità
non
possono
sopperire
a
questa
carenza.
Credo
però
che
la
possibilità
di
condividere
ciò
che
sappiamo,
di
farci
un'idea
non
banale
delle
cose
che
accadono,
di
"decostruire"
le
verità
uf4iciali
sia
la
premessa
per
il
cambiamento
che
poi
deve
essere
giocato
e
agito
nei
contesti
"4isici"
che
abitiamo.
Non
considero
twitter
una
vetrina
ma
una
relazione,
una
delle
relazioni
possibili
con
gli
altri.
Grazie
a
twitter
ho
scoperto
persone
che
mai
avrei
scoperto
e
ho
scambi
con
persone
che
mai
avrei
conosciuto.
In
questo
senso,
questa
esperienza
non
toglie
niente
alle
mie
relazioni
tradizionali
ma
ne
aggiunge
di
nuove.
Credo
che
ognuno
di
noi
non
sia
una
cosa
sola
ma
l'insieme
di
molte
personalità
che
devono
trovare
il
modo
di
esprimersi
con
strumenti
e
percorsi
diversi.
twitter
è
un
modo
con
cui
esprimo
una
parte
di
me.
Non
tutto
me
stesso,
naturalmente,
ma
una
parte
di
me
che
esiste
ed
è
vera.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
45. Giovanni
Paci
@pratichesociali
on
Twitter
| 2/2
Rispetto
all'uso
dello
strumento
non
sono
selettivo,
cerco
di
relazionarmi
con
più
esperienze
e
persone
che
posso
scartando
solo
promozioni,
esibizionismi
manifesti
e,
naturalmente,
spamming
più
o
meno
mascherato.
twitter
inoltre
è
congeniale
al
mio
modo
di
lavorare.
In
quanto
consulente
e
ricercatore
free
lance
lavoro
in
autonomia
e
spesso
da
solo.
mentre
navigo
sulla
rete
alla
ricerca
di
dati,
informazioni,
saggi,
ri4lessioni,
approfondimenti,
notizie
è
semplice
condividere
con
gli
altri
le
cose
interessanti
che
trovo.
Inoltre,
la
rete
che
sono
riuscito
a
costruire
intorno
al
mio
account
è
fatta
da
professionisti
molto
più
quali4icati
e
preparati
di
me,
che
magari
lavorano
in
università
o
centri
di
ricerca
importanti
a
giro
per
il
mondo.
Poter
attingere
alle
loro
risorse
e
alle
loro
ri4lessioni
ha
una
ricaduta
positiva
sulla
qualità
del
mio
lavoro
oltre
ad
aprirmi
la
mente
in
modo
impensato
solo
qualche
anno
fa.
Per
ragioni
familiari
e
professionali
vivo
in
una
realtà
locale,
periferica
rispetto
al
mondo
globalizzato.
Grazie
ai
social
media
riesco
a
non
essere
tagliato
fuori
da
ciò
che
si
muove
a
livello
globale.
per
dirla
con
un'espressione
abusata,
riesco
ad
essere
"glocal".
inoltre,
grazie
all'incrocio
tra
il
mio
blog
(www.pratichesociali.org)
e
l'account
twitter,
alla
loro
diffusione
che,
seppur
piccola,
non
è
però
insigni4icante
soprattutto
rispetto
al
mio
mondo
professionale
e
alla
specializzazione
dei
temi
che
tratto,
ho
avuto
ricadute
positive
sul
mio
lavoro
a
livello
locale,
magari
non
"monetarie"
:))
ma
come
crescita
di
contatti
e
opportunità.
mi
riferisco
a
inviti
a
tenere
incontri,
seminari,
a
interviste
e
richieste
di
contributi
e
articoli,
alla
richiesta
di
pareri
su
determinate
questioni.
Insomma,
rete
e
realtà
4isica
si
sono
autoalimentate
pro4icuamente.
