Slides presentate a Roma il 21 gennaio 2014 in occasione del Workshop "L'Impiego del gas naturale liquefatto (GNL) nei trasporti stradali. Normative, Standard e Tecnologie" promosso da @ConferenzaGNL, un progetto a cura di Symposia e WEC Italia - TWITTER #GNL
Cavriani Marco - Responsabile dei Rapporti internazionali e comunitari - Ministero delle Infrastrutture
1. Workshop Progetto GNL
Roma, 21 gennaio 2014
Stato della normativa per i trasporti a CNG-LNG
su strada
Marco CAVRIANI
Direzione Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica del C.N.VV.F.
Ministero dell’Interno
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica
2. Normativa Vigili del Fuoco per la distribuzione stradale
- GN: DM 24 maggio 2002, rettificato dal DM 28 giugno
2002
- GPL: DPR n.340 del 2003, modificato dal D.I. del 23
settembre 2008
- IDROGENO DM 31 agosto 2006
- GNL: Circolare 3819 del 21 marzo 2013
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3. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato I
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4. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
UBICAZIONE IMPIANTO
non possibile in
- zona territoriale omogenea totalmente edificata, individuata come
zona A nel piano regolatore g
p
g
generale o nel p g
programma di
fabbricazione
dell aggregato
- nelle zone di completamento e di espansione dell'aggregato
urbano nelle quali sia previsto un indice di edificabilità superiore a
tre metri cubi per metro quadrato;
- nelle aree, ovunque ubicate, destinate a verde pubblico
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5. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
Elementi pericolosi dell’impianto GNC da GNL
a) serbatoio/i fissi;
b) punti di riempimento;
c) pompe adibite alla compressione del GNL;
d) t i f dd
torcia fredda;
e) vaporizzatori di GNL;
f) pompe adibite al riempimento dei serbatoi fissi;
g) tubazioni di collegamento.
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6. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
SERBATOI CRIOGENICI
la massima capacità dei serbatoi è complessivamente di 100 m3
per il riempimento si demanda alle indicazioni del costruttore
misure di sicurezza per il riempimento, per lo spurgo e per
l’allontanamento del GNL in caso di perdita, se i serbatoi sono
realizzati con t
li
ti
temperature non compatibili con quelle d l GNL
t
tibili
ll del
gli impianti di alimentazione GNL devono essere dotati di un
sistema di emergenza avente le caratteristiche definite nella
Circolare
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7. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
Protezione Antincendio
In prossimità di ogni elemento pericoloso dell'impianto di
alimentazione GNL:
- estintore portatile (almeno 34A-144B-C)
- estintore carrellato a polvere 30 Kg per il punto di riempimento
idrante
id t con attacco di uscita DN70 per rifornimento dei mezzi dei
tt
it
if i
t d i
id i
Vigili del Fuoco (almeno 300 l/min a 0,2 MPa con riserva minima di
10 m3)
- sorveglianza mediante l'istallazione di un impianto di rilevazione
per gas naturale, collegato al sistema di emergenza (punto 10 nella
Circolare)
)
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8. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
Verifica sismica
tutte le componenti critiche dell'impianto (in particolar modo
serbatoio e vaporizzatore con relativi vincoli di fondazione ed
idoneità del terreno) dovranno essere verificati per il rischio sismico
valutando quest'ultimo anche per le linee di impianto e la
congruenza d li spostamenti di queste con le componenti critiche
degli
t
ti
t
l
ti iti h
dell' impianto stesso (con relative misure compensative). Per le
verifiche dovrà farsi riferimento al decreto del Ministero delle
infrastrutture di concerto con il Ministro dell'interno e con il Capo
Dipartimento della protezione civile 14 gennaio 2008.
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9. Circolare 3819 del 21 marzo 2013 – Allegato II
Sorveglianza dell'esercizio dell'impianto di alimentazione GNL
L'esercizio è ammesso solo sotto sorveglianza di una o più
persone formalmente designate al controllo dell'esercizio stesso,
appositamente formate e che abbiano una conoscenza della
pp
conduzione dell'impianto, dei pericoli e degli inconvenienti che
possono derivare dai prodotti utilizzati o stoccati (criogenici
infiammabili).
Tale sorveglianza (telerilevamento/reperibilità) dovrà essere
assicurata anche durante i periodi di chiusura dell' impianto, al fine
di garantire l'applicazione dei piani di emergenza previsti Dovrà
l applicazione
previsti.
essere fatta particolare attenzione alla gestione del prodotto
contenuto nei serbatoi in caso di prolungati periodi di inattività
dell'impianto,
dell'impianto predisponendo specifiche proced re scritte.
procedure scritte
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10. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
L ATTENZIONE
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