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Lo sviluppo delle Smart City è cruciale per il Paese, in radicale trasformazione, attraverso nuovi servizi a cittadini e imprese.
L'effetto dòmino riguarda i nuovi bisogni culturali, di impulso al cambiamento, che generano cooperazione, individuano aree di intervento e riducono i fattori di rischio, portando in equilibrio il sistema.
L'effetto dòmino è interazione, crea risonanze e nuova cultura tecnologica, consente a singole componenti del sistema di convivere compiutamente nell’organizzazione, genera benessere ed innovazione.
La più recente ricerca (Università di Bari, volume "Puglia digitale: Implementazione dell'Agenda Digitale e delle Smart City") e la pratica quotidiana evidenziano che per sviluppare la Puglia digitale del futuro non basta agire sull'offerta di nuovi servizi. È necessario favorire l'aumento della domanda, la consapevolezza verso le potenzialità della trasformazione digitale, rendere pienamente fruibili i servizi.
L’obiettivo è affiancare sviluppo di servizi digitali con ricerca, comunicazione, formazione: sostenere cittadini consapevoli, smart citizens in grado di vivere e far vivere le nostre città secondo paradigmi nuovi di crescita.
La “nostra” Smart City ideale rafforza così la conoscenza di cittadini, aziende, categorie deboli. Coinvolge i giovani, gli studenti. Tende al potenziamento delle soluzioni tecnologiche, le rende più fruibili
Per fare questo nell’ambito del progetto
- costituisce una task force di giovani universitari, vettori di comunicazione tecnologica e formatori della Smart City, per recuperare il digital gap delle fasce della popolazione che altrimenti sarebbero escluse all’innovazione.
- avvia un’attività di ricerca per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche più fruibili: se il digital divide è effetto di uno sviluppo tecnologico non sempre compreso, proprio un ulteriore sviluppo di strumenti tecnologici avanzati favorisce servizi “user friendly”, a vantaggio dell'inclusione sociale.
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