Adesso
la
s4ida,
per
me,
è
trovare
un
equilibrio
nei
tempi
e
nei
contenuti.
In
questo
alcuni
strumenti
mi
sono
di
aiuto.
Ad
esempio
mi
trovo
molto
bene
con
l'utilizzo
di
hootsuite
che
mi
consente
di
avere
una
visione
dei
miei
tweeps
attraverso
la
funzione
multi
lista
e
sto
pensando
se
passare
alla
versione
premium
perché
le
limitazioni
della
free
cominciano
a
starmi
un
po'
strette.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
46. Cristiana
Raffa 1/2
@cristianaraffa
on
Twitter
Twitter
è
diventato
in
3
anni
la
più
importante
e
capillare
agenzia
di
stampa
a
nostra
disposizione.
Un
volano
verso
il
cambiamento
delle
forme
di
giornalismo
diffuso
e
in
condivisione
che
spesso
de4inisco
con
l'hashtag
#giornalismi
Io
scrivo
su
giornali
considerati
mainstream,
ma
la
pubblicazione
di
un
articolo
non
è
né
il
4ine
né
la
4ine
del
mio
lavoro.
La
"chiusura
di
un
pezzo"
è
spesso
un
innesco
per
stimolare
feedback
dei
followers,
lanciare
idee,
raccontare
storie,
vedere
chi
e
come
le
coglie.
Mettermi
costantemente
in
discussione
e
porre
il
mio
lavoro
veramente
al
servizio
dei
lettori.
E
faccio
lo
stesso
a
mia
volta
da
lettrice,
perché
se
lo
scambio
non
è
alla
pari
allora
non
è
social.
Sta
qui
oggi
lo
spirito
del
tempo
e
se
non
sappiamo
coglierlo,
se
non
sappiamo
annusare
l'aria,
non
possiamo
fare
bene
questo
mestiere.
È
conclamato
inoltre
il
ruolo
di
"cane
da
guardia"
che
gli
utenti
esercitano
generando
gli
anticorpi
di
un
sistema
di
4lussi
di
notizie
che
sembrerebbe
incontrollato.
Così
accade
che
quando
in
Rete
si
diffonde
una
bufala,
non
tarda
ad
arrivare
a
smentirla
una
valanga
di
tweets.
Tutto
concorre
a
una
comunicazione
sempre
più
orizzontale
che
mixa
media
e
linguaggi,
che
offre
diritto
di
critica
e
possibilità
di
replica
a
tutti.
Si
abbatte
4inalmente
la
distanza
tra
la
fabbrica
delle
notizie
e
il
target
di
riferimento.
Le
fonti
sono
tutte
lì
a
nostra
disposizione,
basta
saperle
cercare
e
ascoltare.
Poi
è
necessario
saper
distinguere
e
4iltrare,
non
perdere
mai
la
lucidità
per
capire
cosa
vale
una
cronaca
e
cosa
no.
E
qui
entrano
in
gioco
le
skills
del
mestiere
e
l'esperienza.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
47. Cristiana
Raffa
@cristianaraffa
on
Twitter
| 2/2
Gli
hashtag
relativi
a
un
evento
che
seguo
per
lavoro
mi
servono
per
orientarmi
rispetto
a
quanto
stanno
facendo/vedendo/ascoltando
colleghi
e/o
blogger
e/o
semplici
utenti
nello
stesso
momento.
Servono
a
trovare
persone
(e
a
farmi
trovare)
che
mi
interessano,
a
intrecciare
relazioni
professionali
utili
a
migliorare
il
servizio
che
offro.
Se
sono
qui
ora
a
raccontare
come
lavoro
è
grazie
a
un
incontro
su
Twitter
che
mi
ha
portato
virtualmente
in
questo
BarCamp.
Sono
stata
trovata
da
una
rivista
di
settore
che
mi
ha
chiesto
una
collaborazione
perché
seguivo
la
biennale
d'arte
di
Venezia
a
giugno
twittando
in
diretta.
