Le nuove raccomandazioni per l'uso delle superfici antidecubito: Update della...
L'organizzazione risponde: un'assistenza efficace ed appropriata?
1. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata? Dott. Marino DELL’ACQUA – Direttore Dr.ssa Maria Josè ROCCO – Responsabile Settore Ricerca Sviluppo Professionale Organizzativo Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano Nel futuro da protagonisti: la ricerca, la clinica e l’organizzazione del wound care di domani VII CONGRESSO NAZIONALE
2. Il contesto: i numeri L’AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO” È COMPOSTA DA CINQUE OSPEDALI: NUOVO OSPEDALE DI LEGNANO OSPEDALE DI MAGENTA OSPEDALE DI ABBIATEGRASSO OSPEDALE DI CUGGIONO VECCHIO OSPEDALE DI LEGNANO ATTIVITA’ TERRITORIALE: Poliambulatori, CPA, CPB, CRA, CPS
4. IL CONTESTO: i numeri Il territorio su cui direttamente gravitano le strutture è particolarmente vasto contando una popolazione globale di oltre 500.000 abitanti , con realtà socio-economiche molto variegate. L’area è attraversata da importanti direttrici di traffico nazionali ed internazionali e confina con il polo aeroportuale di “Malpensa”. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata?
5. IL CONTESTO: i numeri L’Azienda dispone di complessivi 1657 posti letto accreditati (attivati circa 1400) di degenza ordinaria e 119 posti letto (completamente attivati) di degenza in ciclo diurno D.H. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata?
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8. IL CONTESTO: i numeri CINQUE UU.OO. DI CHIRURGIA GENERALE QUATTRO UU.OO. DI ORTOPEDIA E TRAUMA TRE UU.OO. DI OTORINOLARINGOIATRIA TRE UU.OO. DI GINECOLOGIA DUE UU.OO. DI CHIRURGIA PLASTICA DUE UU.OO. DI OCULISTICA DUE UU.OO. DI UROLOGIA E UNITA’ SPINALE UNA U.O. NEUROCHIRURGIA UNA U.O. MAXILLO FACCIALE QUATTRO UU.OO. DI ANESTESIA DUE UU.OO. DI RIANIMAZIONE UNA TERAPIA INTENSIVA POST OPERATORIA DUE UU.OO. D.E.A. DUE UU.OO. PRONTO SOCCORSO L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata?
9. IL CONTESTO: altri numeri IL NUMERO TOTALE DEI DIPENDENTI, RAPPORTATI A TEMPO PIENO, AL 30 APRILE 2011 È DI CIRCA 3800 UNITÀ . Oltre 2900 afferiscono al S.I.T.R.A. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata?
10. SCOPO E FINALITA’ Il S.I.T.R.A. concorre a garantire la risposta ai bisogni di salute dell’utenza, afferente all’Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano, attraverso interventi di natura infermieristica, ostetrica, tecnico-sanitaria, riabilitativa e attività di supporto all’assistenza. La finalità del S.I.T.R.A. è perseguita attraverso le funzioni di direzione e gestione del personale, organizzazione delle attività, formazione e ricerca. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata? IL CONTESTO: LA FUNZIONE INFERMIERISTICA
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13. CLIENTE ESTERNO Il cliente esterno del S.I.T.R.A. è rappresentato dagli utenti che accedono alle strutture dell’Azienda Ospedaliera e che necessitano di assistenza infermieristica, riabilitativa e di prestazioni tecnico-sanitarie. L’utenza è definita “ persona assistita ”. L’ORGANIZZAZIONE RISPONDE: un’assistenza efficace ed appropriata?
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15. DIRETTORE SITRA RESPONSABILE SETTORE Ricerca Sviluppo Professionale, organizzativo Servizio Infermieristico Ospedaliero LEGNANO RESPONSABILE Servizio Infermieristico Ospedaliero CUGGIONO Servizio Infermieristico Ospedaliero MAGENTA RESPONSABILE Servizio Infermieristico Ospedaliero ABBIATEGRASSO RESPONSABILE Servizio Tecnico Sanitario Riabilitativo COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE DIRIGENTE RESPONSABILE SERVIZIO INFERMIERISTICO OSPEDALIERO RESPONSABILE Servizio Attività Territoriali Aziendali COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI AREA FUNZIONALE COORDINATORI DI MODULO FUNZIONALE OPERATORI MODULO FUNZIONALE Organigramma S.I.T.R.A . AMBULATORI INFERMIERISTICI LESIONI CUTANEE
22. SVILUPPO E DIVERSIFICAZIONE DELLE COMPETENZE FORMALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE (job description – abilitazione alla funzione) SEDE DI STAGE PER MASTER WOUND CARE
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25. Perché l’ambulatorio infermieristico Qualunque sia la tipologia della lesione cutanea è necessario intervenire: correggendo la causa di insorgenza MEDICO stimolando e favorendo la riparazione attraverso il trattamento locale, l’educazione all’assistito, l’eliminazione di fattori locali influenti negativamente e le strategie per una buona compliance INFERMIERA
26. MOLTI INFERMIERI HANNO COMPETENZE SPECIFICHE con PERCORSI FORMATIVI FORMALIZZATI INFERMIERI SONO IN GRADO DI INDIVIDUARE LA NECESSITA’ DI ALTRE COMPETENZE SPESSO IN AMBULATORI AFFILIATI AD UNA SPECIALITA’ CLINICA, COMUNQUE CHI EFFETTUA IL TRATTAMENTO LOCALE E’ L’INFERMIERA Perché l’ambulatorio infermieristico
30. ALCUNI DATI DI ATTIVITA’ 1° QUADRIMESTRE 2011 N° ACCESSI PREVISTI 1230 N° CONTROLLI 91,3% N° PRIME VALUTAZIONI 4,1% N° URGENZE 2,3% N° CONSULENZE 2,3% TOTALE ACCESSI 1420 N° GUARITI 67,2% N° PEGGIORATI 11% N° MIGLIORATI 4,3% N° TRASFERITI ALTRA STRUTTURA 11% N° TRASFERITI AL TERRITORIO 6,5 TOTALE ASSISTITI DIMESSI 46
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32. Circa 56.000 giornate all’anno di noleggio di superfici antidecubito compresi «letti speciali» Miglioramento dei comportamenti dei professionisti ALTRI RISULTATI anno 2006 anno 2008 anno 2010 Numero di assistiti osservati 675 681 734 Prevalenza complessiva (% assistiti con LdP) comprese lesioni già presenti all’ingresso 19,0% 14,7% 14,7% Prevalenza escluso il 1° stadio 9,0% 8,1% 8,0%
33. SVILUPPI FUTURI … BUON TERRENO DI CULTURA PER SVILUPPARE LA RICERCA INTENSIFICARE LA RETE CON IL TERRITORIO E CON ALTRI AMBULATORI
34. Abbiamo bisogno di capire e di affermare di nuovo che l ’ assistenza agli infermi è una delle arti pi ù difficili. La compassione può sicuramente fornire la motivazione, ma la conoscenza è la nostra unica forza per operare. Forse dobbiamo anche ricordare che il progresso del nostro lavoro deve essere preceduto da idee, e che qualsiasi condizione che impedisca lo sviluppo del pensiero ne rallenta la crescita. Non ci accontenteremo sicuramente di adottare sempre gli stessi metodi e le stesse tradizioni. Il nostro desiderio sar à quello di impegnarci sempre pi ù a crearne di nuove. Nutting Mary Adelaide, 1925