E
poi
soprattutto:
è
troppo
divertente.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
48. Paolo
Pugni
@paolopugni
on
Twitter
http://www.paolopugni.it/ http://exportlowcost.blogspot.com/
Uso
Twitter
da
circa
un
anno
e
mi
ha
dato
molte
soddisfazioni:
sicuramente
è
un
veicolo
molto
più
ef4icace
per
indirizzare
traf4ico
ai
miei
blog,
tra
i
quali
cito
uno
dei
più
recenti
http://exportlowcost.blogspot.com/
dedicato
alle
aziende
e
agli
artigiani
che
vogliono
aumentare
i
pro4itti
con
l'esportazione.
Credo
che
twitter
sia
più
ef4icace
perché
chi
ascolta
ha
una
attenzione
molto
più
focalizzata
alla
ricerca
di
informazione
e
notizie
nuove.
Sebbene
ci
sia
anche
la
conversazione
più
spensierata
e
a
volte
banale,
quella
più
tipica
di
Facebook
ad
esempio,
ciò
che
prevale
è
lo
scambio
di
informazioni
ad
alto
valore
aggiunto,
che
è
ciò
che
ti
permette
di
accrescere
i
follower
e
guadagnare
reputazione.
In
un
certo
senso
è
una
s4ida
continua
che
ti
stimola
a
cercare
e
a
fare
sempre
meglio.
E
poi
il
limite
di
140
caratteri
costringe
ad
una
sintesi
dalla
quale
non
può
che
nascere
un
modo
migliore
di
comunicare:
perché
è
un
condensato
che
non
si
ottiene
per
scorciatoie,
via
sigle
o
altro,
ma
con
la
capacità
di
scrivere
e
quindi
pensare
meglio.
Amo
in
modo
particolare
i
tweet
di
Alain
de
Botton,
uno
scrittore
che
apprezzo
molto:
mi
sono
divertito
per
un
po'
a
modi4icarli
e
ritweetarli
così
corretti
mettendolo
in
copia.
Dopo
un
po'
mi
ha
scritto
per
mostrare
la
sua
soddisfazione
e
mi
ha
inserito
tra
i
suoi
pochi
following,
cosa
che
mi
ha
reso
molto
felice
ed
orgoglioso.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
49. Enrico
Ratto
@enricoratto
on
Twitter 1/2
http://www.sevendays-‐in.com
Twitter
é
uno
strumento
potentissimo
per
sviluppare
network
internazionali
e
verticali
su
un
determinato
argomento.
Di
recente,
lo
sviluppo
del
mio
progetto
fotogra4ico
Sevendays-‐in
(@sevendaysincom)
ha
ottenuto
ottimi
riscontri
grazie
alla
segmentazione
resa
possibile
da
Twitter.
Ecco
perchè:
l'obiettivo
era
entrare
in
relazione
con
fotogra4i
semi-‐professionisti,
freelance,
amatoriali
che
operano
in
diverse
nicchie
della
fotogra4ia:
#iphoneography,
#landscape,
#fashion,
#urban,
#nature,
#streetphotography.
ognuna
di
queste
nicchie,
su
Twitter,
diventa
un
hashtag.
Ognuno
di
questi
hashtag
genera
decine
di
contenuti
quotidiani
verticali
e
facilmente
archiviabili
e
tracciabili.
Le
community
di
Twitter
sono
le
molteplici
community
che
si
identi4icano
in
un
determinato
hashtag.
Un
primo
risultato
è
stato
raggiunto
in
circa
6
mesi
di
monitoraggio
e
interazione:
la
proporzione
notata
tra
i
contatti
da
me
ricercati
e
il
network
creato
è
di
1
a
3.
Per
ogni
persona
da
me
ricercata
e
seguita,
sono
arrivate
tre
persone
interessanti
da
seguire
a
loro
volta.
I
followers,
nelle
nicchie,
si
acquisiscono
facilmente.
Tuttavia,
non
era
questo
l'obiettivo
primario.
Strumenti
pratici
per
creare
contatti
e
relazioni.
Personalmente
non
utilizzo
applicazioni
che
generano
automatismi.
L'obiettivo
della
ricerca
fotogra4i,
ancora
in
corso,
non
punta
a
far
numeri
ma
il
piano
di
sviluppo
prevede
di
entrare
in
relazione
con
un
nuovo
autore
ogni
settimana
per
i
prossimi
mesi:
una
gestione
manuale
è
più
che
suf4iciente
e
permette
una
reale
selezione.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
50. Enrico
Ratto
@enricoratto
on
Twitter
| 2/2
Utilizzo
Twitter
principalmente
tramite
Applicazioni:
Twitterdeck,
Twitterri4ic,
Twitter
per
iPad.
Non
uso
Twitter
via
browser
e
questo
limita
spesso
la
possibilità
di
condividere
contenuti
web
tramite
pulsanti
social.
Trovo
che
il
concetto
di
"follower"
unilaterale
sia
molto
più
ef4icace
e
al
tempo
stesso
"primitivo"
del
concetto
di
"amicizia"
di
Facebook.
Google
+
va
in
questa
direzione,
per
questo
la
trovo
una
piattaforma
molto
interessante
che,
per
chi
non
è
preoccupato
delle
gare
dei
numeri
e
delle
masse-‐utenti,
rappresenta
una
validissima
alternativa
a
FB.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
51. Alessandra
Versienti
@Ale_sandra
on
Twitter
http://www.mipiacesettembre.it http://www.bottaerisposta.me
Proprio
pochi
giorni
fa
"it_twop_1000
Twopcharts
Italiano"
mi
segnalava
i
miei
4
anni
di
presenza
su
Twitter.
All'epoca
avevo
solo
una
vaga
idea
dell'ef4icacia
di
questo
SN,
oggi
invece
è
il
mio
preferito
fra
tutti.
Mi
piace
che
costringa
ai
140
caratteri
e
questo,
per
chi
scrive
di
professione
come
me,
è
una
s4ida
costante
a
migliorare,
a
limare
il
proprio
messaggio
e
poi
a
valutarne
l'ef4icacia.
Con
il
tempo
è
diventato
un
luogo
perfetto
per
la
condivisione
di
gusti,
stati
d'animo,
link
e
promemoria
di
spunti
da
approfondire
o
suggerire.
E
mi
sono
accorta
di
come
sia
il
termometro
di
quello
che
sono,
non
solo
sul
web.
Realmente
è
la
sintesi
virtuale
dei
miei
interessi
e
dei
miei
stati
d'animo.
Anzi,
forse
dovrei
osare
di
più.
L'account
twitter
completa
la
mia
presenza
online:
per
questo
su
entrambi
i
miei
blog
c'è
il
widget
di
Twitter.
E'
un
modo
per
dire
che
anche
senza
nuovi
post
ci
sono,
vigilo
sulle
mie
creature
e
mi
interesso
di
altro,
oltre
che
dei
miei
blog.
Da
qualche
tempo
ho
creato
anche
l'account-‐cv:
un
tentativo
di
giocare
con
le
parole
in
modo
più
professionale
e
di
propormi
senza
troppi
4iltri.
Questo
solo
per
spiegarti
quanto
creda
nell'ef4icacia
di
Twitter
come
SN.
Quanto
al
discorso
del
"fare
la
differenza",
non
saprei
indicarti
una
situazione
precisa:
per
me
sono
le
conversazioni,
le
relazioni,
le
scoperte
che
si
possono
fare,
gli
scambi
a
fare
la
differenza.
Sono
le
persone
che
mi
interessano.
A
mia
volta,
se
io
interesso
e
creo
un
contatto
con
qualun
altro,
allora
è
questo
che
fa
la
differenza.
E
il
fatto
che
ora
io
e
te
stiamo
conversando
dimostra
quanto
gli
scambi
costruttivi
facciano
la
differenza.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
52. Marcello
Bianchi
@maruarts
on
Twitter 1/2
http://www.maruarts.it
Sono
un
freelance
Web
Designer
e
Graphic
Designer
e
da
5
anni
lavoro
in
questo
bellissimo
settore.
Arrivo
dal
mondo
della
gra4ica
pubblicitaria
e
la
decisione
di
lavorare
direttamente
nel
Web
è
dettata
sia
per
passione
del
design
che
per
4iloso4ia
di
vita.
Il
Web
è
quel
qualcosa
di
astratto
e
concreto
allo
stesso
tempo,
io
lo
de4inisco
un'utopia
reale;
è
lo
strumento
che
più
di
tutti
da
voce
alle
persone,
ai
fatti,
alla
storia
e
all'anima;
senza
veli
di
censura
e
senza
con4ini.
Probabilmente
uno
dei
pochi,
se
non
l'unico
strumento
che
il
mondo
possiede
per
poter
uscire
a
testa
alta
dall'attuale
situazione
mondiale.
Dopo
diverse
esperienze
lavorative
e
dopo
aver
ricevuto
diverse
proposte
di
lavoro
dall'estero,
ho
deciso
di
viaggiare,
lasciare
un
paese
che
mi
sta
ormai
"stretto"
da
tempo
per
qualcosa
di
meglio.
E
qui,
Twitter,
come
LinkedIn
e
Facebook
per
me
stanno
avendo
un
ruolo
fondamentale.
La
mia
esperienza
su
Twitter
si
sta
rilevando
un
ottima
strategia
lavorativa
ed
un'essenziale
mezzo
di
discussione.
Principalmente
lo
utilizzo
per
informazioni
e
scambi
di
idee.
Scendendo
nel
dettaglio:
Nell'ambito
lavorativo
utilizzo
Twitter
quotidianamente,
come
una
sorta
di
diario
di
lavoro
per
pubblicare
i
miei
progetti,
per
scambi
di
idee,
consigli
e
piccole
argomentazioni
di
settore.
Possono
nascere
interessanti
e
costruttivi
confronti
con
altre
persone
di
culture
diverse,
scambi
di
link
ed
informazioni.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
53. Marcello
Bianchi
@maruarts
on
Twitter
| 2/2
Nella
sfera
personale,
Twitter
lo
utilizzo
per
fare
nuove
conoscenze
(quasi
tutte
estere)
e
mantenere
attive
quelle
già
in
essere;
inoltre
è
un
ottimo
strumento
per
il
ripasso
ed
il
perfezionamento
della
lingua
inglese!
:-‐)
Il
mio
futuro
prossimo
si
chiama
Australia,
ed
in
questo,
Twitter
è
un
ottimo
"partner"!
In
conclusione,
reputo
che
Twitter
sia
il
Social
Network
attualmente
più
potente
in
termini
di
reale
utilità
e
praticità.
Seguono
poi
LinkedIn,
Facebook
e
diversi
Social
Network
orientati
al
mondo
del
design
(Behance,
Forrst,
Dribble,
ecc.).
Ringrazio
calorosamente
Andrea,
una
persona
af4idabile
e
molto
professionale,
per
avermi
dato
l'occasione
di
divulgare
il
mio
pensiero.
Proprio
quell'Andrea
conosciuto
con
un
cinguettio.
;-‐)
Il
principio
che
apprezzo
di
Twitter
sono
i
suoi
140
caratteri;
noi
sprechiamo
la
vita
nei
dettagli.
Semplicità,
semplicità,
semplicità!
(Cit.
Henry
D.
Thoreau).
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
54. Roberto
Favini
@postoditacco
on
Twitter 1/2
http://www.myweb20.it/
Non
c'è
stata
una
esperienza
in
particolare
che
su
di
me
ha
fatto
la
differenza,
anche
perché
Twitter
è
solo
uno
dei
tanti
strumenti
e
canali
disponibili
sui
social
media:
è
vero
però
che
per
scopi
particolari
è
molto
più
ef4icace
di
altri.
Da
questo
punto
di
vista
posso
quindi
dire
che
per
me
è
stato
fondamentale
per
fare
monitoraggio
e
curation
della
primavera
araba
dall'inizio
dell'anno.
Non
essendoci
best
practices
in
materia,
ho
imparato
sul
campo
come
muovermi,
osservando
e
riproponendo
gli
esempi
più
innovativi
(sono
stato
tra
i
primi
a
seguire
Andy
Carvin,
per
esempio).
Il
mio
contributo
verso
la
comunità
di
Twitter
non
si
è
limitato
a
segnalare
le
singole
notizie
ma
anche
le
preziose
fonti
che
selezionavo
e
organizzavo
in
liste,
come
@postoditacco/middleeast-‐africa-‐news,
@postoditacco/digital-‐citizenship,
@postoditacco/breaking-‐
news
e
@postoditacco/journalism.
In
generale
Twitter,
usato
bene,
ti
offre
qualcosa
ogni
giorno:
è
uno
dei
motivi
per
cui
non
uso
più
aggregatori
come
FriendFeed,
troppo
dispersivi.
Con
Twitter
devi
sviluppare
la
capacità
di
produrre
contenuti
interessanti
con
una
certa
regolarità
(altrimenti
non
esisti),
di
attrarre
follower
(altrimenti
non
ti
leggono),
di
sviluppare
relazioni
(altrimenti
non
trovi
contenuti
interessanti)
e
di
utilizzare
ef4icacemente
gli
strumenti
disponibili
(altrimenti
non
distingui
il
segnale
dal
rumore).
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
55. Roberto
Favini
@postoditacco
on
Twitter
| 2/2
Twitter
è
probabilmente
la
piattaforma
social
con
le
più
potenti
funzionalità
di
monitoraggio
e
4iltraggio
a
corredo;
ciononostante
è
possibile
appoggiarsi
a
soluzioni
di
terze
parti
per
ottenere
risultati
ancora
più
interessanti.
Tra
le
centinaia
di
tool
disponibili
segnalo:
-‐
come
strumento
di
monitoraggio
e
visualizzazione,
Neoformix;
assolutamente
raccomandato.
-‐
come
social
media
monitoring,
l'ottimo
Trendistic;
recentemente
ho
trovato
interessante
Crowdbooster.
-‐
come
analisi
dei
contatti,
Twitalyzer.
Non
uso
directory
di
account,
che
ritengo
inutili
perché
segnalano
sempre
i
soliti
account.
Preferisco
costruirmi
i
legami
uno
alla
volta,
sulla
base
dei
contenuti
e
della
frequenza
di
utilizzo.
Klout
lo
uso
in
modo
atipico,
cioè
per
conoscere
me
stesso
(anziché
per
farmi
conoscere
dagli
altri).
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
56. Francesca
Gerardi
@Deviot
on
Twitter 1/2
http://lastagistadellaportaaccount.wordpress.com
Questa
è
Deviot...
Una
Ciociara
passata
per
Urbino
e
poi
sbarcata
a
Milano
per
entrare
nel
mondo
della
pubblicità,
un
classico.
Tra
il
lavoro
da
cameriera
e
di
studentessa
ci
ho
messo
in
mezzo
i
Social
Network
(da
molto
prima
in
realtà,
avevo
14
anni,
ma
non
te
la
sto
a
fare
lunga),
sono
una
tipa
molto
curiosa
e
ho
sempre
voluto
andare
oltre,
anche
al
mondo
che
mi
ritrovavo
intorno:
le
strade
sono
sempre
le
stesse,
quella
panchina
è
sempre
lì,
i
segnali
stradali
sempre
gli
stessi
ecc
ecc.
Twitter
(e
gli
altri
SN)
mi
hanno
permesso
di
vedere
un
mondo
in
continuo
movimento,
mai
uguale
al
secondo
precedente:
puoi
scegliere
le
persone
da
far
“apparire”
e
quelle
da
far
“sparire”
dalla
tua
“vita”
(digitale,è
sottinteso).
Questo
nella
vita
“analogica”
odio
chiamarla
“reale”,
anche
Twitter
è
reale,
fatto
da
persone
vive
e
vegete
che
stanno
sedute
davanti
ai
loro
computer
a
disseminare
pensieri
qua
e
là.
Twitter
è
quel
posto
dove
tu
scrivi
e
non
te
ne
frega
niente
se
agli
altri
possa
interessare
o
meno,
saranno
loro
a
sceglierti,
altrimenti...
Mi
dispiace
per
loro
:)
Una
volta
sbarcata
a
Milano
ho
cominciato
a
conoscere
gente
del
“settore”,
sempre
on
line,
sia
chiaro.
Facevo
la
stagista
in
un'agenzia
pubblicitaria
tradizionale,
esperienza
durata
tre
mesi,
perché
poi
mi
hanno
chiamato
ad
assistere
la
community
manager
di
una
delle
più
grandi
community
femminili
italiane.
Perché
hanno
chiamato
una
stagista
per
di
più
nel
campo
della
pubblicità
tradizionale?
Perché
sapevo
usare
il
mezzo,
dicono,
gli
piaceva
come
scrivevo
e
cosa,
il
tocco
personale
anche
se
in
pochissimi
caratteri,
il
mio
non
litigare
con
nessuno,
rispondere
a
tutti,
essere
sempre
sorridente
anche
se
solo
tramite
emoticons.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011
57. Francesca
Gerardi
@Deviot
on
Twitter
| 2/2
Da
lì
è
cominciato
tutto,
partono
i
contatti,
gli
incontri,
le
amicizie,
i
barcamp
e
ecco
che
arriva
il
secondo
lavoro.
Ho
mandato
il
CV
e
mi
hanno
chiamata
subito.
Perché?
Perché
ancora
una
volta
sono
giovane
e
so
usare
il
mezzo
con
naturalezza,
come
se
lo
avessi
sempre
utilizzato.
Perché
amo
Twitter?
Perché
4inalmente
il
mio
dono
della
sintesi
è
legittimato
e
nessuno
verrà
mai
a
dirmi
“potevi
mettercele
due
parole
in
più”.
Che
poi
non
è
semplice
condensare
tutto
in
140
caratteri,
c'è
editing,
grammatica
e
sintassi
anche
lì:
odio
le
abbreviazioni
e
sono
una
grammarnazi,
la
mia
vita
su
quell'affare
non
è
per
nulla
facile,
ma
adoro
le
s4ide.
Ringrazio
il
fatto
che
sono
pungente,
attenta
osservatrice
e
la
memoria
fotogra4ica
mi
permettere
di
fotografare
attimi
che
poi
si
trasformano
in
twitt.
A
volte
mi
vengono
subitissimo
a
volte
sto
giorni
senza
twittare.
E'
quel
posto
dove
se
vuoi
stai
da
solo,
ma
puoi
scegliere
di
stare
anche
in
compagnia,
ma
la
cosa
bella
è
che
tra
i
due
stati
la
linea
di
con4ine
è
veramente
sottile.
Amo
molto
stare
in
compagnia,
ma
mi
piace
tantissimo
anche
passare
periodi
in
solitudine.
Twitter
è
tutt'e
due,
nello
stesso
momento.
Non
è
Twitter
che
è
fatto
per
me,
sono
io
che
sono
fatta
per
Twitter.
di Andrea Carini “La presenza sul web”
@andreacreativo on Twitter what else?
Roma, 24 settembre 2011
lunedì 3 ottobre 2011